Carlo Freccero direttore di Rai2: bestemmie, porno Rai e massoneria

porno rai freccero Il presidente Rai, Marcello Foa, ha nominato Carlo Freccero a RaiDue. Un personaggio controverso, già sospeso dalla Rai a causa di minacce e comportamento violento dopo la censura della sua serie Tv omo-pornografica in onda in fascia protetta.

 

Il nome del nuovo presidente della Rai, il “giornalista sovranista” Marcello Foa, fu sostenuto apertamente dal quotidiano La Verità e anche da molti cattolici, convinti di vedere in lui un condottiero nemico del pensiero unico. Eletto nel settembre scorso, dopo la nomina da parte del governo Lega-Movimento 5 Stelle, tanti si stanno già pentendo.

Il nuovo anno è stato infatti inaugurato da Foa con il film Wine to Love, uscito in pochissime sale cinematografiche il 18-19 dicembre. Uno spot Lgbt, con lungo e insistito bacio tra uomini che il neo-presidente ha scelto per la programmazione del 4 gennaio, in prima serata e su RaiUno. Ed è pronto anche un secondo film, Il Giorno più bello, la storia di un matrimonio gay. «Marcello Foa, questa è la Rai del cambiamento 2019? Quella in cui certi programmi poco rispettosi della sensibilità delle famiglie italiane vengono spostati da Raitre a Raiuno in prima serata?», ha domandato Mario Adinolfi, leader del Popolo della Famiglia.

Chi è Carlo Freccero, neo-direttore di RaiDue.

Ancor meno condivisibile è la decisione di Foa su Carlo Freccero, 71 anni, neo-promosso a direttore di RaiDue dopo che Mario Monti snobbò la sua auto-candidatura a presidente generale della Rai. L’ambizioso personaggio, di fede grillina ed affamato di potere, avrebbe voluto approdare a RaiUno: «me l’hanno impedito i poteri forti e parte del Vaticano, in particolare il Cardinal Bertone», si è sfogato. E con molta umiltà ha aggiunto: «Anche stavolta mi aspettavo di arrivare sulla poltrona dell’ammiraglia, è una direzione che manca nel mio curriculum. L’hanno diretta tutti, tranne uno come me. E’ una cosa oscena».

Porno Rai, bestemmie e “i cardinali pedofili”.

L’obiettivo del neo direttore Freccero è di riportare Daniele Luttazzi in televisione (noto per le offese volgari alla figura di Cristo e alla religione cattolica), una rubrica sull’Islam e, secondo alcuni, una rassegna stampa soltanto “sovranista”. E poi, ovviamente, sdoganare film omosex e la cosiddetta Porno Rai: un suo pupillo da sempre, lo fece già con la serie tv “Fisica o chimica” in onda su Rai4, da lui diretta nel 2012. In orario mattutino ed in replica nel primo pomeriggio, in piena fascia protetta, mandò in onda scene da bollino rosso con orge, scambi di coppia, rapporti sessuali alunni-professori, droga tra adolescenti. Ovviamente condito da rapporti omosessuali. «E’ tutto pedagogico, cretino, non si può fare solo don Matteo!!», si giustificò al telefono con il giornalista di Libero, Francesco Borgonovo.

Quella tra Borgonovo e Freccero fu una telefonata passata alla storia (qui sotto). 8 minuti di insulti, volgarità, minacce (anche personali) e bestemmie, a causa della critica avanzata dal giornalista (che oggi lavora a La Verità, sponsor di Foa e dello stesso Freccero). Dopo la denuncia, i dirigenti Rai spostarono la Porno Rai di Freccero in seconda serata, e lui non la prese affatto bene: «Fascisti, siete un giornale di m**a, mi censurate. Ma io chiedo a tutti quanti di assalirvi e vi mando i forconi sotto la redazione. Prendete ordini dai cardinali pedofili! Racconterò che i cardinali pedofili mi fanno chiudere attraverso un giornalista!! Sarà sangue e sangue scorrerà», urlò al telefono. La Rai sospese Freccero per 10 giorni, oggi Marcello Foa gli ha regalato Rai2.

Ricordiamo che Ferruccio Pinotti, nel suo Fratelli d’Italia (Rizzoli 2007), ha scritto che, nel 2002, Freccero ha fondato gli Illuminati, un ordine legato agli Illuminati di Baviera, una società segreta massonica che aspirerebbe ad esercitare pressioni mediante l’instaurazione di un nuovo ordine mondiale. Il neo-direttore di RaiDue si difese dicendo di aver poi abbandonato il gruppo massonico ma il giornalista Luciano Corrado, autore di importanti inchieste sulla massoneria, ha precisato che «dopo il giuramento massonico, per gli espulsi o i dimissionari-dimissionati, esiste solo quello che i testi “sacri” della massoneria definiscono il “sonno”. Si perde, insomma, lo status, come avviene per i sacerdoti cattolici, ma la “consacrazione” resta». Ne avevamo parlato più approfonditamente nel giugno 2012.

La redazione

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35 commenti a Carlo Freccero direttore di Rai2: bestemmie, porno Rai e massoneria

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  1. Gianluca C. ha detto

    Bei tempi quando non imperversavano bigotti e perbenisti alla Rai e potevano andare in onda, indisturbate, perle di grande televisione come questa, alla faccia dell’ideologgia ggender
    https://www.youtube.com/watch?v=PaYwXt0It9w

    • lorenzo ha detto in risposta a Gianluca C.

      Il gender è un’ideologia di xxxxx inventata da gente di xxxxx per gente che si nutre di xxxxx.
      Non sono intollerante: semplicemente non mi piace la xxxxx.

    • Panthom ha detto in risposta a Gianluca C.

      Gianluca, oggi quella canzone non sarebbe stata mandata in onda perché ritenuta discriminatoria degli omosessuali in quanto diffonde l’immagine stigmatizzatrice dei gay con le unghie rosa (come l’elefante).

      Per cui sì, bei tempi quando in Rai si poteva ironizzare anche sugli omosessuali come fece quella bambina, mentre oggi…

      • Gianluca C. ha detto in risposta a Panthom

        …mentre oggi, fosse andata in onda, il Moige e l’Aiart sarebbero calati a viale Mazzini con torce, forconi e cappucci bianchi, oltre a una ventina di editoriali dell’UCCR contro l’ideologgia ggender.

        P.S. “L’elefante gay” è un anthem storico del movimento LGBT, altro che discriminatoria

        • Panthom ha detto in risposta a Gianluca C.

          Lo dici tu che te ne intendi di busoni, in realtà conferma gli stereotipi contro gli omosessuale e in Rai oggi sarebbe stato censurato. Se il Moige e l’Aiart sono noti e hanno un peso nella critica televisiva è perché parlano a nome di molte famiglie.

          L’ideologia gender su cui vorresti ironizzare raddoppiando le gg è una teoria chiaramente definita dagli studi gender (separazione tra sessualità e genere), ormai è finito il gioco che “non esiste” (oltretutto in questo caso non c’entra nulla)

          • Gianluca C. ha detto in risposta a Panthom

            Cioè, il movimento LGBT avrebbe tra i loro inni storici una canzone che li denigra e discrimina?
            La canzoncina oggi sarebbe ovviamente censurata perché sarebbe inconcepibile far cantare a un bambina di un elefante “che attacca al tram la sua virilità” senza che ci siano vomiti di fiele e travasi di bile.
            Come sarebbe inconcepibile un capolavoro dell’animazione giapponese come Lady Oscar, incentrato sull’ambiguità sessuale della protagonista. Il centralino del numero verde di Forza Nuova contro la diffusione dell’ideologgia ggender ne risulterebbe perennemente intasato

            • Panthom ha detto in risposta a Gianluca C.

              Quindi sostieni l’immagine stereotipata dei gay che si pitturano le unghie rosa e vorresti che questa immagine degli omosessuali fosse diffusa in prima serata sulla televisione di Stato. Ora si spiega perché sei così esperto di cosa accade nella sede di Forza Nuova!!

              P.s.
              Lady Oscar se ricordo bene dovette camuffarsi da uomo per poter combattere, non invocava certo al “si nasce maschi e si diventa donne” cosa che tu vorresti fosse insegnata ai bambini su Rai1.

              • Gianluca C. ha detto in risposta a Panthom

                Aoh, ma potranno gli omosessuali decidere loro stessi cosa trovano offensivo e cosa no, o lo devi decidere tu? Sei diventato più omofilo di loro? Se l’Elefante Gay si balla al Muccassassina, fagliela ballare, no?

                Tu dici che, uscisse adesso un cartone animato per bambini in cui una donna si traveste per tutto il tempo da uomo, non verrebbe preso per indottrinamento ggender? Seeeh, come no. E bada che non ho parlato di un altro cartone animato giapponese trasmesso all’epoca indisturbato in Italia in fascia protettissima, tale Ranma 1/2, con protagonista un transessuale…

                • Panthom ha detto in risposta a Gianluca C.

                  Gli omosessuali trovano offensivo che li si ridicolizzi con le unghie rosa come stai facendo tu.

                  Chi accusa il proliferare dell’ideologia gender non è stupido, nonostante tu abbia l’interesse per farlo passare come tale, e conosce bene la differenza tra Lady Oscar e un insegnamento esplicito delle tesi contenute negli studi gender.

    • Max De Pasquale ha detto in risposta a Gianluca C.

      Ma trovare una buona via di mezzo, in cui non si e’ ne’ papalini ne’ si mostran cose come orge, scambi di coppia, rapporti sessuali alunni-professori?

      • Max De Pasquale ha detto in risposta a Max De Pasquale

        almeno in certi orari, in cui trovi anche bambini tra il pubblico?

        • Gianluca C. ha detto in risposta a Max De Pasquale

          Mah, “Fisica o chimica” è andata in onda in Spagna e non ha suscitato tutto ‘sto casino come da noi, anche perché che si facciano vedere in questa serie scene di sesso, orge, droga ecc. è una leggenda metropolitana. Affronta tematiche adulte, questo sì, ma né più né meno che i Simpson, per fare un esempio.
          Trovo molto più pornografiche trasmissioni come “Uomini e donne” o i rotocalchi voyeuristici di cronaca della D’Urso o dei vari pseudogiornalisti

          • underwater ha detto in risposta a Gianluca C.

            In realtà non sappiamo le reazioni del pubblico spagnolo e le opinioni ribelli al mainstream gaio vengono sempre tacitate o sminuite.

            • Gianluca C. ha detto in risposta a underwater

              Ne hanno fatto sette stagioni e ha vinto nel 2009 il premio quale miglior serie televisiva. Qui in Italia basta che una serie tv affronti la tematica gay per essere definita come pornografica. Avremo noi laici il diritto di vedere qualcos’altro oltre Don Matteo e Che Dio ci aiuti?

              • underwater ha detto in risposta a Gianluca C.

                Ma per cortesia! Avete in mano praticamente tutto il palinsesto, compresi i canali satellitari, salvo una manciata di ore.

                • Gianluca C. ha detto in risposta a underwater

                  Avete chi?

                  • underwater ha detto in risposta a Gianluca C.

                    La cosiddetta cultura laica.

                    • Gianluca C. ha detto in risposta a underwater

                      Pazzesco. Di tutte le sfacciataggini, mancava quella di definire il servizio pubblico televisivo come troppo laico.
                      La Rai ha mai prodotto una serie tv sulla tematica dell’omosessualità?
                      Una serie tv, tra quelle sui preti, suore, papi, santi, padripii, di tenore non dico critico, ma meno che agiografico, della Chiesa?
                      E’ mai andato in onda un dossier sulla pedofilia ecclesiastica?
                      Ha mai prodotto qualcosa, dopo Storia di Anna del 1981, che inviti il pubblico a pensare e a riflettere su temi sociali, anziché intrattenerlo con rassicuranti rigovernature di piatti tipo “Medici in famiglia” e altra robaccia, peraltro invendibile all’estero?
                      Se quella italiana è troppo laica, la programmazione degli altri paesi europei (cattolici come la Spagna) che è? Satanica?

                    • Gianluca C. ha detto in risposta a underwater

                      P.S. Com’è stata ieri la premiere della quinta stagione di Che Dio ci aiuti?

                    • Gino Gini ha detto in risposta a Gianluca C.

                      Uguale alla messa della domenica su rai 1, all’ ora di religione nelle scuole pubbliche, chi si sottrae alla quale in molte parti d’Italia viene ancora emarginato. Alla faccia della cultura laica “dominante”

                    • Michele ha detto in risposta a underwater

                      Gianluca,

                      Rai3 è tutta laica, Rai2 idem. Le fiction e/o programmi religiosi occupano una manciata di ore alla settimana nella programmazione; la loro efficacia di condizionamento sugli spettatori è pari a zero, nessun ateo che ha visto Don Matteo si è convertito o ha pensato di farlo.
                      Se veramente i cattolici volessero intraprendere un’opera di condizionamento culturale, organizzerebbero un programma come quello di Augias, assai abile (occorre riconoscerlo) a fornire ai propri spettatori un’interpretazione completamente laica della realtà. Nulla di tutto ciò viene fatto né, credo, pensato.
                      Sulla pedofilia ecclesiastica sono andate in onda due puntate delle varie trasmissioni di Santoro, nel 2007 e nel 2010: non erano tenere verso la Chiesa. Oggi non si farebbero, non per un’influenza clericale, ma perché il papa è un altro, ed anche chi potrebbe essere interessato a mettere il dito nella piaga non lo fa, perché spera di usare parole e azioni del presente pontefice per indebolire la Chiesa. Una trasmissione sugli ultimi episodi di abusi ecclesiastici (McCarrick, dossier Viganò) rischierebbe di gettare un’ombra di discredito sugli attuali vertici vaticani.

                      P.S. Non sei informato sugli sviluppi degli ultimi anni di quella che giustamente chiami robaccia: anche su “Un medico di famiglia” è andato in onda lo sbaciucchiamento gay tra un protagonista ed il suo moroso; da anni lo sceneggiatore delle fiction Rai è immancabilmente tale Ivan Cotroneo, gay, che regolarmente infila uno dei suoi nella trama; venerdì scorso Rai1 ha mandato in onda un film prodotto da Rai Cinema con slinguazzata di 10 s tra due uomini. Nel sottobosco dei raccomandati (per usare un eufemismo) Rai la finocchieria sembra proprio non mancare mai.

                    • Gino Gini ha detto in risposta a Michele

                      Purtroppo non avete fatto in tempo a metterli tutti al rogo o a torturarli a morte, gli omosessuali. E sì che anche Hitler vi ha dato una una mano…

            • Gino Gini ha detto in risposta a underwater

              Ma se fino a poco tempo fa i film di cassetta vivevano di battute omofobe in ogni dialetto regionale, senza censura alcuna!
              Mai sentito di preti o fondamentalisti cattolici che protestavano, forse perché le rimostranze dei primi soprattutto non sarebbero state credibili…
              Comunque nessun Lgtb impone ad altri orientamenti sessuali che invece questi talebani cattolici vorrebbero scolpiti in modo univoco nella mente di ogni neonato, salvo poi praticare la pedofilia, spesso a causa del voto di castità che, oltre ad essere il solo comportamento sessuale contro la natura umana, contraddice lo stesso Vangelo quando recita “crescete e moltiplicatevi”

          • Max De Pasquale ha detto in risposta a Gianluca C.

            Quindi questo articolo dice cose non vere? Mah, mi informero’.

            Almeno Freccero avrebbe potuto reagire con piu’ eleganza di quella dimostrata nella sua telonata con quel giornalista. Ad una persona che “parla” cosi’ darei ragione con difficolta’, anche se ce l’avesse.

            • Gianluca C. ha detto in risposta a Max De Pasquale

              Quindi questo articolo dice cose non vere? Mah, mi informero’.

              Ancor meglio, puoi vedere le puntate intere o per estratto su Youtube. Ciò che non ha fatto l’estensore dell’articolo. Nella migliore delle ipotesi. Nella peggiore, le puntate le ha viste e identifica tematica omosessuale con pornografia.

              • underwater ha detto in risposta a Gianluca C.

                Forse l’articolista non ha visto tutta la serie, ma fossi un adolescente sensato rifiuterei una serie che rappresenta la mia età come quella delle sniffate e delle ammucchiate. No, non c’è più pornografia di altre serie, ma i messaggi veicolati creano la realtà anziché rappresentarla.

                • Xlove ha detto in risposta a underwater

                  In realtà il polverone sulla serie non è partito dall’articolista ma dai quotidiani di allora, allertati dai telespettatori. E infatti la Rai spostò in seconda serata la porno – rai di Freccero.

  2. lorenzo ha detto

    Senza voler minimamente accusare nessuno, una delle caratteristiche dei quaquaraquà è quella di dare del “fascista” (o: “comunista”, “papista”, “sedevaticanista”… ) a chi ne critica le idee o il comportamento.

  3. Empoli69 ha detto

    A proposito di sovranisti…complimenti a Libero per la prima pagina di oggi “Comandano i terroni: ai meridionali 3 cariche istituzionali su 4”.

    Ovviamente Antonio Socci tace e acconsente per mantenersi al sicuro l’unico posto in cui lo fanno ancora scrivere.

    • Seba ha detto in risposta a Empoli69

      che ci vuoi fare, ha registrato un -69% di vendite nel 2018 e deve trovare qualcosa per far parlare di sé. Ieri aveva insultato il Papa, domani insulterà i neri e oggi ha rispolverato l’adagio leghista contro i meridionali, poi tutti a giurare sul Vangelo e a mettersi in tasca i rosari.

      • Gianluca C. ha detto in risposta a Seba

        Libero riporta la notizia di un brasiliano aggredito e malmenato in una pizzeria di Udine perché non ha ordinato le pizze in dialetto friulano. Commento di un lettore: “se non ci fossero tutti questi stranieri queste cose non succederebbero”

  4. Francesco ha detto

    Il peggio del peggio per una TV ancora più spazzatura.

  5. federico74 ha detto

    Il signor Freccero da sempre l’impressione di essere sull’orlo di una crisi isterica. Il disprezzo (isterico, appunto) che si vanta di mettere in mostra per tutto ciò che è cristiano, unito alla parodistica esaltazione di sè stesso, sa tanto di (grossi) problemi personali. Con uno così i comici dovrebbero andare a nozze, è già divertente così.
    Un esaltato isterico alla direzione di Rai2, ogni giorno c’è n’è una.

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