I nuovi libri assolutamente da leggere: marzo – maggio 2015
- Libri da non perdere
- 16 Mag 2015
Prosegue la rubrica UCCR sui libri più interessanti pubblicati, in questo articolo quelli relativi al periodo tra marzo e maggio 2015.
Siamo chiamati a testimoniare il fatto cristiano, ovvero che il Senso dell’esistenza ricercato da tutti gli uomini e da tutte le religioni non ha disdegnato di entrare nel mondo per farsi incontrare dall’uomo.
Possiamo farlo anche attraverso le ragioni della nostra fede. E un grande aiuto è leggere e documentarsi continuamente in modo da fortificare i nostri giudizi sui grandi temi del mondo.
Prosegue così la nostra rubrica sui libri più interessanti che purtroppo raramente raggiungono il grande pubblico.
Qui sotto i libri più interessanti pubblicati tra marzo e maggio 2015.
Gesù figlio di Dio – Approccio biblico-teologico
Gérard Rossé (Edizioni Dehoniane Bologna 2015)
Il prof. Rossé è ordinario di Teologia biblica all’Istituto universitario Sophia (Firenze) e affronta in questo libro la divinità di Gesù Cristo, rispondendo alle obiezioni di chi lo vuole un uomo divinizzato dai suoi seguaci. Dalle testimonianze più antiche che si ricavano dai testi del Nuovo Testamento emerge invece una coscienza relazionale e funzionale tra Gesù e Dio, cioè l’orizzonte di un Gesù “innestato in Dio”, non uomo divinizzato né altro Dio accanto a JHWH, ma volto del Dio unico nella sua realtà di comunione.
Apparizioni, malati e guarigioni a Lourdes
Antonino Grasso (Edizioni Segno 2015)
L’autore, docente all’Istituto Superiore di Scienze Religiose San Luca di Catania, si occupa in modo approfondito della prodigiosa guarigione di Letizia Cirolli, il miracolo n° 65 di Lourdes riconosciuto dalla Chiesa cattolica, ripercorrendo tutto l’iter per il riconoscimento, sia dal punto di vista medico che da quello teologico. 360 pagine dedicate ad una guarigione miracolosa, con tanto di riproduzione fotografica della documentazione teologica e scientifica.
2015. La nuova indagine sulla Sindone
Pierluigi Baima Bollone (Priuli & Verlucca 2015)
Il prof. Baima Bollone, ordinario di Medicina Legale all’Università di Torino (e autore di 120 pubblicazioni scientifiche), è uno dei più preparati esperti della Sindone. In questo aggiornato volume presenta tutti i risultati delle indagini storiche e delle ricerche scientifiche realizzate. Il libro è stato presentato anche durante il programma televisivo Geo & Geo, sullo stesso argomento consigliamo anche il libro La Sindone um mistero lungo duemila anni di E. Marinelli (Mimep-Docete 2015).
Diritti umani e cristianesimo – La Chiesa alla prova della modernità
Marcello Pera (Marsilio 2015)
Il filosofo e politico Marcello Pera, già autore del bellissimo Perché dobbiamo dirci cristiani (Mondadori 2008), in questo libro riflette sui diritti umani e sull’approccio della Chiesa cattolica. In particolare per quanto riguarda i diritti sociali, l’autore sostiene che la Chiesa abbia riveduto il suo tradizionale insegnamento che mette al centro del comportamento cristiano i doveri dell’uomo verso Dio, non i suoi diritti verso gli altri uomini. Una tesi originale, certamente uno spunto di riflessione inedito.
Nel segno del nulla – Critica all’ateismo moderno
Roberto Timossi (Lindau 2015)
Il noto filosofo, da tempo impegnato nella riflessione sulla secolarizzazione (già autore de L’illusione dell’ateismo), analizza nel suo ultimo libro i diversi tipi di ateismo presenti nelle nostre società, presentando i diversi argomenti a loro supporto anche attraverso il pensiero dei principali negatori dell’esistenza di Dio e della religione. Una visione completa dell’orizzonte ateo e una risposta adeguata alle sue convinzioni.
Storia di una egiziana musulmana che si è convertita al cristianesimo
Fiby Abdel Messih Salib (Edizione Segno 2015)
L’autrice presenta la storia della sua conversione, la mancanza di soddisfazione nell’Islam e la rinascita dopo l’incontro con Gesù Cristo. Per questo è stata condannata a morte secondo le leggi islamiche, perseguitata dalla polizia della Sicurezza di Stato in Egitto e dai suoi stessi figli.
La grande cronologia – Tempo e spazio nel racconto biblico della storia
Meir Sternberg (San Paolo 2015)
Sternberg è uno studioso ebreo dell’Antico Testamento e critico letterario presso la Tel Aviv University. Nel suo libro riflette sull’ordine cronologico degli eventi biblici, sui salti temporali e sull’arte della narrazione della storiografia biblica.
Sindone segreta
Thomas De Wesselow (Piemme 2015)
Tra i molti libri pubblicati sulla Sindone in questo periodo merita la segnalazione del lavoro del laico De Wesselow, storico dell’arte medievale al King’s College di Cambridge. Lo studioso analizza le prove a favore e contro l’attribuzione della Sindone al telo che avvolse il corpo di Gesù confutando però la “teoria del dipinto” non solo su base scientifica, ma ricorrendo alla storia dell’arte medievale. In un’intervista al Telegraph De Wesselow si definisce un agnostico ma dopo il suo lavoro afferma di credere di più alla Sindone del Papa stesso, si è infatti convinto che si tratta del lenzuolo che avvolse Gesù.
Le cellule staminali e l’embrione. Elementi biologici e questione etica
Gabriele Semprebon (Edizioni Dehoniane Bologna 2015)
L’autore, bioeticista e membro del Comitato Etico provinciale di Modena, affronta gli aspetti biologici, sociali, etico-giuridici e religiosi che si intrecciano nella complessa questione delle cellule staminali. Il testo offre un quadro dell’universo scientifico ed etico attraverso la descrizione della natura di queste cellule, delle dinamiche della ricerca clinica e della loro reale applicazione in campo medico. Il volume si focalizza sulla riflessione etica e giuridica, in particolare sull’identità e lo statuto dell’embrione umano.
In catene per Cristo – Diari di martiri nella Cina di Mao
Gerolamo Fazzini (EMI Editrice Missionaria Italiana 2015)
Un documento tragico ed eccezionale scritto dai testimoni diretti che hanno subito lunghi anni di prigionia nei laogai cinesi di Mao, considerati pericolosi “nemici del popolo” solo perché cristiani. La violenza del comunismo ateo e maoista contro il cristianesimo è una pagina di storia troppo a lungo dimenticata e queste voci costituiscono una testimonianza di fede preziosa ancor oggi.
L’uomo oltre l’uomo – Per una critica teologica a Transumanesimo e Post-umano
Tiziano Tosolini (Edizioni Dehoniane Bologna 2015)
Il prof. Tosolini dirige il Centro studi asiatico dei missionari saveriani a Osaka (Giappone) ed è ricercatore al Nanzan Institute for Religion and Culture di Nagoya. Nel libro critica la correnti di pensiero denominate Transumanesimo e Post-umano, che guardano con favore alla creazione di un homo novus in grado di raggiungere perfezione, resistenza e stabilità psico-fisica esercitando nel contempo un controllo totale sull’evoluzione. Si può sostituire l’amore con il perfezionismo e la tecnologia? E la salvezza cristiana con una versione secolare di immortalità prodotta dall’uomo? Si può concepire la redenzione limitandola al solo corpo? E sostituire il creatore con esseri che si ritengono a tutti gli effetti co-creanti e non più bisognosi di alcun Dio?
Gender – L’anello mancante?
Giorgio Maria Carbone (ESD Edizioni Studio Domenicano 2015)
Il prof. Carbone, docente di Bioetica e Teologia morale alla Facoltà di Teologia dell’Emilia Romagna, si occupa del Gender, ovvero la moda del momento secondo cui ogni persona potrebbe scegliere e cambiare liberamente nel corso della sua vita il suo genere sessuale, a prescindere dalla sua identità genetica e anatomica. Il volume spiega chi e perché ha introdotto la distinzione tra genere e identità genetica e con metodo oggettivo e razionale analizza criticamente gli argomenti usati dai promotori.
La bella morte dell’ateismo moderno
Philippe Nemo (Rubattino Editore 2015)
Il noto filosofo francese, direttore del Centro di ricerche in Filosofia economica presso la prestiosa ESCP Europe, mostra come il filone di ricerche intellettuali sulle presunte colpe ed errori del cristianesimo ha esaurito la spinta iniziale. L’ateismo è morto di morte naturale, afferma, perché non ha saputo proporre una visione filosofica alternativa di un qualche valore e che offra un senso all’esistenza umana, nonostante l’abbondante tempo a disposizione.
27 commenti a I nuovi libri assolutamente da leggere: marzo – maggio 2015
Aggiungerei “Gender (D)istruzione”, dell’avvocato Gianfranco Amato, che riporta con dovizia di particolari tutti i tentativi di infiltrazione della teoria del gender nella scuola.
Grazie. Quello sulla sindone di Bollone lo prendo sicuro. Consigli molto utili per chi come me è alla ricerca di scritti per dare un pò di “forza” ad una fede che fatica a concretizzarsi.
come mai nuove indagini sulla sindone? ma come non avevate detto che il caso era definitivamente chiuso al di la’ di ogni ragionevole dubbio? e allora. quello li’ e’ il sudario di Cristo,punto.
Credo sia difficile affermare in positivo che la Sindone sia il sudario di Cristo.
Se qualcuno ha fatto questa affermazione, ritengo sia stato decisamente imprudente.
Piu’ propriamente direi che, malgrado i disperati tentativi per farlo, per ora non si e’ potuto dimostrare in alcun modo che la Sindone sia un falso medievale, nemmeno che il famoso esperimento con il C14, ormai soggetto a moltissime critiche.
Anche l’inspiegato modo con il quale si e’ potuta formare l’impronta del corpo dell'”uomo sindonico”, soprattutto avendo riguardo alle tecnologie disponibili all’epoca della prima apparizione del telo, rimane indubbiamente un indizio sul fatto che si possa essere di fronte ad un fenomeno soprannaturale.
Un indizio, beninteso, per la fede.
Poi magari domani si trovera’ l'”Uovo di Colombo”, per l’amor di Dio, e si potra’ ripetere l’esperimento in forma banale, usando ingredienti naturali.
Oppure la scienza restera’ nei suoi dubbi, ma non per questo si potra’ dire che, con il metodo scientifico, si sara’ provato qualcosa di soprannaturale: una contraddizione di termini di per se’, visto che la scienza si occupa solo di fenomeni naturali ed esperimenti ripetibili, almeno come modelli matematici predittivi.
Quindi dove’ il problema, al di fuori delle cose di cui ho appena parlato ?
Vada in pace sig.Floriano e magari si legga qualche libro tra quelli consigliati, che certamente Le faranno bene !
Marco S scrive “’ propriamente direi che, malgrado i disperati tentativi per farlo, per ora non si e’ potuto dimostrare in alcun modo che la Sindone sia un falso medievale, nemmeno che il famoso esperimento con il C14, ormai soggetto a moltissime critiche.”
Puro Vangelo. Ma ai devoti del nulla qjesto sfugge, e continuano a liquidare la sindone come falso medievale, quando il maldestro tentativo di Pirlaschelli (LOL) di replicarla e’ stato considerato risibile persino dal matematico inesistente (perché ho già detto che Odifreddi non esiste, è un tulpa del laicismo, una forma pensiero ).
Ah, se vi chiedete cosa siano i tulpa http://it.m.wikipedia.org/wiki/Tulpa 😉
Giusto per chiarire che non è delirio tutto mio 😛 (anche se oggi sono in giornata di deliri).
Non so se quello che scrivo sia “puro Vangelo”.
Forse confondi Marco S. con S. Marco 🙂
Ahahah 😛
Beh, “puro Vangelo”, lungi dall’essere un’espressione blasfema, e’ un segno di grande approvazione. Ho imparato tale espressione dai fumetti di Tex Willer conservati da mio padee :).
Comunque ho una sola lamentela per la redazione: queste faccine sono proprio orrende 🙁 .
Ho sprecato anche troppo tempo a cercare di ragionare con marmaglia del tuo stampo, tempo ed energie, senxa cavare un ragno dal buco.
Fai una cosa intelligente: torna nel tuo loculo anima morta! 😉
la sindone ! non si puo’ replicare ! la colorazione e’ solo superficiale ! il laser a eccimeri ! l’irraggiamento piezonucleare ! AH AH AH CREDENTI
Ridi ridi, che mamma ha fatto gli gnocchi: il giorno in cui riuscirete a replicare la Sindone con metodi del XIV secolo, crederò che si tratta di un’icona non-achiropita e non, invece, del Sudario del Cristo. Fino ad allora, tacete che fate più bella figura.
È arrivato l’imbecille! 🙂
Non essere cosi’ severo, Massimiliamo.
Direi che arrivata una persona assolutamente priva di argomenti razionali per sostenere le sue affermazioni.
Un esempio da non imitare.
Ho sbagliato ad insultare, senza dubbio. Purtroppo la mia capacità di sopportare queste persone e’ calata drasticamente e mi può portare ad atteggiamenti poco cristiani (e non dovrebbe essere così). Bisogna resistere alle tentazioni 🙂 .
Caro Floriano, sono sicuro che concorderai con me sul fatto che a sghignazzare stupidamente sono capaci anche gli allocchi, mentre tutt’ altra cosa è sostenere con serietà e competenza le proprie tesi e le proprie opinioni.
Detto questo non voglio assolutamente esprimere un giudizio negativo sul tuo conto, cosa che, dal momento che non ti conosco, sarebbe del tutto pregiudiziale e pertanto estremamente disonesto.
Voglio quindi considerare le tue lapidarie affermazioni non come la semplice battuta di uno sciocco ma come il risultato di seri studi e ricerche.
Pertanto sarei veramente interessato ( e non solo io )affinchè tu spiegassi, a noi e alla comunità scentifica mondiale, come è stata prodotta l’ immagine sindonica.
Credimi , passeresti alla Storia.
P.S.:Per questa tua relazioine scentifica ti pregherei, almeno qui su questo blog , di esprimerti in una forma
” divulgativa” lasciando da parte uno stretto linguaggio scientifico che sarebbe comprensibile, ovviamente, solo agli addetti ai lavori.
Ti ringrazio anticipatamente.
Mi associo a gladio.
Per favore Floriano dicci come si replica la Sindone, o almeno come andarci vicino.
Potremmo poi dire, noi poveri allocchi, di aver conosciuto (ok in internet ma conta dai) colui che riuscì laddove gli altri fallirono.
Magari ti danno anche il Nobel che ne sai 😛
Se conosci qualcuno che, con la tecnologia attuale, sia in grado di replicare la Sindone, fammelo sapere.
Gli unici libri che varrebbe la pena di leggere sono quelli che, apparentemente, non sono di parte (Lindau, Rubattino, Piemme…) dato che gli altri sono prodotti di editoria religiosa; questo per avere una visione, il più possibile obiettiva, di certi temi.
L’ultimo testo citato, quello di Nemo, mi stimola al suo acquisto.
Quando si scrive: “L’ateismo è morto di morte naturale, afferma, perché non ha saputo proporre una visione filosofica alternativa di un qualche valore e che offra un senso all’esistenza umana, nonostante l’abbondante tempo a disposizione.” sono parzialmente d’accordo.
Dico parzialmente perché la visione atea, in cui io mi riconosco, non ha mai avuto il vantaggio di un “collante strutturale” che la unificasse, come invece hanno le varie Religioni.
Passare dalle Metafisiche, con tutte le sue mitologie, ad una “Filosofia morale” è il passo più difficile, anche per le insidie che nasconde (esempio: che decide cosa è “giusto”?)
Mi fa ridere questa convinzione della totale imparzialità. Se seguo il tuo ragionamento, tu ti definisci ateo e contemporaneamente vuoi affrontare certi temi dunque secondo il tuo ragionamento nessuno dovrebbe prenderti i considerazione, questo per avere una visione il più possibile obiettiva.
Se hai ragione dunque non bisognerebbe nemmeno risponderti. Visto che hai torto, ti ricordo che l’ateismo è formato da tutta una serie di dogmi ai quali tutti i non credenti aderiscono, questo infatti è il collante che unifica i vari ateismi (da quello metodologico di Sartre a quello ridicolo e scientifico di Dawkins). In ogni caso ha ragione Nemo: non avete mai proposto nulla ma soltanto aggredito gli altrui valori, la vostra esistenza sussiste nell’essere “contro” le religioni. Questo è il vostro fallimento etico-morale, al di là dei numeri.
Credo che, contrariamente all’agnosticismo (che rispetto alla questione di Dio si “gira dall’altra parte”, semplicemente non interessandosene), il limite dell’ateismo sia quello di rifiutare apertamente Dio.
E’ un atteggiamento irrazionale, perche’ l’esistenza di Dio non si puo’ scientificamente ne’ provare, ne’ smentire, tanto che molti illustri scienziati erano e sono anche molto religiosi.
Contrariamente all’agnosticismo, quindi, l’ateismo e’ una vera fede, pero’ definita in negativo: si nega la visione della fede religiosa, ma questo non basta per edificare una nuova civilta’.
Si demolisce il giusnaturalismo, contrapponendosi alla visione morale del diritto cristiano, sostituendo il concetto di giustizia con quello di legalita’, ma ci si trova poi in vite piatta, non riuscendo piu’ ad uscire da un vero labirinto degli specchi.
Infatti, in questo modo, la moralita’ di una legge non puo’ che essere stabilita con un altra legge, anch’essa pero’ cangiante e relativa: quello che 30 anni fa sarebbe stato un abominio, oggi magari diventa un diritto da rivendicare e domani magari chissa’…
Ci sarebbero molte altre cose da dire, ma presumo che molto meglio di me le abbia scritte il prof. Nemo che Lei, lodevolmente, ha intenzione di leggere.
Cosa vuol dire che non vale la pena di leggere taluni libri perché “sono di parte”?
Se voi “atei” avete la puzza sotto il naso, noi “credenti” abbiamo fame di conoscenza, da qualsiasi parte provenga.
Che significa: “non ha mai avuto il vantaggio di un “collante strutturale” che la unificasse”?
Il rifiuto di credere in talune idee non è forse “unificante” quanto il rifiuto di credere nelle stesse idee?
Scusa, ma come fai a dire che un libro sia di parte se non lo hai ancora letto? I libri vanno considerati in base a ciò che raccontano, alle argomentazioni che l’autore adduce. Io ad esempio non mi farei alcun problema a leggere e, nel caso, anche apprezzare un libro scritto da un ateo o in generale da chi la pensa diversamente da me.
“I nuovi libri che dovete assolutamente leggere”……….magari stando in piedi 😉
Magari con testi quali “L’uomo oltre l’uomo”, “Gender l’anello mancante?” e “La bella morte dell’ateismo moderno”. 😉
Dire che per leggerli in piedi vadano benissimo 😉
Direi che per leggerli in piedi vadano benissimo
(Frase corretta)
Sabato scorso ho partecipato ad un pellegrinaggio a Torino in visita alla Sacra Sindone.
Lo consiglio vivamente a tutti; è una cosa veramente struggente, davanti a quel lino i miei occhi mi si sono riempiti di lacrime, non l’ avrei mai creduto!
Altra piccola cosa: ai lati della Sindone stanno, impalati sull’ attenti , due carabinieri in alta uniforme; per qualcuno sarà magari un inutile fronzolo ma per me è stato qualcosa di più: il segno che nelle nostre Istituzioni c’è ancora qualcosa di cristiano, un qualcosa per cui vale ancora la pena combattere per difendere, con quei due Carabinieri lo Stato era lì ad onorare quel bimillennario lino ; animo quindi! non tutto è perduto! non siamo ancora la ” Repubblique”!