La testimonianza di Denzel Washington: «quel che ho avuto lo devo a Dio»
- Ultimissime
- 24 Mag 2015
Bella testimonianza quella del celebre attore e regista americano Denzel Washington il 2 maggio scorso, in occasione della cerimonia di laurea presso la Dillard University di New Orleans (ateneo tradizionalmente legato alla comunità nera).
Washington, certamente tra i migliori volti del grande schermo degli ultimi vent’anni, ha scelto di motivare i neolaureati ad una religiosità autentica, a «mettere Dio al primo posto in tutto», a «inginocchiarsi e ringraziarLo» per quello che hanno ricevuto. L’attore, 60 anni, vincitore di due premi Oscar (nel 1989 e nel 2001) è membro di spicco della principale comunità pentecostale del paese. Si è sposato nel 1983, ha quattro figli e occasionalmente ha ammesso di aver pensato a diventare un predicatore, come lo era suo padre. In un’intervista ha detto di leggere quotidianamente la Bibbia.
Dopo alcune battute iniziali (qui il video dell’evento) è andato subito al sodo: «avrò solo due cose da dirvi. Tutto ciò che si vede in me, tutto quello che ho raggiunto, quello che credo di avere, tutto quello che ho avuto è per grazia di Dio. E’ un dono». «Non sempre Gli sono stato fedele», ha proseguito, «ma Lui mi è sempre stato fedele».
Nell’arido panorama mediatico non c’è spazio solitamente per posizioni così profonde. Per questo ci è sembrato giusto segnalarlo.
La redazione
31 commenti a La testimonianza di Denzel Washington: «quel che ho avuto lo devo a Dio»
Denzel Washington é sicuramente una brava persona ed é bello constatare come non si faccia condizionare dal mondo mondano e superficiale di Hollywood, specialmente quando si tratta di esternare la sua fede.
Pur tuttavia é difficile comprendere come possa concigliare sensibilità e fede cristiana con l’appoggio acritico ed incondizionato ad Obama e al Partito Democratico americano. Obama ha chiaramente preso posizione sull’aborto (Obama considera l’aborto legale come UNICA soluzione percorribile in riferimento al tema delle gravidanze non desiderate…) e sul matrimonio sodomita/lesbico (Obama considera cosa buona e giusta che un bambino possa essere cresciuto “a priori” in ambiente famigliare oggettivamente non ottimale e di fatto é a favore della mercificazione della vita per permettere alle omocoppie di comprarsi i figli).
Se è per questo non si capisce nemmeno come si possa conciliare sensibilità cristiana e appoggio al Partito Repubblicano, che brilla per il disconoscimento dell’unità del genere umano (=razzismo), il disprezzo verso i poveri (=deteriorità di certo protestantesimo)e l’individualismo bellicista e neodarwiniano (per il quale ‘amore’ e ‘carità’ significano meno di zero). Quello che oggi sembra difficile, semmai, date le falle di qualsiasi partito politico importante, è il puro e semplice posizionarsi politicamente.
Una nota per i cattolici, però: ad opera di Obama, oggi negli Stati Uniti ci sono tanti cattolici nelle più eminenti sedi politiche e istituzionali (vicepresidente, chief of staff, consiglieri per la sicurezza interna, direttori di CIA e FBI, capi di Stato maggiore, membri della corte suprema, etc.) quanti mai ce ne sono stati nella storia della nazione.
Come mai si sente il dovere di precisare che anche votare “repubblicano” non é conciliabile con la sensibilità cristiana? Vota per caso “democratico” qui in Italia 🙂 ?
In ogni caso accuse, in parte, opinabili: …. razzismo?, disprezzo verso i poveri (… nello stato più ultraliberista e cinico del mondo chi sarebbe vicino ai poveri?), individualismo bellicista (in parte vero ma non é che i democratici siano santa Maria Goretti, almeno secondo i canoni nostrani… 🙂 ). Sul “neodarwinismo” non so… non ho capito il nesso, boh…
In ogni caso, a mio parere, il problema non é tanto “posizionarsi” quanto “distaccarsi politicamente” qualora il messaggio veicolato o imposto non segua l’ortodossia della propria fede; ma lo so, é difficile… anche se basterebbe limitarsi alla testimonianza (cristiana), cosa difficilissima per ogni uomo di spettacolo famoso e “sovraesposto”.
Ho sentito il bisogno di precisare che il voto repubblicano è poco cristiano perché a tale esito sembrava preludere il suo intervento (se non A, allora B). Ma, a dedurre dalla sua replica, sembra di capire che non era questa sua intenzione, dunque lo prenda come un commento superfluo ma, penso, comunque utile.
Quanto agli altri punti:
-razzismo: non mi sembra discutibile, nel senso che è un fatto ben noto e comprovato, che la base elettorale del partito repubblicano accolga il sentimento razzista nella sua forma più radicata e virulenta.
-disprezzo verso i poveri: anche qui, è certamente vero che il liberismo trasversale proprio alla società americana è naturaliter anti-caritatevole, ma un conto è pensare che chi non ha un’assicurazione sanitaria si debba adeguare a morire per le strade in quanto è colpevole della propria condizione di minorità economica (questa la posizione repubblicana), un conto è promuovere una riforma che, con tutti i suoi limiti, rende l’assistenza più accessibile perché è ‘giusto’ farlo (mi riferisco ovviamente alla cosiddetta Obamacare).
-individualismo neodarwiniano: con questa dicitura alludo alla saldatura tra valori individualistici tipici dell’America (intraprendenza, orientamento all’acquisizione, etc.) e alla concezione del ‘darwinismo sociale’, per cui chi è in una situazione di debolezza sociale ed economica se l’è in definitiva meritata, perché difettante di quegli stessi valori che ne avrebbero consentito l’esito favorevole all’interno del processo evolutivo di posizionamento sociale, se li avesse avuti o perseguiti. Sebbena non si debba escludere un simile orientamento anche da parte di alcuni democratici, è noto che questa è in primo luogo la linfa del discorso repubblicano.
Con ciò non intendo promuovere il voto elettorale, mutatis mutandis, per i ‘nostri’ democratici, ma semplicemente mettere in luce che, in forze politiche quali alcuni credenti sono portati a pensare come difese del cristianesimo tradotto in politica, si presentano sensibilità, ben radicate e diffuse, che dovrebbero disgustare chi abbia mai letto il Vangelo (e ciò non esclude, naturalmente, che il medesimo disgusto colpisca i democratici, sui lati che opportunamente lo suscitino).
Riguardo al razzismo: in un certo senso si potrebbe definire tale anche quello democratico rivolto contro gli individui non ancora nati. Anzi se li dovessimo confrontare avremmo che da un lato degli individui vengono un po’ discriminati su cose secondarie mentre dall’altro che vengano sistematicamente sterminati. Sempre di fatti negativi si tratta ma tra l’avere accesso ad una parzialmente ridotta porzione di benessere e l’essere ucciso senza pietà io non ho dubbi su cosa sceglierei.
Volendo parlare di razzismo si potrebbe anche enunciare quello squisitamente democratico indirizzato contro le idee religiose degli individui. Tanto per fare un esempio, se una pasticceria gestita da cristiani si rifiuta di fare una torta per un matrimonio gay lo stato vede bene di mandarli in rovina o del fatto che sia perfettamente legale che aziende come Google, a parità di lavoro svolto, paghino stipendi più elevati ai gay. Ci sono vari modi di discriminare, non solo quello che va più di moda citare
Sugli altri temi le differenze sono solo di facciata, si ostenta interesse, si fanno discorsi e si simulano manovre ma, stringi stringi, si tratta solo di fumo negli occhi da ambo le parti
bravo denzel
Direi che Denzel sia uno dei pochi uomini di spettacolo che, nonostante popolarità e soldi sia riuscito a mantenere salda la sua Fede
Caro Aldo,
io diffido ormai dal fatto che le persone si definiscano cattolici anche praticanti. Oggi ho sentito al TG che il primo ministro irlandese, CATTOLICO PRATICANTE, ha fatto la campagna elettorale a favore dei matrimoni tra gay.
Che cattolico praticante sei se sei lontano mille miglia dal messaggio cristiano e da ciò che la chiesa insegna nel nome di Gesù Cristo? Ricorda San paolo: “i sodomiti (insieme ad altri peccatori impenitenti), non entreranno nel regno dei Cieli” (1 Cor. 6,9,10).
Ma ora è il momento delle tenebre…. prima della liberazione finale.
Bada bene non chi è omosessuale sarà condannato ma chi compie le azioni non naturali (essendo impegnati organi che non sono fatti per relazioni sessauli!) e non si pente ma anzi propaganda il proprio agire come giusto, sviando tanta altra gente.
Ma quindi un omosessuale cosa dovrebbe fare? Reprimersi, non avere vita sessuale, rifiutare se stesso, cosa? E se crede, vivere nella paura costante? L’idea di un Dio che non riesce a perdonare la natura di un individuo che é suo figlio come TUTTI, che lui ha messo in questo mondo… mi terrorizza. È forse lo scoglio principale che mi impedisce di avere fede, e lo dico da persona eterosessuale.
Bellissima comunque l’intervista a Denzel… in un mondo ormai in cui “ammettere” di credere è sempre piu difficile.
Indubbiamente ci sono molti omosessuali che nascono così, e credo proprio che di questa cosa venga tenuto conto. Però questo non significa approvare “matrimoni” gay o adozioni gay.
Per il resto, visto che sei alla ricerca della fede, di certezze, prova a seguire i consigli che ti ho dato nell’altro topic.
Intendo i consigli che ti ho dato nel topic su Woody Allen, a fondo pagina. Fallo, se vuoi, e poi fammi sapere 😉
Grazie massiliano mi ero dimenticato! Ora vado a cercarlo tra quella valanga di commenti! Grazie in anticipo
” L’idea di un Dio che non riesce a perdonare la natura di un individuo che é suo figlio come TUTTI, che lui ha messo in questo mondo… mi terrorizza. È forse lo scoglio principale che mi impedisce di avere fede, e lo dico da persona eterosessuale.”
Io credo che Dio ci ami (molto, molto, molto immeritatamente) per quello che siamo. Se un Suo figlio nasce omosessuale, non lo metterà certo in croce, perché non e’ colpa sua. Questo pero’ non significa che approverà certe scelte di vita, anche se considererà le sue difficolta’. Cosi’ almeno, molto modestamente, la penso.
Perfetto. E’ esattamente il mio pensiero, caro Max. Così come no hanno colpa coloro che seguono religioni erronee per motivi deterministici come il luogo di nascita. Queste persone, se seguono la leffe morale, entreranno dertamente nel Regno, anche se solo alla fine dei tempi (così dice la dottrina).
“Queste persone, se seguono la legge morale, entreranno certamente nel Regno, anche se solo alla fine dei tempi”, ecco cosa volevo scrivere.
Io non sono d’accordo. A parte popolazioni sperdute dell’Amazzonia che non sanno neanche che è esistito un tale di nome Gesù, ormai tutti sanno chi è e cos’ha insegnato anche nei Paesi islamici. Dire che anche chi non è cristiano va in Paradiso non è corretto ed è ingiusto per quei cristiani che nei Paesi islamici ed atei si fanno torturare o uccidere.
Lo dice il Concilio Vaticano II, e io concordo. Quello che intendo è che le persone che sono non cristiane per motivi deterministici (come l’educazione islamica o quella induista) se seguono la legge morale comportandosi in maniera retta potranno entrare nel Regno.
Credo però che solo i cattolici vadano in Purgatorio, ai giusti delle altre religioni, se salvi, spetta il limbo insieme ai bimbi non battezzati, condizione ne di sofferenza ne di gioia, fino alla fine dei tempi, al ritorno di Cristo, quando anche loro andranno in Paradiso.
Anche nelle lettere di San Paolo e’ scritto che i pagani che seguono la legge morale possono salvarsi.
Preciso che il Limbo non è verità di fede ma è di gran lunga la visione più fondata per i non battezzati.
Tranquillo Federico, l’idea di un Dio che non riesce a perdonare è una delle cose più assurde che si possano pensare; -” Mai stancarsi di chiedere perdono a Dio” è infatti una delle esortazioni che ricorrono con più frequenza nei discorsi di Papa Francesco.
Come del resto è assurdo vivere nella paura costante; vedi, Federico, siamo tutti peccatori, sia omo che etero, l’ importante è aver coscenza di cos’è bene e di cosa è male per il resto…Il buon Dio sa giudicare e vagliare meglio di noi ciò che è conseguenza della debolezza umana e ciò che invece è frutto di malvagità.
Ciò che è grave invece, non è tanto il semplice comportamento( o “inclinazione” che sia ) scorretto, frutto della nostra fragilità e magari anche vissuto con sofferenza ma bensì la sua orgogliosa ostentazione e la sua divulgazione portata avanti con la frode e la menzogna (Eh, cari catto-adulti?).Se poi a questo sommiamo l’ odio, la violenza ( anche fisica) e ogni sorta di vessazioni perpetrate verso chi, seppur civilmente e pacificamente, si oppone ai diktat emessi in determinati ambienti politici e culturali…
Detto questo vorrei aprire una parentesi su quei cattolici che in un modo o nell’ altro lavorano per ” il re di Prussia”. uno di questi è, a mio modesto avviso, proprio Mario Adinolfi, uno dei fondatori del Piddì:
E’ inutile dott. Adinolfi che mentre con una mano lei scrive” voglio la mamma ” e pubblica ” la Croce” con
l’ altra sfascia qtutto quanto sostenendo , anche proprio con la sua notorietà ( derivata dalle sue indubbie doti di intelligenza e di cultutra), quegli ambienti politici e culturali che si oppongono pervicacemente contro i suoi stessi principi etici.
Mi perdoni dott. Adinolfi, ma la sua posizione è per me un autentico paradosso.
Esattamente caro Gladio 😉 .
Caro Aurelio,
non ho niente da eccepire sul suo commento. Vorrei solo chiarire il significato della mia precedente nota, sulla circostanza che Obama abbia inserito molti cattolici in posizioni di potere. Sicuramente tra il dirsi cattolici e l’esserlo può esserci un abisso, e probabilmente esso sarà tanto più profondo quanto più il potere a disposizione sia ampio (come dice Padre Amorth, ai piani alti il male pesca ‘con le reti’). Però considererei un fatto cautamente positivo l’inedito protagonismo politico-istituzionale cattolico (o sedicente tale)in America, perché penso sia comunque riflesso di un aumento d’influenza, anche demografica, del cattolicesimo nel paese e della possibilità di spingere sempre più verso la soffitta il pregiudizio anti-cattolico che, come è noto, affligge gli Stati Uniti fin dalla loro nascita.
Mah, io sono dell’idea che un buon protestante sia ampiamente meglio di 10 sedicenti cattolici. Se fossero realmente cattolici non potrebbero mai venire a patti con concetti come aborto e disintegrazione della famiglia, il resto sono solo vuote chiacchiere. Il pregiudizio contro il vero cattolicesimo di fatto non è affatto in calo
Gli atei e i materialsiti si chiedono quale senso abbia tutta la manifestazione fenomenica che noi chiamiamo esistenza…è solo un grande divenire senza direzione dove infinite forme di vita nascono, evolvono e muoiono, uccidendosi a vicenda e bramando la vita sopra ogni altra cosa? tutto ciò di cui abbiamo esperienza è dominato comunque dalla sofferenza…più ci penso e più tendo a concludere che la morale, l’amore, la compassione siano eccezioni nel mondo, prerogative solo umane, donateci da DIO. Altrimenti non avrebbe alcun senso vivere seguendo la legge morale senza piegarsi al meccanismo crudele di predazione e morte proprio della natura.
Come diceva il filosofo Jankelevitch, la morale e l’amore sono qualcosa di talmente sublime da sembrare qualcosa che proviene da un altro mondo, non certo da questa valle di lacrime…qualcosa di metafisico, che viola le leggi della realtà…
E il fondamento della morale cristiana e’ prorpio questo: l’unicità di ogni essere umano e la sua immortalità. Non ha predicato il “distacco”, non ha insegnsto la “vacuità” buddista, non ci ha insegnato che l’individuo e’ un male che deve estinguersi “nell’assoluto” impersonale. Ci ha insegnato, invece, che Cristo e’ l’unico senso alla vita, che anela all’infinito.
Riflettete su questo.
Grazie per i consigli, ora ho sicuramente una visione più chiara e ti dirò… sono più tranquillo. Purtroppo hai ragione quando dici che si dovrebbe credere per fede e a me serve una “prova” (anche se le PESSIME figure dei soliti 2 o 3 poveracci di cicap e uaar ogni qualvolta si trovano a dover controbattere fenomeni inspiegabili rappresenterebbe già di loro un buon motivo per credere…) probabilmente mi ci vorrà tempo, sono sempre stato poco incline alla religione organizzata, anche se in tutta onestà non ho mai veramente negato Cristo dentro di me, anzi.
Ti assicuro comunque che conosco molti atei che sfogano la loro insoddisfazione e la loro frustrazione proprio così: anticlericalismo fine a se stesso, bestemmie, le solite cose. Alcuni di loro li considero anche amici, e non ti dico gli sforzi per far loro capire che professarsi atei e bestemmiare come licantropi dalla mattina alla sera è un paradosso gigantesco. Quella citazione (ora mi sfugge l’autore ) che l’ateo annoia perchè parla sempre e solo di Dio è VERISSIMA 🙂
Caro Federico, se hai bisogno di una prova perché non provi a fare quanto ti ho suggerito?
Non aspettare che arrivi, valla a cercare.
Per il resto concordo su tutta la linea
Sì, credo lo farò… ne ho parlato con un mio amico che più o meno è nella mia situazione, ma lui è molto spaventato da questi argomenti, gli esorcismi son davvero argomento off limits. Io la vedo diversamente, non con paura ma come occasione per aprire gli occhi.
A te è capitato un fenomeno indiscutibilmente e incontrovertibilmente soprannaturale davanti ai tuoi occhi? Parlo anche di lingue particolari pronunciate.
Te lo chiedo perchè ben so che la stragrande maggioranza sono episodi di disturbi mentali come ben esplicitato da padre Amorth nei suoi libri.
Federico “Sì, credo lo farò… ne ho parlato con un mio amico che più o meno è nella mia situazione, ma lui è molto spaventato da questi argomenti, gli esorcismi son davvero argomento off limits. Io la vedo diversamente, non con paura ma come occasione per aprire gli occhi”
BRAVISSIMO Federico! È proprio questo l’atteggiamento che ama Cristo. Disse “a chi bussa sarà aperto”.
Federico “a te e’ capitato un fenomeno indiscutibilmente e incontrovertibilmente sovrannaturale davanti ai tuoi occhi? Parlo anche di lingue particolari pronunciate”.
Assolutamente si. Ho visto persone riconoscere l’acqua Santa senza aver visto prima la benedizione e mi è capitato che rivelassero (con mio estremo imbarazzo) fatti privati della mia vita o di altri presenti (ed è per questo che non bisogna parlare coi demoni). Mi è capitato che una persona mi parlasse con dovizia di particolari di cose si cui non poteva conoscere nulla in nessun modo, e di questo sono certissimo.
Tornando all’acqua Santa, la cosa che mi ha colpito e’ che sono davvero (quando la possessione e’ reale) in grado di discernere l’acqua Santa da quella normale senza il minimo errore.
Un’altra cosa a cui ho avuto modo di assistere e’ la “materializzazione” di oggetti come i chiodi. Tra l’altro, quella persona era sotto costante controllo, perciò non poteva in nessun modo averli ingeriti.
Un’altra cosa che ho riscontrato è la profonda conoscenza teologica dei demoni, conoscono le Sacre Scritture alla perfezione.
E qua la “criptomnesia”, giustificazione che usano certi materialisti per giustificare queste cose, non regge minimamente, semplicemente perché la conoscenza che mostrava era decisamente troppo estesa per essere giusrificata con la criptomnesia.
Purtroppo ho anche constatato il ruolo della magia nera nelle possessioni. Molte possessioni sono dovute a dei malefici subiti: ci sono persone che, per invidia, problemi di gelosia o finanziari possono rivolgersi a dei maghi perché maledicano e sottopongano e vessazione e/o possessione la persona odiata.
Molte possessioni possono avvenire anche in seguito a certi “esperimenti” come il giocare con la tavola Ouijia o praticare sedute spiritiche. La magia, tutta, viene dal demonio senza esclusione, esattamente come le sedute spiritiche portano sempre al contatto coi demoni.
Quando i defunti contattano una persona e’ sempre e solo per permesso del Crearore, mai perché evocati. I casi di Natuzza Evolo, Padre Pio, e molti altri Santi o persone in attesa di beatificazione e’ esplicativo: a loro i defunti, specie le anime del Purgatorio, comparivano per preciso volere della Santissima Trinità, non certo perché evocate.
Molte possessioni iniziano così, con la scellerata pratica della scrittura automatica o di metodi di divinazione vari. Il grande equivoco di molte persone e’ pensare che esista una magia “bianca” o benefica, ma non è cosi. La magia ha una matrice unica, i benefici momentanei vengono ripagati a caro prezzo nel futuro. È sempre così: Satana da con una mano e prende con due.
Tornando alle tue domande, comunque, si ho assistito anche al parlare in lingue (fenomeno che non va confuso con la glossolalia, e’ facile ingannarsi su questo punto), e gli indemoniati manifestano, talvolta, una forza veramente prodigiosa
Il caso più brutto in assoluto fu quello di un uomo posseduto dal demone che si rivelò nel nome di Buer, uno dei demoni più potenti delle gerarchie infernali. Quella persona era un mago, e accolse volontariamente il demone dentro di se.
Sono casi rari ma ci sono. Nel topic sugli irlandesi ho scritto che alcuni demoni non sono nati angeli ma uomini, e che alcuni camminano qui su questa terra (di demoni incarnati, intendo) ebbene quel mago nero mirava ad essere uno di quelli.
Fu molto difficile liberarlo, e ci volle molto tempo.
Poi mi scrivi “te lo chiedo perché ben so che la maggioranza sono episodi di disturbi mentali come ben esplicitato da Amorth nei suoi libri”.
Questo e’ verissimo , infatti non aspettarti di vedere le cose che ti ho detto in poco tempo. Dovrai avere molta pazienza, ma se l’avrai vedrai dei casi veri.
La stragrande maggioranza di ch si rivolge ad un’esorcista poi viene mandato in luoghi più adatti ai suoi disturbi.
Problemi immanenti richiedono cure immanenti, anche se a volte (raro) il demonio può nascondersi dietro alcune malattie, come anche nel Vangelo c’è l’episodio di un epilettico esorcizzato da Cristo. Non era solo epilettico, ovviamente, era anche posseduto, e ci sono casi del genere anche nella realtà, seppur rari. In genere i malati mentali sono solo malati mentali, infatti uno dei criteri per stabilire la veridicità della possessione e’ (oltre che la conoscenza dell’inconoscibile, la forza sovrumana, l’avversione al sacro, il parlare in lingue sconosciute) l’assenza di patologie mentali o comunque che possano spiegare la possessione in chiave immanente. Ecco perché i rari casi dove coesiste il problema immanente con la possessione sono difficili da risolvere, più degli altri (non difficili come chi accoglie volontariamente un demone dentro di se, ma difficili nel senso che il demonio ha buon gioco a nasxondersi dietro certi disturbi).
Devo dire che una delle menzogne materialiste più diffuse e’ che ad essere possedute siano solo persone religiose, ma questa è una boiata. Ci sono anche persone atee che sono state possedute, perché hanno fatto “giochetti” (quelli di cui ti parlafo sopra) che non dovevano fare, aprendo porte che dovevano rimanere chiuse.
E’ chiaro che i fenomeni sovrannaturali di cui ti ho parlato sono troppo rari perché siano riproducibili in situazioni di controllo come vorrebbero i postivisti, per due motivi:
1) la rarità del fenomeno, come ho già detto. Più un fenomeno e’ raro meno e’ riproducibile in uja situazione di controllo.
2) il demonio e’ furbo: sa che se un caso di possessione demoniaca venisse incontrovertibilmente provato dalla scienza sarebbe provata, di conseguenza, la verità della religione Cristiana e l’esistenza di Dio a tutte le genti, salvando così innumerevoli anime destinate alla dannazione, ed è l’ultima cosa che vuole, ovviamente
Ecco perché l’approccio positivista non può funzionare con questo genere di cose. L’unica soluzione e’ vedere di persona e accertarsi personalmente se questi fenomeni esistono davvero oppure no. Ci vuole tempo e pazienza, comunque, come ho già detto, ma ne vale la pena, specie per gli scettici (come ero io, d’altronde).
Quindi forza, Federico, il tuo modus cogitandi e’ decisamente adeguato a chi cerca la fede.
Più che altro tu vuoi conoscere, più che credere, ma come ho già detto l’importante è’ arrivare a Cristo. Lui disse “beato quelli che senza aver visto crederanno” ma ciò non significa che chi sa, chi ha visto certe cose ed ha avuto la conferma fattuale delle fede sia dannato, ovviamente. Altrimenti tutti quelli che hanno avuto esperienze come le mie, o i veggenti dovrebbero essere dannati, ti pare 😀 ?
Quindi forza, fai quello che devi fare, che sei incomparibilmente avanti rispetto ai devoti del nulla che frequentano questo forum, che vorrebbero che le apparizioni della Madonna fossero trattate su riviste scientifiche per crederci. 😀
Ahahaha bellissima bestemmiare Licantropi ahahahah ahahaha
Già, basta vedere alcuni devoti del nulla che frequentano questo forum. Poveretti, vivono male, bsiogna capirli. Per loro l’uomo è solo un volgare ammasso di cellule senza nessun afflato divino e l’universo pieno solo di materia indifferente.
Sono incapaci di cogliere la razionalità, la bellezza e l’ordine del cosmo, basta ricordare la Hack che definì il big bang “la più grande scorreggia dell’universo”. Per loro tutto e’ “nient’altro che”. Che vita miserrima 🙁 .
Che dire: si tengano il loro cielo vuoto. La loro vita senza senso. Ma non capisco perché vengano in posti come questo 🙂
Più che “tendo” a pensare, frase insensata nella mia situazione (io ho la certezza che DIO esiste,con quel che mi è successo), volevo dire che considero la morale, l’amore e la compassione la prova immanente, non metafisica, dell’esistenza di Dio, e che tale DIO è il DIO d’amore del cristianesimo.
Questo se non fossimo inquinati dal becero e maledetto scientismo cne ora tenta, diabolicamente, di convincere la gente che il libero arbitrio non esiste e che i sentimenti sono “nient’altro che” frutto della materia, dei meccanismi neuronali.
Sull’argomento del topic che dire: grande Denzel, grandissimo attore e grande uomo. Che il Signore lo aiuti.
L’essere umano è portato quasi “naturalmente” a credere in qualche cosa, ovviamente ciò non significa che questa “cosa” esista.