Le ultime vittorie pro-life e pro-family (gennaio-febbraio 2015)
- Ultimissime
- 16 Feb 2015
Oltre 500.000 persone hanno partecipato nel gennaio scorso a Washington alla Marcia per la Vita, data simbolica della sentenza “Roe contro Wade” che impose alla Costituzione nazionale l’obbligo di prevedere l’aborto volontario. Papa Francesco si è unito ai manifestanti tramite un “tweet”: «Every Life is a Gift» (“Ogni vita è un dono”).
Un enorme successo spiegato anche dal fatto che la popolazione americana è sempre più contraria all’aborto, lo ha rivelato un recente sondaggio Gallup: gli americani sono più insoddisfatti che mai verso la legge perché la vorrebbero meno permissiva e con maggiori limitazioni.
Occorre ricordare che il parlamento americano è ormai guidato dai Repubblicani, che hanno la difesa della vita tra i loro valori (per alcuni è ideologia, per altri è un principio reale). E’ stato infatti appena approvato alla Camera dei Rappresentanti un provvedimento, caldeggiato da esponenti di entrambi gli schieramenti politici, che intende escludere il finanziamento pubblico dell’aborto e togliere la segretezza nei piani assicurativi al fine di garantire una assoluta trasparenza in tema di copertura dei costi per i servizi abortivi.
Sempre in America, in Colorado, è stato invece bocciato un progetto di legge sul suicidio assistito. Ma le buone notizie arrivano anche dall’Italia, il Consiglio di Stato ha infatti sospeso l’efficacia di un provvedimento della Regione Lazio che obbliga gli obiettori di coscienza dei consultori a rilasciare il certificato per l’aborto. Per finire, in Irlanda la camera bassa del Parlamento irlandese ha respinto, a larga maggioranza di voti, un disegno di legge per autorizzare l’ aborto nei casi di anomalie fetali e in pericolo di vita. Il primo ministro Enda Kenny ha preso la parola prima del voto illustrando come i disegno di legge fosse incostituzionale. Dopo il voto, ha invece ribadito che non permetterà in alcun modo che il Paese venga scosso dall’aborto.
La redazione
3 commenti a Le ultime vittorie pro-life e pro-family (gennaio-febbraio 2015)
Ogni tanto qualche buona notizia ci vuole per risollevarsi il morale. Ancora una volta un ringraziamento a questo sito che ci porta a conoscenza di tante belle cose che altrimenti i media tradizionali oscurerebbero! =)
Verissimo Dario
L’aborto è un drammatico trauma per la donna e, se in condizione di normale lucidità e maturità, per l’uomo con cui il nascituro è stato concepito. Una sinistra abortista NON è sinistra, è altro. Ed è opportuno porre attenzione a certe icone proposte dai media. Einstein ha avuto un figlio dal primo matrimonio di cui si è completamente disinteressato e di cui non si sa che fine abbia fatto. Un malinteso senso della ‘modernità’ ci sta portando fuori strada, ci sta facendo sbandare pericolosamente fino a farci perdere i tratti essenziali del normale vivere come essere umani.