Mamme-single? Conviventi? Più successo scolastico con genitori sposati
- Ultimissime
- 24 Apr 2017
E’ di pochi mesi fa la notizia del drammatico suicidio di una ragazza quattordicenne della provincia di Catania, dovuto probabilmente alla sofferenza per la separazione dei genitori.
Effettivamente se si interroga la letteratura scientifica sulle conseguenze verso i figli della scelta dei genitori sul sposarsi, convivere, separarsi, divorziare, essere coppie di fatto o rimanere single, il responso è univoco.
«La famiglia naturale», ovvero i due genitori biologici sposati, «è una risorsa per il benessere della società e ha importanti conseguenze positive (biologiche, psicologiche, economiche e sociali) per bambini e adulti» come ha detto recentemente il prof. Pierpaolo Donati, ordinario di Sociologia presso l’Università di Bologna.
Abbiamo raccolto in un dossier tutti gli studi che dimostrano ciò. Occorre però aggiungerne un altro, pubblicato recentemente dal prof. W. Bradford Wilcox, direttore del National Marriage Project presso l’ Università della Virginia e dallo psicologo americano Nicholas Zill.
Concentrandosi esclusivamente sugli studenti dell’Ohio (USA), rinomato per le istituzioni educative e culturali, ha analizzato gli indicatori del successo scolastico, rilevando la povertà infantile, il reddito familiare e le disparità socio-economiche tra le famiglie monoparentali, quelle con genitori non sposati e quelle con genitori biologici sposati.
I figli di famiglie con due genitori sposati hanno ottenuto migliori risultati dal punto di vista educativo e scolastico, anche dopo il controllo dei correlati socio-economici e demografici della struttura familiare, e «più probabilità di evitare deviazioni che possono far deragliare il loro rendimento scolastico ed essere studenti di successo, rispetto ai bambini provenienti da famiglie non sposate o non intatte».
La redazione
16 commenti a Mamme-single? Conviventi? Più successo scolastico con genitori sposati
I miei si amano e sono sposati da 29 anni, ma questo non mi ha impedito di essere a prescindere uno schifo a scuola 😀
Bisogna guardare i grossi numeri, non i casi individuali.
Comunque guarda, credo che tu scriva molto meglio di tanti adolescenti moderni…
Ahah grazie Max, anche se non sono più adolescente da un pezzo (ho 26 anni).
Era un esempio scherzoso, io e la scuola non siamo mai andati d’accordo. Però per la scrittura ho sempre avuto un hobby.
Non ho nessuna difficoltà a credere che i figli di famiglie intatte siano più felici ed equilibrati. Certo però che ci andate pesanti con le mamme single. Le mamme single, almeno, i loro figli li allevano. Dove sono i padri? Spariti? Il papà di mia figlia è morto quando lei aveva quattro anni. Quindi sono stata anch’io una mamma single, visto che ho allevato mia figlia da sola. Ebbene, non solo adesso è bellissima e sana, ma sta finendo il master alla London School of Economics ed è felicemente fidanzata. Le mamme single non sono un disastro. Il disastro sono quei padri che non sono mai padri. Cercate di ricordarvelo, qualche volta. Grazie.
Bella testimonianza, Fabrizia, grazie-
Giusto, dove sono i padri? …Ormai non esistono praticamente più, farfalloni eterni adolescenti.
Capisco che tu possa prendertela data la tua situazione ma si parla di situazioni generali (e di studi scientifici oltretutto) e non di storie personali, anche tu ammetti che c’è una differenza tra famiglie intatte e no (all’inizio del tuo commento). Perché prendersela, allora? La situazione ideale per i figli è quella, poi ci sono figli per fortuna crescono bene anche con mamme single, padri separati o in orfanotrofio. E figli che crescono male con due genitori sposati. Ma se guardiamo a livello generale le cose cambiano…
Cara Laura, “perché prendersela”? Perché è troppo semplice dire l’ovvio: che l’ideale per i figli sono due genitori uniti e che si amano. Ed è troppo semplice parlare di mamme single nel titolo. Perché non, tanto per cambiare, un bel titolo con i padri assenti? Ma non solo qualche volta: sempre. Dovrebbe diventare un riflesso condizionato. Ci sono mamme single? E allora, dove sono i padri? Oppure: ci sono aborti? E dove sono i padri di quei bambini abortiti? In realtà, non me la prendo con nessuno. Non mi piace però questo costante insistere su aborto e mamme single come se queste donne e mamme fossero single e abortissero per esclusiva scelta personale ( ce ne sono, ma la mia esperienza personale è che sono la minoranza: fondamentale è l’assenza o irresponsabilità del padre). Mi sembrerebbe più giusto ricordare ogni volta che anche gli uomini possono benissimo farsi carico delle loro responsibilità. Le donne, come sempre, ci sono. Gli uomini, troppo spesso, no.
Io sono una mamma single dato che mio marito, padre di mio figlio nell’aprile del 2013 dopo anni di tradimenti ( con relativo test del DNA per sospetta paternità), insulti al limite del sopportabile, senza portare per mesi e mesi un centesimo a casa, spaccare cellulari e altro davanti al bambino, ecc dopo una litigata pensò bene di andarsene di casa non facendosi sentire per 2 mesi, periodo durante il quale io chiesi la separazione ( e dovevo farlo anni prima). Ora questo “padre” si fa vedere dal figlio per un paio di ore una volta ogni 2 mesi se va bene…Quindi cosa c’è che non va nelle mamme single ? Premetto che ora ha 14 anni, è seguitissimo da me e dai nonni materni, a scuola va bene e pure negli sport. E allora ??????? Sicuramente mio figlio sarebbe andato peggio a scuola se suo padre fosse rimasto in casa a spaccare oggetti, o bisogna fare la famiglia Mulino Bianco per finta ?
Cara claudia2674 ha tutta la mia simpatia e la mia comprensione. Almeno noi mamme single teniamo in piedi la baracca e non abbandoniamo i figli. Come invece spesso e volentieri vedo fare tanti uomini intorno a noi. Dove c’è una mamma single, c’è sempre un uomo che non ha voluto fare il padre. Per cortesia, ogni volta che si scrive ” mamma single” si pensi al padre che non c’è. Come ogni volta che si parla di “aborto” e di mamme che uccidono il proprio figlio, si pensi a quell’uomo che di quel figlio non ha voluto essere padre. Grazie.
Assolutamente d’accordo-
Non entro nel merito della tua storia personale, però sono convinta che un bambino abbia sempre bisogno di una mamma e di un papà. Magari non quel “papà” che racconti e per fortuna non sono tutti così. Nelle mamme single non c’è nulla che non va, il problema è l’assenza di una figura paterna. Si può crescere bene senza padre? E’ accaduto, così come c’è chi è cresciuto bene in un orfanotrofio…se però guardiamo da un punto di vista generale bisogna dire che la situazione più adeguata ed equilibrata per un bambino è quella di crescere con i suoi due amorevoli genitori biologici. Senza però voler entrare nelle singole storie…
Buon osservazione, Laura, ma l’aspetto più disturbante di alcuni commenti femminili è quello che si percepisce un rancore generalizzato verso il sesso maschile.
Indubbiamente vi sono degli uomini poco di buono e poco responsabilizzati, (che starebbero bene a far lavori socialmente utili), ma vi sono anche delle donne, (magari non quelle qui presenti), le quali tendono ad essere attratte da queste tipologie maschili, pur essendo consapevoli dei rischi ed ipoteche esistenziali a cui andrebbero incontro, iniziando una storia con loro, oppure portandola avanti, quando invece il buon senso suggerirebbe di troncare prima dell’irreparabile.
Il discorso secondo me è generale e non va interpretato pensando al proprio caso personale, sul quale nessuno può giudicare la coscienza di un altro, cosa che spetta solo a Dio.
Per la separazione dei genitori i figli spesso soffrono moltissimo ed è ovvio che ne risenta anche il loro rendimento scolastico: ne sono stato testimone diretto molte volte, come insegnante a contatto da anni con decine di adolescenti.
Questo non vuol dire che non possano esserci casi nei quali comunque una separazione è il male minore. E non vuole neanche dire che non ci siano casi nei quali i genitori che si separano riescono a limitare i danni grazie a un comportamento responsabile.
Per quanto riguarda le mamme single perché il padre si è sottratto alle sue responsabilità, nessuno più di me può ammirarle, dato che la mia carissima nonna paterna era una di loro e, senza il suo coraggio (in un’epoca nella quale era ben più difficile averlo), anch’io non sarei mai nato. Ma ci sono anche casi nei quali la donna decide di abortire contro la volontà del partner, poiché la legge non dà a questi alcun diritto di opporsi.
… genitori “biologici” implica anche non adottivi e ovviamente non omosessuali..
Il sociologo in questione è chiaramente un militante cattolico che bazzica spesso le pontificie università, in pratica secondo voi per avere successo a scuola i genitori
devono essere eterosessuali , non essere adottivi, essere cristiani e non devono mai divorziare..
e magicamente arrivano intelligenza e voti alti..
sposati secondo rito civile “naturale”?
il matrimonio è una pratica amministrativa (o religiosa) umana che in natura non significa un bel niente, le bestie mica si sposano, eppure le loro specie vanno avanti da milioni di anni!
per caso i cosidetti “studi” in questioni hanno tenuto conto dei traumi che i bambini ricevono in quelle famiglie dove i genitori non si separano e continuano ad ignorarsi e disprezzarsi ogni giorno (magari perchè essendo cristiani per loro il divorzio è un peccato “mortale”)?
“il matrimonio è una pratica amministrativa (o religiosa) umana che in natura non significa un bel niente, le bestie mica si sposano, eppure le loro specie vanno avanti da milioni di anni!”
bene quindi paragoniamo pure gli esseri umani agli scimpanzé, i coccodrilli ai colobrì ed i delfini ad i pinguini. Se le dico che l’intelligenza che dimostra con questa affermazione è inferiore a quella di un camaleonte lei si offende?
No perché anche questa frase che ha scritto non significa proprio un bel nulla. Lo comprende o devo spiegarglielo meglio?