Un mese di Trump: ottime novità ma anche scelte non cristiane
- Ultimissime
- 23 Feb 2017
Uno sguardo oggettivo sul primo mese di governo di Donald Trump non può non riconoscere aspetti positivi e negativi. Non è certo l’araldo della cristianità, come imprudentemente dichiarato dai suoi ammiratori cattolici, ma condivide alcuni importanti principi con il mondo cattolico, sopratutto in campo bioetico. Sbagliano a non riconoscerlo i suoi detrattori, molti dei quali sono realmente accecati d’odio nei confronti del presidente americano.
I meriti di Trump. Proprio oggi ha revocato la norma di Obama che permetteva ai transgender di utilizzare i bagni pubblici “secondo identità” e non secondo il sesso biologico. Pochi giorni dopo l’elezione il neo presidente americano ha subito mantenuto un’altra promessa: tolti i finanziamenti statali a Planned Parenthood, il più grande ente di cliniche abortiste, il fatto che la femminista pioniera dell’aborto, Sarah Weddington sia terrorizzata da lui è un buon segno. Positive le promesse di tutelare la libertà di culto, «distruggendo totalmente» i limiti all’obiezione di coscienza e il Johnson Amendment che attualmente vieta ai pastori di pronunciarsi dal pulpito su tematiche politiche e partecipare direttamente o indirettamente su tematiche concernenti le campagne elettorali.
E’ stato un gesto coraggioso e importante nominare il magistrato (protestante episcopale) Neil Gorsuch come giudice della Corte Suprema (il Senato deve ancora approvare), facendo esultare il mondo pro-life. Trump ha mantenuto un’altra promessa: Gorsuch, luminare del diritto americano (laureato ad Harvard e docente alla Columbia e ad Oxford), è contrario all’eutanasia, alla violazione della libertà religiosa prevista dall’Obamacare e all’aborto. Scelta importante in quanto la Corte Suprema dovrà infatti, probabilmente, prendere importanti decisioni sui benefici alle scuole confessionali, la ridiscussione della legge Roe Vs Wade che legalizza l’interruzione di gravidanza, la libertà religiosa nei confronti dei matrimoni gay e l’obbligo per le istituzioni religiose di pagare i contraccettivi ai propri dipendenti. Purtroppo Gorsush è favorevole alla pena di morte, ed anche il primo ad essere contrariato dai continui attacchi al sistema giudiziario di Donald Trump.
I demeriti di Trump. Il “muslim ban”, che chiude le frontiere americane alle persone islamiche e predilige l’accoglienza ai rifugiati cristiani siriani e mediorientali piace tanto agli estremisti di Libero, ma è avversato dal mondo cattolico e dagli stessi cristiani perseguitati. Il vescovo caldeo di Aleppo, Antoine Audo SJ, ha dichiarato: «A noi cristiani della Siria e del Medio Oriente non piace nessun discorso che fa differenze tra noi e i musulmani quando è in gioco la giustizia, la pace e l’aiuto a chi ha bisogno. Chi fa queste differenze, alimenta il fanatismo e l’estremismo. I provvedimenti e le leggi devono essere giusti e vanno applicati allo stesso modo per tutti, senza discriminazioni. E anche come cristiani, chiediamo di essere aiutati non a emigrare, ma ad avere la pace nei nostri Paesi, per poter continuare la nostra vita e la nostra testimonianza nelle terre in cui siamo nati». Parere unanime anche per Open Doors, impegnata nella denuncia delle violenze contro i cristiani: «Un processo che dà priorità a una religione sull’altra, come quello proposto dall’amministrazione Trump, potrebbe avere ripercussioni negative non solo in America, ma in tutto il mondo. Noi riteniamo cruciale che sia garantito ai profughi cristiani e alle altre minoranze in Medio Oriente un canale sicuro per ottenere rifugio negli Stati Uniti. Ma siamo fermi nel difendere un approccio che tratti ogni fede in maniera equa».
Contro Trump si sono schierate importanti voci del mondo cattolico americano, compreso quello più conservatore (come il card. Daniel di Nardo, presidente dei vescovi Usa, e l’arcivescovo ratzingeriano Charles Chaput di Philadelphia), ma anche quello anglicano (l’arcivescovo di Canterbury lo ha definito nel solco della “tradizione politica fascista”), quello evangelico e protestante in generale, che lo definisce “presidente anti-cristiano”. Il presidente Trump, inoltre -e questo non lo troverete sui siti web della destra conservatrice-, ha affermato il suo sostegno all’ordine di Obama di escludere dai contratti federali chi afferma pubblicamente, ad esempio, di opporsi alle unioni omosessuali. Il vicepresidente Mike Pence ha sostenuto e difeso la scelta pro-Lgbt del presidente.
Preoccupazione legittima anche in Vaticano, espressa dal segretario di Stato Pietro Parolin e dal sostituto della Segreteria di Stato, mons. Angelo Becciu: «Noi siamo messaggeri di un’altra cultura, quella dell’apertura». Certamente, ha scritto Massimo Franco sul Corriere, anche l’elezione di Hillary Clinton sarebbe stata vissuta male a Roma: sopratutto per le posizioni a favore dell’aborto e per l’approccio anti-russo (il Vaticano di Bergoglio è stato il primo a riconoscere a Putin un positivo ruolo internazionale).
Trump va giudicato sui fatti, disse Papa Francesco un mese fa. I suoi timori verso l’agenda estera del presidente americano si sono rivelati comunque fondati, oggi condivisi da gran parte del mondo cattolico. La sorpresa è che la consigliera spirituale del presidente, la pastora Paula White, ha molta stima per il Papa argentino e questo aiuterà probabilmente i rapporti con la Santa Sede. La speranza è che Trump seppellisca gli otto anni obamiani a trazione liberal, senza però instaurare a sua volta un deleterio regime trumpiano.
AGGIORNAMENTO 24/02/17
Il portavoce della Casa Bianca, Sean Spicer, ha annunciato nuove linee guida nell’implementazione di leggi federali sulla legalizzazione della cannabis, spiegando che si opporranno all’uso ricreativo.
La redazione
29 commenti a Un mese di Trump: ottime novità ma anche scelte non cristiane
sinceramente io sono a favore di Trump anche per la sua politica sull’immigrazione. Anche nel mondo cattolico si confonde quanto stabilito dal Catechismo con una generica “ideologia dell’accoglienza” alla quale anche Papa Francesco ha dato fiato in modo inopportuno. Il risultato che dobbiamo constatare è una generalizzata contrarietà all’immgrazione divenuta specialmente in Italia caotica e fonte di sfruttamento e vergognosi profitti sulle spalle degli immigrati per organizzazioni che definire criminali sarebbe il termine corretto. Occorre stabilire rigide regole e limiti altrimenti non lamentiamoci se nel giro di poco tempo risorgerà il razzismo.
Quindi i cristiani perseguitati che si oppongo alla politica d’immigrazione di Trump sarebbero “ideologici dell’accoglienza”. Buono a sapersi, d’altra parte lo ha detto Pippo su internet. E poi, a proposito di “ideologia dell’accoglienza”, forse non sai che Francesco dice le stesse cose dei predecessori come è stato scritto prorio su questo sito: https://www.uccronline.it/2017/01/29/migranti-papa-bergoglio-come-wojtyla-accoglienza-prudente/
considerazioni banali, la invito a leggere il catechismo punto 2241. Il caos generato, come sta avvenendo in Italia, da una immigrazione incontrollata che alimenta un vergognoso business gestito da loschi figuri che hanno scoperto improvvisamente una vocazione per assistere gli immigrati, non fa altro che creare scontro sociale in una condizione di crisi economica e di assenza di risorse per milioni di poveri italiani. Occorre gestire il fenomeno prima che esploda, come ho detto sopra, una ondata di razzismo. L’immigrazione va controllata e deve essere, come dice il Catechismo “nella misura del possibile”. Trump viene aspramente criticato per aver preso alcune misure, le stesse prese da Obama che espulse 2,5 milioni di clandestini, perchè vuole riportare un minimo di ordine. Non lamentiamoci poi se vincono i cosiddetti partiti “populisti”. Papa Francesco: a me non risulta che i predecessori siano andati a Lampedusa a lanciare corone di fiori in mare per le vittime di un naufragio, iniziativa lodevole dal punto di vista umano e cristiano che però ha dato il via ad una demenziale politica immigratoria gestita da organizzazioni criminali incentivate nella loro azione dall’atteggiamento del governo italiano. I morti nel frattempo sono diventati migliaia, tragica conseguenza di tale politica.
Quindi ora la colpa non è più del Papa ma della politica immigratoria di non si sa chi. Chi te l’ha detto, Belpietro o Salvini? Pippo del web ha cambiato versione nel giro di tre ore e ha dichiarato “cristiana” e “umana” la visita di Francesco a Lampedusa, finalmente il Pontefice questa notte potrà dormire tranquillo.
Forse lei è l’unico che non sa di chi è la colpa di questa sciagurata politica immigratoria che fa star male gli immigrati e peggio le popolazioni che li accolgono. La responsabilità è del governo italiano che ha deciso, sull’onda emotiva della visita di Papa Francesco a Lampedusa, l’operazione Mare Nostrum, operazione semplicemente insensata visto che le navi italiane vanno a raccogliere i “migranti” sulle coste libiche incentivando il vergognoso traffico di esseri umani messo in atto da organizzazioni criminali. Io non ho cambiato nessuna versione, forse è lei che dovrebbe andare a dormire prima visto che i commenti che fa alle 00.33 non hanno nè capo nè coda.
Caro Pippo, tante volte i testi sacri sono stati fatti oggetto di strumentalizzazioni da parte di coloro i quali neanche amavano Dio.
Guarda cosa avvenne con la setta del Ku Klux Klan: fuorviarono una frase pronunciata da Noè, per asserire che l’etnia bianca fosse superiore a quella nera.
Guarda col comunismo, un’ideologia atea e anti cristiana, che tuttavia turlupinava le menti del volgo, predicando una violenta lotta di classe contro l’aristocrazia, il clero e la borghesia, nel nome di una giustizia sociale.
Ci sono perfino movimenti LGBT, che estrapolano frasi tratte dal Vangelo, nel tentativo dilegittimare le loro scelte di amare persone dello stesso sesso e sposarsi con loro.
Anche fra i partiti e i movimenti politici più laici o di sinistra, magari pro aborto e pro eutanasia, c’è comunque il tentativo di strumentalizzare alcune parole di Gesù Cristo, per far passare l’immigrazione selvaggia e incontrollata, come fosse un dovere di solidarietà cristiana.
Ciò che fece Papa Francesco a Lampedusa, nel 2013, va interpretato come un mero atto di emotività ed umanità, nei riguardi di persone che giacevano senza vita sui fondali del Mediterraneo.
Purtroppo, anche in questo caso, una parte della politica italiana, vide nel gesto del Pontefice una specie di avallo alle loro tesi pro immigrazioniste.
La Bibbia, il Vangelo, le parole di Gesù, i gesti del papa, tutto viene strumentalizzato da coloro i quali non amano Dio, nel tentativo di suffragare qualche loro tesi e farla passare così, agli occhi del popolo, come fosse la cosa più giusta e legittima da fare.
In una mano tengono il Vangelo a loro uso e costume; nell’altra l’accendino per bruciarlo quando non servirà più.
Avvisatemi quando un presidente americano, o qualsiasi, farà SOLO scelte cristiane!
Beh sai, finché certi tradizionalisti lo indicano come il nuovo riferimento morale dei cattolici allora…
Il fatto è che Trump è quanto più di lontano possa esistere dal pensiero “cristiano”: è un palazzinaro arricchitosi probabilmente anche usando mezzi poco ortodossi, è un razzista, un omofobo, un populista senza ritegno che si è dichiarato a favore della tortura. Ma basta che costui abbia fatto dichiarazioni contro l’aborto: apriti cielo !!! Ecco il nuovo paladino della cristianità !!!! ( magari le sue ex mogli e pure l’attuale in passato hanno pure abortito….)Insomma va bene contro l’aborto, ma si può torturare e magari ammazzare la gente di botte. Sembra che l’unica cosa che conti per certi cattolici è il problema aborto e poi il nulla…..
un intellettuale cattolico di un certo rilievo, professore universitario, con il quale intrattenevo un rapporto di corrispondenza via email, purtroppo prematuramente scomparso, un giorno, all’epoca nella quale si discutevano i DICO di Rosy Bindi, mi disse “per la Chiesa è meglio un puttaniere che si oppone alle leggi laiciste che una vergine che le propone”. Trump non sarà perfetto ma l’alternativa sarebbe stata devastante.
Io, sinceramente ho stappato lo spumante alla vittoria di Trump.
Certo, non mi potevo aspettare un santo, ma almeno un uomo ragionevole si.
Penso che il fatto che abbia dato il suo pieno appoggio alle politiche per la vita sia gia’ una grande conquista, il resto credo abbia bisogno di tempo, valutare dopo solo un mese mi pare accanimento stile Magistratura con Berlusconi.
Comunque mi pare sia stato molto filo-cattolico su diversi punti nella sua campagna elettorale e da quel che ho letto, poi bisognera’ vedere,ma almeno esiste un punto di partenza che con la Clinton era completamente nullo.
Per quanto riguarda l’immigrazione, bisogna considerare la questione dal punto di vista degli Americani, che a differenza nostra sono gia’ al collasso e ne stanno pagando le conseguenze, possiamo ben dire che la famigerata globalizzazione si sta scontrando con la sua realta’ e schiantando contro il muro.
L’Europa adesso sta assaggiando la grande ondata migratoria dal medio oriente e tra qualche anno capiranno il perche’ della politica di Trump, che rispecchia il maldipancia di ogni cittadino americano.
Per non parlare del serio problema terroristico, che c’e’ ed e’ da ipocriti negarlo,e che minaccia seriamente la sicurezza nazionale.
Mi chiedo se si fosse invece a conoscenza della politica di Hillary riguardo diverse tematiche e questioni che altro che Cattolicesimo, il Satanismo a confronto sarebbe stato considerato il meno peggio.
In senso astratto si può anche concordare con certe iniziative di Trump.
Ma non dimentichiamo che gli islamici che non potranno più entrare in USA poi si riverseranno qui.
Altro che ponti!
Gia’, questa piccola parentesi mi era sfuggita…
In effetti…
Klaud guarda il lato positivo, con tutti questi islamici non ti sarai mai sentito piu’ cattolico in vita tua!
Anche io ho festeggiato, ma di nascosto. Se anche uno solo dei miei amici o conoscenti sospettasse che sostengo trump, credo mi ripudierebbe o quantomeno romperebbe malamente le palle.
Libertà di pensiero? macchè, la loro ovviamente. Si tenessero la Clinton…
Certo Steve, anche io di nascosto, ma tutta sta dittatura di pensiero sinistroide e’ assurda…
Se non altro ci fa almeno capire che siamo dalla parte giusta..
Ricordati che verso dove vertono i poteri( e i soldi) mondiali sta il marcio. 😉
Non ci vuole molto a “far” più di Obama e Trump non dovrà impegnarsi molto a lasciare un ricordo miglore.
Domanda senza voler far polemica:
Nello stato del vaticano si può entrare senza nessuna autorizzazione e/o controllo?
Nemmeno in Italia si può entrare senza autorizzazione o controllo. Il punto non è questo e lo so che non è farina del tuo sacco ma hai imparato il discorsetto da Socci…Il punto è impedire l’ingresso a chi lo chiede in modo legale e ne ha bisogno, sopratutto respingere una categoria di persone in modo discriminatorio. E come dice il Catechismo: “Le nazioni più ricche sono tenute ad accogliere, nella misura del possibile, lo straniero alla ricerca della sicurezza e delle risorse necessarie alla vita, che non gli è possibile trovare nel proprio paese di origine. I pubblici poteri avranno cura che venga rispettato il diritto naturale, che pone l’ospite sotto la protezione di coloro che lo accolgono”.
giusto “nella misura del possibile” misura che è stata ampiamente superata presso di noi al punto da aver creato caos sociale ed un problema economico di non poco conto visto che in tre anni il mantenimento di questa ondata di immigrati fuori controllo è costata 10 miliardi. Sarebbe da chiarire chi si sta arricchendo in modo vergognoso su questo traffico di esseri umani. Ma qui tutti tacciono, meno qualche voce isolata.
X veronik. A parte che non capisco perché avrei dovuto imparare la lezione di socci e mi fa specie leggere che ” tu sai” che non è farina del mio sacco.
Io ho fatto solo una domanda: in vaticano si può entrare senza autorizzazioni? Il vaticano ha le frontiere? Si o no?
Per quanto riguarda il catechismo, li giustamente si parla di “limite del possibile”. Fermo restando l’obbligo di accoglienza a carico dei.paesi ricchi verso i poveri. Cosa che condivido in pieno. Non si parla di diritto indiscriminato e senza limite ad entrare in altri paesi.
Credo che il catechismo dica così perché oltre a indicare un obbiettivo difficile da raggiungere (pensiamo x esempio cosa dice riguardo i rapporti prematrimoniali) è anche realista e giusto. Senza regole infatti non è che siamo tutti liberi e felici, inevitabilmente invece, in mancanza di regole, si impone la legge del più forte. Cosa lampante, per esempio, nel fenomeno immigrazione attuale.
Riguardo il limite del possibile, io credo che in Italia sia stato superato. Fermo restando che i profughi vanno aiutati, per quanto riguarda invece i migranti economici, ossia disoccupati di altri paesi, io mi domando: un paese afflitto da una grossa disoccupazione “autoctona”, in cui molti cittadini vanno via per cercare lavoro, quanti disoccupati di altri paesi può accogliere? È una domanda. Quindi ora non rispondermi che è farina di tizio o di caio, vorrei un numero. Quanti? Che lavoro gli diamo? Lavoro, non lavoretti socialmente utili che di sicuro non li rendono indipendenti e in grado di mantenere se stessi e la loro famiglia. A meno che, per quei lavoretti, non si preveda uno stipendio statale. Quindi altro assistenzialismo. Ma anche in questo caso, perché lo stato deve dare un lavoretto e uno stipendio ad un disoccupato egiziano piuttosto che malese e non aiutare la pensionata minima siciliana piuttosto che il disoccupato altoatesino?
Ripeto, discorso opposto vale per il rifugiato vero. Che so una famiglia che scappa dal suo paese perché perseguitata. In quel caso pensare di dargli un qualche sussidio è doveroso. Sussidio che, a parità di condizioni, non deve superare però quello minimo dato ad un cittadino.
Certo possiamo chiudere le discussioni parlando di abbattere muri e steccati, ma purtroppo, secondo me il problema non solo rimane, ma si aggrava.
Bene e tutto questo cosa c’entra con la stupida provocazione socciana delle “mura del Vaticano” con cui ti sei presentato?
Se una famiglia è in fuga per salvarsi la vita, il mio dovere di Cristiano è di darle rifugio e protezione, anche se fosse una famiglia composta da mamma, papà e bambini musulmani. Credo che la stessa coscienza mi ordinerebbe di aiutarla, questo anche se fossi ateo.
Quello che invece trovo irrazionale e pericoloso, quindi INGIUSTIFICABILE, è continuare ad impatriare genti africane e magrebine, le quali oltre a non fuggire da luoghi come la Siria o l’Iraq, dove sono in corso conflitti bellici, non sono neanche famiglie, ma singoli individui in maggioranza di sesso maschile, ben pasciuti ed energumeni, i quali una volta sbarcati da noi, mancano di umiltà e gratitudine e che contribuiscono pure a fomentare problemi di tipo igienico/sanitario e di ordine e pubblica sicurezza.
Essere Cristiani, non vuol dire aprire le porte a chiunque indistintamente.
Essere Cristiani è dare ospitalità a chi è REALMENTE indigente o a rischio di morte nel proprio paese.
Essere Cristiani non preclude la razionalità.
Approvo sostanzialmente le scelte di Trump, tuttavia avrei operato una selezione diversa in merito agli aventi diritto d’ingresso nel suo paese, non basata sulla religione, ma sulle condizioni di vera disperazione delle persone.
Di solito si tralascia un dettaglio importante: quanti sono quelli che arrivano perché buttati fuori dalle loro galere?
Credo sia questa la ragione per cui non hanno mai documenti. Il che rende impossibile il loro rimpatrio, come successo con quello ammazzato a Sesto S. Giovanni.
Penso che i falsi profughi che giungono di continuo in Italia, siano costituiti anche da avanzi di galera, o comunque soggetti d’indole aggressiva e strafottente, basti vedere come riducono i centri di accoglienza o gli alberghi in cui vengono ospitati.
Ti riporto quello che pronunciò qualche anno fa Serge Boret Bokwango, diplomatico ONU del Congo:
“Buona parte degli Africani che arrivano in Italia rappresenta l’immondizia dell’Africa. Non dovrebbero stare in Europa”.
Immagino, quindi, che egli conoscesse bene le origini sociali e le attitudini di certi immigrati.
Ovviamente lui specificò “buona parte”, (non tutti), ma la minoranza sana qual è? Come fare a riconoscerla? (ammesso che ci sia ancora!)
Sai che cosa penso per davvero io?
Che nel nostro paese si sia stabilita una “testa di ponte”, ossia gente guerrigliera imboscata fra i clandestini, che si attiverà nel momento propizio per fomentare disordini sociali e micro attentati qua e là, ossia terrà occupate le forze dell’ordine e l’esercito, mentre sulle coste approderanno i veri distruttori.
Ci siamo portati in casa dei futuri sabotatori, un “cavallo di Troia”, per intenderci.
Questo è ciò che temo veramente io.
Tutto quello ipotizzato da me, potrebbe anche non accadere, (me lo auguro), ma mettiamo il caso che io ci avessi visto bene?
Qual è il miglior modo per conquistare un paese, se non quello di seminare piccoli caos al suo interno, dando così modo ai conquistatori di avanzare, fintanto che le forze di difesa sono impegnate a sedare rivolte, oppure paralizzate da tutta una serie di micro attentati?
La vittoria di Trump ha probabilmente stoppato,non eliminato, le solite presunte conquiste denominate “diritti civili”,da parte della sinistra americana liberal(liberal in cosa?) e genericamente autodenominatasi antirazzista ecc ecc.
Per esempio la questione del femminismo:si pensa oggi che la donna abbia conquistato diritti importanti e ,giustamente,si condanna qualsiasi discriminazione o violenza nei suoi confronti.
La realta’ pero’ e ben diversa,la donna si e’ quasi sempre fatta fregare proprio dai compagni progressisti o movimenti femministi o radical chic di varia natura ed estrazione,a cominciare dalla pillola anticoncezionale che e’ un vero e proprio attacco alla sua salute,basta aprire un manuale medico per rendersi conto dei suoi tanti effetti collaterali ,questo farmaco,costituito da estro progestinici o solo progestinici sintetici,blocca il suo naturale ciclo biologico,ingannando il cervello su una presunta-falsa gravidanza in atto che diventa perenne ,fin tanto che lei la assumera’-Gia’ in passato le stesse donne ,per esempio alcune esperte dell’argomento,specialiste e studiose,avevano lanciato l’avvertimento alle donne riguardo alla presunta liberta’ sessuale con la pillola,pagata,dicevano, a caro prezzo,quindi donne sfruttate e ingannate proprio dalle femministe radicali e compagni progressisti.Ovviamente questo non vuol dire tornare a fare figli a ripetizione,ma ci sono metodi naturali come il metodo Billing,vedi http://www.metodobilling.it(mi sembra questo il sito) o altri,comunque NON la pillola,giustamente detta anticoncezionale,cioe’ anticoncepimento.
Altro tema e’ l’aborto,attuando questo omicidio di un essere indifeso,la donna ha snaturato se stessa,e’ venuta meno alla sua immensa capacita’ procreativa,al suo ospitare un esserino nell’utero materno fino alla nascita e all’allattamento,ha perso,quelle che lo hanno fatto ovviamente,la sua vera essenza femminile,oltre al danno psicologico che si portera’ sempre dietro.
Oggi i compagni la chiamano interruzione volontaria di gravidanza,per nascondere il suo vero significato,dovrebbero chiamarla soppressione di un essere umano,indifeso,che ha diritto a nascere e ad iniziare la sua avventura umana.
Ma i compagni sono sempre stati bugiardi,si sono sempre travestiti da mansueti per nascondere quello che effettivamente sono.
Oggi attentano alla salute mentale dei nostri figli,dei giovani,degli scolari ecc..ecc..a causa di tutto quello gia’ descritto nei precedenti articoli di UCCR.
La donna ha immense potenzialita’: non solo quella di ospitare la fecondazione e permettere lo sviluppo di un essere umano,ma i suoi ovuli portano la vita,cioe’ trasmettono al nuovo ovulo fecondato dallo sperma maschile,i mitocondri,organelli intracellulari che hanno fondamentali funzioni energetiche nella cellula,senza i quali non c’e’ vita,e’ lei che quindi e’ anche depositaria della vita.
Non ha bisogno di scimmiottare l’uomo,questo non vuol dire ovviamente che si debba tornare a tempi in cui lei pensava solo a far figli e a stare a casa,ma deve prendere coscienza,a mio modesto avviso,di quanto suddetto.
Un’altra delle pratiche per cui oggi la donna viene sfruttata e’ la procreazione assistita,che ,oltre ad essere un gran sacrificio e pratica comunque rischiosa per la donna,produce anche una gran quantita’ di embrioni uccisi o”buttati via”,proprio per l’alta percentuale di fallimento di questa,e ,poi l’aberrante pratica dell’utero in affitto che i compagni chiamano “gestazione per altri”(una cosa “carina,bellina” come fosse un dono ,in realta’ un esserino acquistato e comprato come un oggetto di consumo).
Quindi,oltre a difendere le donne da violenze private e domestiche ,dovremmo essere coerenti fino in fondo,difenderle anche dallo sfruttamento moderno,”illuminato” dei compagni progressisti.
Qualche mese fa, il filosofo cattolico conservatore Edward Feser descrisse la campagna presidenziale statunitense come “the idiot vs the evil”. A chi si riferisse e’ abbondantemente chiaro. Per quello che ne capisco, sono fondamentalmente d’accordo con lui.
Poi Trump rappresenta il meno peggio e tante cose che ad Obama sono state lasciate tranquillamente fare a Trump vengono rimproverate, vedi muri e clandestini…
Tra il diavolo e lo stupido, preferisco lo stupido, se non altro non ha l’abilità di comperarsi le menti altrui.
Generalmente tra il delinquente ed il deficiente al potere, e’ ancora preferibile scegliere il primo. Questo e’ delinquente solo quando gli conviene. Mentre se uno e’ stupido, lo e’ a tempo pieno, in qualunque cosa si applichi.
Nel caso specifico, comunque, avrei votato per Trump, sia pure “turandomi il naso”.
Gli Stati Uniti d’America sono in affanno da circa due decenni, quindi è ovvio che anche i candidati alla Casa Bianca non potevano certo brillare di originalità, sapienza e diplomazia.
La Clinton mi faceva paura, con quei suoi discorsi mal celatamente carichi di odio verso la Russia e certe sue conoscenze tecniche sul protocollo d’uso dei missili a testata nucleare, enunciate con un sorrisetto satanico da chi già pregustava la vittoria e chissà poi quali sviluppi.
Trump è matto, certo che lo è, ma credo che l’ultima cosa che voglia, sia fare braccio di ferro con Putin. Se lo facesse, gli Stati Uniti d’America brucerebbero in un grande rogo nucleare.
Sarebbero sufficienti due, al massimo tre, Missili Rs 28 Sarmat intercontinentali russi, diretti in punti diversi degli States, per incenerire complessivamente 2.100.000 chilometri quadrati, circa, di superficie.
Un solo missile Sarmat può distruggere l’intera superficie della Francia, tanto per renderti l’idea.
La Russia è certamente la potenza militare numero uno al mondo, sia per gli armamenti convenzionali, (dispone dei migliori mezzi corazzati al mondo, come il carro T90, che in Siria ha annichilito le forze anticarro dell’Isis e il T14 Aquila nera, in grado di abbattere elicotteri Apache), sia per gli armamenti non convenzionali.
Inoltre va considerato che, nel caso di un conflitto con la Russia, gli Stati Uniti si ritroverebbero a doversi guardare le spalle dalla Cina, strategicamente schierata con Putin.
Credo proprio che Trump sia cosciente di stare tra due fuochi micidiali. Fare il matto con Putin, gli costerebbe molto, molto caro.
La Clinton, invece, anelava ad uno scontro epico e totale, pensando, magari, di mandare avanti prima la Nato, l’Arabia Saudita e l’Europa in funzione di scudo.