Papa Ratzinger: «L’Islam contiene elementi di pace», nessuno si scandalizzò
- Ultimissime
- 06 Apr 2017
Ma dov’era Samir Khalil Samir, ex consigliere (almeno così si dice) di Benedetto XVI sull’Islam, quando il Papa emerito disse: «certamente l’Islam contiene degli elementi in favore della pace»? Non solo era presente, ma fu lui stesso a riferire sui media queste parole di Papa Ratzinger.
Ed era lo stesso Samir Khalil Samir a commentare così: «Mi piace molto questo papa, il suo equilibrio, la sua chiarezza. Per il papa polacco il dialogo con l’Islam doveva aprirsi alla collaborazione su tutto, anche nella preghiera. Benedetto mira a punti più essenziali. Il pericolo non è l’islam in genere, ma una certa visione dell’Islam che non rinnega mai apertamente la violenza e genera terrorismo e fanatismo».
Eppure oggi è lo stesso gesuita a scandalizzarsi oggi se Papa Francesco dice lo stesso. In un’intervista odierna, infatti, ha dichiarato: «Bergoglio ha detto spesso che l’Islam è una religione di pace e questo è un errore. Papa Francesco viene dall’Argentina, non conosce l’Islam. Ha conosciuto a Buenos Aires un imam molto gentile e con lui ha avuto una buona relazione ma la sua ignoranza dell’Islam non giova al dialogo».
In realtà Francesco non ha mai detto apoditticamente che “l’Islam è una religione di pace” ma, semmai, che «non si può dire che tutti gli islamici sono terroristi». Sono cose ben diverse. Aggiungendo che, quando lo si afferma, «tanti islamici sono offesi. Dicono: “No, noi non siamo questo. Il Corano è un libro di pace, è un libro profetico di pace. Questo non è islam”». Francesco sta dunque riportando le reazioni degli islamici, spiegando che il vero danno al dialogo è l’ingiusta generalizzazione. In quella famosa occasione, nel viaggio in Turchia nel 2014, Papa Bergoglio fece anche un appello ai musulmani: «Io ho detto al presidente Erdogan: sarebbe bello che tutti i leader islamici lo dicano chiaramente e condannino quegli atti. Perché aiuterà la maggior parte del popolo islamico, ascoltarlo dalla bocca dei suoi leader, religiosi, politici, accademici, intellettuali. Gli islamici che hanno una identità dicano: noi non siamo questo, il Corano non è questo». Parole chiare, dunque, quelle del Papa: una richiesta ai musulmani moderati di prendere l’iniziativa e dimostrare nei fatti quel che sostengono, cioè che il fondamentalismo è solo una parte dell’Islam, seppur non indifferente. Lo stesso che diceva Samir Khalil Samir: “Il problema non è l’Islam in generale”.
Mentre Giovanni Paolo II veniva colpito dal vaticanista Sandro Magister, che anche allora appoggiava la rivolta contro il Papa diffondendo presunti malumori generalizzati tra vescovi e cardinali sulla ambiguità di Wojtyla verso l’Islam, Benedetto XVI andò ben oltre il suo predecessore e il suo successore, come abbiamo già avuto modo di chiarire. Ad esempio, ricordò che «i musulmani condividono con i cristiani la convinzione che in materia religiosa nessuna costrizione è consentita, tanto meno con la forza. Tale costrizione, che può assumere forme molteplici e insidiose sul piano personale e sociale, culturale, amministrativo e politico, è contraria alla volontà di Dio». Nel 2009, anno di frequenti attentati terroristici, Papa Ratzinger espresse il suo «profondo rispetto per la comunità Musulmana» e, nel novembre 2006, due mesi dopo la crudele esecuzione di tre cattolici indonesiani da parte di fondamentalisti musulmani, disse: «Desidero poter dire nuovamente tutta la mia stima per i musulmani».
Non risulta, inoltre, che Benedetto XVI abbia mai attribuito all’Islam, in modo generalizzato, la responsabilità degli attentati terroristici. Come mostrato nel nostro apposito dossier, il 18/07/05 parlò solo di “orribile attentato”; il 19/04/06 di “atto terroristico”; il 9/05/09 di “perversione della religione”; il 15/05/09 di “terrorismo”; l’11/11/10 di “discriminazione e violenza”; il 2/01/11 di “strategia di violenza”; il 25/01/11 di “grave atto di violenza”; il 20/10/12 di “terribile attentato”; il 7/01/13 di “pernicioso fanatismo di matrice religiosa” e di “falsificazione della religione stessa” ecc. Non esiste alcun richiamo di Ratzinger alla religione islamica nei suoi tanti interventi di condanna di vari attentati, eppure nessun Magdi (ex) Cristiano Allam si scandalizzava. Anzi! Solo il rabbino capo di Roma, Riccardo Di Segni, accusò la Chiesa di Benedetto XVI di avere “reazioni ammiccanti all’Islam”.
Se Samir Khalil Samir era realmente il consigliere di Benedetto XVI, o non era affatto influente oppure ha cambiato idea. Ma l’errore è il suo, non di Francesco. Anche perché, è stato lo stesso Ratzinger a ricordare più volte cosa insegna il magistero ufficiale della Chiesa cattolica, in particolare la dichiarazione della Nostra Aetate: «A questo proposito», disse il Papa emerito nel 2005, «è sempre opportuno richiamare quanto i Padri del Concilio Vaticano II hanno detto circa i rapporti con i musulmani: “La Chiesa guarda con stima anche i musulmani che adorano l’unico Dio, vivente e sussistente, misericordioso e onnipotente, creatore del cielo e della terra, che ha parlato agli uomini. Essi cercano di sottomettersi con tutto il cuore ai decreti di Dio anche nascosti, come si è sottomesso Abramo, al quale la fede islamica volentieri si riferisce… Se nel corso dei secoli non pochi dissensi e inimicizie sono sorti tra cristiani e musulmani, il sacrosanto Concilio esorta tutti a dimenticare il passato e ad esercitare sinceramente la mutua comprensione, nonché a difendere e promuovere insieme, per tutti gli uomini, la giustizia sociale, i valori morali, la pace e la libertà”».
Sia i documenti ufficiali della Chiesa, sia Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Francesco, dunque, ci insegnano una dottrina chiara sulle altre religioni, opposta a quella proclamata dai turiferari dell’antipapismo. «I cristiani e i musulmani», ci ha insegnato ancora Papa Ratzinger, «seguendo le loro rispettive religioni, richiamano l’attenzione sulla verità del carattere sacro e della dignità della persona. È questa la base del nostro reciproco rispetto e stima, questa è la base per la collaborazione al servizio della pace fra nazioni e popoli, il desiderio più caro di tutti i credenti e di tutte le persone di buona volontà». Dove finiscono quindi le tradizionaliste accuse di buonismo, sincretismo e resa che oggi vengono rivolte solo a Papa Bergoglio?
La redazione
29 commenti a Papa Ratzinger: «L’Islam contiene elementi di pace», nessuno si scandalizzò
Questo Papa lo stanno demonizzando su qualsiasi cosa egli faccia, dica e pensi.
Non vorrei essere al suo posto. Immagino che quando arrivi la sera, debba fare dei grandi sospiri, se non addirittura profonde sbuffate, dopo aver appreso dai suoi assistenti, delle immancabili, quotidiane accuse e acredini, che da ogni parte gli vengono mosse contro.
“Serena notte, Santo Padre.”
Ad un missionario che è vissuto per oltre 30 anni nei paesi islamici ho chiesto come giudica quello che fa e dice papa Francesco sull’Islam: anche lui ritiene, come padre Samir, che il Papa parli senza conoscere.
Ho chiesto allora perché alcuni collaboratori del Papa, esperti in islamismo, non lo correggono: mi ha risposto che è meglio così perché, se il Santo Padre parlasse in modo diverso, i primi a pagare con la vita sarebbero molti cattolici nei paesi mussulmani.
Gli ho fatto allora notare quando papa Francesco definisce l’islam una religione di pace potrebbe farlo per salvare le vite dei cattolici nei paesi islamici: mi ha risposto che, dai discorsi che fa, il Papa conosce solo l’islam del paesi non islamici, dove è religione minoritaria, non quello dei paesi islamici dove è religione di stato.
Mi citi esattamente quando il Papa definisce l’islam una religione di pace? Mi citi esattamente quando Benedetto XVI definisce l’islam una religione di guerra?
Hai ragione, il Papa non ha detto che l’Islam è una religione di pace, ha detto che il Corano è un libro di pace. Di papà Benedetto non mi sembra invece di aver scritto nulla.
Se il Papa non ha mai detto che l’Islam è una religione di pace, perché si continua a ripeterlo?
Perché si nega che Benedetto XVI ha detto che l’Islam “contiene elementi di pace”?
Mi citi esattamente dove Francesco dice che il Corano è un libro di pace?
Mi citi esattamente dove Benedetto XVI dice che il Corano è un libro contro la pace?
Le parole esatte sono: “… c’è una reazione e si dice ma se questo è l’islam mi arrabbio e tanti islamici sono offesi tanti tanti giab(?) ma non noi non siamo questo .(?) il corano è un libro di pace è un libro profetico di pace questo non è il…”
https://www.youtube.com/watch?v=utUgY8KhoYc
Come vedi dal video, le parole “il corano è un libro di pace è un libro profetico di pace” sono state effettivamente pronunciate da papa Francesco e, messe in quel contesto di un discorso a braccio, come minimo stanno a significare che il Santo Padre fa sua l’opinione di quella frangia minoritaria di islamici, ritenuta peraltro eretica dai più, che vedono nel corano un libro di pace.
Sul Papa Emerito non ho detto nulla e pertanto non devo chiarire nulla.
Il Papa sta riportando quello che dicono gli islamici moderati, non a caso nel testo scritto è tutto messo tra virgolette. Anche perché usa il “NOI non siamo questo…”. Difficile che Francesco si creda islamico, no?
Quindi Francesco NON hai mai detto che il Corano è un libro di pace, ma sta dicendo che quando si generalizza gli islamici si offendono e dicono “noi non siamo questo, il corano è un libro di pace”.
Mi scuso se m’intrometto, pero’ coloro che credono all’islam (e quindi nel Corano, che per forza di cose e’ considerato nella sua interezza), possono certo proporne un’adeguata interpretazione (ottimo !), ma non possono “offendersi” dicendo che “il Corano e’ un libro di pace”.
In caso contrario, mi parrebbe di vedere, piu’ che persone di buona volonta’, persone che ti vogliono prendere in giro, negando persino l’esistenza scritta su numerosi versi del medesimo Corano.
Chissà perché ma mi vengono in mente gli anni settanta quando una certa sinistra snob definiva i terroristi delle BR “compagni che sbagliano” e continuavano a sostenere che nei paesi dove il marxismo era al potere c’era pace, progresso e libertà: poi è caduto il muro…
Solo una piccola faccenduola: cosa significa “apoditticamente”?
Mah, lo volevo sapere per capire se c’entra qualcosa con la televisione.
In particolare: se in diretta TV e davanti alle telecamere e parlando ai giornalisti uno afferma che “tutte le religioni sono per la pace”, lo dice “apoditticamente” o come?
“Mostrami pure ciò che Maometto ha portato di nuovo, e vi troverai soltanto delle cose cattive e disumane, come la sua direttiva di diffondere per mezzo della spada la fede che egli predicava”….Papa Benedetto a Ratisbona ha ripetuto papale papale quanto riportato dall’imperatore bizantino Manuele II ad un persiano “esperto” di islam e cristianesimo. Ovviamente lo si apprende dal discorso del Papa a ratisbona.
Benissimo, ma quello di Ratisbona non è un discorso sull’islam, bensì sulla ragione la cui assenza conduce alla violenza. I discorsi che Benedetto XVI ha dedicato ai musulmani sono quelli citati nell’articolo qui sopra, guarda caso tu gli ignori completamente tornando sempre al paragrafo di Ratisbona che cita, di passaggio, una critica sul comportamento di Maometto (che nulla c’entra con l’attuale situazione dell’islam). Come se in quelle sei righe si potesse contenere tutto il pensiero di Ratzinger, ignorando tutto quanto di altro ha detto sull’Islam nella sua vita e ignorando la Nostra Aetate.
Addirittura hai fatto tutte queste deduzioni per un piccolo intervento da me postato? Hai ragione, ho ignorato talmente tante cose, anche le cose dette dal Papa quando era adolescente… la prox farò più attenzione. Però permettimi , nella mia ignoranza globale, di essere in disaccordo sulla tua disequazione Maometto vs Islam attuale, perché Maometto lo si voglia o meno é la radice dell’Islam e grazie a Dio molti musulmani usano la ragione e non la legge e solo per questo i musulmani sanno essere anche uomini di pace e di amore, ma l’islam per sua essenza non é una religione di pace in particolare con gli “infedeli” o comunque con chi non é musulmano.
Buona Pasqua!
Semplicemente ho notato che ti rifai ad un paragrafo del discorso di Ratisbona ignorando tutti i discorsi che BXVI ha dedicato all’islam, molti citati nell’articolo qui sopra. BXVI a Ratisbona parlava di Maometto non dell’islam attuale, per questo ho spiegato questa differenza…
A me pare che i papi siano sempre concentrare sulle persone islamiche, piu’ che sull’islam: del resto l’islam ha alcuni punti simili al cristianesimo (quindi evidentemente positivi), che da esso e’ pertanto “ispirato”.
D’altra parte non si puo’ negare, a meno forse di non averlo letto, che il Corano ha anche cose non belle, cose che mi paiono violente e magari contradditorie.
Al contrario dell’Antico Testamento, inoltre, queste contraddizioni non sono un cammino della Storia umana, passo per passo, fino al Nuovo Testamento. Semmai al contrario sembrano essere piu’ violente le sure meccane coraniche piu’ recenti.
“Mostrami pure ciò che MAOMETTO ha portato di NUOVO, e vi troverai soltanto delle cose cattive e disumane…Non agire secondo ragione, è contrario alla natura di Dio.” afferma l’imperatore Manuele II, riportato da Papa Benedetto XVI.
E’ quindi:
1) difficile non legare Maometto con il Corano e quindi all’islam;
2) ll Dio islamico e’ considerato trascendente nel modo piu’ assoluto, anche da parte del piu’ pacifico islamico, quindi nessuno in realta’ puo’ dire quale sia la sua natura, senza forse gia’ abusare della propria teologia.
Questo non significa che molti islamici siano spesso concentrati sul molto che di positivo in esso si trova.
Secondo me, meglio ancora, sarebbe stato convertirsi al cristianesimo: ma almeno io, essendo pessimo cristiano, non sono stato un ottimo esempio.
“Semmai al contrario sembrano essere piu’ violente le sure meccane coraniche piu’ recenti.”
Ovviamente mi sono sbagliato e intendevo dire “Semmai al contrario sembrano essere piu’ violente le sure medinesi coraniche piu’ recenti.”
Completamente d’accordo.
Non dimenticare che la corretta interpretazione coranica ritiene che i versetti più recenti sono più importanti e vincolanti di quelli che vengono prima: fai due più due ed avrai la risposta del perché l’islam non può essere religione di pace.
In effetti, pur essendo il Corano sostanzialmente un’unica “rivelazione”, la eventuale sura piu’ recente abroga quella piu’ antica, se non fosse compatibile.
D’altra parte pero’ abbiamo anche detto che nell’islam dio e’ totalmente trascendente, quindi non e’ necessariamente fedele al suo stesso precetto.
Quindi Dio, essendo “libero” (“libero” ovviamente come lo intendono gli islamici), in teoria puo’ tenere per buona una sura, l’altra, entrambe o nessuna.
Diciamo che i nostri amici islamici non possono fare altro che sperare che dio sia, piu’ o meno, razionale.
In caso contrario l’uomo non avrebbe nemmeno avere la piu’ pallida speranza di soddisfarlo, anche cercando di sottomersi appunto all’islam.
Per questo si prende per valida la sura piu’ recente, a scapito di quella piu’ vecchia, esattamente come si fa’ con le leggi umane, che si basano razionalmente su questo medesimo criterio.
Non dimenticare però che, pur essendo Allah trascendente, il Corano è la sua parola messa per iscritto da Maometto, ed i versetti del Corano non sono affatto trascendenti: la conclusione è che, nell’islam, anche la trascendenza deve inchinarsi al testo scritto.
Gia’, credo che tu intenda dire “Dio incartato nel Corano”.
Grazie per la definizione.
Credo che definire i mussulmani come colore che adorano un “Dio(trascendente) incartato nel Corano” renda perfettamente l’idea di cosa sia la religione islamica; va precisato inoltre che ogni iman è libero di spiegare come è “incartato” a suo uso e consumo.
l’islam è una religone di pace, eterna però, come gli attentati di oggi in Egitto alle chiese copte dimostrano.
qui parliamo dell’islam in quanto religione ma l’islam è molto di più, è una struttura sociale. Tanto è vero che tutte le persone di altre religioni che vengono in Occidente si integrano a parte gli islamici che ripropongono la loro struttura sociale, i loro costumi e le loro leggi anche da noi. Integrarsi per un islamico significa abbandonare l’islam.
I nostri politici hanno sotto gli occhi interi quartieri dove vige la shari’a e non vedono?
Temo che prima o poi pagheremo molto cara questa loro cecità.
ormai l’imbecillità delle classi dirigenti europee ha raggiunto il punto di non ritorno. Basta leggere la situazione che si è prodotta in Svezia, che adesso i giornaloni laicisti, terzomondisti e multiculturalisti scoprono improvvisamente a seguito dell’attentato. Analoga situazione c’è in Olanda. E pure la Francia è messa male. Queste classi dirigenti ormai obnubilate ed autoreferenziali ci stanno conducendo verso una riedizione del fascismo. Poi le anime belle alzeranno alti lai.
La questione è mal posta. E’ chiaro che i Papi, nella loro posizione, devono mostrare riguardo soprattutto e giustamente per i musulmani in quanto persone. Ma espressioni come “l’Islam ha elementi di pace” in realtà restano vaghe e non impegnative. Essendo il Corano, essenzialmente, un pasticciato e mal digerito coacervo di materiali biblici, indirizzato a fini terreni, e al quale manca del tutto l’unità spirituale di Vecchio e Nuovo Testamento, è chiaro che tuttavia esso riflette a volte e accidentalmente la sapienza (e la misericordia) dei materiali di cui si nutre, sapienza che può confortare l’anima di molti musulmani in buona fede, la quale potrà essere “computata a loro giustificazione” nel giorno del giudizio. Tuttavia, la radice dell’Islam resta maligna, il Corano servì a fini terreni, disegnò una società ordinata a questi fini, e con ciò emise una scadenza alla sua esistenza. A dispetto delle apparenze, infatti, l’Islam odierno è in grandissima crisi e l’integralismo che lo pervade è solo l’irrigidimento finale di un corpo in agonia. Tocqueville, già 170 anni fa, ne previde la fine.
Se il corano “servì a fini terreni” credi che il principe di questo mondo posso privarsi di un simile utile strumento?