500 imam al fianco di Asia Bibi e contro l’Islam violento

islam fondamentalistaIn Pakistan 500 leader islamici prendono posizione a favore di un Islam moderato, isolando e condannando i terroristi e l’interpretazione violenta del Corano. Un passo storico, frutto della lungimirante posizione dialogante della Chiesa.

 

Papa Francesco lo aveva chiesto esplicitamente nel 2014, riferendosi al terrorismo: «Sarebbe bello che tutti i leader islamici parlino chiaramente e condannino quegli atti, aiuterà la maggioranza del popolo islamico a dire “no”. Abbiamo bisogno di una condanna mondiale da parte degli islamici, che dicano: “Noi non siamo quelli. Il Corano non è questo”».

Una risposta concreta la si è avuta cinque anni dopo, in occasione dell’assoluzione della cristiana pakistana accusata falsamente di blasfemia, Asia Bibi, un evento che ha incendiato il mondo islamico. Alcuni estremisti del partito Tehreek-e-Labaik hanno chiesto ed ottenuto una revisione del caso ed il nuovo giudizio si attende a breve, intanto la donna è in attesa fuori dal carcere (in cui è stata 3.421 giorni), in un luogo segreto.

 

500 leader islamici contro l’Islam fondamentalista: un passo storico.

Nel frattempo oltre 500 predicatori islamici pakistani -durante il Consiglio pakistano degli ulema- hanno firmato la “Dichiarazione di Islamabad” contro il terrorismo islamico. Una svolta storica per la Repubblica islamica del Pakistan e il documento contiene anche un riferimento eccezionale ad Asia Bibi. Numerosi i punti riguardanti la libertà religiosa, si condannano gli omicidi compiuti «con il pretesto della religione», affermando che tutto questo «è contro gli insegnamenti dell’islam». La dichiarazione ribadisce l’importanza della lotta al fondamentalismo ed afferma che nessun musulmano o non musulmano può essere dichiarato “meritevole” di essere ucciso tramite sentenze pronunciate al di fuori dei tribunali e i fedeli di ogni religione o setta hanno il diritto costituzionale di vivere nel Paese in base alle proprie norme culturali e dottrinali.

I leader islamici vietano di pubblicare materiale che incita allodio religioso e riconoscono il Pakistan come un Paese multi-etnico e multi-religioso così, in accordo con gli insegnamenti della sharia, sottolineano che «è responsabilità del governo proteggere la vita e le proprietà dei non musulmani che vivono in Pakistan. Il governo deve trattare con fermezza gli elementi che minacciano i luoghi sacri dei non musulmani residenti in Pakistan». Ed ancora, si legge: «tutti i non musulmani residenti in Pakistan hanno propri diritti e il governo deve assicurare i diritti fondamentali delle minoranze». Il 2019, infine, viene decretato come l’anno dedicato a «sradicare il terrorismo, l’estremismo e la violenza settaria dal Paese». «Un passo storico», lo ha definito l’Osservatore Romano.

 

Nel Corano c’è di tutto: pace e sottomissione. Manca un’autorità e le fonti sono contraddittorie.

E’ piuttosto sterile la polemica tra chi parla di “Islam pacifico” e “Islam fondamentalista”:  hanno torto entrambi. Nel Corano si trova di tutto, sia versetti di pace che di sottomissione degli infedeli. Ogni attentato terroristico è sempre appoggiato da un un giurista musulmano che lo ritiene conforme ad un precetto dell’islam ma, tuttavia, ci sono tanti altri giuristi che lo condannano, anch’essi partendo dai precetti dell’Islam. Il grande problema è la contraddittorietà delle fonti e la mancanza di un interlocutore unico, di un’autorità unica ad interpretare la sharia, la legge islamica.

Il patriarca cattolico iracheno, Louis Raphaël Sako -creato cardinale da Francesco come segno di vicinanza ai cristiani perseguitati- ha recentemente ribadito che «l’Isis secondo me è politicizzata, è chiaro, ma l’Isis si basa sui versetti del Corano. I musulmani devono fare una nuova lettura dei versetti che chiedono la violenza, che pensano che solo l’Islam sia la vera religione, che le altre religioni siano false. Se ci sono versetti del tempo di Maometto bisogna inserirli nel contesto, fare una esegesi, come noi abbiamo fatto». Ma, tuttavia, ha precisato: «Non tutti i musulmani sono fanatici, non bisogna generalizzare, e per natura gli iracheni sono moderati, abbiamo vissuto 35 anni in un regime laico. Poi gli americani hanno aperto le frontiere e sono entrati tutti questi fondamentalisti dalla Giordania, dall’Egitto, dallo Yemen, dall’Arabia Saudita».

 

Benedetto XVI e l’Islam: coerenza con l’approccio di Papa Francesco.

Qualche settimana fa il card. Gerhard Müller, ex prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, ha ribadito che «la maggioranza dei musulmani è pacifica». Non mancano episodi di cronaca che lo dimostrano, come il recente invito dell’International Christian Concern a firmare una lettera ai familiari di un ufficiale di polizia musulmano che ha sacrificato la sua vita per salvare centinaia di fedeli in Egitto, oppure la fila di musulmani egiziani per donare sangue ai cristiani vittime degli attentati. Anche una moschea ha ospitato e ristorato i giovani cattolici che partecipano in questi giorni alla Giornata Mondiale della Gioventù di Panama e perfino il quotidiano Libero ha certificato che in Palestina i musulmani convivono pacificamente con le tradizioni cristiane.

Benedetto XVI non attribuì mai alla religione islamica, in modo generalizzato, la responsabilità degli attentati terroristici. Addirittura disse che «certamente l’Islam contiene degli elementi in favore della pace» e, in un’altra occasione, ricordò che «i musulmani condividono con i cristiani la convinzione che in materia religiosa nessuna costrizione è consentita, tanto meno con la forza». Nel novembre 2006, due mesi dopo la crudele esecuzione di tre cattolici indonesiani da parte di fondamentalisti musulmani, volle manifestare «tutta la mia stima per i musulmani». Anche il suo successore, Papa Francesco, ha ribadito che «non si può dire che tutti gli islamici sono terroristi». Quando lo si afferma, «tanti islamici sono offesi. Dicono: “No, noi non siamo questo. Il Corano è un libro di pace, è un libro profetico di pace. Questo non è islam”». Da queste parole è nata la leggenda che Bergoglio ritenga l’Islam “una religione di pace”, cosa che non ha mai detto, ma d’altra parte anche Giovanni Paolo II subì diverse reprimende dai soliti polemisti per il “dialogo ad ogni costo” con i leader islamici.

 

Salvaguardare il dialogo con i musulmani moderati, allearsi con loro.

Dipingere la religione islamica come estranea al terrorismo e al desiderio di sottomissione degli infedeli (cioè tutti i non islamici) è chiaramente fuorviante e falso. Ma lo è anche continuare a perpetrare la generalizzazione Islam = terrorismo, ignorando una realtà più ampia e stratificata. Sopratutto perché contribuisce a rinforzare l’area realmente fondamentalista, togliendo fiato e riflettori invece a chi, all’interno del mondo musulmano, vi si oppone. La scelta più ponderata resta quella di dare rilevanza alla possibile convivenza pacifica (come recentemente ha fatto la Chiesa polacca) ed appellarsi ai leader islamici disponibili ad un dialogo, alla separazione fra politica e religione e alla revisione storica del Corano, perché convincano il popolo ad isolare e condannare i fondamentalisti. La recente Dichiarazione di Islamabad è uno dei frutti più maturi di questo tentativo.

La redazione

24 commenti a 500 imam al fianco di Asia Bibi e contro l’Islam violento

  • Brunello ha detto:

    Davvero una bella notizia, è ora che i musulmano moderati isolino gli estremisti

    • Vittorio ha detto:

      Il Corano letteralmente trabocca di violenza, non è vero che sia contraddittorio, come molti islamologi confermano, per il semplice motivo che

      Nel Corano vi sono almeno 100 versetti che escludono la guerra con gli infedeli, privilegiando aspetti di pace e tolleranza, ma vi è consenso pressoché unanime nel considerare che TUTTI questi versetti sono stati abrogati da due versetti della Sura 9 ( il 5 ed il 29) rivelati successivamente . “Questi due versetti, semplici e lapidari – commenta lo storico Marco Meschini – hanno spazzato via per sempre i 100 e più versetti relativi alla pace, alla tolleranza, al rispetto, alla predicazione, al dialogo”.

      http://ilguastafeste.ch/versetti_corano.pdf

      Perciò il punto è che i musulmani non violenti, e ce ne sono, in realtà non sono veri musulmani (per fortuna). Ma l’Islam in se e per se è la kriptonite dell’Occidente.

      • Oddo ha detto:

        Esattamente come i cattolici guerrafondai e che odiano il prossimo (migranti, pontefici, islamici ecc.) non sono (per fortuna) veri cattolici. Ogni religione ha i suoi fondamentalisti.

    • Vittorio ha detto:

      Perciò se verso il singolo musulmano dobbiamo usare carità e comprensione, perché talvolta può anche essere migliore di noi (complice il fatto che magari non è un vero musulmano), dobbiamo renderci conto che L’Islam in quanto tale è un cancro.

      • Oddo ha detto:

        L’unico cancro sono i cattolici fai da te, che accusano le altre religioni di essere il cancro in totale opposizione agli insegnamenti della Chiesa a cui dicono incoerentemente di appartenere. Il giorno che ve ne andrete i cattolici guadagneranno un po di credibilità nel mondo dato che tra i primi motivi di scandalo a chi non ha fede è l’ipocrisia e la disobbedienza degli stessi cattolici alla Chiesa.

  • federico74 ha detto:

    Davvero un bel segno.

  • Vittorio ha detto:

    Si, sono talmente contrari all’Islam radicale che in Francia si sono creati un vero e proprio Stato nello Stato, cosa che avrebbero fatto anche qui da noi se non avessimo messo un freno, da cattivoni quali siamo, all’immigrazione https://www.imolaggi.it/2018/11/02/ex-ministro-collomb-la-francia-rischia-la-guerra-civile-limmigrazione-ha-costruito-uno-stato-nello-stato/

    Per piacere, aprite gli occhi e rendetevi conto che esiste una cosa chiamata Taqqiya nell’Islam, cioè la possibilità di mentire per ingannare gli infedeli quando si è in posizione (ancora) di inferiorità numerica e strategica e quindi non si può usare la forza.

    Non crediate alla sincerità di questi “500 leaders islamici”.

    • Vittorio ha detto:

      Aggiungo che ovviamente in Pakistan non avrebbero bisogno di mentire, ma secondo me questi proclami servono al loro progetto di colonizzazione dell’Occidente, servono per farci allentare la guardia qui da noi. In Francia la guardia l’hanno allentata, e infatti i risultati si sono visti.

      Insomma, non crediate alle belle e concilianti parole.

  • Sebastiano ha detto:

    Da queste parole è nata la leggenda che Bergoglio ritenga l’Islam “una religione di pace”, cosa che non ha mai detto

    No, forse è nata da una certa intervista in aereo, dell’estate 2016, nella quale disse espressamente “tutte le religioni sono per la pace” e poi si lanciò in un paragone a dir poco “ardito” tra terroristi islamici e quelli “cattolici”.
    Le storielle dovreste raccontarle meglio.

    • Oddo ha detto:

      Che le religioni siano per la pace lo disse Benedetto XVI. Sia quando parlò degli “elementi di pace” interni all’Islam sia quando ricordò che “i musulmani condividono con i cristiani la convinzione che in materia religiosa nessuna costrizione è consentita, tanto meno con la forza”. Sono citate con fonte nell’articolo.

      Di terroristi cattolici è pieno, mentre quegli islamici uccidono le vite, quelli cattolici rabbiosi, che odiano il Papa e il mondo in generale, incoerenti con l’insegnamento della Chiesa, uccidono la vita spirituale.

      • federico74 ha detto:

        La vita è triste?

      • Sebastiano ha detto:

        Il giochino non funziona:
        “A me non piace parlare di violenza islamica, perché tutti i giorni quando sfoglio i giornali vedo violenze, qui in Italia: quello che uccide la fidanzata, un altro che uccide la suocera… E questi sono violenti cattolici battezzati! Sono violenti cattolici… Se io parlassi di violenza islamica, dovrei parlare anche di violenza cattolica”
        Queste sono le esatte parole del Papa, non si riferisce (come cerchi maldestramente di interpretare tu) a generiche “uccisioni della vita spirituale”.
        Il “terrorista cattolico”, posto che non sia una contraddizione in termini, rinnega la vita, gli insegnamenti e le opere del suo Fondatore. Quello musulmano fa di tutto per assomigliargli. Che l’islam e moltissimi dei suoi precetti coranici andassero inseriti e riletti alla luce del contesto storico in cui furono emanati lo disse Benedetto XVI nel discorso di Ratisbona, e fu sbertucciato da tutti i mass-media occidentali (che poi si sono ricreduti anni dopo a suon di bombe) mentre dal mondo musulmano (ad eccezione di pochissime mosche bianche) arrivò persino una richiesta di scuse ufficiali.
        Ti risulta?

        • Paolo Romani ha detto:

          Quello che non capisci del Papa è che cerca giustamente di lanciare un monito ai cattolici ipocriti, non gli interessa chi lo prende alla lettera perché solo gli sciocchi non sanno leggere il discorso e si scandalizzano se lo prendono alla lettera. Il suo discorso è correttissimo e sta dicendo che è pieno di gente che si dichiara cattolica ed è il primo a uccidere, colpire.

          Lui non ritiene che la violenza sia islamica, non vuole generalizzare! E’ molto semplice, cosa non capisci? Ci sono islamici violenti e ci sono cattolici (o che si dichiarano tali) violenti, che uccidono, ci sta dicendo di non generalizzare perché altrimenti è facile generalizzare anche nell’altro senso. Hai completamente sbagliato a capire il suo discorso, eppure è chiarissimo: “a me non piace parlare di violenza islamica”. Ma non importa, tranquillo…continua pure a dire che per il Papa i terroristi sono cattolici e gli islamici sono i veri credenti, tanto ormai chi vi ascolta più?

          • Sebastiano ha detto:

            Ciò che non capisco veramente è se ci sei o ci fai.
            Il Papa, nel suo discorsetto a braccio in aereo (e non stava mica parlando di questioni dottrinali) ha semplicemente fatto un esempio totalmente sballato (ma siete tanto obnubilati nel cercare di nascondere la verità che non avete neppure il senso del ridicolo).
            Che ci siano cattolici violenti è ovvio, ma non che lo facciano in nome di Gesù Cristo: metterli sullo stesso piano di quelli che lo fanno gridando “allah akhbar” è, molto eufemisticamente parlando, una forzatura.
            Nessuno (e io nemmeno) vuole affermare che tutti gli islamici sono terroristi. Sarebbe ovviamente una bugia pure questa. Ma che l’islam abbia serissimi problemi con l’interpretazione e la contestualizzazione storica delle sure coraniche è sotto gli occhi di tutti. Di chi vuol vedere, beninteso.

  • Sebastiano ha detto:

    Dimenticavo: la cosa curiosa è che gli imam “moderati” che abbiano fatto pubbliche dichiarazioni in merito alla vergogna mondiale del carcere ad Asia Bibi si è dovuti andarli a scovare in pakistan, perché quelli che stanno in italia erano troppo indaffarati a fare altro…

    • Oddo ha detto:

      Che vita spirituale triste che devi avere. Per una notizia positiva, al posto di rallegrarti e partire dal poco che c’è, subito prevale il pessimismo, l’amarezza, il sarcasmo, l’ironia. Ma a chi volete essere testimonianza? Fate solo molta pena.

      • federico74 ha detto:

        “Fate solo molta pena”
        Beh, tu sei un esperto, in materia.

      • Paolo Romani ha detto:

        Condivido con te Oddo la sensazione di tristezza che mettono addosso questi “cattolici”, sempre con il ghigno sul volto. Hai presente quei vecchietti con la smorfia fissa appena escono di casa, su qualunque cosa vedano? E’ un continuo crogiolarsi nella nostalgia del passato “quando si stava meglio”, nel nome di Dio-Patria-Famiglia-Pistole. E giuro che è vero, è il motto dei catto-conservatori tradizionalisti americani (cercate God, Family and Guns). Mi mette i brividi!

        Leggo da questi “cattolici” che l’Islam è il cancro, che Bergoglio è un massone eretico, che la Chiesa è un pozzo di omosessuali pedofili, che i migranti portano le malattie e poi complotti su complotti (vaccini, satanismo, nuovo ordine mondiale, invasione controllata, antievoluzionismo).

        Onore a Uccr che pur essendo un sito web con un’inclinazione da cattolicesimo conservatore è fatto da persone intelligenti e riesce a tenere alto il livello e secondo me sta anche purificando il suo parco lettori, deludendo i catto-bigotti che parlano da mattina a sera solo di aborto/gay/massoneria e avvicinando tanti cattolici normali. Sto apprezzando molto anche Aleteia e Documentazione.info

      • Sebastiano ha detto:

        Fa pena chi chiude gli occhi davanti alla realtà.
        Se hai informazioni diverse, allora smentiscimi.
        Se vuoi giocare allo psicanalista d’accatto, con l’arietta di chissà quale superiorità morale e spirituale, hai sbagliato indirizzo.

        • federico74 ha detto:

          E’ davvero triste l’ateo che, ossessionato dai Cattolici (cioè da Dio), le studia tutte pur di cercare di seminare zizzania; più che la tristezza esistenziale intrinseca all’ateismo, è proprio il fatto di passare la giornata su un blog cattolico, tentanto (inutilmente) di mascherare la propria rabbia, la violenza idrofoba tipica di persone devastate da problemi psicologici. Vite tristi di tristi persone. Amen.

          • Sebastiano ha detto:

            Scusa, ma con chi ce l’hai?
            Amen

            • federico74 ha detto:

              Mi riferivo a colui a cui tu rispondevi, ossia “Oddo”; in sostanza condivido il tuo pensiero . Il mio intento era quello di condividere il tuo pensiero, sottolineando la tristezza dell’ateismo. Come tu scrivi: “Fa pena chi chiude gli occhi davanti alla realtà”; è proprio così.

  • gladio ha detto:

    Che 500 Imam riescano ad “isolare i terroristi” che, nel caso di Asia Bibi godono del sostegno di gran parte dell’opinione pubblica di 200 milioni di persone..beh..al riguardo nutro seri dubbi, comunque..sperem.