L’ideologia Lgbt viola il diritto di parola: l’accusa di uno psicologo canadese
- Ultimissime
- 17 Gen 2017
Ha fatto il giro del mondo l’articolo che un professore universitario canadese, Jordan B. Peterson, ha scritto argomentando i rischi che la deriva arcobaleno delle società sta portando alla libertà di parola.
Peterson, psicologo clinico e docente di Psicologia presso l’Univeristà di Toronto, se l’è presa in particolare con il Bill C-16, un disegno di legge che propone di criminalizzare le discriminazioni in base “all’identità o espressioni di genere”. Lo psicologo (al centro della foto a sinistra) ha pubblicato alcuni video nei quali faceva presente che i contenuti di tale ddl sono «pericolosamente vaghi e mal formulati», così da lasciare appositamente il tutto nelle mani del giudice di turno. Inoltre, si è rifiutato pubblicamente di utilizzare il pronome sessualmente neutro (o “neutral gender”) “Zhe”, ideato per indicare sia uomini che donne, senza rischiare di discriminare chiamando al femminile chi nella sua mente “si sente” un maschietto (e viceversa).
Questi video hanno generato un vero e proprio caos mediatico, con tanto di dimostrazioni e proteste presso l’università in cui lavora Peterson. In una di queste manifestazioni, un ragazzo con evidenti disturbi d’identità ha aggredito una giovane giornalista conservatrice, Lauren Cherie Southern (già nota per essere finita nella bufera dopo aver scandalosamente dichiarato che i generi sono soltanto due: uomo e donna), ed il filmato è stato visto da mezzo milione di persone su Youtube. Lo riproponiamo qui sotto.
Il prof. Peterson ha spiegato che già oggi negli Stati Uniti le autorità locali hanno facoltà di eseguire multe «fino a 250.000$ per chi commette il reato di “mis-genderizzazione”, ovvero il riferirsi alle persone utilizzando parole differenti dai pronomi gender-neutral». Lo psicologo ha elencato diversi problemi pratici nel voler usare questi pronomi, aggiungendo che esiste anche parecchia confusione dato che New York riconosce solo 31 diverse identità di genere (uomo, donna, trans, pangender, genderqueer, drag queen, bi-gender, androgyne ecc.), mentre Facebook ben 58.
Ha inoltre parlato di assurdità, come qualunque persona di buon senso, e di obbligo legislativo ad utilizzare parole che non riflettono la realtà. «C’è una differenza fondamentale tra le leggi che impediscono alla gente di dire parole senza dubbio pericolose e le leggi che pretendono l’uso di parole e frasi politicamente corrette e approvate. Non abbiamo mai avuto leggi di quest’ultimo tipo prima d’ora, almeno non nei nostri paesi. Questo non è il momento di iniziare. Siamo a rischio, legislatori ideologicamente confusi ci costringono a usare parole che non abbiamo scelto liberamente». E in un’altra intervista: «Non riconosco il diritto di un’altra persona a decidere quali parole io debba utilizzare, soprattutto quando queste sono inventate e create da una piccola cricca di persone ideologicamente motivate. Non ci sono abbastanza prove per affermare che l’identità di genere e la sessualità biologica siano aspetti indipendenti. Anzi, in realtà tutte le evidenze suggeriscono che non lo sono affatto».
Quella segnalata dal coraggioso psicologo canadese è la privazione della libertà a cui sempre più ci sta costringendo l’ideologia Lgbt. Si può definire soltanto in un modo: reato d’opinione.
La redazione
24 commenti a L’ideologia Lgbt viola il diritto di parola: l’accusa di uno psicologo canadese
GAYSTAPO
L’insicurezza porta aggressivita’.
Guardate un po’ qua cosa succede a NY:
https://www.washingtonpost.com/news/volokh-conspiracy/wp/2016/05/17/you-can-be-fined-for-not-calling-people-ze-or-hir-if-thats-the-pronoun-they-demand-that-you-use/?utm_term=.2bcf8e2e9afe#comments
Non ci sono abbastanza prove per affermare che l’identità di genere e la sessualità biologica siano aspetti indipendenti. Anzi, in realtà tutte le evidenze suggeriscono che non lo sono affatto
.
Siamo alla frutta con questi discorsi.. la diversità ormai non é più l’ineluttabile presa d’atto di una realtà maggioritaria e non può più essere intesa come discriminazione fra norma e disconoscimento della norma. Per cosa poi… un numero infinitesimo di persone che ritengono che fisico e mente non devono per “necessità” (e non “potenzialmente”) andare d’accordo.
Stiamo a parlare di poche centinaia di persone su milioni. Riguardo all’Italia vorrei sapere quanti patti civili tra persone dello stesso sesso saranno registrati non quest’anno, ma il prossimo, quando chi doveva farlo lo ha fatto. Scommetto che non arriveremo a mille. E poi mi parlano di matrimonio e adozione.
«C’è una differenza fondamentale tra le leggi che impediscono alla gente di dire parole senza dubbio pericolose e le leggi che pretendono l’uso di parole e frasi politicamente corrette e approvate. Non abbiamo mai avuto leggi di quest’ultimo tipo prima d’ora, almeno non nei nostri paesi. Questo non è il momento di iniziare.
Invece è proprio questo il momento, dove sacerdoti spiegano che i terremoti sono causati dalle unioni civili e dove
individui pericolosi come Silvana De Mari si permettono di dire che:
«L’omofobia è un diritto umano»
“I gay sono la nuova razza ariana”
e altro ancora..
In particolare ha affermato che:
“Se resta nella sfera pubblica l’omofobia deve essere un diritto umano riconosciuto, altrimenti salta la libertà di parola e salta il Cristianesimo”
Questa è la deriva di follia mentale a cui siamo giunti anche grazie alla redazione di UCCR e Radio Maria che saranno sicuramente contenti di tutto questo.
E’ stata firmata una petizione per l’immediata radiazione dell’albo dei medici.
Persone come Salvini, Adinolfi, De Mari sono squallide e falllite persone che cercano notorietà tramite la violenza.
La legge Scalfarotto per estendere all’omofobia la legge Mancino è assolutamente necessaria.
l’omofobia non è altro che la libertà di dissentire di fronte alle cazzate sostenute dal mondo lgbt, se non esistesse questa possibilità l’intera società sarebbe sottomessa alle loro opinioni e resa incapace di pensare liberamente come lo sei tu, che parli di faccende di cui per lo più ignorante.
“… i gay sono i nuovi ariani”
http://www.lastampa.it/2017/01/19/cronaca/non-fermeranno-le-mie-idee-per-me-i-gay-sono-i-nuovi-ariani-lI9fChZfG2Rxi3uvFKrgjO/pagina.html
Qui dentro la violenza è solo quelle tua che offendi coloro che non la pensano come te. Sono d’accordo con la dott.ssa De Mari e se dovesse andare avanti nella sua battaglia mi troverà al suo fianco.
Sono fermamente convinta che spesso le calamità naturali sono un richiamo di Dio.
Ah saluti dall’Abruzzo comunque… (prima che tu cominci a sparlare dicendo:”Cosa ne vuoi sapere tu” e cose del genere).
x M
“l’omofobia non è altro che la libertà di dissentire di fronte alle cazzate sostenute dal mondo lgbt, se non esistesse questa possibilità l’intera società sarebbe sottomessa alle loro opinioni e resa incapace di pensare”
L’ignorante sei tu, le cazzate finora le avete sempre sparate voi compiendo spesso crimini e approfittandovi da sempre dei bambini per inculcare la vostra dottrina:
L’omofobia è la paura e l’avversione irrazionale nei confronti dell’omosessualità, della bisessualità e della transessualità, e quindi delle persone omosessuali, bisessuali e transessuali basata sul pregiudizio[2][3]. L’Unione europea la considera analoga al razzismo, alla xenofobia, all’antisemitismo e al sessismo[2]. Con il termine “omofobia” quindi si indica generalmente un insieme di sentimenti, pensieri e comportamenti avversi all’omosessualità o alle persone omosessuali[4].
Le definizioni di omofobia esistenti possono essere sintetizzate in tre principali prospettive: accezione pregiudiziale, accezione discriminatoria e accezione psicopatologica
L’omofobia non è legata a una credenza politica o a un livello culturale, ma piuttosto al livello di equilibrio del singolo individuo. È stato infatti riscontrato che tendano all’omofobia le “personalità autoritarie”[12][13], rigide, insicure, che si sentono minacciate dal “diverso da sé” (ovviamente non solo omosessuale).
In questo secondo senso l’omofobia può trarre nutrimento e soprattutto legittimazione da condanne ideologiche, religiose o politiche.[16]
x Gianfranco
“Qui dentro la violenza è solo quelle tua che offendi coloro che non la pensano come te. Sono d’accordo con la dott.ssa De Mari e se dovesse andare avanti nella sua battaglia mi troverà al suo fianco.”
Evidentemente no, vito che fate vostre le parole oscene che pretendono il diritto all’odio razziale e omofobico.
Come volevasi dimostrare la religione ha prodotto persone violente, trascinandole nell’odio e nel pregiudizio.
Siete delle tristezze già viste molte nella storia umana.
Alti livelli di omofobia sono stati riscontrati anche in persone in lotta con una forte omosessualità latente o repressa quali probabilmente siete voi.
Con lo stesso criterio potrei accusarla di essere eterofoba. Il mio pensiero è semplice: i sessi sono due M/F. Le eccezioni esistono si devono gestire ma non sono una regola. Chi la pensa diversamente da me ha tutto il mio rispetto, può vivere come gli pare e può liberamente pensarla in un altro modo (non odio nessuno). L’importante è che io possa esprimere il mio pensiero senza minacce, offese, aggressioni.
Se questo è pensiero omofobo e sono degno di andare in galera, chi è liberticida?
“L’ignorante sei tu, le cazzate finora le avete sempre sparate voi compiendo spesso crimini e approfittandovi da sempre dei bambini per inculcare la vostra dottrina:”
Quindi noi non possiamo inculcare la nostra dottrina mentre voi si?
Sai cos’è la selezione sessuale?
…dove sacerdoti spiegano che i terremoti sono causati dalle unioni civili…
Tra le varie fesserie, errori e maldicenze che l’utente Chiara ha espresso mi sento di estrapolare questa.
La trasmissione incriminata era una trasmissione che trattava di teologia… e in teologia il termine “castigo” ha un ben preciso significato. Persone come l’utente Chiara, inebriata di ideologia ha fatto finta di non aver capito o neanche si é presa la briga di approfondire… l’importante é spalar merda sulle persone (specialmente se preti) e sulle idee degli altri (specialmente se non contigue alle varie visioni omosessualiste della vita).
x Gianfranco
“Con lo stesso criterio potrei accusarla di essere eterofoba. Il mio pensiero è semplice: i sessi sono due M/F. Le eccezioni esistono si devono gestire ma non sono una regola. Chi la pensa diversamente da me ha tutto il mio rispetto, ”
No, non è cosi, fattelo spiegare da un dottore: la sessulità umana NON è definita interamente solo dalla biologia, perchè nelle specie piu evolute psichicamente la sfera psichica e psicologica concorre pienamente alla definizione della propria sessualità.
Ora o accettate la realtà dei fatti oppure andare in terapia, da qualche psicologo.
“L’importante è che io possa esprimere il mio pensiero senza minacce, offese, aggressioni”
NO, puoi avere ma non puoi esprimere pubblicamente pensieri discriminatori e violenti.
Le aggressioni non hanno senso è la legge che deve impedirvelo.
“Se questo è pensiero omofobo e sono degno di andare in galera, chi è liberticida?”
Siete voi i liberticidi perchè non esiste e non DEVE esistere la libertà di discriminare nè di incitare all’odio razziale o omofobo, sono comportamenti che una società sana deve reprimere con la legge.
Se vi sentite in diritto di comportarvi in quel modo fatevi curare, non so che altro dirvi.
x Tommasodaquino
“L’ignorante sei tu, le cazzate finora le avete sempre sparate voi compiendo spesso crimini e approfittandovi da sempre dei bambini per inculcare la vostra dottrina:”
Quindi noi non possiamo inculcare la nostra dottrina mentre voi si?”
Si, perchè non esiste una “nostra dottrina”, se nel 2016 ancora consideri la scienza come una dottrina che inculca i concetti , è meglio avvertire i tuoi familiari che sei malato e vai in terapia insieme a Gianfranco.
Grazie per avermi evitato la galera anche se mi tocca il TSO. Sinceramente avrei preferito un internamento in qualche campo di rieducazione.
La natura, con la selezione sessuale, è discriminatrice e violenta?
…alti livelli di omofobia sono stati riscontrati anche in persone in lotta con una forte omosessualità latente o repressa quali probabilmente siete voi…
Altra grande panzana. E’ inutile “lavorare” in modo subdolo ai fianchi allargando a dismisura la già improbabile e discutibile categoria dell’omofobo. Gli omosessuali (egodistonici o meno) sono una percentuale striminzita di persone, che vanno rispettate ed eventualmente aiutate (particolarmente gli egodistonici). Ma la percentuale é e rimarrà sempre striminzita perché non é stata, ne potrà mai essere, la NORMA (in senso statistico); il supporre che qualunque persona che non ha la visione LGBT della vita sia omofobo perché in lotta con una non meglio spiegata “omosessualità latente” é indice solo di pochezza culturale e PAURA inconscia (questa si “fobia”…) tipica di persona che le medesime visioni della vita le fa diventare IDEOLOGIA, cioé il classico omosessualista (categoria in cui probabilmente bisogna inserire l’utente Chiara).
Migliaia di persone, per una miriade di motivi, sono oggetto di sentimenti di odio e disgusto; perché dunque si stigmatizzano omofobia e xenofobia e non si condanna la buonsensofobia, quell’atteggiamento violento che sempre più spesso si manifesta nei confronti delle persone che parlano con ragionevolezza e si cerca anzi di azzittirle con la scusa dell’omofobia o della xenofobia?
Se parli male dei preti non rischi il linciaggio morale in quanto pretofobo, se manifesti odio verso i bianchi non ti danno del razzista, e se sbeffeggi i tuoi compaesani, beh, è normale, mica sei xenofobo… perché? Siamo liberi di esprimere a parole sentimenti di avversione verso qualcuno o è concesso solo ai maiali un po’ più uguali degli altri animali? Ecco un buon commento: https://ontologismi.wordpress.com/2017/01/15/posso-dire-che-leterosessualita-mi-fa-schifo-e-non-e-affatto-normale/
x Beppino
“La trasmissione incriminata era una trasmissione che trattava di teologia… e in teologia il termine “castigo” ha un ben preciso significato. Persone come l’utente Chiara, inebriata di ideologia ha fatto finta di non aver capito o neanche si é presa la briga di approfondire… ”
il termine “castigo” ha lo stesso ben preciso significato che ha in italiano, la trasmissione incriminata era una grandissima boiata come tutta la teologia tant’è che il sign. don Cavalcoli intervistato da Radio24 ha perfino precisato e ribadito la sua convinzione che le u.c. e l’omosessualità sono un’offesa punita con i terremoti a tal punto che Radio Maria s’è dissociata, ha cacciato via il “don” e cancellato la sua “rubrica”..
e fatela finita con questo peccato originale che non esiste , le scimmie non hanno mai commesso nessun peccato, e anche allora c’erano i terremoti decisamente piu forti che adesso..
i peccati contro natura li commette voi e gli islamici , e visto che questi terremoti hanno sbragato tante chiese e campanili con le immagini delle “suorine” che scappano a gambe levate dai conventi forse il castigo era rivolto a voi , non agli omosessuali
ciao bel paraculo!
MAmma mia che cafonazzo… Ma esprimerti in maniera decente e non come uno scaricatore di porto è tanto difficile?
Parli tanto del castigo alle “suorine” e alle Chiese, quando fra gli omosessuali impera la morte per AIDS, vabbè…