Attivista Lgbt aggredisce vescovo con acido, i media nascondono la notizia
- Ultimissime
- 09 Dic 2018
Violenza lgbt. Il vescovo di Managua (Nicaragua) attaccato da una militante lesbica pro-aborto mentre stava confessando. Mons. Guevara ha riportato gravi ustioni ma per i media la notizia non c’è o non è rilevante.
La Chiesa cattolica in Nicaragua è oggettivamente sotto assedio. La Conferenza episcopale ha assunto un ruolo centrale, promuovendo e mediando i negoziati nella guerra civile tra il governo ed i suoi oppositori e ne ha pagato dure conseguenze, tanto che i vescovi più volte sono stati aggrediti verbalmente e fisicamente dai seguaci del presidente Ortega.
Ma mercoledì scorso, 5 dicembre, fa è avvenuta un’altra aggressione, apparentemente estranea alla crisi politica che sta attraversando il Paese centroamericano. Una femminista, lesbica e pro-aborto, ha infatti aggredito don Mario Guevara, vescovo ausiliare dell’Arcidiocesi di Managua, mentre stava confessando in chiesa. La donna lo ha assalito lanciandogli addosso dell’acido solforico ed è stata fermata dai fedeli presenti prima che l’agguato finisse in tragedia.
Elis Leonidovna Gonn è stata arrestata dalla polizia, mentre il vescovo e alcuni fedeli sono stati ricoverati: mons. Guevara ha riportato gravi ustioni sul viso e sul corpo ma le sue condizioni paiono stabili. Al momento dell’aggressione, la donna indossava una maglietta con l’immagine di un bambino nel ventre materno che alza il dito anulare, usata spesso ironicamente dalle femministe radicali.
Un attacco, purtroppo, ordinario da parte dei militanti pro-aborto, come tanti ne avvengono ogni settimana in tutto il mondo. Ricordiamo solo i più recenti: in ottobre, l’attivista Lgbt e pro-aborto Jordan Hunt ha violentemente colpito una mamma pro-life (qui il video), mentre un mese prima la giornalista di Fox News, Denise McAllister, è finita sotto scorta per aver ricevuto valanghe di minacce di morte dopo l’essersi dichiarata pro-life. Così va avanti, ogni mese, da decenni, nel più totale silenzio dei principali quotidiani.
Anche nel caso dell’aggressione al vescovo nicaraguense, i quotidiani e le agenzie di stampa sono rimasti silenti, come se non fosse una notizia rilevante. Soltanto TGcom24, tra i media “laici”, ha informato del fatto ben guardandosi, però, dal riportare i motivi dell’attacco ed il profilo ideologico della donna, cosa che invece si fa abitualmente per qualunque altro tipo di aggressione. Sopratutto quando si tratta di “insulti omofobi”, la stampa si scatena in perfetta sincronia, trasformando perfino una scritta su uno scontrino in un caso di emergenza nazionale.
Un altro esempio sintomatico è stata l’omissione da parte dei grandi quotidiani su un particolare scomodo del dottore pedofilo arrestato a Castel Volturno (Caserta), accusato di aver abusato di un bimbo di 9 anni. L’hanno chiamata “dottoressa”, censurando un dettaglio noto a tutti: era un transessuale, informazione messa invece in evidenza dalla stampa locale. La femminista del Corriere della Sera, Monica Ricci Sargentini, si è detta “senza parole” riguardo la volontaria e sospetta omissione della grande stampa.
La redazione
39 commenti a Attivista Lgbt aggredisce vescovo con acido, i media nascondono la notizia
Ci sono persone che non sanno gestire il proprio odio se i propri desiderata non trovano attuazione e non vengono condivisi. Certo che le quattro righe di TGcom24 fanno proprio ridere… Per il resto dei “media” italiani nulla di nuovo mi pare: ignavi e monorientati fino alla fine dei tempi.
Giuliano
Io vedo anche omertà, tanta omertà.
E’ strano che neanche i giornaloni cattolici citino due parole sul grave accaduto , me lo sarei aspettato da “avvenire” per esempio . Poi ci rifletti un po su e senza neanche avere il minimo dubbio ti rendi conto che in effetti il motivo c’è , l’obbedienza cieca ed opportunistica ad una ideologia dettata da chissà quali gerarchi .
Un complotto, quindi? Scrivetela una lettera ad Avvenire, e chiedete il motivo
Una lettera ad ” Avvenire”?..inutile, quelli hanno ormai venduto l’ anima al diavolo e, tanto per dire come stanno le cose…https://www.avvenire.it/opinioni/pagine/impegno-e-appello-di-realta-cattoliche
Un elogio da parte del mondo cattolico “che conta” ( o che crede di contare) ad un’Istituzione che ha volutamente rinnegato le sue radici Cristiane
Chi non ricorda lo ” schiaffo” a Papa Giovanni PaoloII quando, all’atto della stesura della Costituzione Europea si é volutamente omesso ogni richiamo all’unica cosa che veramente accomuna i popoli del nostro continente: il Cristianesimo” ?
E chi non ricorda i richiaami all’ Europa di Benedetto XVI a ” ritrovare se stessa”? richiami volutamente ignorati dalla cricca di finanzieri massoni che la governano.
Ed ora ….l’ élite dela cattolicesimo ( ACLI, ACI, Comunità di S.Egidio a altro ancora) fanno quadreato a difendere proprio questa Europa (Quella dei finanzieri e dei massoni).
Da notare che in tutta la lettera non compare mai la parola “Cristianesimo”, mai.( E questa è una cosa su cui meditare)
Hai voglia a scrivere lettere…
Io non ho notato grande interesse nei media italiani per gli UNDICI MORTI causati negli USA dai terroristi pro-life negli ultimi anni. Quindi?
Quindi saranno giudicati e, se riconosciuti colpevoli, giustamente condannati a pagare in base alle leggi in vigore per quello che hanno fatto… senza che nessun antiabortista di buon senso trovi niente da ridire.
A cosa alludi?
Alludo agli almeno undici morti, 41 attentati con esplosivi e 173 incendi causati dal terrorismo pro-life negli USA.
https://en.wikipedia.org/wiki/Anti-abortion_violence
A parte la lontananza nel tempo di quasi tutta questa “violenza” di chi è contrario al procurato aborto, a parte la contestualizzazione da fare per ogni situazione (bisogna vedere come è andata effettivamente), a parte che in 30/40 anni il mondo cambia e non tutti gli eventi violenti segnalati da wikipedia non sono stati riportati dai media, mi pare che la questione “rubo la caramella da te perchè me l’hai rubata” è proprio infantile. In ogni caso la “violenza” degli abortisti oggettivamente non viene riportata nei media italiani (sono stato diretto osservatore, di fronte ad un ospedale pubblico, come quattro scalmanati fascistelli dei centri sociali se la sono presa con qualche vecchietta che aveva solo il torto di pregare, su suolo pubblico, per persone mai nate e dalla polizia le stesse vecchiette sono state fatte allontanare per “presensavare” la pubblica sicurezza!). La notizia è uscita? Se ne è parlato? Poco… e solo sui giornali locali. La violenza è violenza e basta, il non rispetto della normativa e della legge è indirettamente violenza e basta, anche tutte le azioni destinate a rendere difficile richiedere l’obiezione di coscienza sono indirettamente violenza e basta. Del resto cosa ci si può aspettare da una società ipocrita come quella in cui viviamo? Mi ricordo quando alle superiori si sviluppò un casino pazzesco solo perchè venne proiettato in classe cosa sia effettivamente un procurato aborto a qualche settimana. Società ipocrita = media ipocriti, forse stà qui la gran parte dei motivi per cui certi temi sui media sono “vietati”. Poi anche gli stessi giornalisti, in genere monorientati, ci mettono la loro e così la democrazia è definitivamente “servita”.
Nel lontanissimo novembre 2015 un attacco terroristico dei pro-life ad una clinica ha causato tre morti.
Non ci provare nemmeno a fare qualunquisticamente di tutta l’erba un fascio perché la violenza dei terroristi pro-life è di parecchi ordini di grandezza superiore. Sì, terroristi:
Quello di UCCR è un ridicolo e grottesco cherry-picking (più correttamente, in questo caso, shit-picking) a cui possono credere solo persone altrettanto ridicole e grottesche.
Tre domande:
1. Il Department of Justice considera terroristi gli estremisti o gli antiabortisti?
2. Perché vorresti che gli antiabortisti uccidano le madri che intendono abortire?
3. Perché consideri ridicola e grottesca la notizia che una lesbica ha colpito con l’acido un sacerdote ed alcuni fedeli?
1. Considera terroristi una frangia, evidentemente non irrilevante, del movimento anti-abortista che agisce con modalità tipiche del terrorismo: omicidi, bombe, incendi ecc.
2. ???
3. E’ ridicolo e grottesco che UCCR citi solo i casi di violenza da parte degli abortisti ignorando tutti gli altri casi di violenza di segno opposto e facendo credere che la violenza stia da una parte sola.
NON è ridicolo e grottesco che una ragazza getti dell’acido in faccia a qualcuno.
Ma NON è ridicolo nemmeno che i pro-life abbiano causato negli USA
11 morti
41 attentati con esplosivi
173 incendi
1. E’ solo una tua opinione non suffragata né dai numeri né dai fatti.
2. Non sei forse tu che continui a ripetere, come un mantra, che gli antiabortisti dovrebbero uccidere le donne che vogliono abortire?
3. Questa tua risposta dimostra e ribadisce, se ancora ce ne fosso bisogno, tutta la tua malafede:
– scrivi infatti della “femminista, lesbica e pro-aborto” utilizzando il generico termine di “una ragazza” per evitare di specificare chi ha effettivamente commesso quello specifico reato;
– utilizzi invece il generico termine “pro-life”, senza ulteriori specifiche, per accomunare indistintamente tutti coloro che sono contrari all’aborto a coloro che commettono reati.
1. No. E’ l’opinione del dipartimento di giustizia USA
2. No. Quando mai?
3. Se non era per me ma per UCCR non sapevi nemmeno del terrorismo pro-life negli USA. Sarei io quello in malafede?
1. Anche a dar retta agli abortisti e considerando gli antiabortisti americani solo al 30%, gli antiabortisti americani, minorenni esclusi, sarebbero non meno di 80 milioni e, se i terroristi pro-life fossero, come affermi tu, “una frangia, evidentemente non irrilevante”, dovrebbero almeno essere qualche decina di milioni: ti sembra una cosa logica?
2. Vuoi forse negare che alcuni giorni fa, sempre nei tuoi interventi a favore dell’aborto, continuavi a scrivere ed a riscrivere che noi antiabortisti, se fossimo stati coerenti con le nostre idee, avremmo dovuto fermare le donne che volevano abortire anche uccidendole?
3. Quello che io so e non so, lo so io, ed io so, come ti ho dimostrato sopra, che i tuoi interventi non sono affatto obiettivi e che da essi traspare tutta la tua ideologica malafede.
Ho parlato di sequestro di persona della donna che vuole abortire fino al parto, mica di ammazzarla. Non vi faccio così stupidi dall’ignorare che ad uccidere la donna che vuole abortire, la si fa abortire automaticamente.
@Gianluca c:
1. Confermo.
2. Riconosco di aver sbagliato perché tu sponsorizzavi il sequestro forzato di persona fino al parto.
3. Confermo.
Ma dai, non sia così alterato… Adesso non ho tempo di controbattere oggettivamente la sua frase “…violenza dei terroristi pro-life è di parecchi ordini di grandezza superiore…”.
“Parecchi ordini di grandezza” vuol dire perlomeno 1000, 10000, 100000 volte di più. Così di primo acchito, non si arrabbi, mi sembra una gran boutade.
In ogni caso è oggettivo il fatto che il procurato aborto legale serve a risolvere un problema (in modo inumano magari, MA serve per risolvere un problema); chi è contrario all’IVG lo fa per convinzione, umanità, valutazioni etiche, religiose, ecc… Secondo lei potrebbe essere più violento una persona che disconosce la violenza gia cercando di propagandare la rimozione del procurato aborto legale o potrebbe essere più violenta una persona che sa di poter perdere la “soluzione di un problema” qualora le persone che la pensano come lui diventassero minoranza?
Poi lei è bravino a far ricerche in rete; suvvia, faccia un bel giretto e si faccia la corretta idea di come sta la faccenda. Per finire ci sarebbe da specificare dove sta effettivamente “il qualunquismo”. Ennesimo giudizio di merito buttato alla pene di molosso, ma altra questione comunque (e ormai visto il tenore ricorrente dei suoi interventi ci si fa pure l’abitudine…). Per il momento sorvoliamo.
Rossi o neri, sono tutti uguali. Te lo meriti Alberto Sordi (cit.)
e quindi?
perchè avrebbero dovuto sottolineare che era trans, per dire COSA?
Perché era un pedofilo maschio mascherato da donna e non una donna vera quello che aveva violentato il bambino.
Una trans è una donna…
Se i suoi cromosomi sono XX, anche se un trans si maschera da uomo rimane sempre una donna.
Se i suoi cromosomi sono XY, anche se un trans si maschera da donna rimane sempre un uomo.
Se non è operato sei proprio così pronto a dire che sia una donna?
A parte rare malattie genetiche, anche dopo l’operazione i loro cromosomi rimangono sempre o XX o XY.
La transessualità o transessualismo è la condizione di una persona la cui corporeità non è corrispondente alla propria identità di genere
Ignorante omofobo, vai dal medico fatti prescrivere una visita psichiatrica e nel frattempo fatti spiegare cos’è il transessualismo, cosi il medico ti spiegherà perchè il giornale non ha giustamente scritto l’oscenità che avresti scritto tu.
E la condizione di chi, magari a causa di problemi metabolici, ha una corporeità non corrispondente alla propria identità di peso come si chiama? Transpesismo? Se uno invece ha una statura di 160 cm e non si accetta dal momento che ha un’identita di uomo alto presumo sia in una condizione di transaltezzismo. Ed è un becero bassofobo chi si ostina a non considerarlo alto…
E cosa centro io se la natura ha stabilito che in tutte, nessuna esclusa, le cellule del cervello dei maschi c’è il cromosoma XY ed in tutte, nessuna esclusa, le cellule del cervello delle femmine c’è il cromosoma XX?
Pigliatela con le leggi di natura: eventualmente sono loro ad essere omofobe, non io!!!
Quindi visto che i religiosi sono il 90% della popolazione mondiale, solo il 10% di atei è sano???
Forse i malati sono quelli che sono in minorità numerica…che non sanno nemmeno rispettare un diverso pensiero un diverso credo. Yeshua non è morto, è considerato vivo, il defunto sarà il tuo cervello.
Se i tuoi cromosomi sono XY SEI MASCHIO. A nessuno importa cosa dice la sua testa, se uno di 50 anni dice di identificarsi in uno di 3? Allora è un bambino?
Premesso che se io fossi malato tu saresti razzista perché staresti discriminandomi a motivo della mia malattia,
vorrei sommessamente farti notare che,
– anche se un maschio si crede donna, il suo cervello non riuscirà mai a modificare il fatto che tutti i suoi cromosomi sono XY e che il suo corpo produce solo spermatozoi e,
– anche se una donna si crede maschio, il suo cervello non riuscirà mai a modificare il fatto che i suoi cromosomi sono XX e che il suo corpo produce ovuli:
– se il cervello non si adegua alle leggi di natura, succede molto spesso che chi è convinto di poter volare sbattendo le mani si faccia del male da solo.
Complimenti per l’ottima diagnosi!
E chi lo dice?
Il fatto riportato sopra dimostra di no.
Quello era un pedofilo mascherato da donna.
A me utente dei media interessa sapere, di un fatto, circostanze e condizioni al contorno. Ci sono delle tipologie di persone che sui media per vari motivi sono oggettivamente “trattati” in modo diverso (con le pinze); talvolta sapere esattamente come sono andate le cose per queste tipologie di persone (fatto normale per altre tipologie di persone) non è dato a sapere. Se questa persona è un trans si dice che è trans, punto. Del resto quali sarebbero i motivi per non dirlo? Per quale motivo ad esempio in quasi tutte le testate in lingua spagnola di Elis Leonidovna Gonn non si parla mai come “femminista, lesbica e abortista”? In qualcuna viene “introdotta” come persona indemoniata che si è sentita di attaccare il presbitero perchè “ordinato dal diavolo”; bene spazio a tutte le ipotesi, illazioni, ecc… in seguito ovviamente da dimostrare, correggere, integrare…
Giuliano, il tuo candore mi confonde: se tutti i giornalisti fossero così corretti e veritieri come vorresti, ci sarebbe un solo quotidiano in varie lingue.
Il miracolo è che mille lettori, con le loro idee personali e contrastanti, leggono lo stesso giornale e ci trovano esattamente quello che credono.
No,no. La questione è molto più semplice ed è alla base della questione; non giriamo il discorso scaricando sul consumatore di notizie la “responsabilità” di trovarci esattamente quello in cui crede. Il corretto giornalista distingue fra fatti e opinioni. La “signora” medico dicono che è pedofilo (potrebbe essere opinione) ma di sicuro è un trans (sicuramente un fatto). Diciamo che il corretto giornalista deve elencare i fatti e le sue opinioni (“anche” le sue opinioni…altrimenti sarebbe una macchinetta). Ma la correttezza sta proprio nel far capire dove l’informazione è “fatto” e dove l’informazione potrebbe essere (o è) una “opinione”. Non c’è alcun motivo per non pubblicare i fatti, non c’è alcun motivo per “limitare” o contingentare l’elencazione dei fatti. Di converso le opinioni il vero giornalista dovrebbe “racchiuderle” in articoli di approfondimento, non di cronaca (ma questo è un altro discorso).
Ma di cosa stiamo parlando, a Giuliano? Ma ti rendi conto che anche nella Chiesa si è cercato di far passare quella che è a tutti gli effetti una epidemia di pederastia (una forma di omosessualità) e di immoralità omosessuale in generale, come pedofilia, nonostante il fatto che i pedofili nella Chiesa siano una davvero esigua minoranza e che anche gli abusi pedofili siano una esigua minoranza?
Perché questo? Perché, siccome un pedofilo vero può andare indifferentemente con bambini e bambine indipendentemente (visto che non hanno sviluppato i caratteri sessuali secondari ed essendo il pedofilo -cioè colui che è attratti da bambini, non da adolescenti- attratto dai tratti neotenici), quello che si voleva far passare era l’idea che gli omosessuali nella Chiesa sono per lo più creature angeliche e delicate e che gli abusi non hanno nessuna relazione con la massiccia presenza di omosessuali nella Chiesa stessa, scaricando la colpa sui pedofili che sono l’unico vero boogeyman moderno.
Nell’Occidente moderno ci sono alcune “categorie protette” che sono evidentemente aldisopra di ogni sospetto. Del resto ciò è funzionale alla omosessualizzazione della società e alla distruzione della società europea (e americana, che stanno cercando di ridurre ad una latrina comparabile al Messico o al Brasile, se non prenderanno provvedimenti http://www.pewresearch.org/fact-tank/2015/10/05/future-immigration-will-change-the-face-of-america-by-2065/ ).
Ma di cosa stiamo parlando, Giuliano? Ma ti rendi conto che anche nella Chiesa si è cercato di far passare quella che è a tutti gli effetti una epidemia di pederastia (una forma di omosessualità) e di immoralità omosessuale in generale, come pedofilia, nonostante il fatto che i pedofili nella Chiesa siano una davvero esigua minoranza e che anche gli abusi pedofili siano una esigua minoranza?
Perché questo? Perché, siccome un pedofilo vero può andare indifferentemente con bambini e bambine indipendentemente (visto che non hanno sviluppato i caratteri sessuali secondari ed essendo il pedofilo -cioè colui che è attratto da bambini, non da adolescenti- attratto dai tratti neotenici), quello che si voleva far passare era l’idea che gli omosessuali nella Chiesa siano per lo più creature angeliche e delicate e che gli abusi non abbiano nessuna relazione con la massiccia presenza di omosessuali nella Chiesa stessa, scaricando la colpa sui pedofili che sono l’unico vero boogeyman moderno.
Nell’Occidente moderno ci sono alcune “categorie protette” che sono evidentemente aldisopra di ogni sospetto. Del resto ciò è funzionale alla omosessualizzazione della società e alla distruzione della società europea (e americana, che stanno cercando di ridurre ad una latrina comparabile al Messico o al Brasile, se non prenderanno provvedimenti http://www.pewresearch.org/fact-tank/2015/10/05/future-immigration-will-change-the-face-of-america-by-2065/ ).