La vera trasgressione è la fedeltà, non il libertinismo
- Ultimissime
- 20 Apr 2016
di Massimo Recalcati*
*psicoanalista e neuropsichiatria dell’Ospedale Sant’Orsola di Bologna
da Repubblica, 03/04/16
Il tempo ipermoderno sputa sulla fedeltà inneggiando una libertà fatta di vuoto. Tutto ciò che ostacola il dispiegarsi della volontà di godimento del soggetto appare come un residuo moralistico destinato ad essere spazzato via da un libertinismo vacuo sempre più incapace di attribuire senso alla rinuncia. Il principio si applica tanto ai legami con le cose quanto, soprattutto, a quelli con le persone.
Non è un caso che nel nostro paese la fedeltà sia stata recentemente considerata dai legislatori come una forma arcaica del legame amoroso al punto da volerla sopprimere negli articoli del Codice che normano le unioni civili e quelle matrimoniali. Perché evocare inutilmente un fantasma anacronistico reo di aver pesato come un macigno inutile sulla libertà affettiva e sessuale delle vite umane? Meglio liberarsene come di un tabù decrepito dalle armi desolatamente spuntate, come un ferro vecchio che non serve più a niente. Oggi è il tempo del “poliamore”, della libertà senza inibizioni, della curiosità sperimentale, dell’esperienza senza vincoli, della morte dell’amore pateticamente romantico e dell’affermazione, al suo posto, dell’amore narcisistico che rende l’aspirazione degli amanti al “per sempre” una farsa o una ingenuità bigotta di qualche credulone, o, peggio ancora, una catena repressiva alla nostra libertà di amare che deve essere finalmente spezzata.
Anche l’elevazione della fedeltà ad un rango superiore a quello della mera fedeltà (sessuale) dei corpi, teorizzata, non a caso, soprattutto dagli uomini, tradisce, in realtà, la stessa difficoltà a concepire un legame capace di durare nel tempo senza essere necessariamente mutilato nella spinta del desiderio. Sembra un insegnamento fatale dell’esperienza: più una relazione dura nel tempo più il desiderio erotico si infiacchisce e necessita di nuovo carburante, o, meglio, di dopamina. Le neuroscienze lo confermano senza incertezza: il cervello per mantenere animato il desiderio deve essere dopato dall’eccitazione proveniente da un nuovo oggetto. L’anima, forse, si pensa, può restare fedele, ma non lo si può chiedere al corpo la cui spinta erotica non deve conoscere vincoli.
Il problema è che il nostro tempo non è più in grado di concepire la fedeltà come poesia ed ebbrezza, come forza che solleva, come incentivazione, potenziamento e non diminuzione del desiderio, come esperienza dell’eterno nel tempo, come ripetizione dello Stesso che rende tutto Nuovo. Il nostro tempo non sa né pensare, né vivere l’erotica del legame perché contrappone perversamente l’erotica al legame. È un assioma che deriva da una versione solo nichilistica della libertà: la libertà dell’amore – come la libertà in generale per l’uomo occidentale – deve escludere ogni forma di limite, deve porsi come assoluta. In questo senso la fedeltà diviene un tabù logoro che appartiene ad un’altra epoca e destinato ad essere sfatato.
Quello che l’ideologia neo-libertina del nostro tempo però non vede è che ogni forma di disincanto tende, come spiegarono già Adorno e Horkheimer in Dialettica dell’illuminismo, a ribaltarsi nel suo contrario. Il culto del poliamore, della libertà narcisistica, la polverizzazione dell’ideale romantico dell’amore porta davvero verso una vita più ricca, più soddisfatta, più generativa? La clinica psicoanalitica ci consiglia di essere prudenti: la ricerca affannosa del Nuovo spesso non è altro che la ripetizione monotona della stessa insoddisfazione. Il punto è che il nostro tempo rischia di smarrire ogni possibile sguardo sulla trascendenza, sull’altrove, anche di quella che si dà nell’esperienza assolutamente immanente dei corpi. Perché non esiste amore se non del corpo, del volto, della particolarità insostituibile dell’Altro. L’ideale della fedeltà può diventare – come lo è stato per diverse generazioni – una camicia di forza che sacrifica il desiderio sull’altare dell’Ideale divenendo dannosa per la vita. Quando questo accade è bene liberarsene al più presto.
Ma l’esperienza della fedeltà, vissuta non in opposizione alla libertà, ma come la sua massima realizzazione, offre alla vita una possibilità di gioia e di apertura rare. Quella che scaturisce dall’esperienza di rendere sempre Nuovo lo Stesso: la ripetizione della fedeltà rivela infatti che giorno dopo giorno il volto di chi amo può essere, insieme, sempre lo Stesso e sempre Nuovo. Mentre il nostro tempo oppone lo Stesso al Nuovo, il miracolo dell’amore è, infatti, quando c’è, quello di rendere lo Stesso sempre Nuovo. Accade anche nella lettura dei cosiddetti classici. Lo diceva bene Italo Calvino: quando un libro diventa un classico se non quando risulta inesauribile di fronte ad ogni lettura? Quando la sua forza non si esaurisce mai, ma dura per sempre eccedendo ogni possibile interpretazione? E non è, forse, la fedeltà (ad un amore, ad un autore, ad un’idea) un nome di questa forza? Non è la fedeltà ciò che ci spinge a rileggere lo stesso libro – o un corpo che si trasforma in libro – scoprendo in esso sempre qualcosa di Nuovo? Non è il suo miracolo quello di fare Nuovo ogni cosa, soprattutto quella “cosa” che crediamo di conoscere di più? Non è questa la sua potenza: trasformare la ripetizione dello Stesso in un evento ogni volta unico e irripetibile?
96 commenti a La vera trasgressione è la fedeltà, non il libertinismo
Rivoglio il Romanticismo..
Ai SESSANTOTTINI dico:
Riprendetevi il vostro libertinismo…
Grazie per averci consegnato una societa’ in degrado ..
E per averci lasciato solo le briciole dei sogni..
Ok Sara ma piuttosto che romanticismo parlerei di realismo, femminilità e virilità: fedeltà.
Cosa vuol Dire?
dicevo che a me la parola romanticismo non piace, mi sa di sdolcinatezza buonista, mentre l’amore uomo/donna è una (a volte) faticosa scelta quotidiana nell’unire due indissolubili diversità.
Ma se per te romanticismo ha un’altra accezione per me va bene.
Be’ d’accordissimo ma il romanticismo non esclude ne’ sminuisce l’Amore, semplicemente e’ una sfaccettatura dello stesso Diamante.
vista così mi piace.
È un po’ più complessa la cosa, io sarei per la fedeltà per quanto tempo però si può accettare il rifiuto sessuale da parte del partner?
Non Credo che tutti quelli Che tradiscono siano rifiutati dal partner…
Mi sembra un po’ approssimativo.
Io ho sofferto molto negli anni, non ho mai tradito ma ora provo astio e amarezza.
Forse se ti avvicini a Cristo trovi la forza per combattere…
Tu hai ragione. Ma Cristo sconvolge la logica della ragione.
Quella Che hai e’ una sofferenza momentanea Che si chiama ” croce”.
Puoi scegliere se portarla in modo ” tragressivo” o lasciarla e omologarti alla soluzione piu’ ” gettonata”.
Non conosco la tua storia, quindi non mi permetto di giudicare.
Vorrei solo dirti che l’astio ti fa solo del male. Detto da uno che purtroppo ne ha provato molto…
Anch’io ho sofferto molto per amore ma l’astio fa male all’anima e pure al corpo. Ammettere che si fanno scelte sbagliate è un buon inizio. Penso anche che l’astio a distanza di tempo (cosa un pò diversa se sei fresco di fregatura) sia sintomo di solitudine, di un amore che non si sente da parte del mondo e non solo dalla persona che ci ha traditi.
Tu hai bisogno di un amore perfetto, divino e totale. Hai bisogno di Dio.
Le emozioni sono solo gestibili, non controllabili.
Paura, amore, odio, desiderio… si possono gestire ma non decidere.
Nel caso in cui nei due partner ci sia una notevole disparità di desiderio, uno rinuncia soffrendo o obbliga l’altro (squallido e ingiuso).
Per cui non avendo convinzioni religiose non mi posso consolare artificialmente.
Hai ragione, ho visto molta gente anziana che educata (condizionata) secondo vecchi schemi, soffriva e non poteva risolvere una situazione intollerabile.
La gente comune ha ideali comuni: tante belle parole e poi situazioni che non sono in grado di gestire. Penso anch’io che la società sia peggiorata, ma è perché cose che prima si tenevano nascoste ora vengono alla luce. Sophie dice: Hai bisogno di Dio. Io potrei dirti: Datti al free.climbing, con uguali risultati, cioè, tienti occupato e stai allegro.
Mamma mia quanto sei superficiale figliolo…
Io sono stata esattamente come Nullapercaso e nè la recitazione, nè il disegno, nè il karate, nè la danza, nè gli scacchi, nè gli esami all’università, nè le medaglie che ho vinto, nè fare mille cose mi hanno aiutata a non pensare ai miei problemi o a stare serena. Stai dicendo a Nullapercaso di darsi all’edonismo sfrenato anzichè dirgli di credere nell’amore. La serenità non viene dal free climbing ma dal sapere di essere amato.
Forse hai fatto mille cose senza convinzione. O i tuoi problemi erano pazzeschi. Tienti occupato e stai allegro è una metafora, non direi che sia edonismo sfrenato: dire di cercare Dio a un ateo mi pare un consiglio da vecchia nonna.
Alcune cose che hai fatto tu, le faccio anch’io con grande soddisfazione e non le ho mai considerate dei riempitivi per dimenticare i problemi.
Peccato che nessuno dei tuoi riempitivi rende libero e lieto, semmai ti distrae come un giochino fa con il bambino, almeno fino a quando non si stufa e cambia gioco. Solo la scoperta di Dio riempie il cuore e la ragione.
Ma cosa ne sai di quello che faccio? Non sono riempitivi, è la mia professione. Se fai un lavoro creativo riempi, eccome, il cuore e la ragione.
Esattamente: DIO ci ha fatti per LUI, e dunque in qualsiasi cosa del mondo
(successo, relazioni umane, soldi, ecc) mai l’uomo troverà la pace.
Poi, chiaro, a parole può affermare il contrario, ma si tratta, appunto,
di parole-
Ciao Klaud. E’ ovvio che un cristiano dica ad un ateo che ha bisogno di Dio, e non ti deve indisporre: da una parte la loro fede li chiama a testimoniare, dal’altra…loro sono convinti della loro visione e i migliori la ritengono genuinamente una soluzione che dona gioia, e per amore del prossimo provano a trasmettere questa gioia. A me lusinga, vuol dire che ci tengono a farmi vedere una cosa x loro bella.
Io comunque non amo essere trasgressivo, ed amo essere fedele. Ma quando non sono fidanzato, mi trovo molto bene anche con rapporti occasionali e basati solo sul sesso, a patto che nessuno sia ferito (quindi con le persone giuste)
Veramente non mi indispongo affatto, è che trovo certe affermazioni veramente azzardate e supponenti quando vogliono definire l’essere di persone che non si conoscono: qui sopra andrea g cade nello stesso errore, lui non ha avuto successo, relazioni umane, soldi? e allora perché riversarlo sugli altri, soprattutto quando la realtà ci dice il contrario?
In realtà parlo di sessualità non di amore e affetto, credo che dio possa essere una risposta con effetto placebo per cui ci si deve credere altrimenti non serve.
Io non ho avuto il regalo della fede e non riesco, per quanto mi sforzi, di credere all’esistenza di un dio interessato all’essere umano.
NULLA PER CASO.
Il tuo nome ti tradisce.
Se non ti offende uno spunto “controcorrente”, potresti provare ad agire invece che pensare: entra in una chiesa, mettiti davanti al tabernacolo e donati a Chi è materialmente presente in qual luogo, poi mettiti in attesa di una risposta, sapendo che probabilmente non sarà immediata.
Nessun rito particolare, solo un tentativo onesto.
In termini pragmatici è la scommessa perfetta: se mi sbaglio non può succederti nulla di male, se ti ho consigliato bene ne avrai beneficio.
Come diceva Bandura, l’elemento più facile da cambiare nella nostra vita è il nostro comportamento.
In bocca al lupo.
Viva Cristo Re
“La serenità non viene dal free climbing ma dal sapere di essere amato.”
Proprio così, non ci sono nè soldi nè occupazioni piacevoli che possano
risolvere la solitudine esistenziale dell’essere umano-
A.” mi sono dato all’alcol perche’ da piccolo venivo picchiato”
B.” Il mondo e’ fatto di perfezionismo e finzione, non ti preoccupare, figliolo, continua a bere.”
Variante:
C. ” Il mondo è fatto di dolore, cerca Dio e tornerai sobrio e sereno “.
Il fatto che riesci a formulario come pensiero simile ad una delle tante varianti non significa che sia una delle tante varianti. Finché continui a giocare con la vita sopravvivi ma non vivi, anche se continui a scherzarci sopra.
Sempre meglio C che B.
Tra il velo e il nulla preferisco il velo.
Tieni sempre presente che parlo da ateo: quello che dico può avere un significato diverso da come puoi percepirlo da credente.
Certo klaud, io lo so che sei Ateo.
Di fatto, ho conosciuto anche Atei fedeli alle proprie mogli o compagne.
Ma io ho detto che non lo sono? Sono fedele al naturale, senza sforzo. 🙂
Se me la spieghi meglio provo a risponderti. Non son sicura di aver capito bene..
Non ho mai detto di essere infedele.
Sono fedele per natura, senza sforzarmi.
Ti meraviglia che un ateo lo sia?
No Klaud, semplicemente son contenta per te, e ancora di piu’ per Lei.
Nessuna meraviglia, semplicemente sai amare. 🙂
Viva Cristo Re
Finché pensi che la proposta cristiana sia una consolazione artificiale rimarrai con il tuo astio. Ma quale consolazione c’é nel prendere la propria croce senza rifugiarti come fanno tutti nell’edonismo?? É proprio l’opposto di quello che dici, non c’è nulla di consolante nell’etica cristiana perché la croce non consola affatto ma rende liberi.
Non credo esista un dio, parlavo solo della difficoltà di essere fedele alla persona che amo, poiché malgrado il mio desiderio lei non ne ha così tanto.
Questo fa vacillare la mia certezza che essere fedele sia giusto. L’unica vita certa che possiedo è questa, per cui sarebbe ideale vivere sereni, anche per il clima familiare, per i figli.
Sono curioso di capire da cosa deriva la certezza che sia giusta la fedeltà per chi non crede. Da credente fondo la mia fedeltà sul rispetto del mio giuramento e soprattutto sull’aderenza al sacramento matrimoniale.
Semplice, deriva dalla semplice constatazione che se fossi tradito io mi farebbe molto male. Quel male non vorrei infliggerlo io.
Gianfranco, non ti sorge il dubbio che sia più genuino il sentimento di un ateo, che si rapporta con l’oggetto, mentre come lo descrivi sembra che sei fedele al rito?
Sa un po’ di amministrativo, ecco.
Nullapercaso nessuno ti chiede l’impossibile…sappi solo Che ci sono piu’ varianti..come in una partita a scacchi..ogni mossa ha la sua conseguenza..sia esistenziale Che familiare.
Ovvio Che ad ogni scelta corrisponde un peso, ma a Volte a quello che sembra un peso impossibile da portare si accompagna spesso la conseguenza meno drammatica.
Comunque tutte queste rimangono solo belle Parole: Ovvio che la VOLONTA’, in questi casi, fa la differenza.
…..Ovvio che la VOLONTA’, in questi casi, fa la differenza…..Sara Dixit !
Il difficile, cara Sara, consiste NEL POTER VOLERE, che molte persone malgrado un’infinita volontà NON SONO IN GRADO DI POTER VOLERE !
Da notare inoltre che se bastasse VOLERE per essere felici, e non soffrire, nessuno soffrirebbe ! Perché, escluso casi patologici (vedi masochismo eccc), a nessuno piace soffrire.
NB Metraforicamente, l’uomo viaggia su dei binari che lo guidano, deragliare è possibile ma difficile -o utopico- in moltissimi casi.
Metaforicamente ! pardon
POTER VOLERE E VOLERE sono l’uno il primi passo dell’altro.
Per me credo l’unico impedimento alla Volonta’ potrebbe riguardare qualche limitazione di vario genere, fisica o psichica.
Se posso, voglio e se voglio, posso.
Se vuoi puoi perche’ la Volonta’ e’ una forza oltre l’ impedimento, Che puo’ arrivare fino all’oltre natura( questo per cio’ Che riguatda gli impedimenti sopra citati). Anche se in tal caso interviene sempre una Forza superiore.
Se non ci sono impedimenti naturali, vuol Dire che qualcosa o qualcuno domina la tua volonta’ , il che non e’ sempre un male, dal momento che la volonta’ potrebbe tramutaresi in desiderio e quindi brama.
In caso contrario, nulla impediace all’ uomo di cambiare la sua realta’, anche oltre la sua stessa natura.
La Volonta’ e’ un’ arma a doppio taglio, ma se indirizzata bene, riesce a cambiare il corso delle cose, anche quelle piu’ impossibili.
Quando poi la stessa Volonta’ si piega a qualcosa che e’ contronatura( oltre le sole forze umane) essa raggiunge la sua massima espressione
perche’ svincolata da tutti i tipi di condizionamenti. Rendendo l’uomo libero di scegliere e Dio possibilitato ad agire. Queste due forze insieme rendono sopportabile tutto.
L’ uno riempie l’altro senza contrastarne la natura, la Volonta’ , allora, diviene un tutt’uno che agisce in una unica direzione.
Creatore e Creatura in una unica Volonta’.
Questo basta per superare ogni confine , specie quello Che tu chiami differenza.
Differenza=sofferenza
Rispetto quello che scrivi, ma non posso condividerlo…purtroppo ! Non abbiamo la stessa definizione di “Libero arbitrio” e/o Volontà.
P.S. Prova chiedere a un balbuziente -tramite la sua volontà- di smettere il continuo ripetere delle parole; ma anche a un insonne dire “al suo cervello” che è ora di dormire,…ad uno schizofrenico di ignorare le visioni fantasmatiche che “vede” puntualmente…e vedrai il risultato ! Ovviamente la lista non è esaustiva
Hai mai sentito parlare di sogni lucidi?…
Ecco quello e’ un esempio di come la volonta’ in una realta’ irreale possa modificarsi a tuo piacimento
????
….Se posso, voglio e se voglio, posso….
….In caso contrario, nulla impediace all’ uomo di cambiare la sua realta’, anche oltre la sua stessa natura….
Cara Sara
“Se posso, voglio” mi sta bene…”se voglio posso” è da considerare -per una miriade di casi- assurdo !
Grazie alla plasticità cerebrale, abbiamo la possibilità di modulare, inibire o -entro certi limiti- cambiare l’incidenza della nostra personalità determinata, o acquisita, dalla nascita in poi. Per cio’ che riguarda l’innato, cioé la natura, è un altro paio di maniche….
😉
«Se aveste fede quanto un granello di senape, potreste dire a questo gelso: “Sràdicati e vai a piantarti nel mare”, ed esso vi obbedirebbe» (Lc 17,6)
Sara : hai provato fare obbedire un granello di senape ? Ci sei riuscita ?
Ritengo sia un errore confondere, o amalgamare, racconti mitici e razionalità umana
Hahhaa.
No ma ho combattuto contro forze Che ritenevo maggiori.
E ce l’ho fatta.
Quante volte, convinto di trovare la felicità, ti sei ritrovato più infelice di prima?
L’auto-illusione o l’auto-convinzione -che porta certe volte a fare delle scelte irrazionali ma anche assurde, non risparmia nessuno, incluso il sottoscritto ! Sovente è l’emozione (cervello limbico)- non la cognizione (corteccia prefrontale)- che ci spinge fare certe stranissime scelte che, paradossalmente, non sappiamo spiegare, causa di disagi e malessere; ma, fortunatamente esiste anche il contrario…..
A rompere per primi la fedeltà si paga sempre scotto.
Rimanere fedeli nonostante l’infedeltà non è per tutti.
Gentile nullapercaso,
Se pensi che la felicità la trovi nella sessualità mi domando che aspetti
a tradire?
Io parlo di desiderio fisico, la felicità si raggiunge quando mente e corpo sono appagati.
Secondo te perché esiste una “sessualità ” nell’ essere umano? È una cosa brutta da evitare? quando il corpo ha sete lo disseti se non lo fai stai male e muori, quando hai fame pure, quando hai forte desiderio sessuale e non puoi realizzarlo sicuramente non muori però stai male, ti senti scoraggiato, frustrato, indesiderato. Sappiamo benissimo purtroppo dove può portare un’astinenza sessuale forzata.
Via del Campo c’è una puttana
gli occhi grandi color di foglia
se di amarla ti vien la voglia
basta prenderla per la mano
e ti sembra di andar lontano
lei ti guarda con un sorriso
non credevi che il paradiso
fosse solo lì al primo piano.
Via del Campo ci va un illuso
a pregarla di maritare
a vederla salir le scale
fino a quando il balcone ha chiuso.
Ama e ridi se amor risponde
piangi forte se non ti sente
DAI DIAMANTI NON NASCE NIENTE, DAL LETAME NASCON FIORI.
https://www.youtube.com/watch?v=EEH7bSeSL84
Mi sento di dedicarti questo:
Ricordi sbocciavan le viole
con le nostre parole
“Non ci lasceremo mai, mai e poi mai”
vorrei dirti ora le stesse cose
ma come fan presto, amore, ad appassire le rose
così per noi
l’amore che strappa i capelli è perduto ormai
non resta che qualche svogliata carezza
e un po’ di tenerezza
E quando ti troverai in mano
quei fiori appassiti al sole
di un aprile ormai lontano
Testo trovato su http://www.testitradotti.it
li rimpiangerai
ma sarà la prima che incontri per strada
che tu coprirai d’oro per un bacio mai dato
per un amore nuovo
E sarà la prima che incontri per strada
che tu coprirai d’oro per un bacio mai dato
per un amore nuovo.
https://www.youtube.com/watch?v=3zim1n9-Pos
Gentile nullapercaso,
Non ho detto che la sessualità sia brutta, anzi!
Mente e corpo appagati? Neppure lì trovi la felicità!
Pensa a quanta disperazione c’è anche tra chi ha di tutto e di più.
Sarebbe discutibile e opinabile anche quante volte desideri tua moglie!
Non di solo pane vive l’uomo.
Se l’amore per la tua donna non trascende l’aspetto terreno
allora vivi bene e cerca di non fare del male agli altri.
Usa questo metro nelle tue azioni.
Che vuoi che ti dica?
In bocca al lupo
Al momento lo penso anche io: sono agnostico! ma l’astio non ce’entra nulla, molti di voi li ammiro ed ancor più ne invidio!
Ma leggetevi “Il mito della monogamia” piuttosto di queste stronzate, dementi.
Attento con le parolacce che se poi ti scoprono, arrivano le sculacciate e niente fumetti giapponesi per un bel po’. Non arriverei a tanto se fossì in te, anche perchè in quel caso avrei più tempo libero e sarei ancor meno giustificato ad utilizzarlo per leggere boiate al fine di tentare di colmare una certa vuotezza già fin troppo ampia.
Capisco la reazione indispettita all’articolo di uccr, che non condivido assolutamente…tuttavia il libro che citi è superficiale e le tesi riportate sono state ampiamente discusse…gli autori sono fermi ad una concezione ottocentesca della teoria dell’evoluzione. L’homo sapiens sapiens è biologicamente monogamo, così come è biologicamente poligamo, strutture sociali e condizionamenti religiosi a parte. un bel problema questo, problema che alla base, insieme alle sostanziali differenze che esistono tra uomo e donna, di tante incomprensioni. attualmente però è impossibile stabile se l’uomo sia principalmente poligamo o monogamo e sopratutto capire quanto la domanda abbia senso per una specie che difficilmente si presta ad essere compresa fino in fondo…
Sulle 557 società umane, G.P.Murdock (antropologo rinomato) ha rilevato che il 75% sono di diritto poligama, 0,7% poliandrica, il resto, solo il 24,3%, di tradizione monogame. Attualmente si stima che meno del 30% delle società umane sono di diritto monogami. Da questo possiamo dedurre che siamo una specie naturalmente poligama, ma che da tempo, e ancora oggi, desidera vivere in modo monogamo.
Dobbiamo imparare la lezione, ed ecco perché è difficile riuscire una delle imprese più difficili del genere umano: la coppia !
Pur non ricordandomi le cifre, grosso modo conoscevo già i dati ed ugualmente ho affermato quanto detto nel mio commento precedente…Attenzione,questi dati per quanto importanti non possono essere presi come parametri di riferimento per stabilire quale dei due aspetti sia più presente nell’homo sapiens sapiens….
La coppia esiste in natura, è ovvio. E ‘, per esempio, una regola di maggioranza degli uccelli, dove quasi il 90% delle specie vivono in coppia! Tuttavia molto raramente nei mammiferi, con solo il 4% delle specie monogame. Possiamo dire che gli esseri umani sono una caratteristica speciale quando trattasi di vivere in coppia. Ma che cosa intendiamo dire per «coppia »? L’unione di due individui, di solito da un vincolo affettivo chiamato « amore », in caso di matrimonio a seconda della configurazione rituale che essi stessi hanno scelto. Possiamo pero’ affermare che il matrimonio, o vivere in coppia, NON deriva dalla natura (l’istinto di matrimonio o coppia non esiste nel nostro encefalo!), è una convenzione puramente epifenomenale basata –olisticamente parlando- sull’interesse….In altre parole non esiste una predisposizione innata al matrimonio o coppia ! Il fatto che circa 75% della nostra specie sia visceralmente poligame, non fa altro che confermarlo. Vorrei precisare che non ho niente pro o contro il matrimonio. Possiamo vivere armoniosamente – o con difficoltà, a volte insopportabili- sia in unione libera che sposati. A ognuno la propria scelta….
Mi spiace insistere, ma la monogamia è una realtà presente nella specie umana così come lo è per altri mammiferi come lupi,sciacalli e leopardi.Per quanto si manifesti in forme abbastanza diverse tra le diverse specie ed è bene in questo caso fare un discorso a parte sulla monogamia sessuale che in effetti è prerogativa quasi esclusiva di alcuni uccelli.Dire il contrario è ascientifico…. le enormi difficoltà si incontrano, quando si parla di questo genere di cose, per via delle non piccole differenze che esistono tra noi e gli altri mammiferi e trarre delle conclusioni più o meno definitive, che si basano sugli studi di psicologia comparata è molto difficile. Va ad esempio considerato il ruolo molto importante che riveste il particolare fenomeno dell’innamoramento per la specie umana, fenomeno che si manifesta in maniera estremamente diversa tra uomo e altri mammiferi( gli animali possono provare quello che definiamo innamorarsi per brevi secondi) Innamorarsi non è una montatura sociale ed ha divesre implicazioni che riguardano il legami di coppia. Per non parlare poi di questioni come il dimorfismo sessuale, oppure il dicoscorso della monogamia implicata in tutte quelle specie i cui cuccioli alla nascita non sono autosufficienti e necessitano di cure parentali (come l’uomo) ecc….qui il discorso si fa lungo…..
Mi sembra di ascoltare Piero Angela.
Lorenzo, se su youtube mi puoi trovare anche il sottofondo musicale mi fai un favore.
https://www.youtube.com/watch?v=N9oq_IskRIg
Bè cara sara,se mi accosti a piero angela mi fai sentire troppo figo…..xd
A parte gli scherzi ci sono molto affezionato, come del resto buona parta dei bambini che sono cresciuti guardandolo….lo trovo un uomo affascinante(non sono gay), ma non mi riferisco alle sue competenze, alla fine anche il figlio è ben preparato, ma piero ha qualcosa di davvero particolare, per questo la gente è spesso inconsciamente ammaliata da lui, pur non capendo spesso una sega di ciò che dice..sarà la voce?lo sguardo?
Favole a parte, pur essendo ateo come lui non condivido la sua ideologia ed il mio ateismo ha una base concettuale molto diversa dal suo. Rimane comunque un figo…
I do not understand.
Il motivo di cotanto livore, please?
Perchè non vivi le tue convinzioni con serenità?
Ti è impossibile?
Ryo Asuka, ovvero la cultura del menga, pardon, del manga.
…E poi ci sono quelli come Ryo Asuka. 🙁
L’amore e’ il più grande progetto di dio perciò non sminuiamolo mai ma teniamolo vivo dentro di noi e benché io l’ho trovato e l’ho visto scivolare via rimango sempre legato a quel sogno . R.
Poliamore e libertinismo non sono altro che strascichi di un tempo quasi tramontato. Basta respirare un po’ in giro per capire che il futuro è la fedeltà. E questa volta non imposta da un rito, ma scelta e perseguita con decisione.
E’ talmente il futuro che i politici si stanno affannando per toglierla di corsa dai vincoli matrimoniali…
I politici italiani (non che quelli degli altri paesi siano assai migliori) sono così vecchi e decrepiti che nemmeno lo sognano più il futuro. Sono della stessa pasta di chi nostalgicamente ricorda i bei tempi che furono. Zombie.
In ultimo, scusate ma oggi mi sento un po’ Romantica,
questo lo dedico all’ARTICOLO:
Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie
dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via.
Dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo
dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai.
Ti solleverò dai dolori e dai tuoi sbalzi d’umore
dalle ossessioni delle tue manie.
Supererò le correnti gravitazionali
lo spazio e la luce per non farti invecchiare.
E guarirai da tutte le malattie
perché sei un essere speciale
ed io, avrò cura di te.
Vagavo per i campi del Tennessee
(come vi ero arrivato, chissà).
Non hai fiori bianchi per me?
Più veloci di aquile i miei sogni
attraversano il mare.
Ti porterò soprattutto il silenzio e la pazienza.
Percorreremo assieme le vie che portano all’essenza.
I profumi d’amore inebrieranno i nostri corpi
la bonaccia d’agosto non calmerà i nostri sensi.
Tesserò i tuoi capelli come trame di un canto.
Conosco le leggi del mondo, e te ne farò dono.
Supererò le correnti gravitazionali
lo spazio e la luce per non farti invecchiare.
Ti salverò da ogni malinconia
perché sei un essere speciale ed io avrò cura di te …
Io sì, che avrò cura di te
https://www.youtube.com/watch?v=r2kFlsKDm8g
Semplicemente stupendo! Quando l’esperienza e la saggezza umana si baciano così intensamente con ciò che alita lo Spirito Santo non c’è che da gridare di gioia per come in questo modo Dio attrae a sé il genere umano, i suoi Figli!! Grazie all’autore, grazie alla Redazione, grazie a Dio!!!
@Admin
La ringrazio per avere stranamente -molto stranamente- censurato il mio ultimo commento che, come avra potuto notare, NON aveva niente d’irriverente e ancora meno insultante verso i simpatici e protagonisti lettori di questo sito !
A Lei, caro Admin, danno più che probabilmente fastidio verità che non coincidono con la sua Verità V maiuscolo, non negoziabile.
Questo tipo di comportamento non puo’ altro che aumentare le distanze -ma anche l’antagonismo- tra gente come Lei e gente che la pensa un tantino diversamente !
Comunque grazie
l’inno del libertinismo, per chi non lo conosce
“Freelove”
If you’ve been hiding from love
If you’ve been hiding from love
I can understand where you’re coming from
I can understand where you’re coming from
If you’ve suffered enough
If you’ve suffered enough
I can understand what you’re thinking of
I can see the pain that you’re frightened of
And I’m only here
To bring you free love
Let’s make it clear
That this is free love
No hidden catch
No strings attached
Just free love
No hidden catch
No strings attached
Just free love
I’ve been running like you
I’ve been running like you
Now you understand why I’m running scared
Now you understand why I’m running scared
I’ve been searching for truth
I’ve been searching for truth
And I haven’t been getting anywhere
No I haven’t been getting anywhere
And I’m only here
To bring you free love
Let’s make it clear
That this is free love
No hidden catch
No strings attached
Just free love
No hidden catch
No strings attached
Just free love
Hey girl
You’ve got to take this moment
Then let it slip away
Let go of complicated feelings
Then there’s no price to pay
We’ve been running from love
We’ve been running from love
And we don’t know what we’re doing here
No we don’t know what we’re doing here
We’re only here
Sharing our free love
Let’s make it clear
That this is free love
No hidden catch
No strings attached
Just free love
No hidden catch
No strings attached
Just free love
https://www.youtube.com/watch?v=KANBeat7FFA
“… we don’t know what we’re doing here…”: per chi non sa cosa ci sta a fare al mondo è una delle tante soluzioni…
Embè?
Finchè l’uomo non trova il senso della vita ( e dunque anche della propria
morte fisica) mai potrà essere in pace:
“Tu ci hai fatti per Te, Signore,e il nostro cuore è inquieto finchè non ti
trova” (Sant’Agostino)-
qualcuno mi spieghi cosa fico d’india c’entra l’infedeltà con il piacere della varietà, visto che questa non nega quella, e comunque: non sempre… non in tutti i casi… se non in determinati casi… quando il caso lo voglia… un caso su un milione…
l’ha detto M.Recalcati… materialismo della cui logica si fidano con totale coerenza i cristiani razionali
cavoli a pranzo cavoli a merenda passato di cavoli cavolo di colazione!
è la dieta M.Recalcati!
voglio la dieta mediterraniea!
quella “ripetizione monotona della stessa insoddisfazione”?