Benetton e Oliviero Toscani: la pubblicità che snatura San Francesco d’Assisi
- Ultimissime
- 18 Ago 2018
Il crollo del ponte Morandi si è presto trasformato in bagarre politica, Lega e M5S hanno addossato alla società Benetton la responsabilità della tragedia in quanto legati alla holding che ha in concessione le tratte autostradali. Il linciaggio mediatico ha anticipato la conclusione delle indagini e il freddo, insensibile e distaccato comunicato di Benetton ha, comprensibilmente, esacerbato gli animi.
Il clima si è poi surriscaldato all’imbarazzo con cui i principali quotidiani hanno nascosto il nome Benetton, dato che è anche azionista del gruppo Repubblica-L’Espresso-La Stampa. Per non parlare della stretta collaborazione con il fotografo Oliviero Toscani, un personaggio abbonato a grandi idiozie (un esempio: «hanno fatto più morti i cattolici dei musulmani, milioni di morti in più. E’ imbarazzante essere cattolico, io sono ateo. Se pensi di avere Dio dalla tua parte fai delle cazzate», intervista a La Zanzara – Radio 24, 09/01/15).
Follie che non sono mancate nemmeno tra gli accusatori, come il controverso “storico” catto-tradizionalista (e antipapista) Massimo Viglione, che ha redatto uno dei suoi deliranti post in cui accusa Benetton di voler «progressivamente eliminare gli esseri umani», e si pone in difesa della «razza bianca» minacciata dall’invasione mondialista (commento che è stato cancellato in un attimo di sobrietà, ma da noi recuperato).
La diatriba ci ha fatto tornare in mente l’ultima campagna di Oliviero Toscani realizzata proprio per Benetton, in cui il fotografo è arrivato a sfruttare perfino San Francesco d’Assisi, trasformandolo in un paladino del multiculturalismo. «Nudi come San Francesco», il titolo. 9 ragazzi e ragazze di diversa etnia, nudi e stretti in un abbraccio confuso. Il testo cita il Santo di Assisi e i primi versi del Cantico delle creature usati «contro le guerre civili, le mafie e le violenze urbane dell’identità, contro i feroci conflitti etnici, contro le guerre di faglia e di religione, contro il terrorismo e contro tutti i razzismi risorgenti». In risposta a questo, spiega Toscani, «c’è la gioiosa confusione come valore, il Cantico delle Creature che avvicina al cielo e sottomette il mondo».
San Francesco, come il Gesù comunista o femminista, è sempre stato un pupillo del mondo laicista. Ma Papa Francesco, che ha scelto il suo nome in onore del poverello di Assisi, ha replicato a questo tentativo di strumentalizzazione marxista-pacifista: «Per favore: questo san Francesco non esiste! E neppure è una specie di armonia panteistica con le energie del cosmo. Anche questo non è francescano! Anche questo non è francescano, ma è un’idea che alcuni hanno costruito! La pace di san Francesco è quella di Cristo, e la trova chi “prende su di sé” il suo “giogo”. Per favore: questo san Francesco non esiste!». Altro che “confusione come valore”!
Ne avevamo già parlato. Mai è esistito un Francesco ideologo della povertà: il suo obiettivo era la vanità, la bramosia del possesso ma non avrebbe mai tollerato che l’Eucarestia fosse posata in un calice non di oro e che le chiese fossero spoglie: «Vi prego», raccomandava, «i calici, i corporali, gli ornamenti dell’altare e tutto ciò che serve al sacrificio, devono essere preziosi. E se in qualche luogo trovassero il santissimo corpo del Signore collocato in modo miserevole, venga da essi posto e custodito in un luogo prezioso, secondo le disposizioni della Chiesa, e sia portato con grande venerazione e amministrato agli altri con discrezione» (San Francesco d’Assisi, Prima lettera ai Custodi).
Priva di fondamento è anche il Francesco d’Assisi sincretista. Fu convinto sostenitore delle Crociate, famoso per il suo confronto nel 1219 con il Sultano Malik al-Kami, durante il quale tentò di convertirlo: «I cristiani agiscono secondo massima giustizia quando vi combattono, perché voi avete invaso delle terre cristiane e conquistato Gerusalemme, progettate di invadere l’Europa intera, oltraggiate il Santo Sepolcro, distruggete chiese, uccidete tutti i cristiani che vi capitano tra le mani, bestemmiate il nome di Cristo e vi adoperate ad allontanare dalla sua religione quanti uomini potete. Se invece voi voleste conoscere, confessare, adorare, o magari solo rispettare il Creatore e Redentore del mondo e lasciare in pace i cristiani, allora essi vi amerebbero come se stessi». Francesco, se si leggono i suoi scritti, non amava per nulla l’Islam, che denunciava come una religione falsa.
Bisognerebbe evitare una volta per tutte di snaturare e sfruttare il patrono d’Italia come fosse un santino laico, adatto per le pubblicità del presunto progresso. Fu un ribelle? Si, a suo modo. Ma nulla a che vedere con i sessantottini. Amava la Chiesa e fu sempre fedele al Papa, come ha spiegato recentemente padre Enzo Fortunato, direttore della sala stampa del Sacro Convento di Assisi. Cambiò il mondo con l’ubbidienza e l’umiltà. Tutto il contrario di chi oggi ne abusa per i suoi sporchi slogan.
La redazione
37 commenti a Benetton e Oliviero Toscani: la pubblicità che snatura San Francesco d’Assisi
Le sortite verbali di Oliviero Toscani sono sempre state imbarazzanti/patetiche:
qualcosa come il quarantenne che va ancora in discoteca, in una sorta
di demenza giovanilistica.
Ma in un certo modo ora il destino gli chiede il conto:
nella (imbarazzante) intervista di ieri al Corriere, il caustico e sulfureo
fotografo, l’uomo che non guarda in faccia a nessuno, che irride tutto e tutti,
si schiera (pateticamente) in una aprioristica difesa di Benetton, senza
rinunciare del tutto alle sue invettive da “uomo superiore”:
D-Eppure tutti accusano la concessionaria.
R-«Ma scherziamo? Perché questa cattiveria:
che popolo frustrato quello italiano, che popolo infelice!»
(…)
ho sempre sentito che quel ponte era tenuto a un livello altissimo di qualità.
Non sono un tecnico, ma ho sempre sentito che era seguito con dei parametri molto più ampi
della media europea. Ma allora cos’è questa cattiveria, questo livore?
Ora almeno è costretto ad interrogarsi sulla “cattiveria”, il signor Toscani.
D-Lei, come si sente?
R-«Sono dispiaciuto… (lunga pausa) Soprattutto per il destino e l’ingiustizia.
Sì, il destino e l’ingiustizia. E per tutte le bugie che la gente racconta».
D-E’ ingiusta la tragedia o è ingiusto prendersela con i Benetton?
R-«Prendersela con i Benetton. Come se uno volesse speculare sulla vita degli altri.
Ma se loro sono delle persone serissime. Sì, sono sempre stati seri,
hanno sempre fatto le cose al massimo.. e lo dico io che ci ho lavorato insieme».
S’è dimenticato di aggiungere: “…e che mi hanno foraggiato a dovere…”
Chi sono i Benetton?
http://www.antimafiaduemila.com/home/terzo-millennio/256-estero/60806-la-sopraffazione-di-benetton-sul-popolo-mapuche.html
Grazie della segnalazione, Lorenzo.
Mi auguro che questa impressionante notizia venga diffusa
ampiamente.
Suppongo che l’immagine del Benetton ‘radical chic’
non preveda si sappia troppo in giro;
e non credo che Oliviero Toscani abbia mai minimamente
pensato di farci su una delle sue “alternative”
campagne fotografiche.
Sicuramente che san Francesco è stato malinteso, oggi come allora. Le persone hanno una propensione al mal intendere, perché hanno un propensione verso il male, il segno sicuro del peccato originale. Qualche volta mi sembra che il motore della storia è il malinteso, si va avanti grazie a malinteso, e per questo ragione la faccia fallace del progresso.
I Benetton sono una famiglia di imprenditori. Per “dio denaro” non hanno certo brillato per essere portatori di valori cristiani di cui la loro terra (il Veneto) era intrisa (e parzialmente lo è ancora).
Mi ricordo come sul finire degli anni ’70 e l’inizio degli anni ’80 letteralmente “abbandonarono” decine di fabbrichette artigianali che lavoravano quasi esclusivamente per le loro società (stavano cominciando i primi “traslochi” produttivi verso altri Stati esteri…). Decine di contoterzisti, che da anni vivevano di sudato lavoro per produrre abbigliamento ai Benetton a costi bassissimi, furono letteralmente abbandonati a se stessi e “mollati” dalla sera alla mattina.
Per non parlare di quel caxxone di Toscani. Antesignano del disprezzo parolaio e della assenza di valori. L’uomo per cui “non è importante quel che si dice… è importante che si parli di quel che si dice”; l’uomo del disprezzo verso la cultura e la valorialità delle terre dei Benetton per il quale i Benetton mai si sono fatti problemi a seguirne le più vegognose programmate campagne pubbicitarie.
Il governo (si dice) ha deciso di “rivedere” la convenzione con la Società Autostrade Spa a seguito del vergognoso quanto repentino crollo del ponte dell’ing. Morandi a Genova. Il Governo “tira” l’elastico pensando che Atlantia (di cui la famiglia Benetton è socia di maggioranza) ricostruisca il ponte ed indennizzi le famiglie dei caduti. Pura illusione… i Benetton non si fanno guidare da pietà o valorialità che non hanno mai avuto; si fanno guidare solo dalla “cultura della pagnotta” e dei “falsi valori” che li accomuna al loro “amico” Toscani.
Sono italiano ma non ha mai comprato Benetton… e non mi vergogno a ricordarlo.
Quella di Toscani, Benetton e, bisognerebbe aggiungere, tanti altri non é altro che una manifestazione di stupidità.
La stupidità di chi pretende, al solo scopo di “sembrare” alla moda, di cavalcare un certo tipo di “sinistra”, quella sinistra al caviale (chiedo scusa, ma caviar non mi riesce tanto bene) che per tanti ancora dovrebbe rappresentare il sostituto del “ciuccio” materno dei ricordi non ancora sbiaditi.
…….Francesco, se si leggono i suoi scritti, non amava per nulla l’Islam, che denunciava come una religione falsa…….
Afferma l’articolo !
Quancuno potrebbe spiegarmi il motivo per cui Francesco (ma non solamente!) ritiene che solo il cattolicesimo è una vera religione e che, ovviamente, tutte le altre sono false ?
Quindi come possiamo spiegare ma anche giustificare che i miti cristiani o giudeo-cristiani sono più “VERI” che i miti dell’islam, degli Incas o quelli del Buddismo, Zanne, Mossis, Lacandons, Aleuts, Ingaliks, Cubéos, Caduvéos, Natchez o Tikopias…Cosi come di dei moralisti, tipo Nuer, gli Zapotechi, i Moghul , i Papagos e, naturalmente, in gruppi culturali sotto l’influenza giudeo-cristiana ?
Poiché sono tutti ugualmente validi, dato che per principio sono tutti inverificabili ?
P.S. :-Escludo ovviamente da quaesta critica il Confucianesimo e il Buddismo, per fare l’esempio della tradizione orientale, poiché sono filosofie materialiste il cui scopo è essenzialmente etico e orientato verso il benessere sociale. La dottrina buddista fondamentalmente agnostica, rifiuta inizialmente qualsiasi verità rivelata. E’ una saggezza forte, liberatrice, che si compone di difese individuali ma non certo dei precetti.
Forse perché avrà sperimentato di persona che l’appagamento e l’intima gioia che prova chi segue Cristo, che è Dio, è un qualcosa che non è paragonabile all’appagamento ed all’intima gioia che può dare qualsiasi altra cosa al mondo.
Non preoccuparti: anche se l’appagamento e l’intima gioia di chi crede in Cristo/Dio è rilevabile scientificamente, il fatto che Gesù sia Dio non è mai stato, e credo che mai lo sarà, dimostrato scientificamente, e quindi tu sei liberissimo di continuare a credere solo a quello che è scientificamente dimostrato.
Non ha senso dire/scrivere che il cattolicesimo è la “vera” religione; ma è giustificabile e motivato che un cattolico la ritenga tale.
Per le risposte nella cura delle anime che riesce a fornire non ha sicuramente rivali in altre religioni (parere mio ovviamente).
Qualche altra “religione” ha Dio stesso come fondatore?
Non ha senso dire/scrivere che il cattolicesimo è la “vera” religione; ma è giustificabile e motivato che un cattolico la ritenga tale…..
Giuliano
Questa frase mi fa pensare alla storia del serpente che si morde la coda……
…..Per le risposte nella cura delle anime che riesce a fornire non ha sicuramente rivali in altre religioni (parere mio ovviamente)……
Quello che lei arbitrariamente afferma è esattamente quello che pretendono tutte le religioni in generale, cattolica in particolare !
Domanda a bruciapelo : di queste religioni chi dice il vero ?
Va bhe… se adesso non è neanche possibile essere contenti della propria fede e manifestarne la positività…
La religione cattolica dice il vero, a differenza dell’Islam e delle altre religioni invita all’amore universale
Risposta a bruciapelo: ascolta il tuo cuore!
Rimanere in tema, no? Troppo difficile?
P.S.
Per escludere le filosofie orientali in modo formalmente corretto dovresti definire “benessere sociale”, perché in realtà tutte le religioni dicono di volerlo.
Ahi, ahi, ahi, Alessandro sei andato fuori tema! L’errore più grande che si può fare in una prova scritta di italiano. Nulla di improbabile che se ne verrà a settembre!
Comunque, prima di parlare di buddismo, approfondisci meglio con qualche buddista vero e non con gli italiani che si fanno un buddismo a loro uso e consumo.
Resto però dell’idea che ti interesserebbe di più la fisica quantistica.
…..Francesco, se si leggono i suoi scritti, non amava per nulla l’Islam, che denunciava come una religione falsa…..
Andrea2 :
Ripeto che questa frase stranissima ma anche arbitraria appare nell’articolo, e mi ha interpellato.
Quindi mi domando e le chiedo perché sarei off topic o « fuori tema » come afferma quando chiedo una spiegazione in merito ?
La sua critica nos sarebbe per caso eccesso di zelo ?
San Francesco diceva agli islamici: voi “… bestemmiate il nome di Cristo e vi adoperate ad allontanare dalla sua religione quanti uomini potete.”
Solo chi conosce San Francesco esclusivamente per sentito dire può affermare che la frase “non amava per nulla l’Islam” è una “frase stranissima ma anche arbitraria”.
Il fatto che Toscani conosca San Francesco solo per sentito dire è il tema dell’articolo e tu, caro Alessandro, con i tuoi interventi dimostri che la tua conoscenza del poverello di Assisi è al livello di quella del fotografo in questione: del resto, conoscendo ormai la tua ideologia, l’affermazione di Toscani «hanno fatto più morti i cattolici dei musulmani, milioni di morti in più. E’ imbarazzante essere cattolico, io sono ateo. Se pensi di avere Dio dalla tua parte fai delle cazzate», non è forse quello che pensi anche tu?
Perché il cristianesimo è l’unica religione che invita ad amare il prossimo, nemici compresi. Se poi il Pendesini dovesse pensare che anche l’Islam invita all’amore verso i nemici lo invito a leggere la sura 9 del Corano
Brunello:
A proposito dell’islam :
-Dato che Mohammed disse che i guerrieri della fede entreranno direttamente in paradiso, basta produrre credenze dello stesso tipo per costruire l’istituzione la più potente del mondo.
I soggetti più fragili sono quelli fanatizzati, per permettere ai leader senza scrupoli di raggiungere le più alte marce del potere. Quando il fanatismo ha gangrenato un cervello, la malattia è quasi incurabile. Solo la fede pazza lo guida diventando il suo strumento preferito.
Da notare che il « fanatico arrabbiato », ma anche ignorante, con visioni fantasmatiche, diventa un’arma formidabile per chi sa manipolare la superstizione ! Questo perdura da millenni e NON è finita……
E quali sarebbero le “credenze dello stesso tipo”?
Sono curioso. Poi magari vediamo anche la distinzione tra i “martiri”…
Giusto perché ti piace far credere che tutta l’erba sia un fascio.
Qualunque posizione può generare fanatici anche l’ateismo e l’agnosticismo o una qualunque filosofia.Fanatico può essere anche colui che vede fanatici sempre e solo gli altri o un credente a una qualche ideologia.
Sei evaporato? Ti avevo fatto una domanda ma, more solito, quando ti accorgi di aver detto una minchionata te la svigni?
Dopo che avete esaurito tutto la sapienza cristiana e la persona di Gesù, poi Islam e persona di Maometto, adesso volano in aria i fuochi di artificio sul Buddismo il Confucianesimo come religioni marxiste.
Il pendesini, hai dimenticato di spiegare scientificamente che anche Lao-Tse era marxista, lo stesso sono marxisti anche i praticanti della religione indù.
Adesso anche il pendesini sta tirando la fune della campana del campanile del villaggio insieme con altri compagni d’armi – contro il villaggio accanto – degustatori delle frittelle di nana Pina.
2=19=4=5=90=6{…}quale uguaglianza è più vera delle altre?
E no, scusa. Se escludiamo confucianesimo e buddismo perché sono “diverse”, allora io escludo 2, 19 e 5 perché sono numeri primi.
Eppure ho letto che il buddismo non prende posizione sull’esistenza di Dio, quindi non è una religione. Ho capito male ?
Le religioni sono tutte diverse alcune presentano poi asserti contraddittori fra loro,perciò è logicamente impossibile che siano tutte vere e valide contemporaneamente.
Per esempio religioni che ammettono il sacrificio umano e altre religioni che negano il sacrificio umano,sono contraddittorie tra di loro.
Dunque è falso che tutte le religioni sono vere e valide contemporaneamente.
…..Tutto il contrario di chi oggi ne abusa per i suoi sporchi slogan…..Dice l’articolo…..
Questa frase si rivolge, per caso, alla pubblicità Benetton « Nudi come san Francesco » ? Poiché in tal caso non la vedo minimamente « sporca » ma -diciamo- ne oscena ne volgare ma semplicemente artisticamente naturale…..
PS : Preciso che considero Benetton una multinazionale con sola finalità (come d’altronde tutte le multinazionali) il GUADAGNO $ ! E nient’altro
Perché la nudità di Benetton è l’opposto della nudità di San Francesco: se non capisci non preoccuparti.
Alessandro Pandesini,
ma a me non rispondi più? Ti ho offeso in qualche modo?
Non ti preoccupare, lui è fatto così: quando si accorge di averla sparata grossa applica due strategie:
1) risponde parlando d’altro, per tentare di confondere le acque;
2) si eclissa
In questo caso ha scelto la seconda.
mmm letti i commenti c’è un punto in cui viene chiesto perché sia fuori tema parlare dell esistenza di dio, o delle differenze fra le religioni, o di quanto positivamente o negativamente possa esser giudicata quella frase di s Francesco.
credo sia fuori tema, mi spiego con un esempio: se pippo usa un riferimento esplicito ai contenuti x delle parole di topolino, ma questo riferimento travisa x sostituendolo con y … ci sta che un gruppo di persone contesti la diseguaglianza fra x e y. poi si può sindacare nel merito affermando che x=y, insomma considerando la natura di x in relazione a y e viceversa. quindi parlare di x di per se è fuori tema.
ci sta anche esprimere giudizi su pippo e topolino… ma anche qui vale il discorso di prima.
lo slogan publicitario in questione sarebbe inesistente senza quella connessione, e anche l articolo che qui critica lo spot considera quella connessione.
forse ho creato un po’ di confusione, ma è che mi piacerebbe leggere commenti analitici. personalmente sono pure agnostico quindi non sto dicendo questo per conflitto d interessi.
nel merito della questione trovo patetico usare le parole di altri per fare uno spot che ne travisa la natura quindi per me x molto diverso da y… magari c’è una relazione non casuale ma x va trasformato parecchio per diventare y
San Francesco ricercava la povertà,la Benetton ricerca la ricchezza o il profitto.La nudità dunque di Francesco c’entra con lo spot come i cavoli a merenda.Non è che è offensiva ma è completamente antitetica a San Francesco.
Senza contare che la foto mi sembra più la pubblicità di un’ammucchiata sessuale che il richiamo all’invito fatto da San Francesco a spogliarsi delle cose del mondo.