Unioni civili. Matteo Renzi umilia se stesso, le coppie Lgbt e il popolo della famiglia
- Ultimissime
- 26 Feb 2016
Poche ore dopo la votazione in Senato del maxi-emendamento sulle unioni civili, su cui il Governo aveva posto la fiducia (primo caso nella storia italiana in cui viene chiesta su temi di coscienza), il premier Matteo Renzi è corso ad esultare su Facebook: «La giornata di oggi resterà nella storia del nostro Paese». Per lui avrebbe vinto l’amore, la speranza, la libertà e tutti i retorici slogan che il ducetto di Rignano ha copiato da Barack Obama.
Eppure, qualcuno dovrà pur fargli notare che in realtà è stato sonoramente sconfitto dal popolo del Family Day, quello che fatto smantellare il disegno di legge originale. Solo qualche settimana fa, infatti, i leader del Partito Democratico facevano la voce grossa: «Nessuno stralcio sulle adozioni», assicurava Matteo Orfini, presidente del Pd. «Passerà anche la stepchild», prometteva Luigi Zanda, capogruppo del Pd al Senato. «Le adozioni restano, noi non cambiamo rotta», giurava Debora Serracchiani, vicepresidente del Pd. Monica Cirinnà invece scriveva dieci giorni fa: «il Governo non può mettere la fiducia. Quello sulle Unioni Civili è un disegno di legge parlamentare, fatto lavorando insieme e contando sui voti di forze di opposizione. Sui disegni di legge, non essendo prodotti dal governo in carica (ma dal parlamento appunto), non può essere chiesto un voto di fiducia delle forze che sostengono il governo stesso». Ed invece hanno dovuto smantellare il ddl Cirinnà e chiedere la fiducia evitando i voti segreti e il dibattito parlamentare, consapevoli che avrebbero probabilmente perso. Per questo sono i primi ad essere stati sconfitti, poco importa che la fiducia sia stata votata (oltretutto cambiando in corsa la maggioranza!).
Lo dimostra anche il sentimento di sconfitta che provano le principali associazioni Lgbt, talmente in lutto che hanno organizzato una manifestazione il 5 marzo contro il governo Renzi. Perché il maxi-emendamento «ci disgusta e offende», scrive ad esempio la fondatrice delle Famiglie Arcobaleno, Giuseppina La Delfa. Parla di «rabbia e amarezza», perché «questa legge è una sberla in faccia, che ci trasforma in caricature viventi. E chi voterà la fiducia stasera o domani avrà tradito l’insieme delle persone omosessuali e transessuali». Il ddl Cirinnà, continua, «scrive la discriminazione e i pregiudizi nella legge, li scolpisce nella pietra ed è uno schiaffo pesante inflitto a tutte e tutti noi». Come darle torto? Renzi, coadiuvato da Scalfarotto e Lo Giudice, ha cancellato il vincolo di fedeltà per le coppie omosessuali. Così, scrivono le Famiglie Arcobaleno, «il pregiudizio viene scolpito nella pietra: i gay e le lesbiche sono promiscui – dunque poche seri, inaffidabili, traditori, non hanno nessun obbligo morale a rispettare il compagno o la compagna, non gli si chiede nemmeno di provarci, o di impegnarsi a non farlo! Un gesto di una gravità inaudita». Evidentemente, si legge anche sul Corriere, «lo stile di vita di una coppia gay è sempre e comunque nel segno della trasgressione e del tradimento continuo. A quanto pare la fedeltà non è possibile immaginarla tra coniugi che non siano un uomo e una donna regolarmente uniti in matrimonio».
Per non parlare della possibilità di divorziare in pochi giorni, «una battaglia di 30 anni per ottenere una legge che ci permette di unirci per divorziare in 3 mesi. Non capite tutti quanti che viene scritto ancora una volta nella legge, nella pietra, che noi omosessuali siamo incapaci di prenderci impegni seri, definitivi, importanti?», riflette La Delfa. «Questa legge pagliacciata, non la vogliamo». Per tutta la giornata di ieri, infatti, le associazioni Lgbt hanno manifestato con rabbia sotto al Senato, chiedendo di non votare la fiducia, arrivando anche a bloccare il traffico. Monica Cirinnà esulta per la “storica giornata dei diritti” ma le associazioni gay rispondono scrivendo che si tratta di una «brutta pagina nella storia dei diritti civili nel nostro Paese». Anche il giurista Lgbt Stefano Rodotà ha rilevato che «tutti gli interventi sono stati finalizzati a segnare il massimo di distanza possibile tra le unioni civili e il matrimonio».
Sia ben chiaro: meglio una legge del genere che il vecchio ddl Cirinnà, dove l’equiparazione al matrimonio era totale e plateale, contenente oltretutto la stepchild adoption. Il popolo del Family Day è riuscito a difendere i bambini e far stralciare una pratica che apriva indirettamente all’utero in affitto, come confermato anche dall’ex presidente della Corte costituzionale, Ugo De Siervo: «Diciamocelo chiaramente: con la “stepchild adoption” si concede il diritto a un padre naturale di estendere la genitorialità a chi desidera lui. Non vedo proprio la tutela di un diritto del bambino. Ci potrà poi essere qualche caso limite. Ma non si legifera mai per i casi limite, quanto per i casi ordinari. E qui, di ordinario, vedo piuttosto l’aspirazione di qualcuno a utilizzare la maternità surrogata nascondendosi dietro il presunto interesse del bambino».
Tuttavia il disegno di legge votato rimane una autentica porcata anche per i difensori della famiglia, «una procedura parlamentare antidemocratica, azzeramento del dibattito in Senato, sostituzione con un maxiemendamento, addirittura voto di fiducia, mai chiesto nella storia repubblicana su normative che interrogano profonde questioni di coscienza», scrive Mario Adinolfi. «Chiedo rispettosamente a Sergio Mattarella come possa non ravvisare estremi di incostituzionalità plateali in una normativa che assegna il diritto alla reversibilità della pensione, alla successione testamentaria, all’utilizzo del cognome del partner solo a 7.500 coppie omosessuali attualmente conviventi con 529 minori e non alle novecentomila coppie di fatto eterosessuali con settecentomila bambini che sono totalmente escluse da questi pletorici “nuovi diritti”».
Su Twitter c’è comunque qualcuno che esulta, ma non si accorge che il maxi-emendamento ha amplificato ancora di più la differenza tra coppie gay e famiglie naturali. Dicono che è il “primo passo”. Ma è anche l’ultimo e l’unico possibile poiché, come ha spiegato pochi giorni fa l’ex presidente della Corte Costituzionale, Giovanni Maria Flick, «la parificazione della coppia omosessuale al matrimonio non è consentita dall’art. 29 della Costituzione, secondo l’interpretazione che ne dà la Consulta nella sentenza del 2010. Perché vi è una differenza naturale tra la coppia di persone di sesso diverso e quella di persone dello stesso sesso che non può consentire di evocare il principio di eguaglianza». Se per la Costituzione la famiglia è la “società naturale fondata sul matrimonio”, allora l’unica famiglia possibile è quella tra uomo e donna uniti in matrimonio. Una realtà che è naturalmente e costituzionalmente differente e diseguale dall’unione di due persone dello stesso sesso, che non potrà mai essere intesa come “matrimonio”, e quindi come “famiglia”.
Una legge, quella sulle unioni civili, che umilia tutti. Innanzitutto Matteo Renzi, Alfano e tutto il governo di maggioranza, perché per poterla approvare hanno dovuto cambiare in corsa la maggioranza (senza riferire al Quirinale), saltare la commissione e presentarla direttamente in aula, impedire il dibattito parlamentare e far votare tramite fiducia, modificando oltretutto radicalmente la struttura iniziale e originale. Umilia le associazioni e le coppie omosessuali, ufficializzando la loro natura essenzialmente promiscua e sminuendo la serietà dei loro rapporti, tanto che si potranno sciogliere in soli 3 mesi. Umilia le coppie eterosessuali non sposate, private dei privilegi concessi a quelle omosessuali ed, infine, umilia il popolo della famiglia che era certamente disposto a perdere -riconoscendo di difendere valori indigesti per il libertino uomo moderno-, ma voleva farlo democraticamente, all’interno di un dibattito parlamentare, di una votazione reale e concreta. Ancor meglio un referendum.
Post Scriptum
L’unica goccia positiva è che, per lo meno, ci siamo liberati della filosofa Lgbt Michela Marzano. «Resterò coerente con quanto ho sempre detto», ha affermato. «Nel momento in cui si dovesse approvare una legge senza la stepchild adoption, tirerò le conseguenze e molto probabilmente lascerò il Partito Democratico». E’ ora quindi per la Marzano di fare le valige, oppure la poltrona vale di più della parola data (vedi Cirinnà)? Questa mattina ha già rimandato: aspetterà la conclusione dell’iter della legge.
Qui sotto quando Renzi diceva: “sul Cirinnà non chiederemo la fiducia”
La redazione
114 commenti a Unioni civili. Matteo Renzi umilia se stesso, le coppie Lgbt e il popolo della famiglia
Poveri gay: invece di aiutarli si cerca di convincerli che la loro intima disperazione non deriva dalla devianza.
L’approvazione di questa legge sarà foriera, per questi nostri sforunati fratelli, di nuove soffrenze che, giustizia vuole, ricadano sulle spalle di coloro che la legge hanno voluto, non osteggiato ed approvato.
Come omosessuale sono perfettamente d’accordo con il tuo commento. Ti segnalo un mio scritto, è da poco che ho trovato il coraggio di scrivere, non nego che mi farebbe piacere dare un po’ di diffusione alle mie idee e alla mia storia:
https://paoloditarsoblog.wordpress.com/2016/02/26/la-mia-lettera-un-omosessuale-controcorrente/
X redazione UCCR
Perché non contattate PaolodiTarso89 e gli proponete di scrivere un articolo?
perché esiste o è un’invenzione letteraria?
Se non esiste è un’invenzione letteraria ma, se esiste, che diritto hai di offenderlo?
Preferire non pubblicare articoli, in questo momento non me la sento. Riguardo alle cause dell’orientamento sessuale purtroppo non so dare delle indicazioni univoche e definitive.
Il tuo blog non è più raggiungibile…
Scegli A, B o C
A – Hai chiuso il blog di tua iniziativa.
B – Ti hanno costretto a chiudere il blog.
c – Hanno chiuso il tuo blog a tua insaputa.
Vorrei sottoporti la mia opinione riguardo l’omosessualità per sapere tu cosa ne pensi.
Io ritengo che l’omosessualità possa, grossomodo, essere suddivisa in tre gruppi:
– quella causata da problemi cromosomici;
– quella causata da problemi psicologici;
– quella causata da pruriti sessuali.
Io ho sempre propeso per la c,cioè il punto è che mi sembra che per loro è un mero piacere sessuale nè più nè meno.
La a la escludo con certezza, perchè non esistono “geni dei comportamenti”,se l’omosessualità infatti è un comportamento,come tutti i comportamenti complessi non dipende dai geni.Anche se c’è stato un periodo in cui nei mass media, si propagandava il determinismo genetico biologico in maniera fallace e addirittura “scientifica”,per poi fare giustamente dietrofront e silenzio stampa assoluto.E poi era talmente facile da confutare,supponiamo che quel gene x causava un comportamento y,se è v ,come è possibile che anche senza quel gene x sussisteva lo stesso comportamento y?Perchè in particolare l’ambiente non sono il mio patrimonio genetico,e semplicemente privo di senso pensare un qualunque comportamento come se una persona non vivesse poi in un ambiente.Sarebbe addirittura talmente mistica la teoria del determinismo genetica,che si dovrebbe parlare di “predestinazione genetica”.Insomma comunque la si metta (ma anche senza parlare di omosessualità) se ne ricava sempre una contraddzione logica.Fra l’altro questo approccio veniva usato dal Lombroso con l’unica differenza,che allora si parlava solo di anatomia e fisiologia,e ancora prima venne la stessa dottrina utilizzata per avallare le più bieche teorie della razza,o delle superiorità intellettive della razza.
la b)Non nè ho certezza dunque sospendo il giudizio.Anche perchè mi scuseranno ma le loro alzate di mano non stabiliscono niente.Fra l’altro alcuni dicono cosi altri dicono cosa.
c)Al momento,Penso che sia una questione di piacere sessuale,pura e semplice forma di edonismo come lo sono certe forme di edonismo per gli etero.Ma infatti proprio della psicologia c’è la tendenza assoluta a dichiarare la perfetta “normalità” di certe parafilie senza se e senza ma,sulla base del nulla dicendo che sono stereotipi,come se introdurre gli opposti non sia che generare nuovi stereotipi.
Ma guarda Dan che non è che bisogni trovare una causa unica dell’omosessualità che vada bene globalmente. Ogni persona è un mondo a sé ed ogni omosessuale può esserlo per ragioni diverse. Quello che scriveva Lorenzo è che, secondo lui, in generale l’omosessualità può essere causata in un individuo da uno o più dei fattori da lui elencati, in una combinazione che varia da persona a persona. Questo per lo meno è come ho capito io il suo post e, se è così, benché non mi sia mai soffermato troppo a ragionare sulla cosa, mi vedo sostanzialmente d’accordo con lui
Tanto per esemplificare, pur senza entrare in dettagli:
– per problemi cromosomici intendo che una determinata persona, al posto di avere la normale coppia cromosomica xy o xx, si ritrova una monosomia tipo x o una polisomia del tipo xxy, xxx, xyy.
– per problemi psicologici intendo traumi familiari infantili o preadolescenziali.
– per i pruriti non credo ci sia bisogno di esempi.
Più che altro ci stavo solo ragionando su quello che relativamente stavo semplicemente escludendo cause non tanto ammettendo cause ,a me mi sembra:
-Supponiamo appunto che tu la trovi a prescindere,appunto significherebbe che allora nè escludi l’implicazione di necessità.Ma questo varrebbe per qualunque comportamento in realtà.In pratica mi riferisco al fatto che ogni comportamento,sia solo influenzato dal proprio corpo,senza che esista un ambiente che lo influenza.
-E infatti questo introduce l’ambiente in cui si vive e il contesto.Probabile ,è ho trovato che comunque ci sono anche etero che possono avere avuto traumi infantili,ma non sono omosessuali,anche qua salta l’implicazione.
-Dico che è quella,che al momento a me,mi sembra la più probabile tra le possibilità.
Infondo dopotutto la penso come i greci in merito.
—–
Dal punto di vista religioso non è che cambi molto, che cambia dal passare l’intera vita da un partner all’altro,avere 1o partner contemporaneamente, come nelle filosofie dei libertini che pure sono etero.Per cui,paradossalmente nella trogloditagine delle religioni, non mi hanno mai scandalizzato gli omosessuali,mi sembra solo una forma di ricerca del piacere sessuale come fine ultimo della propria vita.Il che non ha nemmeno un connotato di giudizio morale discriminatorio,ma al più una domanda di senso:il senso dell’essere umano di per sè è solo questo?
Vediamo se riesco a spiegarmi meglio:
– Ritengo che rarissimi omosessuali siano tali perché una qualche anomalia genetica non ha permesso in loro la normale differenziazione sessuale.
– Ritengo che molti lo siano perché una qualche causa esterna ha interferito nella loro normale crescita psicologico-affettiva.
– Ritengo infine che molti altri non abbiano alcuna attenuante e siano solo dei viziosi.
questo è un discorso che va bene all’interno di una religione, ma esiste la libertà religiosa quindi non ha senso parlare di attenuante se manca la colpa, devi parlare prima di colpa di non credere, quindi della colpa di essere gay, dipendente da quella
Credi forse che le malattie cui vanno facilmente incontro gli omosessuali facciano discriminazione tra credenti e non credenti?
ma che c’entra?
hicetnunc, è proprio perché ci entra che malattie come l’AIDS, la sindrome viscerale, la condilomatosi genitale, le emorroidi, la proctite infettiva batterico-micotica, le fistole anali, gli ascessi rettali, le ragadi anali croniche, l’amebiasi, la gonorrea, la sifilide, le ulcere anali, il linfogranuloma venereo di Nicholas – Favre, la congestione prostatica, tanto per citarne alcune, sono molto diffuse nel mondo gay.
Vediamo se ho capito:posti una serie di cause che concorrono a un effetto in maniera non lineare dunque indeterminata.Io,invece appunto più che altro non sono convinto che tutte siano cause,nel senso che per causa intendo cio che da l’effetto in maniera necessaria.
Nella prima si sceglie il sesso,dunque non saprei come parlare di omosessualità.
Si ma il punto è che se fosse una causa sarebbe necessaria varrebbe per qualunque soggetto,cioè seguirebbe deterministicamente che all’esserci la concomitanza in quella persona,ogni persona diventa omosessuale.
La terza è quella che condivido ,in diverse forme però è indipendente.Se la intendi come vizio,bhè c’è differenza sessuale di forma,ma alla fine è solo un modo di porsi in diverse forme della stessa cosa.
Nella primo caso il sesso è, in modo più o meno accentuato, indifferenziato: non essendo in questi rarissimi casi gli ormoni prodotti riconducibili all’essere maschio o femmina, i desideri sessuali di queste persone potrebbero non concordare con l’esteriorità fisica.
Nel secondo caso il sesso è differenziato ed in presenza di testicolo vengono prodotti ormoni maschili, in presenza di ovaie vengono prodotti ormoni femminili: il cervello ha subito però traumi più o meno gravi, più o meno rimovibili, nella zona preposta all’affettività col sesso opposto.
Nel terzo caso l’abuso del dono della sessualità porta a deteriorane il naturale ed estatico piacere connesso ed a ricercarlo vanamente e compulsivamente.
Si ma non metto in dubbio i meccanismi biologici che regolano il fenomeno,tuttavia gli stessi meccanismi biologici,vengono modificati dalla tecnica.In altri termini è vero che nasce senza una differenziazione sessuale ma poi mediante operazioni si sceglie il sesso,dunque non vedo come sia omosessuale.Anzichè averlo dalla nascita lo sceglie dopo.
Dan è vero che mediante operazione è possibile modificare talune “imperfezioni”, ma l’alterato equilibrio ormonale potrebbe modificare il rapporto affettivo-sessuale messo in atto dalla natura per perpetuare la nostra specie.
Tieni presente che questi casi limite vengono sfruttati, manipolandoli a piacere, dai fautori dell’origine genetica dell’omosessualità.
E ma allora sarebbe sterile non tanto un omosessuale,se relativamente alla riproduzione,mentre un transessuale è un omosessuale comunque anche se subisce un sacco di bombardamenti ormonali,in questo caso c’è una distinzione tra ermafrodita e omosessuale,in tal caso potrebbe pure scegliere il sesso ma non necessariamente non essere sterile.Nel senso che mi sembra improbabile che un ermafrodita scelga che sò il sesso maschile e poi vada con partner uomini.
Appunto non trovo la causa genetica dell’omosessualità.
Per omosessualità intendo la sua deffinizione:individuo che prova attrazione solo ed esclusivamente per il suo medesimo sesso,scelto il sesso,un ermafrodita va comunque con persone di sesso opposto al suo,dunque non è omosessuale.
Dan, di norma, in natura, ad un fisico maschile corrisponde un cervello maschile e ad un fisico femminile un cervello femminile: se per una rarissima anomalia genetica una persona si ritrova un cervello femminile in un corpo maschile (o viceversa) e prova attrazione per persone dello stesso sesso fisico è omosessuale oppure no?
Capisco l’esempio ma appunto è un “se” non un “è”,cioè è una congettura ma non un osservazione.Io semplicemente direi che non è uomo nè donna,semplicemente cervelli femminili in corpi maschili e viceversa in natura non ci sono,almeno, fino a prove contrarie.
https://it.wikipedia.org/wiki/Intersessualit%C3%A0
l’omosessualità non ha una origine genetica, non esiste il gene gay.
Mai sentito parlare di sindrome di Morris e di ermafroditismo?
In quei rarissimi casi in cui non esiste la differenziazione sessuale sei in presenza di un maschio che si comporta da donna o da donna che si comporta da maschio?
non c’entra nulla con l’omosessualità.
Pino, se esistono rarissime anomalie nei collegamenti previsti dalla natura tra la fisicità ed il cervello così che un maschio si senta sessualmente attratto da un maschio ed una femmina da una femmina, si può parlare o no di omosessualità?
il punto non è capire la causa ma il giudizio complessivo: se quella causa sia un “problema” della natura o un problema di chi osserva la natura
Il vero problema è che la natura non perdona e fa pagare un pesantissimo scotto a chi è convinto sia possibile prendersi gioco delle sue regole.
se fosse vero non vi sarebbero più omosessuali in circolazione
… come a dire che il vizio del gioco non rovina le persone perché se fosse vero non ci sarebbero più giocatori in circolazione
infatti: quelli che si rovinano con il gioco sono in percentuale relativamente piccola e non rendono rovinoso il gioco
che perciò appunto continua ad attrarre giocatori. Se tutti si rovinassero non attirerebbe più nessuno
hicetnunc, “quelli che si rovinano con il gioco sono in percentuale relativamente piccola”? ma ci sei o co fai?
*hicetnunc, “quelli che si rovinano con il gioco sono in percentuale relativamente piccola”? ma ci sei o ci fai?
Si ho letto ma non trovo dove c’è scritto un “cervello femminile in un corpo maschile e viceversa.”L’avevo già letto in passato.E appunto riguarda il caso degli ermafroditi e c’è scritto anche:
E infatti rientrano nell’ermafroditismo.
nel conclave i voti contano
Ciao…ho letto il tuo testo.
Sono una mamma di due bimbi felicemente sposata. Volevo ringraziarti per la tua onesta’ intellettuale. Io credo come dici tu, che voi omosessuali ” comuni” non vi rispecchiare molto nelle lobby di potete gay che dicono di rappresentarvi..siete un mezzo di strumento per arrivare ad un fine molto piu’ subdolo e pericoloso: L assenza di identita’ e una profonda rivoluzione antropologica …volevo ringraziarti, perche’ sentire esperienze come la tua mi aiutano a sperare in un futuro migliore per i miei bimbi…ho cercato di combattere come potevo: Qualche mail a senatori manifestazioni a Roma ..ma poco serve quando sono le ideologie e il potere a prevalere…e io che ho poco tempo che posso fare?…la mia strada sono i miei figli..crescerli il mio destino…dunque credo che questa sia una tua Battaglia, come di tutti coloro che come te sanno e vivono sull loro pelle questa menzogna. Questo e’ ora il vostro momento..solo voi” omosessuali illuminati” potete gridare la verita’ …e questo e’ l appello che ti faccio e il mio augurio di buona riuscita per te..
Grazie.
Condivido in pieno: anche se il tuo è un approccio diverso dal mio, vedo che il fine è l’amore verso questi nostri sfortunati fratelli omosessuali.
che sia una devianza può essere o un’opinione o un atto di fede ma nulla di incontrovertibile, perciò non puoi stupirti che non tutti gli omosessuali si sentano disperati (“intimamente” lo sono, ma non lo sanno, non è accettabile come argomento); disperato uno si può sentire a ragione se vede tanta gente che non è in grado di accettare, senza avere appunto argomenti incontrovertibili che giustifichino la non accettazione, l’omosessualità come una caratteristica umana possibile, come i capelli biondi, che rispetto a quelli mori certo non si possono definire devianza, (Il discorso sul matrimonio qui non c’entra nulla.)
se hai argomenti incontrovertibili io non li ancora letti
che non sia anche una devianza può essere o un’opinione o un atto di fede ma nulla di incontrovertibile, perciò se hai argomenti incontrovertibili io non li ancora letti
quando si giudica un sentimento come anormale si dovrebbe argomentare il giudizio, per una questione di rispetto
io non ho dato giudizi di sorta ho solo messo in dubbio i tuoi giudizi, i quali non rispettano quello che credo sia un diritto: non sentirsi un errore della natura senza una valida motivazione
a mio parere senza motivazione il giudizio negativo diventa un insulto
credo tuttavia che se uno crede che l’omosessualità sia un errore della natura perché glielo impone la religione la responsabilità consiste nel non ammettere che è un giudizio della sua religione; se la religione lo afferma senza prove la responsabilità è della religione la quale almeno per ipotesi religione sa quello che dice e merita rispetto, ma il fedele della stessa che fa del giudizio che è della religione un suo giudizio si prende la responsabilità morale di quel giudizio
I sentimenti normali lo sono in assoluto o lo sono al mutare delle culture?
Se tu metti in dubbio i miei giudizi significa che giudichi degni di dubbio i miei giudizi e quindi affermi il falso quando dici che non hai dato giudizi di sorta.
Che l’omosessualità sia un errore della natura lo affermi tu e non io: io suppongo solo che esistono rarissime malformazioni genetiche, meno rare problematiche psicologiche e più frequenti pruriti sessuali.
io do un giudizio sui giudizi non sulla realtà, cui i giudizi si riferiscono, proprio perché li ritengo inadeguati a dar conto di sé stessi a giustificare sé stessi in rapporto alla realtà che pretendono di giudicare, con una sicurezza che si potrebbe definire avventata o temeraria (se vi è da temere qualcosa nel dare giudizi erronei). Sicurezza che io non ho e mi chiedo come potresti averla se la bibbia non la sostenesse, ma se è la bibbia allora è un atto di fede. Che io rispetto, come atto di fede. Rispetto anche la bibbia perché la bibbia se fosse una persona è come se dicesse “so quello che dico”. Tu puoi dire “so quello che dico”?
Io non giudico la realtà: osservo e ne prendo atto.
Prendo atto che, in natura, un pastore che voglia conservare il proprio gregge non fa affidamento sui montoni non in grado di pregnare le pecore o sulle pecore non in grado di partorire. (e per favore non soffermarti sul dito che indica altro)
Riguardo poi alla Bibbia, mi ha insegnato a condannare il peccato e ad amare il peccatore, a soccorrere chi cade ed a contrastare chi fa cadere.
l’omosessualità non impedisce la procreazione, se è sbagliata dev’essere per qualche altro motivo
Non sapevo che, tanto per rimanere alla cronaca, Niki avesse partorito dopo essere stato retrofecondato da Ed.
questo è un “problema” della cultura omosessuale non dell’omosessualità in sé, che in teoria chi ne è “affetto”, essendo (secondo te) una “malattia” psicologica, potrebbe anche procreare con una persona del sesso opposto. Perché allora c’è il matrimonio gay? Forse perché i matrimoni hanno finito con l’essere il coronamento dell’amore e non del desiderio di procreare? Forse perché così diventa un simbolo di dignità sociale dell’amore gay?
hicetnunc, che l’omosessualità sia una malattia psicologica lo affermi tu, io credo invece che, talvolta, l’omosessualità possa anche essere una devianza psicologica: capisci la differenza?
Il giorno poi che mi dimostrerai che con i rapporti omosessuali si concepiranno figli ti darò ragione.
Questo e’ un giocare con i concetti.
L’omosessuale, se ha un rapporto con una persona dell’altro sesso, puo’ procreare.
L’omosessualita’ ovviamente no.
In primo luogo ti faccio osservare che l’ omosessualità non è un sentimento ma una pulsione sessuale, sono due cose completamente diverse; e fin qui non è necessario essere degli Einstein per rendersene conto.
In secondo luogo il fatto che l’ omosessualità sia un errore della natura non è un’ opinione imposta dalla religione, ma una tesi sostenuta dalle laicissime teorie darwiniane ;
e anche fin qui non è necessario essere dei Darwin per fare 2+2.
Premesso che il cristiano non giudica “qualcuno”, ma semmai “qualcosa”, mi pare comodo e riduttivo attribuire alla sola religione i problemi che anche molti agnostici hanno ad equiparare sul piano sociale l’unione uomo-donna, con altre unioni.
L’evidente complementarieta’ fisica e psicologica della coppia uomo-donna, da cui ne deriva una naturale, inimitabile ed autonomona fertilita’, indicano nella differenza tra i sessi la ragione e lo scopo naturali delle differenze e della attivita’ sessuali.
Mi pare molto piu’ difficile, in contesti diversi, trovare un senso sociale al tutto, anche se va rispettato il senso che le parti del rapporto soggettivamente gli attribuiscono, cosa che non sempre in passato e’ stata fatta.
Ma rispettare non implica ne’ riconoscere, ne’ promuovere.
Ne’ puo’ essere preso a pretesto per limitare la liberta’ di giudizio sui comportamenti in genere.
Anche se eminenti politici, autorevoli magistrati e integerrimi uomini e donne di cultura, con un impegno forse meritevole di miglior causa, cercano di convincerci che “l’amore e’ l’amore e che vince sempre”, non e’ facile riuscire a cancellare nelle persone questa evidenza naturale, come lo sono il rombo del tuono e lo sciabordio del mare.
Pian pianino si sta facendo, beninteso, ma comunque non e’ facile.
Per loro fortuna le cose evidenti sono anche paradossalmente difficili da dimostrare, proprio perche’ tutte le dimostrazioni partono proprio dalle evidenze, per dimostrare le cose non evidenti attraverso adeguate inferenze logiche.
Quindi, se Hicetnunc negasse la luce del sole, che mezzi avrei per dimostrare che invece essa esiste ?
L’approccio leguleio da Azzeccagarbugli, esteso fino alle cose piu’ banali, approccio che impone di trovare la “pezza di appoggio” anche per la “pezza di appoggio”, diventa quindi l'”ancora di salvezza” in una battaglia che altrimenti sarebbe apparsa perduta in partenza ed ora invece si sta vincendo.
Uno degli strumenti utilizzati per il condizionamento, e’ quello di cercare di convincere i cattolici che queste loro convinzioni siano una loro sovrastruttura mentale, frutto della “mala educacion” ricevuta dalla improvvida lettura testi sacri (e’ noto infatti che i cattolici hanno tutti sul comodino la Bibbia, immacabilmente aperta sul Levitico).
Ormai sono numerosi i volonterosi cattolici che non hanno esitato a lasciarsene convincere e sembrano diventati quasi “piu’ realisti del re”.
Chi afferma “Sono cattolico praticante, ma sono favore della stepchild adoption” forse non si rende neanche conto di pronunciare un grottesco ossimoro.
Bisogna pero’ trovare un analogo meccanismo per gli agnostici, con i quali evidentemente tutto questo non funziona.
Forza e coraggio !
Concordo pressoché totalmente col tuo intervento.
Solo un passaggio non ho ben capito: “… cercano di convincerci che “l’amore e’ l’amore e che vince sempre”, non e’ facile riuscire a cancellare nelle persone questa evidenza naturale… Pian pianino si sta facendo, beninteso, ma comunque non e’ facile.”
Intendi dire che tutto ciò che chiamiamo “amore” prima o poi sarà considerato bello e giusto o che si distinguerà tra amore sessuale, amore per gli animali, amore pedofilo, amore per il gioco…?
Non lo so: spero di no, ma constato.
Non so quale filosofo greco affermasse che la legge, una volta che si e’ stati capaci di imporla, magari anche ad un popolo riluttante, cambia gradualmente il costume.
Anche se e’ discutibile e discusso che essa possa totalmente obliare la morale naturale, che e’ poi l’unica regola che permette al baraccone di stare in piedi nel lungo periodo (e quindi fatalmente, tutte le civilta’, se non collassano prima come spesso avviene, ci tornano)
Era Aristotele,la legge genera i comportamenti,dunque i costumi.Ma infatti non è che qui il costume non sia stato generato.Ma questo tuttavia non dice nulla sulla morale,la legge sarebbe un modo di educare le persone,tuttavia si ha la pretesa di relativizzare l’etica,mentre invece è solo un modo per introdurre le proprie visioni sull’etica.
ha ragione Aristotele. Potresti citarmi il passo o almeno il libro?
Secondo un mio amico psichiatra, ateo e mangiapreti, il cervello umano funziona sulla base di una morale che è inscritta e la cui non osservanza causa problemi psicologici e fisici.
non è la psichiatria a decidere se quei comportamenti che comportano problemi sono immorali o no, ma certamente essendo mangiapreti, intende per morale inscritta la cui non osservanza causa problemi quello che i preti non riconoscono come morale e magari è anche convinto che proprio la morale “pretesca” sia la causa di tutti i problemi essendo in contraddizione con la morale innata
La psichiatria non decide nulla: studia, per dirla semplicemente, il rapporto tra le azioni umane ed il cervello e viceversa.
Forse, vista la tua tendenza a fermarti al dito, invece di scrivere “il cervello umano funziona sulla base di una morale che è inscritta”, avrei dovuto scrivere: il cervello umano funziona sulla base di leggi naturali che io, come cattolico, trovo stranamente simili alla morale.
qui non parlo di equiparazione tra tipi di unione ma solo di normalità e di naturalezza di un orientamento sessuale che non sia finalizzato (naturalmente o artificialmente?) unicamente alla procreazione a meno che tu non ritenga l’orientamento sessuale finalizzato unicamente alla procreazione. Da questo punto di vista anche la castità dovrebbe essere considerata un “orientamento” contro natura, una sorta di disturbo della sessualità
sono d’accordo sul matrimonio non equiparabile, ma la sessualità è evidente, se si osservano le cose come vanno e non seguendo ideali principi, che non appaia come un bene da economizzare per la continuità della specie, ma una forma di esuberanza della natura che, forse a causa del peccato originale, non vuole essere repressa, economizzata per un unico fine o almeno per un unico mezzo ma esprimersi più liberamente. Tra l’altro l’esprimersi liberamente potrebbe essere un trucco della natura per raggiungere lo stesso fine. Non sono inferenze logiche ma semplice osservazione. A questa evidenza si può contrapporre l’evidenza, più o meno soggettiva, certamente meno condivisibile essendo una sensibilità personale, del significato sacro della sessualità asservita all’unico fine della procreazione mediante l’unico mezzo del matrimonio uomo-donna e monogamico e l’inferenza logica del valore universale di questo significato. Aggiungo: forse l’omosessualità prima di diventare un’alternativa al matrimonio è stata isolata dal matrimonio, ed oggi vuole il matrimonio solo per sé quasi fosse un modo di riaffermare il suo diritto di cittadinanza, che prima del cristianesimo condivideva con l’eterosessualità e con il matrimonio eterosessuale. Questa però è un’ipotesi che non ho approfondito ma sembra interessante
Non sto dicendo di disprezzare ed insultare le persone omosessuali: forse in passato la nostra cultura e’ stata ingiusta verso di loro (vedasi tutti i topos in merito che si trovano anche nella commedia italiana).
Ma qui dobbiamo intenderci.
Tutte le cose che facciamo hanno un senso profondo, o per noi o per la comunita’ o per entrambi.
Un bambino che gioca al dottore non sta solo divertendosi, ma sta misurando la sua vocazione di fronte a scelte importanti per la sua vita e, di riflesso, per quella della societa’.
Per dare un giudizio di valore sociale, non si puo’ prescindere dal significato per la societa’ delle cose che si fanno, che si permettono e che si incoraggiano.
Da qui tutto dovrebbe seguire.
Se due si amano, buon per loro, chi glielo impedisce ?
E’ la societa’ che deve poter decidere se un tipo di unione merita di essere incoraggiata o meno, alla pari del matrimonio.
E sarebbe una decisione che, come tutte le decisioni della vita, credo debba essere consapevole e razionale, non emotiva e superficiale (e magari ottenuta forzando la mano alle procedure parlamentari).
In particolare quando si andasse a toccare un istituto giuridico antichissimo, dei cui contenuti antropologici si dovrebbe fare ampio studio, muovendosi con molta circospezione.
Bhè se lo negasse,sulla base di cosa lo nega,nel solipsismo in effetti si nega l’esserci.Cioè l’esistenza è una proiezione solo all’interno del soggetto,in pratica nel solipsismo i sensi non servirebbero a nulla,stessa cosa è sognare che percepire durante la veglia.
Ma viene difficile dire che tutti stanno facendo lo stesso sogno contemporaneamente.E se non percepisce quell’esserci come fa a negarlo?Nega cio che non esiste,ma cio che non esiste non puoi non dico affermarlo o negarlo,ma nemmeno pensarlo per negarlo o affermarlo,dunque come fare a pensarlo?
Uno per credere al solipsismo,deve pensare che tutto è gia presente nella sua mente da quando è nato,mi pare molto ma molto improbabile ed indimostrabile,e anche se pensasse che tutto fosse un sogno,e da dove ne viene il sogno?Mi dirà nel solo soggetto,e quindi il soggetto genererebbe la realtà in maniera circolare,ma nello stesso soggetto tale circolarità, non è che fallace razionalmente.
Per esempio negli argomenti per legittimare l’aborto si dice,bhè una persona lo è quando è autocosciente,dunque non ci sono persone se non c’è l’autocoscienza,e si dice che è razionale.
Bhè non l’ho mai capita,non è che quando stò dormendo non sono più una persona,e non sia un reato uccidermi quando stò dormendo,sulla base del fatto che le mie capacità cognitive non sono le stesse di una persona che invece è sveglia.
Hai ragione e ci hai offerto un’acuto ragionamento sul tema che ho letto con interesse.
Purtroppo supera i 140 caratteri.
Quindi alla fine sarebbe meglio proporre qualcosa del tipo “Sunlight is sunlight !”, postarlo su un social network e sperare in Dio 🙂
i fotoni che arrivano dal sole ci dicono com’era la stella otto minuti prima del loro arrivo, dunque, quando arrivano, il sole non lo vediamo
e ho motivi per dubitare sull’identità di Dan: è un bot o cos’altro? 😉
Quindi i fotoni, poiche’ ci mettono otto minuti ad arrivare, non esistono…
Complimenti per la logica.
Neghi la luce del sole ora, ma non puoi negare quella di otto minuti fa 😉
Bel articolo, fa bene il punto della questione!
Riguardo al post-scriptum: io non ci spererei troppo, la statistica dice che difficilmente i politici tengono fede alla propria parola se questo li danneggia in qualche misura 🙂
Io purtroppo non riesco a condividere appieno questo articolo e concordo con le associazioni pro-famiglia naturale: questa legge è passata dall’essere incredibilmente sbagliata all’essere molto sbagliata e non mi sembra un grande passo avanti. La stepchild adoption hanno già detto che vogliono farla rientrare dalla finestra, riformando la legge sulle adozioni (e intanto la sua assenza nella Cirinnà non significa che i giudici non potranno applicarla caso per caso) e l’aver tolto l’obbligo di fedeltà non mi sembra molto significativo. Cioè, è solo questo che differenzia unioni civili e matrimonio? Senza contare che anche su questo intendono correre ‘ai ripari’, infatti la Cirinnà ha detto che vogliono togliere l’obbligo di fedeltà anche dal matrimonio (e la deputata, questa mattina ad Agorà, ha definito tale concetto maschilista e antiquato, roba degli anni 40). Ci riusciranno a fare questi cambiamenti? Non lo so, il fatto è che il PD proprio con questa legge (facendo davvero una pessima figura) ha dimostrato che se si fissa su una cosa, è pronto anche a saltare le regole del dibattito parlamentare pur di raggiungere i suoi scopi. Spero comunque che la Cirinnà sia stata davvero smontata come sostiene questo articolo, ma resto scettico. Auguriamoci comunque che il governo Renzi non duri abbastanza (anche perchè lo stesso ‘duce’ toscano si sente il fiato sul collo mi sa).
Gabriele, in linea di massima concordo con quanto dici, compreso l’outlook molto cupo sul fatto che questa legge e’ sostanzialmente passata. Anche se vorrei avere un parere di una persona competente in Giurisprudenza (Giovanni, puo’ aiutarci?), se e quanto unioni civili e matrimoni e matrimonio sono comparabili a livello legale adesso, e se giudici progressisti avranno piu’ via facile.
Pero’, credo che sul nodo adozioni la stessa situazione di adesso si ripresenterà in futuro, se proporranno una legge apposita: centro e centro-destra contro, NCD contro, malumori dentro il PD. Non avrebbero la maggioranza come non ce l’hanno avuta adesso. Forse (spero) quello che dice la Cirinna’ e’ per dare un contentino alle associazioni LGBTQ e per auto-promettersi qualcosa che non farà.
Commento impietoso ma riassuntivo della situazione. Il vero problema, laicamente, é (o dovrebbe essere) definire se nel nostro Paese prevale l’idea che per fare figli e farli crescere (in ossequio al principio cardine che il più debole deve essere difeso a priori senza se e senza ma…) sono necessari un uomo e una donna o sia possibile che lo possano fare in promiscuità biologica una coppia uomo+donna (e purtroppo pare la cosa sia “acquisita” nell’agone democratico, anche se in modo discutibile, vergognoso e frutto di una logica errata che regola la separazione dei “poteri”…) o sia possibile che lo possano fare a priori individui singoli o addirittura coppie dello stesso sesso attraverso altrettanto discutibili ed indecorose tecniche lesive della dignità umana e con la mercificazione dello stesso “materiale” umano. Fa specie soprattutto l’abbandono del presidio della caratterialità che in qualche modo, anche se in parte, solo l’origine biologica può garantire, e che non può non essere considerato come caratteristica fondamentale durante la fase di crescita dei bambini in rapporto con i propri genitori. Lo sanno soprattutto le coppie papà + mamma che hanno ottenuto in affido o adozione bambini; coppie per i quali la difficoltà di accompagnare la crescita del proprio bambino é in media molto ma molto più accentuata e che solo il grande amore che li ha portati a cercare l’adozione in parte riesce ad alleviare.
Su quello che é successo in Senato, indipendentemente da come la si veda, non può non trasparire come su argomenti così delicati che dovrebbero essere connaturati da schieramenti chiari, inequivocabili e alla luce del sole, hanno prevalso logiche della più becera e umorale politica (da quasi tutte le parti secondo me…).
Comunque la si veda, comunque, é passato un ulteriore tassello del processo ormai decennale che sta snaturando sempre di più LA famiglia naturale, quella che ci ha consegnato l’antropologia in migliaia di anni e durante i quali la visione etica di certe filosofie e religioni (in primis quella cristiana) ne aveva codificato e ottimizzato lo status. Ormai quello che un tempo poteva essere considerato una tragica fatalità (figli rimasti soli, figli di NN come un tempo di soleva dire, figli da crescere in ambienti difficili, figli ai quali é preclusa la conoscenza dell’origine biologica, ecc.) é, o sta diventando, fatto acquisito nella società non per ragioni e speculazioni chiare e giustificative ma solo perché alla fine una Legge, quasi sempre frutto dell’ignavia di chi non é direttamente interessato, ne prevede l’attuazione e l’ordinamento. Ormai l’etica é sempre più il risultato della conta (e fin qui ci può anche stare…) ma soprattutto di situazioni contingenti, umorali e fatuarie che rendono lecita l’attuazione di scelte ineluttabilmente di coscienza per pura necessità di garantire la “foglia di fico” di un improbabile patto sociale duraturo.
Tornando agli omosessuali, in ogni modo la si veda resteranno, tra di essi, sempre persone con egodistonia (dagli stessi omosessuali additati vergognosamente come “repressi”) ovvero persone incapaci di accettare quella che pare essere una variante naturale della sessualità umana come deciso da qualche centinaio di psichiatri riuniti in congresso. Persone destinate comunque la si veda a rendere sempre più improbabile quel tentativo di riallineamento in senso “va tutto bene e acquisito” per l’essere umano compiuto. Con la differenza che se prima questo tentativo di riproporre il tutto come normalità per tutti valeva per persone comunque in grado di prendere posizione da ora in avanti anche persone non ancora in grado di prendere posizione (come neonati o bambini) saranno obbligati a subire perché impossibilitati a priori a prendere posizione. La teoria del “love is love” ma solo per le persone in grado di richiederne l’attuazione a priori (senza porsi il problema di possibili limiti o confini) spesso introducendo altrettanti (improbabili) diritti da contrapporre a “sicuri” doveri.
Purtroppo questo mi pare il risultato della “twitterizzazione” della societa’.
Sempre piu’ mi rendo conto quanto sia diventato difficile oggi sviluppare concetti complessi, in un’epoca che ha posto in 140 caratteri il limite della verita’.
Anche amici o parenti insegnanti che, per ragioni di eta’, dispongono di una certa casistica sviluppata nel tempo, rilevano questa graduale e crescente difficolta’ delle nuove generazioni a concentrarsi, per comprendere i ragionamenti piu’ complessi.
E’ chiaro che bischerate ossimoriche o apodittiche del tipo “Love is love”, o “Love wins” possono essere tranquillamente twittate, mentre le ragioni dell’assurdita’ logica ed antropologica derivante dall’equiparare l’unione eterosessuale a quella omo, no.
Ha detto bene Matteo Renzi : “La giornata di oggi resterà nella storia del nostro Paese”.
Infatti, in questi giorni, squallidi personaggi si sono resi protagonisti di una delle più vergognose vicende della nostra storia; la frode, la menzogna ed il tradimento sono stati gli ingredienti che hanno coronato la ” storica ” giornata. Ma è soprattutto il tradimento quello che maggiormente addolora, il tradimento di tutti quei parlamentari che si definiscono ” cattolici” ma che stranamente militano in un partito che per storia, cultura e tradizione è sempre stato ostile ai valori non solo del cattolicesimo ma del cristianesimo in generale ( evidentemente il loro cattolicesimo non è altro che l’ esca per spremer voti ai gonzi).
Altro motivo di dolore è la constatazione di degrado in cui versa non la Chiesa povera, ma la povera Chiesa, la Chiesa della C.E.I tanto per intenderci, quella C.E.I. che tanto poco ha fatto per frenare questa deriva verso il nulla ma molto si è prodigata per tappare o almeno smorzare quelle voci che cantavano fuori dal coro( quella di mons. Bagnasco ad esempio ), eh, don Nunzio? eh, redazione di Avvenire ? soddisfatti? questo aborto di legge è anche in po’ opera vostra, nevvero? : non si sono eretti muri, si sono evitate ” contrapposizioni ” nella società, il ” dialogo “, questo e quest’ altro e via blaterando, in definitiva valeva pur la pena scendere a patti col Demonio…
Come paiono lontani i tempi in cui la Conferenza Episcopale era riuscita ad affettare Mortadella seppellendo i D.I.C.O., ed i D.I.C.O., al confronto col ddl Cirannà erano solo acqua fresca!
Ma allora la CEI era la CeI e non quel nido di vipere che è oggi.
A questo punto io avanzerei una proposta che mai e poi mai mi sarei sognato di proporre: boicottiamo l’ 8X1000!
Mi rendo conto che ciò andrebbe, sul breve termine, a detrimento di tutte quelle opere giuste e buone di cui la Chiesa si fa carico ma, a mio avviso, avrebbe anche l’ effetto di esercitare una pressione che spingerebbe ad indirizzare chi di dovere a scelte , sia per quanto riguarda il ” personale” che per quel che riguarda ” l’ azione “, a più consone e coerenti ai valori cattolici.
è sufficiente andare a ridurre gli stipendi di certa gente pagata anche troppo per parlare a danno dei credenti, che non andare a toccare l’intera organizzazione della Chiesa
Mari, nessuno vuole toccare l’ intera organizzazione della Chiesa, non è necessario; è sufficiente esercitare le dovuto ” pressioni” affinché i ” pastori ” non latitino , com’è purtroppo successo in questo caso, dalle loro responsabilità, tutto qui.
Ma tu credi veramente che, nel momento in cui ci fosse una firma in meno per l’8×1000, ci sarebbe qualcuno che penserebbe che c’è qualcuno che protesta per qualcosa? Puoi stare certo che l’interpretazione del fatto sarebbe: un cattolico è morto o ha perso la fede, un cattolico tiepido ha cambiato idea, qualcuno ha fatto un errore nel firmare o si è dimenticato di farlo, o altre cose del genere. Tu credi davvero che qualcuno interpreterebbe davvero che il calo nell’8×1000 dipenda da una protesta di alcuni cattolici? L’interpretazione comune sarebbe “i cattolici italiani sono in calo”, con tutti gli effetti nefasti che questa visione comporterebbe
A parte la questione del boicottare l’8×1000 (che vorrebbe dire in soldoni dare altri finanziamenti a Renzi, o chi per lui, da spendere in modo più o meno immorale), concordo col tuo post
Caro Gladio, la sua ricetta di boicottare l’otto per mille mi pare discutibile.
Prima di tutto perche’ mi pare corrisponda ad indebolire la Chiesa che pure, con tutti i limiti citati, resta anche l’ultimo baluardo contro questa follia generale.
Non a caso l’abolizione dell’otto per mille e’ anche uno dei cavalli di battaglia dell’anticlericalismo militante.
Del resto un albero che cade fa piu’ rumore di cento alberi che crescono.
La Chiesa nel suo insieme ha dato un grande contributo alla campagna contro questa legge.
Il Card. Bagnasco che cita, non e’ il segretario della CEI, o un pinco pallo qualunque al suo interno, ma ne e’ pur sempre il Presidente e nella Chiesa Cattolica Italiana non si e’ ancora affermata l’ipocrisia dei partiti politici, dove il segretario conta piu’ del presidente.
E le sue dichiarazioni in merito ai contenuti della Legge Cirinna’, sono sempre state in linea con la piu’ sana dottrina cristiana e hanno certamente “pesato”, come dimostrano anche gli strepiti provenienti dal fronte opposto.
Insomma non dobbiamo lasciarci scoraggiare dai presunti successi o dai presunti insuccessi.
Anche se la legge fosse stata ritirata, ora dovremmo prepararci a resistere contro inevitabili ulteriori tentativi di riproporla, magari anche solo tramite l’incontrollabile “giurisprudenza creativa”.
La realta’ di questo mondo e’ solo il combattimento, come forse possiamo imparare persino da un massone come Kypling e la sua poesia “If”.
Le vittorie le lasciamo a Dio e le sconfitte sono comunque sulle spalle di tutta l’umanita’, non solo sulle nostre.
Dal giorno dopo in cui questa legge verra’ promulgata, avremmo semplicemente nuovi compiti e nuovi obiettivi.
La “guerra” continua, ma non come diceva Badoglio l’Otto Settembre.
Alla fine ha vinto chi ha scritto la legge, perché tra prima e seconda stesura non è cambiato proprio niente, in quanto quello che non ha concesso il parlamento lo concederà il giudice al quale comunque dovrà rivolgersi chi vorrà adottare. E Alfano ha fatto una figura barbina anche sulla questione della “fedeltà” perché la mancanza di fedeltà rientra perfettamente nei motivi per richiedere la separazione.
Diciamoci la verità: le unioni civili sono dei matrimoni in piena regola ed averle chiamate in altro modo non le rende certo differenti.
Punteranno ad ottenere tutto per la via giudiziaria ma evidentemente non basta loro, vogliono le cose subito !
Ho letto sul giornale che, con grande fretta, nel PD stanno mettendo in cantiere la riforma delle adozioni, che mira certamente a far rientrare la stepchild dalla finestra (forse temono che ci sia ancora qualche giudice a Berlino 🙂
Ricapitoliano: con il paese sull’orlo dello sfascio e il governo che si prepara a nuove stangate fiscali, il parlamento deve essere bloccato dalle ingiuste rivendicazioni di una minoranza, quando invece dovrebbe pensare a ben altro.
Anime candide!
La Marzano ha detto che “molto probabilmente” lascerà il Partito Democratico, non che certamente lo farà.
Detto da un onorevole, significa che la cosa andrà ben ponderata e che, probabilmente, si sacrificherà, per il bene della Nazione, rimanendo al suo posto.
https://www.youtube.com/watch?v=kApzSHxPT3A min. 2’20” segg.
Chi li toglierà,in tutti questi decennali sacrifici per la nazione,
gli indicibili supplizi delle poltrone?
Incommensurabile è la fatica e il loro continuo mal di schiena,
e voglio ben vedere,
a camminare,correre e saltare sempre in postura ad angolo retto,con una poltrona attaccata al fondoschiena.
X)
Avete mai visto un politico mantenere le proprie promesse?
Credo che sia successo una volta con un politico di Atlantide, è venuta giù tanta di quella grandine e talmente grossa che da allora la città è sparita 😛
Un solo commento: ci ricorderemo.
Viva Cristo Re
Il mondo lgbt si indigna perché il ddl non li dipinge bene come essi vorrebbero… dovrebbero ringraziare Scalfarotto che vuole fare un’unione civile che rispetti la promiscuità della maggior parte degli omosessuali (non li ho mai visti protestare per il divorzio breve etero), e lo Giudice che fa da sponsor per l’unico metodo, l’utero in affitto, con cui una coppia omo maschile può avere dei figli
Comunque sia, l’ unica cosa che ci può essere di conforto in tutta questa sciagurata vicenda è che in quel
Partito del Demonio ( il PD ) regnano ora la discordia e la confusione .
La mia impressione è che non è ancora tutto perduto; forza e coraggio dunque, la guerra continua…
L’articolo sostiene comunque l’opposto – molto maliziosamente fate passare quest’idea come confermata dal corriere…
Cito: “che la fedeltà non sia cosa da omosessuali è una sovrana sciocchezza”.
Veramente, che l’intenzione del Corriere fosse ironica è evidentissimo, non so chi potrebbe aver pensato il contrario.
la fedeltà degli omosessuali da molto più lavoro agli psichiatri ed agli avvocati di quanto non lo dia quella degli eterosessuali…
Se la fedeltà degli etero non dà lavoro agli psichiatri è perché se ne fregano,
se è vero il recente sondaggio che rivela che una madre di famiglia su tre ha l’amante… 🙂
E se se ne fregassero perché il tradimento è molto meno traumatico per la psiche di una persona di quanto non lo siano i rapporti sessuali gay?
Potrebbe voler dire che i gay sono più sensibili alla morale? Ciò spiegherebbe la facilità con cui Adamo ed Eva peccarono.
Ma potrebbe anche voler dire che l’omosessualità provoca danni infinitamente peggiori.
Fra qualche tempo, lasciate calmare le acque, avverranno – con assoluta certezza – due cose:
1) il PD presenterà un disegno di legge sulle adozioni, con lo scopo più o meno esplicito di far rientrare dalla porta principale quello che è stato buttato dalla finestra (la stepchild); con la differenza che stavolta saranno un po’ più furbi e passeranno il guado senza le contrattazioni da mercatino dell’usato con i centristi, giacché i pentastellati cercheranno di evitare di essere messi nuovamente all’indice; insomma alla fin fine ci ritroveremo la cirinnà come prima e più di prima.
2) nel frattempo, le adozioni da parte di coppie omosessuali continueranno indisturbate, autorizzate (già da tempo) da certa magistratura che, trincerandosi dietro il mantra del “superiore interesse del minore” (e mai uno straccio di giudice che si chieda se l’interesse del minore non sia quello di avere un padre e una madre e non dei surrogati) continuerà imperterrita a fare le leggi per via giurisprudenziale anziché – come suo dovere – ad applicare quelle esistenti. Non che sia una novità, siamo il paese in cui i giudici danno o meno il proprio beneplacito già da quando una legge è ancora in fase di discussione in parlamento, figuriamoci quando si tratta di applicarla.
Dopo di che, preso atto di questi due piccoli fatterelli, bisognerà pure chiedersi per quale motivo bisognerebbe ancora votare per gente come:
a) Lupi (per il quale la peggiore sciagura era che cadesse il governo e con lui la riforma costituzionale, manco fosse il codice napoleonico);
b) Formigoni (che in zona cesarini, anzi agli ultimi secondi dei tempi di recupero) dichiara voto contrario ma non lascia mica il governo che ha posto la fiducia su questa legge;
c) Sacconi (vedi personaggio b);
d) Lorenzin (che, da ministro, ha oltretutto approvato questa porcheria);
e)… in generale tutto NCD e gli ultimi atomi di Casini e soci;
f) Berlusconi e tutta l’accademia pascalizzata di pagliacci di Forza Italia, buoni ad urlare solo per dare fastidio al PD ma, in fondo e in segreto, favorevolissimi alla legge che è passata. Anzi, a sentire quelli che fanno da anchorman e da anchorwoman nelle sue tv, ci avrebbero infilato anche il supermercato dei bambini a catalogo (che è tanto trendy).
Non che ci sia da stracciarsi le vesti: la politichetta nostrana ha da tempo smesso di preoccuparsi degli ideali per preoccuparsi degli affari e delle convenienze di potere del proprio ceto, con lo sguardo perennemente rivolto alle elezioni prossime venture.
Ciò che invece sconcerta è il silenzio assordante della Chiesa Cattolica, che non è mai andata oltre tremebonde dichiarazioni generiche e salottiere, tutta impaurita di non impicciarsi della politica (ma lasciando che suoi ministri infedeli continuino a urlare a piacimento a favore della parte contraria), neppure di fronte a un dilemma etico epocale. Anzi considerando come zanzare fastidiose coloro che hanno condotto una battaglia sacrosanta mettendoci la faccia e combattendo da soli contro tutto il mondo mediaticamente schierato. Anzi in qualche caso tentando un accomodamento con la parte avversa, per non turbare troppo il clima di pacificazione.
Alla stregua di generali che, a battaglia in corso, dicessero alle truppe che non è il caso di accanirsi più di tanto, e che magari si potrebbe patteggiare col nemico.
Solo che in guerra, perché di guerra si tratta, questo si chiama semplicemente con una sola parola: tradimento.
E prima o poi un altro Giudice gliene chiederà conto.
Su una TV locale, in un’immancabile talk show all’amatriciana sulla legge delle unioni civili, ho sentito ben due politici, che si sono dichiarati l’uno “cattolico praticante”, l’altro “fortemente cattolico”, che hanno affermato di essere anche favorevoli alla stepchild adoption.
Io so come la pensi Papa Francesco, ma forse e’ opportuno riparlare con dolore di quello strumento chiamato “scomunica”, perche’ mi pare inaccettabile che un politico battezzato, che si dichiari cattolico, non solo tolleri, ma addirittura propugni, leggi esattamente contrarie all’insegnamento di Cristo e della Chiesa, insegnamento ribadito ancora di recente dallo stesso Pontefice, per esempio nella dichiarazione comune con il patriarca ortodosso.
Questa confusione, questa indeterminatezza, non e’ un buon servizio alla verita’ e mi pare abbia fatto in Europa non pochi danni.
Si puo’ pensare che possa sussistere una vera Carita’ al prezzo della Verita’ ?
In quanto ai politici sedicenti cattolici, che hanno permesso, se non voluto, l’approvazione di questa legge, non li dimenticheremo e cercheremo con ogni mezzo di trombarli, alla prima occasione.
Penso che i cattolici li abbiano gia’ tutti cassati e attendano nuove guide politiche, che speriamo possano essere espresse dalle persone che hanno animato i diversi movimenti che si sono opposti a questa legge inaccettabile.
Vorrei ringraziare Beppino, gladio e Sebastiano per le precise, lucide considerazioni che delineano quanto si verificherà puntualmente fra poche settimane. Sul numero di domani de “La Croce”, il titolo “gay, l’Europa vuole le adozioni’. Ma questi (dis)onorevoli che si definiscono cattolici, che siedono sugli scranni del parlamento, come e dove hanno formato la loro coscienza. Probabilmente hanno perso Cristo da qualche parte e non lo ritrovano più…..forse sono stati allievi dei preti dell’articolo precedente… Sono convinta che era precisa volontà approvare questo obbrobrio che fa uscire (l’adozione) dalla porta per poi farla entrare dalla finestra e considerare, noi, come popolo bue. Non è del nostro giudizio che devono temere ma quello con la G maiuscola che non conosce appello!
Esatto sig.ra Franca.
Non capisco tutto questo vittimismo del mondo LGBT.
Infatti, se questa assurda legge verra’ confermata, loro sono comunque riusciti a gettare una “testa di di ponte” sulla totale equiparazione del matrimonio omosessuale, “testa di ponte” che verra’ certamente allargata anche solo per via giurisprudenziale, senza bisogno di altri interventi legislativi, fino alla totale equiparazione.
Penso che sia giusto che i politici temano soprattutto il Giudizio di Dio, ma anche un po’ il nostro piu’ modesto giudizio, come auspicato da una delle relatrici al Family Day 2016, la dottoressa Markic, alla guida di un movimento che in Croazia e in Slovenia non si e’ limitato ad abbaiare alla luna, come ben sanno i politici coinvolti 😉
Il vittimismo fa parte del teatrino che hanno messo su da che esistono e, nello specifico, ha l’obiettivo di dare al nemico (i sostenitori della famiglia ed i difensori della vita e dei bambini) l’illusione di aver già vinto per fargli abbassare la guardia
Maria ha molto civilmente scritto questo commento, di fronte alla mia affermazione sull’antichita’ storica dell’istituto del matrimonio, a commento dell’articolo “400 soubrette firmano per le unioni civili”:
“Gentilissimo, l’istituto del matrimonio e’ relativamente recente e presso greci e romani aveva ben altre connotazioni. Nella civiltà ellenica, poi, le coppie omosessuali erano formalmente riconosciute (vedi mito androgeno di Platone). Saluti”
Cara Maria, il matrimonio come istituto giuridico che promuove l’unione stabile tra un uomo ed una donna, ha conosciuto ben poche varianti nel tempo e nello spazio, da quando esiste la civilta’.
Il matrimonio greco o romano non erano molto diversi dall’attuale, almeno in quell’elemento che ora si vuole stravolgere, per la prima volta nella storia, vale a dire la differenza tra i sessi dei coniugi.
Non so se nelle civilta’ ellenica le coppie omosessuali fossero o meno “riconosciute”.
Certo erano diffuse ed accettate socialmente.
Proprio per questo si chieda perche’, ne’ nella civilta’ ellenica, ne’ in quella romana, fosse previsto l’estensione dell’istituto giuridico del matrimonio anche a coppie omosessuali.
Con la Legge Cirinna’ vogliamo essere piu’ realisti del re ?
Si stava meglio quando si stava peggio…fatemela passare…almeno con mussolini la famiglia era una sola, uomo e donna le due distinte facce Dell stessa medaglia(umanita’) volti alla procreazione , madre e padre concetti di genitorialita’ imprescindibili(i figli sono di chi li fa’) ecc ecc…vabe’ qualche opinione in meno..ma tra poco si arrivera’ anche a quello…e poi di sti tempi sinceramente..se qualcuno mi risparmiasse le sue twittate Dell ultimo minuto sarebbe un mondo migliore…meno caz….te e piu’ lavoro…
Ora l’importante è che non succeda come in Irlanda però, dove hanno lavorato ai fianchi per cinque anni per arrivare alle adozioni!
Sicuramente il loro scopo è quello, resta da vedere se ci riusciranno o meno
Ed ora faranno anche le adozioni gay. Si sapeva, la responsabilità per questi bambini rovinati è di chi ha votato non solo la sinistra, ma anche il M5S. La lobby gay impedisce che vengano divulgate le esperienze mostruose occorse a molti bambini con due nerboruti “genitori” in luogo della loro mamma e papà.
Dopo le unioni gay sarà la volta delle adozioni, poi dell’educazione omosessuale a scuola, dell’eutanasia, della poligamia e delle pedofilia legalizzata (tanto il popolo italiano si allerta solo quando la pedofilia ha a che vedere con i preti)
Sono nello sconforto totale….
Sophie, non si scordi di NECROFILIA e INCESTO già in voga tra i radicali della civilissima Svezia
E l’utero in affitto
Notizia fresca di giornata: Vendola s’è comprato un figlio.
si vede che era invidioso di Lo Giudice.
Mi riferisco a quanto ha detto Sophie.
Questi come Vendola, sono i compagni, o ex compagni, o ex in tutto.Non gliene frega niente dei bambini,il cui diritto ad avere una mamma e un papa’ e’ negato,delle donne che schiavizzano per poi togliergli il bambino ecc…E’ proprio questo cinismo che non si puo’ far passare come valido,questa mancanza di scrupoli soprattutto verso i bambini.Puro egoismo,o come ha detto qualche tempo fa Paolo Crepet,puro nazismo togliere un bambino alla partoriente.Ma ,attenzione,loro sono di sinistra antifascisti e antinazisti,ma ci prendono in giro perche’ ormai questo stereotipi li usano per dare un senso al loro fallimento di “sinistri”,per giustificare la loro esistenza.Non riescono piu’ ad accettare la loro ” naturale” sterilita’ e allora mettono le mani sui bambini,esseri innocenti che dovrebbero vivere insieme a chi li ha generati per davvero.Ci sono tonnellate di letteratura scientifica che dimostra il profondo legame fra la mamma e il bambino,legame che continua con la nascita e l’allattamento per proseguire con lo sviluppo.Questi compagni naturalisti,sono tali solo quando gli fa comodo.
Perchè non fate un articolo con le testimonianze dei bimbi rovinati dai genitori gay? In rete ce ne sono parecchie!