Le donne prete e le catto-bufale di Sandro Magister

espresso chiesa bufaleNel 1999 si scagliava contro Giovanni Paolo II e contro la sua chiusura al sacerdozio femminile. Lui, giornalista dell’Espresso“dimostrò”invece, che era un errore, perché -disse- ordinare le donne «è del tutto conforme alla grande tradizione della Chiesa».

Oggi è proprio sulle donne prete che Sandro Magister cerca di colpire Papa Francesco. Da sempre ghiotto di dettagli dei corridoi vaticani, è andato a pescare un articolo de La Civiltà Cattolica, rivista dei gesuiti, in cui il vicedirettore Giancarlo Pani -scrive Magister-, «fa tranquillamente a pezzi» il definitivo “no” che Giovanni Paolo II diede in merito all’ordinazione femminile. Avendo la rivista l’imprimatur pontificio, Magister ha quindi automaticamente dedotto che l’articolo esprimesse la reale volontà di Papa Francesco, il quale, tuttavia, ha sempre negato il sacerdozio femminile, richiamandosi proprio al suo predecessore.

Ma è falso ciò che scrive Magister, padre Piani semplicemente descrive l’excursus storico, l’impatto e le controversie che nacquero dopo il pronunciamento di Papa Wojtyla e, semmai, l’autore osserva da un lato la chiara posizione della Chiesa e dall’altro la non ricezione da parte del mondo cattolico delle ragioni che hanno portato ad escludere il sacerdozio delle donne. Oltretutto, concentrandosi in gran parte sul diaconato femminile. Eppure, «Magister riprende alcune righe di P. Pani traendo conclusioni che non appaiono nell’articolo», si legge giustamente sulla testata giornalistica Gli Stati Generali. «Il procedimento è lo stesso che si utilizza per le bufale in qualsiasi campo: si estrapolano poche righe, le si ricontestualizza all’interno di un discorso a tema diverso e si lascia che l’eco arrivi il più lontano possibile», ha osservato la giornalista Paola Lazzarini. Così, l’«articolo della Civiltà Cattolica comincia a venir citato a raffica su blog e pagine facebook di scrittori e giornalisti per aver rilanciato, contro il dettato magisteriale, il sacerdozio alle donne. Una catto-bufala in piena regola».

L’articolo di Magister ha ingannato tanti lettori e altri suoi colleghi, che lo leggono senza verificare quanto dice, arrivando fino ai conservatori pro-life americani. Al direttore de La Civiltà Cattolica, Antonio Spadaro, è stata fatta presente la catto-bufala, alla quale ha risposto dicendo: «Questa interpretazione è una forzatura che non ha fondamento. L’articolo faceva il punto sul dibattito sul diaconato femminile, riflettendo sui temi che una commissione sta discutendo».

Ma le false notizie servite da Magister in questi anni sono tante e velenose, sopratutto dopo che è stato allontanato dalla Sala stampa vaticana per aver violato gli accordi e mancato di rispetto verso i colleghi di altre testate. Recentemente ha scritto che Francesco vorrebbe trasferirsi a Guidonia Montecelio, cittadina vicino a Roma, prendendo sul serio una battuta ironica dell’arcivescovo argentino Víctor Manuel Fernández. «Da papa Francesco ci si può aspettare di tutto. E perché non anche questa trovata?», il commento del vaticanista dell’Espresso, che ha trasformato la cosa in notizia scandalistica (convincendo anche questa volta diversi giornalisti che hanno ripreso la “notizia”), coltivando la tesi di un Papa che desacralizza il papato.

Lo stesso ha fatto sul tema del proselitismo, citando queste parole di Francesco: «Quando un missionario va ad annunciare Gesù, non va a fare proselitismo, come se fosse un tifoso che cerca per la sua squadra più aderenti. No, va semplicemente ad annunciare: “Il regno di Dio è in mezzo a voi!”. E così il missionario prepara la strada a Gesù». Magister ha difeso il proselitismo, scrivendo: «il “proselito” semplicemente indica chi da poco si è convertito a una religione». Ma Bergoglio non ha parlato di “proselito”, ma di “proselitismo”, «attività svolta da una religione, un movimento, un partito per cercare e formare nuovi seguaci». Dove, cioè, il focus dell’azione è sull’ingrossare le file, non sul comunicare l’esperienza cristiana. La seconda mistificazione del vaticanista è aver tirato in ballo il missionario San Francesco Saverio, sostenendo che fosse dedito al proselitismo e mettendolo quindi contro al Pontefice argentino. Un giochetto sporco copiato da Corrispondenza Romana che, quattro giorni prima di lui, aveva pubblicato la stessa provocazione.

Superfluo ricordare che il pontificato del Papa è dedicato alla Chiesa in uscita, perché, ha detto, occorre «annunciare il Vangelo con mitezza e fermezza, la vera missione non è mai proselitismo ma attrazione a Cristo. Come? Con la propria testimonianza, a partire dalla forte unione con Lui nella preghiera, nell’adorazione e nella carità concreta, che è servizio a Gesù presente nel più piccolo dei fratelli». Le stesse identiche parole utilizzate dal suo predecessore, Benedetto XVI. «Noi non facciamo pubblicità, dice Gesù Cristo, per avere più “soci” nella nostra “società spirituale”», ha spiegato ancora il Papa argentino. «Il coraggio dell’annuncio è quello che ci distingue dal semplice proselitismo». Infine, è stato proprio Bergoglio ad elogiare più volte il missionario Francesco Saverio, patrono delle Missioni: «Questo santo sacerdote ci ricorda l’impegno di ciascuno nell’annunciare il Vangelo», ha detto ad esempio nel 2013. Proprio Magister, il 18/10/13, aveva scritto: «il “proselitismo” è una pratica da lui bollata nel celebre colloquio con Eugenio Scalfari come “una solenne sciocchezza”. Ma ciò non significa per Francesco che la Chiesa debba chiudersi in se stessa e rinunciare a convertire. Tutt’altro. Fin da quando è stato eletto alla sede di Pietro, papa Bergoglio non ha fatto che incitare la Chiesa ad “aprirsi”, a raggiungere gli uomini fin nelle loro più remote “periferie esistenziali”». Coincidenza vuole che proprio questo articolo (intitolato  “No al proselitismo. Si alla missione”) risulti oggi inaccessibile sul sito web di Magister.

Il cattivo giornalismo di Magister si è rivelato anche poco prima di Natale, quando ha usato il discorso del Papa alla curia per colpire arbitrariamente il card. Tarcisio Bertone, segretario di Stato di Benedetto XVI, mettendo una sua foto mentre bacia l’anello del Papa, sotto al titolo: “Quanti diavoli in veste di agnelli, a Santa Marta e dintorni”. Puro sciacallaggio. Inoltre, il vaticanista dell’Espresso ha inventato che, sempre in quel discorso, il Papa avrebbe inveito contro «uno dei quattro cardinali che gli hanno sottoposto i cinque “dubia”» sull’Amoris Laetitia. Si tratta del card. Brandmuller, effettivamente citato da Francesco, ma in termini positivi: «Quando, due anni fa, ho parlato delle malattie […] e quando ho salutato il Cardinale Brandmüller», ha raccontato Francesco, «lui mi ha guardato negli occhi e mi ha detto: “Acquaviva!”. Io, al momento, non ho capito, ma poi, pensando, pensando, ho ricordato che Acquaviva, quinto generale della Compagnia di Gesù, aveva scritto un libro che noi studenti leggevamo in latino». Testo che Francesco ha consigliato di leggere ai suoi uditori, valorizzando l’intuizione del card. Brandmuller. Ma questo Magister non lo dice.

Se un tempo le bufale contro il cattolicesimo provenivano dal mondo anticlericale dell’Espresso, oggi arrivano sempre dallo stesso, confezionate però dai sedicenti giornalisti cattolici che vi lavorano. Come è stato scritto, queste falsificazioni finiscono «per mettere in contrapposizione Papa Francesco con i suoi predecessori. E intanto cresce la divisione, si innaffia la gramigna che allontana i cristiani dai cristiani, creando sospetto e maldicenza». «Il bene che Francesco fa alla Chiesa, e all’umanità, è sotto gli occhi di tutti», ha commentato il ratzingeriano card. Camillo Ruini. «Non vederlo significa essere prigionieri delle proprie idee e anche dei propri pregiudizi». Ecco, appunto.

La redazione

31 commenti a Le donne prete e le catto-bufale di Sandro Magister

  • jacky ha detto:

    non l’ho mai avuto in simpatia, chi ha un po’ di memoria ricorderà le sue bordate contro gli uomini di Ratzinger come Sodano e Bertone, sempre in modo viscido prendendo una notiziola e creandoci sopra uno scandalo. d’altra parte dall’espresso cosa ti vuoi aspettare…

  • Enrico ha detto:

    Certamente Magister critica Francesco per partito preso lo accusa addiritura di decidere da solo , inaudito un papa che decide da solo. Prima lo apprezzavo ora meno

    • Lory_89 ha detto:

      Una cosa davvero divertente è che prima accusano il Papa di desacralizzare il papato dando poteri ai vescovi locali e chiamandosi “vescovo di Roma” (come hanno sempre fatto anche i predecessori), poi lo accusano di sacralizzare troppo il papato prendendo decisioni autoritarie. In tilt completamente…

  • Steve ha detto:

    In ogni caso io sono estremamente favorevole al sacerdozio femminile. Una delle migliori e più sagge “guide spirituali” che ho mai conosciuto è appunto una pastora protestante della mia città.

    Ovviamente dico tutto ciò da cristiano sui generis.

    • lorenzo ha detto:

      Credi forse che Gesù scelse i dodici perché erano migliori di sua Madre?

    • Taigura Araphael ha detto:

      Ma sei agnostico o un vago credente?

      • Steve ha detto:

        Dipende da come mi sveglio la mattina

        • Taigura Araphael ha detto:

          wow……a me prenderebbe a paranoia dopo un po…….

          • Steve ha detto:

            Nah, purtroppo il mio cervello cova un lato materialista e diffidente difficile da sopprimere, infatti l’unico argomento che è riuscito ad avvicinarmi alla religione è la Sindone, visto che avendola studiata approfonditamente la trovo quantomeno inspiegabile e ho notato nei detrattori una totale mancanza di obiettività e di rigore scientifico, utilizzato solamente per screditare e non per conoscere (tra l’altro con una certa foga e una certa rabbia inspiegabile, non vedo perchè chiamarlo “straccio” o “patacca” quando si tratta in ogni caso di un telo di lino, chiamalo telo di lino e amen, visto che quello è)

            Vivo da laico convinto in ogni caso, ma di certo mi ha aiutato a pormi l’ipotesi del “forse qualcosa esiste”.

            • Taigura Araphael ha detto:

              capisco…..io invece più passano gli anni, più si consolida il mio ateismo, ormai diventato quasi inespugnabile. al punto tale che il termine ateo, lo trovo inappropriato, trovo più giusto descrivermi come ignostico. Anche durante periodi di grande sofferenza, l’idea della fede e di dio non lo sentita vicina neanche lontanamente.La cosa buffa è che l’intensificarmi del mio ateismo è andato di pari passo al mio allontanarmi dal materialismo, contrariamente a quanti credono che ateismo e materialismo vadano a braccetto.

              • Steve ha detto:

                Non vanno assolutamente a braccetto, infatti. Come te non sento nessuna spinta spirituale, nessuna presenza, niente. Infatti per diventare un possibilista ho dovuto cercare qualcosa di tangibile, che si possa quantomeno toccare (poi sarà, probabilmente anche la sindone è falsa, ma intanto mi ci aggrappo) se dovessi credere solamente da catechismo, letture evangeliche o omelie del papa, non ci riuscirei. In ogni caso in alcune giornate “no” il concetto stesso di divinità lo trovo totalmente inconciliabile col mio essere.

                • Taigura Araphael ha detto:

                  Voglio però sottolinearti una cosa. Seppur vero che l’idea di dio è inconciliabile per me come nel tuo caso, questo non esclude il rapporto con alcuni tipi di spiritualità. Al contrario sono del parere che ognuno dovrebbe coltivare la dimensione spirituale, perchè la spiritualità è una realtà fondamentale che è alla base della nostra natura ominide. Le mie posizioni sono vicine a quelle di alcuni scienziati che hanno questo rapporto con la spiritualità, o se vogliamo con il “dio dei fisici”e che spesso vengono confusi anche per credenti deisti. Perchè essendo un monista neutrale, per me la “mente”è al centro di tutto( per me non vi è quasi nulla di casuale), ed essendo la stessa struttura dell’universo un riflesso della nostra struttura cognitiva, allinearsi con l’universo significa inevitabilmente allinearsi con se stessi, e pur nel mio ateismo ho sempre sentito dentro di me, che esisteva qualcosa che andava oltre, ma questo non corrisponde necessariamente al dio, al dio cristiano….ma vabbè qua la cosa è lunga……
                  riguardo la sindone, sinceramente non mi sono mai documentato a riguardo….però immagino, che questo sia un campo dove sia i credenti sia gli atei, fanno acrobazie da circo pur di portare acqua al proprio mulino.

                  • lorenzo ha detto:

                    Dio ha creato l’io
                    ma l’autoreferenzialità dell’io è incompatibile con Dio.

                  • pendesini alessandro ha detto:

                    L’insoddisfazione –o bipolarità- permanente, intrinseca a l’umano, è probabilmente una delle fonti sia di disagio e malessere cosi come degli enigmi delle gioie e benessere.

                    P.S. : -Assicurarsi che il campo della sanità pubblica possa eventualmente includere la salute culturale, esente da dogmi e qualsiasi forma di oscurantismo, sarà la più grande sfida del XXI secolo….

                    • lorenzo ha detto:

                      Credere che ciò che esiste si è fatto da solo è un dogma o è scienza?

                    • lorenzo ha detto:

                      Se poi non ti piace il dogma che l’esistente si sia autoprodotto dal nulla, puoi sempre credere al dogma che tutto ciò che esiste esista da sempre.

                  • Steve ha detto:

                    Beh la tua concezione spirituale somiglia molto alla mia e concordo su tutta la linea con te.

                    Per finire il discorso sulla sindone, sennò rimaniamo OT, ti dico che l’ho studiata bene e intrattenuto scambi di mail con ricercatori sia favorevoli (fanti, marinelli) che scettici (demichelis) e il divario è stato assolutamente ENORME. La parte scettica mi è sembrata semplicemente impreparata e inutilmente irriverente, a volte dicendo addirittura palesi falsità. Quella favorevole più equilibrata e scientificamente “onesta”, seppur ovviamente di parte.

                    Chiudo l’ot 🙂

                • lorenzo ha detto:

                  Perché:
                  “il concetto stesso di divinità lo trovo totalmente inconciliabile col mio essere.”?

                  • Steve ha detto:

                    Non è una cosa spiegabile. È come se la percezione di me stesso e del mondo in generale non concepisca come razionale e potenzialmente esistente una divinità, il metafisico, il paranormale. Ma va a momenti

                    • lorenzo ha detto:

                      Dato l’accostamento che fai tra divinità, metafisico e paranormale, sono propenso a ritenere che il tuo non sia tanto un rifiuto di Dio, quanto il rifiuto di una caricatura di Dio.

  • Omar ha detto:

    Omar

    Brava UCCR così si fa!!

  • Livio ha detto:

    in definitiva, quando è proselitismo e quando sarebbe “attrazione a Cristo”?

    • Lautzi ha detto:

      Stimo talmente la tua intelligenza che credo tu possa capirlo da solo. Oltre al fatto che è ben spiegato sia dal papa che nell’articolo.

      • Livio ha detto:

        Si ma in soldoni che cosa bisognerebbe fare? A lei forse é chiaro ma all’uomo della strada no.
        per favore me lo spieghi. Quando é proselitismo e in quale misura e quando é attrazione a Cristo?

  • omar ha detto:

    Non si prendono pezzi di frasi e li si estrapola dal contesto

    “Nella storia della scristianizzazione dell’Occidente – un tema centrale del Magistero di Benedetto XVI – non bisogna mai confondere domande e risposte, esigenze comprensibili e modi sbagliati di rispondere a queste esigenze. Il 12 maggio 2010 a Lisbona – in un altro discorso fondamentale per comprendere quelli di Erfurt – il Papa, come fa spesso, ha assunto come punto di partenza il Concilio Ecumenico Vaticano II, «nel quale la Chiesa, partendo da una rinnovata consapevolezza della tradizione cattolica, prende sul serio e discerne, trasfigura e supera le critiche che sono alla base delle forze che hanno caratterizzato la modernità, ossia la Riforma e l’Illuminismo.”

  • omar ha detto:

    “Intanto bisognerebbe incominciare una bella riflessione su che cosa ha detto veramente Gesù… a quel tempo nessuno aveva un registratore per inciderne le parole. Quello che si sa è che le parole di Gesù vanno contestualizzate, sono espresse con un linguaggio, in un ambiente preciso, sono indirizzate a qualcuno di definito…”

    Jesus Seminar?…no padre Sosa nuovo generale dei gesuiti, intervista tutta da leggere

  • pendesini alessandro ha detto:

    Come potremmo accettare che un prete cattolico sia la sola autorità abilitata a benedire un’unione solamente tra un uomo e una donna, quando a lui gli viene vietato di sposarsi ; e che nessuna donna puo’ celebrare le nozze al suo posto ?
    Che io sappia la donna sul piano cognitivo ed etico non è ne inferiore -ne superiore del “sesso (preteso) forte”; detto diversamente ha facoltà cognitive per uguagliarlo. Se desiderate esempi fatemelo sapere !
    I secoli passano, sulla stessa terra le civilizzazioni scompaiono e si succedono, ma la crudeltà, disprezzo, e MISOGINIA (tutt’ora in vigore particolarmente in Italia), vecchi compagni dell’ignoranza, rimangono….

  • paolo ha detto:

    Grazie a Uccr per avermi dato la possibilità di conoscere il giornalista oggetto della vostra “lapidazione”
    Continuate così