Mondiali, il croato Kovacic in finale con la bandiera della sua parrocchia

La Croazia non ha vinto il Campionato del mondo in Russia, ma certamente ha conquistato il tifo di molti. Non abbiamo particolarmente condiviso il trascendere una banale partita di calcio per arrivare a vedere improbabili messaggi divini o mariani, come purtroppo alcuni hanno fatto. Tuttavia la selezione croata, anche per la sua umiltà, ha riscosso una meritata simpatia.

Avevamo già colto la testimonianza dell’allenatore, Zlatko Dalic, che ogni domenica, nonostante gli impegni sportivi, fa «di tutto per essere presente all’Eucaristia». Da un mondo dove tutto è sotto ai riflettori e dal quale provengono spesso messaggi poco edificanti ed educativi, siamo contenti di segnalare le positive eccezioni, almeno per noi.

Avevamo anche accennato al centrocampista del Real Madrid e della Croazia, Mateo Kovacic (classe 1994). Durante la finale disputata con la Francia, ha voluto portare con sé -nel giorno più importante della sua vita professionale-, la bandiera della sua parrocchia di Sesvete, dedicata a Sant’Antonio da Padova. Con addosso la bandiera è stato premiato con la medaglia d’argento, volendo mostrare al mondo che, nonostante il successo ed il denaro, non dimentica la sua origine ed il fatto che la sua vita è ancorata alla fede.

Con la sua famiglia, ha raccontato l’ex giocatore dell’Inter, è fuggito nei Balcani a causa dalla guerra, ritornandovi nel 2007. La famiglia Kovacic si stabilì a Sesvete, dove arrivarono molti cattolici di origine croata dalla Bosnia. Nel 1991 iniziò la costruzione della parrocchia, che serviva 900 famiglie. Oggi ce ne sono 2.340: il 99% dei suoi concittadini viene battezzato e le messe domenicali raccolgono più di 3.000 fedeli. Diversi giovani, inoltre, cresciuti a Sesvete sono già stati ordinati.

La redazione

5 commenti a Mondiali, il croato Kovacic in finale con la bandiera della sua parrocchia

  • lorenzo ha detto:

    Il 15 luglio 2018, la Croazia è stata sconfitta per 2 gol a 4 da una rappresentanza degli stati africani.

    • andrea g ha detto:

      E la Francia ha vinto contro una squadra che rappresenta una nazione
      di quattro milioni di abitanti-

      • lorenzo ha detto:

        Per non parlare poi di quanto stava scritto (è stato infatti furbescamente cancellato) nello status Facebook della pagina parigina della Licra, l’Associazione anti razzismo francese:
        “La Croazia è drammaticamente bianca.. La squadra francese multicolore, multi-etnica affronta questo pomeriggio la squadra croata drammaticamente uniforme, senza colori, senza sapori…”.

        Se il ricchissimo Qatar, sede dei prossimi mondiali di calcio del 2022, comprasse per l’occasione i migliori giocatori in circolazione, vincerebbe sicuramente i mondiali con una grande squadra multietnica.

        • Graziano Salvadè ha detto:

          …Senza contare che, tecnicamente parlando, la Croazia è in generale superiore alla Francia…E che la fortuna ci ha messo il suo zampino…l’arbitraggii sui primi due gol subiti dai croati sarebbe da “linciare”e ciò ha condizionato la partita…