Benedetto XVI smentisce (ancora) Antonio Socci: «Il terzo segreto di Fatima rivelato per intero»
- Ultimissime
- 28 Mag 2016
Si dicono “ratzingeriani”, ma ogni volta che Benedetto XVI interviene pubblicamente è un duro colpo per loro. Parliamo in particolare di Antonio Socci, oggi punta di diamante dell’antipapismo italiano.
Pochi giorni fa il giornalista toscano ha ricevuto una plateale smentita da parte di Benedetto XVI sul teorema da lui ideato circa il terzo segreto di Fatima, a cui ha dedicato anni di lavoro e perfino un libro: Il quarto segreto di Fatima (Rizzoli 2006). In esso ha sostenuto che vi sarebbe una parte «esplosiva» del Segreto che riguarderebbe la Chiesa e il mondo di oggi, ma che il Vaticano non pubblica perché si tratterrebbe di una «profezia di un’immane sciagura per il mondo e una grande apostasia e crisi della Chiesa. Una prova apocalittica al termine della quale – disse la Madonna stessa a Fatima – “il mio Cuore Immacolato trionferà”.
Apocalitticismo, il Vaticano che nasconde i segreti, profezie catastrofiche: Socci non abbandona mai il sensazionalismo e ha perfino coinvolto Benedetto XVI, il quale avrebbe «confermato implicitamente» tutto questo, smentendo la voce ufficiale della Chiesa, che invece ha sempre ribadito il contrario. In particolare il card. Tarcisio Bertone, che da segretario dell’ex Congregazione del Sant’Uffizio (quindi “vice” di Ratzinger), incontrò più volte la veggente suor Lucia, ha ben chiarito le cose nel libro L’ultima veggente di Fatima (Rizzoli 2007): il Segreto è stato rivelato interamente.
Come spesso accade, tuttavia, le risposte ufficiali diventano incredibilmente delle conferme per i teorizzatori di ipotesi alternative, ed infatti in questi anni Socci ha proseguito a ribadire la sua tesi, sviluppatasi oltretutto anche sulle chiaramente farneticanti dichiarazioni del terrorista turco Alì Agca. Nel suo libro su Fatima, il giornalista toscano scrive: «Che vi sia una parte del Segreto non svelata e ritenuta “indicibile” è certo». Ma le “certezze” che Socci offre ai suoi lettori, dicevamo all’inizio, sono state confutate dall’intervento recente di Benedetto XVI, il quale ha voluto replicare ad alcuni articoli contenenti dichiarazioni attribuite al professor Ingo Dollinger, secondo cui quando era cardinale Ratzinger avrebbe confidato che il Segreto non era stato svelato completamente. «Il Papa emerito Benedetto XVI», si legge nel testo diffuso dalla Sala stampa vaticana, «comunica “di non aver mai parlato col professor Dollinger circa Fatima”, afferma chiaramente che le esternazioni attribuite al professor Dollinger su questo tema “sono pure invenzioni, assolutamente non vere” e conferma decisamente: “la pubblicazione del Terzo Segreto di Fatima è completa”». Nessun quarto segreto di Fatima, quindi.
Non è la prima volta che negli interventi di Benedetto XVI si può leggere una indiretta smentita alle tesi del giornalista di Libero: se il suo leit-movie è la totale discontinuità tra Francesco e i suoi predecessori, Benedetto XVI ha scritto invece di essere «grato di poter essere legato da una grande identità di vedute e da un’amicizia di cuore a Papa Francesco» (lettera confermata dallo stesso Ratzinger). Il Papa emerito ha anche smentito il teorema di Antonio Socci sul fantomatico “attacco occulto”, da lui sostenuto come causa delle sue dimissioni, replicando in prima persona («Non c’è il minimo dubbio circa la validità della mia rinuncia al ministero petrino» ha scritto, «unica condizione della validità è la piena libertà della decisione»), e in “seconda persona” tramite l’intervento del suo segretario personale, mons. Georg Gänswein: «Benedetto stesso ha detto di aver preso la sua decisione in modo libero, senza alcuna pressione. La consapevolezza che le forze del corpo e dell’animo venivano meno, di dover guardare non alla propria persona ma al bene della Chiesa. Le ragioni sono nella sua declaratio».
Più recentemente, Socci ha contrapposto la visione della misericordia di Benedetto XVI e di Padre Pio a quella di Francesco (scrivendo: «La misericordia testimoniata da padre Pio – diversamente da quella di Bergoglio – era inseparabile dalla giustizia e dalla verità. Padre Pio infatti diceva di temere la misericordia perché se ne può abusare. Il suo insegnamento ricalca quello di Giovanni Paolo II (con S. Faustina) e di Benedetto XVI»), ricevendo ancora una volta smentita da Benedetto XVI, il quale ha evidenziato il legame tra la misericordia di Suor Faustina e quella di Giovanni Paolo II, aggiungendo che «Papa Francesco si trova del tutto in accordo con questa linea. La sua pratica pastorale si esprime proprio nel fatto che egli ci parla continuamente della misericordia di Dio».
Tornando a Fatima, il capitolo è quindi definitivamente chiuso? Ovviamente no, anche se Socci non ha voluto commentare queste parole del Papa emerito, che mandano inevitabilmente all’aria i teoremi catastrofici, il suo lavoro di anni e le sue “certezze” spacciate come verità, ci ha pensato lo storico tradizionalista Roberto De Mattei a sostenere, guarda caso, che «la smentita non convince». Benedetto XVI quindi, se ne deduce, mentirebbe da decenni alla Chiesa e al mondo intero per tenere segreto “l’indicibile” Segreto. La posizione irrazionale dei tradizionalisti, attaccati al complottismo esoterico, è proprio il tradimento del magistero di Benedetto XVI, che ci ha insegnato invece a tenere unita la fede alla ragione. Il vero segreto, infatti, è che una autentica fede cristiana è ben lontana da tutto questo, non si abbandona al misterismo apocalittico e non rimane incastrato in esso. Nel commento teologico ufficiale del Terzo segreto di Fatima, da parte dell’allora card. Joseph Ratzinger, dopo aver puntualizzato già ai tempi che il Segreto è stato «pubblicato integralmente», vi si aggiunge: «Chi legge con attenzione il testo del cosiddetto terzo “segreto” di Fatima, resterà presumibilmente deluso o meravigliato dopo tutte le speculazioni che sono state fatte. Nessun grande mistero viene svelato; il velo del futuro non viene squarciato».
Post scriptum
Nel suo quotidiano insulto a Papa Francesco, oggi Antonio Socci ha scritto che il Papa gli «fa pena» perché «non si vuole mischiare con le pecore», avendo atteso la processione del Corpus Domini all’arrivo ed essendosi rifiutato di inginocchiarsi davanti al Santissimo Sacramento, aggiungendo una citazione estrapolata di Benedetto XVI: «l’incapacità a inginocchiarsi appare addirittura l’essenza stessa del diabolico». Socci ha quindi usato Papa Ratzinger per dare del satanico al suo successore, oltretutto diffondendo due calunnie. Padre Federico Lombardi, portavoce della Santa Sede, ha spiegato, fin dal 2014, che Francesco rinuncia alla processione a piedi per motivi di stanchezza fisica e perché «l’attenzione dei fedeli rimanga concentrata sul Santissimo Sacramento esposto e portato in Processione», piuttosto che sul Papa. Altra menzogna è il mancato inginocchiarsi davanti al Santissimo, cosa che invece Papa Francesco fa abitualmente (almeno quando le ginocchia glielo consentono), come dimostrano queste fotografie (e questo video dal minuto 2:13:11).
AGGIORNAMENTO 29/05/16
Il giornalista Antonio Socci ha voluto replicare a questo articolo (sorvolando sulle sue false affermazioni rispetto al mancato inginocchimento di Francesco davanti al Santissimo), ma la toppa è peggiore del buco. Oltre a mettere velatamente in dubbio l’autenticità del comunicato ufficiale della Santa Sede, ha sostenuto che il Vaticano avrebbe sì pubblicato tutto il terzo Segreto, ma ritenendo “non sovrannaturale” un presunto scritto di suor Lucia, «tuttora sconosciuto e resta il mistero sul suo contenuto». Socci, nonostante ammetta di non conoscerne il contenuto, conclude inevitabilmente che tale presunto scritto sia chiaramente apocalittico e profetizzi un’apostasia della Chiesa nei suoi massimi livelli, per questo il Vaticano e tutti i pontefici da Papa Roncalli a Francesco, passando per Wojtyla e Ratzinger, lo stiano tenendo nascosto al mondo perché «alquanto imbarazzante per un Pontefice». Non solo, ma sostiene addirittura che Benedetto XVI si sia tradito e abbia menzionato il contenuto di tale scritto, -che nel frattempo teneva nascosto in Vaticano-, in alcune sue citazioni pubbliche (dove in realtà parla della “missione profetica di Fatima” e non di un presunto scritto che nel frattempo era da lui nascosto in Vaticano). Per finire, il giornalista toscano ha concluso che nel 2017 terminerebbero «le sofferenze e le prove della Chiesa», cioè il terribile martirio di una Chiesa annichilita che sarebbe stato profetizzato nel solito presunto scritto di suor Lucia.
Se ne deduce che per Socci, entro il 2017 inizierà e si concluderà la catastrofica profezia contenuta nel presunto scritto di suor Lucia, che Benedetto XVI e i suoi predecessori avrebbero nascosto per motivi di imbarazzo e “neutralizzato” ritenendolo “non sovrannaturale”. Probabilmente alla fine del 2017, quando nulla accadrà, qualcuno dirà che la profezia apocalittica in realtà dovrà verificarsi tra altri due, cinque o nove anni, estrapolando altre citazioni, scelte per l’occorrenza. Un po’ come la profezia contenuta nelle apparizioni di Anguera sulla distruzione di Roma che, sempre Antonio Socci, ha allarmato si sarebbe dovuta verificare il 23 marzo scorso, senza ovviamente premurarsi di controllare della smentita da parte del sito ufficiale. Tornado a Fatima e lasciando perdere l’apocalitticismo, suor Lucia ha confermato che la visione avuta si è realizzata e conclusa con l’attentato a Giovanni Paolo II e ha interpretato la terza parte del “segreto” non in uno scritto nascosto e neutralizzato come non sovrannaturale da Benedetto XVI e “colleghi”, ma in una lettera a Giovanni Paolo II del 12 maggio 1982, riferendosi agli errori dell’Unione Sovietica. Il card. Tarcisio Bertone, vice di Ratzinger alla Congregazione del Sant’Uffizio, dopo aver a lungo conversato con la veggente, ha replicato proprio ai sostenitori dello scritto di suor Lucia nel libro L’ultimo segreto di Fatima (edizione 2007 e 2010): «Quella parte del discorso in prima persona non è stato censurato perché non esiste. Non esiste quel testo. E non lo affermo per partito preso, ma perché la conferma che la terza parte del “Segreto” è quella pubblicata, è venuta direttamente da suor Lucia. La profezia non è aperta sul futuro, si è realizzata nel passato, nell’evento indicato (da suor Lucia e da tutti i pontefici, ndr). Non ci si vuole arrendere all’evidenza». E, come ha rilevato il vaticanista Andrea Tornielli: la prefazione delle due versioni del libro del card. Bertone è formata da una lettera di Benedetto XVI.
La redazione
63 commenti a Benedetto XVI smentisce (ancora) Antonio Socci: «Il terzo segreto di Fatima rivelato per intero»
Il segreto dei tradi-protestanti del menga sarebbe nientemeno che, la Madonna, nel 1917 avrebbe rivelato l’arrivo di “un cattivo Concilio e una Cattiva Messa”.
Ma LOL E ANCORA LOL! 😀 CHE CASO! 😀 😀 😀
Guarda caso tutte le pseudo profezie amate tanto dai tradizionalisti che hanno fatto della Chiesa Tridentina (perchè si; per loro la Chiesa è nata col Concilio di Trento e tutto ciò che è venuto prima è sterco, poi accusano noi conciliaristi di “rotture” con la Tradizione) il loro vitello d’oro riguardano sempre tuoni e fulmini contro il Santo Concilio Vaticano II.
Un consiglio alla redazione: non andateci troppo pesanti coi tradi-protestanti. Avere una ossessione mono-maniacale come la loro è sintomo di forte disagio psichico.
Chissà, forse prima o poi lo supereranno.
Dacci un taglio. Che ti sta succedendo?
Guarda non mi invento niente http://unafides33.blogspot.it/2016/05/cattivo-concilio-e-cattiva-messa-ecco.html
Era a ciò che si riferivano i tradi-protestanti con il “resto” del segreto di Fatima che non sarebbe stato rivelato. Grazie a Dio Ratzinger li ha smentiti, perché non se ne può piu di queste fandonie. Dovesti chiederlo a loro che gli sta succedendo, non a me.
Non sono io che vado in giro a dire che la Chiesa da 50 anni non è più la Chiesa di Cristo e che il Santo Padre è il figlio della perdizione e menate simili, che sono vere e proprie eresie.
Caro Albertus, è a siti come “chiesaepostconcilio”, “unafides”, la pagina di Antonio Socci su Facebook, “actae apostaticae sedis”, “riscossa cristiana”, “traditiocatholica” e moltissimi altri che dovresti chiedere “che vi sta succedendo”.
È a questi apostati novelli Lutero che dovresti rivolgere quella domanda, non a me.
Vabbeh quasi tutti di quelli che hai elencato sono blog sedevacantisti o che trattano di politica (e quindi la vedono mussoliniamente : o loro o noi)
Per esempio quelli di acta apostTicae sedis sono stati da tempo dichiarati ‘persone non gradite’ dalla FSSPX, in quanto i loro toni verso B16 erano indecenti e privi del più elementare rispetto
Il problema del tradizionalismo è questo: all’inizio combattevano perché volevano assistere alla messa con il messale del 1962, ma nonostante lotte immani o non veniva concessa o la veniva a condizioni indecenti (vedi preti che durante l’omelia insultavano i partecipanti chiamandoli retrogradi ). Questo ha estremizzato molti tradizionalisti, che hanno virato sempre più verso un sedevacantismo mentale, e purtroppo si fanno notare troppo
Comunque una larga fetta dei tradizionalisti con certi blog del picchio non vuole avere niente a che fare
Beh ma la fraternità sacerdotale San Pio X non sarà sedevacantista ma sono comunque fondamentalisti di brutto eh. Inoltre non sono affatto in piena comunione con Roma http://isoladipatmos.com/leresia-lefebvriana-e-lo-stato-di-peccato-mortale/
Purtroppo non c’è niente da fare, loro rigettano un Concilio Ecumenico importantissimo come il CVII, e tutto in nome di cosa? Della Chiesa e della Messa Tridentina, non certo della Traditio bimillenaria della Chiesa Cattolica. Ne hanno fatto un vitello d’oro.
Secondo me bisogna accettare che la bimillenaria storia della Chiesa Cattolica è composta di ere, l’era tridentina è finita col CVII, ma la Chiesa rimane.
Purtroppo loro questo non lo accettano, perciò la riconciliazione è dura.
Di fatto perché si ritornasse in piena comunione loro pretenderebbero da Roma il rinnegamento di un intero Concilio ecumenico, e questa fantasia è impossibile che si realizzi.
Chiesa e post concilio, comunque, non è affatto sedevacantista, almeno a quanto mi risulta. Nemmeno Traditiocatholica.
Semplicemente sono persone che, pur accettando i Papi, rigettano gran parte del Concilio Vaticano II, in primis nel suo spirito, in secundis in molte sue dottrine, come le aperture all’ecumenismo, alla libertà religiosa, alla fine dell’ossessione sessuofoba eccetera eccetera.
Nemmeno riscossa cristiana mi risulta sia sedevacantista. Sono, però, propugnatori di tesi simili http://www.riscossacristiana.it/convivere-e-peggio-che-uccidere-avviso-parroci-parlate-di-peccati-sta-bene-ferisce-tante-anime-belle-sensibili-di-paolo-deotto/p
E sai qual’è il bello? Che quel parroco non ha torto, dottrinalmente, cioè ha fatto un discorso che secondo la nostra dottrina può benissimo essere sostenuto.
Lascia stare che ormai sono decenni che nessuno, nemmeno i cardinali più conservatori, pensa in quel modo, ma di fatto è una tesi che può essere cattolicamente sostenuta secondo dottrina. Ed è questa la cosa preoccupante. 😀
Naturalmente la storia del “cattivo concilio e cattiva Messa” era un preludio, come diceva l’artìcolo, ad una immane catastrofe che sarebbe arrivata.
Purtroppo l’articolo sul vescovo di Ferrara è stato disabilitato dai commenti. Ho letto i link che mi aveva mandato sulla modifica della legge da “non commettere adulterio” a “non commettere atti impuri”. Mi corregga se sbaglio. Secondo la sua tesi commettere atti impuri essendo una legge fissata da uomini (secondo il suo parere, perché qui siamo nel campo delle opinioni) non è un peccato mortale, quindi sostanzialmente la fornicazione non è peccato ma è peccato solo l’adulterio? è questa la sua posizione?
1) “…il suo lait-movie…”:
ho sempre sentito che si dicesse “leit motiv”
2) “…Parliamo in particolare di Antonio Socci…”
mi confermate l’idea che più ne parlate e più gli date importanza.
Sono d’accordo Sebastiano. Uccr sbaglia a dare importanza ai tradi-protestanti.
Indipendentemente dai catastrofismi dei ” gufi” all’interno della Chiesa a cui non ho mai creduto, che si basano su interpretazioni personalizzate di Malachia e Nostradamus miste a profezie Mariane nascoste riguardo a complottismi vari, credo comunque che Fatima vada presa con le dovute precauzioni.
Penso davvero sia una profezia in parte ancora da capire, non posso sapere per certo se davvero la si conosca per quella che e’ ma sono ben contenta che tale sapienza resti custodita nel cuore della Chiesa come e’ giusto che sia, che si prepari a leggere questo tempo sicuramente “particolare” che stiamo vivendo, soprattutto come Chiesa perseguitata e attaccata da ogni dove…
Papa Francesco ha consacrato il suo papato a Fatima…
Io alla Madonna devo il mio matrimonio e consiglio a tutti di porci sotto la particolare protezione Dell Vergine.
Per il resto..chi vivra’ vedra’ e speriamo di avere ancora fede per cio’ che ci attendera’, nel bene e nel male.
Per Sara
“Penso davvero sia una profezia in parte ancora da capire, non posso sapere per certo se davvero la si conosca per quella che e’”
In teoria invece si, a meno che Ratzinger non abbia deliberatamente mentito. Ma questa è un’eventualità che mi sento di escludere, conoscendo l’ex Pontefice.
Vincent, se posso, rimango (e mi piace rimanere) di questa idea tutta puramente personale.
Non mi sogno di dire CHE SIA COSI’, come fanno altri che su questioni anche piu’ pericolose e insidiose come quelle della DOTTRINA si permettono di sconvolgerne i contenuti.
FONDAMENTA che non dovrebbero essere scosse da interpretazioni prettamente personalistiche, sicuramente piu’ dannose di tante profezie ” personalizzate” o vaneggiamenti COMPLOTTISTICI di alcuni siti o sporadici blog.
Ps: Detto cio’, io non capisco l’utilita’ dei tuoi interventi.
“Ps: Detto cio’, io non capisco l’utilita’ dei tuoi interventi.”
Non è importante, dico solo quello che penso.
Il fatto che ciò che penso a volte non sia coincidente col Magistero al 100%, come le politiche adottate in Africa con L’AIDS e il preservativo, e più in generale sulle questioni relative alla contraccezione non abortiva e a come gestire la propria vita privata, anche questo non è importante, anche perché la pensano così il 90% dei cattolici, anche se non lo dicono apertamente.
@ Sara
“Non mi sogno di dire CHE SIA COSI’, come fanno altri che su questioni anche piu’ pericolose e insidiose come quelle della DOTTRINA si permettono di sconvolgerne i contenuti.”
Qualche esempio? Ti riferisci ad esempio alla deliberata modifica del sesto comandamento? Perché se è così sono d’accordo con te ma, come sai, non sono stato io ad operare quella modifica. 🙂
Per Sara
“Vincent, se posso, rimango (e mi piace rimanere) di questa idea tutta puramente personale.”
Ok, quindi l’ex Papa avrebbe, secondo te, deliberatamente mentito. Ok, non voglio convincerti del contrario.
Non son d’ accordo con il 99% delle cose che affermi e credo anche che tu sia male informato.
Ergo=> inutile parlarne.
Male informato? Su cosa?
Concordo, meglio lasciar perdere.
Almeno su questo siamo d’accordo. 🙂
Leggiti attentamente i numeri 55 ed in particolare il 56 della Veritatis splendor e, dato che ci sei, prova a leggertela tutta…
L’ho letta http://host.uniroma3.it/progetti/cedir/cedir/Lex-doc/SCV_SS/enc_verit.pdf ed espone insegnamenti che conosco molto bene. Il fatto che li conosca molto bene non significa però che riesca ad essere d’accordo.
Secondo me in molti campi dove il Magistero della Chiesa ha voluto dettare regole siamo caduti in pieno nella fallacia naturalistica.
Non riesco a capire, ad esempio, in che modo si possa logicamente trarre da giudizi descrittivi dei giudizi normativi.
Sembra quasi (anche se ovviamente verrà negato) che l’uomo debba imparare a fare razionalmente ciò che gli animali fanno naturalmente, ovvero sottomettersi supinamente alla legge di natura.
Ma lasciamo pure perdere questo discorso, che ci porterebbe troppo lontano.
In parte ancora da capire (su questo non c’è dubbio) e in parte tenuta nascosta sono due cose ben diverse. E io che il cardinale Ratzinger abbia potuto mentire non lo credo. Tutti, forse, ma lui no.
Infatti Klaus..
Come sempre si capisce solo cio’ che si vuole capire.
Ma le foto di papa Bergoglio che avete pubblicato sono del 2013!!!!!
Da allora non si è mai più inginocchiato a nessuna adorazione, né per il Corpus Domini né per il Te Deum del 31 dicembre e nemmeno a Quito, nella cappella dell’adorazione, dove gli prepararono un inginocchiatoio come a Giovanni Paolo II, che invece restò alcuni minuti a pregare in ginocchio.
Documentatevi prima di dar dei bugiardi agli altri!
In realtà no, sono foto del 2013, 2014 e 2015 e anche il video è del 2015: https://www.youtube.com/watch?v=N_B40IyC6Bs
Quindi Francesco si inginocchia, se quest’anno non lo ha fatto non è perché è satanico come dice il tuo amico Socci, ma perché come tanti anziani che vediamo in chiesa, ha motivi per non poterlo fare sempre.
Oltre ad essere bugiarda, documentati prima di dare dei bugiardi agli altri!
E’ vero che nel 2015 al Corpus Domini si è inginocchiato, un paio di minuti, senza nemmeno aspettare la fine del Tantum ergo. Benedetto, più anziano e malconcio di lui, restava inginocchiato anche quando incensava l’altare, recitava la preghiera finale e intonava le litanie. Poveretto, deve avere un gran male alle ginocchia, non c’è altra spiegazione.
“E’ vero che nel 2015 al Corpus Domini si è inginocchiato, un paio di minuti, senza nemmeno aspettare la fine del Tantum ergo. Benedetto, più anziano e malconcio di lui, restava inginocchiato anche quando incensava l’altare, recitava la preghiera finale e intonava le litanie. Poveretto, deve avere un gran male alle ginocchia, non c’è altra spiegazione.”
Insomma, prima dici che è dal 2013 che non si inginocchia più, poi ammetti che si è inginocchiato anche nel 2015 ma “per un paio di minuti”.
Sicchè valuteremo l’anticristo in base al numero di minuti che riesce a stare inginocchiato?
“Dalle loro ginocchia li riconoscerete” dice il Vangelo secondo Socci.
Luisa ha pure cronometrato quanto sta in ginocchio Francesco per potergli dare del satanico: sotto i due minuti è satanico, sopra i due minuti è santo come Socci.
La cosa bella è che Luisa ammette che Francesco si inginocchia, quindi si contraddice rispetto al sui primo commento e dà del bugiardo a Socci….speriamo che il toscano ribelle non lo sappia altrimenti sarà l’ennesima bannata dalla sua pagina Facebook! Perché lui ama la verità…
Prima dite che la Madonna ha parlato dell’arrivo di un cattivo Concilio e di una cattiva Messa e salta fuori essere una bufala, poi che il Papa non si inginocchia mai davanti al Santissimo Sacramento e salta fuori essere una bufala pure quella. C’è da dire che come bufalari non vi batte nessuno ROFTL! 😀 😀 😀 http://youtu.be/FxY1yHQy8GI
A parte gli scherzi, spero che vi rendiate conto che state facendo il gioco di colui – che – divide, del diavolo.
Di certo lo state facendo in buona fede (almeno spero) ciò non toglie che state facendo il suo gioco.
E se fosse proprio questa la grande apostasia interna alla Chiesa che si dice sia stata profetizzata? Cosa ne pensi, Vincent?
Nah, non credo. Queste divisioni ci sono sempre state, basti pensare nel primo millennio coi novaziani, nel secondo millennio coi giansenisti (che purtroppo col loro legalismo hanno contaminato la Chiesa tridentina) e molti altri.
Nah, non credo. Queste divisioni ci sono sempre state, basti pensare nel primo millennio coi novaziani, nel secondo millennio coi giansenisti (che purtroppo col loro legalismo hanno contaminato la Chiesa tridentina) e molti altri.
Papa Francesco ha un’anca malconcia, non so se hai fatto caso che ha una deambulazione strana.
Poi dicono che questo Papa è politically correct http://it.radiovaticana.va/news/2016/05/19/il_papa_a_s_marta_parla_dello_sfruttamento_sul_lavoro/1230882
Come se non fosse molto più politically correct fare ciò che si faceva un secolo fa e nei cinque secoli passati, ovvero terrorismo psicologico sugli adolescenti con gli ormoni a palla, sui giovani fidanzati e su chi vive situazioni famigliari difficili mentre ci si mostrava estremamente liberali e tolleranti verso chi commetteva peccati ben più gravi, come lo sfruttamento dei dipendenti, che è uno dei peccati (ovvero il defraudare della giusta mercede i lavoratori) che gridano vendetta al cospetto di Dio.
Questo Papa ha un grande difetto: è troppo poco ipocrita e troppo vicino allo spirito del Vangelo per piacere a certa gente.
Vincent, perdonami, ma sei monotematico. In ogni discorso finisci sempre lì, sui “problemi” ormonali e poi non fare una sorta di graduatoria fra peccati non spetta a noi… i peccati son peccati. Segui l’insegnamento della Chiesa che è Madre e Maestra di Vita, visto che ti definisci cristiano e cattolico. Forse oggi non ti è chiaro il perché ma lo sarà in seguito. Te l’ho già detto: prega, prega, prega il Signore Gesù, Lui si che sa quello che è meglio per noi. E trovati una brava ragazza……
Volevo dire che il motivo per cui alcuni criticano questo Papa non è certo il fatto che sia troppo politically correct. Una dichiarazione come quella è tutto meno che politically correct.
Questo Papa mi piace perché fa il forte coi forti e il debole coi deboli, non il forte coi deboli e il debole coi forti.
E’ vero alla fine Vincent su certe cose potrebbe risultare monotematico ma non ha del tutto torto a voler riequilibrare le discussioni tra fratelli sui valori essenziali di Cristo proposti dalla Chiesa Cattolica che su queste pagine spesso, anche se ci sono interessantissime distrazioni, sono all’argomento socci e sesso (ma solo quello omo). Contrariamente a Vincent non ritengo ad esempio cher la chiesa abbia sbagliato ad indicare la casità e a non fare localmente una pastorale di accomodamento verso la tolleranza ad un modo di concepire il sesso decisamente irresponsabile ma come per altri argomenti (ad esempio le armi) esistono casi che pastoralmente andrebbero approfonditi, tipo il sesso delle persone sposate e fedeli ma in cui è presente una malattia contagiosa.
Il non spiegare che il percorso dell’uomo è un “percorso” appunto che a certe verità ci si arriva scegliendole come giuste o anche in sottomissione a Dio come libera scelta non per paura di una punizione….
Togliere la mercede agli operai (in diversi modi e momenti e motivazioni) è un peccato grave di cui però si parla molto poco è che è molto più diffusa dei carrozzoni dell’arcigay ma non destano molta attenzione nelle discussioni tra fratelli nella fede e non solo in questo sito.
Inoltre a che mi risulti Vincet stava o sta per sposarsi a breve :-).
PS Dicevano i latini: “summum ius, summa iniuria” ovvero “il massimo del diritto, il massimo dell’ingiustizia”
Per Positrone
“Inoltre a che mi risulti Vincet stava o sta per sposarsi a breve :-).”
No, è finita poco tempo fa. L’avevo scritto, deve esserti sfuggito. 🙂
“e a non fare localmente una pastorale di accomodamento verso la tolleranza ad un modo di concepire il sesso decisamente irresponsabile .”
Sul sesso irresponsabile sono d’accordo anche io, ma non credo che sia stato molto responsabile impedire la diffusione dei preservativi in Africa favorendo l’AIDS.
“esistono casi che pastoralmente andrebbero approfonditi, tipo il sesso delle persone sposate e fedeli ma in cui è presente una malattia contagiosa.”
No, il problema è a monte: è giusto che persone che, se sono state fedeli al loro voto, non hanno nessuna esperienza in merito si intromettano nella vita privata delle persone? A mio avviso no. In questo la linea discreta della Chiesa Ortodossa la trovo decisamente più sensata, Positrone.
“Togliere la mercede agli operai (in diversi modi e momenti e motivazioni) è un peccato grave di cui però si parla molto poco è che è molto più diffusa dei carrozzoni dell’arcigay ma non destano molta attenzione nelle discussioni tra fratelli nella fede e non solo in questo sito.”
Più che altro è il Vangelo che tratta continuamente certi temi, basta leggere quando Cristo parla del giudizio universale in Matteo 25:31-46. La cosa che non riesco a capire è come sia stato possibile che l’argomento di cui Cristo ha parlato di più sia passato in sordina.
Penso, come ho detto, che questo sia uno dei motivi per cui questo Papa ad alcuni non piace: perché ricorda ciò che dice il Vangelo.
Poi come ho detto, secondo la nostra dottrina sostenere una roba del genere http://www.corriere.it/cronache/14_giugno_23/convivere-peggio-che-uccidere-bufera-parroco-novarese-8a55984e-fab8-11e3-a232-b010502f9865.shtml è possibile, intendo è possibile a livello dottrinale, e questo penso che sia un discreto problema.
Infatti ha nessuno è sfuggita l’assurdità di ciò che ha detto quel parroco, il problema è che è un’assurdità perfettamente sostenibile secondo dottrina. http://www.riscossacristiana.it/convivere-e-peggio-che-uccidere-avviso-parroci-parlate-di-peccati-sta-bene-ferisce-tante-anime-belle-sensibili-di-paolo-deotto/
Purtroppo nasce tutto dalla modifica del sesto comandamento fatta al concilio di Trento. Questi sono i paradossi.
Mi spiace se non era voluta o l’hai subita, mi rallegro per te se è invece finita perchè hai compreso che non avrebbe funzionato. Meglio prima che dopo.
Tuttavia la campagnia di diffusione del profilattico senza accompagnamento ad una pastorale di responsabilizzazione è fallita. Centralizzare il sesso ritenendolo “necessario” rischia di aprire troppe porte. Credo sia stata una posizione prudenziale ma accusare la Chiesa localmente di aver diffuso l’AIDS in una terra di animisti e musulmani (che solo negli ultimi 10 anni stanno riscoprendo il cristianesimo) non rende giustizia della realtà dei fatti. Gli unici paesi in cui l”AIDS diminuisce sono quelli con forte componenti cattoliche. La critica ha senso ma forse responsabilizza troppo. Conosco poi diversi testimoni che raccontano che il profilattico sotto sotto passasse anche nelle missioni cattoliche ma non pare abbiano cambiato i numeri del contagio.
Non tutti gli ordinati sono arrivati vergini e taluni sono diventati presbiteri cattolici anche con moglie e figli e sai bene che in passato diversi sperimentarono sessualità e persino legami duraturi ma la tematica non è cambiata molto in fondo sebbene in certi momenti ci si radicalizzò molto, forse troppo.
Concordo
Lo scandalo non è dato dal sostenere una tesi dottrinale ma nell’esperla oltre il suo valore contestuale assolutizzandola. Convivere non è peggio che uccidere ma è un male personale contro un male diffuso. Il peccato contro la propria persona e quello causato contro il prossimo non sono posti, ne posso porsi sullo stesso piano.
Tuttavia concordo il linguaggio può ed è auspicabile venga migliorato!
Va beh, forse DIO ci giudicherà in base a quanti minuti siamo stati inginocchiati.
C’è n’è proprio x tutti i gusti-
La cosa grave è che fanno passare l’idea che questo Papa abbia rifiutato di inginocchiarsi quando non è affatto vero. Tutto perché? Per diffamarlo, come al solito. È dall’inizio di questo pontificato che è cosi, purtroppo.
Del resto anche Cristo era odiato dai tradizionalisti della Sua epoca.
Non Lo accettavano perchè “guariva di sabato” (!), e dunque:
“dà gloria a Dio, noi sappiamo che quest’uomo è un peccatore”
(Gv IX,24)-
Ecco dove si può arrivare credendo di credere in DIO-
Credendo di credere in Dio. Interessante questa frase, Andrea. In effetti quella dei tradi-protestanti sembra più ideollgia che Fede. Non gliene faccio una colpa però, è ciò che succede sempre quando si pensa di essere salvi per le opere della Legge.
San Paolo invece spiegava che
“Quelli invece che si richiamano alle opere della Legge stanno sotto la maledizione, poiché sta scritto: Maledetto chiunque non rimane fedele a tutte le cose scritte nel libro della Legge per metterle in pratica. E che nessuno sia giustificato davanti a Dio per la Legge risulta dal fatto che il giusto per fede vivrà. 12Ma la Legge non si basa sulla fede; al contrario dice: Chi metterà in pratica queste cose, vivrà grazie ad esse. Cristo ci ha riscattati dalla maledizione della Legge, diventando lui stesso maledizione per noi, poiché sta scritto: Maledetto chi è appeso al legno, perché in Cristo Gesù la benedizione di Abramo passasse ai pagani e noi, mediante la fede, ricevessimo la promessa dello Spirito.” (Gal 3,10-14)
Anche i farisei, come i tradizionalisti, pensavano di salvarsi per le opere della Legge. Come ho detto non gliene faccio una colpa, perché il legalismo era una deriva nella quale era precipitata la Chiesa negli ultimi 500 anni, prima del CVII. È stato anche per l’aver eccessivamente elevato il tomismo e San Tommaso D’Aquino come dottrina ufficiale che ha reso la Fede una specie di “algoritmo per la salvezza”, con la legge naturale, il peccato mortale che cancella lo stato di Grazia e tutte le opere buone fatte fin li (col risultato paradossale che se io mi sono appena fatto un culo così per salvare la vita a delle persone, per tutta la vita, mi faccio una trombata “irregolare” e poi schiatto sotto una macchina vado all’inferno, mentre uno che ha vissuto tutta la vita come addetto ai forni di Birkemau o come killer nella ndrangheta o come abortista se ha la fortuna di diventare anziano e fare una buona confessione in articulo mortis è salvo) e cosi via.
Loro stanno semplicemente portando avanti questa “ideologia”, che per me non è più Fede ma, appunto, ideologia.
@ Vicent Vega
lei scrive una marea di commenti.
ma il tono è sempre il medesimo:
Andiamo alla legge.
A nessuno è stato dato il permesso di peccare, dunque affermare che
“il peccato mortale che cancella lo stato di Grazia e tutte le opere buone fatte fin li (col risultato paradossale che se io mi sono appena fatto un culo così per salvare la vita a delle persone, per tutta la vita, mi faccio una trombata “irregolare” e poi schiatto sotto una macchina vado all’inferno, mentre uno che ha vissuto tutta la vita come addetto ai forni di Birkemau o come killer nella ndrangheta o come abortista se ha la fortuna di diventare anziano e fare una buona confessione in articulo mortis è salvo)”
E’ assurdo e non cattolico.
Certamente se uno dopo averne combinate di tutti i colori fa una confessione che lei definisce “buona” con questo debbo intendere con dispiacere per i peccati commessi, può salvarsi.
Mi pare che il primo a credere che siamo sotto la legge totalmente sia lei visto l’esempio che porta.
E certamente se uno commette un peccato mortale e non se ne pente può non salvarsi.
Le risulta che il catechismo dica altro?
Se sì dove.
o che il concilio vaticanoII affermi altro?
Se sì dove.
Socci esagera, e questo sembra proprio essere un fatto
Ma anche questo sito va pesantino con Socci, a me pare.
E questo non è un bello spettacolo.
Mandano a morte Cristo, l’Innocente, ma stanno attenti a “non contaminarsi”:
“Poi, da Caifa, condussero Gesù nel pretorio. Era mattina, ed essi non entrarono nel pretorio
per non contaminarsi e poter così mangiare la Pasqua”. (Gv XVIII,28)
Ecco la falsa religiosità che manda a morte il Signore: micidiale-
BRAVISSIMO ANDREA!!!!!!!!!!! E’ proprio il comportamento dei farisei!!
Ahimè, le situazioni si ripropongono-
Ahimè, le situazioni si ripropongono-
Leggo spesso quanto la redazione ritiene necessaria a scandire i propri principi di chiarezza e sono daccordo che lo si faccia e si dia anche la possibilità come al sottoscritto in questo caso di esprimere un suo pensiero. Ebbene lo dico a chi avrà voglia di leggermi e che vuole capire il mio pensiero che, come agnostico razionalista, debbo dire che guardo con attenzione e curiosità quanto sta avvenendo nella chiesa da quando è Francesco ad esserne il Papa. Eppoi di Socci mi diverte il suo tentativo di spapizzare Mario Bergoglio che a mio avviso non avrebbe mai pensato di desiderare un papato. A questo pseudo giornalista/scrittore glielo scrivo anche insultandolo gli ho anche mandato il mio indirizzo e il mio telefono per confrontarci a voce via filo, nella lettera spedita a Papa Francesco con una sorta di geremiadi puerili ha anche citato le mie frasi che gli rivolto. Un poverino che con i guai della vita (la malattia della figlia gli hanno fatto perdere il filo della coerenza, infatti prima era un detrattore di B-VI ora ne è un “fanatico” difensore, come lo è invece come un assatanato nemico dell’attuale Pontefice. POVERINO !
Sara’ “interessante” vedere cosa succedera’ NEL o DOPO il 2017.
Ricorrenza centenario delle apparizioni di Fatima nonche’ anno di termine del famoso secolo in mano a Satana.( secondo alcune profezie e apparizioni..)
Bisogna vedere solo che cosa succedera’ o cosa non succedera’, ad ogni modo sara’ un anno di svolta..Speriamo in bene per la Chiesa.
Ma cosa vuoi che succeda nel 2017? Socci ha tirato fuori il 2017 perché ha estrapolato una frase di Benedetto XVI e ne ha creato una maniacale profezia…così come ha fatto con la bufala del 23 marzo 2016 in cui Roma doveva essere invasa e distrutta come avrebbe detto la Madonna di Anguera (una bufala!).
Ma cosa stai dicendo?..
Io sto Parlando di una Santa mistica di Leone XIII e di Medjugorje.
Il resto non lo conosco, poi non e’ che dico che deve succedere qualcosa per forza e soprattutto non di visibile o catastrofico.
Ma non puoi negare che il tempo pre e dopo il Messia sia scandito da eventi, profezie e segni.
Che poi molte cose si vedano o no e’ altro discorso..
Io conosco profezie di Santi per interesse ma mica baso la mia vita su ste cose!!.. Per carita’..
Vi è, mi pare, un evidente conflitto di interessi del dr. Antonio Socci per aumentare la tiratura del suo giornale e la lettura dei suoi libri/articoli. Ma soprattutto vi è una scarsa fiducia nella Divina Provvidenza, nel suo operato nella storia dell’uomo. Se il Socci ha delle prove le tiri fuori in caso contrario non coinvolga altri nelle sue farneticazioni.
Amen 😉
@ Attilio : ma quale conflitto d’interessi per aumentare la tiratura del giornale LIIBERO sul quale gli viene dato modo di farneticare. Quel foglio non nemmeno ha la tiratura di un notiziario parrocchiale, tanto d essere stato preso per rianimarlo un altro genio del giornalismo quel Feltri, omino azzimato elegantemente dal tocco brithis con giacche Principe di Galles che tanto da dire ha come tuttologo. Forse vuole invece e parlo di Socci promuovere i suoi libercoli che ho trovato affastellati in una libreria. Informatomi mi è stato riferito che le vendite latitano abbondantemente.
“Bastardi islamici” è stato il titolo di Libero, quotidiano su cui Socci ha l’orgoglio di scrivere e senza mai prendere le distanze, in completo tradimento con l’enciclica Nostra aetate.
Nell’articolo da lui scritto, mi duole notare che Socci ricade in una gaffe sulla quale lui è già stato smentito da tempo.
Infatti già nel 2010 scrisse che Benedetto XVI a Fatima avrebbe smentito la dichiarazione di Bertone:
http://www.antoniosocci.com/consiglio-a-bertone-mea-culpa-e-penitenza
però la sua accusa venne seccamente smontata da Tornielli:
http://www.andreatornielli.it/?p=528”
ed è interessante il fatto che Socci non replicò mai al collega, segno mi sa che non sapeva come rispondere.
Eppure nonostante la figuraccia, Socci continua ancora oggi a sostenere che Benedetto XVi avrebbe sbugiardato l’allora segretario di stato. Mi dispiace davvero per la brutta piega che sta prendendo Socci, non si può dubitare delle sue buone intenzioni ma purtroppo è ormai caduto in quella trappola dell’intelletto per cui si cerca di costringere i fatti a corrispondere alle nostre teorie, quando invece sono le teorie che devono corrispondere ai fatti.
La cosa più fastidiosa è l’arroganza meschina di Socci e il modo in cui ridicolizza il card. Bertone, e poi vediamo i suoi scagnozzi venire a lamentarsi perché Uccr e altri osano criticare Socci. Che vergogna!
Socci manca dell’umiltà di lasciarsi guidare dallo Spirito Santo. La verità è che lui sa benissimo che dobbiamo obbedienza al Papa, al quale Cristo ha promesso che le porte dell’inferno non prevarranno, l’unico modo che aveva per continuare a dare addosso a questo Papa era cercare di dimostrarne l’invalidità dell’elezione.
Solo che, disgraziatamente per lui, l’elezione è valida eccome.
E nemmeno la storia del Papa eretico regge. Di fatto nella storia non c’è MAI stato un Papa eretico, nemmeno Papa Onorio I lo è stato. Leggere qui http://luis-apologeticon.blogspot.it/2015/02/linfallibilita-papale-assurdita.html
L’egregia Redazione si è “dimenticata” che le “dichiarazioni attribuite al prof. Ingo Dollinger”, oggetto di una presunta (in quanto riferita dalla Sala Stampa Vaticana e non raccolta direttamente) smentita di S.S. Benedetto XVI, sono state prontamente ribadite e confermate dall’autore alla giornalista tedesca che le ha pubblicate (su espressa autorizzazione); non riesco inoltre a capire per quale oscura ragione P. Dollinger – anziano e serissimo ex-cattedratico – si sarebbe esposto al rischio di una sicura, umiliante smentita da parte di B. XVI dichiarando il falso. Suggerisco inoltre alla stessa, se mi è consentito, di scrivere in italiano più chiaro e sintatticamente corretto (alcune costruzioni circonvolute risultano incomprensibili). Suggerisco inoltre ai commentatori che tengono banco – incontrastati – in questa pagina: 1) di avere rispetto per chi non la pensa come loro. 2) di ripassare il CCC – oltre ai Dogmi, al Magistero d. Chiesa e al “Depositum Fidei”(non sarebbe male rileggere anche la definizione di “Dogma”): scriverebbero così meno sciocchezze. Absit injuria…