Italia come il Belgio, tiene l’ora di religione nelle scuole
- Ultimissime
- 23 Gen 2017
La quarta indagine nazionale sull’insegnamento della religione cattolica in Italia, che ha coinvolto circa 3.000 insegnanti e 20.000 studenti di tutta la penisola, presentata pochi giorni fa a Roma, offre a noi un dato considerevole: L’88% degli studenti italiani si avvale dell’insegnamento della religione cattolica con “elevate percentuali di gradimento”.
Certo, c’è un piccolo calo se si considera il 93,5% di adesioni dell’anno 1993-94, ma gli stessi insegnanti hanno spiegato che i motivi sono in gran parte imputabili alla crescita di studenti stranieri con diversa appartenenza religiosa. Altri elementi interessanti sono la sufficiente preparazione degli studenti e la soddisfazione dei docenti, che per oltre l’80% è contento della sua esperienza professionale.
Dati rilevanti in quella che i più scettici potrebbero etichettare come la patria del Vaticano, ma il quadro assume un significato più rilevante e oggettivo quando allarghiamo lo sguardo fuori dai nostri confini per approdare in una delle patrie della laicità (o del laicismo)? Parliamo del Belgio, dove le associazioni laiche in tempi recenti hanno anche ampiamente fatto propaganda ad un nuovo corso di “educazione alla filosofia e alla cittadinanza” inserito proprio per offrire delle opzioni a chi non gradisse l’insegnamento della religione ottenendo una adesione solo dell’8% degli studenti. La grande maggioranza degli studenti belgi ha infatti scelto di continuare ad avvalersi dell’insegnamento della religione.
L’orizzonte prende i contorni delle parole usate da Guy Harpigny, vescovo di Tournai e responsabile dei corsi di religione cattolica in Belgio: “sviluppare in maniera essenziale domande di senso a partire dalle diverse tradizioni religiose contribuisce a de-costruire i discorsi radicali; accompagna gli studenti ad aprirsi alla dimensione spirituale dell’esistenza e a lavorare attivamente all’incontro dell’altro”.
Alcuni diranno che due punti non sono sufficienti per emettere sentenze definitive ed insuperabili. E noi siamo d’accordo con loro. Possiamo però notare che nonostante siano tanti i tentativi di mettere da parte l’elemento religioso -anche in modo sistematico, dal comunismo all’illuminismo-, l’uomo è tornato ostinatamente a ricercare un senso della vita, di se stesso, del mondo. Ne è testimonianza anche il recente studio di Frédéric Guillaud, che sta rilevando una riscoperta della fede e della tradizione cattolica in Francia.
Come riassumere il magis di tutta questa faccenda? Una delle piste ci pare quella di riconoscere che l’uomo è costitutivamente religioso, ovvero cercatore di senso: è homous religious. Ma allora perché ostacolare questa ricerca piuttosto che favorirla?
14 commenti a Italia come il Belgio, tiene l’ora di religione nelle scuole
e difficilmente potrebbe essere diverso se l’alternativa è stare in piedi fuori al corridoio.
Lo Stato non interviene per imporre l’attuazione dell’ora alternativa.
E difficilmente potrebbe essere diverso se quella cattolica è l’UNICA religione insegnata, creando un monopolio culturale inaccettabile.
Questo ci da un’indicazione evidente su quanto sia debole il cristianesimo che non è in grado di confrontarsi ad armi pari con chiunque altro.
In Belgio
…. attivo da ottobre, dopo solo 3 o 4 mesi già fate statistiche tirando conclusioni definitive??
… sempre paraculoni eh?
diverse tradizioni che non vengono trattate,
perchè in Italia ne viene trattata in posizione di monopolio assoluto solo quella cattolica
dove ogni altra posizione religiosa è falsa e tendenzialmente negativa.
Questo crea una forte ignoranza religiosa, una sterile visione dove tutto è appiattito nell’unica concezione della divinità cattolica.
… di mettere da parte l’elemento di proselitismo religioso cattolico, che deve essere ovviamente eliminato
senso della vita a cui il cristianesimo è totalmente incapace di rispondere come lo stesso papa Ratzinger ha ammesso in tv: alla domanda “perchè il dio misericordioso uccide tutti con lo Tsunami (Fukushima)?”
il papa risponde con “non lo so, dio ti è vicino prega!”
ma se deve essere vicino così molto meglio che se ne stia alla larga.
Stessa risposta in un recente discorso di Bergoglio parlando delle calamità naturali, ovvero non sa cosa rispondere, “la chiesa non ha la risposta”.
Anche perchè quello che conta per la chiesa è che le sue gerarchie possano continuare il loro stile di vita, tutto qui.
Altre volte la risposta consiste nel citare il pensiero di dio che quando fa comodo diventa “misterioso”.
Un senso della vita veramente deprimente.
Nel seguente modo:
la scuola deve formare la coscienza critica delle persone, attraverso una visione pluralista e obiettiva della realtà,
insegnando la vita ricordando gli orrori e gli errori del passato
sopratutto deve forgiare persone autosufficeinti che siano padroni del proprio destino per creare una società forte,
pertanto ogni proselitismo religioso deve spaarire.
“Una delle piste ci pare quella di riconoscere che l’uomo è costitutivamente religioso, ovvero cercatore di senso: è homous religious. ”
et primitivus… come il positivismo ci insegna, delegare ad entità esterne la causa dei propri problemi o dei fenomeni naturali è tipico dellecomunità umane primitive
“Ma allora perché ostacolare questa ricerca piuttosto che favorirla?”
perchè la dottrina cattolica è contraria ad ogni principio di democrazia, diritti civili e pluralismo su cui è fondata la Comunità Europea ed sopratutto la società italiana.
Perche l’indottrinamento religioso ha basi assolutiste e antidemocratiche e mira a formare persone deboli e mentalmente soggette alle gerarchie religiose.
Perchè la chiesa è un’istituzione che prospera solo dove regna la paura e la sofferenza, è nemica di una società sana.
OK?
Siete su un binario morto.
Brava, sei tornata alla madre di tutti i nick;
meglio che niente, simpatica creatura-
Con tutto quello che ha scritto non credi che almeno un 3++ di incoraggiamento lo meriti?
Direi di sì, ma poi leggi il suo post in cui accusa questo sito
di complicità con i crimini pedofili di religiosi, e allora
viene da chiedersi se non sarebbe più opportuno invitare l’amica shiva
a ripetere tali cose non nascosta dall’anonimato delle sue decine
di personalità-
Ma se le togli anche quelle quattro cavolate che ha in testa cosa le rimarrebbe?
Mah, come dicevo con Giovanna di “Tempi” che conosce il personaggio,
una volta stabilita la sofferenza della persona, una volta verificato
che le sono stati concessi anni di tempo per scrivere su blog cattolici
-abusando dei nick per crearsi un inesistente pubblico di supporto-,
accertato che la signorina
non solo non riconosce in alcun modo la gentilezza e l’ospitalità che le
viene concessa, ma anzi aumenta i toni, la maleducazione, gli insulti, le
assurdità, le provocazioni da neuro, non ci sarebbe altro
da fare che “scuotere anche la polvere dei piedi” (Mt X,14) contro
di essa, ma pare sia molto difficile bannare la signorina, causa
problemi legati alla gestione dei blog.
C’è sempre la denuncia alla polizia postale. È vero che i reati di opinione sono depenalizzati però c’è una multa salata e la possibilità di poter pubblicare nome cognome e indirizzo.
Hai presenti quei bambinetti che rompono tanto le scatole: lo fanno spinti dalla carenza di affetto.
Se tanto mi da tanto, non riesco nemmeno ad immaginare le carenze affettive della tizia…
Ma quindi giovanna è un personaggio reale, non è shiva? e quest’ultimo è un donna non un uomo?
Per Shiva 101
“L’88% degli studenti italiani si avvale dell’insegnamento della religione cattolica “
e difficilmente potrebbe essere diverso se l’alternativa è stare in piedi fuori al corridoio.
Lo Stato non interviene per imporre l’attuazione dell’ora alternativa.
E difficilmente potrebbe essere diverso se quella cattolica è l’UNICA religione insegnata, creando un monopolio culturale inaccettabile.
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Nella scuola di mio figlio chi non sceglie l’insegnamento della religione entra o esce un’ora prima, oppure può stare in biblioteca a studiare, dove gli insegnanti che hanno l’ora “buca” si prestano a controllare.
Il monopolio culturale è dato dalla tradizione religiosa della nostra nazione, che qualche eredità ha lasciato, o no?
Oppure si potrebbe pensare di rispettare la molteplicità delle fedi religiose dedicando un tempo proporzionale al significato che ognuna ha/ha avuto per la nostra società: un’ora al cattolicesimo, cinque minuti all’islam, cinque all’ebraismo, uno al confucianesimo …..
Per Shiva 101
diverse tradizioni che non vengono trattate,
perchè in Italia ne viene trattata in posizione di monopolio assoluto solo quella cattolica
dove ogni altra posizione religiosa è falsa e tendenzialmente negativa.
Questo crea una forte ignoranza religiosa, una sterile visione dove tutto è appiattito nell’unica concezione della divinità cattolica.
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Ti devi decidere! Piú avanti nel tuo intervento vagheggi una società forte dove ogni proselitismo religioso deve sparire. E qui ti lamenti dell’ignoranza religiosa?!? Ma non temi che poi dovresti combattere piú religioni anziché una?
Per Shiva 101
senso della vita a cui il cristianesimo è totalmente incapace di rispondere come lo stesso papa Ratzinger ha ammesso in tv: alla domanda “perchè il dio misericordioso uccide tutti con lo Tsunami (Fukushima)?”
il papa risponde con “non lo so, dio ti è vicino prega!”
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Il papa è un uomo e non è Dio. Noi credenti sappiamo da sempre che come il cielo sovrasta la terra, così i pensieri di Dio sovrastano i nostri pensieri, le Sue vie le nostre vie. Siamo stati avvisato. Prima.
Per Shiva 101
“Un senso della vita veramente deprimente.”
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Veramente attacchi i credenti con una simile affermazione, dimenticando il piccolo e insignificante particolare che essi vedono la vita su questa terra come un passaggio verso la vita eterna? Davvero questa prospettiva ti sembra deprimente?
Per Shiva 101
la scuola deve formare la coscienza critica delle persone, attraverso una visione pluralista e obiettiva della realtà,
insegnando la vita ricordando gli orrori e gli errori del passato
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Bravo! Sono d’accordo. Aggiungo che gli orrori e gli errori del passato, anche quelli commessi dalla Chiesa, si sono verificati quando l’uomo si è discostato dall’autentico messaggio cristiano.