La femminista Michela Marzano conferma: la teoria del gender esiste!

mama,papa e generAbbiamo già spiegato i motivi per cui il movimento Lgbt ha dovuto improvvisamente negare l’esistenza di una teoria del gender, ovvero la dissociazione netta tra sesso biologico e genere, sostenendo che quest’ultimo sarebbe una costruzione sociale: ovvero, si può essere maschi e diventare uomini (o femmine-donne) in caso di coincidenza tra sesso biologico e genere, così come si potrebbe essere maschi-donne (o femmine-uomo) in caso di divergenza tra sesso biologico e genere. In ogni caso sarebbe un percorso decisionale o non decisionale, ma comunque normale e naturale.

Il problema è che negano l’esistenza di tale teoria ma al contempo ne sostengono i contenuti, l’esempio più palese che abbiamo trovato è quello della filosofa Chiara Lalli. Tuttavia basterebbe aprire qualunque enciclopedia, come la Treccani, per vedere citata, spiegata e criticata questa teoria.

Nella stessa contraddizione è caduta anche la filosofa femminista, Michela Marzano, nel suo ultimo libro “Papà, mamma e Gender” (Utet 2015). Scritto in fretta prima della discussione del ddl Cirinnà, con la volontà di smontare l’esistenza della teoria del gender: «dovevo decostruire questi argomenti utilizzati per creare confusione: la lotta per l’inclusione e l’uguaglianza non ha nulla a che fare con l’insegnare che si può cambiare sesso o scegliere di diventare omosessuali», ha affermato in un’intervista. La filosofa -che “si professa cattolica” direbbe Papa Francesco-, usa una strategia ben collaudata: mascherare il gender sotto la benemerita lotta per l’inclusione e l’uguaglianza, ottenendo anche che chi si oppone a questi progetti venga additato come nemico dell’uguaglianza. Secondo lei «non esiste nessuna ideologia gender, casomai una molteplicità di studi sul gender. Ma sono tutt’altro e di certo non sostengono che i bambini debbono cambiare sesso a piacimento».

Infatti chi critica la teoria di gender non sostiene che tale ideologia “insegni a cambiare sesso a piacimento”, ma che si colonizzi la mente dei bambini sostenendo una frattura tra sesso e genere, tale per cui sarebbe un decorso assolutamente normale quello di una persona nata biologicamente “femmina” e una sua successiva identificazione in un percepito genere di “uomo”. Lei stessa ha infatti sostenuto apertamente l’esistenza di un sesso e di una non necessariamente coincidente identificazione di genere: «bisogna combattere contro le discriminazioni che subisce chi, donna, omosessuale, trans, viene considerato inferiore solo in ragione del proprio sesso, del proprio orientamento sessuale o della propria identità di genere». E ancora: «Quando si parla di sesso ci si riferisce all’insieme delle caratteristiche fisiche, biologiche, cromosomiche e genetiche che distinguono i maschi dalle femmine. Quando si parla di “genere” invece si fa riferimento al processo di costruzione sociale e culturale sulla base di caratteristiche e di comportamenti, impliciti o espliciti, associati agli uomini e alle donne, che finiscono troppo spesso con il definire ciò che è appropriato o meno per un maschio o per una femmina». Il sesso (maschi e femmine) da una parte e l’identità di genere (essere uomini o donne) dall’altra: ecco dunque riaffermato il contestato contenuto della teoria gender.

La stessa ideologia compare nell’emendamento del Buono Scuola, si legga a pag. 18 l’obiettivo di inserire nelle scuole «un approccio di genere nella pratica educativa e didattica», così come «un approfondimento dei temi legati all’identità di genere». Questa fantomatica “identità di genere” è la percezione soggettiva di appartenere ad un dato genere, inteso come esito di una costruzione/costrizione culturale ed educativa, anche a prescindere dall’identità sessuale (altrimenti parlerebbero semplicemente di “identità” o “identità sessuale”). Ma è un’alienazione identificare l’identità personale come genere piuttosto che come essere sessuato -uomo o donna- a partire da una corporeità, poiché l’identificazione della propria identità presuppone necessariamente un richiamo coerente alla dimensione corporea definita. Questo è paradossalmente dimostrato dal transessuale che, per “percepirsi” davvero e completamente dell’altro sesso, ha bisogno di ricorrere all’intervento chirurgico, illudendosi così di adeguare il suo corpo alla sua “sensazione” (o disturbo d’identità). Sono ormai innumerevoli, inoltre, gli studi scientifici che evidenziano differenze innate e sostanziali tra maschile e femminile a livello psicologico e neurobiologico, che portano poi a precisi comportamenti sociali. Altro che “costruzione culturale”!

L’idea di una distinzione netta tra sesso di appartenenza e genere nasce dal pensiero della filosofa femminista Simone de Beauvoir, nota per la frase: “Donne non si nasce, si diventa”. Il problema è che la de Beauvoir fu una persona gravemente disturbata: filo-nazista (direttrice del suono per Radio Vichy, voce della propaganda nazista in Francia), teorizzatrice della pedofilia (firmataria nel 1977 di una petizione su Le Monde a sostegno della liberalizzazione dei rapporti con minori) a cui venne vietato l’insegnamento per «corruzione di minore», un suo alunno (e non fu certo l’unico minorenne), violentemente ossessionata contro la famiglia, il ruolo della madre e la maternità («Le donne saranno oppresse fino a quando la famiglia ed il mito della famiglia e della maternità e l’istinto materno non saranno distrutti», scrisse in “Sex, Society and the Female Dilemma”).

L’invenzione del genere venne ripresa da una grande fan di Simone de Beauvoir, la già citata Judith Butler. La quale ha sviluppato un’altra ossessione (oltre all’odio verso Israele): “la norma eterosessuale”, sostenendo che essa sarebbe un’imposizione culturale che condiziona il nostro comportamento. Essa tuttavia riconosce (a malincuore) l’esistenza di un sesso biologico maschile e femminile ma nega l’esistenza di una natura femminile e una natura maschile, teorizzando una molteplicità di generi: «Benché i sessi sembrino essere aproblematicamente binari nella loro morfologia e costituzione (il che è opinabile), non vi è motivo di credere che i generi debbano restare due», ha scritto in “Scambi di genere” (RSC 2004, p.10). Ed infatti Facebook propone ai suoi iscritti di scegliere tra 58 generi auto-percepiti (uomo, donna, androgino, bisgender, cisgender, genderqueer, intersessuale, transgender, agender, gender fluid ecc.). Questa è la “normalità” sociale che le associazioni Lgbt vorrebbero insegnare ai bambini entrando nelle scuole tramite progetti mascherati dalla lotta all’inclusione e al rispetto.

La Marzano, dunque, si inserisce in tutto questo filone femminista, come spiegato benissimo in una recensione al suo libro. Dunque confermando, ancora una volta, la teoria di gender e il suo nefasto contenuto proprio nel libro scritto con l’intento di negare la teoria di gender.

La redazione

21 commenti a La femminista Michela Marzano conferma: la teoria del gender esiste!

  • Ubi Deus ibi pax ha detto:

    «Ed infatti Facebook propone ai suoi iscritti di scegliere tra 58 generi auto-percepiti (uomo, donna, androgino, bisgender, cisgender, genderqueer, intersessuale, transgender, agender, gender fluid ecc.).»

    Google non è certo da meno: https://plus.google.com/118279113645730324236/posts/FKK2trDERAC anzi forse è anche peggio, con quella quarta possibilità riempibile a piacere, dopo maschio, femmina e “non intendo scriverlo”.

  • Paxvobis ha detto:

    Quindi hannno lottato per anni per affermare la loro dignità di donne per poi concludere che lo sono per pura convenzione.
    Wow…è questa dunque l’etica laica?

    • Laura ha detto:

      D’altra parte hanno accettato anche l’adozione per le coppie gay, dunque avvalorando che la donna non ha nulla di speciale da offrire alla società dato che un uomo può prendere tranquillamente il suo posto in famiglia. Anni di battaglie per dire che la donna ha un valore unico da salvaguardare e poi si fanno sostituire da transessuali e mammi gay.

  • Ubi Deus ibi pax ha detto:

    L’articolo su Nuzzi e Fittipaldi ha i commenti bloccati quindi ve lo segnalo qui:
    https://twitter.com/GianluigiNuzzi/status/665186138336960512 mercoledì è stato convocato in Vaticano per l’interrogatorio Gianluigi Nuzzi. Restiamo in attesa di conoscere la convocazione di Emiliano Fittipaldi.

    Si presenteranno? Dubito! Eppure «l’hanno fatto per il bene della Chiesa», cosa temono? “Forse” l’art. 10 della Legge IX/2013 vaticana? 😉
    http://www.vaticanstate.va/content/dam/vaticanstate/documenti/leggi-e-decreti/Normative-Penali-e-Amministrative/Legge%20n.%20IX%20-%20Norme%20recanti%20modifiche%20al%20codice%20penale%20e%20al%20codice%20di%20procedura%20penale.pdf

  • Roberto Sastri ha detto:

    La “teoria gender” è stata confutata, e pertanto negata DA TUTTI, mondo scientifico e Ministero Dell’Istruzione compreso, quest’ultimo ha minacciato la chiesa di denuncia per truffa.

    —- “Lei stessa ha infatti sostenuto apertamente l’esistenza di un sesso e di una non necessariamente coincidente identificazione di genere”
    —- “Questa fantomatica “identità di genere” è la percezione soggettiva di appartenere ad un dato genere”

    Non è fantomatica ma come dice giustamente la Marzano è una realtà OGGETTIVA e scientifica, è la relatà dei fatti.

    —- “ma che si colonizzi la mente dei bambini sostenendo una frattura tra sesso e genere”

    Il termine “colonizzazione” è orribilmente disonesto quando si cerca di trasmettere una verità oggettiva
    e quel termine diventa “evangelizzare” quando si tratta di catechizzare i bambini su realtà NON oggettive e di fantasia.

    —- “Ma è un’alienazione identificare l’identità personale come genere piuttosto che come essere sessuato -uomo o donna- a partire da una corporeità, poiché l’identificazione della propria identità presuppone necessariamente un richiamo coerente alla dimensione corporea definita.”

    Invito chiunque legge questo articolo ad andare da un dottore a chiedere spiegazioni cosi potete smentire UCCR.

    Mi chiedo perchè e con quale coraggio fomentate il fondamentalismo religioso, non basta l’Islam?

    • lorenzo ha detto:

      Che la teoria del gender sia stata scientificamente confutata è assolutamente vero.
      Che la teoria del gender come bufala abbia perso i suoi fedeli è assolutamente falso.
      In natura, lo ha dimostrato la scienza, la fisicità maschile è connessa ad un cervello maschile ed una fisicità femminile è collegata ad un cervello femminile: il cambiare nome alla teoria del gender denominandola identità di genere è solo un modo diverso di confezionare la stessa bufala.

      • Roberto Sastri ha detto:

        E infatti è il cervello, ovvero la propria personalità, a determinare la propria identità… di genere!

        Avere un fisico effeminato può essere solo un ulteriore elemento.

        Ma perchè non consultate un medico invece di scrivere parole a vuoto?

        • lorenzo ha detto:

          Il fatto che la natura abbia stabilito che il corpo di un maschio e quello di una femmina, anomalie biologiche a parte, siano differenti e complementari, non credo possa essere messo in dubbio.

          Il fatto che il cervello di un maschio e quello di una femmina, anomalie biologiche a parte, siano differenti e complementari, sulla base di recenti studi scientifici non credo possa essere messo in dubbio.

          Spiegami allora perché se la mia personalità mi dice che sono Napoleone avrei qualche problema psicologico mentre, se la mia personalità mi dice che sono una donna, sarebbe normale identità di genere?

          • Roberto Sastri ha detto:

            “Spiegami allora perché se la mia personalità mi dice che sono Napoleone avrei qualche problema psicologico mentre, se la mia personalità mi dice che sono una donna, sarebbe normale identità di genere?”

            Perchè il primo è sintomo di una patologia, studiata, dimostrata e sottoposta a CURA, il secondo non deriva da una patologia.. la realtà è fatta così che ci vuoi fare..

            • lorenzo ha detto:

              La scienza odierna ha dimostrato che la biologia evolutiva funziona come il buon senso e la retta razionalità avevano sempre sostenuto: il corpo ed il cervello del un maschio è finalizzati all’accoppiamento con la donna ed il corpo ed il cervello della donna è finalizzato all’accoppiamento col maschio.

              Immagina ora una lampadina programmata per accendersi quando viene buio ed a spegnersi quando fa giorno che si accenda invece quando c’è luce e si spenga quando la luce non c’è: può forse una votazione democratica stabilire che quell’impianto funziona correttamente?

    • beppino ha detto:

      ***Il termine “colonizzazione” è orribilmente disonesto quando si cerca di trasmettere una verità oggettiva***
      .
      C’é altrettanta disonestà quando una presunta verità porta ad avvallare dinamiche educative per bambini correlabili “a” (forse) e funzionali “solo” (di sicuro) ad una risicata minoranza della realtà umana; dinamiche educative destinate solo a crear confusione per l’età in cui vengono adottate… Mi chiedo inoltre con quale coraggio, da bravi illuminati eredi di Voltaire, parlate di oggettivo o soggettivo quando per voi la vita é solo constatazione di bisogni da soddisfare indipendentemente da possibili valori e implicita omertà nel non voler prendere atto della continua perdita di controllo del proprio egoismo.

  • Antony ha detto:

    Spero che la tua risposta sia SI.
    Se così non fosse ti puoi mettere in fila a Gladio&Co..
    Spero che non metti in dubbio anche Fatima.. sarebbe il colmo dei colmi per un cattolico! La madonna di Fatima ci insegna di pregare Gesù in questo modo:

    “Gesù mio, perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell’inferno, porta in cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose della tua misericordia.”

    praticamente nostra madre ci fa capire che Gesù ci salva oppure no!

    Invece Bergoglio vi insegna che dovete pregare Gesù per pregare il Padre!
    Tipo la preghiera dell’Ave Maria..
    Esempio: Gesù prega per noi peccatori adesso e nell’ora della nostra morte amen!!!

    https://m.youtube.com/watch?v=8G2dA8nDGoo

    Assurdo vero?

    A questo punto sono quattro le opzioni:

    1. Si sarà sbagliato innocentemente..
    2. Non frequentava il catechismo da piccolo..
    3. Vuole coscientemente e volutamente insieme la massoneria togliere di mezzo Gesù per farci abboccare senza problemi una nuova religione mondiale essendo Gesù solo un profeta per L’Islam!
    4. E tutto solo un scherzo..

    Comunque nel 2017 ci sarà il trionfo del cuore immacolato di Maria..
    Forse neanche a questo credete più?

    Non cercate di giustificare in nessun modo queste sue parole, perché vi renderete colpevoli insieme a lui!
    Le bugie si possono raccontare anche nel più bel modo possibile, ma rimane una bugia!!!

    • lorenzo ha detto:

      Gesù disse: “Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno.”
      Lo sapevi che nei primi tempi del cristianesimo circolava l’eresia che quando Gesù era su questa terra non era Dio?

  • Antony ha detto:

    Non rispondo perché so chi sta dietro Lorenzo Gladio e molti altri..

    Secondo me troppi cuochi guastano la cucina!
    Ma siccome a me piace battere il ferro quando è caldo, ti dico che sei molto influenzabile e questo fa di te una persona che Gesù ci raccomanda di consigliare o ammonire!
    Non s’impara per la scuola, ma per la vita!
    Se accetti la verità vedrai che le menzogne non ti trapassano il cuore!
    Perché la verità e un scudo!

    Non puoi combattere la verità perché nella verità troverai Dio!
    È ricordati che non tutti sono fortunati come lo era Saul!
    Adesso puoi anche cancellarmi..
    Io sono proprietario di diversi siti cattolici come questi (forse un po’ più cattolici) dove ci sono anche chat e forum e anche qualche Online Shop..
    Ma ti assicuro che non cancellerei mai un scritto di una persona che dice la verità!
    MAI!!!

    Per tornare sul discorso di qualche giorno fa: se io dicendo la verità sono eretico, Bergoglio a questo punto come lo classifichiamo?

    • lorenzo ha detto:

      Antonio, mi ispiri tanta tenerezza: sembri uno di quei bambinetti convinti di aver già capito come funziona il mondo…

  • Antony ha detto:

    Tu lo dici..

  • Marco ha detto:

    Peccato che nel Dsm gli psichiatri parlano di disturbo dell’identità di genere, o disforia di genere!!! Quindi per alcuni è eccome una patologia…ma forse fin quando non farà arrabbiare qualcuno e verrà “depatologizzata”, insomma siamo tutt’altro che in un campo scientifico, anzi direi che non c’è nulla di oggettivo né tanto meno di scientifico, checché qualcuno ne dica. Concordo con l idea che se si ritiene una pura costruzione sociale il maschile e femminile tanto più è irrazionale definire “identità” qualcosa che non esiste ma al massimo una preferenza o percezione che pertanto rimane soggettiva

  • Antony ha detto:

    Ok.

    Ma sei stato tu per prima a usare le parole “come funziona il mondo”..

    https://m.youtube.com/watch?v=IpdiDtO0PgI

    Preferisco ispirarmi a Gesù invece che ad Alex Britti!

    Scusami..

    • lorenzo ha detto:

      Antonio, possibile tu non abbia ancora imparato che quando il discorso verte sulla velocità di un’automobile si fa la figura dello stupido se si disquisisce sull’altezza di un grattacielo? (ed è stupido anche chi, come me, ti viene dietro…)