L’Universo non nasce dal “nulla”: la meccanica quantistica indica un “qualcosa”
- Ultimissime
- 30 Lug 2018
L’Universo è nato da una ‘singolarità’ dello spazio-tempo, all’incirca 13,8 miliardi di anni fa: è un fatto ormai accettato dalla comunità scientifica. Pur essendo sicuri di questa “nascita esplosiva”, gli scienziati non sono riusciti a trovare un accordo sulla ‘causa’ che può averla generata e, quindi, sul ‘perché’ e sul ‘come’ sia ‘inizialmente’ avvenuta.
Sull’argomento esistono grosso modo due gruppi di opinione: i filo-casuali, che hanno come punto di riferimento il caso, credono che l’Universo sia nato dal nulla e non ci sia stata nessuna causa iniziale e cercano di dimostrarlo ipotizzando meccanismi compatibili con le attuali conoscenze fisiche; e i filo-causali, che negano la nascita spontanea, forti anche del principio metafisico che ‘niente può derivare dal nulla’, e che cercano perciò di mostrare con argomenti, anche filosofici, che il Big Bang ha invece comportato una causa che lo ha generato. Questa dicotomia è presente anche in altri ambiti della scienza, ad esempio in biologia per quanto riguarda il problema insoluto della nascita della vita, vedendo opposti schieramenti simili.
In effetti i due aggettivi casualisti e causalisti differiscono solo per lo spostamento di una vocale ma si riferiscono a due visioni del mondo agli antipodi: c’è tra essi la stessa distanza che passa tra zero e infinito, tra il niente e il tutto. Vien da sé che il primo gruppo è composto, seguito e supportato principalmente da scienziati e non che hanno come denominatore comune l’ateismo, mentre il secondo è sostenuto soprattutto da ricercatori credenti in Dio, convinti che oltre la natura, descritta dalle scienze, esista un mondo trascendente che la fisica non può indagare.
In questo confronto tra due concezioni diametralmente opposte si inseriscono le considerazioni critiche che il ricercatore Neil Shenvi ha espresso recentemente contro chi attribuisce il Big Bang ad una fluttuazione quantistica e afferma che l’Universo sia quindi nato dal nulla.
Shenvi fa notare che in meccanica quantistica una fluttuazione viene descritta da una funzione d’onda ed apparirebbe ben strana se questa si riferisse al nulla. Per definizione, infatti, una funzione d’onda descrive lo stato quantico di qualcosa, come sovrapposizione di stati quantici incompatibili ognuno con il suo peso di probabilità (ad esempio stato ‘testa’ e stato ‘croce’ di una moneta non truccata che hanno un peso 50% ciascuno) e la fluttuazione non è altro che il collassare di questa funzione in uno degli stati molto improbabili, e quindi con peso piccolo, che la compongono. Lo stesso vuoto, che potrebbe avvicinarsi al concetto di nulla di cui si parla, in realtà è un oggetto quantico in cui nascono e scompaiono continuamente coppie di particelle-antiparticelle anche virtuali, e perciò tutto si può dire tranne che esso sia ‘nulla’.
La critica di Shenvi cade a pennello contro l’anti-teista (come si autodefinisce) Lawrence M. Krauss, autore del libro Un Universo dal Nulla (2012) che sostiene la tesi secondo cui l’Universo sarebbe nato da una fluttuazione quantistica e “quindi dal nulla”. Shenvi fa notare che quando Krauss venne intervistato dal filosofo Sam Harris, nonostante questi gli abbia chiesto più volte cosa intendesse con il termine ‘nulla’, non seppe rispondere in maniera convincente. Krauss, in tale intervista, è stato trattato pur sempre meglio rispetto alla quasi stroncatura fattagli sul New York Times da David Albert, professore di Filosofia alla Columbia University e autore di “Meccanica quantistica ed esperienza”, che concluse la recensione al libro di Krauss dando ragione agli apologeti credenti perché, a suo parere, il fisico non aveva saputo definire essenzialmente cosa fosse questo ‘nulla’ di cui parla. Albert, tra l’altro, metteva in risalto che, pur trattando la fisica moderna solo di ‘campi’ la cui disposizione è equivalente all’esistenza o meno di particelle, Krauss si riferisce in maniera impropria al campo che non definisce particelle come al nulla, dimenticando che ogni campo, anche quello che definisce il vuoto, non è nulla ma è già qualcosa!
Siamo ben lontani quindi dalla postfazione al suo libro scritta, a suo tempo, dal biologo Dawkins: questi prevedeva, forse in maniera un po’ imprudente ed affrettata, che le affermazioni di Krauss avrebbero messo la parola fine alle discussioni sull’esistenza di Dio, paragonando addirittura il loro impatto in cosmologia, e di riflesso in teologia, nientemeno a quello provocato in biologia dalle tesi di Darwin con il suo ‘L’origine delle specie’. Purtroppo per Krauss finora, a sei anni dall’uscita del libro, non pare ci siano stati segni decisivi in tal senso e anzi il dibattito sembra più vivo che mai.
Tornando all’intervista rilasciata a Sam Harris, il fisico Krauss si definisce ‘anti-teista’ in quanto contrario all’idea di Dio: ritiene che l’uomo debba vivere la sua vita senza seguire i ‘capricci’ (sic) di un eventuale Creatore. Assume, dunque, un grande pregiudizio anti-religioso che nella discussione del tema lo fa apparire poco imparziale. Fra l’altro, oltre a non chiarire cosa intenda per il nulla –come abbiamo già parlato-, afferma che l’Universo e le sue leggi fisiche potrebbero anche essere nati contemporaneamente e che nulla impedirebbe la continua nascita di altri universi con leggi fisiche proprie, magari differenti. Con ciò Krauss riprende l’idea dell’esistenza di infiniti universi che nascerebbero continuamente, ipotesi introdotta tempo fa per cercare di superare le difficoltà che sorgono nello spiegare la struttura finemente antropica dell’Universo. Una tesi, però, che presenta problemi con il rasoio di Occam, introduce un infinito attuale, non appare verificabile sperimentalmente e presuppone l’esistenza di una specie di madre di universi di origine sconosciuta e natura misteriosa. Dall’ipotesi del nulla iniziale si passerebbe così a quella della genitrice, che sarebbe tutto fuorché il nulla e non risolverebbe comunque il dilemma dell’origine, in quanto si dovrebbe spiegare come e quando questa madre sia nata.
Mi sembra che una situazione simile si sia presentata anche in biologia per quanto riguarda il problema della nascita della vita sulla Terra, nel momento in cui alcuni hanno ipotizzato come soluzione la panspermia, cioè l’arrivo della vita da fuori del sistema solare: la risposta data non ha risolto il dilemma dell’origine ma lo ha semplicemente spostato più in là nello spazio e nel tempo.
Con buona pace di Krauss e del suo mentore Dawkins, credo si possa affermare che attualmente il problema dell’origine dell’Universo, così come quello della vita, non sia stato ancora risolto e che, perciò, non sia neanche riuscito – e personalmente dubito che lo sarà mai – il tentativo scientifico di escludere l’esistenza di un eventuale progetto divino e, quindi, di un intervento trascendente nella creazione.
101 commenti a L’Universo non nasce dal “nulla”: la meccanica quantistica indica un “qualcosa”
La mente umana fa fatica a concepire che il nulla sia l’assenza dell’essere, ciòé non si tratta di uno spazio vuoto ma dell’assenza dello spazio (dimensione), quindi del vuoto e del tempo.
Assenza perfino dell’assenza.
Poi se in mezzo ci si mette i pregiudizio la frittata é fatta.
Ogni realtà inizia da una realtà più piccola. ANCHE L’INTERO UNIVERSO: DALLA REALTà DEI QUANTI!
Beh, detta così sembra che il fondamento di tutto siano le spagnolette di Superpippo di topoliniana memoria…
In ambito scientifico, secondo me, bisogna diffidare dallo scienziato che si fa condizionare, nel dare “risposte” sul perchè e sul come del tutto (partendo da ciò che è noto alla scienza ovviamente) dall’inconscia paura di non essere considerato libero speculatore non compromesso da visioni religiose anche indirette (da cui la puntualizzazione logorroica di essere ateo, la spocchia con cui vengono considerati i deisti, ecc…) tipo Krauss per capirci…
Ma allo stesso modo, secondo me e con riferimento alla parte finale della nota di Salvatore Canto, ha anche poco senso prendere sul serio “tentativi scientifici di escludere l’esistenza di un eventuale progetto divino e, quindi, di un intervento trascendente nella creazione”. Come non c’è logica in “questi tentativi scientifici” non può esserci logica nello stigmatizzarne la portata. C’è troppa disomogeneità e diversità fra i due campi di speculazione.
I filo-casuali soatengono una,tesi negativa: non ci sono cause, ma in realtà potremo semplicemente non conoscerle. I filo-causali invece si basano su argomentazioni non scientifiche.
Scrivere che “I filo-causali invece si basano su argomentazioni non scientifiche” è affermazione esclusivamente ideologica.
I filo-causali infatti si basano su argomentazioni non scientificamente smentibili.
Quando si tratta di tali argomenti, secondo il mio parere, e’ errato mettere in campo l’idea di un creatore in quanto il nulla,per me a carattere puramente teorico, non fa parte dell’esperienza umana e al contrario,dalle notizie che giungono dal campo astrofisico, forse e’ piu’ realistico parlare del ” tutto ” che ci circonda.
Fisicamente nulla significa assenza di tutto, quanto basta per capire che ” tutto ” non puo’ nascere dal nulla.
Quando si tratta di tali argomenti, secondo il mio parere, e’ errato mettere in campo l’idea di un creatore in quanto il nulla,per me a carattere puramente teorico, non fa parte dell’esperienza umana e al contrario,dalle notizie che giungono dal campo astrofisico, forse e’ piu’ realistico parlare del ” tutto ” che ci circonda.
Fisicamente nulla significa assenza di tutto, quanto basta per capire che ” tutto ” non puo’ nascere dal nulla.
Ma e’ da un pezzo che quel libro e’ stato criticato anche da atei ed agnostici… per esempio, appunto la stroncatura di David Albert, che e’ un fisico laureatosi alla Columbia University e con un dottorato di ricerca alla Rockfeller University.
Che sia TUTTO iniziato con un Big Bang sembra difficilmente contestabile.
Venire a capo del COME mi pare non solo estremamente difficile, ma probabilmente parecchio lontano nel tempo.
Tirare in ballo la solita immancabile divinità tappabuchi e nata dalle fantasie di pastori seminomadi che, radunati intorno ai fuochi, facevano a gara a chi se la raccontava più divertente, beh …
Personalmente, se avevo la pretesa di conoscere la conclusione di ‘sta storia, facevo ‘n altro mestiere e magari guadagnavo pure ‘na manciata di centesimi in più.
Con tutto il rispetto per un interlocutore intelligente quale e’ lei, caro Aristarco… non ci siamo.
Una caratteristica importante delle religioni monoteiste e’ stata quella di non attribuire divinita’ a forze ed oggetti naturali, come invece hanno fatto le altre religioni nate intorno a fuochi facendo a gara a chi la tirava piu’ grossa, per dirla con lei. Nell’Antico Testamento cio e’ invece esplicitamente vietato. Inoltre, sempre da quelle parti, e’ detto esplicitamente che Dio non creo’ l’Universo da cio’ che esisteva gia’, ma “ex nihilo”, dal nulla. Non come un comune fabbro che prende cio’ che gia’ esiste e lo trasmuta in qualcos’altro. E quando Mose’ chiede a Dio con quale nome egli lo potra’ definire davanti il suo popolo, Dio risponde con “Yahwe”, che in Ebreo antico signficia “io sono colui che E'”. L’Essere, non una qualsisi parte del mondo.
Gia’ da questa breve disamina si evince che Dio, per le religioni monoteiste, sia trascendente, oltre l’universo.
Ci sarebbero poi voluti Aristotele e Tommaso D’Aquino per immettere nella filosofia cristiana l’idea che Dio si identifichi con l’Essere, mentre il mondo ha l’essere. E’ Dio la spiegazione dell’esistenza di qualunque oggetto contigente che esiste, ed e’ la spiegazione ultima per il fatto che un Universo esista invece che il niente. L’Essere deve necessariamente esistere.
Un po’ diverso, ed un po’ piu’ complicato, dell’inventare l’ennesimo fantasioso ente non necessario o tappabuchi, che non spiega se’ stesso. Forse e’ sbagliato (io non credo), ma non stupido.
Sottoscrivo!
Peraltro, a questo presunto dio-tappabuchi hanno sostituito il caso-tappabuchi.
Qualunque cosa è avvenuta per caso. Ovviamente senza mai fare un qualche calcolo delle probabilità e valutare se questa concatenazione di eventi casuali abbia una probabilità di verificarsi compatibile con età e dimensioni dell’universo.
Ma non credi nella causa prima efficiente o nel Dio di Gesù Cristo?
Si’. Ma e’ lo stesso.
Allora in cosa, se vuoi rispondere, non credi?
…a tante cose, ma mi sa che non ho compreso bene la tua domanda.
Sicuramente non credo che il Dio cristiano, correttamente inteso e definito, sia una soluzione tappabuchi.
Leggi Biglino,anzi leggi la bibbia, dal nulla niente è stato fatto e Yaweh era solo uno dei tanti Elohim. Poi fai tu, ognuno crede a ciò che vuole ma non può imporgli a nessun altro.
Biglino non e’ un biblista ed e’ stato fatto a pezzi da chi conosce bene quei testi antichi:
https://luis-apologeticon.blogspot.com/2018/06/biglino-e-la-creazione-di-dio.html
https://luis-apologeticon.blogspot.com/2018/04/biglino-e-le-fonti-della-bibbia.html
ecc.
Un po’ l’umiltà! Diciamo semplicemente che la nostra mente non è in grado di concepire cosa esisteva prima del cosiddetto Bing Bang.
La nostra mente non è in grado di concepire cosa è successo ieri. Compreso la mente di Einstein che aveva idea fissa di capire come Dio ha creato il modo, e non arrivava a capire la mente di suo figlio. Cosa aveva il suo figlio, perché il suo figlio era contro papa, perché aveva divorziato con la mama, perché i nazisti odiavano papa come lo odiava lui? Perché questa coincidenza?
…..Krauss si riferisce in maniera impropria al campo che non definisce particelle come al nulla, dimenticando che ogni campo, anche quello che definisce il vuoto, non è nulla ma è già qualcosa!…..…..Dice l’articolo
Infatti !
Il vuoto è normalmente l’assenza di tutto. Prendete una scatola e togliete tutto ciò che contiene: le particelle, i campi, le radiazioni, ecc .. Cosa rimane? Secondo la fisica classica, non rimane più nulla. Ma la fisica quantistica ci insegna tuttavia che rimane un’energia NON NULLA al suo livello minimo, rappresentando così lo stato fondamentale il più stabile.
…..personalmente dubito che lo sarà mai – il tentativo scientifico di escludere l’esistenza di un eventuale progetto divino e, quindi, di un intervento trascendente nella creazione…..… Dice l’articolo
1°-La “creazione” non ha bisogno di essere creata, poiché proprio la sua prima virtù consiste nell’esserlo, anche se noi non siamo in grado di dargli questa qualità.
2° -Non esiste niente nella fisica o cosmologia che possa consentirci, in un periodo qualsiasi della storia, parlare RAZIONALMENTE di creazione!
3°-La creazione in senso teologico è assoluta, e ciò che è assoluto, per me, dal punto di vista prettamente scientifico, assolutamente non esiste.
4°-Che si tratti di fisica, chimica o biologia, non si trova da nessuna parte alcun segno di un principio di vita fondamentale, di alcun impulso vitale qualunque che distinguerebbe la vita dalla non vita.
5°-Ripeto : Se potessimo constatare empiricamente o dimostrare teoricamente che la legge di conservazione dell’energia è stata violata 13,7 miliardi di anni fa, nelle prime fasi del Big Bang, potremmo in linea di principio sostenere l’ipotesi di una eventuale creazione. Purtroppo di questo non esiste l’ombra di una prova !
Detto diversamente : Che il Big Bang abbia avuto luogo non significa che sia all’origine dell’universo. I modelli matematici alla base di queste teorie sono validi fino a poco prima del “tempo zero”, 10-43 sec. ; al di là, l’universo si trova nella cosiddetta fase della « sfera di Planck », che la fisica attuale non è armata per descriverla. Ogni cosa a suo tempo….
Mi sia inoltre concesso affermare che il Big Bang, contrariamente a quello che certi credono, non è una teoria d’origine –o creazione- del nostro universo, ma una teoria dell’evoluzione cosmica.
Rimane idea platonica della scatola vuota divina riempito pieno con stupidita umana.
In effetti è piuttosto sciocco mettersi a fare scienza del nulla…
Seguendo il tuo ragionamento, Alessandro, l’universo è eterno…quindi l’universo ha caratteristiche divine visto che è l’unica entità fisica eterna…
Come sarebbe a dire “unica entità fisica eterna”?
Se è vero che nulla si crea e nulla si distrugge tutto ciò che è nell’universo è eterno, sotto forma di materia o di energia.
L’unica cosa certa, visto che si dibatte su due tesi diametralmente opposte, è che per ora non se ne sa niente.
Ma tu segui l’ipotesi degli antichi babilonesi che la materia/energia eterna sia stata successivamente ordinata al fine di dare origine all’universo ed a tutto quello che contiene, oppure ritieni che la materia/energia si sia data da sola le leggi che la regolano?
Se mettiamo in un contenitore degli acidi, dei minerali, metalli, sali ecc. si produrranno delle reazioni e delle trasformazioni secondo leggi sempre uguali a parità di condizioni. Quindi la seconda che hai detto, ma non azzardarti a dire che la materia abbia una volontà… 😆
Anche le leggi sempre uguali sono eterne?
Fin che c’è materia… a parità di condizioni…
Ma è una certezza ideologico fideistica
o una certezza scientifica?
Anche non volendo sorvolare sulla creazione non creata, sul nulla e sul vuoto che non sono proprio un nulla ed un vuoto nel senso assoluto e sulla tua non comprensione del termine singolarità che significa irripetibile, particolare, eccezionale, al di fuori di regole e schemi…, leggendo il tuo punto “3°-La creazione in senso teologico è assoluta, e ciò che è assoluto, per me, dal punto di vista prettamente scientifico, assolutamente non esiste.”, debbo proprio rilevare che la logica non è proprio il tuo forte:
– se la creazione dell’universo è assoluta e pertanto, per te, “dal punto di vista prettamente scientifico, assolutamente non esiste”,
– anche la non creazione dell’universo è assoluta e pertanto, per te, non esiste,
– ma anche l’affermazione che l’universo sia sempre esistito è assoluta, come è assoluta quella che l’universo si sia autoprodotto.
Vorrei quindi chiederti: se l’universo non è stato né creato né non creato, se non è né eterno né si è autoprodotto, come può esistere?
boh, magari ti risponde che esiste in uno degli infiniti universi paralleli (i multiversi che, pur non essendo verificabile sperimentalmente la loro esistenza, però ci dobbiamo fidare che esistono).
Peccato per le sue paturnie senili di alessandro sui credenti antiscientifici: dubito che, data l’età, si ravveda.
Lorenzo
Il tuo commento è talmente incoerente ed ingenuo, che non saprei da dove cominciare per darti risposte che siano accessibili alla tua più che probabile rigidità neuronale, o se preferisci, perdita –forse irreversibile- della plasticità neurosinaptica…..
Ti richiedo che scuole hai frequentato, o frequenti, per dare risposte cosi puerili ed insignificanti !
Ma per non deluderti ti indirizzo un commento che dovrebbe (forse) essere accessibile alla tua atipica cognizione mentale, sempre sperando che tu possa capirlo :
Se un ipotetico « creatore » ha creato l’universo con l’idea di farne uno spazio destinato all’umanità, ha indiscutibilmente sprecato un incommensurabile spazio dove mai l’ombra di un umano potrà vederlo !…E, su di questo non esistono dubbi.
“Se un ipotetico « creatore » ha creato l’universo con l’idea di farne uno spazio destinato all’umanità, ha indiscutibilmente sprecato un incommensurabile spazio dove mai l’ombra di un umano potrà vederlo !…”
Mi sa che l’ingenuo e’ lei..
parlare di Dio ragionando da persona umana( e nemmeno una delle menti piu’ illustre,con tutto il rispetto.)
In tutta la storia dell’universo, c’è qualcuno che ha potuto parlare di dio non da persona umana?
La domanda è meno oziosa di quel che potrebbe sembrare: si tratta di tutti i contenuti metafisici della dottrina.
Stando a quello che hai detto dio è inconoscibile e inspiegabile, e quindi?…
…e quindi c’è Pendesini che cerca disperatamente di farci capire come Dio dovrebbe ragionare. Lui sì che lo sa.
No che non si possa parlare di Dio..anzi servirebbe all’uomo a pensare al trascendente..
Ma pensare di ragionare come ragiona lui…abbassandolo a uomo
Un tantino presuntuoso.
Non si tratterebbe di ragionare come lui, bensì di capire come ragiona un essere non umano.
Comunque mi attenevo alle tue affermazioni.
Se una Persona con natura umana e divina avesse parlato di Dio, ti andrebbe ugualmente bene?
So a chi stai pensando… ma non ci sono prove. 😆
Io Gli credo e mi sto trovando ottimamente, tu liberissimo di non crederGli.
Tu continui imperterrito, come ti ho già fatto notare, a commentare altri film e non quelli di cui parlo io.
Io ti ho chiesto: se, come affermi tu, ciò che esiste non è stato né creato né non creato, non ha avuto né origine né è eterno, come può esistere?
Ma perché invece di rispondere a quello che ti viene chiesto continui con le tue paturnie senili ad affermare che il Creatore non può esistere perché, se fossi stato tu a creare il mondo, lo avresti creato diverso da quello che è?
Perché lui (il P.) lo avrebbe fatto più meglio…
….Io ti ho chiesto: se, come affermi tu, ciò che esiste non è stato né creato né non creato, non ha avuto né origine né è eterno, come può esistere?….
Caro Lorenzo :
Ma tu leggi quello che scrivo? E se leggi quello che srivo cosa capisci rimanendo in un ragionamento NON metafisico ma RAZIONALE cioé SCIENTIFICO ?
Tante per rinfrescarti la memoria :
1°-La “creazione” non ha bisogno di essere creata, poiché proprio la sua prima virtù consiste nell’esserlo, anche se noi non siamo in grado di dargli questa qualità.
2° -Non esiste niente nella fisica o cosmologia che possa consentirci, in un periodo qualsiasi della storia, parlare RAZIONALMENTE di creazione!
3°-La creazione in senso teologico è assoluta, e ciò che è assoluto, per me, dal punto di vista prettamente scientifico, assolutamente non esiste.
4°-Che si tratti di fisica, chimica o biologia, non si trova da nessuna parte alcun segno di un principio di vita fondamentale, di alcun impulso vitale qualunque che distinguerebbe la vita dalla non vita.
5°-Ripeto : Se potessimo constatare empiricamente o dimostrare teoricamente che la legge di conservazione dell’energia è stata violata 13,7 miliardi di anni fa, nelle prime fasi del Big Bang, potremmo in linea di principio sostenere l’ipotesi di una eventuale creazione. Purtroppo di questo non esiste l’ombra di una prova !
Detto diversamente : Che il Big Bang abbia avuto luogo non significa che sia all’origine dell’universo. I modelli matematici alla base di queste teorie sono validi fino a poco prima del “tempo zero”, 10-43 sec. ; al di là, l’universo si trova nella cosiddetta fase della « sfera di Planck », che la fisica attuale non è armata per descriverla. Ogni cosa a suo tempo….
Mi sia inoltre concesso affermare che il Big Bang, contrariamente a quello che certi credono, non è una teoria d’origine –o creazione- del nostro universo, ma una teoria dell’evoluzione cosmica.
O.K.????
Ma sei veramente razionalmente limitato di natura o vieni in questo sito a far finta di esserlo?
– Ho preso in considerazione il tuo punto 3° dove tu scrivi che “La creazione in senso teologico è assoluta, e ciò che è assoluto, per me, dal punto di vista prettamente scientifico, assolutamente non esiste.”
– Ti ho quindi fatto notare che se “La creazione in senso teologico è assoluta”, sono “assolute” anche l’ipotesi puramente ideologica che il mondo si sia fatto da solo e le ipotesi, anch’esse puramente ideologiche che tutto ciò che esiste sia eterno o che abbia avuto un’origine.
E’ pur vero che, da quello che scrivi, sembra tu ritenga “il Big Bang… una teoria dell’evoluzione cosmica”, ma avendo tu anche scritto che
“queste teorie sono validi fino a poco prima del “tempo zero”, 10-43 sec. ; al di là, l’universo si trova nella cosiddetta fase della « sfera di Planck », che la fisica attuale non è armata per descriverla”,
significa che anche quella “dell’evoluzione cosmica” è una teoria ideologica assoluta e, come tu stesso scrivi, “ciò che è assoluto, per me, dal ciò che è assoluto, per me, dal punto di vista prettamente scientifico, assolutamente non esiste.”
Data pertanto la tua limitata capacita di rispondere, forse perché non sei in grado di comprenderle, a domande che non siano più che elementari, ti chiedo semplicemente: SE la tua “teoria dell’evoluzione cosmica” NON CONTRASTA con la scienza, PERCHE’, per te, la Creazione CONTRASTA con la scienza?
Nella speranza che tu comprenda il film che stai vedendo e che tu commenti quello e non un altro, ho provato a metterti anche i sottotitoli: attendo riscontro.
Lorenzo
-Bisognerebbe evitare confondere la sintesi, a cui tutti aspirano, con il sincretismo, cioè il miscuglio senza coerenza di diversi concetti……
Ti ripeto un’ennesima volta che se potessimo constatare empiricamente o dimostrare teoricamente che la legge di conservazione dell’energia è stata violata 13,7 miliardi di anni fa, nelle prime fasi del Big Bang, potremmo in linea di principio sostenere l’ipotesi di una eventuale creazione. Purtroppo di questo non esiste l’ombra di una prova !
La conoscenza scientifica non ha bisogno di giustificazione arbitraria, ma di convalidazione e dimostrazione. I discorsi mitici, invece, richiedono un “racconto fantasmatico o mitico” come “giustificazione” delle origini, con la pretesa che tutto cio’ è indiscutibilmente razionale !!!
NB : L’avessi dimenticato : è a colui che pretende che l’Universo
(cosi come l’uomo) è stato voluto e creato dal nulla da un ipotetico dio, di farne la dimostrazione, e non a chi lo nega, o alla scienza, di dimostrare il contrario !!!….OK ?
Premesso che:
– non possiamo “constatare empiricamente o dimostrare teoricamente che la legge di conservazione dell’energia è stata violata 13,7 miliardi di anni fa, nelle prime fasi del Big Bang”,
– ed una teoria scientifica può essere validata o smentita dalla scienza al pari di un racconto mitico,
ti ripeto la domanda: SE la tua “teoria dell’evoluzione cosmica” NON CONTRASTA con la scienza, PERCHE’, per te, la Creazione CONTRASTA con la scienza?
NB: L’avessi dimenticato: è a colui che sostiene che la scienza abbia dimostrato che l’Universo (cosi come l’uomo) non è stato voluto e creato dal nulla da Dio, di darne la dimostrazione, e non a chi afferma che la scienza nulla può affermare sull’esistenza o la non esistenza di Dio!!!….OK ?
Ma francamente Lorenzo, inter nos, non ti vergogni dare risposte cosi stupide più che insensate ?… In astrofisica sei UNO ZERO ! Non conosci minimamente l’astrofisica e nonostante cio’ sbraiti continuamente delle fesserie !…Forse un giorno riuscirai a capire che la scienza cosi come la modestia non è decisamente il tuo forte….Dico bene, forse !
Ignori inoltre che l’umiltà dinnanzi ai fatti è ben più feconda che le false certezze…
N.B. -Per avere delle certezze, è bene essere ignorante. Questa alienazione ci rende felici perché rafforza i nostri legami con coloro che condividono la stessa fede…..Dedicated to you
(Ho sbagliato postare la risposta e perciò ne faccio copia incolla e la riposto, anche se brucio uno dei 20 interventi a disposizione, perché con le capacità logico deduttive di cui stai dando ampio sfoggio, tu non possa ipotizzare che ho risposto a me stesso e non a te)
Sei veramente uno spasso!!!
Mi vorresti spiegare cosa centra l’astrofisica con la domanda: SE la tua “teoria dell’evoluzione cosmica” NON CONTRASTA con la scienza, PERCHE’, per te, la Creazione CONTRASTA con la scienza?
Non mi vorrai dire che hai scritto: “Ignori inoltre che l’umiltà dinnanzi ai fatti è ben più feconda che le false certezze…”,
perché la “teoria dell’evoluzione cosmica” è stata dimostrata dai fatti: è una scoperta da Nobel!!!
Vorrei infine ricordarti che è solo la tua mente incrostata da un’incrollabile ideologia, e non certo la religione cattolica, a ritenere che il cattolicesimo pretenda di insegnare alla scienza come Dio ha fatto il mondo.
Per stoppare inoltre sul nascere eventuali cavolate partorite dalla tua mente ideologicamente orientata, vorrei che ti entrasse bene in testa che chi, come me, crede che Dio abbia creato il mondo, è oltremodo felice di tutte le scoperte scientifiche che fanno chiarezza sul come fa ad esistere tutto ciò che esiste ed a quali leggi soggiace.
Sei veramente uno spasso!!!
Mi vorresti spiegare cosa centra l’astrofisica con la domanda: SE la tua “teoria dell’evoluzione cosmica” NON CONTRASTA con la scienza, PERCHE’, per te, la Creazione CONTRASTA con la scienza?
Non mi vorrai dire che hai scritto: “Ignori inoltre che l’umiltà dinnanzi ai fatti è ben più feconda che le false certezze…”,
perché la “teoria dell’evoluzione cosmica” è stata dimostrata dai fatti: è una scoperta da Nobel!!!
Vorrei infine ricordarti che è solo la tua mente incrostata da un’incrollabile ideologia, e non certo la religione cattolica, a ritenere che il cattolicesimo pretenda di insegnare alla scienza come Dio ha fatto il mondo.
Caro Lorenzo:
Per sapere di essere stupido e arrogante è imperativamente necessario essere intelligente ma anche e soprattutto ben informato, colto e non commettere il villano errore di confondere la SCIENZA con la PSEUDOSCIENZA o MITOLOGIA !….
Se c’è una cosa che la storia della scienza ci mostra, è che non serve a niente evocare un dio qualsiasi sulla nostra, a volte incommensurabile, ignoranza.
Buona notte
Caro Alessandro, non c’è niente di peggio di chi, come te, confonde scienza e fede e poi accusa gli altri di essere confusi.
Non vuoi rispondere alle domande perché entrerebbe in crisi la tua ottusa ideologia? Pazienza!!!
Ma quando scrivo che chi, come me, crede che Dio abbia creato il mondo, è oltremodo felice di tutte le scoperte scientifiche in quanto fanno chiarezza sul come fa ad esistere tutto ciò che esiste ed a quali leggi soggiace, riesci a capirlo oppure no?
Pendesini,
Il suo ragionare ingenera perplessità. Come si fa a dire che la metafisica non è razionale quando è la prima forma di ragionamento scientifico? Ha mai studiato Aristotele?
Il suo essere ateo non deve offuscare l’uso della ragione. Perché non fare come Antony Flew, che si è lasciato condurre dalla ragione senza alcun timore di incontrarsi/scontrarsi con Dio?
Le sue argomentazioni sono più dei dogmi che ragionamenti scientifici. Non esiste neanche nessuna prova contro la creazione. Questo perché non lo dice? Dov’è l’onestà intellettuale? Che si sia atei o credenti l’onestà intellettuale deve essere l’elemento fondante di ogni forma di conoscenza.
Cordialità
Caro Raphael (Raphael chi ???)
-Qualsiasi conoscenza scientifica oggettiva, anche parziale, è sicuramente meglio di esortazioni a priori, che provvengano da religiosi o filosofi.
-La religione è un importante fenomeno umano (che ha come epicentro l’emozione) che struttura la visione del mondo, salva un gran numero di persone (dicono), organizza quasi tutte le culture (alias tradizioni mitiche) … e causa immense disgrazie!
Per cercare di capire questa terrificante meraviglia, dobbiamo combinare diverse discipline come la psicologia dello sviluppo, la clinica dell’attaccamento e funzione riflessiva, senza omettere le esperienze psicosociali e le recenti scoperte della funzione cerebrale. Ma succede che queste discipline NON vengono insegnate (o confusamente insegnate) nelle scuole medie, ma anche superiori, in vari stati, Italia inclusa. Se vogliamo rompere questo circolo vizioso che dura da millénni dobbiamo trovare un sistema di far capire alla maggioranza degli italiani (ma non solo !) che sarebbe ora di fare un po meno letteratura, filosofia, retorica lessicale e storia dell’arte, ad esempio… favorendo certe materie che permettano non solamente meno alienazione, quindi meno sottomissione, ma soprattutto il passaggio dell’infanzia/adolescenza a l’età adulta, o maturità, che possa permmettere a chi la possiede di poter scegliere tra proposizioni assurde da quelle razionali, non dogmatiche !
Dimenticavo : Il desiderio che piova non se ne fosse ancora accorto, non fa piovere…..
“La religione è un importante fenomeno umano (che ha come epicentro l’emozione)” è una affermazione che non rispecchia la realtà. La teologia è stata la prima forma di ragionamento applicato alla religione. Dire che la religione ha come epicentro l’emozione è falso. Lei vorrebbe ricreare il mondo basandolo sulle sue idee ateistiche … Ci han già pensato nell’ex URSS (e altrove) ma non ci son riusciti. Forse l’homo sapiens è prima di tutto homo religiosus.
La sua ultima affermazione “Il desiderio che piova non se ne fosse ancora accorto, non fa piovere…..” la trovo poco scientifica. Il desiderio è una cosa mentre un dogma è una conoscenza acquisita direttamente da un’Entità razionale superiore, conoscenza a cui non potremmo giungere in quanto incapaci di com-prenderla a causa dei nostri limiti (perché la ragione è limitata, lo sa, vero?). È, dunque, un atto di umiltà che ci consente di accedere a conoscenze superiori che altrimenti non potremmo acquisire. E poi, non so se lo ha notato, anche lei ha i suoi dogmi: non potendo dimostrare l’inesistenza di Dio si appoggia a ipotesi che non hanno alcun fondamento. Alla fine, anche l’ateo ha la sua religione: l’homo sapiens è prima di tutto religiosus. Non trova?
……E poi, non so se lo ha notato, anche lei ha i suoi dogmi: non potendo dimostrare l’inesistenza di Dio si appoggia a ipotesi che non hanno alcun fondamento…..
Raphael:
« Il termine dogma è utilizzato generalmente per indicare un principio fondamentale di una religione, o una convinzione formulata da filosofi e posta alla base della loro dottrina, da considerarsi e credere per vero, QUINDI NON SOGGETTO A DISCUSSIONE DA CHI SI REPUTA LORO SEGUACE O FEDELE » !!!
Malgrado le apparenti similitudini con quelli religiosi, i dogmi usati dalla matematica e dalle scienze che si appoggiano ad essa (come la fisica) sono concettualmente molto diversi.
Mentre i primi sono verità assolute da accettare per fede, i secondi hanno solo lo scopo di porre le basi per una teoria. Gli assiomi, postulati o “dogmi” della scienza sono, per definizione, enunciati di cui si ipotizza la verità; sono un punto di partenza per creare una teoria scientifica utile (con possibili applicazioni pratiche) e coerente (priva di contraddizioni). Non sono veri in senso assoluto, se per vero intendiamo qualcosa di dimostrabile come corrispondente alla realtà; non sono nemmeno immutabili come quelli religiosi, anzi, si possono costruire nuove teorie aggiungendo, togliendo o modificando assiomi dallo schema di partenza. Non c’è alcun problema a cambiare anche gli assiomi apparentemente più “ovvi” (secondo il senso comune), purché il sistema assiomatico che ne deriva non diventi contraddittorio……(Fonte wikipedia)
Quindi, caro Raphael, lei considera che la scienza NON è discutibile ???
Vorrei rinfrescarle la memoria : La scienza funziona perché dopo delle ipotesi e ragionamenti, intuizioni e visioni, equazioni e calcoli, siamo in grado di sapere se abbiamo fatto bene o no la teoria dà previsioni su cose che non abbiamo ancora osservato e siamo in grado di verificarne l’esattezza. Questa è la grande forza della scienza, che gli conferisce la credibilità e che ci permette di fidarsi di lei con la mente tranquilla : siamo in grado di controllare se una teoria è giusta o no. Questo è ciò che distingue la scienza dalle altre forme di pensiero, dove decidere chi ha ragione e chi ha torto è di solito una domanda molto più difficile, arbitraria, e talvolta anche sprovvista di senso….OK ?
…..Alla fine, anche l’ateo ha la sua religione: l’homo sapiens è prima di tutto religiosus. Non trova?…..
Assolutamente NO ! La « religiosità (nel senso teologico) che saremmo geneticamente predisposti ad essere visceralmente religiosi e/o concetto di dio » non sono caratteristiche innate, bensi acquisite !
E stato scientificamente dimostrato (tramite studi IRMf) che nel nostro encefalo NON esiste una rete o nucleo che corrisponda al concetto di dio o religiosità ; sono caretteristiche epifenomenali e non innate come lei crede !
-Il cervello del bambino è impregnato dal suo ambiente socio-culturale e segnato irreversibilmente da lui; le credenze inculcategli in tenera età sono molto stabili e l’orientano per tutta la vita…. In altre parole l’uomo acquisisce il carattere del luogo in cui evolve conformandosi.
NB : -Pensi solamente alla triste esperienza –storicamente accertata- che il ré di Prussia, e Rousseau, fecero con bambini, e (forse) capirà come funziona il nostro cervello…..
Io non ho mai parlato di predisposizione genetica alla religiosità, perché la religiosità è un aspetto spirituale. Dal momento che lei non credo allo spirito ma ha una posizione materialistico-positivista ha concluso che possa esserci un “gene religioso”. Ma se siamo soggetti spirituali con espressione corporea, tutto cambia, anche la nostra vita! noi non siamo il nostro cervello ma qualcosa di più. Questo qualcosa, come ha detto Amir Aczel, appartiene alla sfera del divino e ci distingue dalla scimmia e dai computer. Aczel è uno dei più grandi matematici eppure in lui non c’è contraddizione tra fede e scienza, anzi … Comunque, tornando ai dogmi, anche quelli cattolici hanno coerenza sistemica e non si contraddicono. La teologia dogmatica è proprio l’applicazione della coerenza logica alle verità di fede rivelate da un Ente superiore, che ha una capacità intellettiva superiore alla nostra.
Mi permetto una proposta: perché non prova, al solo fine scientifico, a fare come diceva Pascal, cioè, a vivere da cristiano per una settimana pensando che Dio esiste e, dunque, a vedere tutto alla luce di un Creatore. Io ho provato a pensare da ateo, senza Dio. Ho provato a escludere razionalmente l’esistenza di un aldilà e di un Essere infinito ma non ci sono riuscito … c’è sempre qualche domanda che rode dentro e non mi convince della coerenza del ragionamento fatto…
Insomma Alessandro, devi avere una certa esperienza come creatore di universi per fare questa osservazione 😉 Io invece non me ne intendo ed inoltre credo nella vita extraterrestre per cui penso che non ci sia stato questo spreco
Brunello
Sei evidentemente libero di credere quello che vuoi. Il problema sorge quando le tue (vostre) credenze vengono spacciate per VERITA’ indiscutibili e vengono insegnate nelle scuole, e propagandate abusivamente via mass media (vedi Rai 1, e similia) senza nessuna giustificazione e/o spiegazione razionale !
E invece tu sei ben contento quando le vostre credenze (tipo quella dei multiversi o dell’universo pulsante) vengono spacciate per scienza e insegnate perfino all’università. E Si capisce: le vostre sono più meglio…
….E invece tu sei ben contento quando le vostre credenze (tipo quella dei multiversi o dell’universo pulsante) vengono spacciate per scienza e insegnate perfino all’università….
Sebastiano
E chi avrebbe affermato che i Multiversi o l’Universo pulsante SONO TEORIE SCIENTIFICAMENTE ACCERTATE ???
Stai allegramente confondendo IPOTESI o postulati, con TEORIE SCIENTIFICHE CHE POSSONO ESSERE RAZIONALMENTE DIMOSTRATE E/O CONFUTATE, come ad esempio l’Evoluzionismo, l’Eliocentrismo, il Monismo cerebrale, ecc…!
tutti coloro ai quali la teoria fa comodo per affermare che non c’è bisogno di un Dio:
https://notiziescientifiche.it/lultima-teoria-di-hawking-su-multiverso-e-big-bang-e-stata-pubblicata-ecco-di-cosa-parla/
https://www.ilfattoquotidiano.it/2014/12/03/universi-paralleli-esistono-potrebbero-interarigire/1243794/
https://www.thedifferentgroup.com/2017/03/15/mondi-paralleli-teorie-fisiche/
Sebastiano
Queste teorie – e ben altre- non sono altro che ipotesi o postulati di certi scienziati matematici/astrofisici. Ma in sostanza NON sono mai state scientificamente convalidate !….Rimangono quindi allo stato di ipotetiche teorie. Per il momento nessuno è in grado di dimostrare che siano vere…..Ma non è detto che in futuro si possa dimostrare razionalmente che lo siano.
Ritengo sia esagerato affermare che gli autori di queste ipotetiche teorie le abbiano inventate come prova che dio esiste, o non esite ! A questi livelli accademici l’esistenza o non di dio non fa parte -PER EVIDENTI MOTIVI-dei parametri e svolgimento degli studi.
Generalizzare i filo-causali come religiosi, ed i filo-casuali come atei mi pare decisamente eccessivo.
Rifiutare l’idea di un multiverso in cui tutte le possibilità si attuano e di cui noi siamo solo la fortunata collezione di casi che garantiscono la nostra percezione non implica ne la verifica, ne la ricerca, di una entità divina.
Come non è detto che una eventuale ed ipotetica “causa prima” sia equivalente ad una divinità, ne che chi la cerca sia un religioso.
È vero Tom, ma dobbiamo anche tener conto che alcune ipotesi come quella del multiverso, ideata da Alexander Vilenkin aveva come obiettivo proprio quello di contrastare il principio antropico e il fine-tuned Universe e così eliminare Dio dalle equazioni. Lo stesso Vilenkin, poi, si è dovuto arrendere alla matematica: un’inflazione eterna – ha detto – è matematicamente impossibile, l’universo ha un inizio. Dunque, l’inflazione è unidirezionale, cioè, vale solo per il futuro. Ancora Vilenkin ha definito i tentativi di Hawking di confutare la singolarità “puri esercizi di metafisica”.
Infine, la stessa legge dei grandi numeri è usata in modo errato per dimostrare il carattere aleatorio della genesi del nostro Universo … Se abbiamo un’urna infinita di palline nere, come facciamo a estrarne una bianca? Anche ce ne fosse una sola bianca, la probabilità è uno su infinito, dunque, statisticamente irrilevante. Come potrebbe allora il nostro universo unico in sé nascere in modo casuale? Penrose ha detto che questi tipi di modelli prevedono altre spiegazioni … Bisogna cambiare modello ma prima di tutto mentalità. Approcciare la realtà con una mente libera da ogni paura (di incontrare Dio) e senza preconcetti.
..dal niente non nasce niente..e tutto ciò che nasce e si evolve è stato voluto con un progetto ben preciso..
La buon’anima di Hawking sosteneva che
“il Big Bang fu “una conseguenza inevitabile delle
leggi della fisica”; (‘inevitabile’, sic)
ed aggiungeva:
“Poiché esiste una legge come la gravità,
l’universo può essersi e si è creato da solo, dal niente” (‘da solo’ sic)
Mitico Hawking, se non fosse esistito sarebbe stato il caso di inventarlo:
dal niente-
Tecnicamente si è creato dalle leggi….
Il caro Hawking da buono scienziato non metteva in discussione l’esistenza.
D’altro canto le nostre attuali leggi fisiche sono piuttosto ben costruite, sarebbe strano se una volta messe in atto non producessero almeno una approssimazione del nostro mondo.
Mi pare intellettualmente scorretto usare tali leggi per annullare le altre argomentazioni.
Il vero problema sarebbe, credo, stabilire se le “leggi” sono eterne o hanno avuto un inizio, si sono auto deliberate o sono state deliberate.
Si ma la legge qualcuno l’ha strutturata, non nasce dal caos o dal caso, se non potremmo parlare nemmeno di scienza.
Raphael
Le leggi e/o costanti della fisica non esistono come tali nel cosmo ! Sono invenzioni di uomini illustri, sufficentemente precise -ma non assolute- per potere descrivere la dinamica dell’Universo e, in una certa misura una relativa interpretazione della realtà; mai la realtà stessa !
A proposito del nulla: ho letto poco fa un articolo sui seminaristi “tradizionalisti” e “fedeli a Bergoglio” (entrambi virgolettati che mi fanno venire l’orticaria), ho postato una domanda-richiesta e poi è sparito nel nulla. Che sia lo stesso della meccanica quantistica?
Gesù mio Dio illumina tutte le menti
☝️
L’unico creatore e il nostro Signore Dio nostro.
Gesù mio Dio illumina tutte le menti.
Mi associo alla sua preghiera, Michele, tenendo presente
che vi è una condizione ben precisa
affinché la mente possa ricevere la luce divina: riconoscere
che l’opposizione a Dio non ha mai avuto nulla di razionale.
Non è facile che ciò avvenga, in un ego supponente-
Dio illumina, uomo oscura!
P.R. Sarkar nella sua teoria della Creazione, indica come all’inizio ci disno solo dur fattori infiniti: Coscienza ed Energia cosmici.
La materia prima nella creazione dell’universo è la Coscienza Cosmica sulla quale agisce l’Energia Cosmica per qualificarla. La forza centripeta cosmica crea prima la Mente Cosmica in 3 livelli sempre più condensati. Il CITTA cosmico o mente oggettivata crea MICROVITUM, particelle più piccole dell’elettrone, che contrngono Coscienza, Mente ed Energia.
Milioni di Microvitum costituiscono un elettrone, miliardi un atomo.
Etc.
Quindi se x ogni effetto c’è una causa, l’effetto di essere qui oggi deve avere una causa e se gli esseri umani, il microcosmo, hanno una coscienza, una mente, un corpo fisico, ciò deve avere una causa cosmica, una Coscienza una Mente e l’Universo fidico cosmici.
La storia è un po’+ lunga…
“coscienza cosmica”, “forza centripeta cosmica”, “microvitum” ecc., anche messi tutti assieme non raggiungono le vette sublimi della supercazzola. Antani blindo.
Vedi Sebastiano, dovresti ribadire con altre ipotesi per essere credibile e rimanere nello stesso terreno. Definire supercazzola qualche cosa può significare due cose: che l’idea è talmente al di là della ns capacità di comprendere … oppure che non si vuole indagare oltre i propri limiti.
E con questo tu avresti risolto il problema? È questo modo di fare che non permette a noi italiani di avanzare.
Descrivi un’altra ipotesi plausibile invece di dire fesserie.
Tarcisio, non so se è il caldo che ti provoca questi effetti, ma se proprio vuoi continuare prova a spiegare il significato di quelle tre “supercazzole” (=fantasticherie). Sono tutto orecchi.
Se hai tempo poi mi spieghi perché della supercazzola “microvitum” in un elettrone ce ne dovrebbero essere milioni e non migliaia di triliardi o semplicemente un centinaio.
Occhio a non citare chi ti fornisce…
Nascere dal nulla e nascere da Dio non sono concetti diametralmente opposti. Il nulla è inconcepibile e indefinito esattamente come il concetto di Dio.
Il problema, però, per chi non crede in Dio ma si fida solo della scienza, è capire come dal nulla possa nascere qualcosa…
Syntropy il virus olografico il mio ebook lo racconta in maniera fantascientifica ….programma creazione.
Il cosiddetto nulla che rappresenta il potenzialmente tutto. Una intelligente forza energetica creativa espressa da una suprema coscienza osservante, generatrice di ogni cosa.
Alessandro Pandesini,
Mi pare che ciò contraddica ciò che dice Hawking. Lui dice che stante le leggi fisiche, l’universo è necessario. Ma se è esistito un lasso di tempo, se pur breve, dove le leggi fisiche attuali non potevano esistere, come si conciliano le due cose?
In sostanza, per Hawking l’universo sarebbe emerso da leggi incompatibili con le prime fasi di esistenza dell’universo stesso.
Emanuele:
L’orizzonte del tempo di Planck di 10-43 sec., al di sotto del quale la fisica non può dire nulla, corrisponde piuttosto al limite imposto dalla nostra ignoranza – o dai nostri limiti cognitivi- che di una reale ” origine “o” creazione “dell’universo.
La nostra immaginazione e razionalità non è poi cosi pertinente come certi credono. Tutte le nostre sensazioni sono SOGGETTIVE !
L’unico metodo che abbiamo a disposizione per separare proposizioni accettabili da quelle che NON lo sono, è il metodo -pur non essendo assoluto- scientifico ! Il resto è solo speculazione…..
Quindi Alessandro, secondo te la scienza non sa spiegare l’universo ma ci riuscirà in futuro…questo è un atto di fede…come quello dei credenti in un creatore !!
Brunello :
La scienza c’entra con la fede come i cavoli a merenda….
L’obiettivo della scienza è quello di avere una descrizione della natura privo di giudizi di valore, veriditiero, razionale e privo di illusioni !
Nella scienza è necessario sviluppare teorie conflittuali o contraddittorie ; esplorare tutte le possibilità, quindi decidere –sempre tramite la sua severa ed unica metodologia- quello che è dimostrabile, ripetibile a volontà, o confutabile, da quello che non lo è.
Contrariamente a quello che sostieni, la scienza non ha la pretesa di fornire delle verità assolute grande V, ma modelli risultanti da confrontazioni con l’osservazione e l’esperienza che evolvono progressivamente dal quantitativo al qualitativo.
Sappiamo già da secoli (ma anche millenni in certe etnie) che il geocentrismo, ad esempio è falso (malgrado l’ostinazione o testardaggine dei prelati cattolici, che consideravano eretici tutti coloro che sostenevano il contrario) e l’eliocentrismo indiscutibilmente vero….
Inoltre non dobbiamo mai perdere di vista che E’ SEMPRE STATA LA RELIGIONE AD ALLINEARSI SUL LUNGO CAMMINO DELLA SCIENZA, MAI IL CONTRARIO !…Da meditare
“E’ SEMPRE STATA LA RELIGIONE AD ALLINEARSI SUL LUNGO CAMMINO DELLA SCIENZA, MAI IL CONTRARIO !…Da meditare”
Falsa. Si parte sempre da una visione del mondo di stampo filosofico-religioso prima di indagare (le cosiddette variabili arbitrarie). L’idea di Einstein dell’universo come mollusco viene dal libro dello Splendore, lo Zohar, che è un commento mistico alla Torah. Questo sì che è da meditare …
…..Si parte sempre da una visione del mondo di stampo filosofico-religioso prima di indagare (le cosiddette variabili arbitrarie)……
Raphael
La neuroscienza -sconosciuta o mal interpretata dalla stragrande maggioranza dei credenti- cambia profondamente, e nei dettagli, la percezione che l’individuo umano ha di se stesso, della sua origine, la sua evoluzione, il suo sviluppo dal concepimento e nascita fino alla sua morte.
Quello che c’è di sublime nello spirituale è incarnato nel sublime biologico che da tempo incominciamo a capire tramite i processi sottostanti in termini, NON METAFISICI o FILOSOFICI, ma BIOLOGICI !
Brunello, se interloquisci con alessandro, deve tener presente che lui è quello che preferisce ignorare che l’ecclesiastico Niccolò Copernico era nato 100 anni prima di Galileo Galilei piuttosto che mettere in discussione la sua ideologica certezza che il cattolicesimo sia contrario alla ricerca scientifica.
Capisco…non so perché Alessandro voglia mettere in contrapposizione scienza e fede…sono ambiti diversi
Perché lui è convinto che la fede interferisca con la scienza: hai voglia a cercare di fargli capire che non è così!
Spinoza nel suo Trattato teologico politico distingue l’ambito religioso da quello prettamente naturale della ragione. La ragione porta alla beatitudine mentre la religione porta alle cerimonie. Questo per dire che gli ambiti sono completamente diversi. Le sacre scritture insegnano al volgo, l’intelletto e le sue concatenazioni di percezione insegnano ai pochi. Con questo non voglio dire che Pendesini è tra i pochi, anzi!
Non mi pare tu abbia risposta alla mia domanda…
Come già affermato in altre occasioni
Il Big Bang non descrive un’origine dell’Universo stesso, ma l’inizio della fase di espansione. Il “tempo zero” è inaccessibile alle indagini scientifiche e probabilmente non ha nemmeno senso. I modelli “pre-Big Bang” sviluppati da allora, basati su teorie della gravità quantistica, eliminano ogni nozione di tempo zero. Senza perdere di vista che il tempo zero non ha nessun senso. Il più piccolo tempo che possiamo immaginare in fisica equivale al log. 10-43 secondi che viene definito tempo di Planck !
I tentativi di immaginare gli stati precedenti del Big Bang portano a una vaghezza quantistica, per cui la storia del nostro Universo può essere attualmente considerata solo partendo dall’era di Planck. Questo non è il “vero” inizio dell’Universo, ma è l’inizio del periodo durante il quale siamo in grado di descriverlo e, in una certa misura, capirlo…
Un po’ di pazienza ! Non bruciamo le tappe ; la fisica sarà più che probabilmente in grado di spiegare questo vuoto ! Come ha sempre fatto ulteriormente senza implicare nessuna forza eterea oltre le leggi della fisica e/o costanti cosmologiche.
NB : Nessuna relazione con la scala spaziale (ne temporale, quando si confrontano l’esistenza di 15 miliardi di anni dell’universo con solamente migliaia di anni della nostra civilizzazione) tra l’umanità e il cosmo. Quindi, a me sembra impossibile in queste indiscutibili condizioni sostenere l’idea che l’Universo sia stato creato per l’uomo !
Richard Dawkins ha affermato :
–« Il principio di incertezza che vieta di determinare con precisione il valore di un campo e la sua velocità, lo spazio non è dunque mai vuoto. Può essere in uno stato di energia minima, che chiamiamo vuoto, ma questo stato è soggetto a fluttuazioni quantiche o fluttuazioni del vuoto, e di apparizioni e sparizioni incessanti di particelle e campi.
La creazione spontanea è la ragione per cui c’è qualcosa piuttosto che niente. Non c’è nessun bisogno di evocare dio perché accenda la miccia e faccia nascere l’universo.
–L’universo osservabile ha esattamente le proprietà che ci si aspetterebbe se in sostanza non ci fosse un qualsiasi « disegno », nessuna intenzione, nessun male, nessun bene, niente, eccetto una spietata indifferenza.
–Poiché esiste una legge come la gravitazione, l’Universo può crearsi e ricrearsi spontaneamente a partire dal nulla. »
Vorrei inoltre aggiungere che la tesi di un cosiddetto aggiustamento infinitamente raffinato (intelligent design) dell’Universo nei primi momenti, non si basa su alcun argomento scientifico: è una teoria pseudo scientifica ! Tutti i fisici sanno che la teoria della relatività generale, che descrive il mondo cosmico (barionico), è incompatibile con la meccanica quantistica, quella che descrive il mondo atomico. È quindi illegittimo utilizzare le equazioni della gravitazione in un’epoca quantistica in cui il tempo e lo spazio della relatività generale non esistono più.
Con speranza di avere risposto alla tua domanda……
E che diamine, ha ragione, suvvia: un po’ di fede…oops!
L’universo spontaneo poggia solo ed esclusivamente sulla legge di gravità dogmatizzata. MA non era contro ogni dogma? Alla fine, come già scritto, anche l’ateo ha i suoi dogmi e la sua religione, e il suo dio che è lui stesso! Ma la legge di gravità da dove viene? Se è legge può venire dal caos o dal caso??? Questo è sofismo non uso corretto della razionalità
Data la grande mole di scoperte in campo astrofisico acquisito negli ultimi tempi, risulta chiaro che nomi quali ” caso ” e ” nulla ” costituiscono quella che possiamo definire speculazione scientifica il cui valore reale e’ di tipo prevalentemente bibliografico.
….noi non siamo il nostro cervello ma qualcosa di più…..
Raphael:
Questa frase è non solo arbitraria ma scientificamente insensata !
Chi sarebbe colui che ha dimostrato razionalmente che il nostro cervello è qualcosa di più ? Cosa significa, in parole intelligibili, questo « qualcosa di più » ?
….. La teologia dogmatica è proprio l’applicazione della coerenza logica alle verità di fede rivelate da un Ente superiore, che ha una capacità intellettiva superiore alla nostra….
Quali sarebero le prove che giustificano queste arbitrarie ma anche PSEUDOscientifiche affermazioni ?
…..perché non prova, al solo fine scientifico, a fare come diceva Pascal, cioè, a vivere da cristiano per una settimana pensando….
Ritengo sia utile affermare che, contrariamente a quello che certi pensano e malgrado le apparenze, NON SONO ATEO bensi AGNOSTICO !
Perche non sono cristiano ? E’ semplice capirlo : gli attributi che date al dio cristiano non mi soddisfano per niente !
Non posso, e potro’ mai immaginare un dio che ha voluto e creato il male attorno e nelle sue stesse creature, per una disobbedienza di un ipotetica Eva….Cosi dicono….
Trovo questo racconto non solo puerile ma anche e soprattutto crudele, tinto di sadismo, assurdo dal punto di vista logico ! Esiste un ossimoro tra gli attributi divini cristiani e un « semplice buon senso »….E, su questo, gli esempi –che hanno sempre dato seri grattacapi sia alla Chiesa che filosofi e teologi- abbondano…..