Mons. Luigi Negri diffamato dal “Fatto”, Loris Mazzetti vince due querele
- Ultimissime
- 26 Nov 2015
La macchina del fango ha fatto un salto di qualità: per colpire i nemici ora basta che anonime fonti origlino presunte conversazioni avvenute su un treno, spifferando i contenuti al giornalista-avvoltoio che imbastirà abilmente un articolo, con tanto di virgolettati, attribuendo alla vittima parole e pensieri con l’intento di denigrarlo pubblicamente.
E’ quanto accaduto a mons. Luigi Negri, arcivescovo di Ferrara, voce intellettualmente importante della Chiesa italiana, legato a Comunione e Liberazione e coraggioso critico del laicismo secolare. Ingredienti giusti per essere uno dei bersagli preferiti dall’anticlericalismo, ed infatti ha ricevuto ieri un attacco mediatico dalle colonne del Fatto Quotidiano, quotidiano diretto dal misogino Marco Travaglio il cui figlio rapper, Alessandro Trava Dj, ritiene il padre e Fabri Fibra «due pilastri di cultura». E questo la dice lunga sul concetto di “cultura” che circola in casa Travaglio. Non stupisce, quindi, che Il Fatto venga considerato perfino degli editorialisti di Repubblica (che hanno ben poco da bacchettare) come «la casa nobile dell’indecenza».
Indecente è, infatti, l’articolo realizzato in prima pagina da tale Loris Mazzetti contro mons. Negri, al quale ha fatto dire (virgolettandolo): «Speriamo che con Bergoglio la Madonna faccia il miracolo come aveva fatto con l’altro», sostenendo che l’arcivescovo di Ferrara si augurava la morte di Papa Francesco come avvenne per Papa Luciani, morto dopo 33 giorni di pontificato. Mazzetti sostiene di aver scritto ciò che gli è stato riferito da anonimi testimoni oculari, presenti sul treno Roma-Termini mentre origliavano le conversazioni tra mons. Negri e il suo segretario. Il quale avrebbe anche insultato i neo-vescovi di Bologna e Palermo, Matteo Zuppi e Corrado Lorefice, rincarando la dose in una telefonata, avvenuta sempre sul treno, al giornalista Renato Farina.
Frasi e pensieri che chiaramente non appartengono a mons. Negri il quale, proprio due mesi fa, ha spiegato di vivere «un incremento di gratitudine verso il Santo Padre Francesco». L’autore di questa vile operazione mediatica, Loris Mazzetti, è incredibilmente docente di “Teoria e tecnica del linguaggio televisivo” all’Università di Modena e Reggio Emilia. Se ai suoi studenti insegna i metodi e le tecniche di informazione che ha usato in questa vicenda, degne delle dittature staliniste, il rettore Angelo Andrisano dovrebbe porsi qualche domanda. A livello mediatico Mazzetti è noto per due controversi episodi: essere stato l’ideatore del grande spot pro-eutanasia in prima serata con la trasmissione “Vieni via con me” e aver chiesto di impedire fisicamente a Matteo Salvini di parlare in televisione vestendo delle felpe con scritto “Ruspe in azione”.
Tornando alla macchina del fango, il quotidiano “Repubblica” non è stato a guardare e ha ripreso la notizia introducendo tutti i possibili condizionali (“mons. Negri avrebbe detto…”) ma usando lo stesso modus operandi: «Anche se ufficialmente nessuno commenta le parole, in ambienti CEI trapela stupore e amarezza alla lettura della notizia. Sgomento per posizioni che si ritengono personali, isolate ed estranee al sentire della Chiesa italiana». “Trapela”, da chi? Anonimato costante, ecco come è facile inventarsi fonti inesistenti. Nel frattempo mons. Negri ha subito emesso un primo comunicato assicurando assoluta fedeltà a Papa Francesco, aggiungendo di avergli chiesto un incontro personale «sollecitato dalle recenti gravi affermazioni attribuitemi sulla stampa». E’ intervenuto anche Renato Farina, tirato in ballo da Mazzetti, smentendo nel modo più assoluto le parole di mons. Negri, annunciando querela verso Travaglio (che, pavidamente, è corso a scusarsi) e verso il giornalista.
Un secondo articolo è apparso ancora oggi sul Fatto in cui, sempre Mazzetti, ha riproposto i contenuti diffamatori etichettando mons. Negri come «l’anti-bergoglio» e sostenendo che sarebbe rabbioso verso Papa Francesco perché nel Sinodo il Pontefice sarebbe riuscito «per soli due voti, ad ottenere la comunione per i divorziati non sposati come già avviene in altri Paesi». Una frase emblematica dell’ignoranza di Mazzetti, dato che i divorziati non sposati possono da sempre ricevere l’Eucarestia mentre al Sinodo si è discusso, semmai, dei divorziati risposati e nelle conclusioni sottoposte a Francesco non compare alcuna votazione (tanto meno per due voti) a favore o contro l’accesso al Sacramento.
Se al telefono mons. Negri ha risposto: «Sono cose inventate, da ricovero alla neurodeliri», in un comunicato apparso nelle ultime ore ha annunciato anche lui querela verso i diffamatori: «La preoccupazione di rivolgere primariamente alla mia chiesa un messaggio di chiarimento riguardo alle affermazioni apparse su “il Fatto Quotidiano” del 25 novembre scorso, non può prescindere da una seconda, doverosa e necessaria azione nei confronti di chi ha così gravemente leso la mia dignità umana ed ecclesiastica e anche quella della chiesa. “Il Fatto Quotidiano” ha operato in spregio delle più elementari norme deontologiche del giornalismo, attribuendomi frasi virgolettate che non ho mai detto ed estrapolandone altre dai loro contesti originari per ricavarne contenuti opposti a quanto si stava dicendo, trasformando così l’ipotesi del giornalista in certezza. E’ profondamente scorretto sul piano della professione e deontologia del giornalista».
Entrando più nello specifico, l’arcivescovo di Ferrara ha precisato: «La cosa più grave riguarda la prima pagina: “Francesco deve fare la fine di quell’altro Papa”. Il terribile titolo virgolettato, infatti, riporta una frase mai pronunciata da me, e prova ne è che poi tale frase non è più rintracciabile nel corpo dell’articolo. Quello che risulta chiaro è che si virgoletta l’interpretazione che “il Fatto” ha voluto dare alla vicenda, crocifiggendomi così ad una frase mai pronunciata. E’ una procedura di gravità inaudita. E che dire infine dell’utilizzo di frasi sottratte senza il permesso della persona interessata e senza chiedere, al momento in cui sono state pronunciate, il loro reale significato e non riportate nella loro completezza? Oltre dunque a riservarmi di far valutare ai miei legali ogni misura a tutela dell’onorabilità della Chiesa e della mia persona, chiedo all’opinione pubblica e all’Ordine dei Giornalisti se questo è il modo di svolgere il lavoro informativo. Ma chiedo anche alla comunità ecclesiale e civile di non rendersi complice di tali operazioni».
Aggiornamento 09/12/15
Mons. Matteo Zuppi, vescovo di Bologna, ha rivelato in un’intervista: «Negri mi ha chiamato subito dopo la pubblicazione di quelle parole. Mi ha chiarito e lunedì alla riunione della Conferenza episcopale ci siamo abbracciati».
La redazione
18 commenti a Mons. Luigi Negri diffamato dal “Fatto”, Loris Mazzetti vince due querele
Ove pure fosse vero, trovo scandaloso che le notizie vengano pubblicate con queste modalità
E’ così che i giornalisti verificano le notizie, pubblicando ciò che è stato riferito da un anonimo al cugino del nipote ?
Mah!!!!!!
È il giornalismo di scuola socciana:
scrive infatti, l’Antonio Nazionale, a proposito delle “vere” motivazioni sul ritiro di Ratzinger:
“C’è chi ritiene che si possa reperirne una traccia in certe voci di Curia, come il racconto fltrato da un monastero di clausura e riferito da un sito cattolico.” (pag. 59 del libro “Non è Francesco”).
Tutte fonti rigorosamente anonime dunque, e Antonio Socci, a quanto leggo nella biografia pubblicata nel suo blog e nella pagina Wikipedia a lui dedicata, da più di dieci anni è direttore – per conto della Rai – della Scuola di giornalismo radiotelevisivo di Perugia.
gli opposti tendono ad assomigliarsi
A me, mio cugggino mi ha detto che un suo amico ha sentito qualcuno (che non si ricorda chi è) che Loris Mazzetti era a cena con Al Baghdadi.
Dite che se gli passo l’informazione, il FQ la pubblica?
L’ossequiosità a 90 gradi verso il dio denaro (vero motivo che porta molti giornalisti a comportarsi in modo così deliquenziale). E poi parlano di “valori laici” di democrazia e convivenza civile…
Questa volta se non altro sono stati messi a 90 gradi loro. A buon intenditor poche parole. 😉
Il fatto quotidiano e’ spazzatura, Cronaca Vera in confronto è informazione di altissimo livello.
oscena poi NoiSiamoChiesa, come al solito http://www.noisiamochiesa.org/ che dice che il vescovo dovrebbe dimettersi. leggete i commenti alla notizia sul FQ: pochissimo espongono dubbi sulla fonte e quasi tutti sono insulti
Sono una manica di scomunicati, di eretici e di scismatici; non preoccupiamoci delle loro opinioni, bensì preghiamo per la loro conversione e per le loro anime.
dimettersi? E che cos’è un ufficio pubblico? Già il nome che si sono dati dimostra la loro infinita “modestia” – NOI siamo chiesa. Perché altri non lo sono?
La cosa che mi più mi ha dato sgomento è vedere quanta gente CATTOLICO-CRISTIANA-PRATICANTE ha subito chiesto la testa di monsignor Negri…
Che mondo triste: basta davvero poco per DISTRUGGERE una persona….
Parlando del tema dell’articolo sono felice che sia emersa la verità, e a qusto punto mi chiedo dove sia finito il troll Paco J,anche conosciuto come Alberto/Marco/Marco Imarisio/Giustiniano e tutti i suoi alias da pover troll quale è? Sono curioso di sentire cosa ha da dire su questo argomento, lui che nel suo odio sbavante anticlericale ha sempre da dire contro la Chiesa.
Tale troll infesta anche critica scientifica, dove mostra di non conoscere nemmeno l’abc di ciò di cui straparla. Leggere qui per credere http://www.enzopennetta.it/2015/11/il-lato-nascosto-della-realta-limportanza-dei-siti-di-contro-informazione/#comment-44627
Povero, deve avere dei grossi problemi per dedicare tutto questo tempo al trollaggio anticattolico.
Mons. Luigi Negri è noto per non essere proprio un fan di papa Francesco e questo rende probabile, in certi ambienti, la veridicità della notizia: è in atto un vero e proprio disegno teso a creare sconcerto nei cattolici ed a farli allontanare dalla Chiesa.
Concordo con te, Lorenzo. Puoi ben immaginare chi ispiri coloro che tramano contro la Chiesa.
Detto questo, ne approfitto per chiudere l’altro discorso (non voglio iniziare un lunghissimo out of topic anche qui), tu scrivi
“1) “diverse teologie, ben difficilmente armonizzabili tra loro” molte delle quali non armonizzabili col Magistero…
2) Non ti sorge il dubbio che siano stati proprio gli apostoli ed i discepoli ad aver compreso, dopo la resurrezione l’autocoscienza di Cristo durante la sua vita pubblica? Dimentichi forse le parole di Gesù riguardo lo Spirito Santo? E che mi dici della discesa dello Spirito Santo nel battesimo di Gesù?
3) La Redenzione avrebbe lo stesso valore se a morire in croce fosse stato un uomo che come tanti altri era convinto di essere inviato da Dio o se fosse stato Dio stesso cosciente di sottomettersi alla libertà donata all’uomo nella creazione?
E se il senso della preghiera dell’orto fosse quello di domandarsi il perché Io, come Dio, debbo rispettare il dono della libertà fatto all’uomo fino alle estreme conseguenze?
Non dimenticare che una delle parole ebraiche che traduciamo con misericordia è “khesed” che ha per fondamento la fedeltà di Dio che mantiene il patto fatto con l’uomo anche se l’uomo non lo mantiene.”
Allora, come ho detto ci sarebbe anche qui un lungo discorso da fare, ma siccome non voglio riprendere un lunghissimo off topic anche qui ti consiglio di leggere quella che è indubbiamente, ad oggi, l’opera più importante sul Cristo storico, ovvero un ebreo marginale di John P Meier. Quest’opera attualmente è una vera e propria “Bibbia” storiografica sul Gesu storico.
Guarda, ti linko i primi tre volumi in pdf, così se vuoi li leggi, li avrai gran parte (per non dire quasi tutte) delle risposte ai tuoi interrogativi.
Volume 1 https://content.uploady.com/download/John-P-Meier-Un-ebreo-marginale-Vol-1-le-radici-del-problema-e-della-persona.pdf?f=John-P-Meier-Un-ebreo-marginale-Vol-1-le-radici-del-problema-e-della-persona.pdf&fid=6jul7Ah16uk&p=Ava_j1fZWu9&m=application%2Fpdf&s=1&u=https%3A%2F%2Fwww.uploady.com%2Fdownload%2F6jul7Ah16uk%2F0Le7rRlF21xfv_3v&tp=remote&t=1448632356&ex=172800&ip=1379411072&h=331ec687ed33e7b18efb637093c857668f418b63
Volume 2 https://content.uploady.com/download/John-P-Meier-Un-ebreo-marginale-Vol-2-mentore-messaggio-e-miracoli.pdf?f=John-P-Meier-Un-ebreo-marginale-Vol-2-mentore-messaggio-e-miracoli.pdf&fid=hsdEgqEVS_s&p=AxdNaIqiApD&m=application%2Fpdf&s=1&u=https%3A%2F%2Fwww.uploady.com%2Fdownload%2FhsdEgqEVS_s%2FrSIZXQOjH%7E%7EpPA9s&tp=remote&t=1448632454&ex=172800&ip=1379411072&h=fba8df40463964c63ab78a8aae43e23715f21f77
Volume 3 https://content.uploady.com/download/John-P-Meier-Un-ebreo-marginale-Vol-3-compagni-e-antagonisti.pdf?f=John-P-Meier-Un-ebreo-marginale-Vol-3-compagni-e-antagonisti.pdf&fid=toonimqv1C2&p=Aa9R7T09Lqf&m=application%2Fpdf&s=1&u=https%3A%2F%2Fwww.uploady.com%2Fdownload%2Ftoonimqv1C2%2FTmdCVi92rNWOIXtz&tp=remote&t=1448632618&ex=172800&ip=1379411072&h=b0aaf1342055524fb7afb79f187dffd2fe9f6521
Poi c’è anche il quarto volume (e ora deve uscire il quinto, quello conclusivo) ma intanto inizia con quelli, ne vale la pena. 😉
Meglio non approfittare troppo della comprensione della redazione di UCCR …
Appunto, per questo non ti ho risposto nel dettaglio, perché altrimenti avremmo iniziato un altro lungo off topic. 🙂
I giornalisti del caso Boffo non facevano parte della parrocchia di Loris Mazzetti e del Fatto Quotidiano e furono crocefissi dall’Ordine rischiando addirittura la radiazione. Oggi lo stesso Ordine tace e si gira dall’altra parte. Ma, appunto, ci sono parrocchie e parrocchie e quella di Loris Mazzetti e del Fatto Quotidiano non e’ quella di cui facevano parte i giornalisti del caso Boffo…..
se non è vero, il Fatto q.comincia perdere credibilità.Come cristiano desidererei che il tutto fosse chiarito
http://temi.repubblica.it/micromega-online/il-monsignore-la-madonna-e-il-postribolo/ credevo di averle lette tutte, ma micromega non si smentisce mai