Napolitano tra i “grandi d’Italia” anche per Benedetto XVI, nessuna polemica?
- Ultimissime
- 07 Nov 2018
Napolitano tra i grandi d’Italia. L’elogio di Benedetto XVI segue quello di Papa Francesco, ma non parte nessuna polemica da parte degli antibergogliani. Eppure, il Papa venne criticato perché apprezzò l’ex presidente, reo di essere “comunista”, “massone” e non aver firmato il decreto che avrebbe salvato Eluana Englaro.
Era il 2016 quando Papa Francesco venne investito da un’ondata di insulti da parte di “devotissimi cattolici” per alcune parole riportate dal Corriere della Sera, in particolare sull’ex presidente Giorgio Napolitano e la leader radicale Emma Bonino. Di loro, il quotidiano riferì che il Papa avrebbe detto che sono i «grandi dimenticati» protagonisti della cronaca dei nostri giorni, mentre in un secondo articolo il Corriere ha riportato che «il Papa è solito citare “tra i grandi dell’Italia di oggi” sia il capo dello Stato emerito, Giorgio Napolitano, che l’ex ministro Emma Bonino».
Francesco spiegò così i motivi di questo elogio: «Quando Napolitano ha accettato per la seconda volta, a quell’età, e sebbene per un periodo limitato, di assumersi un incarico di quel peso, l’ho chiamato e gli ho detto che era un gesto di “eroicità” patriottica». Quanto alla Bonino, il Papa ha voluto valorizzare il fatto che «è la persona che conosce meglio l’Africa. E ha offerto il miglior servizio all’Italia per conoscere l’Africa. Mi dicono: è gente che la pensa in modo molto diverso da noi. Vero, ma pazienza. Bisogna guardare alle persone, a quello che fanno».
Il catto-complottista Maurizio Blondet scrisse: «A parte il senso di offesa come credente, per l’uso e l’abuso che Bergoglio fa del cattolicesimo cui appartengo, non mi stupisco. Conferma che Bregoglio sta attuando un programma scritto da lungo tempo. Napolitano, è apparentemente l’omaggio ad un “fratello”. Napolitano, massone, fu il regista, rafforzato da “antifascismo” e radicalismo laicista, del colpo di Stato, decretato dai luoghi illuminatissimi di Bruxelles e Washington, che doveva rovesciare l’ultimo politico eletto (ancorché indegno, Berlusconi) e sostituirlo con servi e maggiordomi del Sistema. Che cosa volete che commenti: se Bergoglio sia personalmente massone non so. Basta che sia modernista. Pare più un prodotto dell’ideologia, che un consapevole fautore: per esempio ha falle di conoscenza della dottrina cattolica, quasi ridicole. Forse è teleguidato, il che è peggio, in un certo senso» (M. Blondet, Bergoglio elogia Napolitano e Bonino? Esegue il programma, 10/02/16). Nel suo delirio, Blondet sostiene che Francesco abbia lodato Napolitano obbedendo al copione del solito “nuovo ordine mondiale” del quale i due farebbero parte. Rispetto ad Emma Bonino, non sappiamo quanto il Papa conoscesse, di certo la sua mano tesa e l’enfasi posta sull’attivismo nel sociale dell’ex ministro venne fatta passare per un’approvazione papale di tutto quanto la leader radicale ha fatto nella sua vita. L’associazione Papaboys giustamente puntualizzò: «Papa Francesco ha semplicemente dato a Cesare il suo. Francesco non ha messo sull’altare Emma Bonino, ha riconosciuto il suo impegno ed il suo lavoro per l’Africa». Una sorta di promessa: impegnati sulle battaglie giuste, sul problema delle carceri e dei migranti: su questo avrai l’appoggio del mondo cattolico.
Che quelle al Papa fossero accuse piuttosto pretestuose lo si è potuto confermare pochi giorni fa, all’uscita del libro Oltretevere (Edizioni Piemme) di Alessandro Acciavatti, il quale ha rivelato diversi dettagli nel rapporto tra i Papi e i Presidenti della Repubblica italiana dal Dopoguerra ad oggi. Ampio spazio è stato dato all’intenso rapporto, che non è errato chiamare d’amicizia, intercorso tra l’ex presidente Giorgio Napolitano e Benedetto XVI. L’autore ha pubblicato una memoria scritta proprio dal Papa emerito, risalente all’agosto 2016, in cui Ratzinger ripercorre i suoi contatti con il mondo politico e culturale, in particolare -appunta Benedetto XVI- grazie al «contatto con don Giussani, il cui movimento “Comunione e Liberazione” avevo potuto conoscere già durante la fondazione della rivista internazionale Communio che secondo me è stato un importante avvenimento internazionale dei primi anni Settanta. Attraverso l’incontro con Don Giussani e con Comunione e Liberazione è poi nato il contatto con Rocco Buttiglione e – purtroppo solo indirettamente – con il grande filosofo Del Noce, che purtroppo non potei più incontrare personalmente».
Quindi il rapporto con Francesco Cossiga, Andreotti, Carlo Azeglio Ciampi ed in particolare Napolitano. Il Papa emerito ha detto dell’ex presidente:
«Da lungo tempo la sua figura mi era nota, soprattutto mi aveva impressionato la sua azione come Presidente della Camera dei Deputati caratterizzata da severa obbiettività e autentica imparzialità. Era evidente che la sua idea del Partito comunista aveva una forma diversa rispetto a come noi conoscevamo quel fenomeno sulla base della storia tedesca. Senza dubbio egli ben presto ha percorso strade per la chiarificazione delle sue idee politiche che lo hanno condotto a un incontro profondo con la tradizione giuridica cristiana – la cultura, la civiltà della fede – preparandolo a portare la suprema responsabilità per il suo Paese, l’Italia, che, pur nella contrapposizione delle tradizioni spirituali, è comunque giunto a un’idea di fondo di giustizia e di verità che può dare al Paese interna unità. Già il primo incontro mi fece vedere un’ampia, profonda convergenza sulle posizioni di fondo che oggi sono in ballo Per l’Italia, Napolitano ha rappresentato certo una fortuna essere guidata in tempi difficili e tra scogli di ogni tipo da un uomo così».
Dunque, anche per il Papa emerito, l’ex presidente Napolitano va annoverato tra i “grandi d’Italia”. Ma nessuna polemica si è levata, un assordante silenzio è arrivato da coloro che si stracciarono le vesti quando Francesco emise un giudizio simile. Antonio Socci e i suoi epigoni in questo caso hanno preferito evitare di ricordare che non sono affatto chiariti i rapporti tra Andreotti e la mafia e Napolitano, un uomo effettivamente di grande spessore, porta sulla coscienza un’enorme macchia, quella di essersi rifiutato di firmare un disegno di legge che il Consiglio dei ministri approvò velocemente per fermare la macchina giudiziaria e tentare di salvare la vita ad Eluana Englaro, obbligando l’assistenza attraverso alimentazione e idratazione per soggetti non autosufficienti.
Quando l’apprezzamento arrivò da Francesco si disse che il Papa argentino elogiava un uomo che condannò a morte Eluana, ora che Napolitano è stato inserito tra i “grandi d’Italia” anche da Benedetto XVI nessuno fiata e, anzi, sicuramente lo si giustificherà dicendo che Ratzinger sta solo valorizzando alcuni aspetti della biografia dell’ex presidente. Ovviamente sarebbe sciocca una polemica del genere, così come fu quella contro l’attuale Papa, ma l’ipocrisia dei nemici di Bergoglio è ormai facilmente prevedibile.
Sottolineiamo infine che la stima di Benedetto XVI per Napolitano è reciproca, l’ex presidente italiano ebbe infatti a commentare: «Non esito a confessare che una delle componenti più belle che hanno caratterizzato la mia esperienza è stato proprio il rapporto con Benedetto XVI. Abbiamo scoperto insieme una grande affinità, abbiamo vissuto un sentimento di grande e reciproco rispetto. Ma c’è di più, qualcosa che ha toccato le nostre corde umane. E io per questo gli sono molto grato […]. Un rapporto di schietta amicizia, con tutta la deferenza che io ho per lui e per il suo altissimo ministero, per la sua altissima missione».
La redazione
39 commenti a Napolitano tra i “grandi d’Italia” anche per Benedetto XVI, nessuna polemica?
Sia Napolitano come persona che la sua politica non mi sono mai piaciuti e non vedo alcun motivo per apprezzare adesso quello che non apprezzavo prima: il giudizio sulla sua anima non spetta invece a me ma alla Misericordia di Dio.
Nessuna . Come quando scrisse giustamente che indossare il preservativo quando vai con un PROSTITUTO e’ un inizio di moralizzazione . Quando all’ Angelus sconfesso’ il discorso di Ratisbona , ben chiaro per altro: lui non Manuele paleologo ne lo condivideva.
Errata corrige
Non era Manuele Paleologo
Fosse solo quello l’errore…
Tutto vero, invece. Anche quando Benedetto XVI “assolse” il preservativo: http://www.ilgiornale.it/news/benedetto-xvi-assolve-preservativo-volte-giustificato.html
Se l’avesse detto Papa Francesco entravate in piazza San Pietro con i carri armati finanziati dalla Nuova Bussola Quotidiana, ma invece lo ha detto Benedetto XVI e quindi siete stati zitti. Così come rimasero zitti Viganò, Burke e tutta la corte altolocata di monsignori preconciliari che si indignano a comando.
Tanto per essere precisi, mi citeresti, per favore, le parole esatte con le quali il Papa emerito assolve il preservativo?
Per Lorenzo
Da (Luce del mondo), Benedetto XVI conversazione con Peter Seewald, Oscar Mondadori, 2012. Coopiright 2010, pagina. 124
“…..Vi possono essere singoli casi motivati, ad esempio quando uno che si prostituisce utilizza un profilattico, e questo puo’ essere un primo passo verso una moralizzazione, un primo elemento di responsabilita’ per sviluppare di nuovo una consapevolezza del fatto che non tutto e’ permesso e che non si puo’ far tutto cio’ che si vuole. Tuttavia, questo non e’ il modo vero e proprio per affrontare il male dell’HIV. Esso, in realta’, deve consistere nell’umanizzazione della sessualita’.”
-Questo significa, dunque, che la Chiesa Cattolica non e’ fondamentalmente contraria all’uso dei profilattico?
“La Chiesa, naturalmente, non considera i profilattico come la soluzione autentica e morale. In un caso o nell’altro, nell’intenzione di diminuire il pericolo di contagio, puo’ rappresentare tuttavia un primo passo sulla strada che porta a una sessualita’ diversamente vissuta, piu’ umana.”.
fu comunque un’affermazione un po’ confusionaria (tanto che il testo tedesco mi pare parli di ‘prostituto’) e quando fu detta dissi chiaramente che era meglio se non fosse stata detta
Non dico assolva il preservativo. Dico che e’ il male minore. Poi l interpretazione dei turiferari dell’ epoca, compreso il sito ufficiale vaticano….interpretarono ….
Io ho il testo IN ITALIANO. Si riferisce a rapporti mercenari omosessuali. Del resto in Vaticano avranno avuto modo di approfondire il problema poi svelato dall’ angelico Mons. Vigano’. A proposito c’e l ha ancora il passaporto diplomatico? Dove c e il tuo tesoro c e il tuo cuore. Sara’ in Svizzera?
Benedetto XVI ha ribadito la Dottrina di sempre la quale insegna che, tra un male maggiore ed uno minore, va scelto il minore, come ad esempio nel caso della legittima difesa.
Solo chi è in malafede ha potuto vedere nelle parole del Papa emerito un’apertura verso la contraccezione.
Per gli integralisti non esiste il male minore. Si si, no, no. Il comandamento dice non uccidere, Gesu’ dice dona l’ altra guancia. La chiesa ha interpretato o cambiato le scritture per anni?
Quali integralisti?
Quelli che ti ammazzano se nomini il nome di Dio invano o quelli che si lasciano ammazzare per non difendersi?
Ma che contraccezione? I rapporti gay son fecondi? Son peccati e basta
La querelle dell’epoca era: perché preservativo si e pillola no?
Lorenzo non esiste il male maggiore oppure il male minore. Questa è una grandissima ipocrisia.
Se una persona cerca di ammazzarmi, io ho diritto di difendermi anche se rischio di ammazzare l’altra persona.
Se la prosecuzione di una gravidanza mette a rischio la vita della madre, l’aborto è lecito.
Se non capisci la dottrina del male minore, cosa posso farci?
Riguardo poi al preservativo, riesci da solo ad applicare la dottrina del male minore al suo uso o debbo farti un esempio?
Riesci a capire che un peccato contro il sesto comandamento è meno grave di un peccato che va contemporaneamente contro il quinto ed il sesto comandamento o non ci arrivi da solo?
Grazie Uccr, sempre pronti a difendere Papa Francesco. Bisogna anche ricordare cosa disse Giovanni Paolo II su Marco Pannella: “Il nostro amico Marco Pannella. Concepisce un partito aperto, dove chiunque può iscriversi, italiani e stranieri, anche con altre tessere, premi Nobel a fianco di ergastolani, e nessuno può essere espulso. L’unica condizione è pagare annualmente la tessera.”
Anche questo: da dove l’hai presa?
http://ildubbio.news/ildubbio/2016/05/19/ricordo-2-un-gigante-che-piaceva-a-sartre-e-anche-a-wojtyla/
È un articolo tratto dal sito internet “il dubbio”, purtroppo non mi fa inserire il link ma è facile trovarlo
la parte ‘Concepisce un partito aperto, dove chiunque può iscriversi, italiani e stranieri, anche con altre tessere, premi Nobel a fianco di ergastolani, e nessuno può essere espulso. L’unica condizione è pagare annualmente la tessera’ non c’è nessuna prova che l’abbia mai detta, ci sono solo delle testimoni che dicono che GP2 lo chiamava ‘il nostro amico’
devi imparare a fare meglio copia incolla
Ma la polemica la faccio io!
Joseph Ratzinger, ovviamente “solo” vescovo emerito come qualunque altro ormai ad essere VERI E VALIDI, si è completamente rincoglionito ed alla fine applica un attegiamento da coniglio impaurito.
Grazie dell’informazione spiacevole.
Ratzinger ha risposto con la VERITA’ sulla sua rinuncia. Cioe’? E se invece che emerito fosse relativo? Chissa’ cosa ne pensano i succhiaostie?
Il papato non è sacramento. È abbastanza ovvio che rinunciando a tale ministero rimanga “solo” un vescovo emerito. E qui il termine calza non potendo amministrare mantenedo però il grado dell’ordinazione ovviamente.
Poi che cazzo vuol dire succhia ostie? Al massimo mangia ostie semmai. Stai a pezzi
Multa paucis. Ecco,questo è dire:”pane al pane, vino al vino”.
Bei tempi
Luigi Bisignani ha scritto che conosce bene Vigano’.
Giustamente San Paolo diceva che i gay non vanno nel regno dei cieli, ma i ladri?
https://youtu.be/LlZxCV8ZM9w
Prima del concilio erano tutti omaccioni con baffetti da sparviero? Viri probati?
https://www.confederazionetriarii.it/padre-pio-crocifisso-dalla-chiesa-degli-anticristi-romanzo-infernale/
Diciamo che questo Viganò ha obbedito come Padre Pio al volere dei papi Parte Pio era innocente.
https://trucioli.it/2018/09/03/bisignani-p2-chi-e-monsignor-vigan-un-amico-intimo-del-vescovo-mario-oliverie-a-roma-lholy-deer-dove-visse-innocenzo-x/
Diciamo che questo Viganò ha obbedito come Padre Pio al volere dei papi Padre Pio era innocente.
https://trucioli.it/2018/09/03/bisignani-p2-chi-e-monsignor-vigan-un-amico-intimo-del-vescovo-mario-oliverie-a-roma-lholy-deer-dove-visse-innocenzo-x/
Sfogliavo il libro “luce del mondo”….non avevo capito Ratzinger…dice cose giuste. Mi ricordo un prete che diceva che la chiesa era divina perché era ancora in piedi nonostante gli uomini. Ora io qui, anche qui, ho peccato. Non sono nessuno per infangare su questi apparati elettronici un altra anima.
Per me Ratzinger e’ santo, lo capisco oggi. In quanto aBergoglio sono tendenzialmente ultrabergogliano. Io sono un divorziato risposato , ma capisco le obiezioni. Che Dio sia ALTRO l ho gia’ detto. Penso sia saggio rivolgersi a Dio e alla propria coscienza. Non so. Son tempi cupi? O son io che li vedo così? E son mai esistito tempi ALTRI? Rimango anche io sotto la croce….non c e altra speranza che in Dio, per chi ha il dono della fede.
PS: Ratzinger e’ un teologo alto e con una biografia “complessa”? Che sia santo l’ ho affermato. Ora devo abbeverarmi ai suoi vecchi scritti, per trarne edificazione.
Maranatha’!
Ultra bergogliano? Ratzinger santo prima di morire?
Senti…il Papa è Francesco I non bergoglio.
Non dobbiamo essere né più né meno seguaci di Cristo Gesù Dio non papisti ingenui senza neanche capire su cosa si basi l’infallibilità papale tra l’altro.
Il papa ha preso varie toppe, qui se ne riporta una veramente miserevole del suo predecessore.
È comprensibile, siamo umani. Epperò quando un laico fà di tali esternazioni giù botte, ma a seconda delle fazioni. Uguale coi Papi, a seconda delle fazioni.
A mio parere oltre le fazioni,soprattutto con toppe così schifose, và detto mentee mi pare che pure qua si faccia partito. Nulla di nuovo sotto il Sole
Mi specificheresti meglio a cosa alludi parlando di “miserevole” toppa presa dal “suo predecessore”?
Non mi dire che ti riferivi dell’uso del preservativo così come indicato nel discorso del Papa emerito, perché questo starebbe a dimostrare che nemmeno tu conosci cosa ha sempre insegnato il Magistero riguardo al male minore.
Bonino e Napolitano sono due esseri spiacevoli anzitutto per questo Paese e c’entra poco chi lo dica o sostenga il contrario. Ma la colpa della Bonino e l’elogio di Francesco è assai più grave: mentre sui meriti politi, o meno, di Napolitano si possa discutere; la condotta abortista e pluriomicida della Bonino è acclarata e la stessa se ne è vantata numerosissime volte reclamandola come un presunto “diritto” delle donne e rideva (Signore, aiutaci!) rideva nella foto mentre strappava dal ventre materno uno dei piccoli di Dio con una pompa da bicicletta ed un barattolo di marmellata (“per rendere la cosa più allegra!”). Mi spiace, ma non posso giustificare chiunque glorifichi un simile demonio. L’unica giustificazione che mi sono sentito di attribuire al Papa è che fosse un’affermazione fatta non molti anni dopo l’insediamento da una persona probabilmente mal consigliata e che certamente non sapeva di chi stesse facendo l’elogio: questo solo può giustificare il Papa, perché anche solo l’assenza di una di queste condizioni renderebbe quella un’affermazione rea di oltraggio a Dio stesso.
P.S. Ci si informi, poi, su cosa ha fatto la Bonino per l’Africa e si vedranno anche lì gli “orrori”.
Sappiamo che cosa disse Gesù Cristo riguardo a coloro che suscitano scandalo.
Rispetto la calvizie di Benedetto XVI, ma non condivido il suo pensiero. Quanto a papa Bergoglio farebbe meglio a parlare di meno e ad informarsi meglio prima di esprimere giudizi su certe persone. Ad ogni modo i suoi discorsi e le sue esortazioni da qualche anno non mi interessano più: non faccio più parte del suo gregge (mi considero semplicemente un credente laico, ex-cattolico).
Errata corrige: non “calvizie”, ma “canizie”. Chiedo scusa per errore.