Qui si svolse il Concilio di Nicea? Una chiesa di 1600 anni rinvenuta in un lago turco

Gli archeologi che stanno esplorando un lago in Turchia hanno scoperto una antica basilica cristiana, risalente a 1.600 anni fa, che potrebbe essere stata la sede del famoso Concilio di Nicea, tenutosi nel 325 d.C.

 

L’archeologo Mustafa Şahin dell’Università Bursa Uludağ, ha scoperto una antica chiesa a tre navate usando fotografie aeree. La basilica è sepolta sotto al lago Iznik vicino all’attuale città di Iznik, che anticamente era conosciuta appunto come Nicea. «Quando ho visto per la prima volta le immagini del lago, sono rimasto piuttosto sorpreso nel vedere una chiara struttura ecclesiale», ha riferito l’archeologo. «Stavo facendo ricerche a Iznik dal 2006 e non avevo mai scoperto una struttura così magnifica».

Un terremoto del 740 d.C. distrusse la chiesa che ora si trova a circa 3 metri sotto al livello dell’acqua e a 50 metri dalla riva dalla riva. All’interno sono state trovate alcune tombe che custodivano monete risalenti agli imperatori romani Valente (che regnò dal 364 al 378 d.C.) e Valentiniano II (dal 375 al 392). Secondo gli studiosi potrebbe trattarsi della sede in cui si volge il Primo Concilio di Nicea, convocato dall’imperatore Costantino nell’anno 325.

Quest’anno sono state effettuate altre scoperte importanti per la storia ebraico-cristiana. Una su tutte: la studiosa Eilat Mazar ha infatti annunciato di avere trovato in scavi nei pressi del Muro del Pianto un piccolo reperto, risalente a 2700 anni fa, che sarebbe appartenuto al profeta Isaia. Se venisse confermata sarebbe una scoperta eccezionale in quanto rappresenterebbe il primo “contatto” fisico con uno dei più grandi profeti della Bibbia.

La redazione

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10 commenti a Qui si svolse il Concilio di Nicea? Una chiesa di 1600 anni rinvenuta in un lago turco

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  1. giuliano ha detto

    Con un po’ di attenzione si riesce a “scorgere” anche da Google Earth o dalle mappe di Bing…

  2. E una scoperta intere tantissima, specialmente per i non credenti. Potranno valutare che il suo non credo era basato sul nulla.

  3. Ruggero Romani ha detto

    sono dubbioso: nel 325 Costantino aveva appena occupato la parte Orientale dell’impero Romano e il tempo percostruire una chiesa di quelle dimensioni non c’era per farvi svolgere i lavori del Concilio…

    • giuliano ha detto in risposta a Ruggero Romani

      Probabilmente i lavori del Concilio si svolsero su “immobili” del potere imperiale; ma allo stesso modo è difficile credere che l’enorme quantità di vescovi riuniti sotto l'”ombrello” di Costantino non abbiano avuto la possibilità di celebrare funzioni religiose collegiali in un luogo adeguato all’importanza dello stesso Concilio di Nicea.
      Quindi è credibile che esistesse nel 325 una “basilica” di proporzioni significative.
      A Costantino probabilmente interessava poco il cristianesimo in quanto tale ma dello stesso probabilmente intuì l’enorme potenzialità di “soggetto” universale unificatore. Se agevolò l’attuazione del Concilio è probabile anche il contestuale interesse a dare una sede adeguata alle funzioni religiose.

      • Ruggero Romani ha detto in risposta a giuliano

        le più antiche costruzioni di basiliche avvennero a Roma su impulso di Costantino dopo il 313, ma non sappiamo quando. In Oriente Licinio, sospettoso dei cristiani, non permise nulla del genere. nel 325,tra la sconfitta di Licinio e il Concilio di Nicea, non ci fu tempo per intraprendere, o addirittura portare a termine, una costruzione come quella della foto.

        • giuliano ha detto in risposta a Ruggero Romani

          Effettivamente, secondo Sahin, la basilica venne costruita in conseguenza del primo Concilio di Nicea. Se vale questa ipotesi è probabile che la costruzione (qualora ex novo) risalga a dopo il 325. In realtà va anche ricordato che morto Massimino, Costantino e Licinio si incontrarono a Milano per dare attuazione all’editto di Galerio del 311 (valedole per l’Oriente, con la libertà di professare il proprio credo per i cristiani e la possibilità di costruire edifici per il proprio culto) e dal 313 in poi i cristiani cominciarono “ufficialmente” a costruire edifici sacri anche in tutto l’occidente. E’ anche vero che dopo il 313 e fino alla sconfitta finale Licinio, riprese una più o meno forte persecuzione dei cristiani in oriente da parte dello stesso Licinio e solo dopo il 324 si può essere sicuri che nella zona di Nicea non ci fosse persecuzione di sorta. Ma è anche vero che Costantino nel predisporre il Concilio scelse proprio Nicea e presumibilmente non poteva mancare un luogo adeguato per le “funzioni” religiose (specialmente se “inviti” a raccolta Vescovi di mezzo impero). Magari modificarono in qualche modo una vecchia basilica romana o ellenistica, boh… Certamente è più facile ipotizzare che ci fosse qualcosa prima del Concilio piuttosto che ipotizzare un edificio cantierato successivamente a ricordo del Concilio. Sarebbe poi tutto da dimostrare che l’edificio di cui si parla sia effettivamente quel che è presente sotto acqua nel lago. Speriamo che nei prossimi anni gli studiosi turchi diano una risposta alle domande che qui ci poniamo.

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