Negare l’esistenza dell’Islam moderato significa avvantaggiare l’Isis
- Ultimissime
- 15 Nov 2015
Non esiste un Islam moderato. Questo è quello che si legge e si sente dire in queste ore che seguono il terribile attentato di Parigi da parte di fanatici terroristi di fede islamica.
Ognuno sta sfruttando i fatti per la propria ideologia religiosa-politica: la destra fomenta l’odio scrivendo “Bastardi islamici” in prima pagina, la sinistra persiste nella sua immaturità identitaria con i girotondi per la pace e gli slogan “Je suis Paris”, i tradizionalisti cattolici gioiscono per aver trovato un nuovo motivo per aggredire mediaticamente l’apostata Papa Francesco che “ci mette nelle mani dell’Islam”, mentre i cattolici progressisti si arrampicano sugli specchi per evitare di riconoscere che siamo in guerra e anche il Magistero cattolico contempla il concetto di legittima difesa.
Non entriamo nel merito, i toni sono troppo caldi e c’è poca lucidità negli antagonisti. Vogliamo però ricordare che non sarà certo la guerra -seppur appaia sempre più come atto inevitabile-, a risolvere qualcosa. Quello che potrà davvero servire è l’isolamento del fondamentalismo da parte del mondo islamico, per questo chi nega l’esistenza di un islam pacifico mette sotto accusa proprio le comunità islamiche moderate che invece possono (e devono) avere un ruolo fondamentale contro il terrorismo islamico. Il documento magisteriale della Nostra Aetate firmato da Paolo VI, afferma che la Chiesa cattolica «nulla rigetta di quanto è vero e santo» nelle religioni non cristiane. «Essa considera con sincero rispetto quei modi di agire e di vivere, quei precetti e quelle dottrine che, quantunque in molti punti differiscano da quanto essa stessa crede e propone, tuttavia non raramente riflettono un raggio di quella verità che illumina tutti gli uomini». In particolare per quanto riguarda l’Islam, la «Chiesa guarda con stima i musulmani che adorano l’unico Dio […]. Se, nel corso dei secoli, non pochi dissensi e inimicizie sono sorte tra cristiani e musulmani, il sacro Concilio esorta tutti a dimenticare il passato e a esercitare sinceramente la mutua comprensione, nonché a difendere e promuovere insieme per tutti gli uomini la giustizia sociale, i valori morali, la pace e la libertà».
E’ curioso che tra i tanti accusatori dell’Islam ci siano i tradizionalisti “difensori della Dottrina”, i quali però stanno rinnegando il Magistero della Chiesa cattolica della Nostra Aetate. Senza contare che l’esortazione del Concilio Vaticano II è stata ascoltata in tantissime occasioni: esistono tante comunità islamiche che vivono a stretto contatto con quelle cristiane, in armonia e pace, così come ci sono comunità musulmane che vengono massacrate dagli stessi terroristi islamici, all’interno della guerra tra sciiti e sunniti. Sarebbe anche interessante approfondire il pensiero di Farhad Khosrokhvar, sociologo iraniano, secondo cui la rottura con il mondo occidentale da parte dei giovani musulmani immigrati è dovuta al laicismo, al vuoto di regole morali che trovano.
Citiamo alcuni esempi che impediscono di parlare di “Islam intrinsecamente violento”: in Iraq, ovvero a “casa loro” potremmo dire, gruppi musulmani hanno manifestato in favore dei cristiani perseguitati con cartelli con scritto: «Anch’io sono un cristiano iracheno», ricevendo il ringraziamento di mons. Sako, Patriarca di Baghdad. A Mosul, monsignor Emil Shimoun Nona ha raccontato: «i vicini, appartenenti a famiglie musulmane, sono scesi in strada a difesa del luogo di culto cristiano. Alla fine sono riusciti a cacciare gli assalitori. In città tante persone rimaste, anche musulmani, stanno cercando di difendere per quanto possibile case e luoghi di culto cristiani». Ricordiamo la “Dichiarazione di Beirut sulla libertà religiosa”, pubblicata dalla Makassed di Beirut, autorevole associazione sunnita, nella quale si legge: «Non si può costringere alla conversione né perseguire chi ha una fede diversa dalla propria. L’islam vieta di condurre una guerra contro chi è diverso, scacciarlo dalle proprie terre e limitarne la libertà in nome della religione. Beirut si fa portavoce dell’islam liberale che vuole la convivenza con i cristiani, di cui è ricca la tradizione del Libano».
Georges Isaac, politico cristiano in Egitto, ha ricordato: «La gente comune di fede musulmana, che nulla ha che vedere con il partito di Morsi, sta difendendo le chiese ancora di più degli stessi cristiani. Non si rischia uno scontro settario tra i cristiani e i musulmani, perché è un’ipotesi che non fa parte della mentalità della stragrande maggioranza degli egiziani». In Pakistan, una catena di “scudi umani” formata da circa 300 musulmani, membri dell’associazione “Pakistan For All”, ha protetto una chiesa cristiana in cui era in corso la Messa per evitare possibili attacchi terroristici. Il Mufti che ha organizzato l’evento ha letto alcuni brani del Corano sulla tolleranza e la pace, innalzando cartelli con scritto “One Nation, One Blood” (una sola nazione, un solo sangue).
Qui in Italia, invece, pochi mesi fa Yahya Pallavicini, numero uno della comunità musulmana milanese e Abbas Damiano Di Palma, presidente dell’Associazione islamica “Imam Mahdi, hanno pubblicamente detto: «No alla rimozione del crocifisso dagli spazi pubblici», poiché per Pallavicini il crocifisso è un «irrinunciabile valore culturale», mentre secondo Di Palma si tratta di un «richiamo della sacralità di ogni essere umano». Il leader della comunità musulmana milanese ha poi aggiunto: «Quelli dell’Isis non sono veri musulmani. Quello che succede nei territori in cui sunniti e sciiti sono in conflitto non è una guerra di fede somiglia invece a quanto successe in Europa con la Guerra dei Trent’anni. Anche quella, secondo l’Imam, poteva apparire una guerra di religione interna alle confessioni cristiane, ma in realtà si trattava di un conflitto determinato da ragioni politiche e di puro potere. Oggi noi assistiamo alla strumentalizzazione della religione in politica: ma questo fenomeno va separato dalle nostre divisioni. Non dobbiamo dire che i sunniti sono buoni e gli sciiti cattivi, o viceversa. Questa semplificazione è un atto di fondamentalismo, al pari della volgarizzazione della religione per scopi terreni e di potere».
Allo stesso modo, in queste ore moltissime condanne stanno arrivando dal mondo islamico agli attentati di Parigi, come quella dell‘imam di Al Azhar, la più prestigiosa istituzione dell’Islam sunnita, quella del Centro Islamico Culturale italiano o quella del presidente dell’Unione delle comunità islamiche italiani (Ucoii), il quale ha sottolienato la condanna dell’omicidio all’interno del Corano. Certamente hanno ragione coloro che invitano le comunità islamiche a isolare i violenti, a denunciarli, a collaborare con le autorità per rendere inoffensivi i fondamentalisti. Questo implica una collaborazione con queste realtà, riconoscendo anche le numerose occasioni in cui esse hanno preso le difese dei cristiani, disarmando i violenti.
Ci vuole un punto di vista complessivo, riconoscendo un grave problema di convivenza con la violenza nella religione islamica ma non riducendo l’Islam ad una religione di violenza. L’alleanza con gli islamici moderati contribuirà a riportare il sacro al centro delle nostre società fallimentarmente laiciste (così come si potranno condividere battaglie comuni, ad esempio in difesa della famiglia come avviene in Senegal) e allo stesso tempo servirà per contrastare efficacemente chi usa Dio per giustificare la violenza. Questa è la soluzione che noi proponiamo.
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167 commenti a Negare l’esistenza dell’Islam moderato significa avvantaggiare l’Isis
Grazie Redazione sono queste le parole di speranza che in questi momenti abbiamo bisogno di sentire per non cadere vittima del razzismo culturale e/o religioso! E’ anche giusto riflettere sulla mancanza di coerenza cristiana che é causa di scandalo e ostacolo all’accettazione reciproca tra musulmani e cristiani, ma é anche importante riconoscere che concentrare l’informazione, come giornalisti o singoli, sugli errori cristiani o musulmani crea solo lo scontro di civiltà che non può portare altro che divisioni e guerre!! Grazie ancora redazione di indicarci il Magistero come faro nelle mani di Gesù!!!
Abbiamo tutti bisogno di parole di speranza. Ma è molto importante restare ben ancorati nella realtà e sapere quale è l’orizzonte culturale e l’insieme di valori delle persone che vivono con noi. Riguardo a ciò, i musulmani fanno riferimento al Corano. E non si può certo dire che il Corano è anche solo lontanamente avvicinabile a Bibbia e – per noi cristiani – Vangeli. Chi non lo avesse fatto è caldamente invitato a leggermi il Corano, invece di stare lì a immaginarsi che sia chissà quale bel libro di pace e amore. E a quelli che continuano con la solfa che anche la Bibbia è violenta vorrei dire: nessuno vi ha mai detto che noi i nostri testi sacri li possiamo interpretare? E l’ebreo più osservante quando ha lapidato l’ultima adultera, secondo la legge mosaica? E la lapidazione più recente nel mondo islamico, secondo tutti i crismi della legge islamica, a quando risale? A stasera?
Come ti spieghi allora i milioni di musulmani che leggono il Corano e vivono in pace con le comunità cristiane, ad esempio in Iraq? Manca la realtà nella tua descrizione teorica dell’Islam.
In Iraq ci sono massacri continui di cristiani.
Purtroppo è vero, ma è vero anche che molti musulmani hanno manifestato a fianco dei cristiani contro questo terrorismo: http://www.asianews.it/notizie-it/Baghdad,-dopo-la-messa-un-gruppo-di-musulmani-porta-la-sua-solidariet%C3%A0-ai-cristiani-31672.html
Come te lo spieghi?
Me lo spiego perché penso che intelligenza e compassione siano distribuite a tutti gli uomini. Io sto dalla parte dei musulmani di buona volontà, intelligenti e compassionevoli. E li sostengo nella loro lotta contro i musulmani delinquenti che gridano AllahuAkbar mentre massacrano gli innocenti.
Io non dico che i musulmani siano tutti terroristi. Io penso semplicemente che il problema non siano loro ma il loro sistema (scusa ma mi rifiuto di chiamarla religione).
Evidentemente c’è qualcosa che non va alla base.
Bene.
Rimaniamo in attesa di conoscere IL PRIMO musulmano che denuncerà pubblicamente un suo correligionario terrorista o incitatore all’odio o reclutatore di jihadisti o fiancheggiatore di questi ultimi.
Intendo: quando andrà alla polizia e darà le opportune informazioni affinché sia catturato e sbattuto in galera o espulso.
E dopo essere andato alla polizia, se si tratta di personalità di rilievo, faccia pure una bella conferenza stampa dove spieghi per benino, soprattutto ai suoi, che il clima è cambiato.
Già che c’è, spieghi per benino anche ai suoi imam, se lui non lo è già, che la richiesta pressante che a suo tempo fece già Benedetto XVI a Ratisbona e che anche Papa Francesco ha reiterato (e che ora anche il laicismo d’accatto riscopre dietro la pressione delle bombe), è sacrosanta e inoppugnabile: dica dunque chiaramente che il Corano va interpretato e non preso alla lettera e che Islam e Stato vanno separati. Magari potrebbe pure aggiungere che le proteste che allora si sollevarono, fino alla ridicola richiesta di scuse, erano una barzelletta raccontata dalla stragrande maggioranza dei “teologi” della sua religione.
Dopodiché si dia da fare per verificare che i suoi non stiano nel frattempo ciurlando nel manico, dicendo una cosa in pubblico e facendone un’altra in privato.
Nel frattempo, “ogni lacrima postuma per ciò che hanno fatto i loro corrilegionari sarà insipida”.
E chi gli tiene bordone, chiunque esso sia, non faccia finta di non sapere che sta ballando sui cadaveri, quelli passati e quelli futuri.
Ma già oggi in molti difendono i cristiani dai loro correligionari violenti!!
Però i cristiani intanto scompaiono tutti dalle terre islamiche. E i “molti” musulmani che li difendono, non devono essere così tanti, se fra poco non ne rimarrà più nemmeno uno.Forse dovrebbero essere un pochino di più, e non dover rischiare la pelle per farlo. Inutile arrampicarsi sugli specchi: l’Islam oggi ha un problema grosso come una casa e non serve a niente chiudere gli occhi e sperare che scompaia da solo.
Perché accusi gli altri di chiudere gli occhi? Nessuno nega che l’Islam abbia un grave problema di connivenza con la violenza, ma questo non può portarci a sostenere che tutti gli islamici sono terroristi violenti. L’articolo cita diversi casi di difesa dei musulmani ai cristiani e tieni conto che le prime vittime dell?Isis sono proprio musulmani sunniti, anche loro vengono ammazzati a centinaia.
Chi sostiene qui che gl islamici sono tutti terroristi violenti? Dove? È invece vero che per anni si è sentito ripetere a destra e sinistra che l’Islam non c’entra niente, che bisogna stare attenti a non fomentare l’islamofobia ecc. Vorrei sapere chi ha problemi con gli islamici, gli animisti, i buddisti e gli indù che vivono pacificamente. Il problema ce lo abbiamo, e grosso, con quelle persone che ammazzano gridando AllahuAkbar. E temo che non basti più restare alle parole. Sarebbe utile vedere una buona volta i musulmani riempire le strade di Parigi ( e dico proprio riempire) per esprimere tutto il loro rifiuto di questa interpretazione della loro religione ( non degli indù o dei taoisti). Finora, purtroppo, li ho visti riempire le strade solo per protestare contro il divieto del velo e contro Israele.
Ma queste sono sciocchezze, sono d’accordo. Come si fa a dire che l’islam non c’entra nulla? E’ falso però sostenere che gli islamici moderati non condannino la violenza degli islamici fondamentalisti, bisogna informarsi!!
http://www.asianews.it/notizie-it/Baghdad,-dopo-la-messa-un-gruppo-di-musulmani-porta-la-sua-solidariet%C3%A0-ai-cristiani-31672.html
http://www.avvenire.it/Mondo/Pagine/iraq-mosul-chiese-vescovo.aspx
http://tribune.com.pk/story/614333/muslims-form-human-chain-to-protect-christians-during-lahore-mass/
Ma noi siamo qua tutti a fare il tifo perché gli islamici moderati riescano a trionfare e perché vengano pubblicate e definitivamente espulsi dall’islam i criminali taglia-gole!
Se è così perché non rispondi a tutti coloro (Sophie, Vincent Vega, Sebastiano ecc.) che negano l’esistenza degli islamici moderati? Perché replichi soltanto a chi chiede di non generalizzare le accuse?
Perché agli altri rispondi già brillantemente tu.
Concordo in toto, Sebastiano.
Hai letto l’articolo ? perché lì é testimoniato con chiarezza non solo il primo musulmano invocato da Sebastiano, ma anche il secondo, il terzo, il quarto (…)
Ora, visto che sei così ben informato, mi dirai dove e quando QUI in Italia, o se preferisci anche in Francia, in Spagna o in qualsiasi altra nazione europea, ci sono stati queste “brave persone”.
Così ne prenderò nota.
Non é mica difficile. Giusto la prima che trovo: http://www.tgcom24.mediaset.it/mondo/speciale-parigi-sotto-attacco/parigi-l-omaggio-degli-imam-alle-vittime-cantano-la-marsigliese-davanti-al-bataclan_2144066-201502a.shtml
Stai facendo il furbo, ma non attacca.
Ho chiesto (cito letteralmente) di darmi il nome del “PRIMO musulmano che denuncerà pubblicamente un suo correligionario terrorista o incitatore all’odio o reclutatore di jihadisti o fiancheggiatore di questi ultimi.
Intendo: quando andrà alla polizia e darà le opportune informazioni affinché sia catturato e sbattuto in galera o espulso”.
Non ho chiesto di darmi i nomi di gente che fa pubblici proclami di buona volontà e null’altro.
Se non ce li hai, lascia perdere, la solidarietà islamica a corrente alternata (perché magari sono gli stessi che attaccarono Benedetto XVI per il discorso di Ratisbona) non mi interessa.
E non mi venire a dire che all’interno della loro comunità, i musulmani (quelli “di buona volontà”) non sapessero nulla dell’esistenza di questi animali nerovestiti. Lo sapevano eccome, e non hanno fatto nulla – in obbedienza alle leggi islamiche – per fermarli, denunciarli e farli sbattere in galera.
E’ facile fare omaggi e chiacchere da salotto pseudointellettuale.
Ma fuori dal salotto si spara.
Non esistono islamici moderati ma islamici che non fanno quello che chiede la loro religione. Mi spiace ma non sono d’accordo.
Quindi per essere islamici veri bisogna per forza essere terroristi?? Ma che stai dicendo???
Ottà, ma basta con questo zerbinismo dei cristiani verso l’islam. Ma basta veramente!
Un islamico vero, caro Ottavio, deve attendere ai precetti del Corano, e uno dei precetti del Corano è quello di diffondere l’Islam nel mondo con la spada, è Allah stesso che impartisce l’ ordine di combattere, sopprimere e sottomettere gli infedeli. Non dobbiamo farci ingannare da quattro mammalucche vestite come la Befana o da quattro caproni barbuti che versano false lacrime, quelli ci vogliono morti, Ottavio, morti!
Come concili la tua affermazione offensiva verso milioni di musulmani con l’indicazione magistrale della Chiesa a “guardare con stima i musulmani che adorano l’unico Dio […]. Se, nel corso dei secoli, non pochi dissensi e inimicizie sono sorte tra cristiani e musulmani, il sacro Concilio esorta tutti a dimenticare il passato e a esercitare sinceramente la mutua comprensione, nonché a difendere e promuovere insieme per tutti gli uomini la giustizia sociale, i valori morali, la pace e la libertà” ??
Concilio così. Quanto è grande la nostra Chiesa! Quanto misericordiosa la dottrina cristiana! Ma il fatto che una religione, quella cristiana, sia aperta al dialogo, al rispetto e all’amore, non vuole affatto dire che lo sia anche l’Islam.
Proprio la nostra grande Chiesa ci invita a “stimare” i musulmani che adorano Dio, ad esercitare comprensione e promuovere assieme a loro la pace e la libertà. Dai tuoi commenti non sembra proprio emergere la volontà di aderire all’insegnamento della Chiesa…
Forse sembra a te. Io sto assolutamente dalla parte dei musulmani che lottano contro i loro confratelli oscurantisti. Mi permetterai di chiamarli ‘oscurantisti’ o ti sembra un termine troppo forte?
Chiamali terroristi e pazzi omicidi, è ancora meglio! Non vedo tue risposte però a Sophie e tutti quelli che negano l’esistenza dell’islam moderato, facendo di tutta l’erba un fascio. Non vedo nemmeno il tuo sforzo per mitigare le accuse al mondo islamico in toto, ricordando la visione della Chiesa. Vedo solo tue risposte ai presunti “buonisti”…
Questo significa che i musulmani non sono fedeli alo loro credo oppure che anche nell’islam al di là della retorica integralosta esistono le interpretazioni ?
Perché anche nel Vangelo sta scritto “non sono venito a portare la pace ma la spada” e altrettanto bene swappiamo come purtroppo ci siano personaggi capaci di interpretare alla lettera. Magari solo in modo metaforico, atteavero un nick …
Concordo in parte, infatti la religione occidentale appare moderata a confronto, perchè molte meno persone applicano i precetti biblici alla lettera.
Scusi, quali sarebbero i principi biblici che non verrebbero praticati alla lettera? Forse preferisci ignorare che Bibbia e Vangeli noi li possiamo interpretare. Il Corano invece no. Mi sapresti dire quando un ebreo osservante o un cristiano integralista hanno lapidato l’ultima adultera? E a quando risale la più recente lapidazione nel mondo islamico? Questa mattina? Questa sera? Dieci minuti fa?
Epperò anche i protestanti e gli ebrei non possono interpretare l’A.T., eppure non mi sembrano terroristi…chi lapida le donne è sempre l’Isis non certo le comunità islamiche sunnite, ci sono tante interpretazioni diverse dell’islam e bisogna informarsi prima di emettere sentenze di colpevolezza generale.
Ma infatti. Nessuno giudica tutti gli islamici. Ma è fondamentale dire e ripetere che l’Islam ha al suo interno un problema enorme da risolvere. Ci sono tante interpretazioni diverse? Benissimo. Dovranno trovare un modo di mettersi d’accordo per non terrorizzare più il resto del mondo non- musulmano, come così bene ha detto al-Sisi.
Sono d’accordo. E noi abbiamo il compito di sostenere e “allearci” agli islamici moderati, mi sembra anche la posizione dell’articolo che tu invece non accetti.
Dove è che non accetto di schierarmi con i musulmani moderati? Chiedo, anzi pretendo, che non li si metta nello stesso mucchio dei musulmani delinquenti. Pretendo che la distinzione sia chiara. E invece non è chiara quando si continua a ripetere che l’Islam-è-una-religione-di-pace. Perché semplicemente non è vero, come i fatti ahimè dimostrano. Gli amici musulmani hanno un grande lavoro da fare.
Noi abbiamo imparato dai nostri errori.
Anto, i precetti biblici dell’anticotestamento sono stati superati dal Vangelo, e’ il Vangelo la legge del cristiano.
I precetti biblici dell’antico testamento non sono stati affatto superati dal vangelo ma, bensì, resi espliciti e comprensibili. Il vangelo non ci impedisce di considerare nemico chi ci attacca e ci uccide. Difenderci, anche con le armi, è doveroso.
Certo,’l’autodifesa non è vietata. Se leggi ciò che ho scritto sotto io possiedo armi e ho imparato ad usarle molto bene, in vista dei possibili temoi futuri. La legittima difesa non è vietata, e’ vietata la vendetta e la violenza barbara presente nell’At e nel Corano.
Siete tornati a scrivere quando c’era più bisogno di voi, mai nulla accade per caso. Grazie a tutta la redazione per questo articolo che condivido e di cui credevo fossi l’unico a pensarla così.
ma siete diventati così penosi da quando CL ha cambiato bandiera?
Ma cosa c’entra CL? Ti ricordo comunque che il card. Angelo Scola, profondamente legato a Don Giussani, sono anni che cuce rapporti di fratellanza con il mondo musulmano tramite la rivista Oasis. Lascia perdere le ossessioni e gli odi viscerali dell’ex ciellino, ex berlusconiano ed ex cattolico Socci.
…un concilio pan-islamico…
e interrogarsi sui motivi che lo rendono attualmente impossibile
Negare l’esistenza dell’Islam moderato significa avvantaggiare l’Isis: sono pienamente d’accordo. Attaccare il mondo islamico nel suo insieme fa il gioco dell’Isis, che cerca di ingrossare le proprie fila attirando a sé i settori meno estremisti. Mi piacerebbe sapere invece quali soluzioni propongono quelli che contestano questo articolo
Te la dico subito la soluzione: Innanzituuto amicizia e accoglienza per chi rispetta la nostra religione e la nostra cultura, ma anche piena libertà per ciascuno di noi di esprimere una valutazione critica sul ” diverso”.
In poche parole: dire pane al pane e vino al vino.
Del resto, caro Federico, sono decenni che ripetiamo la tiritera che l’ Islam è una religione di pace, che esiste l’Islam moderato (a proposito, qualcuno vuole spiegarmi cos’è l’ Islam moderato?),che i nostri tribunali applicano “L’ attenuante culturale ” anche per crimini efferati, che facciamo i menu ” particolari” nelle mense scolastiche, e tante altre cose…I risultati? nel migliore dei casi qualche migliaio di culinaria in piazza Duomo a Milano a schiamazzare i versi del Corano, nel peggiore…è cronaca di questi giorni
Gladio
“Dire pane al pane e vino al vino”
Io ho frequentato per un periodo i forum ebraici.
Volevo studiare un pò con loro, con i nostri ‘fratelli maggiori’. (visto che conoscono piuttosto bene l’AT. e che dichiarano interreligiosi i loro siti).
Non ho resistito molto tempo perché i forumisti (ebrei) rivendicavano di continuo il diritto di dirmi pane al pane e vino al vino. Ero completamente sconvolta dagli insulti che ricevevo come cattolica, dagli insulti al Vangelo, ai Santi, alla Madonna e così via. Si trattava di gente di certa cultura , non erano dei “bruti” …e …semplicemente affermavano di dirmi solamente la verità sulla mia (falsa) religione. Fornendomi Scritture, dati storici, eccetera.
Se io rispondevo con la mia verità e spiegando la mia religione, mi davano della “sporca antisemita” che tentava di fare proselitismo.
Ero arrivata quasi al punto di convincermi che gli ebrei non erano poi questa gente buona e religiosa che io avevo sempre creduto….e che no, non mi sembravano più i miei “fratelli maggiori”.
Però poi ho ragionato, oltre ad aver letto l’articolo di un importante rabbino che spiegava certe correnti anticristiane nell’ebraismo. In pratica ho capito che certi ebrei che monopolizzano molti siti (italiani) non sono la maggioranza, anche se lo sembrano….
Nondimeno per un certo periodo queste persone , dopo i miei disperati tentativi di dare messaggi di pace, sono riuscite a farmi nascere una certa diffidenza verso l’ebraismo, diffidenza che prima non avevo. Ora mi è passata e so di aver incontrato dei fondamentalisti anticristiani che si spacciano per ebrei osservanti. Però capisci che il mio atteggiamento aperto, pacifico, ammirato verso la cultura ebraica (le nostre radici!) era stato abbattuto in poco tempo da un gruppo di deficienti?
Ecco, io dico semplicemente: noi cattolici non comportiamoci così verso i musulmani che vogliono stare in pace con noi e che magari ci ammirano pure.
P.s. brutto momento, non politicamente corretto, per scrivere questo post sugli ebrei, ma voglio sottolineare che assolutamente e definitivamente ho incontrato un gruppo che , sebbene non piccolissimo, e nonostante loro affermino il contrario, nulla hanno a che fare con la nobiltà del popolo ebraico e con l’ebraismo.
(Il rabbino Meyer li definisce “pazzi furiosi”).
Il punto è: certa gente fa molti danni con la bella scusa di “dire pane al pane e vino al vino”.
Cerchiamo di non essere noi “quella gente”.
Grazie.
Cara Francesca, tu non hai incontrato gente che dice pane al pane ecc. Tu hai incontrato gente faziosa e incivile, che immagino alligni purtroppo anche tra gli ebrei. Resto tuttavia dell’idea che possiamo tranquillamente dire ciò in cui crediamo. Se qualcuno ci accusa di fare proselitismo o ci insulta, ebbene è un problema loro. Personalmente non ho nessun problema con i musulmani moderati: sarei felicissima se ne fosse pieno il mondo. Ho qualche problemino invece con quei musulmani che ammazzano e si fanno saltare in aria gridando AllahuAkbar. Non credo nemmeno che sia islamofobia dire che ci sono correnti dell’Islam che sono mortifere e primitive e che sarebbe necessario un bel dibattito pubblico fra di loro su tante cosette. Tipo: è lecito mentire agli occidentali, ma non ai musulmani? La donna è inferiore all’uomo? I non-musulmani sono inferiori ai musulmani? La religione è distinta dallo Stato? Come la mettiamo con l’idea che il Corano è la Legge per tutti gli uomini, in ogni tempo, e in ogni luogo? Come la mettiamo con l’accusa a cristiani ed ebrei di avere manipolato e corrotto il messaggio di Dio falsificando Bibbia e Vangeli? E per il momento mi fermo qui.
“Non credo che sia islamofobia dire che ci sono correnti…”
Certo che no. Anche perché è vero e lo sostengono gli stessi islamici.
“Sarebbe necessario un bel dibattito pubblico su tante cosette”
Concordo, sarebbe utilissimo. Soprattutto sulle donne, sul mentire come principio coranico, teocrazia, ecc.
Sono tutti problemi che loro hanno al loro interno.
Quello che dobbiamo fare noi è rigettare i principi anticristiani e antioccidentali.
E tenerci i valori buoni comuni. Ed aiutare chi tra loro vuole farlo.
“Accusa ad ebrei e cristiani di aver corrotto e falsificato la Bibbia, Vangeli, ecc”
Ehm.
È la stessa accusa che rivolgono molti ebrei (anche non fondamentalisti) ai cristiani e musulmani. Potrei farti molti esempi concreti (di passaggi biblici ed evangelici sui quali veniamo accusati) ma non credo che sia il caso.
Io direi che noi cristiani potremmo dare il buon esempio alle altre due religioni monoteiste NON ACCUSANDO NESSUNO di aver manipolato e falsificato le Scritture.
Lo saprai tu meglio di me, io non sono a conoscenza di queste accuse di manipolazione della Bibbia da parte di ebrei. Non so se si tratti di frange. So però che è il Corano stesso che accusa ebrei e cristiani di manipolazione, è praticamente ad ogni pagina. Il fatto è che mentre noi cattolici interpretiamo, contestualizziamo, analizziamo i nostri testi sacri, purtroppo il Corano non è mai stato sottoposto allo stesso esame critico da parte dei musulmani. Rimane il testo violento e primitivo che è sempre stato.
Li conosco, stai parlando del forum di consulenza ebraica, vero? Purtroppo per loro hanno poco da fornire dati storici, visto che la storia ha ormai confermato (leggi l’ultima opera storica sul Cristo “un ebreo marginale”) gran parte del contenuto evangelico.
Sì, sì, loro e non solo. Comunque sembrano far parte di una stessa “corrente” , presente sia in Italia che in Israele.
In quella occasione cominciai a cercare informazioni….a leggere come una pazza qualsiasi fonte, perché non mi capacitavo che “gli ebrei fossero così”, vista anche la terribile tragedia che hanno subìto.
Durante le mie ricerche mi sono imbattuta anche in una “lettera al direttore” del 2008. Te la linko di seguito.
Risponde anche al quesito di Fabrizia sui musulmani: “La religione è distinta dalla Stato?”
Per i cristiani OGGI sì. SOLO per i cristiani.
E, facendo attenzione a non far diventare il laicismo-ateista la religione di Stato (che è la strada maestra per i fondamentalismi di ogni tipo, religiosi e non) noi possiamo insegnarlo davvero al resto del mondo come valore fondante (valore che abbiamo maturato “in collaborazione” con uomini non credenti).
Con umiltà, ma con fermezza e consapevolezza che i nostri valori cristiani (intrinsechi) hanno portato l’Occidente anche alla conquista dello stato “laico”.
Se un Dio è “più vero” degli altri, si riconoscerà anche da ciò che fanno i suoi credenti sulla Terra. Giusto?
E da come si comportano verso credenti di altre religioni, nonché verso i non credenti: la collaborazione per un mondo di pace (senza violenza né sputacchiamenti stradali) deve essere l’obiettivo dei cristiani.
Perciò dobbiamo essere fermi anche con gli “intolleranti” all’interno del cristianesimo e del cattolicesimo.
Dobbiamo essere FERMI nel trovare valori umani che ci uniscono, e non che ci dividono.
(Lo so, l’ho già detto, ma lo ripeto).
Altrimenti….come ci distinguiamo dagli altri?
Solo dal fatto che ‘testardamente’ continuiamo ad affermare che il nostro è il Vero Dio e che gli altri non capiscono un tubo?
Beh, questo lo dicono anche gli altri di noi, sembra….e di conseguenza agiscono. Chi più violentemente, chi meno.
https://forum.termometropolitico.it/611973-israele-anticristiano-testimonianza.html
“Stimato direttore,
sono un cittadino italiano (cattolico) residente in Israele da 25 anni.
Ho avuto la fortuna di studiare la lingua ebraica all’Università di Gerusalemme e ora insegno ebraico biblico sempre a Gerusalemme, cercando di trasmettere ai miei discepoli, oltre all’amore per la grammatica, anche l’amore per il testo sacro scritto in ebraico e per il popolo che fu il primo destinatario del messaggio divino.
Nel mese di gennaio 2008, forse anche sotto l’impulso delle celebrazioni legate alla Giornata della Memoria, ho avuto modo di vedere che in Italia molte proposte di studio/ricerca/dialogo fra cristiani ed ebrei. Mi fa piacere e dispiacere allo stesso tempo vedere tutte queste iniziative. Mi fa piacere vedere che nel nostro Paese ci sia una buona sensibilità verso la questione. Mi dispiace che si parli sempre a senso unico.
Mi spiego. Qui in Israele la situazione dei cristiani è ben diversa da quella italiana ed europea. Non c’è nessuna sensibilità da parte ebraica circa il dialogo con i cristiani in terra d’Israele; non esiste un punto di riferimento civile e/o religioso con cui si possa dialogare. A Gerusalemme succede non di rado che ebrei religiosi sputino addosso a cristiani. A me è successo più di una volta. Uno di questi sedicenti ebrei religiosi, colto in flagrante e fermato dalla polizia, si difendeva dicendo: «Ma è solo un cristiano!».
In Europa e in Occidente si continuano a organizzare conferenze sull’antisemitismo dei cristiani, mentre qui gli ebrei, quando ne hanno la possibilità, osteggiano i cristiani… Che intanto continuano a fuggire da Israele senza che nessuno se ne voglia assumere la responsabilità.
Nessuna condanna, per esempio, da parte dei rabbini. Certo, i cristiani sono in gran parte arabi, «gli altri». Ma si tratta comunque di un silenzio colpevole!
Non sarebbe il caso di reimpostare la questione del dialogo e delle sue difficoltà chiamandola in altro modo? Ad esempio l’intolleranza o insensibilità di una maggioranza (cristiani in Europa ed ebrei in Israele) verso una minoranza (ebrei in Europa e cristiani in Israele) che tende ad emergere?
Un’altra cosa a mio avviso è grave: l’appartenenza a Israele (religione e Stato) è segnalata sul passaporto! Chi non è ebreo non è cittadino a pieno diritto quando si tratta di cercare un lavoro o una posizione nella società civile…
I cristiani sono confinati nei loro quartieri e gli israeliani (di religione ebraica e passaporto israeliano) non si mescolano ad essi. Immaginiamo se, per essere italiani, si dovesse essere cristiani, o peggio cattolici. I non cattolici cosa direbbero? Non urlerebbero (giustamente) tutti i difensori dei diritti umani?
Io sono qui da 25 anni, ho fatto i miei studi all’Università ebraica (dove mi sono trovato benissimo), ma non sono cittadino israeliano solo perché sono cristiano.
Per questa ragione trovo a dir poco «aggressive» le affermazioni di «dialoganti ebrei italiani» (anche rabbini) che continuano a sostenere che l’Occidente è antisemita. L’Occidente non è più antisemita oggi di quanto l’attuale Israele non sia anticristiano.
Massimo Pazzini, Gerusalemme
(Dal bimestrale Terrasanta, settembre-ottobre 2008, rubrica A voi la parola)
Ragazzi, è il momento di far vedere al mondo il cristianesimo.
Così che sia chiaro il più possibile a tutti qual è la Via, la Verità e la Vita.
E lo sarà solo se sarà come sempre: rivoluzionario, pacifico, fermo. E non attaccato alla Lettera.
Ma all’Uomo (ad immagine di Dio).
Concordo Francesca, lettera preoccupante quella che hai copincollato. Ad ogni modo Negev, l’admin del forum di consulenza ebraica, e’ un sionista sfegatato, già da quello capisci molte cose, e li c’è gente come Pier Tulip, un ebreo che sostiene la tesi del miticismo sul Cristo dicendo che non è mai esistito e altre robe orami confutate per sempre dalla storia.
Non mi meraviglio che tu ti sia trovata male, li.
D’altra parte se clicchi su google “forum ebraico” o “forum studio biblico” o parole simili, ti saltano fuori solo loro e/o gruppi su quella linea…..
Difficile (o impossibile) trovare luoghi di studio “tranquilli” dell’AT , in cui ci sia gente interessata allo studio più chea far valere per forza un’interpretazione per sputtanare qualcun altro…. Incredibile: io pensavo fosse pieno il mondo (e quindi la rete) di gente che studia la Bibbia “per passione” e per trovare punti di contatto, più che di divisione.
Ingenua io? 😀
Boh.
Quando tempo fa sei stata su quel forum? Lo conosco abbastanza bene.
Qualche mese fa. È già da un pò che l’ho mollato.
(E dato che ho saputo che spesso cancellano post “scomodi” non saprei nemmeno dirti se ci sono ancora le mie conversazioni. Di sicuro un’altra cattolica è stata espulsa e cancellati i post, l’ho saputo dopo. Un’altra si è cancellata da sè. Io ho alzato i tacchi e basta, dopo essere stata in vario modo insultata. Un esempio: per ciò in cui credo, per essere cristiana, mi davano della “psicopatica”, così, giusto per gradire. E questo era ovviamente un loro diritto di opinione sulla fede altrui).
Si Francescs, purtroppo li e’ prassi comune.
Francesca,gli insulti ai Santi e alla Madonna, questi signori ,avrebbero dovuto però giustificarli, denunciandone con precise argomentazioni l’ immoralità dei loro insegnamenti o dei loro comportamenti…
Se io ritengo l’ Islam un’ideologia criminale non è perché questa nega la divinità di Gesù Cristo, ma perché fondata su pricipi abietti da uno psicopatico criminale. E che Maometto fosse uno psicopatico criminale lo si evince chiaramente dai testi sacri islamici: la Sunna ed il Corano.
In questi testi troviamo: istigazione alla guerra di aggressione, istigazione al genocidio , incoraggiamento allo stupro e alla rapina, giustificazione della pedofilia del Profeta, imposizione di regimi umilianti e vessatori verso popolazioni di altre fedi.
Al proposito ti sottopongo il Testo del famoso Patto di Omar, un trattato stipulato nel VII secolo ed imposto con la forza alle popolazioni cristiane.
Tale patto è redatto sulla base del principio principio, sancito dal Corano ( bada bene, sancito dal Corano, non da questo o quel governatore ), di sottomissione ed umiliazione di tali popolazioni.
“Noi cristiani:
1.Non costruiremo, nelle nostre città e nelle loro vicinanze, nuovi monasteri,
2.chiese,
3.conventi,
4.celle per monaci,
5.neppure ripareremo, di giorno o di notte, quegli edifici che stanno andando in rovina
6.o che sono situati nei quartieri dei musulmani …
7.Noi non daremo rifugio, nelle nostre chiese o nelle nostre abitazioni, ad alcuna spia
8.né la nasconderemo ai musulmani
9.Non manifesteremo pubblicamente la nostra religione
10.né convertiremo alcuno
11.Non impediremo ad alcuno dei nostri parenti di entrare nell’Islam, se lo desidera.
12.Noi mostreremo rispetto nei confronti dei musulmani, e
13.ci alzeremo dal nostro posto se desiderano sedersi.
14.Non cercheremo di assomigliare ai musulmani negli abiti, nei cappelli, turbanti, calzari e acconciatura di capelli
15.Non parleremo come loro
16.e non impiegheremo i loro titoli onorifici.
17.Non saliremo su alcuna sella,
18.e non ci cingeremo di spade, non indosseremo alcuna arma, neppure le trasporteremo sulle nostre persone.
19.Non scolpiremo sigilli in lingua araba
20.Non venderemo bevande fermentate (alcoliche)
21.Non faremo vedere le nostre croci o i nostri libri nelle strade o nei mercati dei musulmani
22.Noi potremo suonare il batacchio delle campane solo molto delicatamente
23.Noi non alzeremo la voce durante servizi religiosi nelle chiese oppure in presenza di musulmani
24.e neppure alzeremo la voce quando seguiremo il nostro morto.
25.Non useremo luci in alcuna strada dei musulmani o nei loro mercati
26.Non seppelliremo il nostro morto vicino ai musulmani
27.Non prenderemo schiavi che siano stati assegnati ai musulmani
28.Non costruiremo case più alte di quelle dei musulmani. »
Ti faccio anche notare che gran parte di queste clausole vessatorie sono ancor oggi applicate in gran parte dei Paesi islamici dal Marocco all’ Indonesia .
Un’ ultima cosa Francesca, non farti abbindolare da questi caproni, anche se autorevoli capi religiosi, quando fanno affermazioni pacifiche e distensive nei confronti delle altre fedi; le fanno qui , in Occidente, ma nei loro Paesi è tutt’ altra musica…
Concludo con un insegnamento Evangelico: Siate semplici come colombe, ma astuti come serpenti Mt. 10 , 16-18.
Il problema è: l’Islam moderato in parte non va contro la dottrina stessa dell’Islam?
Mi spiego: conoscerete l’accusa tipica verso i cristiani di interpretare la Bibbia solo dopo che la Chiesa avrebbe perso il suo presunto potere oscurantista (accusa nei nostri confronti fatta ampiamente crollare da numerosissimi articoli di questo sito). Non è che forse invece nel caso dei musulmani il loro credo abbia invece delle opposizioni intrenseche alla mentalità moderna e che una sua versione moderata sia mendace e fatta apposta per questo periodo?
Io credo che se la tua tesi fosse vera bisognerebbe dire che i milioni di musulmani pacifici sono quindi mendaci e bugiardi perché se fossero “veri” musulmani allora dovrebbero essere tutti terroristi. Credo sia ben difficile da sostenere, per cui la risposta alla tua domanda è “no”.
Siamo molto felici per i musulmani moderati che danno un’interpretazione pacifica dei passaggi più violenti del Corano. Siamo in fiduciosa attesa che la loro interpretazione diventi l’unica ammessa e che vengano pubblicamente ed esplicitamente espulsi dell’Islam tutti coloro che non la condividono.
Esatto Fabrizia.
La penso come te, aggiungo che sarebbe saggio anche evitare questa sottile ironia nei loro confronti alleandoci invece in un dialogo con loro aiutandoli a isolare la minoranza fanatica.
Non è sottile ironia, purtroppo. È sconcerto davanti a tutto il tempo che ci è voluto per arrivare a scrivere che bisogna riconoscere” il grave problema che ha la religione islamica con la violenza”. Eppure il grave problema era davanti agli occhi di tutti. Meglio tardi che mai. Ma resto convinta che se questo grave problema lo avessimo riconosciuto e denunciato prima, avremmo aiutato proprio i musulmani moderati a contrastarlo.
Grazie redazione per questo articolo.
Condivido.
Sicchè il presidente dell’ UCOII ha sottolineato la condanna dell’ omicidio all’ interno del Corano…ahahahahah!
Una sciocchezza del genere può dirla solo in Occidente dove il Corano è ancora sconosciuto ai più.
Beh, anche leggendo la Bibbia non trovi tutta pace e tranquillità, ma anche un bel pò di ammazzamenti che vengono giustificati nientedimeno che da Dio….
Dunque alla fine è questione di interpretazioni e teologie.
E se un musulmano mi dice che il Corano condanna l’omicidio, ben venga.
Vorrà dire che avremo un islam occidentale.
Più vicino ai valori del cristianesimo.
Siccome Dio mira all’unità e alla salvezza di tutti gli uomini di buona volontà, non si possono conoscere i Suoi disegni in tal senso, cioè come avverrà questa cosa.
Noi dobbiamo difendere il cristianesimo, e NON distruggere gli altri.
Non si deve coltivare odio verso chi fa il bene, altrimenti può anche stancarsi di farlo, e sarebbe colpa nostra.
Dobbiamo combattere solo i violenti deficienti.
Hai ragione, Francesca, però noi abbiamo avuto Cristo, che ha “rivoluzionato” tutto. Un cristiano si basa sulla Sua parola, non certo sul Levitico o sul Deuteronomio. Il fatto è che mentre i nostri precetti fondanti sono “ama il prossimo tuo come te stesso” e così via i precetti degli islamici sono
Corano 5:33 «La ricompensa di coloro che fanno la guerra ad Allah e al Suo Messaggero e che seminano la corruzione sulla terra è che siano uccisi o crocifissi, che siano loro tagliate la mano e la gamba da lati opposti o che siano esiliati sulla terra: ecco l’ignominia che li toccherà in questa vita; nell’altra vita avranno castigo immenso».
Corano 8:12 «E quando il tuo Signore ispirò agli angeli: “Invero sono con voi: rafforzate coloro che credono. Getterò il terrore nei cuori dei miscredenti: colpiteli tra capo e collo, colpiteli su tutte le falangi! E ciò avvenne perché si erano separati da Allah e dal Suo Messaggero”. Allah è severo nel castigo con chi si separa da Lui e dal Suo Messaggero».
Corano 47:4 «Quando [in combattimento] incontrate i miscredenti, colpiteli tra capo e collo finché non li abbiate soggiogati, poi legateli strettamente. In seguito liberateli graziosamente o in cambio di un riscatto, finché la guerra non abbia fine».
Corano 9:123 «O voi che credete, combattete i miscredenti che vi stanno attorno, che trovino durezza in voi. Sappiate che Allah è con i timorati».
Corano 2:191 «Uccideteli ovunque li incontriate, e scacciateli da dove vi hanno scacciati: la persecuzione è peggiore dell’omicidio. Ma non attaccateli vicino alla Santa Moschea, fino a che essi non vi abbiano aggredito. Se vi assalgono, uccideteli. Questa è la ricompensa dei miscredenti».
192 «Se però cessano, allora Allah è perdonatore, misericordioso».
193 «Combatteteli finché non ci sia più persecuzione e il culto sia [reso solo] ad Allah».
Corano 9:29 «Combattete coloro che non credono in Allah e nell’Ultimo Giorno, che non vietano quello che Allah e il Suo Messaggero hanno vietato, e quelli, tra la gente della Scrittura, che non scelgono la religione della verità, finché non versino umilmente il tributo, e siano soggiogati».
30 «Dicono i giudei: “Esdra è figlio di Allah”; e i nazareni dicono: “Il Messia è figlio di Allah”. Questo è ciò che esce dalle loro bocche. Ripetono le parole di quanti già prima di loro furono miscredenti. Li annienti Allah. Quanto sono fuorviati! 31 Hanno preso i loro rabbini, i loro monaci e il Messia figlio di Maria, come signori all’infuori di Allah, quando non era stato loro ordinato se non di adorare un Dio unico».
Corano 8:15 «O voi che credete, quando incontrerete i miscredenti in ordine di battaglia non volgete loro le spalle».
16 «Chi in quel giorno volgerà loro le spalle, eccetto il caso di stratagemma per [meglio] combattere o per raggiungere un altro gruppo, incorrerà nella collera di Allah e il suo rifugio sarà l’Inferno. Qual triste rifugio!».
17 «Non siete certo voi che li avete uccisi: è Allah che li ha uccisi. Quando tiravi non eri tu che tiravi, ma era Allah che tirava , per provare i credenti con bella prova. In verità Allah tutto ascolta e conosce».
Corano 8, 55-60 «Di fronte ad Allah non ci sono bestie peggiori di coloro che sono miscredenti e che non crederanno mai… Se quindi li incontri in guerra, sbaragliali facendone un esempio per quelli che li seguono, affinché riflettano».?
Corano 47,35 «Non siate deboli! Non offrite pace al nemico mentre avete il sopravvento! Dio è con voi e non vi frusterà nell’opere vostre. Quando poi saranno trascorsi i mesi sacri, uccidete gli idolatri dovunque li troviate, prendeteli, circondateli, appostateli ovunque in imboscate».
Se questo ha qualche somiglianza col messaggio di Gesù (che come ben sai e’ quello ad essere normativo per i cristiani, non la violenza dell’Antico testamento) allora spiegatemi come, sopratutto di fronte a questi scritti spiegatemi se il problema dell’islam e’ il terrorismo o è l’Islam stesso, che insegna precetti barbarici contrari a qualunque civiltà, perché a me il terrorismo pare la naturale applicazione del Corano.
Tieni però conto che l’ebraismo non ha alcun Gesù che rivoluziona…eppure non vedo tutti questi ebrei pronti a giustificare l’omicidio in nome di Dio, nonostante il Levitico o il Deuteronomio sembrano farlo. Non vorrei mettermi a citare tutti passi come hai fatto tu, la questione del Corano per i musulmani è la stessa dell’Antico Testamento per gli ebrei.
Ma gli ebrei, in massima parte, sono persone molto diverse, e sono pochi, in tutto il mondo sono 14 000 000, non potrebbero nemmeno volendolo con tutte le forze fare ciò che fa l’Islam col suo miliardo e mezzo di persone, che è la religione più diffusa al mondo dopo il cristianesimo (che siamo in 2,2 miliardi).
Paragone non calzante, dire.
Sono persone diverse, perché? E cosa c’entra il numero? Vale il principio, la tua affermazione è contraddittoria. Se sostieni che chi non interpreta i libri sacri è un violento, allora dai del violento anche agli ebrei e non solo agli islamici.
Infatti. Nemmeno gli ebrei più osservanti lapidano più le adultere secondo quanto prescritto dalla legge mosaica. A quando risale invece l’ultima adultera lapidata secondo la legge islamica? A dieci minuti fa? Non credo proprio che continuare a ripetere che l’Islam è una religione di pace, a dispetto di quello che dice il Corano, sia il sistema migliore per aiutare tutti i musulmani di buona volontà che cercano di fare evolvere na religione oscurantista e primitiva. Io sto dalla parte dei musulmani di buona volontà. No di quelli che tagliano le gole gridando AllahuAkbar.
La nostra “grande Chiesa”, come l’hai definita tu, ci insegna a guardare ai raggi di verità presenti anche nell’islam (questo non vuol dire che porti la verità, essa è solo nel cristianesimo cattolico). Non mi sembra che la tua posizione si possa conciliare con l’insegnamento della Chiesa, mi sembri troppo interessata a diffamare la religione altrui (oscurantista e primitiva) piuttosto che cercare un dialogo e rispettando i musulmani che credono in questa religione e si sforzano di vivere in armonia con gli altri.
Francesca, fai attenzione: dopo l’ Antico testamento è arrivato il Vangelo, dopo il Corano il nulla.
Se un mussulmano mi dice che il Corano condanna l’ omicidio o mente o non è mussulmano.
Nessun odio verso chi fa il bene, Francesca, massima comprensione per le persone.
Ma non basta combattere i violenti e i deficienti, bisogna annientare la fonte di tanta violenza, e la fonte di tanta violenza sta lì, annidata fra le pagine del Corano.
Appunto Gladio, il Vangelo per un cristiano e’ normativo anche quando legge l’antico testamento, che viene letto alle luce del Vangelo, ma per i musulmani e’ il Corano ad essere normativo.
Sta lì, annidata fra le pagine del Corano, quindi?
I motivi della prevalenze di questa o quella interpretazione sono politici.
Anche a te gladio ricordo che il Corano sta all’ebreo come l’Antico Testamento sta agli ebrei. In entrambi i libri ci sono giustificazioni della violenza, eppure non ti sento dire che l’ebreo non terrorista è un falso ebreo. Perché?
Gli ebrei sono 14 000 000 in tutto, fossero un miliardo e mezzo come i musulmani credo che ne vedremmo delle belle.
Semplici rapporti di forza. Se i musulmani fossero pochi milioni al mondo vai tranquillo che non farebbero ciò che fanno.
Finalmente non sei caduto in contraddizione: anche gli ebrei sono terroristi violenti per natura, non ci preoccupiamo di loro soltanto perché sono pochi. Ovviamente come mi dissocio dalle tue accuse ai musulmani, mi dissocio anche da queste accuse agli ebrei.
Perfetto, quindi puoi sostenere che un libro sacro che incita i credenti a fare strage degl infedeli senza risparmiare donne e bambini non sia portatore di violenza.
Come vuoi.
Forse la chiave di tutto sta lì. Nel momento in cui una maggioranza diventa schiacciante, al punto tale da poter agire impunita, allora si scatena il fanatismo. Succede come riportato più sopra in Israele dove la maggioranza ebraica discrimina la minoranza non ebraica. Succedeva in Europa dove la maggioranza cristiana discriminava la minoranza ebraica. Succedeva in Francia dove la maggioranza cattolica discriminava la minoranza ugonotta. Succedeva in Inghilterra dove la maggioranza protestante discriminava la minoranza cattolica. Succede in Cina dove la maggioranza atea (no, neppure l’ateismo ne è immune) discrimina la minoranza credente.
Forse non ha molto senso andare a cercare chissà quali problemi strutturali nelle religioni (ateismo compreso, perché anche l’ateismo è una religione). Semplicemente, gli uomini, indipendenmente dal loro credo, danno sfogo alla violenza nel momento in cui si rendono conto che tale comportamento non sarà deplorato dalla maggioranza della comunità in cui vivono.
Perché cristiani ed ebrei possono interpretare i loro testi sacri. I musulmani, invece, purtroppo no.
Articolo un po’ paraculo.
Commento molto inutile e immaturo.
Laura la prima cosa da scrivere dopo quello che è successo non è: “C’è un Islam moderato…” e prenderselo con chi lo nega, ma è parlare del marcio all’interno dell’Islam. Questa sarebbe una posizione razionale. Invece oggi, ancora una volta, i poverini sono gli islamici che c’hanno la religione offesa, non i morti per terra, che non hanno più una dignità e una speranza. Paradosso.
Sono assolutamente d’accordo. Non si aiutano i musulmani moderati, che sono i primi a lottare contro gli aspetti più primitivi della loro religione, continuando a ripetere che l’Islam-è-una-religione-di-pace-e-che-bisogna-stare-attenti-al l’islamofobia.
Fabrizia mi citi esattamente le parole “islam religione di pace” e “no all’islamobofia” nell’articolo qui sopra?
Tu ragioni secondo l’istinto e non secondo la ragione, troppo facile dopo gli attentati accusare l’islam, lo fanno tutti, basta accodarsi al gregge. Altra cosa è condannare gli attentati, riconoscere che l’islam ha un grave problema con la violenza al suo interno e neutralizzare ogni odiosa generalizzazione, ricordando che gli islamici moderati sono i nostri primi alleati verso i fondamentalisti. Ecco questa è una posizione razionale, la stessa che vedo nell’articolo che tu definisci “paraculo” non riuscendo ad andare oltre ai tuoi mal di pancia.
Non è facile caro Boomers, è quello che semplicemente andava fatto. Condannare senza trovare i soliti appigli e scuse. Questo è un articolo retorico, non va al punto. È stato scritto in modo compiacente e fuori luogo, permettimi, dopo l’ennesima carneficina compiuta da islamisti. A tanti genitori non interessa perché i musulmani sono buoni, ma come risolvere il problema. Il male va sradicato ed oggi è questo Islam politico. Il mio non è un mal di pancia è solo immedesimazione in una povera ragazza italiana morta senza pietà a causa di questo Islam violento!!! Vallo a spiegare a quei genitori che hanno un mal di pancia
@ VINCENT E GLADIO (per un problema tecnico sposto il post qua sotto, vediamo dove salta)
A parte che i non-cristiani non sanno che l’AT va interpretato in funzione del NT, e quindi possono estrarre tutta la violenza che vogliono ed attribuircela…vi ricordo che ci possono essere passi nel Vangelo che dalle dirette parole di Gesù possono far intendere a gente di altre culture che non abbiamo abbandonato la violenza biblica.
Estrapolo solo un paio di frasi, giusto per dare un’idea:
Leggetele facendo finta di non sapere niente di cristianesimo:
Da Matteo 18
” 6 Chi invece scandalizza anche uno solo di questi piccoli che credono in me, sarebbe meglio per lui che gli fosse appesa al collo una macina girata da asino, e fosse gettato negli abissi del mare. 7 Guai al mondo per gli scandali! È inevitabile che avvengano scandali, ma guai all’uomo per colpa del quale avviene lo scandalo!8 Se la tua mano o il tuo piede ti è occasione di scandalo, taglialo e gettalo via da te; è meglio per te entrare nella vita monco o zoppo, che avere due mani o due piedi ed essere gettato nel fuoco eterno. 9 E se il tuo occhio ti è occasione di scandalo, cavalo e gettalo via da te; è meglio per te entrare nella vita con un occhio solo, che avere due occhi ed essere gettato nella Geenna del fuoco.”
(un non cristiano può anche pensare che diamo una mano a tagliare mani e piedi e caviamo occhi, magari a chi non riesce a fare l’auto-operazione)
Sempre parole di Gesù, da Matteo 18:
32 Allora il padrone fece chiamare quell’uomo e gli disse: Servo malvagio, io ti ho condonato tutto il debito perché mi hai pregato. 33 Non dovevi forse anche tu aver pietà del tuo compagno, così come io ho avuto pietà di te? 34 E, sdegnato, il padrone lo diede in mano agli aguzzini, finché non gli avesse restituito tutto il dovuto.
(Qua si può dedurre che per questioni di soldi ci sono punizioni un pò fortine).
Ragazzi, io non sto dicendo che l’Islam è una religione bella come la nostra. Non lo è.
Anzi la nostra è così Bella che dovremmo evitare il termine “religione” e definirla direttamente Verità.
Però, bisogna riconoscere che ci sono uomini di buona volontà anche nell’Islam, ed affermano pure che l’interpretazione violenta dei loro testi sacri è inammissibile.
Bene, crediamo a loro!!
A quanto pare ce ne sono abbastanza di questi uomini….
(Comunque grazie per la fornitura di testi coranici. Poi me li studio meglio, compresi anche i post precedenti di Vincent).
La mia posizione non è tenera verso certo islam. E nemmeno “progressista”.
È solo realista.
P.s. sarebbe interessante sentire un’opinione di vari imam sui versetti riportati da Vincent 🙂
Condivido, anche da non credente, non per le frasi di Gesù citate, in quanto nel Vangelo prevale nettamente la bontà,insieme ad una ferma autorevolezza nei confronti dei mercanti del tempio, ciarlatani ed imbroglioni.
Mi piace perchè i tuoi commenti vogliono tendere ad unire, a differenza di molti.
Però quando si devono condannare certi peccati, molti fanno riferimento alla Bibbia e a noti episodi, mentre per altri prevale il Nuovo Testamento. Nell’incertezza preferirei la laicità.
Visto che la laicità proviene dalla cristianità, e ti trovi (almeno finora) in un Paese con radici cristiane-occidentali (le quali coniugano, nella loro forma più autentica, fede e ragione) va benissimo e stai in una botte di ferro anche come laico non credente 😀
La laicità è un’invenzione cristiana ed è applicabile soltanto in culture con radici cristiane. Oltretutto la laicità “moderna”, cioè il laicismo, è stato il motore politico delle dittature comuniste del ‘900, ha grossi problemi di intolleranza tanto quanto l’Isis.
Anch’io sono curioso di sentire uh commento di qualche imam, se vuole intervenire per illuminarci ben venga. Soprattutto, detto imam, se vorrà intervenire condanni senza appello quei figli di Satana dei suoi correligionari che spargono morte e distruzione, altrimenti è loro complice.
Ce ne sono migliaia, basta informarsi: http://80.241.231.25/Ucei/PDF/2015/2015-11-15/2015111531729674.pdf
“Però, bisogna riconoscere che ci sono uomini di buona volontà anche nell’Islam, ed affermano pure che l’interpretazione violenta dei loro testi sacri è inammissibile.
Bene, crediamo a loro!!
A quanto pare ce ne sono abbastanza di questi uomini….”
Dove sono? Che si facciano sentire. Che denuncino le efferratezze di quei maledetti bastardi dei loro correligionari che ammazzano la gente. Lo facciano e cambierò idea.
Bravo, cambia idea.
Il seguente è uno dei tanti http://vaticaninsider.lastampa.it/nel-mondo/dettaglio-articolo/articolo/iraq-irak-irak-35380/
e mi chiedo perché tu non sia a conoscenza di notizie come questa
Ottimo, non ero a conoscenza di questo caso. Ma ce ne devono essere molti di più, gli imam devono prendere posizione contro i fondamentalisti, almeno qui da noi.
Sia perché sono scettico all’idea di un Islam pacifico come norma? Per via del Corano, proprio, se l’interpretazione che si da del Corano e’ letterale, perché comsiderato perfetto e dettato da Dio, quando arriverà il momento che la violenza nell’Islam verrà bandita e condannata?
Vincent nell’articolo qui sopra è pieno di citazioni di Imam che hanno condannato le violenze ai cristiani e gli attentati in Francia, come non conoscevi il link citato da Francesca così non ne conosci centinaia di altri. Questa tua non informazione ti porta a sostenere tesi, non sarebbe meglio informarsi (PRIMA) e giudicare (POI)?
Francesca, nei passi evangelici che hai citato:
1) Nel primo Cristo ci sta avvertendo dei pericoli che si corrono nel peccare, ovvero il pericolo di dannazione.
2) L’altra è una parabola che, per definizione, non può essere presa in senso letterale.
Scusa Vincent, che fai? Mi spieghi il Vangelo? 😀 😀 😀
Ti pare che sto confutando le parole di Gesù?? 😀
Ti stavo dicendo che se non sei cristiano puoi trovare nel Vangelo, negli Atti degli Apostoli e nelle Lettere (cioè tutto NT) un bel pò di materiale che si può interpretare/storpiare per gettarci fango addosso.
La chiave di lettura che usiamo noi cristiani e cattolici ha già in partenza un’impronta teologica precisa.
Ma ti assicuro che potresti rimanere sconvolto quanto lo sono stata io se ti trovassi a dover discutere e a giustificare certi passi letti alla lettera oppure metaforizzati-come-gli-pare da:
– atei ed agnostici (non necessariamente anticristiani)
– credenti in Gesù-uomo-filosofo Messia terreno, ma non divino (anche qui, non necessariamente anticristiani)
– ebrei (non necessariamente anticristiani come quelli che ho descritto più sopra)
Un’accusa ricorrente (anche senza uscire dal cristianesimo: mi son bastati alcuni fratelli protestanti) è quella di attuare “riti cannibalistici pagani” (vedi Eucarestia, della quale credono che noi crediamo nella trasformazione fisico-chimica del pane) , accusa molto in voga soprattutto tra i fedeli di religioni non-cristiane che più volte mi hanno fatto notare il “plagio mentale” al quale io sarei sottoposta. E dicono che se credo a quello, posso credere a qualsiasi corbelleria pagana, non certo attinente con una religione che possa definirsi seria.
Lo capisci che se vuoi vedere il male lo vedi ovunque, anche in noi cattolici?
Ti rendi conto che c’è gente di altre religioni che ha ancora l’idea di noi come quelli che “vorrebbero bruciare gli eretici”?
Di recente una ex musulmana (ora passata ad altra religione non cristiana, robe complicate) mi ha citato con astio un pò di canoni relativi a formulazioni dogmatiche di qualche Concilio, di quelli che finiscono con “anathema sit” (hai presente?) e mi ha chiesto, un pò irritata, perché la Chiesa Cattolica “maledice tutta la gente non cattolica”.
Insomma se uno vuole attaccarci come religione ci attacca come vuole, con tanto di nostri documenti scritti, e hai voglia a spiegargli che deve interpretare diversamente da ciò che ha capito! E hai voglia a spiegargli i contesti storici e politici… niente gli fa cambiare idea sui cattolici trogloditi che odiano la gente!
Capisci perché dobbiamo dare retta alle interpretazioni degli islamici pacifici?
Perché dando retta a loro sosteniamo l’ interpretazione giusta delle loro Scritture.
Capisco che non sono Scritture proprio bellissime, però vedi che ci sono musulmani che le interpretano facendole diventare pacifiche. E questo è importantissimo sul piano sociale, civile, politico.
Francesca, a me è sempre capitato che gli atei prendessero brani del Vecchio Testamento per spalarci fango addosso, mai brani del nuovo, perché e’ evidente, nel complesso, che l’insegnamento del Nuovo Testamento e’ insegnamento d’amore.
Poi certo, ci saranno quelli che interpretano certe parole di Cristo (tipo quella della Gehenna o della macina al collo) come se lui avesse parlato in maniera violenta, ma quelli sono dei minus habens.
Piuttosto, parlando del Corano, visto che i versetti che ho riportato non sono solo inequivocabili ma normativi, gli imam DICANO A CHIARE LETTERE che non vanno interpretati alla lettera… Fino ad allora sono complici dei terroristi, perche’ LEGITTIMANO ciò che stanno facendo.
Poi mi parli degli eretici… Te credo che c’è ancora chi la mena coi roghi degli eretici, i numeri sono stati gonfiati a dismisura dall’illuminismo. Leggi i veri dati dell’inquisizione (preciso comunque che anche se avessero bruciato una sola persona sarebbe stato già troppo) http://www.storiainrete.com/2869/600-e-700/inquisizione-convegno-internazionale-ecco-tutti-i-dati-sui-processi/
Grazie Vincent, a causa delle mie molteplici esperienze in rete, sono già abbastanza dotata di siti di contro-informazione sulla Chiesa, ma uno in più non fa male.
A noi cattolici in genere viene imputata proprio quella che tu consideri qualità: cioè interpretare non alla lettera, e quindi piegare le Scritture secondo la convenienza del momento…
Ma quale convenienza del momento? È evidente già da solo testo quando Cristo parla per metafore e quando parla in maniera letterale, coloro che fanno finta di non capirlo sono:
1) O degli esemplari di australopitecus afarensis.
2) O degli anticlericali in malafede.
Bytheway, il sito ebraico di cui mi parlavi e’ il forum di consulenza ebraica o il forum biblico?
Ti ho risposto più sopra.
I post stanno diventando tanti, s’incasinano, e mi salta anche la pagina di continuo.
Comunque: sì, principalmente quei due.
(Ma poi ho scoperto anche di peggio, altre alleanze in rete tra ebrei ed “esegeti” biblici di strana religione che chiamano Gesù “Yeshùa”, seguaci di un certo biblista).
Mah……
Parli di Biglino? Biglino e’ un incapace e quelli di consulenza ebraica lo vedono come fumo negli occhi, e’ per caso quelli il biblista col quale quegli altri Ebrei hanno stretto “un’alleanza”?
Non solo.
Sto parlando del forum denominato biblistica.eu e di un tale Montefameglio, spero di aver scritto giusto il nome…
Ah questo non lo conoscevo minimamente, Francesca.
“…i non-cristiani non sanno che l’AT va interpretato in funzione del NT…”
Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire e non c’è peggior cieco di chi non vuol vedere.
I cristiani parlano per bocca dei loro pastori, e del Primo fra essi in particolare. Fin dai primi Apostoli, era a loro chiarissimo cosa intendeva Nostro Signore con quelle e altre parole: tant’è che nessuno di loro si è messo a collocare macine al collo di nessuno.
Questi sono ancora qui, dopo 1400 anni, a discettare (si fa per dire, non discutono proprio di nulla) se il profeta diceva sul serio o faceva tanto per dire.
L’Islam ha centomila Primi, ma nessuno (di rilievo e con un minimo di seguito) ha mai affermato seriamente e inequivocabilmente che il Corano non va applicato alla lettera ma interpretato. L’unico ritornello che gli si sente dire è “islam religione di pace”, frasetta buona per i talk show e per i mestieranti del buonismo.
il loro dio è un fantoccio, smettiamola di confondere, non sono fratelli nella fede, ma solo pagani da convertire con misericordia pregando Dio (il nostro e di tutti)
Lo stesso (e anche di peggio) si dice di noi cattolici nei maggiori forum ebraici italiani (come ho raccontato più sopra).
Io credo che sia il caso di smetterla davvero.
La DIVISIONE non sta tra le diverse religioni.
La divisione sta tra chi utilizza la Fede per unire gli uomini (di tutti i Credo) e chi vuole creare sempre motivi di conflitto.
Lo sapevi, Francesca, che l’inganno è un “principio” coranico? Si chiama “taqia” e dice che se trovi che dire il falso ti protegge da possibili danni o apporta vantaggi , fallo!
Gli insegnamenti del pedofilo e omicida Maometto sono una diretta avversione al decalogo,Ha detto che si puo dire il falso in tre casi:1)con la moglie 2) per far pace tra fedeli 3)contro il nemico in guerra.
Un altro “nobile” insegnamento è l’uso della falsità INDIRETTA e si chiama “tawriah”.
Per esempio, se tuo padre non vuole che chi ha telefonato sappia che è presente , basta dire che non è qui -intendendo nella stanza dove sto parlando.
Altro esempio, puoi dire non ho preso una lira se hai preso dollari o sterline.
Poi Francesca, c’è un’altra cosa che non capisco: come si può dire che adoriamo lo stesso Dio, quando il nostro Dio è Gesù, che per loro e’ solo un profeta, tra l’altro inferiore al profeta per antonomasia, ovvero il pedofilo, assassino e ingannatore Maometto?
Vincent, quando si dice che ebrei, cristiani e musulmani credono allo stesso Dio, ci si riferisce allo stesso Dio Onnipotente, Creatore di tutte le cose, Padre di tutti.
All’Incarnazione di Gesù crediamo solo noi, e quindi crediamo alla Trinità.
Ed è vero comunque che anche moltissimi ebrei e musulmani (non necessariamente fondamentalisti) sostengono quello che sostieni tu. Per loro “adorare un uomo” (Gesù) è pura idolatria, e dunque dicono anche loro che non crediamo allo stesso Dio.
C’è invece un gruppetto di gente pacifica di tutte le religioni che parla di uno stesso Dio sotto diversi nomi. Spero di far parte di questo gruppetto. So, personalmente, di essere a conoscenza della Verità Ultima, e che il mio Credo ha la Rivelazione di Dio più completa, quella che descrive Dio come al massimo può descriverlo e conoscerlo la mente umana (Deus Caritas Est) – e utilizzo questa CONSAPEVOLEZZA per collaborare con TUTTI gli uomini di buona volontà.
Ciò NON signfica essere ciechi di fronte ai soprusi che avvengono nel mondo a causa dei fondamentalisti islamici: avvengono e vanno combattuti, anche militarmente se serve. Ma di certo l’azione di lungo termine è culturale.
Su questo concordo, l’Isis va SRADICATA come l’erba malefica che è, con qualunque mezzo. Gli attentatori ora sono morti, e posso garantirti che stanno già pagando le conseguenze dei loro atti. E sai una cosa? Non mi dispiace nemmeno un po’, anche se forse da cristiano dovrei dispiacermi persino per loro.
Detto questo, ripeto: SE c’è la possibilità di interpretare il Corano in maniera pacifica senza essere musulmani eretici (e quindi irrilevanti) gli imam lo dicano e difendano quella interpretazione.
E gli ebrei? Anche loro non possono interpretare l’Antico Testamento e i passi in cui si giustifica l’omicidio…evidentemente non è la lettura letterale a rendere terroristi!!
Ti ho già risposto, gli ebrei sono pochi milioni in tutto il mondo, non potrebbero mai e poi mai fare ciò che fanno gli islamici. Magari fa paragoni un po’ più calzanti, che questo sui musulmani ed ebrei non lo è.
Ho visto l’articolo che hai linkato dell’imam sopra, bene allora che spieghino come intepretare i passi incriminati, invece che le loro moschee (anche a Milano) sono spesso e volentieri covi di terroristi.
Non bastano due o tre gocce nell’oceano, per cambiare le cose, e non so se lo sai ma tra i più fanatici ci sono gli occidentali convertiti.
Si hai anche detto che anche gli ebrei sono terroristi e violenti di natura, ma non c’è da preoccuparsi perché sono pochi: https://www.uccronline.it/2015/11/15/negare-lesistenza-dellislam-moderato-significa-avvantaggiare-lisis/#comment-165436
Boomers, non cosa tu legga, ma io ho scritto che sebbene l’antico testamento sia un libro “pericoloso” se non lo si legge alla luce del Vangelo e’ un DATO DI FATTO che una piccolissima minoranza etnica, anche QUALORA VOLESSE ATTUARNE I PRINCIPI ALLA LETTERA, non potrebbe farlo per una questione di rapporti di forza. Ora contesta pure che 1 000 000 000 e mezzo di persone hanno più potere e sono, se lo vogliono, più pericolose di 14 000 000 e siamo a posto.
Non posso sapere come si comporterebbe il popolo ebraico in certe circostanze, ma che anche ll Vecchio testamento, come il Corano, sia un testo molto pericoloso se non letto alla luce della rivoluzione evangelica è un dato di fatto.
Per favore, leggi meglio ciò che scrivo.
Che i musulmani convertiti si schierino con l’Occidente contro i terroristi; e vedrai che avranno il rispetto e la protezione di ogni cristiano.
Vincent, a parte che non sono 2 gocce, ma se anche lo fossero dobbiamo prenderle una ad una sotto la nostra ala protettrice. E così dobbiamo fare con CHIUNQUE, di qualunque religione o non credente, che condivida i valori umani da sempre fondanti dell’Occidente (cioè cristiani).
Si, su questo concordo, i musulmani moderati vanno protetti.
Cara Francesca. Sono d’accordo con te che Dio è unico ed è lo stesso a prescindere dalla religione che uno professa. Ma non tutte le religioni sono uguali. L’immagine di Dio veicolata dal cristianesimo e quella veicolata dall’islam non sono affatto la stessa cosa. L’immagine di Dio che hanno i musulmani è di un dio irrazionale, arbitrario, violento e vendicativo. Tutto il contrario di Dio come Logos del grande Papa Ratzinger.
E noi piano piano glielo insegnamo…
A partire dal raggio di verità presente anche nella loro Fede.
Solo a quello ci possiamo “linkare”. E chi lo vorrà, conoscerà Gesù.
🙂
Ricorda comunque che siamo stati “previsti” come sale e lievito. E come Luce, faro.
(Cioè non un ingrediente maggioritario quantitativamente, ma un ingrediente che sostiene e guida il mondo)
Certo. E per insegnarglielo non credo sia utile ignorare che la loro religione avrà un raggio di luce, sì, ma in un mare di tenebre.
Condivido sempre al 100% quello che pubblicate ma in fato di islam mi avete deluso… è incredibile c’è come una congiura che tenta di far passare l’islam come una religione di pace mentre si tratta di un’ideologia politica demoniaca di odio e distruzione… leggete i libri Allam – soprattutto l’ultimo – oppure, ancora meglio, andate alle fonti, a cominciare dal Corano.
Concordo. L’Islam e’ un capolavoro del demonio, il satanismo occultista -del quale ho avuto esperienza diretta, che si basa sull’evoluzione dei demoni e sulla magia nera- non arriva a questi livelli, lo garantisco.
Che si basa sull’evocazione dei demoni, volevo scrivere, non evoluzione, Darwin non c’entra. 😀
Giuliano credo che la tua visione dell’Islam non si possa conciliare con quella della Chiesa cattolica, da cattolico preferisco lasciarmi guidare dalla Chiesa piuttosto che dall’odio e dalla sopraffazione degli altri credenti in altre religioni.
Nessuna sopraffazione, ma l’Isis va SPAZZATA VIA con qualunque mezzo!!!
Poi che i musulmani “moderati” si facciano avanti e combattano anche loro l’Islam se ci tengono davvero. Noi per 2 preti pedofili su 100 ci sentiamo fare la morale dal mondo intero come se fossimo una cricca di inquisitori, pedofili ecc, loro ammazzano milioni di persone e si fanno i distinguo.
Ripeto: i musulmani moderati isolino i terroristi, e vedrai che noi gli daremo tutto l’aiuto che necessitano.
E prepariamoci, che forse ci sarà bisogno di combattere, anche noi cittadini, contro questi fanatici. Io ho già provveduto a suo tempo, vi consiglio di fare altrettanto, per essere pronti nel caso ci fosse bisogno.
Ricordate che il porgi l’altra guancia era inteso come confutazione della legge del taglione, ovvero della vendetta, Cristo non ha mai proibito l’autodifesa. Poi se ci sarà da morire martiri amen, ma è meglio essere preparati a difendersi, perché quelli dell’Isis sono maledette bestie che vanno spazzate via come insetti. Con quelli dell’Isis e’ così, sono l’erbaccia della terra, che va sradicata.
Cioè che cosa hai fatto?
(Spero tanti figli cristiani per prosecuzione della stirpe cristiana 😀
È uno dei pochi modi che abbiamo per la prosecuzione del cristianesimo europeo.
O altrimenti pazienza, ci sarà quello asiatico o africano)
I figli arriveranno in futuro, spero. 😉
Riscrivo, questo dannato sistema non chiude i link. Sentiamo il parere di chi, coi musulmani, ci convive quotidianamente: http://www.tempi.it/ecco-chi-occupera-il-vostro-vuoto-i-musulmani-sono-convinti-che-vi-conquisteranno-con-fede-e-fecondita#.VkmVBt8vfqR . In buona sostanza, anche i cosiddetti “musulmani moderati” (almeno, la maggioranza di costoro) sono interessati alla conquista dell’Occidente, se non con le armi tramite l’uso dei meccanismi democratico-liberali. Ricordiamocelo bene fra qualche anno di queste parole; intanto, tutto ciò che era stato previsto a suo tempo (attacchi dell’Islam più fanatico ed intollerante direttamente sul suolo europeo, e non da parte di quattro pazzi armati di bombe ma operazioni paramilitari coordinate da una fitta rete sotterranea nei Paesi che furono cristiani) si è avverato. Speravo che potessimo avere più tempo, in modo che i miei futuri figli potessero non conoscere questo orrore, ed invece a quanto pare è destinato ad avvenire tutto quanto nei prossimi anni, al più nel prossimo decennio.
Eques, appunto, bisogna prepararsi. Chi può si armi e impari ad usare quelle armi, e a difendersi, io l’ho già fatfo. Bisogna essere pronti, quelli dell’Isis sono demoni incarnati, bestie che vanno ricacciate in quell’inferno dal quale sono state vomitate.
L’unica cosa che mi consola è sapere che gli attentatori di Parigi ormai sono il trastullo di Satana e dei suoi demoni, e lo saranno per tutta l’eternità.
Sui musulmani moderati che dire…. Se Francesca e Blooomers hanno ragione che questi musulmani moderati facciano sentire di più la loro voce, altrimenti ognuno trarrà le proprie conclusioni.
Ok, non bisogna sottovalutare la violenza, ma nemmeno sopravalutarla, Vincent.
Se si tratta bene la gente (musulmana) e la si alleva in scuole decenti (italiane) con la nostra mentalità e la si fa sentire amata nonché libera di esprimere i loro buoni valori (e ce li hanno!!)…..difficilmente andrà ad intrupparsi coi violenti.
Quelli che ci vanno avevano già da prima una vita da schifo , dunque non avevano niente da perdere.
Se le gente sta bene e viene apprezzata, in genere…non degenera.
Per questo io sono per la “prevenzione”.
Poi, t’ho detto, a livello degli stati ci può essere anche l’intervento militare.
Questo purtroppo non è vero, la Francia lo dimostra: almeno tre militanti erano di origine europea, e spesso costoro sono di nazionalità europea da almeno una o due generazioni. L’integrazione basata sullo Stato e non sul Cristo ha pesantemente fallito, dato che genera più facilmente fanatici che europei; prendiamone atto e riconosciamo la nostra miopia e mancanza di lungimiranza, e poi cerchiamo di risolverla, se non come Italia almeno come Chiesa.
Ma infatti Eques, io avevo già detto (nell’articolo precedente) che c’è bisogno di EVANGELIZZARE.
Con calma, gesso e intelligenza.
Quelle cose che ho scritto sopra (tipo l’integrazione scolastica) vanno intese in un contesto più ampio in cui sia chiara ed esplicita la nostra Fede. Coi fatti, prima, e poi con le parole. Altrimenti predicare “amore” e guardare un musulmano come una pezza da piedi non lo convertirà di certo. Se ci vedi un figlio di Dio che aspetta la Buona Novella, e lo guardi con quegli occhi, allora hai una qualche possibilità di convertirlo.
Senza dubbio, Eques, io sono PRO evangelizzazione. Senza paura.
Lo Stato è laico, e quindi io posso fare ciò che voglio: anche parlare di Cristo 🙂
Francesca scrive
“Senza dubbio, Eques, io sono PRO evangelizzazione. Senza paura.
Lo Stato è laico, e quindi io posso fare ciò che voglio: anche parlare di Cristo :-)”
Parlare di Cristo e’ importante, molti cattolici sembrano quasi dimenticarlo, come se fosse un taboo, qualcosa da nascondere.
Purtroppo, la Chiesa, nonostante tutti gli slogan riguardo la “missionarietà” ecc…, sembra aver paura ad organizzare opere di evangelizzazione e di missione specifiche per gli islamici. Il motivo, a mio parere, è, oltre ad un reale disinteresse verso la vera missionarietà (volta non ad un generico pacifismo ma a ricondurre le genti al Cristo), la consapevolezza che gli islamici sono, almeno alcuni, fin troppo “suscettibili” e proni alla violenza.
Pensi davvero che le armi possano bastare a salvarci da questa follia, Vincent? Ricorda: “cingiti il fianco, o forte, e ricorda che non con la spada, ma con la fede sono caduti gli imperi”. Se già noi cattolici avessimo un moto d’orgoglio e la Chiesa tutta riconoscesse che non si può andare avanti in questo modo, evitando volutamente di dare seguito alle parole del Cristo di predicare il Vangelo e battezzare tutte le genti (inclusi, quindi, i musulmani, il Nazareno non ha istituito alcuna categoria esente da ciò), sarebbe già un grosso passo in avanti, anzi sarebbe il balzo decisivo. Invece vedo tanto giustificazionismo e tanta paura di dire la verità in giro.
Concordo Eques, l’uso delle armi e’ ovviamente l’extrema ratio, ma contro gente come quella di Parigi (gli attentatori intendo) le userei senza problemi, anche perché la legittima difesa non è peccato. Concordo con te sull’evangelizzazione, Gesu vuole che vengano battezzati tutti gli uomini.
Apprezzo il candore di Francesca, ma temo che lei sia fin troppo ottimista, non so come andrà a finire qui. Bisogna pregare molto.
Purtroppo il laicismo sfrenato impedisce, sotto molti aspetti, di fare ciò che suggerisce Francesca sopra quando scrive
“io avevo già detto (nell’articolo precedente) che c’è bisogno di EVANGELIZZARE.
Con calma, gesso e intelligenza.
Quelle cose che ho scritto sopra (tipo l’integrazione scolastica) vanno intese in un contesto più ampio in cui sia chiara ed esplicita la nostra Fede. Coi fatti, prima, e poi con le parole. Altrimenti predicare “amore” e guardare un musulmano come una pezza da piedi non lo convertirà di certo. Se ci vedi un figlio di Dio che aspetta la Buona Novella, e lo guardi con quegli occhi, allora hai una qualche possibilità di convertirlo.”
Bisogna ammettere che l’Europa ultrasecolarizzata pone molti problemi a questi obiettivi.
Non lo so, magari i musulmani si convertissero.
Purtroppo l’insegnamento di Maometto è un inganno colossale.
Per fare ciò che dice Francesca, che sarebbe senz’altro la cosa migliore, l’Europa dovrebbe prima di tutto ritrovare il suo spirito identitario e religioso, e affrancarsi dal materialismo, che attanaglia troppi paesi europei, e anche l’Italia del nord (e lo so bene, essendo del Nord, di Mantova).
Sentiamo il parere di chi coi musulmani ci convive quotidianamente:
http://it.aleteia.org/2013/08/20/egitto-molti-musulmani-difendono-le-chiese-piu-dei-cristiani/
http://tribune.com.pk/story/614333/muslims-form-human-chain-to-protect-christians-during-lahore-mass/
http://www.asianews.it/notizie-it/Baghdad,-dopo-la-messa-un-gruppo-di-musulmani-porta-la-sua-solidariet%C3%A0-ai-cristiani-31672.html
http://www.avvenire.it/Mondo/Pagine/iraq-mosul-chiese-vescovo.aspx
Meno male, buon per loro; resta il fatto però che 1) nel Corano chi vorrà potrà sempre giustificazioni per la violenza, 2) la Chiesa sembra voler abdicare dalla sua missione di predicare il Vangelo e convertire anche i musulmani. Tra l’altro, per queste informazioni ce ne sono anche di esattamente di segno opposto, pure in Europa:
http://www.tempi.it/pakistani-perseguitati-perche-convertiti-al-cristianesimo-in-inghilterra
http://www.tempi.it/nazareni-convertitevi-o-morirete-cristiani-assiri-minacciati-non-in-iraq-ma-in-svezia#.VkoPy98vfqQ
http://www.tempi.it/antropologia-del-jihadista-nemico-spiegato-a-noi-occidentali-imbelli#.VkoQCt8vfqQ
E pensare che questi sarebbero i “moderati” che l’europa ha accolto, gli ha dato un lavoro e un posto decente in cui vivere. Ma per Boomers questi, non essendo classificabili come “terroristi”, forse sono sempliciotti.
Quali sono le entità islamiche moderate? Che peso hanno? Sono individui illuminati, gruppi illuminati od entità politiche organizzate? Chi le guida? Dove sono? Come è possibile mettersi in contatto con loro? Altrimenti tutto ciò che è scritto serve a poco. Non si può combattere l’AIDS con l’aspirina.
Concordo in parte con l’articolo, ma ho anche alcune critiche. Sebbene trovi sia giusto non fare di tutta l’erba un fascio e di non considerare tutti gli islamici dei terroristi, è lecito però fare una domanda: La maggioranza dei musulmani è moderata o integralista? Io purtroppo propendo per quest’ultima ipotesi e gli esempi che portano l’articolo mi paiono l’eccezione piuttosto che la regola. In Egitto, per esempio, il partito di Morsi ha vinto le elezioni. In Pakistan potranno pure difendere la Chiesa dai terroristi, ma chi difende i cristiani dallo stato che li perseguita (basta pensare ad Asia Bibi)? Nella maggioranza degli stati musulmani non c’è liberta religiosa e fino a quando questa situazione rimarrà così, le affermazioni che la maggior parte dell’islam sia a favore della tolleranza avranno lo stesso valore delle chiacchiere dei politici.
Leggete cosa ho commentato su questo articolo pubblicato da Aleteia. Dato che conosco sufficientemente i testi sacri dell’Islam ed ho vissuto in questi paesi per oltre 10 anni, se volete altre informazioni, sono a vostra disposizione.
Grazie
A Nobile
Qual’è l’articolo di Aleteia?
Ripartiamo dall’inizio. Ci sono due elementi da considerare. Da un lato l’atteggiamento cristiano verso l’islam moderato e/o violento, dall’altro l’analisi lucida della situazione o la comprensione dell’islam.
Un cristiano deve sempre incoraggiare il dialogo con gli uomini pacifici e di buona volontà qualsiasi sia la loro fede.
Un cristiano deve insegnare ciò che lui stesso ha appreso. Un dialogo non può esimersi dall’analisi e dalle critiche alla propria fede e anche può essere il primo ma non può essere l’unico a dover essere analizzato e criticato. Chi critica deve accettare a sua volta le critiche e deve potervi rispondere con onestà.
Nella grande opera sulle guerre, se è vero che le guerre di religione a livello mondiale sono il 7%, il 3,5% sono condotte da islamici, un motivo ci sarà. Di fronte ad un islamico moderato bisogna interrogarli sulla coerenza di questa moderazione. La condanna tout court dell’azione inumana non è sufficiente e crea dei cortocircuiti.
La “presunta violenza” presente nel vangelo si rivolge al singolo peccatore ed è avvertimento al peso delle proprie colpe ma non c’è nessuna violenza procurata, giustificata o incoraggiata verso altri.
La verità è che il terrorismo spesso nasce nella povertà e nell’emarginazione. Se tu hai una famiglia e puoi creartela, vivi con dignità e sei libero di esprimerti difficilmente diventerai un terrorista o un estremista.
L’Islam non ha un’Autorità. Nessun può dire che l’altro è sbagliato o tutti lo possono fare il che da lo stesso effetto. I musulmani devono essere in prima linea. L’Isis è cicondata da nazioni arabe e Musulmane ma è ancora lì.
E poteva mancare, dopo l’ineffabile Luca, anche il Positrone76?
Infatti Bin Laden e Mohammed Atta erano dei poveracci che non riuscivano a mettere insieme il pranzo con la cena…
MA PER FAVORE!!!!!
Ma piantatela una buona volta con questi discorsi da bar!
E dopo le tante fesserie di ritiene di aver capito ma non capisce un tubo, poteva mancare Kosmo? Ed infatti non è mancato.
A parte che la parola “spesso” non significa “sempre”, consultare un discreto vocabolario per aver conferma, il dato rimane quello che è scritto io. Tant’è che la maggioranza degli attentatori di Parigi erano gente comune o disagiata. Bin Laden o Atta finanziano quelli che si fanno saltare non si sono certo fatti saltare loro stessi e quelli che si fanno saltare spesso vengono da famiglie difficili o da situazioni economiche disagiate. Il riccone che si fa esplodere è un’eccezione seppure esiste. Questi sono i dati. I discorsi da bar appartengono a chi di solito accusa gli altri di far discorsi da bar.
anche gli scugnizzi di Napoli sono presi da gente che non sta bene economicamente.
Che facciamo? Diamo 1000 euro a tutti i napoletani così sconfiggiamo la camorra?
Ancora con queste analisi marxisteggianti?
Ancora non l’avete capito che il marxismo ha fallito dappertutto?
quindi la soluzione epr te quale sarebbe? Dare soldi per non essere ammazzati?
Mhmmm… questo mi ricorda una certa organizzazione… mi pare che is chiami “Mafia” (una parola araba, tra l’altro).
Tra l’altro di petrodollari non ne paghiamo pochi. Chissà a chi vanno…
http://www.ilfoglio.it/gli-inserti-del-foglio/2015/04/27/terrorismo-kamikaze-da-salotto___1-v-128193-rubriche_c203.htm
ome ha detto il principe Naif Abdel Aziz, ministro dell’Interno dell’Arabia Saudita: “A generare il terrorismo non è la disoccupazione né la voglia di riscatto sociale. Tra le persone arrestate ho conosciuto alti funzionari con ottimi salari e commercianti di rilievo”. Eppure, la doxa ripete che il terrorismo è figlio dell’ingiustizia, della povertà, della depressione economica, del malcontento sociale, della rabbia dei senza lavoro, della disperazione di un lumpenproletariat offeso dall’arroganza. Nulla di più falso. Tutti i capi del terrore internazionale, rosso o islamico, sono figli del privilegio e hanno condotto esistenze dorate.
ARTICOLI CORRELATI Catturato il terrorista francese che voleva colpire “una o due chiese” I colpevoli sono i terroristi La crisi della guerra dei droni “Il motivo per cui il World Trade Center è stato colpito è che ci sono un sacco di persone che vivono nella povertà assoluta là fuori e che non hanno alcuna speranza di una vita migliore”, disse il fondatore della Cnn Ted Turner durante una lezione presso la Brown University nel 2002. Molti altri luminari nei media, nel mondo accademico, e in politica condividono la sua opinione. Tra questi ci sono l’ex segretario di stato Colin Powell (“Poverty aids terrorism”), gli ex presidenti Bill Clinton e George W. Bush e l’ex primo ministro britannico Tony Blair. E tuttavia il terrorismo non fermenta fra i dannati della terra, ma fra i primi della classe. Lo studioso David Meir Levi osserva che “le zone più povere del mondo (le popolazioni indigene dell’America del sud, gli africani sub-sahariani, le minoranze povere dell’Asia orientale e le minoranze indigenti dell’India) non hanno prodotto terroristi, o quasi nessun terrorista”.
Tutti i sondaggi tra i palestinesi hanno mostrato un forte sostegno per il terrorismo contro obiettivi israeliani tra gli studenti universitari, le fasce agiate della popolazione e i professionisti. I disoccupati sono sempre i meno propensi a sostenere tali attacchi. Un altro studio dell’Università di Princeton ha dimostrato che più della metà degli attentatori suicidi palestinesi aveva frequentato la scuola superiore e proveniva da famiglia economicamente solide, mentre meno del quindici per cento della popolazione generale della stessa età aveva una formazione post liceale.
Le Brigate rosse sono state il gioco proibito e riservato di pochi, privilegiati e ricchi borghesi annoiati dal “sistema”. Ma già Bakunin, che inventò il terrore anarchico, era il figlio di un miliardario russo, un feudatario di terreni e signore di duecento servi della gleba. Per non parlare di Robespierre, il primo per cui nella storia si è usato il termine “terrorismo”, decapitatore ante litteram e figlio di una delle più ricche famiglie di notai di Francia.
Come quel ricco imprenditore editoriale milanese, il “Giangi” dei salotti borghesi, rimasto ucciso sotto un traliccio mentre cercava di far detonare una bomba rivoluzionaria. Nella sua versione pop, il legame fra il terrore e la ricchezza ha avuto il volto di Patricia Hearst, la nipote del fondatore della maggiore catena di giornali degli Stati Uniti, rapita in una villetta a Berkeley, la cui ultima immagine ce la consegna seminuda e scalciante. Nota fra i suoi compagni di università solo come “Patty la bomboletta”, una diciannovenne carina e di rango sociale elevato, la Hearst rinnegò tutto per trasformarsi in una terrorista “symbionese” che predicava “la distruzione dello stato capitalista e dei suoi sistemi di valori”. E che dire di Fusako Shigenobu, la “Butterfly di ferro”, la terrorista a capo dell’Armata rossa giapponese? Proveniente da una famiglia benestante, il padre ufficiale dell’esercito imperiale giapponese, Fusako Shigenobu era una specialista di letteratura giapponese antica che aveva frequentato una delle migliori università private del paese, la Meiji a Tokyo, distinguendosi per la passione nutrita per i poemi classici. Fu lei a ordinare la strage all’aeroporto di Lod di Tel Aviv, uccidendo ventisei persone. Fu il primo atto di terrorismo contro gente inerme e non contro obiettivi precisi, specificatamente diretto a seminare il panico, a portare il terrore ovunque.
E’ un figlio del privilegio “Carlos lo Sciacallo”, il capo di un commando di cinque terroristi che prese in ostaggio tutta l’Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio: settanta persone, tra cui undici ministri. Carlos era il figlio del più ricco avvocato del Venezuela, José Altagracia Ramirez, che lo aveva cresciuto nel culto di Bolivar e di Zapata. Carlos è nato a San Cristobal il 12 ottobre 1949, proprio quando il Venezuela stava scoprendo il petrolio: un momento magico che avrebbe inondato il paese di dollari. Sono gli anni di José Ramirez, che si mette in proprio e strappa le lucrose licenze per la costruzione del porto di Barcelona, la città-vetrina affacciata sulle Antille, e che verrà ribattezzato il “Paperone dei Caraibi”. E’ lo stesso Carlos che si convertirà all’islam: “La battaglia di bin Laden per liberare La Mecca e Medina è anche la mia. D’altronde i morti dell’11 settembre erano tutti soldati nemici: in uniforme al Pentagono e in cravatta a New York…”.
Il marxismo? La camorra? Ma vi siete fumati il cervello?
A parte che tra i kamikaze dì, al tuo ministro dell’Arabia Saudita che certo il terrorismo ne lo conosce ne lo finanzia (nevvero?), di alti funzionari non è certo composto. E’ semplice dato da fatto. Se si tutela senza arrivare all’estremismo economico una socialità più ampia semplicemente diminuiscono le probabilità che non potranno mai essere annullate, neppure se dessimo a tutti mille euro.
Peraltro l’Isis oltre che una ricetta religiosa attrae alcuni anche per la sua ricetta di stato che è quello di dare, come nelle migliori tradizioni marxiste, poco a tutti. Che poi la povertà ed il disagio possa generare terroristi lo dice anche il Papa, che sarà sicuramente uno che non capisce niente come il sottoscritto, meno male che ci sei tu è il ministro saudita.
Detto questo non ho detto che il terrorismo = povertà. Quello lo hai desunto tu. Io ho detto che nasce spesso dal disagio ma non è certo il disagio sociale l’unico o più importante fattore scatenante. L’ideologia lo è. Il peccato originale e le sue conseguenze lo sono. Tutte le ideologie che dicono che non siamo fratelli ma siamo fratellastri o peggio estranei, che pongono la dignità umana al di sotto del proprio pensiero è la forza scatenante di tutti i terroristi.
Infine ultimo ma non ultimo la soluzione è sempre la verità ed è sempre Dio e la sua grazia perchè noi uomini, senza la Grazia di Dio, nulla possiamo e tutte le nostre ricette sono destinate a fallire se non lo seguiamo…
La soluzione è indurre i musulmani stessi, se possibile, a fermare i terroristi che combattono in nome dell’idelogia islamista e se non lo fanno dedurne coerentemente le conseguenze.
Quando uno indica la Luna, i …fessi guardano il dito.
Intanto ti sei dimenticato tutti gli altri citati nell’articolo.
Quindi la panzana della povertà che produce il terrorismo rimane tale.
Questo hai detto tu.
E quel tuo “spesso” diventa sempre più… “sottile”! XD
E questo, fuori dal linguaggio “sindacalese”, che vorrebe dire?
Eh! Garanzia di Verità, questa! Come il Global Warming!
Io almeno non scambio una congiunzione con un verbo essere. Tanto per parlare di vocabolari.
Quindi riconosci che la povertà può produrre il terrorismo rimane una panzana (come avevo detto io), visto che il fattore scatenante per te sarebbe l’ideologia.
E dimmi, l’islamismo in che categoria rientra? E l’islam tout-court?
Che sarebbe convertire gli islamici all’unica Vera Religione, quella Cattolica?
Vallo a dire al Papa e alla sua schiera di adulatori…
Cinquant’anni di terrorismo islamico dovrebbero bastare, che dici?
Infatti tu oltre il tuo dito (e il tuo ego) non riesci proprio ad andare. La povertà è un elemento, non l’unico e non il solo ma non trascurabile nè irrilevante. L’assolutismo e la panzana delel tue non argomentazioni rimane tua.
E’ irrilevante quanto sia sottile, non è una gara ed è un’argomentazione che rimane vera.
Significa semplicemente che ci sono sistemi e spazi politici, ma anche culturali e religiosi per diminuire il disagio, per diminuire l’isolamento. Ciò aiuterebbe. Ti sei fatto poi l’idea tutta tua che io, sia sindacalista o marxista o progressista? Tra le tante altre sciocchezze e fesserie che hai celebrato nei tuoi interventi contro, questa è una delle più grosse. Se capisci il mondo come hai capito me è certo che hai più di un problema di interpretazione del mondo 🙂
Se il Papa o le mie conoscenze non sono garanzia di verità, le tue considerazioni sono invece garanzia di pressapochismo pure scientifico viste le citazioni complottare.
Il richiamo al vocabolario è evidentemente nel significato e non nella forma dove invece si rifiugiano coloro che non hanno argomentazioni. Visto che tu scrivi parole senza senso in un chiaro caso di DSA eviterei di guardare le forme altrui che sono chiaramenti semplici errori dovuti alla velocità e non alla mancanza di conoscenza. Evita in futuro di ricorrere e questi mezzucci, oltre che da maleducati informatici sono segno di debolezza e ancor peggio tu non te li puoi certo permettere.
Vedo che hai problemi di comprensione del testo. Riconosco che la povertà non è l’unica causa (cosa che peraltro non ho mai affermato) del terrorismo. Ho scritto che il terrorismo, e segnatamente il reclutamento kamikaze, spesso nasce da una situazione disagiata non ho detto mai invece che queste siano l’unica causa. Puoi però star certo che in certi condizioni qualsiasi “causa” o “ideologia” diventa più invitante, più ascoltata. A meno poco importa se tu lo riconosci o meno. Tale è la situazione, che tu lo possa condividere o meno.
Ho già trattato precedentemente l’islam e il suo problema. Se non hai capito prima non capirai nemmeno ora.
Che sarebbe convertire gli esseri umani al dialogo e ai valori della pace e della convivenza fraterna. Gesù è un incontro non uno scontro. Riferiscilo ai tuoi colleghi antipapisti.
Dico che se non fosse cambiato nulla basterebbe ma qualcosa sta cambiando anche se insufficiente. Mi preparo al peggio sperando il meglio.
Dice il dizionario di Ineffabile: Che non può essere espresso adeguatamente a parole, indescrivibile, straordinario, impareggiabile, impagabile.
ora può essere ben che non sia riuscito a spiegarmi bene, per quanto (…). Può ben essere che non mi sia spiegato bene. Allora per stringere, io sostengo che esistono solo due alternative: la terza guerra mondiale o il dialogo e avanzo la mia preferenza per il dialogo. Alternative non ne vedo proprio, perché considero la guerra una sconfitta a prescindere. Ho trovato finalmente un’espressione adeguata ? Perché non é che fino ad esso abbia capito bene la vostra, se non nel livore – comprensibile ma poco lucido – che riuscite ad esprimere (…)
Questo Papa dei modernisti e un vero castigo di Dio!
Non seguitelo per carità!!!
Oggi ne a combinata una delle sue, ma questa volta si è fatto ben capire che il Demonio e con lui e con chi li segue..
Dice:
“Prendiamo atto da oggi che il precetto della Chiesa di seguire la Messa di Domenica è stato implicitamente abrogato e forse, che non è mai stato davvero un precetto ma addirittura una pratica acattolica.”
Adesso spero che la Redazione di Uccr farà un articolo su questa grande diabolica propagande di Bergoglio, per farvi capire la realtà!!!
Madre di Dio slegaci da questo cancro vaticano!!!!
Prego a Gladio di verificare e di contribuire a consigliare i dubbiosi!
Grazie
Che sciocchezza. Certo che proprio non potete sopportare uno che pensa che Dio sia più e meglio di un team leader che vede se i suoi sottoposti hanno seguito la policy aziendale….
Ecco cosa scrivono i vescovi d’Algeria, che vivono a stretto contatto con il mondo musulmano: “Vivendo tra i musulmani, siamo testimoni dalla loro condanna e della loro profonda umiliazione di sapere che questi atti sono commessi in nome dell’islam”
http://www.fides.org/it/news/58827-AFRICA_ALGERIA_Gli_attentati_di_Parigi_non_diano_ragione_a_coloro_che_sanno_servirsene_per_instillare_l_odio_affermano_i_Vescovi#.VksXWHYvfIV
Oh, sì, sono profondamente umiliati. Potrei quasi crederci davvero, se non fosse che nei confronti dei cristiani accettano come “normali” un bel po’ di discriminazioni odiosette…
Ma sono dettagliuzzi, si capisce, dopotutto mica ammazzano…
http://www.tempi.it/algeria-ramadan-cristiani-costretti-a-digiunare-per-obbedire-ai-parenti-islamici#.VkwlocuFOAg
http://www.avvenire.it/Cultura/Pagine/algeria-cristiani-ma-con-discrezione.aspx
http://vaticaninsider.lastampa.it/nel-mondo/dettaglio-articolo/articolo/algeria-argelia-cristiani-christians-cristianos-15531/
http://www.tempi.it/i-cristiani-in-algeria-non-possono-riposare-in-pace-l-islam-non-tollera-che-un-infedele-sia-sepolto-con-i-musulmani#.VkwlocuFOAg