«Da quando mi sono esposto, come matematico cattolico, ho scoperto che…»


 
di Francesco Malaspina*
*docente di Geometria algebrica presso il Politecnico di Torino

 

Da quando mi sono esposto (per esempio con questo articolo) come matematico credente mi è capitato di confrontarmi con diversi scienziati sul tema scienza-fede. Sono rimasto davvero colpito dal grande rispetto verso il mio credere che ho riscontrato anche da parte dei colleghi più apertamente lontani dal pensiero cristiano o anticlericali dichiarati.

Mi sembra che esso non sia semplicemente dovuto alla tendenza al “politicamente corretto” o alla cordialità e stima reciproca tra scienziati ma ci sia qualcosa di più profondo. Ho l’impressione che si stia andando verso un superamento del secolare conflitto tra scienza e fede, come d’altro canto è stato osservato diffusamente.

Da un lato, è poco sostenibile la tesi secondo la quale non sia conciliabile la razionalità di un ricercatore con la fede cristiana. In effetti continuano ad esserci scienziati di tutti livelli e di tutte le discipline che sono profondamente credenti. Non vivono due vite separate, la loro fede coinvolge tutta la loro persona. Non si può parlare davvero di fede se essa non coinvolge tutto quello che abbiamo: mente e cuore. Insomma, le persone valgono più delle idee ed è possibile conciliare scienza e fede semplicemente perché ci sono tante persone che concretamente, nella loro vita di tutti giorni, lo fanno in modo ragionevole.

Dall’altro lato, i cristiani hanno abbandonato la pretesa di poter dedurre verità scientifiche dal testo biblico. Naturalmente ci sono eccezioni, soprattutto negli Stati uniti, ma si tratta di tentativi fantasiosi e folcloristici.

Generalmente si ha anche la percezione che si tratti di due sfere separate, ma non necessariamente inconciliabili. Anzi possono aiutarsi vicendevolmente. Si ritiene che la scienza sia aperta mentre la fede cristiana sia cristallizzata. Ci sono dei dogmi: o ci credi o non ci credi, fine della storia. Ovviamente, anche nella scienza ci sono dei paletti, dei punti fermi, ma poi si tratta di mettere molte “certezze” in discussione e di esplorare nuove strade con fantasia e grande libertà. In realtà nel cristianesimo crediamo che tutto sia rivelato pienamente in Cristo ma noi, di questa rivelazione misteriosa, capiamo davvero poco. Si tratta di un mistero talmente immenso che si riesce soltanto a scalfirne la superficie.

Inoltre, sappiamo che nella vita spirituale non si può stare fermi. Bisogna ri-innamorarsi continuamente, mettere in discussione e riscegliere. Il dubbio alimenta la fede e una sana aridità spirituale può portare ad aderire con rinnovato slancio a quell’infinito che ci viene incontro. Ecco che il metodo scientifico, applicato alla vita spirituale, può essere efficace anche nel preservarci dal pericolo del fondamentalismo. Ci può dare quella capacità di saper accogliere anche pensieri molto lontani dal nostro, come è sottolineato diffusamente dalla teologia moderna, in particolare nei documenti del Concilio Vaticano II.

Vediamo che anche la fede può essere di aiuto alla scienza. Gli scienziati sono profondamente sedotti dall’oggetto della loro ricerca. Seguono con passione la scia di bellezza accecante e artistica della scienza nel loro percorso investigativo. Questa visione è largamente diffusa e questo metodo, che può apparire frivolo, si rileva tremendamente efficace a livello di risultati. Ecco allora che per un credente c’è la possibilità di alimentare questa bellezza indicibile contemplando, proprio nel senso di far diventare preghiera, gli strumenti scientifici adoperati. Ovviamente si tratta soltanto di uno dei metodi possibili, ed un non credente ne può trovare di altrettanto validi. L’aiuto tra scienza e fede può ad ogni modo essere davvero vicendevole.

Insomma, non si può ancora affermare che tale superamento sia pienamente compiuto ma, da varie angolazioni o punti di osservazione, le testimonianze che ho raccolto tra chi si occupa di scienza, spingono decisamente in questa direzione.

 

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6 commenti a «Da quando mi sono esposto, come matematico cattolico, ho scoperto che…»

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  1. Dan87 ha detto

    Tutti gli esseri umani sono dotati di ragione.I credenti sono esseri umani.I credenti sono dotati di ragione.

    Questo a suggerirlo è la ragione stessa.

    L’amore poi, è irrazionale mi diceva un mio amico psichiatra,ma chi potrebbe vivere senza amore?

    In qualsiasi aspetto relazionale noi abbiamo fiducia nella misura in cui amiamo.

  2. arce ha detto

    Il solito caos per dare una risposta ai atei che non esistono problemi tra scienza e fede, visto che illuministi storicamente hanno adoperato la scienza contro la fede. Questo è una trappola storica da qui non è uscito ancora, e con questo steile non si può uscire mai. Il problema è mal imposto fin da inizi.

    Tutte le discipline sono collegati tra loro, anche la scienza e la fede (la religione) hanno un rapporto tra loro, come anche l’arte ha un rapporto con religione. Ma il vero problema è di capire chi è la relazione principale? E’ un po come nella vita: ci sono tanti tipi di relazioni tra le persone, me chi è principale? Chi sono tanti amici e parenti, ma chi è il coniuge di una persona? In questo caso: chi è il coniuge della della fede?

    Coniuge dalla fede è la politica perché tutte due militano nel campo dell’azione, rispettivamente uno nel regno dell’spirito, altro nel regno di questo mondo, mondano. Appunto quelli regni o campi che nella democrazia (europea) sono divorziati, è quasi proibito accentuare questa relazione fondamentale coniugale, non è politicamente corretto, non va di moda, è pericoloso, fondamentalista, terrorista ecc.

    Scienza ha per coniuge filosofia, tute due militano nel campo della logica. Un religioso può usare più o meno la logica, ma la sua professione è l’azione. San Francesco, o Madre Teresa, è uomo dell’azione non di logica, non è un filosofe, oppure se vuole un teologo. Anche la teologia, molto vicino alla religione, milita nel campo della logica, dunque non ha una relazione fondamentale con la fede.

    A poche parole la testimonianza per Dio e il cambiamento del modo si fa con azione dei religiosi e dei politici, non con idee filosofiche e scientifiche.

    • Luigi ha detto in risposta a arce

      Mi sembra lei dimentichi che non esistono azioni che non siano alimentate da grandi idee e proprio i personaggi che lei cita ( Francesco e Madre Teresa ) lo indicano con chiarezza. All`opposto di quanto lei dice Madre Teresa non avrebbe mai fatto NULLA, senza la sua fede che quanto faceva per ed ai poveri era fatto DIRETTAMENTE al corpo stesso di Cristo. Questo e` esattamente quanto Madre Teresa sosteneva quando ripetutamente ha detto : . Chi sarebbe secondo lei Sa Francesco senza il suo amore per Cristo che trascinava tutti ?

      • arce ha detto in risposta a Luigi

        Non ho dimenticato, ho evidenziato il valore dell’azione che sta sopra il valore delle idee. Sicuramente che per fare un grandioso azione devi avere per primo un grande idea (tua o in prestito, questa e un altra questione). Per esempio se Gesù si era formato nelle sue grandi idee e non andava in giro fare grandiose azioni (testimonianza, sofferenze ecc), non sarebbe il cristianesimi, e neanche il blog dei cristiani razionale dove commenta Luigi sulle parole e azioni. Non sei credibile se parli solo di idee senza essere accompagnati da azioni che combaciano con idee in questione. Altrimenti Gesù sarebbe un anonimo come Luigi.

        Credo che se e chiaro idea per il caso Gesù, non vale la pena di parlare di San Francisco o di Madre Teresa che sono sottoprodotti di Gesù. Esiste una tesi che cristianesimo è opera di San Paolo, se è vero la tesi e san Paolo doveva essere fermato soltanto nelle grandi idee di Gesù, come ha fatto per esempio Tommaso d’Aquino, allora … puoi continuare da solo il ragionamento.

    • Enigma ha detto in risposta a arce

      Com’e’ esageratamente petulante lei…

      Riesce o vuole per forza trovare il pelo nell’uovo anche quando non c’e’….

      • arce ha detto in risposta a Enigma

        Enigma, se vuoi dire cose enigmatiche artistiche divertenti misteriose lo puoi dire, come infatti le hai dette, ma non aspettare risposte nello stesso stile.

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