Gay Pride tra i bimbi del centro estivo. La Chiesa non tace.
- Ultimissime
- 23 Lug 2018
Incredibile l’iniziativa dell’asilo Meridiana di Casalecchio (Bologna), gestito dalla cooperativa Dolce, dove le educatrici (si far per dire) hanno festeggiato il Gay Pride cittadino truccando i bambini, scrivendo cartelloni sull’amore gay e leggendo il “Piccolo uovo“. Senza coinvolgere le famiglie che, arrabbiate, hanno fatto scoppiare il caso.
In tanti hanno già commentato, avviato interrogazioni parlamentari e criticato l’iniziativa, tra essi anche il filosofo omosessuale Gianni Vattimo. Qualche amico cattolico sedicente confuso, che vede ambiguità e complicità clericale dappertutto, non ha perso tempo e ci ha regalato il puntuale e affrettato commento: “E la Chiesa tace!”.
Eppure constatiamo che anche in questo caso il silenzio non c’è. La Curia bolognese, guidata dal “bergogliano” mons. Matteo Zuppi, ha infatti subito emesso un comunicato: «La Chiesa di Bologna ha appreso con sconcerto» la notizia, invitando a «maggiori cautele e col coinvolgimento pieno delle famiglie, prime responsabili dell’educazione dei figli. Immaginiamo che i genitori non avessero dato mandato alle educatrici di affrontare queste tematiche».
Gli amici confusi avevano criticato la diocesi bolognese anche per il presunto silenzio quando scoppiò il caso Fà-afafine, lo spettacolo pro-gender. “Nuovo corso bergogliano”, scrissero ironici. Anche allora la reazione era disinformata. Non solo l’arcivescovo Matteo Zuppi mobilitò la società bolognese contro lo spettacolo, ma riuscì anche a fermare l’iniziativa, incassando i complimenti del Popolo della Famiglia locale.
Restando in tema, segnaliamo anche che un mese fa, in Canada, gli unici due cardinali presenti alla Marcia Pro-Life sono stati Thomas Collins (Toronto) e Gérald Cyprien Lacroix (Quebec), i quali sono anche intervenuti dal palco davanti a 200mila persone, manifestando la vicinanza della Chiesa all’iniziativa. Coincidenza vuole che sia Lacroix che Collins, per usare etichette vaticaniste che non condividiamo, sono “il nuovo volto della Chiesa di Francesco”. Il primo è stato creato cardinale proprio dall’attuale Pontefice, nonché promosso nel 2016 a membro della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti. Il secondo, il card. Collins, è stato nominato personalmente da Francesco come membro della Commissione cardinalizia di vigilanza sullo I.O.R. e membro della Congregazione per le Chiese orientali.
Rimanendo sull’attualità, facciamo un salto in Scozia, dove è stato aperto il primo centro pro-life a Edimburgo, volto a coordinare una campagna a favore della vita. L’iniziativa è partita direttamente dall’arcivescovo di Saint Andrews and Edinburgh, Leo William Cushley, anch’egli “bergogliano dalla prima ora”. Proprio Papa Francesco, ancora una volta, nel luglio 2014 lo ha nominato arcivescovo di questa diocesi, promuovendolo come primate di Scozia.
Potremmo continuare ma riteniamo queste notizie piuttosto scontate e non interessanti, non tocca a noi riportarle. Le tante eccezioni sono giustificate dal fatto che troviamo incompatibile difendere la ragionevolezza della fede cattolica ignorando i numerosi attacchi cattolici al Santo Padre e ai suoi collaboratori, quasi sempre dettati da disinformazione (e altri motivi, sui quali meglio tacere). Come scrisse il card. Ratzinger, il Papa «è la roccia che, contro l’arbitrarietà e il conformismo, garantisce una rigorosa fedeltà alla Parola di Dio». Anche quando non lo capiamo o non siamo d’accordo con lui. Ed il recente, caloroso ed affettuoso abbraccio tra Francesco e Benedetto XVI, vale più di mille dubia.
La redazione
68 commenti a Gay Pride tra i bimbi del centro estivo. La Chiesa non tace.
Maestre che educano ad accettare il diverso e la diversità. Non capisco perché ci si scandalizzi tanto. Sono tuttavia d’accordo sul cattivo gusto degli attacchi che alcuni cattolici rivolgono al papa con toni apocalittici al limite della demenzialita.Si tratta probabilmente di gente non educata ad accettare ciò che è difforme dai loro limitati schemi mentali. Se avessero avuto le giuste maestre…
Maria, se avessimo avuto anche noi le giuste maestre adesso saremo anche noi gay. Che gioa ragazzi, che felicità, tutti insieme felici in Cristo gay, maestre, bambini, quanto amore, soltanto amore amore amore eterno amore. Il modo sarebbe un asilo eterno.
Ho seria difficoltà a capire chiusa c’entra la sua risposta con il mio intervento. Non vedo alcun nesso logico. Mi limito pertanto a gentilmente salutarla.
Dove c’è amore non c’è bisogno di capire. Non c’i sono incompresi, c’è solo amore. Ah amore amore, ah amore mio …
Da quando in qua educare al fatto che il pene è fatto per essere infilato nell’ano è educare alla divesità?
Questo commento descrive come funziona il tuo cervello
A scanso di equivoci, mi correggo:
Da quando in qua educare al fatto che il pene è fatto per essere infilato nell’ano è educare “ad accettare il diverso e la diversità”?
In realta’ le “maestre” stanno diseducando i bambini a confondere l’accettare l’altro con l’accettare le buffonate di alcuni omosessuali (e non solo, ci sono anche etero che sostengono queste carnevalate) particolarmente infantili e vittimisti. Tali pagliacciate nulla hanno a che fare con i diritti (giustamente gia’ garantiti). Grazie a Dio ci sono vari omosessuali dichiarati che sono saggi e che si oppongono a queste pagliacciate (per fare un esempio su tutti Giorgio Ponte).
Queste “maestre” sono una vergogna per la categoria.
Gentile Maria, se lo lasci dire da uno che di mestiere fa il Pediatra e un pochino di psicologia infantile ci capisce. All’asilo non c’è alcuna possibilità che un bambino possa essere educato ad accettare il diverso pur riconoscendolo come tale; all’asilo l’unica possibilità è che il bambino venga confuso e identifichi come “normale” il “diverso”, che invece è e resta “diverso”.
Se in una classe c’è un bambino violento e gli “educatori” cominciano a dire agli altri bambini che quel bambino violento è un bimbo come loro e che bisogna accettarlo anche se è violento perchè essere violento è il suo modo di essere e quel suo modo di essere ha pari dignità rispetto all’essere un bambino rispettoso degli altri, il resto della classe imparerà soltanto che essere violento è un altro modo di essere normale e probabilmente (anzi molto probabilmente) comincerà ad avere atteggiamenti violenti. Occorre invece piuttosto che le “educatrici” sottolineino l’anomalia del comportamento violento e semmai mettano in guardia il resto della classe da quel comportamento, difendendo tutti gli altri bambini dal bambino violento.
Ora so che si eleveranno cori di scandalizzati lettori per il fatto di avere accostato nello stesso commento gay e comportamento violento, ma tant’è: è un esempio di come funziona la psicologia infantile.
Se parlassimo dei miei figli io non sarei affatto contento che qualcuno cerchi di confondere loro le idee, soprattutto senza chiedermene prima il permesso (che non darei). Lasciamo che i bambini vengano educati dai propri genitori e possibilmente crescano con le idee chiare e non “normalizzati” da “diseducatori” di professione. Quando saranno sufficientemente grandi da farsi una propria idea se la faranno.
…truccare i maschietti da femminucce non è di certo metodo educativo per far imparare ad accettare il diverso ma conduce alla degenerante -e degenerata -confusione dei più piccoli ed indifesi…Questa ,cara mia, è bella e buona imposizione liberticida ideologica…
Nn ho capito se l’articolo e’ volto a denunciate il fatto o a difendere il Papa?…
Quale e’ il fatto da grave al punto da meritare attenzione?
Quando si tratta di omosessuali questo blog fa una tale confusione che credo neanche loro si capiscano del tutto. Hanno intrapreso da tempo una battaglia omofoba probabilmente supponendo che l’essere cattolici, o meglio “cattolici razionali” (che non ho idea di cosa significhi) sia combattere a piè sospinto chi non obbedisce ai loro schemi. Ogni tanto intervengo, ma il più delle volte lascio perdere. in fondo credo suo tratto di Ragazzetti in buona fede (universitari o neolaureati) invasati probabilmente dalle teorie di comunione e liberazione che credono ingenuamente avere la verità in tasca e non sanno che “con la stessa misura con cui giudicate sarete giudicati”. Cresceranno e capiranno. Ed abbandoneranno don giussani per diventare uomini veri. glielo auguro di cuore.
Certo che di giudizi pesanti sulle persone lei invece non ne dà mica!
Lei dubbi nemmeno uno? Sicura di avere la verità in tasca e di usare carità nei confronti dei suoi simili più di coloro che critica così aspramente?
Poi, come ho già scritto in un commento ad un altro articolo, anche io faccio un po’ fatica ad apprezzare certa ironia un po’ sprezzante, frasi tipo “qualche amico cattolico sedicente confuso” e quel contrapporre sempre “bergogliani” a “anti-bergogliani”… Io credo che ci siano persone davvero confuse (e io, a dire la verità, sono per certi versi tra queste, soprattutto quando vedo cattolici “gli un contro gli altri armati”) e nei confronti di queste mi aspetterei magari un po’ di aiuto e semmai correzione fraterna, piuttosto che ironia.
Forse ci sono andata giù pesante, ha ragione. Ma è un peccato leggere certe frasi. In fondo siamo tutti nella stessa barca, tutti ugualmente peccatori. Nel campo di dio, come disse Gesù, cresce il grano e l’ha zizzania, ma solo a lui diretta separare l’una dall’altra. Non a noi. Si può non condividere alcuni fenomeni, ma utilizzare, come ha ben rilevato lei, frasi sprezzanti è quantomeno fuori posto.
Questa del grano e della zizzania non s’è mica capita.
O meglio, che tu continui a immaginarti un Cristo tutto “pacca sulle spalle e continua così”, questo in realtà s’era capito da tempo. Peccato che sia una lettura discretamente miope.
La faccenda del grano e della zizzania non è mia: l ha inventata Gesù.
Certo, ma la sua interpretazione è tutta tua…
Chiamasi libertà di pensiero interpretare le cose non secondo i dettami dell’autorità. Ma credo lei non possa e potrà mai capire il suo significato.
No, chiamasi fantasia. E tu, quando discuti di Vangeli, ne hai tanta.
Si Maria siamo nella stessa barca insieme con Hitler, gay e Gesù. siamo tutti peccatori come Hitler, non dobbiamo giudicarlo, invece di buttarlo dalla barca, dobbiamo amare Hitler. Soltanto amore per Hitler ci può salvare ha detto Gesù. Ah amore amore, ah amore amore amore mio, amore mio ah …
Continuo a ripetere che ho difficoltà a capire il suo italiano.Mi limito pertanto a cordialmente salutarla.
@Stefano
Lasciando perdere le sparate di Maria, la solita ipocrita che dice di non giudicare e poi condanna chi le stai intorno, mi fa ridere il tuo commento. Scrivi che sarebbe “sprezzante ironia” riferirsi a “qualche amico cattolico sedicente confuso”. Poi dopo due righe dici di te: “Io credo che ci siano persone davvero confuse e io sono tra queste”.
Quindi tu stesso sei sedicente confuso. Dove stà la sprezzante ironia di chi ti chiama “sedicente confuso”???
@LG
sciaquatevi la bocca quando parlate con Stefano, uno dei più preparati, cordiali e cortesi commentatori che siano mai stati qui. Fate il vostro tifo da un’altra parte.
E tu rappresenti chi? Sei della redazione? Sei il capo casa? Sei allo stadio? Sei in guerra?
@Stefano
Non lasciare che i cani da guardia rispondano per te. Ti dici “confuso” ma poi dici che è sprezzante ironia definirti “sedicente confuso”. Mi aiuti a capire?
Tu ti senti in guerra, non sia mai qualcuno esponga dubbi.
Il tuo motto è “Credere, obbedire, combattere”.
Ti sei fatto una guerra immaginaria contro tutti quelli che OSANO essere confusi (e la neochiesa ci mette del suo). Eh già, sarebbero per te colpevoli di “disfattismo”…
Ma non ti vedi quanto sei ridicolo?
Gentilissimo kosmo, chi in genere mostra tanta sicurezza è il re degli insicuri: ogni plus maschera sempre un minus.
Hoopla Maria, hai trovato un alleato gentilissimo contro la chiesa del Gesù apocrifo che giudica gli peccatori.
“Chi sei tu per giudicare?” (cit.)
Io sono un semplice persona che so bene – sono sicurissimo – che è un idiota totale colui che mette fuori contesto le parole di Gesù. E’ un ignorante e un idiota, se non un mascalzone intenzionato, colui che non sa che la struttura della psiche umana si basa sul meccanismo del giudizio. Anche bere un semplice bicchiere di latte serve un processo di giudizio, perché il latte può essere marcio, un ragion di più è normale – anzi è un dovere – di giudicare un atto di amore che può essere puro, ma può essere anche marciume pericoloso per la salute spirituale. Anzi di più, la struttura della psiche umana si basa sul pregiudizi; che sono altro le assiomi in matematica, geometria e scienza se non pregiudizi? (vedi il tema di teorema di Godel)
Gesù ha salvato la prostituta dalla morte sicura dei giudici con pietre in mano con la citazione “Chi sei tu per giudicare?”, ma ha detto la citazione “vai e non peccare più”, non ha detto “vai a scopare perché sono venuto io per morire per te nella croce”. Vuol dire ha giudicato i assassini, ma ha giudicato anche la sgualdrina, o più esattamente ha giudicato nello stesso tempo atto di assassinio e atto di prostituzione (eros e tanatos insieme, che è infatti il peccato originale).
E insegnamento di Gesù deve essere seguito da ogni persona che si ritenga cristiano, Gesù ha fatto le cose che ha fatto per essere seguito, per essere imitato, non per farsi vedere che è messia che fa certe cose che soltanto lui può fare. Ogni cristiano che non fa lo stesso come ha fatto Gesù, o meglio che non ha la stessa ambizione, non è un cristiano, è un sedicente cristiano. Infatti è un non si sa cos’è, sicuramente è peggio della prostituta e dei suoi assassini che almeno seguono il loro piacere.
E’ un idiota anche chi non capisce una citazione di Bergoglio.
E’ un imbecille anche chi distribusce a destra e a manca “ptenti” di alleanza a chicchessia.
@ extra
Extra, quando scrivevo che a volte fai dei begli interventi, mi riferivo ad interventi tipo quello che hai fatto qui sopra.
“Chi sei tu Bergoglio per non giudicare giustamente Me, il tuo Signore e il tuo Dio?”
lorenzo, i mie commenti sono in unisono, hanno lo stesso valore, anche quelli che sembrano scemi, anzi hanno di più valore quelli che sembrano scemi. Dunque o accetti tutti, o lascia tutti.
Resto con speranza che capisci anche quelli che sembrano scemi. Capisco bene la difficoltà di accettarli, non perché sono scemi, ma perché non sono cattolici e non troppo cristiani, che vuol dire che sono contro cristiani, infatti sono sovra cristiani.
@lorenzo:
andate a coppie, come gli zebedei?
errata corrige:
che vuol dire che sono contro cristiani, infatti sono sovra cristiani.
(che non vuol dire che sono contro cristiani, infatti sono sovra cristiani).
Maria ha detto in risposta a Kosmo
24 luglio 2018 alle 09:53
Gentilissimo kosmo, chi in genere mostra tanta sicurezza è il re degli insicuri: ogni plus maschera sempre un minus.
@ extra
Comprendono benissimo tutti i tuoi interventi: alcuni li condivido, altri li condivido anche se sembrano scemi, altri ancora non li condivido anche sembrano scemi, altri infine non li condivido perché non solo sembrano ma sono scemi.
Lorenzo, io ti comprendo benissimo tu fai il massimo tuo come cattolico, ma non fai il massimo che può fare un vero cattolico. Un vero cattolico capisce che “cattolico” è una denominazione storica e non eterna, dunque va anche oltre “un vero cattolico” per arrivare in un’altra denominazione storica più vecchia e più alta come valore: “un vero cristiano”, che da parte sua non e eterna come denominazione, come entrata in un momento storico, uscirà lo stesso in un altro momento dove le persone sarano figli di Dio. La denominazione divina ed eterna, progettata da Dio, è “figli di Dio”. Il Regni di Cieli sulla Terra non sarà cattolico.
Ti faccio ricordare che Gesù non ha sentito dal vivo le denominazioni “cattolico” e “cristiano” che sono denominazioni create da umani, non da Dio.
@ extra
Ti faccio notare che cattolico è, per definizione, chi è “cum Petro et sub Petro” in conformità alle parole di Cristo che ha fondato la Sua Chiesa dicendo “Tu sei Pietro e su questa Pietra edificherò la mia Chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa” ed assicurando che “Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo».
Lo conosco questa ragionamento, lo dicono tutti i cattolici. Oltre la assicurazione della Santa Sede, che vale soltanto per i cattolici (non per i veri cattolici, neanche per i veri cristiani, neanche si parla per i figli di Dio), assicurami dimostrando dove è il termine “cattolico” nella citazione che hai portato? Maria decontestualizza certe passaggi del Vangelo, i cattolici altre, ortodossi altre ancora, non di meno i protestanti. Gesù risulta tutto falsificato, per forza in fine vincerà il gesù di Maria amore amore ah amore amore. Il fallimento totale, soltanto cartoni animati.
Sono anche i ortodossi che pretendono la primogenitura con argomenti storici. Poi sono anche i protestanti che pretendono che portano i spirito originario di cristianesimo perso con passare del tempo e il passatempo bevendo al bar vaticano con Maria ah amore amore, amore mio.
@ extra
La parola cattolico, usata nel senso di universale, deriva dal greco ed è formata dal prefisso rafforzativo katà e dal termine òlos (tutto, tutto intero, tutto quanto) e ben riassume il mandato di Gesù ai suoi nel finale del Vangelo di Marco: “Gesù disse loro: «Andate IN TUTTO il mondo e predicate il vangelo ad OGNI creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato. Allora essi partirono e predicarono DAPPERTUTTO, mentre il Signore operava insieme con loro e confermava la parola con i prodigi che l’accompagnavano. (Mc 16.15,16,20)
Anche questo lo so, ma non so come dottori in linguistica non si rendano conto che in questo modo etimologico speculativo si può trovare una radice originaria per ogni movimento nella storia. Anche Maria può trovare una parola nei Vangeli che profetizza la Venuta della Maria ah amore amore, amore mio.
Tu hai qualche idea per le pretese e le argomenti che hanno i ortodossi e i protestanti per la loro originalità, che sono loro la vera chiesa ed i primogeniti del cristianesimo? Non aspettare che te lo dicano il prete del paesino, neanche i dottori cattolici.
A parte chi era il primo e chi è la chiesa vera, e un fatto evidente che non c’era il falso protestantesimo americano dal Vaticano che citava Gesù non sarebbe rimasto neanche un mattone. Chi ha tenuto duro contro il nazismo e il comunismo, Mussolini e Togliatti?
Se vuoi vederla in questo modo, anche il termine Vangelo non è originario, ma deriva da εὐαγγέλιον (εὖ: “bene” e ἀγγέλλω: “annunzio”) e che significa “buon annunzio”, “buona novella”, già si ritrova nell’Odissea e in Senofonte, ma con il significato di “ricompensa o mancia data a chi ha recato una buona novella” o di “sacrificio offerto agli Dei” per lo stesso motivo, e solamente più tardi assume, come si può leggere in Cicerone, il significato di “buona novella”, legata spesso all’annuncio della salita al trono d’un sovrano.
“le pretese e le argomenti che hanno i ortodossi e i protestanti” le conosco benissimo e non le ritengo sufficienti a farmi cambiare idea riguardo la mia adesione alla Chiesa Cattolica, che sia armena, copta, maronita, sira, melchita o altra, poco importa.
Ma tu vuoi capire che sto dicendo appunto opposto che tu hai capito facendo il prof. (si vede da lontano che in vita reale fai un mestiere umile).
Interpretazioni secondo i dottori di etimologia non valgono niente paragonati con il messaggio di Gesù che era per unità di tuta l’umanità, e non per giustificare etimologicamente la divisione del cristianesimo in cattolici, ortodossi, protestanti, chi più ne ha più ne metta.
Tu fai il cattolico perché sei nato nel contesto cattolico, e non hai idea e non voi sapere le ragioni etimologici dei altri, che sono alquanto idiozie paragonato col il messaggio di Gesù. Tu sei cattolico perché non puoi essere altro, non sai altro e non vuoi sapere altro che le frittelle di nana Pina. Il tuo cristianesimo deriva dalle frittelle di nana Pina, è campanilismo puro. In questo non sei diverso da un protestante o da un ortodosso, la tua diversità e soltanto il gusto di frittelle di nana Pina.
@ extra
Come infatti scrivi tu, “il messaggio di Gesù che era per unità di tuta l’umanità”, era un messaggio universale, un messaggio, appunto, cattolico… passo e chiudo.
Tu chiudi ma io apro dicendo che etimologicamente-significativamente essere cattolico vuol dire appunto “chiudere quel che è aperto e scatenato completamente”.
Deve essere un ottuso di mente e un ingrato se accusi di falsità per esempio i tuoi fratelli protestanti, senza i loro sacrificio nella Seconda Guerra Mondiale e la loro resistenza contro il Comunismo nella Guerra Fredda non potava esistere più il Vaticano e le frittelle di nana Pina. E neanche tu sarei oggi un cattolico con biberon in bocca guardando cartoni animati.
Gentilissimo lg, credo che in tema di confusione letto non abbia davvero rivali. Complimenti per il primato.
Dove c’e amore non può essere la confusione, anche quando la confusone è cosmica, perché amore cosmico è più grande della confusione cosmica – ha detto il Gesù apocrifo. Ah amore amore, amore mio, ah …
Buon divertimento!
Mi sa che non hai capito nulla del mio commento.
Ma buon divertimento, visto che il mio commento ti fa tanto ridere.
Non esiste l’omofobia in quanto tale; per il 99% è solo un “modo” per mettere a tacere la bocca altrui prima che la stessa possa articolare qualche concetto o argomentazione (presupponendo prevaricazione culturale a priori). Esiste si la violenza contro gli omosessuali, che va combattuta e quanto prima debellata, ma il termine “omofobia” è troppo generico e troppo usato a sproposito.
Essere cattolici vuol dire soprattutto aderire al Messaggio di Gesù e nella pratica praticarlo all’interno della comunità cristiana. La Chiesa ha abbondantemente preso posizione sulla questione omosessuale e sul sesso omosessuale (vedi CCC) distinguendo fra omosessualità e pratica omosessuale, dando inoltre le proprie indicazioni ed indirizzi, sia etici che pratici. La Chiesa ha anche varie volte illustrato “cosa è” una famiglia generazionale vocata ai figli (mamma + papà + figli) e l’importanza che ha l’ambiente famigliare nell’ottica dell’educazione civile e spirituale dei bambini. Questo vale per una persona cattolica, per una coppia cattolica e per una famiglia cattolica.
L’asilo Meridiana di Casalecchio ha fatto “violenza” contro le famiglie dei bambini, non per l’iniziativa in se correlata al gay-pride e amenità varie destinate, secondo loro, ad “educare alla diversità”, quanto per il “modo” con cui sono arrivati all’iniziativa e il modo con cui è stata attuata. A maggior ragione per eventuali famiglie cattoliche interessate (nessuna probabilmente) ma in ogni caso per qualsiasi altro tipo di famiglia (genitori atei, genitori buddisti, genitori agnostici o quel che si vuole).
Maria, se parli perché non conosci le scritture sei scusabile, se invece le conosci, sei solo una serva sciocca del maestro di menzogna:
“Non illudetevi: né immorali, né idolàtri, né adùlteri, né effeminati, né sodomiti, né ladri, né avari, né ubriaconi, né maldicenti, né rapaci erediteranno il regno di Dio.”
“E pur conoscendo il giudizio di Dio, che cioè gli autori di tali cose meritano la morte, non solo continuano a farle, ma anche approvano chi le fa.”
Toglierà ” da”
Togliete.
Scusate gli errori…
Non si capisce se l’articolo intende mettere in luce il fatto (le prove di gay pride all’asilo) oppure far rosicare gli “antibergogliani”, sciorinando vescovi “probergogliani” o “della Chiesa di Francesco”.
Aggiungo, di mio, che tutte le siglette che ho messo tra virgolette mi fanno discretamente cagare (soprattutto l’ultima).
Se un vescovo o un cardinale o un papa sbagliano, mi tengo stretta la mia libertà di cattolico di poterlo dire, senza dover essere accusato di essere pro o contro questo o quell’altro, manco fossero le correnti di democristiana memoria…
1) Il problema non è questo ma gli eserciti di cattolici che bestemmiano contro il Papa e pregano perché si suicidi o venga ucciso, perché “Dio ponga fine alla sua vita ora”, come ho appena letto su Facebook da una “cattolica apostolica” con il profilo pieno di santi, madonne e cristi col cuore infuocato. Nell’altro post chiama “latrina” la Boldrini e poi di nuovo la sventagliata di rosari, madonne e crocifissi.
2) Se vuoi capire a cosa mi riferisco leggi i commenti “cattolici” che riceve chi pubblica una citazione di Francesco: https://www.facebook.com/photo.php?fbid=298207130923389&set=a.159609608116476.1073741829.100022023122805&type=3
3) Parli di libertà di correggere il Papa o un vescovo, ma tu sei un semplice fedele. In tema di dottrina non hai voce in capitolo, sei tu che devi mettere “i tuoi passi in quelli del Papa” (cit. Luigi Negri), rimangono le scelte di conduzione della Chiesa (nomine o interventi extra-dottrinali). Però tu non vivi in Vaticano e non conosci (se non dai filtri dei media) le realtà di cui il Vaticano si occupa tramite i suoi canali, quindi non hai voce in capitolo in quanto l’informazione che hai è parziale. Solitamente i pastori li si segue, non si cerca di correggerli.
Premesso che i veri cattolici riconoscono il Papa come capo della Chiesa voluta da Cristo e che in ogni Santa Messa si uniscono alle preghiere del Sacerdote per papa Francesco, non mi dire che spesso i media riportano, come fossero vere, talune esternazioni del Santo Padre che lasciano alquanto perplessi e che nessuna fonte ufficiale del Vaticano, a parte taluni cattolici di buona volontà come ad esempio questo sito, si danno la briga di confutare.
Quando ad esempio leggo che il Papa avrebbe affermato che le anime che non si pentono “non vengono punite. Non possono essere perdonate” e quindi “scompaiono. Non esiste un inferno, esiste la scomparsa delle anime peccatrici” e dal Vaticano si limitano a dire semplicemente che le parole del Papa non sono state riportate esattamente, mi tornano in mente le parole di San Paolo:
“Orbene, se anche noi stessi o un angelo dal cielo vi predicasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo predicato, sia anàtema!
L’abbiamo già detto e ora lo ripeto: se qualcuno vi predica un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anàtema!
Infatti, è forse il favore degli uomini che intendo guadagnarmi, o non piuttosto quello di Dio? Oppure cerco di piacere agli uomini? Se ancora io piacessi agli uomini, non sarei più servitore di Cristo!
Vi dichiaro dunque, fratelli, che il vangelo da me annunziato non è modellato sull’uomo;” (Gal 1.8-11)
Non capisco la tua replica ai miei 3 punti che sottoponevo a Sebastiano.
I media falsificano, così come falsificavano le parole di Ratzinger. Ogni volta che parlava di omosessuali lo facevano passare per omobofo, e mai la Sala Stampa Vaticana interveniva per rettificare o lo faceva con la solita diplomazia.
Tutto l’argomentare dei “confusi” si basa su una frase (“l’inferno non esiste”) mai detta dal Papa, ma riportata da Scalfari. E poi fingono di non ascoltare le parole dirette (questa volta dirette!) che Francesco pronuncia nelle sue omelie sull’inferno e su Satana: https://it.aleteia.org/2018/04/04/papa-francesco-parlare-spesso-di-diavolo-e-inferno/
Si chiama schizofrenia.
Benfaz, premesso quanto si legge al Can. 212 – §3 riguardo ai fedeli:
“In modo proporzionato alla scienza, alla competenza e al prestigio di cui godono, essi hanno il diritto, e anzi talvolta anche il DOVERE, di manifestare ai sacri Pastori il loro pensiero su ciò che riguarda il bene della Chiesa; e di RENDERLO NOTO noto agli altri fedeli, salva restando l’integrità della fede e dei costumi e il RISPETTO verso i Pastori, tenendo inoltre presente l’utilità comune e la dignità delle persone.”,
volevo semplicemente invitare a non “morderci” almeno tra noi che rimaniamo fedeli al Santo Padre.
Detto questo e precisato che sono molti più di uno i punti riguardo alla dottrina ed alla prassi ai quali sarebbe auspicabile un chiaro pronunciamento del Magistero, ti sembrano la stessa cosa, riguardo alla custodia o alla dispersione del gregge, i pronunciamenti di papa Benedetto e quelli di papa Francesco?
Per chiudere, prendo spunto dal tuo link: ti sembra giusto che, pur se talune parole di papa Francesco danno adito a fraintendimenti, a chiarire che sono in linea col Magistero debbano essere i fedeli di buona volontà e non il Vaticano o lo stesso Santo Padre?
Non capisco cosa c’entrino questi punti, se non che mi sembrano un’indiretta e paradossale conferma a quanto andavo dicendo: se si voleva fare un articolo contro i gaypridisti, mi pare che si sia scivolati piuttosto oltre.
Se invece si voleva fare un articolo sui cattolici cattivoni, bastava dirlo chiaramente, senza usare il pretesto di cui sopra.
Dei commenti dei social mi preoccupo assai poco (non sono su faccialibro, né su tuìtter né altrove), se dovessimo mettere assieme le dichiarazioni deliranti ne troveremmo parecchie, ma da una parte e dall’altra.
Io non ho detto di voler correggere il Papa (e tantomeno su questioni dottrinali), ho invece asserito la piena libertà di ogni cristiano di poter dissentire, pur nell’obbedienza, da ciò che appare chiaramente distante dalla dottrina: in tal caso è dovere dei pastori (dal Papa e fino all’ultimo dei viceparroci) dire una parola di chiarezza per confermare nella fede i fratelli. Solitamente i pastori devono condurre il gregge, non confonderlo. Non sono i padroni assoluti, ma i custodi di quanto è stato loro affidato.
Si Benfaz sono d’accordo e ti riporto questo commento non mio “Quindi abbiamo raggiunto il livello 2: difendere il Papa dai cristiani.” Aggiungo anche che se entri nel profilo dei devotissimi cristiani che ucciderebbero Francesco con le loro mani sono tutti amici di Marco Tosatti almeno questo è il denominatore comune in quasi tutti.
Che sia necessario difendere il Papa da cristiani che si credono cattolici è dovere di ogni cattolico che voglia essere ancora tale,
se però il Santo Padre esternasse un po’ meno e soppesasse maggiormente le sue parole anche come dottore privato, sarebbe meglio.
E’ vero, ma molte critiche al Papa sono ormai preconcette, senza quasi più connessione con i pretesti che le avrebbero originate.
Anche questo è verissimo: è però possibile negare che talune frasi che danno adito a fraintendimenti sia state pronunciate e non siano mai state chiarite?
Sicuramente ci voleva maggiore accortezza, anche nell’accettare gli inviti di certi personaggi, ma Francesco è stato preso “storto” fin dal suo primo affaccio su piazza S. Pietro. Difficile non vedefvi un pregiudizio, di segno contrario rispetto ai titoli del 19 aprile 2005, ma uguale negli effetti.
La nuova idiozia dei “confusi” è: “Bergoglio tace sui vescovi massacrati in Nicaragua, pensa solo ai migranti”. Basta una breve ricerca e scopri che sono mesi che Francesco fa appelli e monitora la situazione in Nicaragua, tre giorni fa l’ultimo appello: https://www.avvenire.it/chiesa/pagine/nicaragua-appello-del-nunzio-a-nome-del-papa
Ammiro le persone che non hanno mai dubbi, davvero. Un po’ meno le ammiro quando anziché cercare di dare una mano a chi i dubbi ce li ha, semplicemente li giudicano o ironizzano su di loro (e ahimè mi è capitato di vedere questo atteggiamento, talvolta).
Però mi permetto di dire che “confuso”, almeno dal mio punto di vista, non è sinonimo necessariamente di “anti-bergogliano”; avere dei dubbi su certe posizioni (o certe non posizioni) che sta prendendo la Chiesa (o meglio taluni all’interno della Chiesa) non significa necessariamente essere “contro il Papa”.
Essere confusi significa notare che all’interno della Chiesa talvolta sembrano esserci posizioni diametralmente opposte e all’apparenza inconciliabili; vescovi e cardinali, tutte persone rispettabili, in quanto consacrate, che hanno idee diverse, diversissime. E non capire perché questo accade e dove questo condurrà la Chiesa.
Io sono Bolognese e volevo bene al Cardinal Carlo Caffarra. E lo stimavo un ottimo Cardinale, come certamente tale lo stimava chi l’ha fatto Cardinale. Oltre al dispiacere umano di vederlo additare come un eretico perché si è permesso di chiedere spiegazioni su ciò che non capiva o riteneva non chiaro, è così difficile capire la confusione di una persona come me (e come tante altre), certamente ignorante come il sottoscritto, rispetto all’enorme cultura teologica e non solo del Cardinal Caffarra? Uno si domanda: “Ma se questo dubbio è venuto ad una persona buona e preparata come il Cardinal Caffarra, mica ad un povero ignorante come me o a qualche altro fessacchiotto che strumentalizza ogni cosa per dare alibi alla propria coscienza e fare ciò che gli pare, cosa c’è sotto? Qual’è la verità? Perchè la Verità, quella con la V maiuscola non può che essere una sola.”
Se un imam dicesse qualcosa di contrario rispetto a ciò che asserisce il Papa o uno qualsiasi dei Vescovi della Chiesa Cattolica non avrei poi tanti dubbi.
Non tutte le persone “confuse” sono necessariamente persone cattive o in malafede. Anzi. Io non sono “contro” nessuno, tantomeno “contro il Papa”. Ma mi domando come all’interno della Chiesa possano esserci posizioni talvolta diametralmente opposte su tante cose.
Ma pur “confuso” (rifiuto però l’appellativo di “sedicente”) ho fede nel Signore: la Chiesa è sua e certamente Lui le vuole bene e non la lascerà nella confusione ma ascolterà le preghiere di coloro, anche i “confusi”, che ne hanno a cuore le sorti (non certo ascolterà le preghiere di chi vuole morto Papa Francesco o si è rallegrato della morte dell'”eretico” Cardinal Caffarra).
Se poi tutto quanto sopra fa ridere LG e qualche altro, pazienza. 🙂
Caro Stefano (suppongo che tu sia quello che si firmava in precedenza come Stefano Pediatra, vero?)
Sarei pronto a sottolineare e firmare ogni singola parola del tuo intervento come mia. Anche io mi sento un po’ confuso per quanto riguarda le varie posizioni all’interno della Chiesa ed ho amici che incarnano vari punti di vista. Per come la vedo io pero’ la divisione bergogliani ed anti-bergogliani e’ abbastanza realistica (nonostante i 2 pessimi nomi dati alle fazioni). Per quello che ho visto io alcuni appoggiano le affermazioni attribuite a Bergoglio anche quando non sono realmente sue e anche quando sono esplicitamente eretiche ed altri sembrano attaccarLo senza se e senza ma. Io sono come te confuso nel mezzo e quindi non prendo nessuna posizione.
Forse la frase mi fa ridere il tuo commento e’ stata male interpretata (LG, eventualmente conferma o smentisci) e non voleva essere un insulto. Cosi’ come e’ messa li’ la vedo un po’ fuori luogo, ma non credo si volesse prendere gioco di te, visto il resto del commento che mi sembra comunque pacato nei tuoi confronti.
Caro Azaria, grazie per il tuo intervento.
Sì, sono quello che si firmava StefanoPediatra. Ho anche scritto diversi articoli per questo sito, prima della sua temporanea chiusura.
Per quanto concerne l’intervento di LG non ci sono rimasto male (vedi faccina sorridente dell’ultimo mio commento); però confesso che mi è sembrato un po’ in linea con altri interventi simili anche di altri commentatori e con lo stesso “amico cattolico sedicente confuso” dell’articolo (ma come dici tu, forse l’ho interpretato male io).
So bene che ci sono anche alcuni che si sono schierati apertamente a favore o contro Papa Francesco (qualche volta con toni inaccettabili, assolutamente poco in linea con la Carità Cristiana che dovrebbe essere di tutti e per tutti i cristiani) ma intanto non sono tutti così (ci sono anche quelli che come te e me sono confusi e pur non rinunciando alle proprie idee cercano di capire e magari soffrono della “dis-unità” all’interno della Chiesa) e poi questa è propio una delle cause del mio disorientamento.