Il Papa condanna l’aborto, i pochi medici “sicari”: «andremo all’inferno»

Francesco contro l’aborto. Sorprendenti ed interessanti le reazioni dei ginecologi abortisti e quelle “progressiste” dei principali quotidiani italiani.

 

Come già tutti sanno,  è stata dura la condanna all’interruzione di gravidanza di Papa Francesco. Non solo per le parole usate ma perché ha messo in discussione la supposta “civiltà” della legge sull’aborto. In poche ore la sua riflessione ha fatto il giro del mondo e tutti i quotidiani italiani ne hanno parlato questa mattina.

Durante l’Udienza generale di ieri, infatti, il Pontefice ha dichiarato:

«Un approccio contraddittorio consente anche la soppressione della vita umana nel grembo materno in nome della salvaguardia di altri diritti. Ma come può essere terapeutico, civile, o semplicemente umano un atto che sopprime la vita innocente e inerme nel suo sbocciare? Io vi domando: è giusto “fare fuori” una vita umana per risolvere un problema? E’ giusto affittare un sicario per risolvere un problema? Non si può, non è giusto “fare fuori” un essere umano, benché piccolo, per risolvere un problema. E’ come affittare un sicario per risolvere un problema».

Non è certo la prima volta che ne parla, nel nostro dossier abbiamo raccolto tutti i suoi interventi sul tema, anche più duri (anche dei suoi predecessori), in particolare quando ha paragonato l’aborto ad un atto di soppressione nazista. Più interessante osservare le reazioni imbarazzate del “progressismo”, come ha ben sottolineato Stefano Zurlo su Il Giornale. L’editorialista de Il Corriere della Sera, Antonio Polito, ha commentato: «Per il Papa l’aborto terapeutico “è come affittare un sicario”. Vediamo se ora il Pd crocifigge Francesco come ha fatto con la sua capogruppo di Padova». Si riferisce al tentativo dei responsabili del Partito Democratico, da Maurizio Martina a Monica Cirinnà, di mettere al rogo la capogruppo del PD a Verona, Carla Padovani, rea di aver votato una mozione a favore dell’offerta di alternative all’interruzione di gravidanza. L’editorialista de La Stampa, il laico Gian Enrico Rusconi, dopo aver ricordato che il Papa è legittimato a esprimere il suo pensiero ma l’aborto è previsto dalla legge, ha concluso accennando alle difficoltà nella Chiesa che turbano lo stesso Pontefice, con questa frase incredibile: «Questo turbamento si esprime anche nel suo schietto linguaggio tradizionale che mette continuamente in guardia qui e ora contro la presenza e l’opera del demonio. In fondo è lui il sicario dell’aborto». Che Rusconi indichi Satana come il vero sicario dell’aborto è scioccante.

Ancor più significative sono le reazioni dei “sicari”, cioè i pochissimi ginecologi abortisti rimasti in Italia mentre tutti gli altri hanno scelto di smettere di uccidere nonostante siano autorizzati a farlo da una legge. Il Fatto Quotidiano ci informa che sono 8 su 10 i medici obiettori in Italia, nel Lazio nessuno pratica l’aborto a parte Roma, nel solo Molise ne è rimasto solo uno: Michele Mariano. In una incredibile intervista da noi raccolta (e diffusa anche in lingua inglese), il ginecologo  si disse consapevole che «sopprimo una vita». Ma si sente obbligato a continuare, da solo, per obbedire alla legge, pur lamentandosi: «Ma questo mestiere io l’avevo scelto per far venire al mondo i figli, non per eliminarli».

Lo stesso Mariano ha reagito ieri alle parole di Francesco: «Nessuna donna chiede aiuto con piacere». E le parole del Papa? «Vorrà dire che andrò all’inferno e i miei colleghi, obiettori di coscienza, in paradiso. Ma tutti siamo a favore della vita. Qui si tratta solo di applicare una legge e fare in modo che una cosa dolorosissima sia possibile come libera scelta, mettendo da parte le ideologie». In un’altra intervista, su Repubblica, ha dichiarato: «Io un sicario? E’ un’offesa. Qui il 94% dei medici, degli anestesisti e delle infermiere è obiettore. Il mio reparto è la mia trincea. Faccio da solo 400 aborti all’anno. Ogni giorno, senza tregua, senza ferie. Il mio impegno l’ho pagato con l’espulsione dalla Ginecologia, di cui dovevo diventare primario. Perché questo mestiere, sapete, l’avevo scelto anche per far nascere i bambini. Sono stanchissimo ma non mollo. I giovani sono tutti obiettori». Evitiamo di commentare, Mariano è sempre schietto nei suoi interventi e le sue parole si giudicano da sole. Gli auguriamo solo di riposarsi, di tornare a far nascere i bambini e di essere coerente con la sua coscienza.

A proposito di giovani, su Il Messaggero viene giustamente ripresa un’indagine del Washington Post in cui si rilevava che il movimento pro-life fa più breccia nei giovani, «perché più concreti e meno ideologici e perché più attenti a quello che la scienza è capace di mostrare: già nelle primissime settimane di vita dell’embrione, che è un essere umano. Il vecchio conflitto abortista, dunque, potrebbe arrivare a superare la tradizionale politica tra destra e sinistra, trasformandosi in uno scontro tra generazioni, dove da una parte finiscono per collocarsi le persone più anziane che sostengono a priori la validità dell’aborto, senza accettare confronti, e dall’altra parte i più giovani, meno propensi a visioni ideologiche».

La redazione

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94 commenti a Il Papa condanna l’aborto, i pochi medici “sicari”: «andremo all’inferno»

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  1. giuliano ha detto

    Il dott. Mariano può stare tranquillo per la sua “dolorosa” e “stacanovistica” attività… Gli illuminati non ci metteranno molto a “mettere all’angolo” chi obietta e da molto fastidio facendo “pesare” indirettamente la mattanza ospedaliera alle coscienze dei cittadini.

    Probabilmente agiranno sulla leva economica, aumentando ad es. l’indennità di servizio… probabilmente assumeranno ginecologi solo disposti a praticare IVG (faranno firmare un carta dei “doveri civici”… chissà…). Probabilmente aumenteranno il salario (forse l’unico sistema per “tener buono” il mondo dei ginecologi). Alla fine della fiera la “pagnotta” risolve tante perplessità… con buona pace di Pannella ed epigoni vari secondo i quali, da quel che ricordo, l’IVG non deve mai essere un “problema” economico.

    In ogni caso il numero delle IVG è destinato a ridursi ulteriormene… negli ultimi anni l’utilizzo della pillola del giorno dopo è infatti cresciuto esponenzialmente. Anche questo è eliminare esseri che stanno nascendo, ma la cosa è più asettica e soprattutto nulla di “vede”… con buona pace di coscienza e consapevolezza.

    • Gianluca C. ha detto in risposta a giuliano

      negli ultimi anni l’utilizzo della pillola del giorno dopo è infatti cresciuto esponenzialmente. Anche questo è eliminare esseri che stanno nascendo, ma la cosa è più asettica e soprattutto nulla di “vede”… con buona pace di coscienza e consapevolezza.

      Cosa ne pensi dei 400 milioni di “esseri umani” che muoiono ogni anno perché non riescono a impiantarsi nell’utero?
      Un Dio che condanna i tre quarti degli “esseri umani” a vivere solo pochi giorni, non alza l’asticella della teodicea a livelli insostenibili?

      • giuliano ha detto in risposta a Gianluca C.

        Il discorso dei 400 milioni di esseri umani che non si sviluppano per cause naturali è una caxxata (secondo me…). Ed è irrilevante e/o incongruo rispetto alla questione dell’IVG. Scegliere o meno di bloccare una vita da parte della donna e del compagno o di quel che si vuole, qualora atto libero e senza condizioni significative, è un atto afferente il proprio personale libero arbitrio (sia in una legalità di comodo che nella illegalità). Se poi la natura “blocca” l’impiantarsi sull’utero enne volte al secondo su ogni borgo di questa Terra è questione che l’Uomo non può sindacare (se non darsi da fare dal punto di vista medico-sanitario e culturale per ridurre quanto possibile queste evenienze).

        Per quanto riguarda Dio… quel che fa Dio è affare di Dio e dei credenti. Se vuole possiamo affrontare il problema del Bene e del Male dal punto di vista della dottrina cattolica… Ma direi, già da subito, può fare un giretto per questo sito… troverà tonnellate di materiale sulla questione e tonnellate di discussioni fra gli utenti di UCCR cattolici e utenti come lei con idee, visioni ed opinioni da ateo illuminato.

        Detto questo lei può benissimo ritenere che la visione etica della vita sia anche (seppur velatamente) una sorta di “ritorsione” rispetto al “cattivone” di Dio che permette il Male. Contento lei … contenti tutti. A mio parere, un simile ragionamento, è soprattutto molto banale (oltre che “utile” per non sforzarsi a gestire l’egoismo di cui ognuno di noi, chi più chi meno, è portatore). Se invece, come penso, lei è un ateo, il problema non si pone proprio in quanto non crede all’esistenza di Dio. Ma le posso assicurare che affrontare il problema dell’IVG e confrontarsi con persone che la pensano come lei sul procurato aborto, anche senza il supporto dell’etica cristiana, è sopportabilissimo. L’IVG non è un problema di Fede, è soprattutto un problema di pura, semplice e banale umanità (oltre che vigliaccheria, comodità, paura e altro…).
        Non si è mai degnato di rispondermi sul fatto che lei abbia o meno figli; nel primo caso sarebbe già a buon punto sulla questione.

        • Gianluca C. ha detto in risposta a giuliano

          Il discorso dei 400 milioni di esseri umani che non si sviluppano per cause naturali è una caxxata (secondo me…).

          No, no: solo il 25% degli embrioni riesce ad impiantarsi.
          L’anno scorso ci sono stati 135 milioni di nati, quindi gli “esseri umani” che hanno vissuto un paio di giorni, nello stesso anno, sono stati 400.000.000.
          Poi perdonami, io sono ignorante in materie teologiche, ma mi viene un po’ da ridere a pensare che quando avverrà la risurrezione dei corpi, tre quarti degli “esseri umani” risorti saranno organismi monocellulari

          • Giuseppe ha detto in risposta a Gianluca C.

            Ma è chiaro che stiamo parlando di cazzate!

          • Lucio ha detto in risposta a Gianluca C.

            E chi le dice che risorgeranno come organismi monocellulari?
            Sono esseri umani dotati come tutti gli altri di un corpo materiale e di una forma sostanziale (anima) risorgeranno quindi perfetti così come tutte le altre persone il cui corpo presenta delle carenze accidentali (storpi, ciechi sordi zoppi, vecchi etc…)
            La soluzione di questo problema è di ordine metafisico.

          • giuliano ha detto in risposta a Gianluca C.

            La caxxata non è il dato 400 milioni; la caxxata è il motivo per il quale lei ha introdotto questo numero (cioè passare al concetto del Dio cattivone… e amenità varie).
            Se poi vuole seriamente affrontare la questione non parte bene con le battutine assurde e di dubbio gusto. Ai tempi dei primi cristiani, nell’antica Roma, era usanza infangare gli stessi facendo girare la voce che i cristiani “erano mangiatori di bambini” (per cattiva e “voluta” interpretazione dell’Eucarestia…). Se non è semplice e banale goliardia da caserma… questo è il livello; e ciò vale anche in situazione di “deficit teologico” qualora fosse vera la sua ignoranza in “materia”.

            • Andrea2 ha detto in risposta a giuliano

              Anche dei comunisti si diceva mangiassero i bambini e tutti credevano fosse una battuta.
              Invece era verissimo: dall’introduzione della legge 194 se ne sono già mangiati oltre sei milioni.

    • Klaud ha detto in risposta a giuliano

      Veramente è esattamente il contrario: è risaputo che siano gli obiettori ad avere dei vantaggi in quanto fanno carriera.

      • Gianluca C. ha detto in risposta a Klaud

        …non si spiegherebbe altrimenti perché in Piemonte il 65% dei medici siano obiettori e in Valle d’Aosta (regione a statuto speciale dove i vantaggi economici per gli obiettori non sussistono, evidentemente) solo il 10%. Come nel resto dell’Europa cristiana, sempre il 10%. Che è, superata la Dora Baltea diventano dei senza dio?

      • giuliano ha detto in risposta a Klaud

        Vorrei sapere quali sono i vantaggi dall’essere obiettore… In ogni caso la invito a confrontarsi con qualche medico e scoprirà che la questione è molto ma molto semplice: il ginecologo SA esattamente cosa E’ operativamente un procurato aborto (vede, tocca, annusa, distrugge, elimina, schiaccia, succhia, ecc… qualcosa di vivo in una fase della vita che ci accomuna tutti perchè tutti ci siamo indistintamente ed ineluttabilmente passati).

  2. Olivia70 ha detto

    Ma io sinceramente non capisco nemmeno perché ci siano persone che si sorprendono delle parole del papa e addirittura rispondano !!!! Insomma durante la catechesi ai fedeli in piazza San Pietro cosa dovrebbe dire ? Che l’aborto è buono e giusto ? Dico questo perché come sempre nei vari forum Francesco viene accusato di “ingerenza” con lo Stato, ma come può interferire se sta parlando nella sua chiesa, davanti ai suoi fedeli ?

    • Gianluca C. ha detto in risposta a Olivia70

      Olivia, nessuno mette in discussione che il Papa possa urbi et orbi schierarsi contro l’aborto.
      Però, ad arrivare a dare del sicario a dei medici che non fanno altro che il loro dovere ce ne corre.
      Poi se c’è un sicario c’è anche un mandante: la donna. O vogliamo credere ancora alla storiella della donna che per la sua connaturata fragilità intellettiva si fa convincere ad abortire dal fidanzato o dai genitori cattivoni?
      Alla fine come vedi dà dell’assassino ad entrambi. Tutto il contrario di quanto detto in precedenza, in un discorso più pesato e ponderato (se vuoi te lo cerco, adesso non ce l’ho sottomano).
      Ma il nostro Bergoglio parla un po’ troppo spesso a braccio, e in quelle occasioni emerge il suo pensiero più reazionario. Come quando aveva detto che gli adolescenti con tendenze omosessuali hanno bisogno dello psichiatra. Frase prontamente censurata dalla Santa Sede. Ricordi?

      • theo ha detto in risposta a Gianluca C.

        Se il tuo dovere è sopprimere una vita innocente nelle sue prime fasi (la ginecologia ha dimostrato ormai aiosa che non c’è soluzione di continuità nel processo), allora si, sei un sicario, complice lo Stato che paga per l’omicidio su commissione.

        • anselmo ha detto in risposta a theo

          bene se il tuo dovere e’ salvare la vita umana sei un codardo vigliacco incapace di trarre le conclusioni delle tue idee. vieni dunque a fermarmi, buffone.

      • Giampietro ha detto in risposta a Gianluca C.

        Gianluca, il medico che pratica l’aborto è semplicemente il boia. Il mandante è la donna o chi la supporta nella sua scelta che incosciente o meno della gravità della sua azione autorizza la soppressione di un essere . Andrà all’inferno chi consapevolmente e inpenitentemente appoggerà queste azioni fino alla fine dei suoi giorni.

  3. Sebastiano ha detto

    Forse sarà anche vero che i più giovani siano meno propensi a visioni ideologiche, ma ho l’impressione che siano molto più permeabili ai dettami del mainstream. Forse non per l’aborto, ma certamente per molte altre questioni.
    Eccellente il Papa, comunque.

  4. Gianluca C. ha detto

    Solidarietà totale ai medici che per far rispettare una legge dello Stato ed evitare che le donne debbano ricorrere all’aborto clandestino devono sentirsi dare del sicario e compromettere la possibilità di carriera.

    • Sebastiano ha detto in risposta a Gianluca C.

      Questa della “possibilità di carriera” dice tutto della vostra ideologia mortifera.
      Che tristezza.

      • Gianluca C. ha detto in risposta a Sebastiano

        E’ esattamente il contrario.
        Chi “obietta” fa carriera.
        Chi non obietta no.
        In realtà, ad una larga parte dei medici obiettori, della “difesa della vita” non gliene può fregà di meno.

        • giuliano ha detto in risposta a Gianluca C.

          Vedo che sputa sentenze ad iosa sul “fregar o meno” degli obiettori circa la vita. Potrebbe circostanziare o riportare qualche dato oggettivo per avvallare questa illuminata asserzione?
          Anche sul discorso della carriera… se possibile.

          • Gianluca C. ha detto in risposta a giuliano

            E’ molto semplice.
            Perché ad Aosta il 10% dei medici sono obiettori e a Torino il 65%?
            Ad Aosta sono tutti atei?
            Io non credo che a distanza di 50 km vi sia uno stravolgimento culturale e religioso della popolazione.
            Non pensi sia più probabile che in Valle d’Aosta, in base alla propria legislazione di regione a statuto speciale, fare l’obiettore non sia conveniente come altrove?
            Perché anche in Francia ci sono solo il 10% dei medici obiettori? E in Germania ancora meno? Sono nazioni atee?
            La realtà è che fare o meno obiezione di coscienza, in Italia come altrove (probabilmente in Gran Bretagna succede il contrario – discriminazione dei medici obiettori – e infatti lì sono pochissimi, eppure anch’esso non è uno Stato ispirato al materialismo ateo), è più spesso una questione di interesse e di carriera che di intime convinzioni personali.
            Dove conviene fare l’obiettore (Torino) sono il 70%.
            Dove non conviene (Aosta) il 10%.

            • Sebastiano ha detto in risposta a Gianluca C.

              Continui a non spiegare perché chi è obiettore farebbe più carriera di chi non lo è. Contratto alla mano, magari.

              • Klaud ha detto in risposta a Sebastiano

                Questa è l’intervista al dott. Michele Mariano sul sito di Repubblica:

                Perché questa fuga di medici?
                “Sicuramente c’è chi ha degli ostacoli morali e di certo gli aborti sono la parte meno gratificante del nostro lavoro.
                Ma la verità, scomoda, è un’altra: chi fa aborti non fa carriera. L’ho vissuto sulla mia pelle”.

                L’hanno emarginata?
                “Dovevo diventare primario di Ginecologia, ma quando la precedente amministrazione ha stipulato un accordo
                con l’università cattolica, sono diventato scomodo “.

                È l’unico medico non obiettore nella regione.

                • giuliano ha detto in risposta a Klaud

                  Poverino… non ha fatto “carriera” a causa dei cattivoni dell’ “università cattolica”. Ma “mi faccia il piacere”.. come diceva Toto.

                  Invece sarebbe interessante vedere la busta paga del dott. Mariano e anche il reddito nell’anno (che è altra cosa). Sarebbe così possibile avere la percentuale di introiti da libera professione rispetto al salario.
                  Se non è chiedere troppo… anche l’incidenza dello straordinario sulla busta paga.

                • Sebastiano ha detto in risposta a Klaud

                  E meno male che avevo chiesto “contratto alla mano”, ti pareva che – more solito – non rispondevi alla trullallero…

              • Gianluca C. ha detto in risposta a Sebastiano

                Non ce li ho i contratti.
                Ma forse hai ragione tu.
                Aosta è la nuova Sodoma, la Germania (94% dei medici non obiettori) è abitata da nazisti eugenetici e la Francia (90%) da komunisti e giacobini mangiapreti.

                • Sebastiano ha detto in risposta a Gianluca C.

                  Non capisco perché fai il piccato: ti ho chiesto se avevi ragioni serie, non se sapevi fare battute da spettacolino di terz’ordine (Klaud ti fa da maestro?)

                  • Gianluca C. ha detto in risposta a Sebastiano

                    Il fatto che in Italia la percentuale degli obiettori sia sette volte maggiore rispetto ad altri paesi, pur di maggioranza cattolica, non ti basta come “ragione seria” per capire che qui fare l’obiettore sia più conveniente che altrove?
                    No, perché se non fosse un discorso di convenienza ma di pure convinzioni etiche, allora torniamo ai tedeschi nazisti e ai francesi giacobini. E ai valdostani sodomiti

                    • Sebastiano ha detto in risposta a Gianluca C.

                      Ma non mi dire: l’Italia sarebbe un paese a maggioranza cattolica?
                      E com’è che allora ha approvato leggi che di cattolico non hanno nulla?

                      P.S.: le “ragioni serie” non sono i dati statistici. Sono i dati reali CONTRATTUALI con i quali dovresti dimostrare che se uno è obiettore è contrattualmente agevolato (o viceversa per chi non lo è).
                      In alcuni stati d’europa, per esempio, chi è obiettore non viene neppure assunto, oppure gli viene negata la possibilità di esercitare l’opzione. Ma è scritto in una legge, non è un ragionamento a posteriori sui numeri.

            • giuliano ha detto in risposta a Gianluca C.

              Per Gianluca C.

              Secondo me lei ha le idee un po’ confuse su come funziona la sanità italiana. E certamente non le è di chiarezza leggiucchiare in rete i soliti articoletti sulla “difficoltà di abortire…”, sulla “coppietta affranta che non si riesce ad avere i propri diritti…”, sui “ginecologi che fanno molti soldi non eseguendo procurati aborti…”, sulle “IVG eseguite in fantomatiche cliniche private…”, ecc… ecc…

              Provi a informarsi: a) sulla busta paga dei medici e su come è composta; b) l’incidenza sulla stessa di prestazioni eseguiti in situazioni non correnti o oltre le 48 ore settimanali retribuite; c) su come viene pagato lo straordinario e quali categorie riescono effettivamente ad incassare lo “straordinario”; d) come mai tra le categorie mediche nella quota parte libero professionale sono proprio i ginecologi ad “incassare” di più (intendo per le visite a pagamento… meglio chiarire); e) quali sono le regole salariali, le modalità e le strutture che eseguono le IVG negli stati nordeuropei dove l’incidenza di ginecologi abortisti pare di molto superiore a quella italiana, ecc. Sull’esecuzione delle IVG c’entra ben poco la fede; quello che è da rilevare è: 1) essere un lavoro “sporco” e “contronatura” (da qui i problemi di coscienza…) e 2) il discorso economico. Il discorso del “sicario” inquadra in modo non perfetto ma esaustivo la questione.

    • Lucio ha detto in risposta a Gianluca C.

      Quindi solidarietà totale a chi uccide degli esseri umani innocenti ed indifesi?
      Quali motivi ci sono per sostenere che un bambino di 5 anni abbia più diritto a vivere di un embrione o di un feto?
      Tutti e tre sono esseri viventi che possiedono natura umana allo stesso modo (anche se in differenti gradi di sviluppo). Fra di loro non esiste una differenza sostanziale ma solo accidentale.
      Oppure qualcuno può sostenere che il valore della vita si può misurare o pesare?
      Può forse essere determinato da un qualche esperimento scientifico?
      La dignità della vita di un folle o di un vecchio ammalato vale forse di meno di quella di un giovane in buona salute?
      No, la vita di ogni persona è sacra ed inviolabile in ogni caso.
      Ognuno vive la propria vita ma nessuno può sostenere di possederla: è un dono che ognuno ha ricevuto senza chiederlo e senza poter fissare scelte su come e quando riceverlo.
      E’ un mistero che va rispettato sempre, anche quando il farlo costa sacrifici e sofferenze.

      • Gianluca C. ha detto in risposta a Lucio

        Ognuno vive la propria vita

        Sì, e tre “esseri umani” su quattro esistiti su questa Terra l’hanno vissuta per due giorni.

    • Tommasodaquino ha detto in risposta a Gianluca C.

      Solidarietà a tutti coloro che hanno letto questo raccapricciante commento

  5. StefanoPediatra ha detto

    Ho già avuto modo di commentare su questo tema in occasione della pubblicazione di un articolo qualche settimana fa. E in passato avevo anche scritto per questo sito più di un articolo sul tema dell’aborto e dell’obiezione di coscienza.

    Conseguentemente non mi ripeterò relativamente alla faccenda degli aborti spontanei, usata del tutto impropriamente e che in nessuna misura può sminuire la gravità e la tragedia degli aborti volontari.

    Non mi soffermerò nemmeno sulle carriere/non carriere dei medici obiettori/non obiettori se non per ribadire come, dal mio punto di vista, nessun medico dovrebbe mai sopprimere un altro essere vivente perché non è per questo (o non dovrebbe essere per questo) che i medici diventano medici. Chi uccide un altro essere vivente fa il contrario di quello che dovrebbe fare ogni medico. Quindi se anche fosse vero che i medici obiettori hanno la vita più facile non ci troverei proprio nulla di strano: in un mondo normale dovrebbe essere così dovunque.

    Mi limiterò ad un commento sulle isterie sollevate dalle parole del Papa. Ero in taxi quando un esagitato Cruciani inveiva contro il Papa per le sue parole sull’aborto e chiamava alla rivolta (e a inondare la sala stampa del Vaticano con centinaia, migliaia, possibilmente milioni di chiamate di protesta) donne e medici. Normalmente quando trasmettono “La zanzara”, la trasmissione di Cruciani appunto, cambio canale radio e mi evito minuti e minuti di volgarità e idiozie e maleducazione. Ma il taxi non lo guidavo io e mi è toccato di ascoltare le farneticazioni del conduttore radiofonico.

    Il Papa fa il Papa e vorrei anche vedere che non lo facesse. Lo fa quando dice cose che piacciono e anche quando dice cose che non piacciono. Come qualcun altro ha commentato sopra, che scandalo sarà mai sentire dire al Papa ciò che tutti sanno benissimo essere quello che pensa e ha sempre pensato e non potrebbe non pensare?

    Non capisco (o meglio, capisco benissimo) poi perché ci sia gente che fa quello che vuole e non permette però agli altri nemmeno di pensare e dire ciò che pensano.

    La stessa gente che chiede il diritto all’obiezione di coscienza contro il servizio militare, che mi urla in faccia di essere un assassino e un mostro quando mangio una bistecca di angus o un gamberetto, la stessa identica gente vorrebbe negare il diritto ai medici di fare i medici e agire a favore della vita anzichè sopprimerla… Viva la coerenza!

    • Klaud ha detto in risposta a StefanoPediatra

      C’è una legge che garantisce un diritto, non una legge che obbliga ad abortire.

      • theo ha detto in risposta a Klaud

        L’aborto non è un obbligo, ma neanche un diritto.

      • StefanoPediatra ha detto in risposta a Klaud

        Un diritto farlocco non è un diritto. Anche quando sancito da una legge.

        Sopprimere la vita di un altro essere umano è un abominio travestito da diritto. Ma resta un abominio. E obiettare ad un abominio è sacrosanto!

        • Klaud ha detto in risposta a StefanoPediatra

          Attento che i diritti à la carte potrebbero costarvi molto cari, pensa all’insegnamento della religione a scuola, l’8×1000
          e una miriade di altre concessioni che a me parrebbe bello negarvi.

          • andrea g ha detto in risposta a Klaud

            “a me parrebbe bello negarvi.
            Non ne dubito, ma le chiedo: la sua vita sarebbe più felice
            se non esistesse la Chiesa?
            Se sì, può motivarlo?

    • Gianluca C. ha detto in risposta a StefanoPediatra

      “Viva la coerenza” dillo a Bergoglio.
      Ieri diceva che l’aborto è una “scelta sofferta e dolorosa”
      Oggi sostanzialmente dice che l’aborto è un omicidio.
      Dunque, per la proprietà transitiva, per Bergoglio l’omicidio è una scelta sofferta e dolorosa?

      • giuliano ha detto in risposta a Gianluca C.

        Mi potrebbe indicare/ricordare la situazione/circostanza in cui il Papa parla di “scelta sofferta e dolorosa”? Grazie.

        • Gianluca C. ha detto in risposta a giuliano

          “Uno dei gravi problemi del nostro tempo è certamente il modificato rapporto con la vita. […] Ho incontrato tante donne che portavano nel loro cuore la cicatrice per questa scelta [quella dell’aborto] sofferta e dolorosa. Ciò che è avvenuto è profondamente ingiusto; eppure, solo il comprenderlo nella sua verità può consentire di non perdere la speranza. Il perdono di Dio a chiunque è pentito non può essere negato, soprattutto quando con cuore sincero si accosta al Sacramento della Confessione per ottenere la riconciliazione con il Padre. Anche per questo motivo ho deciso, nonostante qualsiasi cosa in contrario, di concedere a tutti i sacerdoti per l’Anno Giubilare la facoltà di assolvere dal peccato di aborto quanti lo hanno procurato e pentiti di cuore ne chiedono il perdono.”
          (Lettera del Santo Padre Francesco con la quale si concede l’indulgenza in occasione del Giubileo, 1° settembre 2015)

          • Tiziana ha detto in risposta a Gianluca C.

            La parte finale (che è indispensabile per la validità dell’indulgenza)..che PENTITI ne chiedano perdono! Il pentimento prevede una conversione, un cambiamento di rotta, un impegno a non peccare più. La misericordia di Dio è infinita, ma il peccato è e resta peccato.

          • StefanoPediatra ha detto in risposta a Gianluca C.

            E dove sarebbe la contraddizione scusa?

            L’aborto è una scelta che si pone per risolvere un problema, più o meno serio? Sì, lo è (stiamo parlando di quello volontario, ovviamente).

            Una scelta di questa gravità, che per il Papa (e non solo) equivale ad affidarsi ai servigi di un sicario e che si esplicita nella soppressione di una vita umana provoca dolore? In chi ha un po’ di coscienza sì (è ampiamente dimostrato).

            Quindi? Dove sta la contraddizione? Il Papa definisce la questione “profondamente ingiusta”.

            No, non riesco a vedere contraddizione in queste due affermazioni del Papa.

            • Gianluca C. ha detto in risposta a StefanoPediatra

              Vedo di ripeterlo in maniera più semplice.
              Il Papa dice “L’aborto è una scelta sofferta e dolorosa”
              e “L’aborto è un omicidio”.
              Ne deriva che, se i due asserti non fossero contraddittori tra loro, per il Papa
              “L’omicidio è una scelta sofferta e dolorosa”.
              Ad averlo detto esplicitamente, lo avrebbero preso e messo dentro Castel Sant’Angelo riadattato all’uso storico di prigione.
              Poi oh, se non vuoi capire la contraddizione non fa niente, ma credo che un cristiano cattolico “razionale” dovrebbe essere in grado di farlo

              • arnolfo ha detto in risposta a Gianluca C.

                il pediatra ciellino non ama sporcarsi le mani con le contraddizioni.del resto in caso di problemi, si fa il cicalino dell’anestesista, giusto ? pero’ le donne italiane dispongono della loro pancia come meglio credono, pensa un po’.

                • arnolfo ha detto in risposta a arnolfo

                  e in caso di sproporzione fetopelvica,durante il parto, nei secoli dei secoli, caro il mio pediatrico, le deputate alle manovre ostetriche hanno sempre saputo quello che si doveva fare. patetici ridicoli fanatici che vi permettete queste minchiate da tastiera….buffoni…

          • giuliano ha detto in risposta a Gianluca C.

            La ringrazio del riferimento.
            Ma pare anche a me di non vedere alcuna contraddizione: nel contesto citato “scelta sofferta e dolorosa” è correlato al concetto di pietà e quindi alla misericordia, perchè le donne che fanno questa scelta ingiusta sono anche donne che possono cercare il perdono e forse ottenerlo col sincero pentimento. Per quanto riguarda l’omicidio, lo era prima, lo è adesso, rimarrà tale anche in futuro. Il mondo non è fatto per arrivare alla perfezione delle cose ma piuttosto per arrivare alle cose meno imperfette possibili; è per non dimenticarci che la ricerca per approssimazioni successive è continua che esiste la misericordia.

            • Gianluca C. ha detto in risposta a giuliano

              Ma famme capì: per te l’omicidio può essere una scelta sofferta e dolorosa?

              • giuliano ha detto in risposta a Gianluca C.

                Certo. La natura delle persone, in quanto sì animali MA dotati di consapevolezza, permette infinite variazioni e combinazioni nella dinamica di scelte sofferte e dolorose. La donna è preposta al “lavoro” più doloroso, impegnativo, complesso, fonte di paura, delicato, che ci sia: far “sviluppare” bambini. In questa situazione, e con una società votata alla soluzione dei bisogni e non alla garanzia dei diritti, il concretizzarsi di una scelta dolorosa e sofferta può trovare facile breccia nel suo essere e nel suo decidere. La società indirettamente avalla e permette l’IVG in strutture sanitarie pubbliche ben sapendo che due soggetti ci rimettono, e uno dei due non è assolutamente protetto ne considerato: questo è il punto fondamentale che facilita l’innesco della scelta sbagliata e che nella maggioranza dei casi vede la donna stessa subire danni e sofferenze anche postume essendo fra i due soggetti l’unico a “rimanere” a percepirne le conseguenze.

                • Gianluca C. ha detto in risposta a giuliano

                  No, per omicidio intendo l’omicidio di un “nato”.
                  Il Papa non definirebbe mai l’omicidio di un nato come “scelta difficile e dolorosa” (e nemmeno tu, immagino).
                  Dai, che forse riesci a capire che aborto e omicidio sono due cose ben diverse…

                  • StefanoPediatra ha detto in risposta a Gianluca C.

                    Aborto volontario (scelta) è omicidio (uccisione essere umano). Per alcune donne sì può essere un scelta fatta con dolore. Per altre magari no.

                    Non c’è alcuna contraddizione. Non sono io che non la vedo.

                  • giuliano ha detto in risposta a Gianluca C.

                    Superata la “perplessita” di mettere insieme “omicidio” e “scelta sofferta e dolorosa” vediamo di capirci sul concetto di omicidio. Dal punto di vista giuridico l’omicidio è un reato correlato alla morte di una “persona”. L’omicidio è doloso quando la morte è il risultato (cercato) di una azione o omissione. La Costituzione sancisce che ogni “persona” diventa titolare di diritti solo alla nascita (intesa come separazione del feto vivo dalla mamma). Non sarebbe quindi considerabile “persona” un concepito in quanto non esiste giuridicamente (a dirla tutta non è proprio “esattamente” così ma soprassediamo…). Ammettendo quindi che “giuricamente” il feto non sia persona è pur vero che lo stesso è però un “soggetto” ed è altrettanto ineludibile il fatto che dentro l’utero il soggetto si trova li per diventare una persona a piena valenza giuridica. Quindi, oggettivamente, si può affermare che nel momento in cui una donna decide di sfruttare la 194 per interrompere una gravidanza blocca unilateralmente la possibilità di un “soggetto” di diventare “giuridicamente” una persona. Ora … tutta sta pippa di discorso rimanda a significati e valenze per la sostenibilità “giuridica” della questione e per il fatto che siamo partiti dalla definizione giuridica di omicidio. Ma è altrettanto vero che, dal punto di vista esperienziale, l’iter intruterino è condizione necessaria e sufficiente perchè venga ad esistere la “persona”; interrompere dolosamente l’iter vuol dire eliminare la persona in fieri compiendo un’azione risultato di una decisione cercata e finalizzata, “persona” comunque di fatto in “essere” ancorchè con pieni “requisiti giuridici”. Quindi procurato aborto, omicidio, sicario et similia, sicuramente dal punto di vista della comune sensibilità, non sono incoerenti qualora messi assieme.

                    • Klaud ha detto in risposta a giuliano

                      La Costituzione sancisce che ogni “persona” diventa titolare di diritti solo alla nascita. Tutto il resto è bla-bla.

                    • Sophie ha detto in risposta a giuliano

                      Scusa Klaud, ma se la Costituzione dovesse sancire pure la soppressione dei malati di mente, tu li faresti uccidere?

                    • Sebastiano ha detto in risposta a giuliano

                      Quindi la Costituzione Italiana non prevede sanzioni per chi abortisce un giorno prima della nascita, visto che “quella cosa” non ha diritti.
                      Secondo il bla-bla di Klaud, of course…

                    • Andrea2 ha detto in risposta a giuliano

                      Ahi, ahi, Klaud ci ricaschi: prima dai risposti surreali eD assurde a Sebastiano e poi qui parli per sentito dire: innanzi tutto non si tratta della Costituzione e poi non è vero che il concepito non abbia diritti (se tu avessi letto il mio intervento di qualche giorno fa sapresti anche quali) ma questi diritti non hanno seguito se il concepito non nasce.
                      Per farmi meglio capire: un concepito ha diritto di ereditare ma, se non nasce, non ci sono gli eredi del concepito ma semplicemente c’è un erede in meno nel primo asse ereditario.

                    • Er Bullo Der Testaccio ha detto in risposta a giuliano

                      @Klaud

                      Il fatto che la società non riconosca un diritto non significa che tale diritto non esiste, significa solo, eventualmente, che la società non lo riconosce abusivamente.

                      E comunque ciò che hai detto è anche una puttanata bella grossa, poichè nemmeno per la società è possibile uccidere legalmente un bambino dopo il terzo mese https://www.laleggepertutti.it/41767_aborto-quando-e-legale Semplicemente si è deciso di mettere una linea arbitraria dove considerare un essere umano come tale oppure no, come se all’89esimo giorno uno fosse un inutile grumo di cellule e dal 90esimo in poi un essere umano.

                      Ma come vedi nemmeno tale esecrabile legge permette l’uccisione indiscriminata fino alla nascita, cosa che sarebbe vera se le tue boiate fossero vero. Prima di parlare del bla bla altrui preoccupati delle tue flatulenze.

                    • Gianluca C. ha detto in risposta a giuliano

                      Prendo atto che per il Papa rivolgersi ad un sicario sia una scelta sofferta e dolorosa. Nessuna contraddizione. Me ne farò una ragione

                    • giuliano ha detto in risposta a giuliano

                      Prendo atto che per il Papa rivolgersi ad un sicario sia una scelta sofferta e dolorosa. Nessuna contraddizione. Me ne farò una ragione

                      Invece di farsene una ragione potrebbe ulteriormente argomentare meglio il motivo per cui, io penso, non se ne farà per niente una ragione… se vuole. Una persona messa alle strette da determinate condizioni ambientali e da determinate condizioni psicologiche, ma con un minimo di etica e di rispetto della sua e della vita altrui, non può trovarsi nella condizione sofferta e dolorosa di scegliere di utilizzare un sicario per dare soluzione ai suoi problemi in danno di una vita altrui? E una società civile, secondo lei, dovrebbe “complicare” o “agevolare” l’accesso al sicario ad es. legalizzando la procedura? Una società civile, secondo lei, dovrebbe darsi da fare per trovare una soluzione per ambedue i soggetti o dovrebbe non affrontare il problema semplicemente assecondando la via che il soggetto dominante da solo non può non decidere?

  6. Sophie ha detto

    Grazie Papa Francesco…

  7. anselmo ha detto

    qualcuno ritiene per caso giustificabile fermare un aborto con la forza ? vediamo questi fanatici codardi cosa rispondono a questa semplicissima domanda.

    • Sophie ha detto in risposta a anselmo

      Parla di codardia quello che vuol far prevalere la sua forza su un bambino…

      • Anselmo ha detto in risposta a Sophie

        esatto parlo di codardia e gradirei una risposta, schifosi dementi.

        • Sebastiano ha detto in risposta a Anselmo

          E da come ne parli (per esempio con gli insulti tipici di un leone da tastiera), devi essere un esperto praticante…

        • giuliano ha detto in risposta a Anselmo

          Codardo è chi si sottrae all’adempimento di un proprio dovere di fronte al pericolo, chi è vile, chi è pusillanime, chi se la prende ed elimina o concorre ad eliminare col suo comportamento o con le sue decisioni esseri più indìfesi. E non occorre essere un genio per fare due + due sull’argomento vigliaccheria.

          Quanto al discorso di “giustificare o meno il fermare un aborto con la forza”… direi che basta leggere l’art 4 della 194: “…per l’interruzione volontaria della gravidanza entro i primi novanta giorni, la donna che accusi circostanze per le quali la prosecuzione della gravidanza, il parto o la maternità comporterebbero un serio pericolo per la sua salute fisica o psichica, in relazione al suo stato di salute, o alle sue condizioni economiche, o sociali o familiari, o alle circostanze in cui è avvenuto il concepimento, o a previsioni di anomalie o malformazioni del concepito, si rivolge ad un consultorio pubblico o a una struttura socio-sanitaria a ciò abilitata dalla regione, o a un medico di sua fiducia”.

          Il Legislatore faceva prima a scrivere: “…una donna gravida entro i primi 90 giorni può richiedere sempre ed in modo insindacabile che la sanità pubblica gli elimini, gratuitamente e senza impedimento/vincolo alcuno, il concepito”. Sarebbe da chiedersi infatti se sia possibile trovare nell’art.4 un solo motivo che renda impossibile ad una donna accedere all’IVG. Di conseguenza è praticamente impossibile già da subito porsi il problema sulla giustificabilità o meno di fermare un procurato aborto con la forza e quali sarebbero eventualmente le situazioni per le quali tale eventualità potrebbe concretizzarsi.

          • Anselmo ha detto in risposta a giuliano

            allora non ho ancora capito cosa fanno gli uccretini davanti all'”omicidio di un bambino”. Magari a quello di loro figlio. Si sentono giustificati a usare la forza per fermarlo, come farebbe qualsiasi uomo degno di questo nome, o no?
            ah, altra domanda. cosa fanno gli uccretini se a loro sorella, nel deserto, capita di avere un figlio in pancia che non e’ possibile espellere per sproporzione fetopelvica ?
            avanti asini deficienti, attendo risposte. finora non me ne sono state date.

            • anselmo ha detto in risposta a Anselmo

              avanti cazzoni : la testa e’ sempre piu’ grossa e il cingolo pelvico sempre piu’ stretto per via dell’andatura bipede…si chiama evoluzione umana e il gioco dura 3 milioni di anni, prima che inventino la chirurgia….che facciamo allora ? gli spacchiamo la testa e lo tiriamo fuori pezzo a pezzo o facciamo notte mentre muoiono tutti e due ?
              dai furbastri, ne va delle vostre tastiere unte di caccole e dei vostri breviari stampati su carta riciclata….ah ah ah
              per non parlare del “sicario” che sta facendo fuori “il vostro bambino”….lo fermiamo o no, quel “sicario”…che cazzo….
              ah ah ah ma siete veramente ridicoli sapete ?

              • ANSELMO ha detto in risposta a anselmo

                allora cosa e’ giusto fare nel deserto mentre vostra sorella non riesce a partorire ? AVANTI.

                • Er Bullo Der Testaccio ha detto in risposta a ANSELMO

                  Quando sei nato tua madre ti ha tenuto su un badile per tre giorni perché non riusciva a capire se tu fossi un pezzo demmerda o un bambino, essendo tu nato dar culo. Oggi abbiamo la risposta.

                  • Er Bullo Der Testaccio ha detto in risposta a Er Bullo Der Testaccio

                    @ANSELMO

                    P.S: non riesco ad immaginare il dolore di partorire una merdaccia di tre kg o giù di lì e partorirla direttamente dall’ano. In effetti capisco i tuoi problemi circa teste grosse, sproporzioni ecc, la tu madre è da allora che cammina sghemba.

              • Mister R. ha detto in risposta a anselmo

                Anselmo

                Spera che l’evoluzione sia un falso, altrimenti sei spacciato. 😉

            • Andrea2 ha detto in risposta a Anselmo

              Grazie per averci dato degli “asini deficienti” perché era da un po’ di tempo che volevo citare un proverbio della saggezza popolare e finora mi ero trattenuto per timore che qualcuno non capisse e si offendesse.
              La saggezza popolare dice: A lavar la testa all’asino si perde il ranno e il sapone.
              Ciò significa che, visto che noi siamo asini deficienti (ma basterebbe anche solo ‘asini’), tu fai una cosa molto stupida a venire qui a scassarci gli zebedei per convincerci delle tue assurdità perché sprechi il tuo tempo senza costrutto.
              Per lo stesso motivo noi non stiamo a perdere troppo tempo a cercare di convincere te, anche se almeno un po’ lo dobbiamo fare per via delle sette opere di misericordia spirituale.

        • andrea g ha detto in risposta a Anselmo

          “schifosi dementi”-
          Quindi i Cattolici sono una razza da rieducare?
          Qual’è il motivo vero della sua rabbia?
          Qual’è il suo problema personale che la rende
          rabbioso?
          Nessun Cattolico si permetterebbe di chiamarla così:
          anzi, preghiamo per lei, che DIO la aiuti ad riconoscersi
          umile, figliolo.
          La superbia nevrastenica fa vivere molto male-

          • andrea g ha detto in risposta a andrea g

            Insultare è da adolescenti non cresciuti.
            Ma anche per questo preghiamo per lei,
            coraggio, chieda perdono.

        • Andrea2 ha detto in risposta a Anselmo

          Non si offende una signora.
          Un cristiano non direbbe mai “schifosi dementi” ai suoi avversarsi per cui utilizzerò una citazione di un pagano: il greco Sipronide (che non si trova in Internet):
          “Cessa il tuo sproloquio demente!”.
          P.S. Nota che comunque sono stato molto gentile perché “demente” si riferisce allo sproloquio e non a te.

  8. andrea g ha detto

    O forse lei è ormai convinto che solo
    l’eliminazione dei credenti “schifosi dementi”
    la renderebbero felice?
    Conosco diversi atei per nulla esagitati, che se ne sbattono
    altamente della Chiesa e dei Credenti; lei no.
    Perchè? Può rispondere?

    • andrea g ha detto in risposta a andrea g

      Non la sfiora il pensiero, signor Anselmo,di essere ossessionato
      per motivi esclusivamente soggettivi?
      che hanno cioè soltanto a che fare con fatti della sua vita?

  9. alessandro pendesini ha detto

    Vorrei far notare che una grande maggioranza dei gameti, cioé cellule viventi, moriranno senza partecipare nella riproduzione, sia per le emissioni notturne, « peccato dei chierici » negli uomini, o ciclo mestruale delle donne nell’assenza di rapporti sessuali.
    Ho quindi difficoltà a capire il papa, o teologi, quando definiscono arbitrariamente la fecondazione come “inizio della vita”!!!

    NB : -Anche se sono aploidi, gli spermatozoi e ovuli hanno –senza nessuna ambiguità- lo status di “vivente” ancora più fondamentale che l’uovo diploide che formano fusionandosi !!!…

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