Il Papa contro l’aborto, sei femministe lasciano la Chiesa: ma a rimetterci sono loro

Sei donne svizzere abbandonano la Chiesa. Protesta contro il discorso di Francesco sull’aborto paragonato al contrattare un sicario, ma queste femministe avevano scambiato la Chiesa per un circolo filosofico. Ed invece è il luogo di permanenza storica di Cristo, al quale hanno rinunciato per una protesta priva di fondamenta.

 

“Se la Chiesa si apre ai gay io divento cattolica”. Così disse il transessuale Vladimiro Luxuria qualche anno fa, concependo la fede come un gioco, un baratto. Pochi giorni fa lo stesso errore è stato commesso da sei femministe svizzere, che hanno lasciato la Chiesa in segno di protesta dopo il durissimo discorso di Papa Francesco, quando nell’ottobre scorso ha paragonato l’interruzione di gravidanza all’affittare un sicario.

Il pronunciamento del Papa è stato ripreso da tutti i quotidiani internazionali e finalmente ha aperto gli occhi ai suoi falsi adulatori, che hanno realizzato che è il momento di finirla di idealizzare Papa Francesco. La delusione è stata palpabile in tanti che in questi anni avevano giocato a “tirare dalla loro parte” il Pontefice, come Furio Colombo, Michela Marzano, Dacia Maraini e Corrado Augias.

Le femministe cattoliche Cécile Bühlmann, Ruth-Gaby Vermot, Anne-Marie Holenstein, Monika Stocker, Doris Strahm e Regula Strobel, hanno invece agito in modo pratico annunciato l’abbandono del «sistema di potere patriarcale della Chiesa cattolica romana», turbate dal discorso di Francesco. L’Unione svizzera delle donne cattoliche (SKF), di cui facevano parte si è rammaricata della decisione, ma ha dichiarato: «Come queste sei donne, anche noi siamo rimaste scioccate dal paragone fatto dal Vaticano tra aborto e l’omicidio su commissione e abbiamo deciso di firmare una petizione indirizzata a papa Francesco».

Ma la Chiesa cattolica non è il luogo nel quale ci si entra perché si è d’accordo, non è un circolo filosofico che propone idee da condividere o meno, non è un’associazione alla quale si aderisce perché si difendono assieme certi ideali. La Chiesa è solo e unicamente il luogo in cui si incontra fisicamente Colui che salva la vita dal nulla dell’esistenza, in particolare grazie ai sacramenti. È la Chiesa che, ogni giorno, dice: “Ecco l’agnello di Dio”, ed è lì che Gesù continua a compiere la storia. La Chiesa cattolica è il volto di Cristo nella sua realtà umana. Resterà immortale la testimonianza di don Lorenzo Milani, un “prete di sinistra” amatissimo dagli anticlericali ma ai quali rispondeva: «L’assoluzione dei peccati non me la dà mica l’Espresso. L’assoluzione dei peccati me la dà un prete. Se uno vuole il perdono dai peccati si rivolge al più stupido, arretrato dei preti pur di averla. Per avere continuamente il perdono dei miei peccati. Averlo e darlo. Il più piccolo litigio che io avessi con la Chiesa, io perdo questo potere: di togliere i peccati agli altri e di farli togliere a me. E chi me lo rende questo potere? Quelli dell’’Espresso? Non si riuscirà a trovare in me la più piccola disubbidienza proprio perché, prima di ogni altra cosa, mi premono i sacramenti. E nessuno riuscirà a farmi disubbidire. Il primo ordine che il vescovo mi dà, se lui mi sospendesse eccetera, io mi arrendo immediatamente. Rinuncio alle mie idee. Delle mie idee non m’importa nulla. Perché io nella Chiesa ci sto per i sacramenti, non per le mie idee»

Così, queste donne svizzere, non hanno fatto alcun dispetto andandosene dalla Chiesa. Domani il Papa tornerà ad affacciarsi in piazza San Pietro, nessuna celebrazione eucaristica verrà sospesa: hanno semplicemente danneggiato loro stesse. Si sono private dell’unico luogo, autentico, dove il Mistero si è fatto carne e ha scelto di restare tra gli uomini: «Su questa pietra fonderò la mia Chiesa».

E tutto questo per negare una verità, cioè che interrompere una gravidanza significa uccidere un bambino non nato. E non lo dice il Papa, non lo dice da sempre la Chiesa cattolica, lo dicono gli stessi medici-sicari. Come il ginecologo abortista Javier Valdés, che ha paragonato il feto umano agli uomini «che si trovano sulla sedia elettrica». O ancora Alessandra Kustermann, ginecologa della Mangiagalli di Milano: «In quel momento so benissimo che sto sopprimendo una vita». E lo ha ammesso anche Nicola Surico, presidente uscente della Società italiana di ginecologia e ostetricia (Sigo): «si tratta pur sempre di interrompere una vita».

Dov’erano quelle sei femministe mentre questi medici confermavano e anticipavano le parole del Papa? Perché non hanno protestato rinunciando agli ospedali, così come hanno rinunciato alla Chiesa? La spiegazione è molto semplice: se ne sono andate perché avevano già tradito il magistero della Chiesa, erano cattoliche a modo loro. Ancora non avevano realizzato che è l’uomo che è chiamato ad adeguarsi alla evangelica porta stretta. E non viceversa.

La redazione

133 commenti a Il Papa contro l’aborto, sei femministe lasciano la Chiesa: ma a rimetterci sono loro

  • Walter White ha detto:

    Resta il fatto che c’è poca coerenza tra quanto detto di giustissimo dal Papa sull’aborto e le sue lodi verso chi dell’aborto è un campione.

    E per favore non giustificate la cosa dicendo che l’ha lodata per altre faccende, perché nessuno accetterebbe di sentire il Papa lodare un Leoluca Bagarella, reo di più di 200 omicidi (molti ma molti meno di quelli commessi dalla persona elogiata dal Papa), perché magari salta fuori che ha fatto altre cose buone, meno che mai qualcuno accetterebbe di sentire Leoluca Bagarella definito un “grande italiano”.

    Precisato questo, sul resto concordo.

    • Laura ha detto:

      L’ha lodata per altre faccende, lo ha fatto in modo privato carpito dal Corriere della sera.

      Piantiamola con questa storia, così come piantiamola con il profilattico per i prostituti di Benedetto XVI e il bacio del Corano di Giovanni Paolo II. Polemiche stupide, inutili e dannose che però vengono ritirate fuori continuamente e in modo controproducente.

      • Walter White ha detto:

        L’ha lodata per altre faccende

        Avevo già risposto su questo, scrivendo

        E per favore non giustificate la cosa dicendo che l’ha lodata per altre faccende, perché nessuno accetterebbe di sentire il Papa lodare un Leoluca Bagarella, reo di più di 200 omicidi (molti ma molti meno di quelli commessi dalla persona elogiata dal Papa), perché magari salta fuori che ha fatto altre cose buone, meno che mai qualcuno accetterebbe di sentire Leoluca Bagarella definito un “grande italiano”.

  • Tommasodaquino ha detto:

    “Resta il fatto che c’è poca coerenza tra quanto detto di giustissimo dal Papa sull’aborto e le sue lodi verso chi dell’aborto è un campione.”

    Lei è per caso il certificatore della coerenza del Papa?

    • Walter White ha detto:

      La coerenza è una cosa oggettiva che può riscontrare chiunque, ed è tale indipendentemente dalla persona di cui si sta parlando.

      Un comportamento è coerente o incoerente per se stesso, non lo diventa in base a chi lo mette in atto.

      • Tommasodaquino ha detto:

        E quale sarebbe l elemento oggettivo in questo caso?

        • Walter White ha detto:

          Che è assurdo definire una grande italiana una come la Bonino se davvero si pensa ciò che poi il Papa stesso ha detto sull’aborto. A meno che, certo, non mi su voglia dire che un Papa che definisca un Leoluca Bagarella come “grande italiano” sarebbe stato ricevibile.

        • Walter White ha detto:

          Per inciso, la proposizione oggettivamente vera in questo caso è

          è assurdo definire una grande italiana una come la Bonino se davvero si pensa ciò che poi il Papa stesso ha detto sull’aborto

          • Tommasodaquino ha detto:

            Il Papa ne ha parlato relativamente all’Africa non all’aborto. Inoltre grande lo si può intendere anche come grande in potere , ritengo indiscutibile questo. Ovviamente questa considerazione è valida cercando di capire le parole del Papa. Se poi si cerca il pretesto per rilevare qualcosa che non può esserci allora è un altro discorso

            • Walter White ha detto:

              Il Papa ne ha parlato relativamente all’Africa non all’aborto. I

              Quindi se Leoluca Bagarella (un dilettante, coi suoi 200 omicidi, rispetto ai 10.000 della Bonino) fosse stato definito un grande italiano per qualche altra ragione che esula da Cosa Nostra, tale affermazione fatta da un Papa sarebbe stata forse ricevibile? Andiamo….

              Inoltre grande lo si può intendere anche come grande in potere , ritengo indiscutibile questo

              In questo senso allora anche Hitler potrebbe essere definito un grandissimo. Il punto è che di sicuro quelle parole non sono state dette con accezione negativa, come era evidente dal contesto, e come tali infatti sono state percepite.

              • Tommasodaquino ha detto:

                “allora anche Hitler potrebbe essere definito un grandissimo”
                Esattamente. D’altronde lei sui libri di storia legge l’ascesa e morte del Terzo Reich a dimostrazione del fatto che è stato un pezzo di storia significativo. Come studia anche Attila o l’orda d’oro, Alessandro Magno e molti altri personaggi che oggi sarebbero considerati criminali. Nessuno può pensare di mettere in discussione che Hitler sia stato un criminale. C’è poi un buon libro SCRITTO DA UN EBREO che ricostruisce la storia dell’ascesa al potere di Adolf dove vengono elogiate le sue doti oratorie e carismatiche. Questo vuol dire che lo scrittore è nazista? è Davvero stupido solo pensarlo. Lei pretestuosamente vuole dimostrare qualcosa che è palesemente errata. Poi per carità lei può continuare a credere che invece il Papa si è dimostrato incoerente elogiando la Bonino sull’africa e considerandola Grande. Nessuno dotato di buon senso può pensare che un Papa elogi la Bonino per le sue posizioni sull’aborto o che la consideri grande per l’aborto. é stupido solo pensarlo. Poi per carità ognuno ha la totale libertà di passare per stupido.

          • Laura ha detto:

            Benedetto XVI ha definito un “grande d’Italia” l’ex presidente Giorgio Napolitano, che ha firmato la condanna di Eluana Englaro. https://www.uccronline.it/2018/11/07/napolitano-tra-i-grandi-ditalia-anche-per-benedetto-xvi-nessuna-polemica/

            Walter White approverà sicuramente perché l’ha detto Benedetto e non tirerà fuori questa sua affermazione ogni volta che si parla di Benedetto XVI!

            • Walter White ha detto:

              Napolitano non mi pare paragonabile alla Bonino, anche se non concordo comunque con l’elogio di Benedetto XVI.

              • Tommasodaquino ha detto:

                Ah beh ci ha solo messo una cinquantina d’anni per rivedere le sue posizioni sui carri sovietici in Ungheria….cosa vuole che sia

                • Klaud ha detto:

                  C’è chi ci impiega tre o quattrocento anni per riconoscere i propri errori… La solita pagliuzza.

    • Walter White ha detto:

      Poi oh, se qualcuno può dimostrare che le parole dette su quella persona ricadono sotto le condizioni dell’infallibilità papale definire dogmaticamente dal Concilio Vaticano I accetterò per Fede che quella persona è, effettivamente, una grande italiana.

      • Tommasodaquino ha detto:

        Non c’entra un fico secco

        • Walter White ha detto:

          Era una battuta relativa al fatto che alcuni trattano il Papa come una specie di sciamano che non sbaglia nemmeno le previsioni del tempo, arrivando a giustificare cose che, se dette da qualunque altra persona sulla faccia del globo terraqueo, verrebbero trattate per quello che sono, cioè cose ingiustificabili.

          • underwater ha detto:

            Quindi riconosci che il Papa può aver preso un abbaglio. Tutte le parole pronunciate negli anni successivi quell’elogio dimostrano che sull’aborto il Papa la pensa milioni di anni luce lontano dalla Bonino.

            • Walter White ha detto:

              Quindi riconosci che il Papa può aver preso un abbaglio. Tutte le parole pronunciate negli anni successivi quell’elogio dimostrano che sull’aborto il Papa la pensa milioni di anni luce lontano dalla Bonino.

              Ti dico come la penso: per me le parole del Papa sull’aborto sono la dimostrazione che lo Spirito Santo non permetterà mai che la Chiesa i segni formalmente l’errore. Bergoglio è Papa quindi da un certo punto di vista ha le “mani legate” dallo Spirito Santo, e non può fare a meno, su certe cose, che non contraddire l’insegnamento della Chiesa.

              Quali poi siano le sue convinzioni personali (relative non solo a questa materia, ma pure ad altre) lo sanno solo lui e Dio. Ma di certo l’assunzione di abortisti alla pontificia accademia per la vita https://www.notizieprovita.it/notizie-dallitalia/alla-pontificia-accademia-per-la-vita-ce-un-prof-pro-aborto/ mi da da pensare, personalmente.

              • Walter White ha detto:

                Così come, per intenderci, mi darebbe da pensare l’assunzione di un vampiro alla banca del sangue.

                Ma queste sono cose mie.

                • Tommasodaquino ha detto:

                  Dunque lei sa che quando si istruisce una causa di canonizzazione oppure quando si svolge un’indagine su un fenomeno miracoloso è prassi chiedere anche a persone Atee e/o agnostiche? Ha fatto “scalpore” Benedetto XVI qualche anno fa quando chiese ad una scienziata dichiaratamente atea di verificare alcuni fenomeni miracolosi ma una dei massimi esperti su una particolare branca scientifica.
                  Chiedere ad un ateo se esiste Dio, fa il paio con la sua battutaccia sulla banca del sangue ed i vampiri.
                  Per quanto mi riguarda fortifica molto di più la fede un ateo pro aborto che riconosce l’esistenza della vita umana in un feto (come sempre più spesso accade) piuttosto che un medico pro vita che ribadisce cose che si sanno già.

          • Laura ha detto:

            Sottoscrivo underwater. C’è un magistero intero di Francesco in cui in decine di dichiarazioni pubbliche combatte la cultura dello scarto e l’aborto e questi antipapisti vanno a prendere un solo discorso privato, carpito da un giornalista del Corriere che ci ha confezionato un caso. Un caso in cui il Papa specifica di non aver elogiato la Bonino per l’aborto ma per tutt’altro.

            Così si sono ridotti: “ciechi” li ha chiamati il card. Ruini.

            • Walter White ha detto:

              Così si sono ridotti: “ciechi” li ha chiamati il card. Ruini.

              Quello secondo cui bisognava essere ciechi per non vedere il bene che Papa Francesco sta facendo alla Chiesa, già…. Forse nemmeno lui sa cosa pensare di quelle sue parole, ora.

              Mi viene in mente una barzelletta

              Un automobilista sta ascoltando il giornale radio che viene interrotto per una comunicazione urgente: “Attenzione, attenzione … a tutti gli automobilisti … un pazzo ha imboccato l’autostrada del Sole contromano!!!”
              Appena ascoltato il messaggio, l’uomo esclama schivando le macchine:
              “Per fortuna che doveva essere solo uno … qua saranno un centinaio!!”

              A mio personalissimo avviso, questo piccolo show https://m.youtube.com/watch?v=lKkziFNQuOQ# riassume bene ciò che si sta cercando di fare alla Chiesa di Cristo. Ma non mi preoccupo, la Chiesa non è mia, è dello Spirito Santo, è in buone mani.

          • Tommasodaquino ha detto:

            Bhe dovrebbe verificare quanti abbagli prendono i critici del Papa. Un modello previsionale a 30 giorni ci azzecca molto più di loro. Forse è il caso di iniziare a considerare il Papa come tale ed attribuirgli l’autorità che si conviene al Vicario di Cristo. Questo ovviamente è un suggerimento, poi ognuno è libero.

            • Walter White ha detto:

              Forse è il caso di iniziare a considerare il Papa come tale ed attribuirgli l’autorità che si conviene al Vicario di Cristo.

              Il fatto che il Papa sia il Vicario di Cristo non significa che ogni cosa che fa e dice sia giusta. È il Vicario di Cristo, non è Cristo stesso. C’è una differenza.

              E gli abbagli presi dai critici del Papa, al momento, non si avvicinano nemmeno a quelli presi dai turiferari.

              • underwater ha detto:

                Sicuro? Avete dato credito ad un truffatore che ha sottratto i soldi a suo fratello. Sfruttereste pure un pregiudicato purché parli male del Papa.

              • Tommasodaquino ha detto:

                IL fatto che sia il Vicario di Cristo lo mette al di sopra di molti sospetti che lei comunque fatica a perdere, e sicuramente lo mette gerarchicamente al di sopra di lei, almeno finché non diverrà evidente la sua santità, che onestamente faccio fatica a vedere come pure la virtù dell’umiltà.

                • Walter White ha detto:

                  IL fatto che sia il Vicario di Cristo lo mette al di sopra di molti sospetti che lei comunque fatica a perdere, e sicuramente lo mette gerarchicamente al di sopra di lei, almeno finché non diverrà evidente la sua santità, che onestamente faccio fatica a vedere come pure la virtù dell’umiltà.

                  Il Papa è gerarchicamente sopra di me ma questo non significa che sia incriticabile.

                  “Dite al Papa che per me, dopo Gesù, non c’è che lui. E che la testa che Dio ci ha dato noi la useremo non solo per metterci un cappello”. [Sant’Ambrogio]

                  • Tommasodaquino ha detto:

                    “incriticabile” è un concetto generico. Ripeto lei può fare quello che vuole, ne risponderà sicuramente a Dio e nei limiti del possibile agli uomini. Per quanto mi riguarda la critica è legittima se 1) il tema è tale per cui vale la pena esprimerla 2) l’errore è evidente e non è stato rilevato da chi l’ha commesso. Per me non ricadiamo nella prima casistica, per lei evidentemente si quindici diciamo pure che la materia sia tale per cui è bene dire la nostra. Nel secondo il Papa ha chiarito rilevando l’elemento di “discordia” (le posizioni abortiste della bonino) e specificando il significato di quanto espresso. Per me non ci sono nemmeno gli estremi, poi ribadisco quanto sopra può continuare a credere questo, solo che è stupido solo pensarlo. Tanto quanto credere che un ebreo stimi Hitler perchè una volta ha detto che è stato un pezzo importante di storia europea…stupido solo pensarlo.

        • gladio ha detto:

          Tommasodaquino: il Papa è un’autorità spirituale di livello mondiale e perdipiù anche capo di Stato, pertanto le sue parole ” pesano” , eccome se pesano!
          Quind , prima di un pubblico encomio è doveroso coscere vita ,morte e miracoli del personaggio che si vuole encomiare e nel curriculum vitae della Bonino c’è ben poco di encomiabile.

          Questa ” grande italiana” é tra le maggiori responsabili di una vera e propria strage di innocenti : le vittime ad oggi mi pare si aggirino intorno ai 5.000.000 ( siamo nellì ordine di grandezza dei campi di sterminio nazisti..) e perdipiù…
          …e perdipiù,la signora, ben lungi dal pentirsi , ne ha sempre tratto vanto ad ogni occasione.

          Detto questo però vorrei spezzare una lancia in favore di papa Francesco: ritengo quest’uomo in perfetta buonafede, molto probabilmente, non avendo una conoscenza di prima mano del mondo politico italiano e dei suoi personaggi ha riposto la sua fiducia nei consiglieri sbagliati.

          E’ motivo comunque di preoccupazione constatare che neanche uno dei ruffiani di cui purtroppo è circondato gli abbia passato le giuste informazioni, anzi…

          • Tommasodaquino ha detto:

            Secondo me la maggior parte dei “fraintendimenti” che si generano in buona fede dalle parole del Papa dipendono soprattutto dalla loro decontestualizzazione. Pensare che il Papa elogi la Bonino in quanto abortista è semplicemente folle. Fissato questo punto, che per gli uomini in buona fede dovrebbe essere ovvio, occorre comprendere cosa volesse realmente dire il Papa. Perchè l’ha definita grande? non certo per la sua posizione sugli aborti. A mio avviso ha voluto rimarcare l’importanza del personaggio e il suo ruolo nel territorio africano. Non è da intendere come giudizio morale, perchè appunto sarebbe semplicemente ovvio.

            • Walter White ha detto:

              Pensare che il Papa elogi la Bonino in quanto abortista è semplicemente folle. Fissato questo punto, che per gli uomini in buona fede dovrebbe essere ovvio, occorre comprendere cosa volesse realmente dire il Papa. Perchè l’ha definita grande? non certo per la sua posizione sugli aborti. A mio avviso ha voluto rimarcare l’importanza del personaggio e il suo ruolo nel territorio africano.

              Non credo che qualcuno pensi che il Papa abbia elogiato la Bonino per via degli aborti. Ma se davvero pensa ciò che ha detto riguardo all’aborto, cioè che è come pagare un sicario affinché risolva un problema, i suoi elogi alla Bonino comunque non hanno senso, per il semplice motivo che, e lei lo sa benissimo, nessuno accetterebbe di sentire un Papa anche solo ipoteticamente glorificare come grande italiano un sicario come Leoluca Bagarella se saltasse fuori che magari ha fatto cose buone in altri campi.

              Lo scrivevo già nel mio primo post in questo articolo, laddove dicevo

              E per favore non giustificate la cosa dicendo che l’ha lodata per altre faccende, perché nessuno accetterebbe di sentire il Papa lodare un Leoluca Bagarella, reo di più di 200 omicidi (molti ma molti meno di quelli commessi dalla persona elogiata dal Papa), perché magari salta fuori che ha fatto altre cose buone, meno che mai qualcuno accetterebbe di sentire Leoluca Bagarella definito un “grande italiano”.

              Per il semplice ed ovvio motivo che se la pensi davvero in maniera differente dalla propaganda mondana sull’aborto, il male compiuto dalla Bonino rende del tutto ingiustificabile qualunque pubblico elogio di questa persona, specie elogi di quella portata. Per verificare quanto le dico le basta immaginare cosa sarebbe accaduto se, appunto, il Papa avesse definito grande italiano un sicario della mafia.

              Sarebbe stata una cosa totalmente irricevibile, e perché? Perchè quegli omicidi sono considerati come tali, dal mondo, mentre invece gli aborti sono considerati la soluzione di un problema, ecco perché gli elogi verso la Bonino non hanno elicitato le reazioni che ci sarebbero state nell’altro scenario.

              • underwater ha detto:

                Quando elogio’ la Bonino il Papa era appena stato eletto. Da argentino aveva tutto il diritto di non sapere chi fosse. La Bonino fuori dal Bildelberg è una signora nessuno. Neanche gli africani che venivano fotografate con lei sapevano chi fosse.

              • Tommasodaquino ha detto:

                Gli elogi alla Bonino PER LEI non hanno senso perchè ha nei confronti del Papa un elemento psicologico-cognitivo ben identificato che si chiama PREGIUDIZIO. Tolto questo le sembrerà tutto molto più chiaro ed eviterà di scervellarsi su qualcosa che per ora non riesce a cogliere.

                • Walter White ha detto:

                  Gentile Tommasodaquino, gli elogi del Papa verso la Bonino non hanno senso per chiunque voglia usare la propria ragione, tanto è vero che Underwater ad esempio prende come scusa il fatto che non la conoscesse, che abbia preso un abbaglio ecc.
                  Il che è, potrebbe essere, una giustificazione già molto più accettabile, ma di sicuro non mi può venire a dire che quelle parole verso una che si è macchiata di innumerevoli aborti siano giuste in se stesse.

                  O meglio, può farlo, ma al prezzo di perdere molta credibilità e di rendere immediatamente risibili la sua spocchia e i suoi tentativi di mettere in evidenza una presunta stupidità altrui. Meglio, molto meglio la giustificazione di Underwater, mi creda.

                  A meno che non voglia dirmi che avrebbe accettato di sentir definire Totò Rina un grande italiano dal Papa qualora egli avesse fatto per l’Africa ciò che ha fatto la Bonino, certo.

                  • Tommasodaquino ha detto:

                    Per l’ennesima volta lei è liberissimo di pensarla come vuole. Ho chiarito il significato dell’espressione del Papa, ripeto solo uno stupido potrebbe pensare che quella dichiarazione fosse una specie di deposito agiografico della Bonino o come molti vorrebbero credere un avallo alle sue posizioni abortiste. Può fare un ragionamento inverso (visto che la posizione del Papa sull’aborto è chiara potrebbe essere che…)invece di intestardirsi su un puntiglio che non ha alcun valore se non quello di irrigidirla su una posizione sbagliata. “OOOOh il Papa ha elogiato la Bonino”…. che scandalo! Se la canta e se la suona. Come i critici verso PIO XII che siccome non ha scritto testualmente che Hitler era il male assoluto allora per forza ha appoggiato il Terzo Reich o avrebbe dovuto fare di più…..

          • Walter White ha detto:

            @Gladio

            Tommasodaquino: il Papa è un’autorità spirituale di livello mondiale e perdipiù anche capo di Stato, pertanto le sue parole ” pesano” , eccome se pesano!
            Quind , prima di un pubblico encomio è doveroso coscere vita ,morte e miracoli del personaggio che si vuole encomiare e nel curriculum vitae della Bonino c’è ben poco di encomiabile.

            Questa ” grande italiana” é tra le maggiori responsabili di una vera e propria strage di innocenti : le vittime ad oggi mi pare si aggirino intorno ai 5.000.000 ( siamo nellì ordine di grandezza dei campi di sterminio nazisti..) e perdipiù…
            …e perdipiù,la signora, ben lungi dal pentirsi , ne ha sempre tratto vanto ad ogni occasione.

            Placet. Concordo integralmente. Sulla seconda parte ho già alcune riserve su alcuni punti, ma quella è una cosa mia. Non per dire, ma https://moneyrunner.blogspot.com/2013/05/if-only-stalin-knew.html

            • Tommasodaquino ha detto:

              Cioè praticamente la Bonino ora è responsabile di TUTTI gli aborti avvenuti in Italia….ma la conoscete quella cosa che si chiama dottrina cattolica? Lo sapete che il peccato è PERSONALE?
              E voi volete fare la morale al Papa? Qui c’è da riprendere i testi di catechismo delle elementari!

          • Tommasodaquino ha detto:

            @gladio
            Posso comprendere che lei non comprenda, ma dare la responsabilità di tutti gli aborti in Italia ad una singola persona mi pare folle oltre che al di fuori della dottrina cattolica, poi per carità se lei segue altre religioni questo è un altro discorso. La legge è stata soggetta a referendum, i responsabili se proprio vogliamo essere onesti sono coloro che hanno votato FAVOREVOLMENTE ALL’ABORTO. Certamente la Bonino ha un concorso di Colpa grave e certamente non è una santa ma non mi sembra che questo sia in discussione.

  • giuliano ha detto:

    Continuo a non capire perchè ci si debba stupire delle parole del Papa in merito al procurato aborto. E non capisco come ci si possa chiamare “Unione svizzera delle donne cattoliche” se di fatto non si è cattoliche o non si da di fatto testimonianza della propria Fede (se hanno capito solo ora che il procurato aborto, qualora non giustificato da pericolo di vita e dall’accadimento di uno stupro, è peccato e continuerà ad essere peccato, mi chiedo in cosa consiste la Fede e la pratica della stessa da parte di queste signore). Sulla petizione indirizzata al Papa non saprei cosa dire (una petizione non è mai “sbagliata” o “negativa”… comunque); certamente sarebbe interessante sapere cosa vogliono o possono “ottenere” con una richiesta che non può che essere fuori della dottrina cattolica a priori. Bah, staremo a vedere.

    • Tina ha detto:

      Per la Chiesa Cattolica l’aborto diretto, voluto come fine o come mezzo, è sempre vietato, non c’e’ condizione di salute o stupro che tenga

      • giuliano ha detto:

        Non penso sia proprio così: ci sono situazioni in cui si può salvare solo il bambino o solo la mamma e non è possibile non preoccuparsi di salvare almeno una vita. In queste situazioni il decorso clinico può guidare il medico a scelte che potrebbero anche, non soggettivamente, privilegiare una vita rispetto all’altra. Bisognerebbe sentire cosa ne pensa un teologo, ma penso che in certe situazioni “è sempre vietato” proprio non esiste. In ogni caso nessuno può pretendere che una donna si immoli per dare una possibilità al figlio, soprattutto se tutto nasce da uno stupro. Che poi alcune donne facciano in piena libertà questa scelta, coraggiosa e piena d’amore, è un altro discorso.

        • Tina ha detto:

          Mi sono limitata a riferire ciò che dice il Catechismo…è permesso solo l’aborto indiretto (per esempio, se per rimuovere un tumore all’utero viene rimosso l’utero della donna incinta con dentro il feto che come conseguenza non voluta muore, questo è permesso)cosa che personalmente mi trova d’accordo, poi è ovvio che è una questione delicata e che si potrebbero confrontare opinioni e considerazioni all’infinito

  • Max De Pasquale ha detto:

    Siamo sicuri che non fu Andrea Gallo a pronunciare le parole attribuite a Lorenzo Milani?

    Per il resto c’e’ poco da aggiungere. Forse il termine “sicario” e’ troppo forte, considerato che varie donne si rivolgono a questa scelta quando sono in condizioni di solitudiine ed abbandono. Ma la sostanza, la mostruosita’ dell’aborto, non cambia.

  • Psicoterapeuta ha detto:

    Forse che la maggioranza delle persone ha votato si per la depenalizzazione all’aborto,significa che per voi la stragrande maggioranza delle persone che votano si all’interruzione di gravidanza sono sicari!

    Ma essendo in maggioranza di religione cattolica,i veri sicari sono quelli che hanno votato in un modo piuttosto che in un altro dunque alcuni cattolici sono “sicari” o non sono cattolici.

    Vi sfido a fare un’articolo del genere,la maggioranza degli italiani sono sicari,e la maggioranza degli irlandesi sono sicari la maggioranza degli americani sono sicari,ecc ecc.

    • giuliano ha detto:

      A dir la verità i “sicari” dovrebbero essere i medici abortisti ovvero le persone delegate operativamente dalla donna a compiere il procurato aborto. Per carità, posso aver capito anche male le parole del Pontefice…
      Quanto alla “maggioranza” degli italiani: la maggioranza c’è inequivocabilmente, che poi siano favorevoli all’aborto perchè coscientemente sanno cosa sia effettivamente una interruzione di gravidanza a qualche settimana dal concepimento o perchè fa comodo (specialmente agli “ometti”) “consegnare” il grimaldello insindacabilmente nelle mani della donna (forse) è altra questione.

      • Psicoterapeuta ha detto:

        E chi ha delegato i medici di poter operare cosi piuttosto che in altro modo?Le persone,”i sicari dentro le cabine elettorali”!

        Chi sono dunque i “veri sicari” i medici o chi li ha dato questa possibilità?

        • underwater ha detto:

          Vorrei ricordare che la 194 è stata varata incredibilmente da un governo democristiano, votato nelle urne in teoria per difendere principi opposti a quella legge.

          • orso56 ha detto:

            Signor Undewater non conosco la sua età quindi non so se lei abbia vissuto personalmente quei giorni dal 16 marzo al 9 maggio 1978. Se sia cioè in grado di ricordare il clima di quei giorni.
            Le BR al culmine della potenza, la DC isolata contro un fronte che andava dai comunisti ai radicali
            ai socialisti ai repubblicani. Per non parlare della stampa.
            La DC era in un governo di coalizione con socialisti e laici.
            In parlamento, con il voto contrario della DC e della destra, il giorno 11 aprile con Aldo Moro prigioniero delle BR, passa la legge 194. Con il terrorismo che appare trionfante, Pannella, la Bonino, la Aglietta con le sinistre non trovano di meglio che proseguire e completare l’iter di questa legge.
            Anzi per Pannella e C la 194 non era sufficiente: con una finezza degna di uno qualunque dei troll che qui inutilmente pasturiamo, parlarono, si scusi la volgarità, di “compromesso stitico”.
            (se lo ricorderà monsignor Paglia?).
            Che cosa avrebbe dovuto fare la DC far cadere il governo? se lei ha almeno 60 anni e ricorda qui giorni, concorderà che sarebbe stato un atto irresponsabile e inutile.
            Quindi le suggerisco di essere più prudente nel giudicare quel partito e quegli uomini mai rimpianti abbastanza.
            Poi mi permetto un suggerimento a tutti: Don’t feed the trolls.

            • giuliano ha detto:

              Condivido quanto detto da orso56. Ma la DC poteva anche muoversi in modo diverso, secondo me; sui temi etici non c’è compromesso di sorta.

      • Klaud ha detto:

        Tecnicamente il sicario sarebbe ”quello che va”, ma quella ”che manda” non sarebbe innocente, anzi, per la legge i mandanti sono più colpevoli.
        A prescindere dal fatto, piaccia o no, che oggi agiscono in uno stato di diritto. Raggiungete il 130% di cattolici ed è fatta: potrete abrogare la legge. O no?…

        • underwater ha detto:

          Ma è ancora uno stato di diritto quello che si inventa il diritto ad uccidere un altro?

          • Walter White ha detto:

            Ma è ancora uno stato di diritto quello che si inventa il diritto ad uccidere un altro?

            È la dimostrazione che “tutto il mondo giace sotto il potere del maligno” (1 Gv 5,19). Nel momento in cui il male diventa diritto inalienabile dell’uomo, arrivando addirittura a dire che essere contro a tale barbarie significherebbe essere contro i diritti umani https://www.eunews.it/2017/03/14/negare-laborto-e-una-grave-violazione-dei-diritti-umani/80181 , siamo di fronte al peccato contro lo Spirito Santo (chiamare bene il male e male il bene) istituzionalizzato. Anche perchè quella gente sa quello che fa, a differenza di molti cattolici che sono stati ingannati in passato e portati ad acconsentire ad una legge malvagia.

        • Tommasodaquino ha detto:

          Stia tranquillo che se i pro aborto smettono di ricevere soldi pubblici e se la smettono di dire bugie, in poco tempo l’opinione sull’aborto cambierà radicalmente, anche senza che la gente diventi necessariamente cattolica. Mi scusi se rimarco l’ultima punto ma mi darebbe una grandissima soddisfazione.

          • Walter White ha detto:

            Qua sono perfettamente d’accordo.

          • Klaud ha detto:

            Guardi che anche la chiesa, se gli venissero tagliati i finanziamenti e la smettesse di dire bugie, chiuderebbe bottega senza che la gente diventi atea 😆

            Underwater,
            parrebbe di sì: è il risultato di un referendum, mi pare di ricordare.

            • underwater ha detto:

              No, il referendum è posteriore. Nel 1981, a ben vedere, gli italiani conservarono la 194 contro la proposta radicale di peggiorarla ancora di più.

            • Tommasodaquino ha detto:

              Le rammento che la Chiesa riceve i finanziamenti da quando lo Stato Sabaudo gli ha sottratto tutte le proprietà e tutte le opere di carità, avvenuto con la legge della requisizione dei beni del clero più di un secolo fa. Per migliaia di anni la Chiesa ha vissuto esclusivamente sulle offerte dei fedeli poi convertita nella cosiddetta “decima”. Con la requisizione dei beni del clero lo Stato Sabaudo ha reso tutti i preti dipendenti dai soldi statali e riversato una mole di poveri e malati per le strade senza più assistenza. Qualcun altro invece è diventato molto ricco.
              p.s. il cristianesimo è esploso come dimensione nei primi secoli quando i cristiani erano perseguitati a morte, quindi mi spiace ma dei soldi e del potere Cristo non se ne fa molto.

              • Klaud ha detto:

                Le rammento che la chiesa non ha avuto nessun trattamento peggiore di tutti gli altri stati incorporati dai sabaudi.
                Anzi, quando mai si è visto il vincitore di una guerra risarcire lo sconfitto?

    • Tiziana ha detto:

      Mia madre cattolica ha votato a favore dell’aborto, ingannata come molti, dalla forma del questito posto nel referendum e dell’azione di marketing che dipingeva la legge 194 come la salvezza delle donne stuprate e rimaste gravide..senza parlare dei numero di casi di aborto clandestino portati per sostenere la bontà della legge (addirittura superiori al numero delle donne in età fertile)..mia madre si è sentita ingannata

      • giuliano ha detto:

        Mio zio invece votò NO (quindi per mantenere la legge sul procurato aborto) perchè gli avevano inculcato che c’era una ingiustizia di fondo sul fatto che ad abortire fossero solo le donne ricche. Questo è il “livello” medio circa la preparazione dei votanti sull’argomento circa una quarantina d’anni fa.

      • Psicoterapeuta ha detto:

        Abbiamo quindi qualche miliardo di persone in occidente che si è ingannata e che sono i “mandanti” o i “sicari” dell’eccidio!E se invece fossero i pro chiesa cattolica a ingannarsi oggi e gli embrioni non fossero persone?

        Che il numero dei casi di aborto clandestino sia ovviamente inferiore alle donne in età fertile è una tautologia,ovvero è sempre vero che sia cosi,questo non implica che durante la penalizzazione dell’aborto non ci fossero migliaia di aborti clandestini.

        In ogni caso non reputo tua madre né un omicida, né un sicario, né un mandante,perchè non ci sono le ragioni,se tua madre non è un sicario o un mandante per te dovrebbero esserlo solo quelli,e sono miliardi,che si sono espressi?Oppure sono tutti ingannati,ed è inutile che ti illuda che miliardi di persone si sono ingannate contemporaneamente,non è così.

        Fare lo scaricabarile a un medico è semplicemente una colossale stupidaggine,il medico non è un sicario ma un medico,se cercate delle responsabilità cercate chi vota,un conto è la morale un conto sono le esternazioni da moralisti.

        • Tommasodaquino ha detto:

          e se fossero i pro abortisti ad ingannarsi e egli embrioni fossero persone? sicuramente sono un altro essere umano

          • Psicoterapeuta ha detto:

            Affirmanti incubit probatio.

            La ghianda non è una quercia perché entrambe sono del genere quercus.

            • Flora ha detto:

              Infatti, il bambino non è un adulto, come un anziano non è un adulto e un adolescente non è un adulto, , ma è sempre del genere umano. O credi che un nuovo essere umano, unico e irripetibile, in tutta la storia del mondo, sia un cagnolino, una carota o un organo del corpo della donna, come disse la Bonino e continuano tristemente a dire le femministe , contro ogni evidenza scientifica ?
              Certo, che un esempio meno azzeccato della ghianda e della quercia ( un vero autogol, anche se non esiste un esempio che si possa azzeccare per dimostrare che un figlio non è un essere umano ) non lo potevi fare.

              • Walter White ha detto:

                Esattamente.

              • Psicoterapeuta ha detto:

                Cosi come la quercia e una ghianda sono del genere quercus infatti,solo che questo non implica infatti che le ghiande sono querce,dunque non è una persona.L’esempio lo fa Judith thomson.

                Chiaramente stai affermando un bambino non è un adulto perché sono entrambi appartenenti all’homo spiens sapiens,allo stesso modo un embrione non è un bambino perché appartiene al genere homo sapiens sapiens.Il genere non implica questo paralogisma cui sotto:

                L’embrione è un genere di homo sapiens sapiens,un bambino pure,un adulto pure,un anziano pure.Dunque l’embrione è una persona.

                Insomma qua nessuno ti sta dicendo che non appartengono all’homo sapiens sapiens,ti si sta dicendo c’è la differenza ontologica tra embrione e persona in modo fondato e valido,come c’è una differenza ontologica tra bambino-adulto o adulto-anziano.

                E quindi l’embrione non è un bambino perché appartiene al genere homo sapiens sapiens,nè più ne meno come un bambino non è un adulto perché appartiene al genere homo sapiens sapiens,nè più ne meno come le ghiande non sono querce perché appartengono al genere quercus.

                Si sta autocontradicendo.

                • Psicoterapeuta ha detto:

                  Per dirtela ancora più chiara;il giorno e la notte si alternano durante il moto di rotazione della terra.Ovvero che il giorno sia dovuto al moto di rotazione,la notte pure non implica che il giorno è la notte,ma che sono due fenomeni diversi.

                  • Flora ha detto:

                    Carissimo, ti sei accorto da solo di esserti incartato tremendamente, non aggiungo nulla, tu stesso dici che la differenza tra un embrione e un adulto è la stessa che passa tra un adulto e un anziano : non per questo uccidiamo gli anziani.O no?
                    Aggiungo che non ho mai sentito dire nessuna donna, e ne frequento tante, ma tante di incinte, dire che aspettano un embrione, ma tutte, tutte, tutte, dicono di aspettare un bambino. Sui media, quel bambino, diventa “embrione” o “feto” , quando si parla di donne incinte, solo quando sta per essere abortito.

                    • Psicoterapeuta ha detto:

                      Carissimo, ti sei accorto da solo di esserti incartato tremendamente, non aggiungo nulla, tu stesso dici che la differenza tra un embrione e un adulto è la stessa che passa tra un adulto e un anziano : non per questo uccidiamo gli anziani.O no?

                      Certo che no,perchè è chiaro che bambino,anziano,adulto hanno un autocoscienza che nell’embrione non c’è invece pur mantenendosi ontologicamente differenti,infatti anche la severità delle leggi cambia per questa distinzione ontologica.Quindi è chiaro che eliminare l’embrione è diverso che eliminare un bambino/adulto/anziano.Perciò l’obiezione nemmeno si pone.

                      Aggiungo che non ho mai sentito dire nessuna donna, e ne frequento tante, ma tante di incinte, dire che aspettano un embrione, ma tutte, tutte, tutte, dicono di aspettare un bambino. Sui media, quel bambino, diventa “embrione” o “feto” , quando si parla di donne incinte, solo quando sta per essere abortito

                      .

                      E che dicano che quello è già un bambino formato dal concepimento,e un errore loro.Loro considerano sentimentalmente che è un bambino non secondo ragione,ma de facto proprio scientificamente quello è un embrione.Sono invece d’accordo a introdurre l’abolizione dell’aborto chiaramente quando invece comincia ad avere un’autocoscienza.

                    • Walter White ha detto:

                      Certo che no,perchè è chiaro che bambino,anziano,adulto hanno un autocoscienza che nell’embrione non c’è invece pur mantenendosi ontologicamente differenti,infatti anche la severità delle leggi cambia per questa distinzione ontologica.Quindi è chiaro che eliminare l’embrione è diverso che eliminare un bambino/adulto/anziano.Perciò l’obiezione nemmeno si pone.

                      Questa è una sciocchezza. Se così fosse i malati gravi di Alzheimer dovrebbero poter essere soppressi senza problemi. La verità è che si è introdotta una distinzione arbitraria tra esseri umani ed esseri umani non persone che è nazismo allo stato puro, semplicemente è politicamente corretto a differenza del primo. Ma tranquillo, è risaputo che all’89esimo giorno il bambino non è altro che un inutile grumo di cellule da cui ci può liberare senza scrupoli, se crea problemi. Ed è altrettanto risaputo che dal 90esimo giorno in poi è diventato, magicamente, di punto in bianco, un bambino “vero”, una persona con un diritto alla vita. ROTFL.

                    • Walter White ha detto:

                      E che dicano che quello è già un bambino formato dal concepimento,e un errore l

                      Non capisco se quelli come te siano nati così stupidì o se ci abbiano studiato per diventarlo. L’unica cosa di cui sono sicuro è che tu e quelli come te siete stupidi. Crassamente, irrimediabilmente, orridamente stupidi. Il che potrebbe essere la vostra salvezza, perché in caso contrario poveri voi per davvero.

                      “Human life begins at fertilization, the process during which a male gamete or sperm (spermatozoo developmentn) unites with a female gamete or oocyte (ovum) to form a single cell called a zygote. This highly specialized, totipotent cell marked the beginning of each of us as a unique individual.” “A zygote is the beginning of a new human being (i.e., an embryo).”
                      Keith L. Moore, The Developing Human: Clinically Oriented Embryology, 7th edition. Philadelphia, PA: Saunders, 2003. pp. 16, 2.

                      “Your baby starts out as a fertilized egg… For the first six weeks, the baby is called an embryo.”
                      Prenatal Care, US Department Of Health And Human Services, Maternal and Child Health Division, 1990

                      “Thus a new cell is formed from the union of a male and a female gamete. [sperm and egg cells] The cell, referred to as the zygote, contains a new combination of genetic material, resulting in an individual different from either parent and from anyone else in the world.
                      Sally B Olds, et al., Obstetric Nursing (Menlo Park, California: Addison – Wesley publishing, 1980) P 136

                    • Psicoterapeuta ha detto:

                      Questa è una sciocchezza. Se così fosse i malati gravi di Alzheimer dovrebbero poter essere soppressi senza problemi. La verità è che si è introdotta una distinzione arbitraria tra esseri umani ed esseri umani non persone che è nazismo allo stato puro, semplicemente è politicamente corretto a differenza del primo. Ma tranquillo, è risaputo che all’89esimo giorno il bambino non è altro che un inutile grumo di cellule da cui ci può liberare senza scrupoli, se crea problemi. Ed è altrettanto risaputo che dal 90esimo giorno in poi è diventato, magicamente, di punto in bianco, un bambino “vero”, una persona con un diritto alla vita. ROTFL.

                      Falso un malato Alzheimer non va soppresso perché ha un’autocoscienza, è una persona.Ti risulta che la legge elimini malati di Alzheimer o ci sia la libertà di eliminare i malati?Chiaramente no!Il motivo è spiegato sul perché no,che quindi eliminare un embrione equivalga a eliminare qualsiasi paziente con defcit psichico è solo una straw man,per dire che la società in cui vivete e nazista.E questo serve solo a giustificare pseudoconvinzioni soggettive non ragioni!

                    • Psicoterapeuta ha detto:

                      Human life begins at fertilization, the process during which a male gamete or sperm (spermatozoo developmentn) unites with a female gamete or oocyte (ovum) to form a single cell called a zygote. This highly specialized, totipotent cell marked the beginning of each of us as a unique individual.” “A zygote is the beginning of a new human being (i.e., an embryo)

                      “Your baby starts out as a fertilized egg… For the first six weeks, the baby is called an embryo.”
                      Prenatal Care, US Department Of Health And Human Services, Maternal and Child Health Division, 1990

                      “Thus a new cell is formed from the union of a male and a female gamete. [sperm and egg cells] The cell, referred to as the zygote, contains a new combination of genetic material, resulting in an individual different from either parent and from anyone else in the world.”
                      Sally B Olds, et al., Obstetric Nursing (Menlo Park, California: Addison – Wesley publishing, 1980) P 136

                      Manca totalmente la dimostrazione che hanno un autocoscienza chiaramente si afferma che l’embrione è vita,o meglio che un embrione è vivo.Ma va non ci sarei mai arrivato se non avesse fatto questo sofisma identico al precedente di cui sopra:

                      L’embrione è vivo,un adulto è vivo,un bambino è vivo quindi gli embrioni sono bambini,gli adulti sono anziani,e magari gli embrioni sono anziani.

                      Perfavore non dia simili dimostrazioni di conoscenza.

                    • Walter White ha detto:

                      Falso un malato Alzheimer non va soppresso perché ha un’autocoscienza,

                      Ma smettila con queste ca**ate. Chi è in coma non ha autocoscienza così come non lo hanno le persone in stato vegetativo. Non per questo diventano delle non-persone la cui vita è a completa disposizione dei bisogni altrui e di cui ci si può liberare non appena sono un problema.

                      Si, questo è nazismo, nazismo putrido, vigliacco e senza palle a differenza di quello originale.

                    • Walter White_1970 ha detto:

                      Manca totalmente la dimostrazione che hanno un autocoscienza chiaramente si afferma che l’embrione è vita,o meglio che un embrione è vivo.Ma va non ci sarei mai arrivato se non avesse fatto questo sofisma identico al precedente di cui sopra:
                      L’embrione è vivo,un adulto è vivo,un bambino è vivo quindi gli embrioni sono bambini,gli adulti sono anziani,e magari gli embrioni sono anziani.

                      Perfavore non dia simili dimostrazioni di conoscenza.

                      Chi è in coma o in stato vegetativo non ha autocoscienza, non per questo non è una persona. In compenso tu sei talmente intelligente da ritenere che un inutile oggetto di cui ci può liberare senza scrupoli all’89esimo giorno diventi una persona degna di tutele dopo il 90esimo, riuscendo anche a credere che questa non sia una decisione completamente arbitraria ma che abbia dietro solide fondamenta.

                    • Psicoterapeuta ha detto:

                      Falso,chi è in coma e in stato vegetativo è autocosciente,non è un caso infatti che ci siano pazienti che al risveglio dal coma ricordavano addirittura le parole dei medici e degli infermieri che li curavano.In secondo lei sta parlando forse di Peter Singer,terzo ho anche detto che l’autocoscienza si forma non appena si forma lo stadio neuro fisiologico cioè a partire dalla 3 settimana.

                    • White Walter ha detto:

                      Falso,chi è in coma e in stato vegetativo è autocosciente,n

                      Abbeverati

                      “Non tutti gli esseri umani sono persone. Non tutti gli esseri umani sono autocoscienti, razionali e capaci di concepire la possibilità di biasimare e lodare. I feti, gli infanti, i ritardati mentali gravi e coloro che sono in coma senza speranza costituiscono esempi di non-persone umane” (H. T. Engelhardt Manuale di bioetica [1986], tr. it. di M. Meroni, Il Saggiatore, Milano 1991, p.126).
                      Certo, biologicamente tutti questi individui appartengono alla specie umana. Ciò però, secondo l’A. , è irrilevante, perché il discorso morale “concentra l’attenzione non sugli esseri umani ma sulle persone. Che un’entità appartenga a una specie particolare non è importante”.
                      Più precisamente, per Engelhardt, “ciò che è importante in noi in quanto esseri umani non è la nostra appartenenza alla specie Homo sapiens in quanto tale, ma il fatto che siamo persone” (ivi, 125 e 128).

                      https://www.lumsa.it/sites/default/files/UTENTI/u572/Aborto%20e%20infanticidio.doc

                      Perché così stanno le cose. Non esiste nessuna giustificazione razionale per essere contrari alla soppressione di quelle persone se non ci si oppone all’aborto. La distinzione nell’attuale legge è solo un atto d’imperio fondato sulla prepotenza del più forte, di certo non sulla legge naturale e nemmeno sulla semplice logica.

            • Tommasodaquino ha detto:

              La ghianda è quercia in potenza. Il feto non è essere umano in potenza è già essere umano con un dna identificato. La ghianda è il seme della quercia. Il feto non è il seme dell’essere umano.
              La ghianda non è la quercia, di questo può stare essere certo perchè la biologia (visto che segue la scienza) le confermerà che uno è l’albero e l’altro è il seme. Le sarebbe bastato chiedere ad un bambino le differenze.
              Sarà forte in latino ma in logica fa proprio schifo.

              • Psicoterapeuta ha detto:

                Chiaramente un essere umano allo stadio embrionale e’ diverso che un essere umano allo stadio di bambino.L’argomento distinzione si pone eccome,come si pone la distinzione tra ghianda e un albero.Ma soprattutto come inferire che e una persona adulta sia la stessa cosa di un bambino?Allo stesso modo che inferire che un embrione e’ una persona adulta?Chiaro che l’embrione non e una persona perché non munita di autocoscienza.Lei e forte in retorica molto meno in logica.

                • Tommasodaquino ha detto:

                  Scientificamente il suo ragionamento non ha né capo né coda e mi limito all’aspetto scientifico perchè solo un pazzo può confondere il seme con l’albero e paragonarli al feto vs adulto. Nel primo caso non sono fasi dello stesso essere vivente nel secondo si. Semmai potrebbe fare il paragone tra il momento in cui il seme si trasforma in albero nelle profondità del terreno. Parimenti il feto e l’adulto sono diversi come struttura ma non come DNA. L’autocoscienza presente o assente non cambia la sostanza della cosa, né la forma genetica né la classificazione scientifica. Peraltro sicuramente l’autocoscienza non ha niente a che fare con il seme o la quercia quindi è proprio fuori luogo. Come vede lei sarà bravo in latino ma in logica fa proprio schifo ed è certamente messo molto peggio di me.

        • Tiziana ha detto:

          Allora senza inerpicarsi in scaricabarile o 1000 elucubrazioni, mettiamola così: è passato il messaggio che abortire è l’equivalente di togliersi una verruca. Il Papa è intervenuto su questo, riportando alla realtà dei fatti, ovvero che abortire è uccidere. Da Vicario di Cristo questo doveva fare

          • Psicoterapeuta ha detto:

            No il Papa ha dimostrato tipo un bel niente:la distinzione ontologica è fatta propria in seguito dal codice giuridico.Che chiaramente per fondati motivi non ammette cosi a caso,che l’interruzione di gravidanza sia un omicidio.A farlo ci sono i vostri paralogismi.A, e un’altra cosa, che il Papa dice cosi chi ha detto che implica che è così? L’autorictas?

            Il Papa si dimostra anche poco credibile quando fa slogan,slogan paragonabili alla più becera politica.

            E chiaro che se tutti riconoscessero l’embrione come persona allora l’aborto sarebbe inammissibile per legge,non lo è per i già spiegati motivi.

            • Walter White ha detto:

              E chiaro che se tutti riconoscessero l’embrione come persona allora l’aborto sarebbe inammissibile per legge,non lo è per i già spiegati motivi.

              Anche io ti ho già spiegato perché sei stupido. Se riuscissi a convincere la gente che gli stupidì non meritano di vivere e che chiunque abbia un quoziente intellettivo sotto la norma deve essere considerato una non-persona, saresti d’accordo?

              • Psicoterapeuta ha detto:

                Ottima ragione non c’è che dire,ma io mi limiterò a rispondere che anche gli stupidi e chi ha un QI basso sono muniti di autocoscienza dunque persone.Poi il turpiloquio chiaramente non ha nulla di razionale.

                • Walter White ha detto:

                  Ottima ragione non c’è che dire,ma io mi limiterò a rispondere che anche gli stupidi e chi ha un QI basso sono muniti di autocoscienza dunque persone.Poi il turpiloquio chiaramente non ha nulla di razionale.

                  Una persona è tale quando appartiene alla specie umana. Distinguere tra esseri umani “persone” ed “esseri umani non-persone” è nazismo. Che poi corrisponda al politicamente corretto attuale non cambia il fatto che sia e rimanga nazismo.

                  Ancora una volta

                  Non tutti gli esseri umani sono persone. Non tutti gli esseri umani sono autocoscienti, razionali e capaci di concepire la possibilità di biasimare e lodare. I feti, gli infanti, i ritardati mentali gravi e coloro che sono in coma senza speranza costituiscono esempi di non-persone umane” (H. T. Engelhardt Manuale di bioetica [1986], tr. it. di M. Meroni, Il Saggiatore, Milano 1991, p.126).
                  Certo, biologicamente tutti questi individui appartengono alla specie umana. Ciò però, secondo l’A. , è irrilevante, perché il discorso morale “concentra l’attenzione non sugli esseri umani ma sulle persone. Che un’entità appartenga a una specie particolare non è importante”.
                  Più precisamente, per Engelhardt, “ciò che è importante in noi in quanto esseri umani non è la nostra appartenenza alla specie Homo sapiens in quanto tale, ma il fatto che siamo persone” (ivi, 125 e 128).

                  https://www.lumsa.it/sites/default/files/UTENTI/u572/Aborto%20e%20infanticidio.doc

    • Tommasodaquino ha detto:

      mi scusi il paragone forte ma Hitler fu eletto proprio da una maggioranza, o sbaglio?

      • Psicoterapeuta ha detto:

        Hitler aveva i baffi,mio padre ha i baffi,segue che mio padre è un nazista?

        • Tommasodaquino ha detto:

          perfetto quindi è sbagliato che la verità è legata alla maggioranza. La ringrazio per aver colto il paragone. Sembra stupido ma se si sforza ci arriva.

      • Klaud ha detto:

        Ciò dimostra che la maggioranza non sempre ha ragione (a mio avviso, quasi mai); ma l’alternativa quale potrebbe essere?
        Delegare qualcuno che si prenda la responsabilità ed eventualmente ammazzarlo se sbaglia?

        • underwater ha detto:

          Semplicemente uno Stato davvero a servizio della vita.

          • Klaud ha detto:

            *… Semplicemente uno Stato davvero a servizio della vita…. *

            Quale sarebbe lo stato veramente al servizio della vita se la maggioranza vuole la possibilità di abortire? Lo stato etico basato sull’opinione di pochi?
            Coprire di denaro per convincere quelle balorde che vogliono abortire dopo la serata droga-party?
            Che se poi ci ripensano, davvero affideresti un bambino a una così?
            In ogni caso non trovo accettabile che si costringa una donna a portare avanti una gestazione, che non dimentichiamolo: sarà anche una vita ma fino
            a un certo punto della gestazione è la vita stessa della donna. Questo specialmente nel caso di malformazioni.

        • Gianluca C. ha detto:

          l’alternativa quale potrebbe essere?

          Rispetto alla 194?
          Già, quale potrebbe essere l’alternativa? Un ritorno allo status quo ante?
          Gli aborti do it yourself c’erano già allora; figuriamoci in tempi di internet e RU486.
          L’unica cosa positiva è che finalmente chiuderebbero i CAV. Quale gestante che vuole abortire sarebbe così imbecille, con l’aborto illegale, di andare in un CAV? Per autodenunciarsi?

          • giuliano ha detto:

            L’alternativa è tornare a come era prima della 194: procurato aborto lecito solo se è a rischio la vita della donna e solo in caso di stupro conclamato.

            • Gianluca C. ha detto:

              Forse non tutti sanno che la legislazione previgente alla 194 non prevedeva la possibilità di abortire dopo uno stupro.
              E in ogni caso l'”aborto per stupro” è una barzelletta. Sai quante false denunce di stupro ci sarebbero? (A meno che non concedi l’aborto solo quando lo stupratore viene acchiappato. In quel caso se la prenderebbero in quel posto le donne che hanno subito un vero stupro con lo stupratore non identificato).

              • giuliano ha detto:

                Non è vero. Lo stupro in qualche modo rientrava nel concetto di pericolo per la salute della donna.
                Quanto al concetto di barzelletta; vedo che ha poca stima per le donne (e mi fermo qui…).
                In ogni caso, a mio parere, stiamo affrontando la questione ipotizzando ragionamenti che ormai sono vecchi e superati. Nel 2017 sono state vendute circa 500.000 pillole “del giorno dopo”, soluzione di un problema in piena privacy, senza scomodare nessuno, nessuno sa niente ed ognuno/ognuna destinati a rispondere unicamente alla propria coscienza nella propria cameretta. E mi vien da ridere che, solo ora, il nuovo presidente dell’ISTAT vorrebbe “studiare” la propensione al procurato aborto collegandone la numerosità al numero di donne gravide invece che al numero di nati vivi. Quando ormai i buoi sono scappati si vuole finalmente studiare seriamente la propensione al procurato aborto della donna italiana. Almeno si finirà di affermare che la 194 ha portato ad una riduzione delle IVG negli ultimissimi anni (cosa non vera o perlomeno non oggettivamente dimostrata).

                • Gianluca C. ha detto:

                  Non è vero. Lo stupro in qualche modo rientrava nel concetto di pericolo per la salute della donna

                  Se è per questo l’aborto non veniva previsto nemmeno in caso di rischio per la salute per la donna. Leggiti il codice penale nella formulazione previgente alla 194.
                  Le donne stuprate o in pericolo di vita che abortivano venivano assolte, di volta in volta, nei singoli casi, dal giudice, in applicazione dell’esimente dello stato di necessità, qualora riconsociuto. Tutto a discrezione della magistratura. Ed intanto subivano un processo anche se venivano stuprate.

                  Ti inviterei inoltre a non usare l’espressione “procurato aborto” per indicare l’aborto tout court. Il “procurato aborto” giuridicamente è altra cosa.

                  • giuliano ha detto:

                    Non è vero. Si poteva richiedere il procurato aborto in struttura ospedaliera quando la vita della donna era in pericolo. L’intromissione della magistratura si verificava se veniva notiziato un procurato aborto “clandestino”; ma se c’era pericolo di vita perchè la donna avrebbe dovuto affrontare un aborto clandestino?

                    • Gianluca C. ha detto:

                      Giuliano, Giuliano… perché devi fare il saccente a tutti i costi?
                      L’aborto per motivi di salute è stato introdotto solo nell’ultimissimo periodo di vita della legislazione penale (nel 1975!) e solo a seguito dell’intervento della Corte Costituzionale, stante il silenzio del legislatore.
                      Prima del 1975 non c’erano motivi di salute che tenessero: la donna in pericolo di vita che avesse abortito avrebbe potuto trovare un giudice pro-life particolarmente zelante ed essere condannata. Tutto veniva rimesso alla clemenza del giudice nell’applicare l’esimente dello stato di necessità.
                      La liceità dell’aborto per stupro, in ogni caso, non fu MAI prevista a livello giuridico, né prima né dopo l’intervento della Consulta. E questo è quanto. Non essere testardo.

                    • giuliano ha detto:

                      Come al solito, messo alle strette, il nostro caro Gianluca alza i toni. Lei vede la questione dal punto di vista giuridico, io vedo la questione dal punto di vista “reale” (e in un sistema democratico necessariamente dinamico e imperfetto tutto sommato è la cosa importante). Certamente prima del 1975 il procurato aborto non era consentito e veniva sanzionato. Il problema non era però in ambiente ospedaliero in senso stretto ma per l’esistenza di un vuoto legislativo da colmare; in ogni caso i giudici applicavano infatti il concetto di “stato di necessità” previsto dal codice e si riteneva non punibile il procurato aborto resosi necessario quando si doveva salvare la vita della gestante e anche per ragioni di salute purché gravi. Un po’ come adesso per il concetto di legittima difesa; se il quadro legislativo non è chiaro comunque la procura deve attivare una indagine e quasi sempre (obbligatoriamente) rinviare a giudizio chi per difesa personale ha ammazzato qualcuno. Non è infatti chiaro, o è chiaro parzialmente, o i presupposti sono da rivedere, ecc…, quale sia il limite dell’eccesso di legittima difesa. Prima del 1975 quindi era implicitamente attiva una soluzione che necessariamente valutava il procurato aborto in termini di fatto illecito ma in concreto i giudici rinunciavano all’applicazione della pena (da 1 a 4 anni) in presenza di circostanze di fatto rigorosamente verificabili (rischio pericolo per la vita e la salute della donna, appunto). Un vuoto legislativo da colmare semplicemente prendendo atto di quello che già succedeva e scaricando sul personale medico certe decisioni (come è giusto che sia).
                      Mi va bene che lei faccia il maestrino (c’è sempre da imparare per carità) ma eviti di etichettare le persone, rimanendo quanto possibile sui contenuti. E’ un segno di cultura e civiltà.

                    • giuliano ha detto:

                      Concordo invece sulla sua precisazione in merito all’uso del termine “procurato”. Ma, sa com’é, si tratta di dare ragione anche all’impatto di terminologia percepibile da noi persone comuni e soprattutto in grado di contestualizzare le effettive realtà e conseguenza di ciò che dovrebbe rappresentare la terminologia.

                    • Gianluca C. ha detto:

                      Messo alle strette, addirittura? Non ti sembra di esagerare *un filino*?
                      Dai, su, hai detto un paio di cazzate. Capita. Ma com’è che si dice, errare humanum est perseverare eccetera eccetera

                    • giuliano ha detto:

                      Si si, proprio quando lei è messo alle strette. Non si fa certo mancare battutine da viperetta.

            • Psicoterapeuta ha detto:

              Ti dico cosa probabilmente succederà:

              Le donne più abbienti torneranno ad abortire clandestinamente in altre nazioni,la criminalità organizzata venderà pillole abortive.L’unico modo di togliere l’aborto in definitiva sono gli anticoncezionali motivo per cui oggi gli aborti diminuiscono,ma neppure questo vi stà bene.Secondo hai la comparsa di uno stato autoritario,che usa il potere coercitivo contro le libertà individuali.

              Gli aborti sono in maggioranza diffusi nei ceti sociali più poveri,e io non vedo pro life pronti a dare soldi per sventare tali aborti,piuttosto che urlare “all’omicidio” prova a dare dei soldi per scoraggiare l’aborto!Dunque devi aumentare le tasse,oppure facciamo cosi tassiamo la chiesa per scoraggiare l’aborto?Vi va ma certo che no.

              • giuliano ha detto:

                Ma cosa sta dicendo… il metodo naturale sintotermico di Roetzer (approvato dalla Chiesa) è uno dei regolatori della fertilità più efficaci e soprattutto rispettosi del corpo della donna. Direi che non è il caso di dire “neppure questo vi sta bene”…

              • Gianluca C. ha detto:

                io non vedo pro life pronti a dare soldi per sventare tali aborti

                In realtà non è del tutto vero, poiché alcuni CAV elargiscono mancette alle donne che decidono di non abortire, tipo pannolini gratis per i primi tre mesi o cose simili.
                Ecco, io ad una donna che decide di non abortire perché ha i pannolini gratis toglierei la potestà genitoriale a prescindere.

                • Psicoterapeuta ha detto:

                  Ebbene io non parlo di darli Mancette parlo di darli qualche migliaio di euro,elargito dai pro Life,intendevo dire pro chiesa cattolica,per l’ammontare di almeno 5000 euro.I soldi non ci sono?Be risponderei chiedete o tassate alla Chiesa Cattolica che sicuramente ve li fornirà sarà ben lieta di salvare embrioni che sono persone.Anzi ho un idea destinate 8×1000 per togliere/scoraggiare l’aborto.Ci mancherebbe che pur di salvare una vita umana,non li daranno.Eh i moralisti oppulenti non persuadono nessuno!

                • underwater ha detto:

                  È così perverso abbonare 3 mesi pannolini?

                  Vi dispiace davvero così tanto che qualche feto si salvi da una mattanza spesso senza motivazione realmente plausibile?

                  Ma vergognatevi! Più CAV, più aiuti concreti alle donne?

                  • Gianluca C. ha detto:

                    Non ho detto che sia perverso.
                    Ho detto che una donna che decida se abortire o meno in base ad una fornitura gratis di pannolini non è, con tutta evidenza, degna di crescere il figlio.

                • Walter White ha detto:

                  Ecco, io ad una donna che decide di non abortire perché ha i pannolini gratis toglierei la potestà genitoriale a prescindere.

                  In altre parole:

                  1. Una donna che decide di abortire perché suo figlio le è di intralcio ai suoi piani, merita di conservare la propria libertà e di poter avere la potestà genitoriale in futuro, qualora diventasse madre.

                  2. Una donna che decide, invece, di non abortire perché è aiutata economicamente, deve vedersi tolta la potestà genitoriale a prescindere.

                  Che dire…… Mi pare una logica inappuntabile. In altre parole, chi è disposto ad uccidere il proprio figlio senza scendere a compromessi di nessun tipo è un genitore migliore di chi, invece, si fa convincere a non buttarlo via come un sacco della spazzatura, al punto che il primo merita di mantenere la potestà genitoriale, il secondo no.

                  Sono sicuro che Satana stesso metterebbe un like al tuo post.

        • Tommasodaquino ha detto:

          Lei confonde il funzionamento di un’istituzione come può essere lo stato dalla ricerca della verità. Uno stato potrebbe anche decidere di normare l’aborto, tuttavia la gente può liberamente scegliere di non ricorrere a questa pratica perchè la riconosce come moralmente sbagliata.

  • lorenzo ha detto:

    Prima definizione di persona data dal vocabolario Treccani: Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale e sim., considerato sia come elemento a sé stante, sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
    In base alla definizione sopra riportata, lo zigote è persona: chi sostiene il contrario dimostri che Treccani sbaglia.

      • lorenzo ha detto:

        Io non ho chiesto quali cazzate fa l’UE: io ho semplicemente chiesto, a chi sostiene che lo zigote non è persona, di dimostrare che Treccani sbaglia.

        • Psicoterapeuta ha detto:

          Se ci sono embrioni congelati è ovvio che non sono assimilabili a persone,in termini di legge.

          Un individuo della specie umana ha le sue distinzioni ontologiche.

          • giuliano ha detto:

            Un adolescente non è ontologicamente un adulto. Nessuno può sognarsi di privarlo della libertà di esistere cercando di legalizzarne la stessa attuazione.

            • Psicoterapeuta ha detto:

              Un embrione non è ontologicamente un adulto e non è un adolescente.Nessuno può dimostrare il contrario.

              • giuliano ha detto:

                Come nessuno può dimostrare che un adolescente sia ontologicamente un adulto. Eppure nessuno può sognarsi di privare l’adulto della libertà di esistere cercando di legalizzarne la stessa attuazione; e guarda caso lo stesso vale per l’adolescente.

          • lorenzo ha detto:

            Così la Treccani definisce l’individuo: Ogni singolo ente in quanto distinto da altri della stessa specie.
            Se ritieni che l’embrione congelato non sia un individuo appartenente alla specie umana al pari di quelle persone che venivano usate dai nazisti per il miglioramento “della salute in generale”, dimostramelo.

            • Psicoterapeuta ha detto:

              Perfavore

              https://it.wikipedia.org/wiki/Reductio_ad_Hitlerum

              Fatelo un sofisma ma giusto uno.Ed è distinto anche all’interno della specie,forse lei quando si fa un uovo fritto si sta certamente mangiando una gallina.

              • lorenzo ha detto:

                L’ho scritto forse io che gli embrioni “non sono assimilabili a persone,in termini di legge”?
                E le cavie dei nazisti non erano forse anche loro non “assimilabili a persone, in termini di legge”?
                Sono stato io o sei stato tu a fare la “Reductio ad Hitlerum”?

                • Psicoterapeuta ha detto:

                  A giusto, in termini di filosofia del diritto proprio.
                  Peccato che i nazisti definissero non persone quelle che avevano un autocoscienza che chiaramente erano persone.Perciò sono due cose diverse quanto le analogie sono fondate se più di una proprietà x sta in y,e quindi lei sta proponendo una falsa analogia.

                  al pari di quelle persone che venivano usate dai nazisti

                  Ma lei è convinto addirittura di vivere sotto il nazismo,riderei,se non fosse che ho troppo rispetto per chi si è sul serio battuto contro il nazismo.

                  • Psicoterapeuta ha detto:

                    Ma se vive sotto il nazismo perché si esprime?

                  • lorenzo ha detto:

                    Lo so benissimo che i nazisti, grazie al cielo, non ci sono più, però puoi forse negare che
                    – tu hai affermato che gli embrioni “non sono assimilabili a persone,in termini di legge”?
                    – i nazisti affermavano che taluni individui umani “non sono assimilabili a persone,in termini di legge”?
                    Che colpa ne ho io se quello che affermi tu è sovrapponibile a quanto affermavano i nazisti?
                    Perché te la prendi con me se non fai attenzione a quello che scrivi?

                    Noto tuttavia che, in pochi passaggi, sei tornato al concetto a te caro che è persona chi è autocosciente, mentre io avevo chiesto di dimostrare che quando la Treccani scrive che “Persona = Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale e sim., considerato sia come elemento a sé stante, sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.”, sbaglia.

                    • Psicoterapeuta ha detto:

                      Lorenzo e quindi,i nazisti giravano in macchina,lei usa usa una macchina che colpa né ho io se le due cose sono sovrapponibili.Significa niente e’ una banale reductio ad hitlerum!Chiaramente non esiste un antisemitismo dell’embrione motivo per il quale sono leggi diverse e non equiparabili.A proposito “scusa non richiesta accusa manifesta”.

                    • lorenzo ha detto:

                      Psicoterapeuta, mi cospargo il capo di cenere e ti chiedo scusa se parifico tra loro le leggi che pianificano la soppressione degli individui appartenente alla specie umana, mentre non riesco a parificare tra loro la soppressione degli stessi individui e l’uso dell’automobile.
                      Mi dichiaro anche colpevole, e quindi chiedo scusa, se i miei valori ontologici riconoscono la persona già nello zigote e si discostano sia da quello che pensi tu, sia da quello che pensano coloro che considerano persone solo gli individui umani dotati di specifiche caratteristiche.

            • Klaud ha detto:

              Lorenzo,
              *… Ogni singolo ente in quanto distinto da altri della stessa specie… *
              Che vale anche per una pera in quanto distinta da ogni altra singola pera.

              Se cerchi la definizione di ”Individuo” è ovvio che ti si dia la definizione di ciò che corrisponde a quel concetto, ma manca tutta la parte a monte del discorso:
              cosa fa di un ”X” un individuo? E qui ricomincia il fiume di parole.

              • lorenzo ha detto:

                Infatti sto parlando di “individuo della specie umana”: ho specificato il termine “individuo” perché Psicoterapeuta sembrava ignorarlo.