Il Gesù storico fu anche esorcista, ma i preti mediatici ironizzano

gesù e gli esorcismiUno dei tanti preti progressisti italiani si chiama Filippo Di Giacomo (nella foto in basso), anche lui da anni cerca fortuna sulle testate laiciste contribuendo a dare un pessimo esempio della categoria. Il suo ultimo articolo su Repubblica è una presa in giro dei colleghi esorcisti, i quali non si accorgerebbero di trattare solo casi psichiatrici.

«Ciò che viene attribuito al demonio», scrive Di Giacomo, «può essere utilmente affrontato senza paura, ricorrendo all’aiuto di persone competenti chiamate “psichiatri”. Prima o poi qualcuno lo dirà pure agli esorcisti». Un’affermazione legittima se fatta da un non credente, ma se a dirlo è un prete ex-carmelitano -seppur “rosso”-, allora la questione è controversa. La pratica dell’esorcismo, infatti, non è un’invenzione della Chiesa ma risale storicamente e direttamente a Gesù Cristo, il più famoso esorcista della storia.

Questo creò problemi anche allo studioso evangelico illuminista Rudolf Bultmann che cercò di censurare questi aspetti imbarazzanti della vita di Gesù (miracoli ed esorcismi), presentando un profilo razionalista del Messia. «Un Gesù di questo genere esente da miracoli è stato il santo Graal cercato da molti studiosi dall’illuminismo in avanti, così come è stato reinventato in vari tempi da pensatori americani, da Thomas Jefferson fino ai divulgatori attuali, che condividono con Jefferson l’ignoranza dell’esegesi storicocritica», ha scritto l’eminente biblista John Paul Meier dell’Università di Notre Dame, indiscussa autorità sul Gesù storco. E’ dura la sua critica al «desiderio perenne di far apparire Gesù come “ragionevole” o “razionale” all’uomo “moderno” postilluminista che guarda alla realtà con aria sospetta», il quale però è costretto a «gettare a mare i criteri storici che ci impongono un’immagine di un ebreo palestinese del sec. I capace di compiere azioni sorprendenti, che tanto lui quanto alcuni tra i suoi uditori hanno considerato gesta potenti e miracolose» (J.P. Meier, Un ebreo marginale, vol. 2, Queriniana 2003, p. 1033).

Non a caso lo storico Flavio Giuseppe riserva a lui un’eccezione: «nelle “Antichità”, Gesù di Nazareth spicca come una relativa eccezione perché è sacerdote giornalista unitàun personaggio della Palestina del I secolo menzionato per nome al quale Flavio Giuseppe attribuisce un certo numero di gesta miracolose» (p. 705). Al contrario, a nessuno degli altri “profeti” lo storico ebraico attribuisce poteri miracolosi, nemmeno a Giovanni Battista. Anche per questo, ha proseguito Meier, «estrapolare queste gesta dal ministero pubblico di Gesù vuol dire eliminare gran parte di quello che era per lui fondamentale» (p. 1033).

Per quanto riguarda le gesta specifiche degli esorcismi, dopo aver a lungo analizzato la letteratura storico-scientifica prodotta dai principali e moderni studiosi, il celebre biblista è arrivato ad indicare come risalenti al Gesù storico gran parte dei racconti evangelici: il consenso maggiore tra gli studiosi è in particolare sul racconto dell’indemoniato di Gerasa (Mc 5,1-20), l’accenno alla guarigione di Maria Maddalena (Lc 8,2), il racconto del ragazzo posseduto (Mc 9,14-29) e quello dell’indemoniato muto (Mt 12,22-23 // Lc 11,14). La precisazione però è importante: lo storico non ha alcun potere di determinare se tali persone erano davvero dominate da Satana, ma «cercando di rimanere all’interno dell’ambito verificabile, almeno in linea di principio, dalla ricerca storica», valuta se «il Gesù storico ha effettivamente compiuto determinate azioni sorprendenti, straordinarie (per esempio, presunte guarigioni ed esorcismi), che sono state considerate miracoli da lui stesso e da quanti gli stavano attorno, oppure se tali resoconti provengono interamente dall’immaginazione creativa del cristianesimo primitivo» (p. 722).

Studiando i testi evangelici, gli scritti di Flavio Giuseppe e le fonti pre-sinottiche come la tradizione marciana e le tradizioni Q, L e M, la conclusione è che «Gesù praticò l’esorcismo», tali atti «godono di numerose testimonianze, non solo nella molteplicità delle fonti ma anche una molteplicità di forme di attuazione». Essi soddisfano anche i criteri storici di imbarazzo e di discontinuità. «Per quanto sconcertante possa apparire alla sensibilità moderna», ha quindi concluso il prof. Meier, «è abbastanza certo che Gesù fu, tra le altre cose, un esorcista ebreo del I secolo e probabilmente dovette non poco della sua fama e del richiamo di seguaci alla sua pratica di esorcismi» (p. 486). Lo stesso responso è raggiunto da gran parte degli storici del cristianesimo, tra di essi il celebre Graham H. Twelftree della London School of Theology, James Dunn dell’Università di Durham e Norman Perrin dell’Università di Chicago. Quest’ultimo, in particolare, ha scritto: «La testimonianza della pratica dell’esorcismo come un elemento del ministero di Gesù è in realtà molto forte: si possono trovare esorcismi in ogni strato della tradizione sinottica e i testi ebraici antichi considerano Gesù come un taumaturgo, cioè un esorcista» (N. Perrin, Rediscoverin the Teaching of Jesus Harper & Row 1976, p. 65).

Tornando alle affermazioni di Di Giacomo, gli esorcisti sanno bene che molte delle persone che assistono non sono realmente indemoniate. La collaborazione con gli psichiatri è costante: «Io invito gli psichiatri agli incontri con i soggetti afflitti quando ho un dubbio su un caso, e spesso concordiamo che si tratta di malattia mentale, isterismo, e non possessione», ha spiegato, ad esempio, l’esorcista polacco padre Andrzej Grefkowicz. Eppure in alcuni casi il Male «si manifesta in forma di grida, urla, rabbia, furore, e le minacce sono la regola. Una manifestazione nella forma o la levitazione sono meno comuni, ma possono accadere e, devo dirlo, li ho visti con i miei occhi». «Non sono di quelli che vedono il demonio dappertutto», ha affermato padre Cipriano De Meo, decano degli esorcisti italiani. «In gran parte dei casi non hanno bisogno dell’esorcista ma di un aiuto psicologico o psichiatrico, e li indirizzo a qualche specialista».

Proprio recentemente il teologo e vescovo di Modena, Erio Castellucci, ha praticato il suo primo esorcismo, avvertendo: «è importante, per un cristiano, avere discernimento, perché molti casi sono di competenza dello psichiatra più che dell’esorcista». Coloro che affermano che però si tratta di un retaggio del passato «si sbagliano. È sufficiente vedere qualche esorcismo per capire che il male è un’entità precisa oltre che una realtà». Prima o poi qualcuno lo dirà pure ai preti progressisti.

La redazione

42 commenti a Il Gesù storico fu anche esorcista, ma i preti mediatici ironizzano

  • Max ha detto:

    Mi fa piacere pero’ che molti sacerdoti rimandino i propri “pazienti” agli psicologi e psichiatri. Mi sembra serieta’ da parte loro.

  • beppino ha detto:

    Filippo di Giacomo… Mah! C’é sempre un motivo se un prete spara a zero su altri preti, vescovi, cardinali o papi. E non é necessariamente un problema di visione ideologizzata della società (da buon prete “rosso” insomma…). Diffidare dei preti “infangatori”.

  • Padre Aldo ha detto:

    E non dimentichiamoci di quei preti che, oltre a negare gli attacchi del maligno, negano anche l’esistenza delle streghe. Ma oggi si sa, per farsi belli in TV sono disposti a tutto.

  • enrico ha detto:

    Io ero ateo.
    La madre della mia attuale moglie ha chiesto una messa per la mia conversione.
    E’ stata fissata il giorno della conversione di S. Paolo.
    Qualche anno dopo si sono parlati.
    Il prete le ha detto che quella messa gli era costata cara.
    Durante la consacrazione aveva sentito una forte ostilità per tale intenzione.
    Uscito finita la messa è finito, secondo lui inspiegabilmente, con la macchina contro un albero e si è spezzato entrambe le gambe.
    Nel periodo dell’inizio della mia conversione, ricordo che mi è stato prestato “Ipotesi su Gesù” di Messori, ho avuto due episodi.
    Semplicemente li racconto.
    La prima volta verso le 11 di sera ho sentito dietro di me una “presenza” malvagia, come di morte, e me ne sono andato da dove mi trovavo(era un giardino dietro casa della mia attuale moglie)
    Lei mi ha incrociato ero pallido, sudato e non riuscivo a parlare.
    La seconda simile, solo che una voce, sempre alle mie spalle ha detto “Buon giorno”.. era circa mezzanotte, ed ho pensato che fosse qualcuno che mi prendeva in giro.
    girandomi non c’era nessuno.
    Semplicemente ho uralto.
    Ho visitato un esorcista, mi ha detto che può succedere, ma non c’ra da preoccuparsi troppo.

  • Ciccio ha detto:

    Diffidare dai preti che tengono per più tempo in mano un microfono piuttosto che un rosario!

  • Alèudin ha detto:

    Come ho già raccontato altre volte il compianto esorcista padre Amorth una volta trovatosi di fronte ad un vescovo scettico sulla figura degli esorcisti e persino del diavolo gli disse:
    – “Eccellenza le consiglio un libro che parla di esorcismi e diavoli…”
    – “Quale?” (Con sufficienza)
    – “Il Vangelo!”

  • muggeridge ha detto:

    A proposito di padre Amorth, ricordo che in un suo libro quello che dice questo prete lui l’ha preso alla lettera portando con se proprio due specialisti in psichiatria che erano più che scettici, ma poi davanti all’esorcismo se ne sono scappati e non ne hanno voluto più sapere di queste cose (un po’ come nell’esorcismo degli Atti degli Apostoli: “…fuggirono da quella casa, nudi e feriti” Atti 19:13-16.”).
    Quindi forse si deve avvertire questo prete scettico che questo tentativo di coinvolgere gli psichiatri è stato già fatto e gli specialisti che hanno provato non sono più disponibili a ripetere l’esperimento.

  • Luca ha detto:

    Io francamente non trovo niente di fuori posto o di “negazionista” nelle parole di Di Giacomo, se non qualche puntura polemica di troppo. In particolare niente contro la pratica del’esorcismo, al contrario qualche utile precisazione che anche l’articolista riporta.
    Trovo invece che una volta di più uccr si lasci trascinare in polemiche di parte tradendo nella sostanza l’argomento trattato. L’articolo serve non a parlare di Di Giacomo né della pratica dell’esorsismo (che é pratica contro il male, perciò niente affatto etranea ai suoi aspetti medici, come Di Giacomo opportunamente ricorda). Serve invece a sparare il solito fiele contro nemici precostituiti come:
    – i preti progressisti
    – il giornale La Repubblica
    – i non credenti, in particolare se rossi
    Un veleno almeno in questo caso del tutto pretstuoso e non argomentato.
    Io non credo che questo tipo di giornalismo sia utile alla causa cattolica credo invece al contrario sia utile solo a dividere e rendere il cattolicesimo esclusiva questione di parte.
    PS non mi interessa la difesa in particolare delle categorie elencate, solo la ricerca della verità. La ricerca della verità riguardo al tema enunciato nel titolo mi sembra tradita dall’articolo. Oltre al fatto che resta perlomeno fumosa o da contestualizzare la definizioen di “preti mediatici”

    • enrico ha detto:

      @ Luca

      Lei si sbaglia.
      Non mi va di dire di più di ciò che ho già scritto.
      Psichiatri e psicologi non c’enrano un fico secco.

    • lorenzo ha detto:

      Il sacerdote Filippo Di Giacomo sostiene, leggiti l’articolo di Repubblica, che gli esorcismi sono inutile perché bastano gli psichiatri: trovi niente di “negazionista”?

      • Luca ha detto:

        Apro l’articolo linkato e leggo. Dopo un breve esame degli iscritti all’associazione Internazionale degli esorcisti e al loro operato si dice solo:

        Un caso a parte è la Francia dove, sulla carta, ogni diocesi ha uno o più esorcisti i quali però non praticano alcun rito. Preferiscono accogliere, ascoltare e aiutare a discernere il malessere di chi li interpella per far comprendere che ciò che gli agita, e che viene attribuito al demonio, può essereutilmente affrontato senza paura, ricorrendo all’aiuto di persone competente chiamati “psichiatri”.
        Non a caso la Chiesa quando nel 2004 ha “aggiornato” il rito dell’esorcismo promulgato da Pio XII nel 1952, De exorcismis supplicationibus quibusdam, ha lasciato integra un’unica norma quella che impone, prima di procedere ad un esorcismo, la perizia di almeno due psichiatri.

        Dunque ? Mi aiutate a capire ?

        • lorenzo ha detto:

          Cosa significa: “… NON PRATICANO ALCUN RITO. Preferiscono… far comprendere che ciò che li agita, e che viene attribuito al demonio, può essere utilmente affrontato… ricorrendo all’aiuto di persone competente chiamati “psichiatri”.”?

          • Luca ha detto:

            Non so Lorenzo. Io penso che le problematiche che affrontano gli psichiatri ogni giorno siano una delle tante forme che il male assume e penso che il demonio sia la fonte o in un certo modo l’incarnazione del male. Penso che anche o preti esorcisti lo sappiano e mi sto domandando se la vostra critica vada applicata agli esorcisti francesi che a quanto pare sono numerosi o al solito Di Giacomo così, giusto per antipatia. Resta il fatto che mi pare difficilmente contestabile della scorrettezza palese di questo articolo che sembra ridurre la battaglia contro il male ed un rito religioso a magia. Il soprannaturale esiste come ogni credente sa ma non è che lo riconosciamo so quando si manifesta nelle forme tipo enunciate fa film come l’esorcista. Forse sarebbe meglio imparare a ricpnoscere il soprannaturale anche nella natura quotidiana delle cose.

            • lorenzo ha detto:

              Premesso che anche gli esorcisti affermano tranquillamente che la maggior parte delle persone che si rivolgono a loro vengono invitate ed incoraggiate a rivolgersi a psichiatri e psicologi,
              lo sapevi che il film l’esorcista, tratto dall’omonimo romanzo di William Peter Blatty, è ispirato alla storia vera di un ragazzo di 14 anni che viveva a Mount Rainer nel Maryland?

        • Klaus B ha detto:

          Andrebbe benissimo se avesse scritto “ciò che li agita, e che viene attribuito al demonio, può SPESSO essere utilmente affrontato senza paura, ricorrendo all’aiuto di persone competenti chiamate ‘psichiatri'”.
          Purtroppo, però lo “spesso” manca.

          • Luca ha detto:

            Scrivere utilmente ha l’identico valore e capisco che si vioglia a tutti i costi arrabbiarsi contro il solito caro necessario nemico progressista ma un minimo di buon senso e fiducia nel fratello non guasterebbe. Con questa cecità ribadita ad ogni piè sospinto fate solo del bene al vostro “nemico” e se insisto nel sottolinearlo é solo perché preferirei si cambiasse proprio ottica, magari adottandone una dove i fratelli sono fratelli e i laici avversari avversari laici, non il demonio.

    • beppino ha detto:

      … i preti progressisti…

      Non esistono preti progressisti.

      • Luca ha detto:

        Sono assolutamente d’accordo esistono solo preti. Poi come naturale e giusto ciscun prete nel campo del sociale, della cultura e della politica la pensa con la sua testa.

        • Klaud ha detto:

          …la pensa con la sua testa… Che è come dire, appunto, che ci sono preti progressisti e preti tradizionalisti.

          • Luca ha detto:

            Esattamente, Solo che detto come si usa fare su uccr corrisponde in modo più o meno esplicito a dire “ci sono preti di diverso valore e fede”. Questo uso é inaccettabile, perché un prete per la Chiesa é un prete e basta.

  • Sophie ha detto:

    Io ho problemi di vessazioni diaboliche fin dall’infanzia che si sono accentuate dopo la mia conversione.
    Mi sono affidata alla scienza e alla Chiesa ma non sta cambiando nulla. Ormai ho gettato la spugna.

  • Fabio ha detto:

    Ricordo le MAGISTRALI parole di Padre Gabriele Amorth: “Vi sono perfino casi di tumori e neoplasie indotti dal demonio, che si risolvono non appena la persona viene definitivamente esorcizzata.”
    Egli era anche solito dire, che una gastralgia o una cefalea recidivante ed idiopatica, (ossia di cause ignote alle ripetute diagnosi mediche), poteva nascondere un’influenza diabolica, una vessazione, per l’esattezza, (che è cosa diversa dalla possessione, aspetto molto più grave).
    Solitamente le vittime di vessazioni diaboliche hanno subito qualche maleficio o rito occulto a loro insaputa, oppure hanno praticato cartomanti, medium, necromanti, sedute spirite e cose del genere, o ancora, sono state lontane dal sacro e dai sacramenti per lungo tempo.
    Gabriele Amorth lo considero già un Santo.

    • Luca ha detto:

      Esistono anche forme di cancro che NON sono indotte dal demonio?

      • Klaus B ha detto:

        Se uno afferma “vi sono PERSINO casi che …” si riferisce con evidenza a casi eccezionali. Fingere di non capire non è un modo corretto di polemizzare.

        • Luca ha detto:

          Non ho capito. Vi sono persino vuol dire che si sta introducendo un’eccezione, giusto. Io polemizzo con la tendenza – purtroppo sostenuta anche se in modo diretto dall’articolo – di racchiudere e circoscrivere il soprannaturale ad eventi straordinari del tutto eccezionali e al di fuori della natura. I miracoli esistono, intendiamoci eppure … beati quelli che crederanno pur non avendo visto (Gesù a Tommaso).
          Io semplicemente osservo che Di Giacomo, i vescovi francesi, la Chiesa ci insegnano a cercare osservare, rispettare, ev. adorare il soprannaturale nel quotidiano e nella natura senza forzare quell’atteggiamento di supposta separazione tra fede e logica che forse anche suo malgrado uccr quotidianamente fomenta.

          • lorenzo ha detto:

            Nessuno mette in dubbio quello che tu dici.
            Non ti sorge però il dubbio che, forse, uccr scriva certi articoli per contrastare l’innegabile fatto che anche tra i cattolici si vanno insinuando forti perplessità sull’esistenza del diavolo… dell’inferno… della condanna eterna…

  • sara ha detto:

    CHI NON E’ CON LUI E’ CONTRO DI LUI, O SEMPLICEMENTE STA CON L’ALTRO….

    Questa idea che il Demonio in senso reale non esista nel mondo ecclesiale, ai vertici, sta sempre piu’ prendendo piede…
    Una volta si studiava demonologia nei seminari, oggi mi hanno confessato in molti nn piu’ …e dilaga una certa ignoranza in merito che da’ poi sfogo a menzogne varie..Amorth e tutti gli altri ” pochi” esorcosti rimasti, questo lo sanno molto bene…

    • Steve ha detto:

      Pur rispettando padre Amorth, e credendo di base che episodi di reale possessione possano avvenire (anche se MOLTO raramente) ritengo quella frase un pò apocalittica e fuori luogo.

      Anche perchè padre Amorth stesso rispettava, intratteneva discussioni e colloquiava con non credenti, se avesse veramente creduto che chiunque non crede, o addirittura crede ma non pratica particolarmente, sia uno schiavo del demonio che fa il suo gioco, probabilmente si sarebbe comportato diversamente.

      Pensare ad esempio ai miei, timidi credenti ma non praticanti, come persone che si sono volontariamente schierate con il Demonio mi fa sorridere, sapendo la loro bontà d’animo e il fatto che di certo, se trovassero la fede salda non la ripudierebbero di certo ma anzi l’accetterebbero. Forse nemmeno padre Amorth era così lapidario, ma non ha saputo resistere alla sua battuta.

      • Max ha detto:

        Qulle di Steve mi sembrano considerazioni equilibrate.

        In fondo non c’e’ bisogno di interventi, l’uomo sa benissimo farsi molto male da solo.

      • sara ha detto:

        Steve ti sei fatto un bel Trip su una frase che non voleva assolutamente affermare cio’ che hai scritto….

        Ma nn mi stupisce, poiche’ per capirla nn basta leggerla…
        La prossima volta chiedimi, invece di partite in quarta.

        • sara ha detto:

          E aggiungo…per fare l’antimoralista sei finito per apparite peggio.

          • sara ha detto:

            Io la frase non te la spiego..ho le braccia ia cosi’ cadute che nn posso scrivere…

            Peccato, sarebbe stato interessante, per me e’ un tema caldo.
            Alla prossima.
            Cia’.

            • Steve ha detto:

              Io mi riferivo alle famose frasi di amorth, tipo “sei credente ma non pratichi? SEI CON LUI! SEI CON LUI!” Temi che appunto la tua uscita mi hanno ricordato.

              Ma figurati non era un trip, e poi anche se lo fosse vorrei sapere se concordi con me.

              Io non sono antimoralista!