Risposta alla propaganda antipapista di Antonio Socci

Antonio SocciNell’altro articolo di oggi abbiamo commentato il decisivo intervento di ieri di Papa Francesco al corpo diplomatico. Tra i temi trattati anche quello della famiglia e del terrorismo religioso, intervento dettato anche in seguito all’attacco al settimanale francese Charlie Hebdo.

Francesco ha spiegato che questo fondamentalismo «rifiuta Dio stesso, relegandolo a un mero pretesto ideologico». Così ha invitato la comunità internazionale a non essere indifferente, auspicando che «i leader religiosi, politici e intellettuali specialmente musulmani, condannino qualsiasi interpretazione fondamentalista ed estremista della religione, volta a giustificare tali atti di violenza». Ha voluto così giustamente scindere la religione islamica dalla sua deriva fondamentalista, chiedendo però -come già fece il 30/11/14– ai leader musulmani una presa di posizione di condanna.

Abbiamo fatto notare che proprio il giorno prima lo scrittore Antonio Socci aveva pubblicato l’ennesimo articolo anti-bergogliano, accusando il Papa di non citare l’Islam nei suoi discorsi sul terrorismo, una «reticenza» frequente. Tuttavia, dopo il discorso di ieri, il giornalista non ha chiesto scusa al Papa ma nemmeno si è ricordato che anche Benedetto XVI operava questa scissione: frequenti sono infatti suoi attestati di stima per l’Islam e i musulmani (come ad esempio fece il 7/01/10), i quali «rendono culto a Dio soprattutto con la preghiera, l’elemosina e il digiuno» scrisse nella Ecclesia in Medio Oriente. In questo documento il Papa emerito scrisse anche: «Da parte loro, i musulmani condividono con i cristiani la convinzione che in materia religiosa nessuna costrizione è consentita, tanto meno con la forza […]. Lancio un accorato appello a tutti i responsabili religiosi ebrei, cristiani e musulmani della regione, affinché cerchino col loro esempio e il loro insegnamento di adoperarsi in ogni modo al fine di sradicare questa minaccia che tocca indistintamente e mortalmente i credenti di tutte le religioni». Nessun accenno “all’islamismo” nemmeno in Benedetto XVI, dunque, nessuna equiparazione dei musulmani ai terroristi, nessuna invocazione alla guerra Santa contro la religione di Maometto, come forse vorrebbe sentir dire Antonio Socci.

Il giornalista di “Libero” ha anche cercato di trovare una contraddizione tra le parole di condanna di Papa Francesco al terrorismo religioso e le parole “relativiste” che avrebbe detto a Eugenio Scalfari sul fatto che ognuno dovrebbe essere «incitato a procedere verso quello che lui pensa sia il Bene». E’ utile far notare che tutte le accuse di contraddizione che il “tradizionalismo” rivolge al Papa si riducono sempre alle famose due interviste a Scalfari, è la loro ossessione, un po’ come le Crociate per il laicismo. Peccato che le due interviste siano state anche le uniche che la Santa Sede ha ritenuto «inattendibili nelle singole formulazioni», anche perché lo stesso Scalfari ha ammesso di averle manipolate (sono poi state pubblicate, assieme a tutte le altre interviste a Francesco, in un libro edito dalla Libreria Editrice Vaticana come espressione del rapporto con la stampa, padre Federico Lombardi aveva infatti spiegato: «è stato ritenuto più corretto lasciargli la sua natura giornalistica, con l’intervista pubblicata su Repubblica, e non il testo sul sito della Santa Sede». Non aveva senso, infatti, censurarle a causa di due frasi ambigue e scalfarizzate).

In ogni caso Francesco è ritornato sullo stesso concetto, facendo ben capire come la pensa e quel che in realtà disse a Scalfari (e che Scalfari manipolò). Infatti, nel discorso al Parlamento Europeo ha invitato l’uomo a «fare appello alla sua natura, alla sua innata capacità di distinguere il bene dal male, a quella “bussola” inscritta nei nostri cuori e che Dio ha impresso nell’universo creato». Parla chiaramente della legge naturale, individuabile dal credente come dal non credente attraverso la ragione, alla quale ogni uomo può fare appello per una vita morale. Lo stesso Benedetto XVI spiegava che «la legge morale naturale costituisce così la base per entrare in dialogo con tutti gli uomini che cercano la verità e, più in generale, con la società civile e secolare». Allora Socci non si stracciò le vesti accusando Benedetto XVI di relativismo.

Infine, lo scrittore ha sparato un’altra munizione per tentare di contrapporre Benedetto XVI a Francesco: nel 2006 il portavoce dell’arcidiocesi di Buenos Aires, padre Guillermo Marcó, non approvò il famoso discorso a Ratisbona del Papa emerito. Socci, venuto a saperlo soltanto in questi giorni, ha subito usato questo episodio come ennesima prova della sua spy-story di un Francesco abusivo in Vaticano a causa di un conclave nullo -bufala smentita da una nota canonista, la prof.ssa Geraldina Boni-, e di un Benedetto XVI ancora regnante -bufala smontata proprio da quest’ultimo che l’ha definita «speculazione semplicemente assurda», così come dal suo segretario personale, mons. Georg Gänswein, che ha parlato di «sciocchezza teologica e anche logica».

Tornando ai fatti citati da Socci, il vaticanista Andrea Tornielli aveva già chiarito come andarono le cose scrivendo: «l’ultima – nel senso della più recente – puntata di questa “guerra” contro il successore di Pietro combattuta con la carta e il web s’inventa un’opposizione tra l’allora cardinale Jorge Mario Bergoglio, arcivescovo di Buenos Aires, e Papa Benedetto, sul caso Ratisbona». Dopo aver descritto la vicenda ha precisato: «L’intervista di padre Guillermo Marcó fece ovviamente scalpore, anche in Vaticano. Egli spiegò di aver rilasciato l’intervista non in quanto incaricato dei media della diocesi, ma come presidente dell’Istituto per il dialogo interreligioso. Leggendola appare del tutto evidente che il sacerdote parlava a titolo personale (“quelle parole non MI rappresentano”), senza alcun mandato della diocesi né tantomeno dell’allora arcivescovo di Buenos Aires. Ciononostante, visto il comprensibile imbarazzo che quell’intervista – e anche altre dichiarazioni – avevano provocato, padre Marcó, venne rimosso dal suo incarico di responsabile dei rapporti con la stampa, per volere del cardinale Bergoglio, e destinato altrove. Una circostanza che quanti hanno scovato e rilanciato la presunta notizia si guardano dal raccontare, perché rovinerebbe questa nuova pretestuosa accusa. Attribuire al futuro Papa le parole di Marcó, per contrapporlo a Benedetto XVI è dunque un’operazione propagandistica».

La redazione

176 commenti a Risposta alla propaganda antipapista di Antonio Socci

  • Antony ha detto:

    Però mi spiegate come mai il papa arriva sempre dopo che qualcuno abbia sollevato un problema? Socci non deve proprio chiedre scusa a nessuno.

    • Paolo Viti ha detto:

      Ah è vero, Francesco legge il blog di Socci e poi imposta la sua vita diplomatica 😀

      Socci deve chiedere scusa innanzitutto a Benedetto XVI per averlo strumentalizzato contro Papa Francesco, in ogni caso come intellettuale è finito.

      • Antony ha detto:

        Manco per sogno, anzi. Io lo vedo benissimo nel suo ruolo. Socci, avanti così!

        E poi, sappiante che è stato Tarquinio a dichiarare che dietro le dimissioni di Benedetto c’era un vero complotto, per cui il conclave sucessivo è automaticamente nullo.

        • Paolo Viti ha detto:

          E’ un’altra bufala di Socci, non era una notizia ma una lettera arrivata da un lettore (come ne arrivano a decine) e pubblicata da Tarquinio nella “corrispondenza con i lettori”. Socci l’ha fatta passare come “notizia di Avvenire”. Avanti così nella menzogna Socci, che i cretini che ci cascano ci sono sempre!

          • Antony ha detto:

            lo sati dimostrano

            • Antony ha detto:

              stai

              • Dario* ha detto:

                già che c’eri potevi correggere anche “dimostranDo” =P

                A scanso di equivoci sottoscrivo ogni parola di Paolo =)

              • Paolo Viti ha detto:

                Si, i dati dimostrano che Socci sta danneggiando gravemente Benedetto XVI cercando di metterlo contro a Francesco, così come sta danneggiando la vita di centinaia di devoti cattolici che credono alle sue sciocchezze non capendo che si tratta di una guerra ideologica basata su continue menzogne (e l’articolo qui sopra ne dimostra qualcuna).

                Su Facebook ho letto: “Socci è davvero cattolico, Bergoglio no”. Siete finiti come cattolici, ve ne rendete conto?

          • Davide ha detto:

            Falso… ha specificato che era una lettera quindi vedo la menzogna in quello che scrivi tu “l’ha fatta passare per notizia di avvenire”… ed è una lettera utilizzata da Tarquino per combattere i “persecutori” del Papa, sostenendo che sono gli stessi persecutori del Papa emerito, assurdo è dir poco … ma lasciamo perdere! Daltronde dare dei cretini fa di te un valido argomentatore

            • Paolo Viti ha detto:

              Già peccato che Socci scriva: “E’ una notizia dirompente […]. E ora ci troviamo con un giornale della Cei che afferma a chiare lettere che Benedetto XVI si è dimesso a seguito di un “tradimento” e di una “congiura” e che oggi nella Chiesa è in atto uno “scontro di potere”.

              E’ vero che tra le righe scrive che è una lettera ricevuta (confidando che i suoi lettori non si accorgano del tranello) ma poi parla chiaramente di notizia data dall'”Avvenire”, invitando addirittura l’intervento del Vaticano a chiarire un’opinione di un lettore di Avvenire!! Se qualcuno aveva dei dubbi sul fatto che Antonio Socci fosse uscito completamente di testa (già prima non stava molto bene, tra presunti quarti segreti, rivelazioni, apparizioni a casa sua e racconti dell’aldilà) con quell’articolo ha tolto qualunque dubbio.

  • Antony ha detto:

    E poi la dichiarazione di p. Lombardi con questa uscita ” lasciargli la sua natura giornalistica” sulle false dichiarazioni del papa riportate del libro…
    ma vi rendete conto???
    Fra un paio di anni, chi leggerà quel libro si ricorderà che si tratta solo di ” lasciare la sua natura giornalistica?

    • Laura ha detto:

      La soluzione era censurare un’intervista pubblicata sul principale quotidiano italiano perché conteneva una frase interpretata male da Scalfari?

      Il Papa parla ogni giorno e tu ti preoccupi che tra dieci anni qualcuno legge una frase di un’intervista e diventa ateo? Siete fuori di testa ragazzi, non capite nemmeno in quali sabbie mobili vi siete ficcati.

      • Dario* ha detto:

        Hai pienamente ragione Laura, hanno decisamente perso il senso della misura

      • Davide ha detto:

        Il copia e incolla è fantastico

        Mt 5, 20-26
        Gesù disse ai suoi discepoli: «Io vi dico: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli.
        Avete inteso che fu detto agli antichi: Non uccidere; chi avrà ucciso sarà sottoposto a giudizio. Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello, sarà sottoposto a giudizio. Chi poi dice al fratello: “Raca”, stupido, sarà sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: pazzo, sarà sottoposto al fuoco della Geenna.
        Se dunque presenti la tua offerta sull’altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti all’altare e và prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna ad offrire il tuo dono.
        Mettiti presto d’accordo con il tuo avversario mentre sei per via con lui, perché l’avversario non ti consegni al giudice e il giudice alla guardia e tu venga gettato in prigione. In verità ti dico: non uscirai di là finché tu non abbia pagato fino all’ultimo spicciolo!» .

      • Ottavio ha detto:

        Anch’io sono cattolico, anch’io sto con il Papa. Questa gente si è vergognata di Cristo e del suo successore e ha preferito diventare seguace di un falso profeta che ha solo bisogno di visibilità e loro si sentono paghi nello stare con uno che dice sempre quello che loro vogliono sentirsi dire.

  • Drew ha detto:

    Intanto la “mania” di Papa Bergoglio di chiamare al telefono (senza preavviso)chicchessia sta mietendo le sue prime vittime.
    Quanti ancora aspettano una telefonata da Francesco.

    http://www.leggo.it/SPETTACOLI/TELEVISIONE/scherzi_a_parte_telefonata_papa_francesco_paolo_brosio/notizie/1117941.shtml

    • Drew ha detto:

      Fortunatamente era una pessima imitazione!

    • Dario* ha detto:

      Mi sono guardato lo “scherzo” sul web e l’ho trovato piuttosto triste e di pessimo gusto. Un po’ come prendere un bimbo di 2-3 anni, regalargli il giocattolo che più desidera e dopo qualche minuto romperglielo sotto gli occhi e buttarlo via. Come si può trovare divertente una cosa del genere?
      Detto questo, secondo te anche la mancanza di sensibilità di gente di _._._ come le iene e compagnia sarebbe da imputare al Papa? Complimenti per il ragionamento, non c’è che dire…

      • Drew ha detto:

        Sapevo che qualcuno avrebbe osato rispondere in questo modo.
        Non è colpa sua ma qualcuno in Vaticano potrebbe essere più discreto!

        • Dario* ha detto:

          Sì certo, non è colpa dei ladri se rubano ma dei negozi che ammassano i soldi nelle casse

          • Drew ha detto:

            Ma che c’entra?

            • Dario* ha detto:

              C’entra perché tu rinfacci al Papa che alcune sue buone azioni (farsi vicino ai bisognosi è in senso assoluto una buona azione ma discutiamone se non sei d’accordo) siano state strumentalizzate da gente in malafede e con pochi scrupoli. Tra questa accusa e qualsiasi altra in cui si rinfaccia il male commesso da altri a chi in qualche modo ha dato loro l’occasione di perpetrarlo non vedo gran differenza. Portato all’estremo è lo stesso discorso di quelli che rifacciano a Dio il male commesso dagli uomini. Prova a farci caso

            • Paolo Viti ha detto:

              Concordo con Dario…secondo te il Papa dovrebbe smettere di chiamare le persone che gli scrivono e che cercano una vicinanza, una parola di conforto, perché altrimenti le Iene fanno gli scherzi. Bel ragionamento, complimenti!

      • Marco S. ha detto:

        Scusate, pur non desiderando entrare in questo tipo di dibattito tra cattolici che, confesso, per i toni un po’ mi rattrista, vorrei fare un’osservazione.

        Comprendo benissimo lo spirito di Papa Francesco, di voler ridurre le distanze tra la Sua figura e la gente.
        Tutto sommato il papa e’ il vicario di Cristo ma, come dice il suo nome, anche il papa’ della Chiesa.

        Osservo pero’ che, vedendo le ambiguita’, i travisamenti e gli equivoci, generati da questo atteggiamento, non certo addebitabili a Papa Francesco, ma conseguenti la suo nuovo stile, credo di poter affermare che, se i Suoi Predecessori non li adottavano, cio’ non fosse solo per elitarismo o sacralismo, ma anche per evidenti ragioni pratiche.

        Era chiaro che non ci volesse molto ad immaginare, una volta che il Papa avesse deciso di chiamare estemporaneamente la gente al telefono, che la “chiamata del papa” sarebbe diventata il “topos” dello scherzo telefonico
        Non e’ giusto, ma e’ troppo invitante come pretesto: Chi non vorrebbe poter parlare personalmente con il Papa dei suoi problemi ? Penso anche a non pochi laici.
        E i soliti noti se ne approfittano…

        Non e’ giusto che finisca cosi’, ma e’ probabile che il Papa dovra’ smettere di fare queste chiamate estemporanee, perché non mi pare accettabile che debba arrivare umiliarsi per convincere l’interlocutore di essere Lui, come tra poco capitera’, rischiando magari di non essere creduto ed essere trattato di conseguenza.

        E’ chiaro quindi che questo rapporto piu’ diretto tra il Papa e la gente potra’ e dovra’ certo essere mantenuto, favorito anche dalle nuove tecnologie (tipo apposite pagine internet e Skype), ma tornando a programmarlo anticipatamente come una vera e propria udienza.

  • Antonio ha detto:

    Papa Francesco è quello che, Arcivescovo di Buenos Aires, mandava i sacerdoti nelle periferie “ordinandogli” di dare la comunione alle numerosissime coppie conviventi (e quindi non unite da Sacramento) che lì vivevano. Il Magistero Cattolico ci insegna che codesta è autentica profanazione eucaristica. Non si può dire diversamente. Non c’entra la coscienza di quelle persone come un certo Kasper ha tentato di introdurre al Sinodo sulla famiglia, ma qui c’è uno stato di oggettivo disordine morale di chiarezza cristallina a cui non si può soprassedere distribuendo l’eucaristia. Mi basta questo per inquadrare Bergoglio e interpretarlo come Socci. Non mi piace! Del resto pubblicare ufficialmente, e sottolineo ufficialmente, le interviste di Scalfari sul sito del Vaticano e su stampa della Libreria Editrice Vaticana senza alcun intervento di chiarificazione sui passi più controversi, è di una gravità inaudita! Non può un Papa lasciar passare col suo imprimatur quelle parole dirompenti. Ha poi sbagliato completamente la sua analisi sul terrorismo islamico il quale non è fondato sulla “cultura dello scarto di Dio”, ossia l’usare Dio a scopi ideologici, ma trova il suo fondamento nelle pagine stesse del Corano, nella Jihad (che ivi si trova), e nella vita di Maometto, proprio come mostrava chiaramente Benedetto XVI nel suo discorso a Ratisbona, oggi ritornato di attualità. Allaora Benedetto XVI fu massacrato in tutto il mondo, cattolici compresi, ma aveva ragione con una lucidità meravigliosa. A quanto pare Bergoglio non vuole dispiacere al mondo, ma non si comporta così un discepolo di Cristo. Gli applausi continui del mondo a Bergoglio stonano terribilmente con le parole di Nostro Signore sulle persecuzioni del mondo, persecuzioni che i suoi illustri predecessori invece da autentici discepoli hanno assaggiato. SVEGLIA

    • Paolo Viti ha detto:

      1) Non c’è alcuna prova che mandasse i sacerdoti obbligandoli a dare la comunione alle coppie conviventi, è un’altra bufala di Socci. Esattamente come quando lo avete accusato di essere connivente con la dittatura argentina.

      2) Francesco ha voluto introdurre il tema della comunione ai divorziati per un confronto aperto tra cardinali, lui stesso ha ribadito che la soluzione non è la comunione ai divorziati risposati perché sarebbe contraria al sacramento del matrimonio.

      3) Il Vaticano non ha pubblicato l’intervista a Scalfari ma l’ha definita inattendibile. E’ stata invece inserita assieme a tutte quelle pubblicate dagli altri quotidiani in un libro della Libreria editrice vaticana come la sintesi del rapporto con la stampa. Ci sono due frasi controverse in un libro. La vostra ossessione è ridotta a questo.

      4) Quello che dice Francesco dell’Islam è lo stesso che diceva Benedetto XVI (è dimostrato nell’articolo qui sopra). Ma siete talmente ipocriti che non avete coraggio di attaccare anche il Papa emerito.

      5) Se il Papa non è cattolico devi andartene all’istante dalla Chiesa perché è incoerente restare nella Chiesa se essa riconosce e obbedisce a un impostore. Sveglia!

      • Mauro ha detto:

        “Se il Papa non è cattolico devi andartene all’istante dalla Chiesa perché è incoerente restare nella Chiesa se essa riconosce e obbedisce a un impostore. Sveglia!”

        Gentile compagno, guardi che è stato proprio l’idolo francesco a dire: “E io credo in Dio. Non in un Dio cattolico, non esiste un Dio cattolico, esiste Dio.” Un papa cattolico rappresentante di un Dio che non è cattolico…
        Sul fatto da lei ben descritto che bisogna andarsene all’istante dalla Chiesa qualora… io e altri miei amici lo abbiamo fatto. Ci ritorneremo quando sarà passata la nottata rosseggiante. Salve!

        • Marco S. ha detto:

          La “nottata rosseggiante” passera’ molto prima di quanto si pensi, perché basata su un’illusione ottica.
          Aspettiamo a bordo per l’alba tutti i marinai in franchigia.
          La’ fuori ci sono le tempeste vere da affrontare e la nave avra’ bisogno di tutti noi 🙂

        • Laura ha detto:

          L’idolo francesco sarebbe il Papa? Accidenti che cattolicesimo che esprimi, complimenti! Socci non ti ha mai detto che quelle parole sono nell’intervista fatta a Scalfari e che Scalfari ha ammesso di aver “corretto” a suo modo? La Santa Sede le ha smentite. Non te lo ha detto Socci, vero? Poverino, in balia del suo idolo berlusconiano. Ve ne siete andati dalla Chiesa? Bravi, sarà contento Socci, finalmente ha raggiunto il suo scopo.

      • Marco S. ha detto:

        D’accordo sui primi quattro punti, ma non sul quinto.

        Ovviamente non credo proprio che Papa Francesco sia un “impostore” ! .

        Ma che logica ha scrivere: “Se il Papa non è cattolico devi andartene all’istante dalla Chiesa perché è incoerente restare nella Chiesa se essa riconosce e obbedisce a un impostore. Sveglia!”.

        A casa mia dovrebbe andarsene l’impostore e dovrebbero ravvedersi i suoi seguaci.
        Non vedo altre soluzioni giuste.

        Ovviamente, ripeto, non alludo minimamente a Papa Francesco, ma solo a quello che ritengo essere un modo sbagliato di ragionare.

        • Dario* ha detto:

          Io credo che il 5° punto di Paolo vada letto più come provocazione che non letteralmente. La questione però mi porta ad un ragionamento: se il Papa fosse illegittimo, dato che non c’è alcuna voce autorevole all’interno della Chiesa che lo disconosca, sarebbe un po’ come dire che la Chiesa Cattolica avrebbe smesso di esistere. Ma siccome dalla Bibbia si evince che le porte degli inferi non prevarranno mai contro di essa ne consegue che ciò non è possibile ed il paradosso porta ad escludere l’ipotesi iniziale e cioè per assurdo ciò dimostrerebbe che il Papa è legittimo. E’ un po’ macchinoso e forse risulterà contorto a chi non è pratico di logica matematica però magari può essere d’aiuto.
          Detto in altri termini, se si crede che lo Spirito Santo guidi la Chiesa, anche ammettendo che questo Papa non fosse legittimo, ci sarebbe un’altra figura indicata dallo Spirito Santo. In fondo anche nei periodi in cui ci sono stati degli antipapi c’era sempre un papa, invece adesso di figure da seguire ce n’è solo una e, dato che si esclude che lo Spirito Santo lasci la Chiesa senza la Sua guida, quella figura si può presumere con ragionevole certezza essere quella da Lui designata.

        • Paolo Viti ha detto:

          Se uno è cattolico è perché riconosce nel Papa il successore di Pietro e, attraverso di esso, riconosce che la Chiesa è condotta nella sua missione tra gli uomini dal sostegno dello Spirito Santo. Mettere in dubbio l’autenticità del Pontefice significa interrompere la propria fiducia nella Chiesa, dunque ci si pone da soli al di fuori di essa. E’ incoerente restarci se non si riconosce il Papa.

          • Dario* ha detto:

            Esattamente, uno che non accetta il Papa potrà anche essere cristiano ma di certo non cattolico

            • Paolo Viti ha detto:

              Non a caso quello che più ci differenzia dai protestanti e dagli ortodossi è che loro non riconoscono il Pontefice. Esattamente come fa oggi Antonio Socci e come faceva fino a ieri Vito Mancuso (oggi non lo so, non si esprime).

    • Sete di Parola ha detto:

      Sono d’accordo. Proprio a causa di certe affermazioni a dir poco ambigue che Bergoglio ha creato confusione ed incertezze. Se io riconosco che un tal giornalista manipola alcune mie frasi, che faccio gli concedo un’altra intervista? Quindi non solo smentisco e correggo quello che mi ha messo in bocca e che in realtà non ho detto, ma faccio pubblicare anche un libro?

    • Sete di Parola ha detto:

      Sono troppo d’accordo con te!

      • Dario* ha detto:

        Infatti l’avevi già scritto il 15 gennaio 2015 alle 09:37 rispondendo allo stesso post 😉

  • Drew ha detto:

    Socci Anti-papista????
    … ma avete cambiato Redazione?

    • Dario* ha detto:

      Ma tu scusa come lo definiresti uno che si comporta come sta facendo lui? Se c’è una cosa che ho imparato nella vita è che le persone cambiano, alcune per il meglio altre per il peggio, fattene una ragione 😉

  • Dario* ha detto:

    Onestamente mi auguro che sulla prossima edizione del libro di articoli incriminato aggiungano una postilla sul fatto che l’articolo è stato manipolato, non tanto perché cambi qualcosa nella sostanza quanto per togliere a questo nugolo di critici l’unico cavallo di battaglia a cui possono aggrapparsi…

    • Katy ha detto:

      Se gli toglie le interviste a Scalfari cade tutta la loro ipocrisia. E’ come ha scritto Tornielli (amicissimo di Benedetto XVI): “Una circostanza che quanti hanno scovato e rilanciato la presunta notizia si guardano dal raccontare, perché rovinerebbe questa nuova pretestuosa accusa. “

  • Gemma DE felice ha detto:

    Penso che SOCCI SIA UN UOMO MOLO preso da Medjugoje e la sua storia e forse il verdetto della chiesa nei confronti di Medjugorje lo induce a parlar male o a sproposito sulla santa sede e sul suo vicario o vicari

    • Drew ha detto:

      Se è un “Molo” è un sicuro attracco!

    • Drew ha detto:

      Ma quale verdetto? Perché si è già pronunciato il Vaticano su Medjugorje?!?!
      Non mi risulta.(Anche perché non può farlo dato che le Vere o presunte apparizioni sono ancora in corso)
      Uscita infelice, De Felice!!!

    • Igloo ha detto:

      Socci è stato emarginato da Comunione e Liberazione, è stato lentamente emarginato dal cattolicesimo italiano, ha dovuto chiudere una trasmissione televisiva che non si filava nessuno, ed è stato scaricato anche da Sandro Magister proprio nei giorni scorsi. Nessuno riprende le sue notizie (a parte qualche sito di messa tridentina), nemmeno per confutarlo…basta guardare la reazione che c’è stata per un’affermazione critica di Vittorio Messori e il totale disinteresse invece per Socci che ne parla ogni giono. E’ una scheggia impazzita e questo spiega la sua cattiveria e il bisogno di sfogarsi contro il Vaticano che non lo ha mai considerato più di tanto.

      • Fabrizia ha detto:

        Mi dispiace moltissimo per Socci. Non capisco cosa gli stia capitando. Forse , il troppo dolore lo ha sconvolto. Come mi fa pena…

        • Igloo ha detto:

          Ho saputo che mentre scriveva il libro contro Francesco una sua carissima amica di CL di Siena, un’amica di vecchissima data, ha cercato di informarsi da lui sul contenuto del libro come sempre faceva, e lui questa volta non ha voluto dirgli nulla. Lei ha capito che stava accadendo qualcosa di strano e gli ha chiesto “Antonio, contro chi stai scrivendo il tuo libro?”. Lui per risposta ha chiuso ogni rapporto con lei e sembra anche con tutta la comunità di CL di Siena.

  • ettore ha detto:

    Ancora contro Socci: il vostro bersaglio preferito! Forse è il caso di ritornare invece su questo tema e magari preoccuparsi: http://www.lanuovabq.it/it/articoli-gesuiti-piu-charlie-di-tutti-ecco-levignette-sul-papa-11495.htm

    • Antony ha detto:

      Bravo ettore, mi hai rubato il link.
      Ora vedremo se il nostro papa dirà loro qualcosa

    • Ottavio ha detto:

      Ma cosa c’entra?? E cosa c’entra il Papa con questo? E’ Socci ad essere ancora contro il Papa e il dovere di voi cattolici è difenderlo. Il problema è che non siete cattolici e preferite un giornalista amico di Berlusconi al vicario di Cristo.

      • ettore ha detto:

        E’ proprio un chiodo fisso! Ottusa intransigenza di galileiana memoria! Se Socci sbaglia, ne risponderà davanti a Dio. Come sarà per ognuno di noi, peccatori, se non saremo stati misericordiosi con i nostri confratelli. C’entra, non c’entra.Semplicemente:i commenti riguardo a Charlie mi risultano chiusi e l’articolo in questione stigmatizza sia la fonte (rivista ufficiale dei gesuiti francesi) che la tesi singolare e”risibile” sostenuta da questi gesuiti, opposta a quella anche qui sostenuta. Mi sembrava utile discutere nel merito anche questa posizione, umanamente legittima, ma forse non propriamente ortodossa.

        • Paolo Viti ha detto:

          La posizione qui espressa è la stessa di Benedetto XVI: “Da parte loro, i musulmani condividono con i cristiani la convinzione che in materia religiosa nessuna costrizione è consentita, tanto meno con la forza […]. Lancio un accorato appello a tutti i responsabili religiosi ebrei, cristiani e musulmani della regione, affinché cerchino col loro esempio e il loro insegnamento di adoperarsi in ogni modo al fine di sradicare questa minaccia che tocca indistintamente e mortalmente i credenti di tutte le religioni”

          Ora voglio sentirti dire che Socci è cattolico e Benedetto XVI invece no. Avanti!

          • ettore ha detto:

            Caro amico, continua pure a travisare, se ti diverte. La tua argomentazione, la tua supposizione contiene in se ipsa la risposta. Cui prodest?
            Io credo in Dio, Padre, Figlio e Spirito Santo e mi inchino al magistero della Chiesa Cattolica.

            • Laura ha detto:

              Il magistero della Chiesa è espresso nella figura del successore di Pietro che però tu non riconosci. Difficile inchinarsi davanti a qualcuno in cui non credi.

              • Davide ha detto:

                No, mi spiace il magistero della Chiesa Cattolica è custodito e “continuato” dal Papa, non è esclusiva proprietà di un Papa piuttosto che di un altro e non è espresso nella figura del Papa. Il Papa ha un ministero da svolgere e la sua figura, la sua personalità è solo strumento sennò diventa idolo. … sempre il solito problema della continuità o discontinuità. Il Magistero è magistero se in continuità altrimenti diventa opinabile e non è più Magistero. Non mi riferisco a Papa Francesco

                • Dario* ha detto:

                  Il Papa però fa parte del Magistero della Chiesa quindi rifiutando lui si rigetta anche una parte di Magistero

                  • Davide ha detto:

                    Dario, non ho detto che il Papa è in discontinuità col Magistero e sono d’accordo con te. Anzi igettare il Papa significa rigettare la Chiesa. Quello che mi fa intervenire, e faccio veramente fatica a leggere questi post per come sono disposti nel sito, è la percezione (mia, soggettiva e del tutto opinabile) di una diffusa idolatria nei confronti del Papa. Io posso fare di Gesù un idolo, non è mica colpa di Gesù ma del modo in cui mi pongo io. Visto che alcuni commenti etichettano generalizzando sostanzialmente “difendi Socci quindi sei Lefevriano”, “rifiuti il Papa”, addirittura è ricomparso magicamente il nome di Berlusconi in questa discussione, la mia percezione di una idolatria diffusa non viene meno, anzi è rafforzata. Personalmente riscontro in me superficialità, egoismo, cattiveria, cupidigia etc…per questo Cristo mi salva, ho bisogno della Chiesa, ho bisogno del Papa, ho bisogno dei Sacramenti. Ho bisogno però anche di imparare ad essere misericordioso con chi fa del male a me, con chi fa del male alla Chiesa e faccio fatica, tanta fatica. Mi piacerebbe vedere meno fanatismo e più obiettività

                    • Paolo Viti ha detto:

                      Un commento già più equilibrato, vorrei ricordarti però di criticare anche la fortissima idolatria che ci fu verso Benedetto XVI da parte di molti cattolici filo-tradizionalisti/conservatoristi.

                • Flavio ha detto:

                  Dunque il Papa è inutile? E chi lo decide se il Papa segue o meno il magistero? Forse tu o Antonio Socci? Vi hanno dato questo potere? Antonio Socci è il nuovo anti-papa che ha il potere di scomunicare Francesco?

                  • Drew ha detto:

                    Giusto, ma sai dirmi a cosa serve un Papa Emerito allora?

                    • Dario* ha detto:

                      Non vorrai mica ucciderlo? 😉
                      Fino a che sarà in vita (e quanto tempo sarà lo decide Dio) servirà la Chiesa e Dio come qualsiasi altro cristiano. Leggiti cosa ha scritto e detto Benedetto XVI quando ha rassegnato le sue dimissioni. Ha risposto alle tue domande anni fa. Certo che se le “risposte” di Socci ti piacciono di più di quelle del diretto interessato il problema è tuo e non della Chiesa. Credimi, lo scrivo senza animosità

                    • Paolo Viti ha detto:

                      Come a cosa serve??? E cosa serve un vescovo emerito alla sua diocesi?? Ratzinger non è più Papa, devi aggiornarti. Ecco cosa ha detto mons. Georg, il suo più stretto amico nonché segretario personale.

                      “Ritengo che sia una sciocchezza teologica e anche logica. Il testo della rinuncia di Benedetto XVI, pronunciato l’11 febbraio 2013 nella Sala del Concistoro, è inequivocabilmente chiaro. Non c’è niente da “interpretare”. Alla rinuncia seguiva la Sede vacante, poi il Conclave e alla fine l’elezione del nuovo Papa. Il Papa legittimo si chiama Francesco”: http://www.miopapa.it/monsignor-ganswein-natale-gioia-papi/

                  • Davide ha detto:

                    Mi metti parole in bocca che non ho detto. Io veramente non capisco tutto questo fastidio per Socci. Se sei libero, veramente libero, stai sereno e non ti turbare e soprattutto non disturbare. La tua deduzione “Il Papa è inutile” applicata al mio commento dimostra che; o io mi sono spiegato male oppure tutto questo livore ti annebbia la mente. Guarda a quale affermazione ho risposto per favore.

                    • Paolo Viti ha detto:

                      Socci sta traviando centinaia di persone, se vai sulla sua pagina Facebook lo capisci da solo: gente che è uscita dalla Chiesa, insulti a Francesco e alla Chiesa per aver soppresso Benedetto XVI che sarebbe ancora il Papa vero, accuse di ogni tipo a Bergoglione, come lo chiamano i fans di Socci, e così via. Se tu non sei turbato è perché non ti interessa nulla e, sotto sotto, approvi anche questa immensa macchina di fango contro la Chiesa, contro Francesco e anche contro Benedetto XVI (manipolato da Socci in versione anti-Francesco).

  • ettore ha detto:

    Per allargare opportunamente gli orizzonti a ciò che è la Chiesa Cattolica, nelle sue molteplici voci, può essere utile riflettere su questa intervista/stralcio di un autorevole cardinale,americano, conservatore, ricevuto dal Papa solo qualche giorno fa.
    http://blog.messainlatino.it/2015/01/intervista-al-card-burke-su-papa.html

    Nell’articolo ci sono i riferimenti all’intervista molto più ampia, in inglese e in francese.

    • Ottavio ha detto:

      Il card. Burke? Chi quello che ha detto: “Al di là del sacerdote, il santuario è diventato pieno di donne”, ha dichiarato ancora. “Le attività parrocchiali e perfino la liturgia sono state influenzate dalle donne e in molti luoghi sono diventate così femminili che gli uomini non vogliono essere coinvolti”.
      http://www.aleteia.org/it/religione/articolo/burke-chierichette-femminilizzazione-chiesa-sacerdoti-omosessualita-5832897432911872

      E questo misogino sarebbe una voce su cui riflettere? Meno male che è stato mandato via!

      • ettore ha detto:

        Ottavio si moderi, da che pulpito parla? Il card. Burke merita rispetto, lo stesso rispetto che merita il Papa, ed ogni altro cardinale. Ottavio può non condividere l’analisi e le riflessioni del cardinale, può argomentare il proprio dissenso, di certo non deve mettere “in ridicolo” le parole ponderate, leali, sincere. Ottavio lo taccia generosamente di misoginia e ne loda l’allontanamento (ma questa è la tesi dei tradizionisti: riflesso pavloviano?).Siamo proprio sicuri che Papa Francesco sia d’accordo?
        Repetita juvant.Anche alla redazione. E’sempre più urgente allargare gli orizzonti, le posizioni estreme, gli eccessi non giovano alla discussione, dobbiamo arrivare a confrontarci con le opinioni altrui senza pregiudizi, senza etichette, senza accuse, senza insulti. Mi sembra ci sia parecchia confusione circa i ruoli distinti, ma complementari di Papa,cardinali, clero e fedeli nella vita, nella dottrina e nella pastorale della Chiesa.Facciamo intervenire un teologo ancora una volta per ricordarci e spiegare norme, regole e disciplina dell’autorità papale, della collegialità, etc.. nel governo della Chiesa Una Santa Cattolica Apostolica. Dovremmo essere tutti uniti in Cristo. Non riduciamo tutto a una competizione fra fazioni, guelfi contro ghibellini!

        • Laura ha detto:

          Se il card. Burke merita rispetto lui dovrebbe mostrarlo alle donne che ha insultato. Mi fa ridere che Burke può insultare le donne ma Francesco non può dire che i musulmani non sono tutti terroristi, altrimenti arrivano i fans di Socci ad insultarlo. E’ Socci in questo momento a dividere in cattolici e antipapisti, la morale la vada a fare a lui. Noi qui difendiamo il Papa come abbiamo sempre fatto contro gli anticattolici.

          • ettore ha detto:

            Cara Laura, rilegga con calma quello che scritto. Per cortesia, non abusi più di Socci! Si unisca a me nella preghiera per il bene della Chiesa. Buona giornata.

  • ettore ha detto:

    Ancora più importante – espressione di sana dottrina cattolica – quest’altra fresca intervista/riflessione dello stesso cardinale. Consiglio vivamente la redazione di tradurla e renderla disponibile ai frequentatori di questo blog:
    in francese qui:http://benoit-et-moi.fr/2015-I/actualites/crise-de-lhomme-et-feminisation-dans-leglise.html
    in inglese qui:http://www.newemangelization.com/uncategorized/cardinal-raymond-leo-burke-on-the-catholic-man-crisis-and-what-to-do-about-it/

  • Marco S. ha detto:

    Per tutti coloro che mi hanno addebitato di non aver letto il libro “Non e’ Francesco” di Socci, annuncio di averlo letto mantenendo sostanzialmente le mie posizioni.

    Ho gia’ dato un piccolo contributo, in altro thread, a confutare la tesi dell’invalidita’ dell’elezione, sulla base dell'”Universi Dominici Gregis”, in particolare sul modo corretto di interpretare i canoni 68 e 69.

    Dopo la lettura delle tesi di Socci, anche sul citato volume, mi confermo nelle opinioni gia’ espresse in quel thread, vale a dire che quanto descritto nel canone 69, riguarda un evento strettamente successivo a quello descritto nel canone 68, verificato il quale non vi e’ oggettivamente piu’ spazio per applicare il ancora canone 69.
    In caso contrario diventerebbe difficile e contradditorio quel processo, normale nel diritto, di interpretare un articolo mediante il contenuto dell’altro.

    Socci non ha compreso, forse perché non ha almeno un’infarinatura di mentalita’ giuridica (mi risulta laureato in lettere), che non si puo’ in alcun modo applicare il canone 69, se si verifica l’evento previsto dal canone 68.

    E’ l’unica conclusione a cui si puo’ arrivare, se si vuole che il combinato disposto dei due canoni abbia un senso compiuto, sia chiaro e lineare e non generi commi interlocutori.
    Il canone 69 si applica esclusivamente ad errori emersi successivamente alla fase di conteggio, perché sfuggiti ad essa (in caso contrario si sarebbe applicato il canone 68).

    Questa norma, che mi pare voluta da Papa Giovanni Paolo II, probabilmente mirava a salvaguardare da piccoli errori materiali, l’esito di uno spoglio gia’ avviato che, quando si scopriva l’errore, poteva essere gia’ in fase molto avanzata, con un papa magari in “dirittura d’arrivo”.

    Credo di aver dato un piccolo contributo a provare quanto sopra, ovviamente riprendendo e rimasticando argomenti gia’ proposti da persone ben piu’ autorevoli di me, come la Prof.ssa Boni, e quindi non mi ripetero’ e semmai rimando alla lettura della prof.ssa (ubi maior, minor cessat).

    Non mi risulta vero, come mi pare abbiano detto taluni, che anche Socci comunque, consideri tutta la questione come una mera “questione di forma”.
    Sin dalla seconda pagina dell’introduzione si fa ampio cenno alla questione come “scottante” e cuore della seconda parte del libro che, a pagina 112 e poi, soprattutto, a pagina 115, viene espressamente dichiarata non essere solo una questione di forma.

    Seguono commenti su altre parti del libro.

    • Dario* ha detto:

      Spero di fare cosa gradita nel linkare il post di Marco e seguanti, io l’ho trovato illuminante e mi pare cosa utile da condividere con chi non ha avuto l’occasione di leggerlo in precedenza e che rischi di farsi confondere o fuorviare dalle infondate accuse di Socci: link alla discussione

  • Marco S. ha detto:

    Continua la critica al libro “Non e’ Francesco”, che mi sarei volentieri evitato di fare, ma evidentemente, per qualcuno e’ l’unico modo per conferire valore alle mie tesi.

    A pag.11-13 viene dato ampio spazio alla testimonianza della prof.ssa messicana Lucrecia Rego de Planas che, da “amica” del Card.Bergoglio, non riesce comunque ad evitare di criticarlo ferocemente, usando la discutibile formula della lettera aperta. Vengono fatte molte poco “filiali” critiche all’attuale papa, riferendo di fatti relativi alla sua vita da vescovo.

    Puo’ darsi che in molti passaggi siano in effetti descritti taluni atteggiamenti un po’ naive ancora presenti nella modalita’ di comunicazione dell’attuale papa.

    Dire che pero’, come ha fatto, o comunque riferito Socci (pag.12) che papa Bergoglio derida (dicesi “derida”) i rosari e chi glieli offre, quando Lui stesso li ha offerti, usando la formula della “Misericordina”, magari discutibile, con questo suo “fare il verso” al marketing farmaceutico, ma che rivela comunque uno sforzo di stuzzicare l’attenzione del mondo moderno verso questa “stupenda tradizione della Chiesa”, come giustamente la definisce la prof.ssa Rego de Planas.

    Comunque la testimonianza della prof.ssa Rego de Planas, rimane una sua opinione personale che forse sarebbe stato piu’ amicale e filiale aver espresso a quattr’occhi al solo interessato.

    Per la rimanente prima parte del libro, nulla di particolare.
    Fatti e considerazioni talvolta interessanti, talaltra illatori e discutibili almeno nella perentorieta’ con la quale vengono esposti, tutti incentrati attorno alla figura di Benedetto XVI.

    • Paolo Viti ha detto:

      1) Non si capisce che valore abbiano le parole della prof.ssa Lucrecia e Socci si è dimostrato inattendibile manipolando la realtà più volte pur di aggredire il Papa (questo articolo lo dimostra). Esistono altre centinaia di “amiche” di Bergoglio che la pensano diversamente.

      2) Francesco non ha mai deriso i rosari, tanto meno distribuendo la Misericordina realizzata dai polacchi devoti a Giovanni Paolo II. E’ un processo alle intenzioni che è inaccettabile e vergognoso. Altrimenti si potrebbe dire lo stesso di Socci che si è inventato le bufale che racconta solo per poter vendere il suo libro.

      Ho letto il libro e non c’è una, dico una, critica seria a Papa Francesco. L’unica con un po’ di documentazione è quella sul Conclave, smontata però recentemente da Sandro Magister.

      • Dario* ha detto:

        Personalmente, vedendo l’inattendibilità conclamata che si sta costruendo con le proprie mani, faccio sempre più fatica a considerare attendibili anche le argomentazioni delle sue passate battaglie. Con questo non voglio dire che rigetto tutto quanto di buono abbia fatto ma che, in tutta onestà, all’occorrenza, lo ripasserò al vaglio a maglie fini senza darlo per buono.
        Per curiosità, ma sul libro la lettera in questione non sarà mica quella che si può leggere in grassetto in questo aticolo vero? No perché altrimenti si tratta di un libro surreale, quella lettera l’ho smontata io che non sono un genio in real time mentre la leggevo (e ho anche argomentato quanto fosse patetico il suo utilizzo in un vecchio post). Se è così, Socci si dimostra ancora più alla frutta di quanto non pensassi…

        • Paolo Viti ha detto:

          Si la lettera è quella…una pinco pallina qualunque viene strumentalizzata per far passare l’idea che Francesco sia un vanesio narcisista che farebbe di tutto pur di farsi voler bene. Peccato che sia stato lui a chiedere esplicitamente ai medici di fare obiezione di coscienza, non certo Benedetto XVI o Giovanni Paolo II…!! Già solo questo dimostra quanto poco gli interessi avere l’applauso…

          • Dario* ha detto:

            Cavolo, quando ho visto che il nome dell’autrice era lo stesso ho temuto che fosse quella lettera ma ho davvero sperato di sbagliare…

  • Willy ha detto:

    Questo articolo dimostra che c’era piu pluralismo in Russia ai tempi di Stalin che oggi in Vaticano con Bergoglio.

    • Katy ha detto:

      Pluralismo è attaccare quotidianamente il Pontefice? E chi lo difende viola il pluralismo? Vedo che il lavaggio del cervello che vi ha fatto Socci è più pesante di quanto pensassi.

    • Dario* ha detto:

      Mettetevi d’accordo con voi stessi visto che per il sinodo era blasfemia ascoltare le posizioni di tutti, anche le più lontane dalla dottrina, mentre adesso si accusa di mancanza di pluralismo? Detto questo, dove sta scritto che in Vaticano ci dev’essere il pluralismo? La Verità è forse plurale? Non starai mica scrivendo un panegirico al relativismo?

      • Drew ha detto:

        E’ sicuramente vero che Bergoglio stia favorendo vescovi Progressisti ed estromettendo da incarichi “chiave” quelli che erano a favore di Ratzinger!
        Anche questa è una allucinazione di Socci?
        Mettetevi d’accordo voi!!!
        Di questo passo anche se ci fosse un Papa Eretico (e sinceramente ancora non lo credo)alla guida della Barca di Pietro nessuno se ne accorgerebbe.
        E tutto questo teatrino mediatico serve a buttare fumo negli occhi, ci vuole più serietà e trasparenza!

        • Paolo Viti ha detto:

          Ovviamente è un’allucinazione di Socci anche questa, anzi una menzogna facilmente confutabile leggendo “Il Foglio” che non è certo un quotidiano progressista: http://www.ilfoglio.it/articoli/v/117745/rubriche/il-papa-spiazza-i-liberal-di-friburgo-con-un-vescovo-che-canta-gregoriano.htm
          http://www.ilfoglio.it/articoli/v/123182/rubriche/robert-sarah-cardinale-africano-scelto-dal-papa-in-un-posto-chiave.htm

          Le tesi di Socci sono solo menzogne a cui possono credere soltanto persone profondamente dipendenti da lui e completamente disinformate.

        • Dario* ha detto:

          Non c’è eresia finché non si va contro i dettami delle Scritture e della Chiesa, va bene essere vigilanti ma non fasciamoci la testa prima di essercela rotta 😉

          • Gabriele ha detto:

            Noto che nessuno sembra tenere conto di un altra questione dove Bergoglio si sta comportando bene: la questione liturgica.
            Dopo l’abdicazione di Ratzinger, molti temevano che la sua preziosa opera di riforma della riforma liturgica, che ne aveva incontrati di ostacoli, venisse rapidamente mandata in soffitta. Invece: il mp Summorum Pontificum è restato dov’è, e le messe antiche continuano ad espandersi; il maestro delle liturgie pontificie, Guido Marini, è rimasto al suo posto (nonostante le richieste di defenestrarlo ci siano state eccome); il suo predecessore Piero Marini (fin troppo sperimentale e ‘spirito libero’) ormai concluderà la sua carriera come organizzatore di congressi eucaristici; il pellegrinaggio tradizionale del SP continua a celebrarsi a Roma (messe antiche anche in San Pietro, celebrazioni di cardinali, ecc) e il papa continua a mandare la benedizione apostolica per mezzo del segretario di stato. Infine, come prefetto della congregazione per il culto, è stato scelto il cardinale Robert Sarah, favorevole alla riforma della riforma e sostenitore della messa antica.
            Non dimentichiamo poi che Francesco continua e approva alcuni procedimenti iniziati dal predecessore (come il disciplinare il momento del segno della pace) e non schifa affatto l’idea di celebrare messa dando le spalle alla gente (in questo caso abbiamo un altro esempio di parzialità giornalistica: se lo faceva B16, la disapprovazione era quasi apocalittica, lo fa Francesco e nessuno si lamenta).
            Come mai, quindi, nessuno dei critic calcola il bene che Bergoglio fa sul piano liturgico?

            • Dario* ha detto:

              Sempre a proposito di liturgia: ai tempi di Papa Giovanni Paolo II i neocatecumenali ne combinavano di tutti i colori eppure nessuno si è mai sognato (giustamente) di dare la colpa al Papa per questo. Se la stessa cosa succedesse adesso non oso immaginare la carrettata di improperi che pioverebbero su Papa Francesco…

            • Paolo Viti ha detto:

              Bravo Gabriele! Oltretutto senza contare che Francesco pochi giorni fa ha celebrato secondo il rito tridentino (dando le spalle ai fedeli) nella Cappella sistina per il Battesimo di Gesù (quando ha detto alle mamme di allattare i bambini).

  • Davide ha detto:

    Ma vi manca Don Gallo? 🙂

    • hr ha detto:

      evidentemente, non solo lui.

    • Paolo Viti ha detto:

      A noi manca Antonio Socci quando era cattolico, degli antipapisti non sappiamo che farcene. A te non manca pregare un po’ per la tua fede nella Chiesa (e non nei giornalisti di Libero)?? 😉

      • Davide ha detto:

        Addirittura sai per chi prego 🙂

      • Sete di Parola ha detto:

        Mi spiace sig. Viti, ma non sono d’accordo su quanto afferma. Socci è assai papista ribadisce continuamente di amare Bergoglio e di pregare per lui proprio per l’amore verso la Chiesa. Il libro non è un attacco al Papà (se lo ha letto dovrebbe averlo capito) ma solo una richiesta di far luce, di trasparenza che finora dalla Santa Sede non è arrivata. È sbagliato dire che Socci mette un Papa contro l’altro per strumentalizzarlo io non vedo la cattiva fede che vede lei. Lo stesso bisogno di chiarezza e trasparenza è quello che chiediamo tutti fedeli e pastori perché questo pontificato fino ad oggi si è proprio caratterizzato per la sua ambiguità e incertezza cose che di questi tempi sono molto pericolose. Vorrei ricordare inoltre a tutti che il Papà è infallibile unicamente quando parla ex cathedra, pertanto bisogna riflettere su certe frasi pronunciate alle folle e ai danni che possono portare se non sono chiaramente specificate. Se addirittura uno come Messori ha “osato” esprimere un flebile dubbio un motivo ci sarà. Una cosa giusta però la dice sempre il Papa: pregate per me. Non ci resta che fare proprio questo, pregare per lui.

        • Riccardo ha detto:

          Di seguito riporto un piccolo elenco, non certo esaustivo, di libri che affrontano questioni sulle quali la Santa Sede “dovrebbe” fare chiarezza.
          Perchè mai dovrebbe essere preso in considerazione proprio quello di Socci? Solo perchè si è autoproclamato Grande Inquisitore?

          Giacomo Galeazzi, Ferruccio Pinotti “Vaticano Massone”

          M. Politi “Francesco tra i lupi”,

          Gianluigi Nuzzi, “Sua Santità. Le carte segrete di Benedetto XVI”
           
          Ignazio Ingrao, “Il concilio segreto”

          A. Socci “Non è Francesco”

          Tim C. Leedom e Maria Murdy “Il libro che la tua chiesa non ti farebbe mai leggere”

          Gianluigi Nuzzi, “Vaticano spa”

          Corrado Augias, “I segreti del Vaticano”

          Claudio Rendina “101 misteri e segreti del Vaticano che non ti hanno mai raccontato e che la Chiesa non vorrebbe farti conoscere”

          Agnieszka Zakrzewicz “I labirinti oscuri del Vaticano”

          …continua

          • Riccardo ha detto:

            Ciò che rende Socci intellettualmente inferiore non dico ad Augias o Politi (sono dei giganti al confronto!), ma anche a un Claudio Rendina qualunque, è proprio la sua infantile pretesa di chiarimenti da parte della Santa Sede.
            È l’unico ad avanzare questa pretesa. Gli altri semplicemente se ne fregano, perchè ognuno pensa quello che vuole: chi crede che il Vaticano sia un covo di massoni, chi una banda di faccendieri, chi un’associazione a delinquere e così via.
            Socci pensa che il conclave sia stata una burletta, e allora? Un mio amico pensava che il papa venisse estratto a sorte con dei bussolotti!
            E del resto a cosa servirebbero i chiarimenti, se poi Antonio non ci crede? Benedetto ha rinunciato al ministero per il venir meno delle forze, ma lui non ci crede; Francesco non si inginocchia per motivi di salute, ma lui non ci crede…
            È come un bambino, che strilla e pesta i piedi in cerca di attenzione. Se solo Francesco si decidesse ad alzare la cornetta…Antonio verserebbe lacrime di gioia e pentimento, sgambetterebbe felice e diventerebbe un agnellino come padre Brosio.
            Speriamo solo che la cornetta non la alzi Ratzinger (magari per spaccargliela in testa), ma non sarebbe nel suo stile; tutt’al più potrebbe scrivergli una letterina, come fece con Odifreddi, cui diede sommessamente dell’imbecille. Ma il Piergiorgio nemmeno se ne accorse ed esibì con orgoglio quel trofeo.

            • Riccardo ha detto:

              QUESTO È UN APPELLO UFFICIALE:

              FRANCESCO, PRENDA IN MANO QUEL TELEFONO! LO FACCIA PER CARITÀ CRISTIANA!!!

        • Riccardo ha detto:

          Non basta affermare di amare il papa e la chiesa.
          Mettere in relazione, come ha fatto Socci, la mancata visita al Gemelli con il tempo dedicato a Scalfari è una vera vigliaccata ed è sicuramente in malafede.

          • Paolo Viti ha detto:

            Esatto…come se uno dicesse: perché Benedetto XVI ha scritto a Piergiorgio Odifreddi e invece non a Paola Bonzi che ha salvato migliaia di bambini dall’aborto? Forse perché è favorevole all’aborto??
            Ecco, Socci costruisce così le sue accuse e i beoni dietro a dargli retta.

  • Riccardo ha detto:

    Il libro di Socci si sviluppa in una trama di cattivo gusto, falsità, bassezze e fesserie.
    Alcuni esempi:
    già nelle prime pagine, Socci afferma che non si conoscono le motivazioni della rinuncia di Ratzinger: è falso, le motivazioni si conoscono, perchè le ha esplicitate lo stesso Ratzinger nel discorso di rinuncia al ministero: Socci non crede che corrispondano a verità, ma questo è tutto un altro discorso. Se fosse stato onesto, avrebbe dovuto scrivere: “io credo che Ratzinger abbia mentito adducendo la debolezza a motivazione della sua rinuncia”, ma è ovvio che dare a Ratzinger del bugiardo dopo averlo esaltato, nella dedica,come un gigante, non sarebbe stato molto elegante e, soprattutto, avrebbe indotto non pochi lettori a chiudere il libro dopo nemmeno due pagine.
    Accusare il papa di aver fatto saltare la visita al Gemelli, ma di trovare il tempo da dedicare a Scalfari, mettendo in relazione due episodi che non lo sono (il papa non ha fatto saltare la visita al Gemelli per andare da Scalfari) è una vera bassezza.
    Applicare al papa la citazione evangelica “guai a voi quando tutti gli uomini diranno bene di voi…” è insieme una strumentalizzazione della Parola di Dio e una falsità (non tutti dicono bene di Francesco, infatti tutta l’area degli pseudo-ratzingeriani non cessa di sparare m—-).
    Il giochetto di stilare l’elenco, su due colonne, delle eresie del papa è piuttosto vecchiotto: qui potete trovare le eresie di Ratzinger ( http://www.zaccariaelisabetta.it/eresie%20ratzinger.htm ) e quelle di Giovanni Paolo II ( http://holywar.org/101eres.htm ). Ma, dico io, se negli ultimi decenni la Chiesa è stata guidata da eretici, non sarà che ha ragione Odifreddi?
    Questi sono solo alcuni esempi, ma, come ho detto, il libro è intessuto di queste piccolezze che ne formano la trama e servono a creare l’humus pregiudizialmente negativo verso l’attuale pontefice.
    Infine, dedicare a Ratzinger il libro in cui si accuserà il papa di essere un impostore e un eretico, è decisamente di cattivo gusto.

    • Riccardo ha detto:

      Dimenticavo:
      esaltare se stesso come la santa Caterina del terzo millennio è patetico.

      • Drew ha detto:

        Vedi che sei “vigliaccamente” in malafede!?
        Non si esalta affatto non hai letto il libro!
        Santa Carterina è un esempio di da lui citato di fedeltà alla Chiesa pur nella critica doverosa e misericordiosa ai Pastori.
        Ma cosa ne sai probabilmente non hai letto nemmeno Santa Caterina.

        • Paolo Viti ha detto:

          Non hai risposto a Riccardo che ha praticamente smontato il libro di Socci.

          1) Socci non crede a Benedetto XVI quando parla delle sue dimissioni, però non ha il coraggio di chiamarlo bugiardo e sposta l’attenzione su presunti complotti vaticani. Roba da Corrado Augias…

          2) Socci mette in relazione fatti del pontificato di Francesco estrapolandoli dal contesto e creando collegamenti diffamatori, da propaganda di bassa lega.

          3) Socci estrapola discorsi di Francesco così come gli anticattolici fanno e hanno sempre fatto con i discorsi di Ratzinger e Wojtyla.

          4) Socci dedica il libro a Benedetto XVI quando quest’ultimo ha smontato apertamente la tesi di Socci: http://vaticaninsider.lastampa.it/fileadmin/user_upload/File_Versione_originale/Lettera_Papa_Emerito.pdf Socci non ha mai citato questa lettera, evidentemente è in malafede.

          • Drew ha detto:

            Certo che ne parla, ne parla eccome!
            E poi non trovo il documento ufficiale sul sito della SAnta Sede puoi cortesemente mettere il link anche di quello?

            • Paolo Viti ha detto:

              Ne parla di cosa? Quale documento ufficiale? Ti sei accorto che ho risposto in 4 punti e la tua replica non ne ha preso in considerazione nessuno?

              • Drew ha detto:

                Il documento ufficiale, la lettera di Benedetto XVI dove si trova solo su Vatican Insider?
                Stai calmo che non mi interessa essere preso in considerazione da nessuno se sono qui è per un confronto.
                Non fare il protente e soprattutto stai tranquillo che non ti ho offeso ti ho solo chiesto dove si trova il Documento ufficiale che citi e che prova che benedetto XVI rigetti speculazioni sulla sua Rinuncia.

                • Drew ha detto:

                  volevo scrivere prepotente ma si era capito!

                • Riccardo ha detto:

                  Se è una lettera che Ratzinger ha scritto a Tornielli, dove vuoi che si trovi, nel blog di Odifreddi?

                  • Drew ha detto:

                    E chi mi dice che sia vera e non manipolata dai media?
                    Spiritoso…

                    • Riccardo ha detto:

                      Nessuno, ovviamente, sei semplicemente libero di crederci oppure no.

                      Tornielli potrebbe portarti a casa la lettera autografa, ma tu potresti pretendere una perizia calligrafica.

                      Oppure potresti contattare direttamente Ratzinger per chiedere una conferma e postare in UCCR quello che ti dice, ma poi chi mi assicura che tu hai davvero contattato Ratzinger, e così via…

        • Riccardo ha detto:

          Hai ragione, Socci non esalta esplicitamente se stesso, lascia che sia il lettore ad operare il processo di identificazione tra lui e santa Caterina.

          Le opere di santa Caterina non le ho lette, ma non capisco cosa c’entri.

          Il libro di Socci invece l’ho letto.

          Non capisco questo tuo veemente attacco, a meno che…

          • Drew ha detto:

            “- solo nell’obbedienza al Papa – stanno coloro che hanno lume, che con lume conoscono la verità, e conoscendola, l’amano! (…) Voi foste posti a nutrirvi al petto della santa Chiesa (…). Chi mi mostra che voi siete ingrati ? La persecuzione che voi, con gli altri insieme, avete fatta e fate a questa Sposa, nel tempo che dovevate essere scudi, e resistere ai colpi dell’eresia…Nella quale, sapete e conoscete la verità.…(…) Ora voi voltate le spalle, come vili e miserabili cavalieri: ma l’ombra vostra v’ha fatto paura. Siete partiti dalla verità che vi nutriva, per accostarvi alla bugia, che indebolisce l’anima e il corpo…Chi è il responsabile? Il veleno è il solo amor proprio, quell’orgoglio che avvelena il mondo…”
            Questa era Caterina prima di essere proclamata Santa

    • Paolo Viti ha detto:

      Grazie moltissime Riccardo, ti invito a intervenire più spesso aiutandoci a smontare nei fatti (quelli citati da te sono finalmente fatti!!) le accuse di Socci. Finalmente si torna a difendere Francesco e Benedetto XVI!

      • Riccardo ha detto:

        Grazie a te dei complimenti: se sapessi come si fa, metterei una faccina che arrossisce!

    • Dario* ha detto:

      “guai a voi quando tutti gli uomini diranno bene di voi…”
      Ma non avete capito? Socci lo fa per il gran bene che vuole a Papa Francesco, non vedendo nessuno parlare male del Vicario di Cristo (per sua cecità beninteso, non perché non ci siano) ha deciso di sacrificarsi e farlo lui =P

      Scusate la battuta, è solo per alleggerire un po’ i toni 😉

  • Drew ha detto:

    Mettendo da parte la critica a Bergoglio e facendo “umilmente” un passo indietro, noto comunque che vi state “eccitando” per una Chiesa “Voyeuristica” e iper-mediatica.
    Ah dimenticavo Boffo fu estromesso dalla Direzione di TV200 per aver criticato i “cinguettii” del Papa.
    Adesso Mons. Galantino con l’Imprimatur del Suo e Nostro Papa la sta facendo diventare un teatrino triste!!!

    • Paolo Viti ha detto:

      Non è colpa di nessuno se “questa” Chiesa piace anche ad laicisti e anticlericali. Anche Gesù è stato da sempre manipolato da femministe, comunisti, laicisti e atei militanti…dunque anche Gesù era voyeurista? Oppure sono i media a sbagliare a strumentalizzare Francesco?

      Non c’è alcuna dimostrazione che Boffo sia stato dimesso per questo, sono pure speculazioni diffamatorie. E’ come chi dice che Benedetto XVI si sia dimesso perché è stato accusato di copertura dei preti pedofili. Sono menzogne prive di fondamento che ripetete senza alcuna dignità e rispetto.

      • Drew ha detto:

        Questo lo ha pubblicato AVVENIRE non Repubblica!!!
        http://www.avvenire.it/Chiesa/Pagine/Il-decalogo-di-papa-Francesco-per-vivere-bene.aspx

        Ora ditemi già dal primo punto se non sembra qualcosa che si legge nei libretti New Age.
        “Vivi e lascia vivere” non è quello che insegna il Catechismo della Chiesa Cattolica e soprattutto il Vangelo.
        Non c’è mai stata frase più relativista di questa!!!

        • Gabriele ha detto:

          Suvvia, Drew, queste frasi del papa non sono mica insegnamenti magisteriali, sono semplici consigli per la quotidianità, che io tra l’altro trovo corretti. Nulla di abissale, certo, molto semplici, ma non vedo cosa abbiano di sbagliato.
          E poi, vivere e lascia vivere nel senso che ognuno di noi ha un suo cammino, possiamo e dobbiamo aiutare, ma non costringere qualcuno a prendere strade che non fanno per lui, arrivando magari a rendergli la vita impossibile con la nostra insistenza.

          • Drew ha detto:

            Stai minimizzando le parole del Romano Pontefice?

            • Dario* ha detto:

              Drew, sei tu che analizzi anche come si soffia il naso

            • Riccardo ha detto:

              E questa frase (“l’importante per ciascuno è di essere sufficientemente presente a se stesso al fine di sentire e seguire la voce della propria coscienza”)? non sembra uscita da un manuale di autorealizzazione in 10 lezioni? un mix di individualismo e relativismo? un aforisma dal sapore bergogliano?
              Eppure la troviamo nel CCC 1779.
              Con le opportune citazioni anche il Vangelo diventa eretico!

          • Sete di Parola ha detto:

            Eh no caro Gabriele qui si arrampica sugli specchi. La prima frase di questo decalogo (non sentivamo il bisogno di un decalogo soprattutto da un Pontefice e il mio lattaio avrebbe scritto qualcosa di più innovativo) basta già per stracciarsi le vesti è il massimo dell’anti evangelico per definizione. credevo fosse una bufala quando ho letto mesi fa la notizia del decalogo, invece è una triste realtà. Potremmo continuare fino a domani citando le perle di questo pontificato, ma non voglio intristirmi ulteriormente.

        • Paolo Viti ha detto:

          Certo che vi attaccate a qualunque cosa!! Però almeno una volta il tuo antipapismo si basa su un dato, su qualcosa di concreto…

          Tuttavia se si va a vedere il video si nota il tono amichevole e scherzoso del Papa in questa intervista, oltretutto piena di tagli proprio come se fosse un elenco di consigli per vivere bene: http://www.clarin.com/sociedad/Gran-repercusion-exclusiva-Viva-Papa_0_1183081740.html

          A proposito di New Age, il papa relativista Francesco pochi giorni fa ha proprio spiegato che “tu puoi fare mille corsi di catechesi, mille corsi di spiritualità, mille corsi di yoga, zen e tutte queste cose. Ma tutto questo non sarà mai capace di darti la libertà di figlio. Soltanto è lo Spirito Santo che muove il tuo cuore per dire ‘Padre’”. http://it.radiovaticana.va/news/2015/01/09/il_papa_chi_ama_dio_%C3%A8_libero,_solo_lo_spirito_apre_il_cuore/1117507

          Immagino che il tuo amico Socci abbia taciuto su questo, vero?

          • Sete di Parola ha detto:

            Caro Viti ha centrato il cuore del problema! Un giorno leggiamo il decalogo stile anni 90, un giorno moniti atti a seguire lo Spirito Santo. Siamo stufi di questo continuo altalenante susseguìrsi di “insegnamenti ” che non hanno che un solo effetto (vorrei dire obiettivo ma mi astengo) ossia quello di far girare la testa e confondere i fedeli. Che magistero è quello del gioco dell’interpretazione ? Voleva dire così, no forse voleva dire cosà e adesso basta eh! Chiediamo solo chiarezza come quando ha tuonato contro aborto ed eutanasia, ecco così si non lascia spazio ad interpretazioni varie. Speriamo di sentire ancora tanti “tuoni” su argomenti scottanti in attesa del prossimo ahimè Sinodo.

    • Dario* ha detto:

      Ancora TV2000. Che io ricordi non è mai stata una TV degna delle aspettative di cui la caricate quindi non capisco tutto questo scandalo del fatto che sia una povera TV…

  • andrea g ha detto:

    Da quando Socci è apparso in tv, è sempre stata evidente la sua
    incapacità di superare torti (veri o presunti) che nella sua vita
    giornalistica ha (avrebbe) subìto da parte del cosiddetto
    “cattolicesimo progressista”, col card. Martini in prima fila.
    Dunque, quando si è reso conto che proprio in questi ambienti si
    verificava un’attenzione amichevole verso papa Francesco (valida
    o meno, interessata o meno, non è questo il punto)non ci ha visto
    più: ed ecco le (logiche) conseguenze.

    • Drew ha detto:

      Si si ora la “Buonanima Progressista” era il Profeta e chi lo frenava un Cattivone!
      Siamo tutti!

    • andrea g ha detto:

      Tutto ciò mi spinge a riflettere: se non supero le (eventuali)
      ingiustizie in cui posso incorrere nel mezzo del cammin della
      vita, devo costruire teoremi basati sul nulla, nascondendo
      -va da sè- che si tratta unicamente di problematiche relative
      al mio ego.
      Forse ad Antonio Socci farebbe bene piangere, forse riuscirebbe
      a fermarsi: coraggio.

    • Katy ha detto:

      Ma in realtà Socci era nel giusto quando criticava il progessismo protestante che aleggia nella Chiesa. Il problema è che oggi è passato al suo estremo, nel tradizionalismo eretico e scismatico.

      • andrea g ha detto:

        Concordo, il problema è se e quando la critica/valutazione non è
        libera da questioni personali: in tal caso tutto diviene nevrosi.

      • hr ha detto:

        Per Socci e tanti altri, nella Chiesa aleggia ora più di prima il progressismo, protestante o meno che sia. Lui non è passato ad altro, è rimasto fermo. Lui e tanti altri – confusi e disorientati – non sono ancora riusciti a “metabolizzare” Papa Francesco e lo spoil system conseguente, come invece hanno da subito fatto tanti altri,in forma spontanea o interessata, dentro e soprattutto fuori dalla Chiesa. Ognuno di noi ha bisogno della grazia di Dio e di tempo perchè la Sua carità ci guidi anche nella sofferenza alla scelta migliore.

        • Paolo Viti ha detto:

          Certo, ma per questo Socci non ha alcun diritto di scrivere ogni giorno (ogni santo giorno) insulti e accuse a Francesco, confondendo ancora di più chi non è riuscito ancora a sintonizzarsi con il nuovo Papa. Questa è la regressione di Antonio Socci, a cui dovrà rispondere a Dio, non certo a noi.

          • Davide ha detto:

            Come tu stesso ed io non abbiamo il diritto di insultare nessuno caro Paolo… non ci vuole un genio no?

  • Riccardo ha detto:

    Socci si è scagliato ripetutamente contro il papa sulla questione di Asia Bibi e, in generale, sul dramma dei cristiani perseguitati, invocando interventi clamorosi.

    In questo incontro ( http://www.meetingrimini.org/detail.asp?c=1&p=6&id=2032&key=3&pfix= ), relativo alla presentazione del libro di Antonio Gaspari “Gli Ebrei salvati da Pio XII” (Ed. Logos Press), Socci è moderatore e affronta il medesimo problema (relativo a Pio XII) senza la veemenza accusatoria che oggi lo contraddistingue, ma con la ragionevole volontà di capire (Socci: “Vorrei fare ancora un po’ “l’avvocato del diavolo” e cercare di comprendere per quale motivo il Papa, che rischiò l’incolumità di centinaia di cattolici e la sua stessa incolumità per salvare gli ebrei, non fece un gesto simbolico, clamoroso che accusasse direttamente Hitler e il nazismo”.)

    Ovviamente l’attuale pontefice non ignora il dramma di Asia Bibi e di altre situazioni analoghe, se non peggiori, ma è evidente che la sua preoccupazione non può essere quella di compiacere e ricevere il plauso di pseudointellettuali che lanciano crociate dall’alto dei loro tablet.

    Possiamo ipotizzare che Francesco ritenga più opportuno e forse più efficace muoversi su binari più riservati (contatti diplomatici, contatti personali, lettere, telefonate?).

    Di sicuro non è a me, né a Socci, che il papa deve rendere conto del proprio operato.

    • Paolo Viti ha detto:

      E’ così, è pura diplomazia per non peggiorare la situazione di Asia Bibi. Oltretutto Asia Bibi ha scritto al Papa ringraziandolo pubblicamente e chiedendogli solo di pregare per lui, non certo di intervenire pubblicamente.

    • Sete di Parola ha detto:

      Asia Bibi condannata a morte ha chiesto due volte aiuto al Papa dopo cinque anni che marcisce in una putrida cella , ma non ha avuto il piacere di sentire una parola di consolazione, mentre le telefonate si sprecano per soggetti come Pannella o come Benigni…al primo si augura buon lavoro e tutti sappiamo quale sia stato per tutta la vita la sua occupazione e al secondo si fanno i complimenti per uno spettacolo in cui per soli 4 milioni di euro si sono dipinti in stile ebraico e non cristiano , i dieci comandamenti dai da te dispensando eresie per ricevere applausi scroscianti. Già perché così vuole il mondo oggi, sentirsi dire quello che vuole e non la Verita evangelica. Anche al Leoncavallo e affini si è augurato buon lavoro, ma la lista diventa troppo lunga mi fermo qui. E non risponda gentile Riccardo che il Papà non deve rendere conto a noi ecc.ecc. Lui deve essere la nostra guida il nostro Pastore e certo che deve renderci conto, noi siamo il gregge e abbiamo diritto di essere guidati per non finire nel baratro dell’incertezza e della confusione! E se lei è cattolico non può non accorgersi di certe “anomalie” del nostro tempo, a meno che non le faccia comodo così. Mi viene in mente Socci che l’anno scorso o fino a pochi mesi fa si sbranava, come lei sta facendo con lui, chiunque osasse mettere in dubbio anche una minima parola proferita dal Papa come tutti noi del resto. Poi ha cominciato ad essere obiettivo ad aprire gli occhi e adesso dice quello che vede niente di inventato e in malafede. Sembra che lei Riccardo abbia intrapreso una crociata contro Socci, rifletta piuttosto sul baratro dove sta precipitando la Chiesa e preghi perché non abbia inizio l’apostasia profetizzata dalla Madonna. Un abbraccio fraterno.

  • Riccardo ha detto:

    Socci accusa il papa di avversare l’ortodossia, riferendosi alla frase: “A volte, ascoltando un linguaggio completamente ortodosso, quello che i fedeli ricevono, a causa del linguaggio che essi utilizzano e comprendono, è qualcosa che non corrisponde al vero Vangelo di Gesù Cristo.“ (Evangelii Gaudium, 41).

    Ecco cosa dice Ratzinger sullo stesso argomento, rispondendo alla domanda “si può accettare che un sacerdote impegnato con i giovani argomenti o agisca in maniera diversa da come dovrebbe fare se fosse alla guida della Commissione per la dottrina della fede?”
    “Sì, naturalmente. Egli deve in ogni caso argomentare e parlare diversamente, altrimenti non sarebbe per nulla capito dai giovani. Esiste infatti l’alternarsi delle generazioni, in cui ci si deve calare”. (“il sale della terra”, ed. San Paolo)

    Anche senza scomodare Ratzinger, basterebbe leggere il n° 45 della stessa enciclica per capire che il riferimento è al linguaggio e non al contenuto: “45. Vediamo così che l’impegno evangelizzatore si muove tra i limiti del linguaggio e delle circostanze. Esso cerca sempre di comunicare meglio la verità del Vangelo in un contesto determinato, senza rinunciare alla verità, al bene e alla luce che può apportare quando la perfezione non è possibile”.

  • Riccardo ha detto:

    E che dire della madre di tutte le eresie, “chi sono io per giudicare un gay?”.
    Socci scomoda nientepopodimeno che san Paolo «l’uomo spirituale giudica ogni cosa» (1Cor 2,15), sorvolando sul dettaglio che un omosessuale è una persona, non una cosa.

    E cosa dovremmo dire allora del mite Ratzinger che afferma “Cari amici, impariamo dal Signore Gesù a non giudicare e a non condannare il prossimo. Impariamo ad essere intransigenti con il peccato – a partire dal nostro! – e indulgenti con le persone.” (Piazza San Pietro, Domenica, 21 marzo 2010) Inaudito! Non solo i gay, ma neanche i terroristi, i pedofili, gli stupratori…

    La verità è che gli pseudoratzingeriani alla Socci hanno alimentato, ancor più dei laicisti, l’immagine del Ratzinger Pastore Tedesco.

  • Riccardo ha detto:

    Per chi non avesse voglia di avvitarsi nel vortice delle ipotesi sull’invalidità dell’elezione, potrebbe essere utile leggere lo scambio che ho avuto con un amico sacerdote dopo aver letto il libro:

    “Hai letto l’ultimo libro di Socci?”
    “No, di cosa parla?”
    “Socci ipotizza che ci siano state irregolarità nelle procedure di elezione e che quindi Bergoglio non sarebbe papa”
    “e a lui chi gliel’ha detto?”
    “una giornalista”
    “e a lei chi gliel’ha detto?”
    “secondo Socci gliel’ha detto Bergoglio”

    Fine della conversazione.
    Su questi pilastri l’Antonio nazionale ha fondato il suo colossale impianto accusatorio.

    • Sete di Parola ha detto:

      La giornalista ha confermato e comunque basterebbe smontare questa ipotesi con prove e tutto sarebbe chiaro. Perchè non lo fanno? Mai sentito parlare di massoneria ecclesiastica?

    • Davide ha detto:

      Si, hai dimenticato di scrivere che il libro da cui è tratta la “rivelazione” è stato presentato dall’Osservatore Romano come la biografia di Francesco scritta da una sua amica personale
      .. il libro “Non è Francesco” invece, non è centrato sull’elezione del Papa, è certo il contenuto che fa più scandalo. E’ un ipotesi la sua non un accusa, se lo hai letto dovresti saperlo, anzi lo hai scritto proprio all’inizio del tuo post che è un’ipotesi.

      Personalmente credo che ci sia differenza tra un’ipotesi ed un’insinuazione.

      L’esempio del “chi sono io per giudicare”, che comunque andrebbe contestualizzato nell’intera frase espressa (e non era per niente ambigua) però mostra che le strumentalizzazioni delle parole del Papa hanno un effetto a cascata mondiale, perchè non lo dice un parroco di campagna che nessuno sa chi è… lo dice il dolce Vicario di Cristo. Può capitare che si esprima in modo da farsi manipolare, per carità, io preferirei che capiti meno spesso.

      A Paolo, che sopra mi suggeriva di giudicare i commenti dei “seguaci” di Socci per farmi un’idea più precisa su di lui e la via che sta prendendo, ricordo che in altri commenti mi è stato obiettato che se altri travisano le parole del Papa non è colpa del Papa (Giusto dico io). Applichiamo lo stesso criterio eh! L’esempio era quello di un imbianchino che fa un muro che non può essere colpevolizzato se altri lo imbrattano con le bommbolette. (Forse l’esempio era di Dario).

      Come già ho scritto sopra faccio fatica davvero a riprendere i post per rispondere, per la strutturazione dei post sotto gli articoli. Comunque grazie a tutti per la pazienza

      • Riccardo ha detto:

        Come ha scritto giustamente Drew poco sopra (15 gennaio 2015 alle 10:06 ) “Vorrei ricordare inoltre a tutti che il Papa è infallibile unicamente quando parla ex cathedra”.
        Ecco, se le maglie dell’infallibilità sono così strette per il papa, figuriamoci se dobbiamo imprimere il sigillo dell’infallibilità su uno scoop, per il solo fatto di essere pubblicato in un libro presentato dall’Osservatore Romano.
        Quella di Socci è un’ipotesi accusatoria: se l’ipotesi è vera, allora Bergoglio è un impostore

      • Sete di Parola ha detto:

        Bravo Davide è proprio questo il punto! Proprio perché non parla il parroco di campagna, ma il Capo della Chiesa cattolica e le sue parole hanno un effetto a cascata mondiale è un passaggio obbligato essere evangelici (sì si no no tutto il resto viene dal maligno…) . La famosa frase detta sull’aereo relativa agli omosessuali ha fatto più danni della guerra: da quel momento ho visto un’esplosione di gioia da parte di laici, atei, gay ecc. Che sostenevano che finalmente la Chiesa si stava aprendo al mondo, che questo Papa è un mito, ecc. In quel periodo facendo zapping non vedevo altro che trasmissioni political correct con Luxuria in prima fila come ospite d’onore, invitato anche da tv2000, poi rinviata. Foto in copertina del Papa su giornale gay che lo eleggeva uomo dell’anno, Elton John che lo proclamava santo è suo idolo ed eroe ecc. Tutte cose che sappiamo e di cui si potrebbe parlare fino a domani. Ma è possibile secondo lei che se io uomo di Cristo e suo Vicario mi accorgessi di quello che le mie frasi hanno suscitato, non dovrei almeno alla prima occasione in pubblico ribadire con forza che il pensiero di Gesù e del Vangelo riguardo al peccato di sodomia è chiaro e limpido e nessuno si illuda che la Chiesa abbia cambiato idea nel frattempo come vorrebbero farle dire?

        • Riccardo ha detto:

          -domanda: “Deve avere l’impressione di vivere nel peccato una coppia che ha già più figli, se fa uso di anticoncezionali”?
          -risposta: “Sono problemi che non si possono considerare astrattamente e dovrebbero essere discussi con una guida spirituale”

          Non si possono discutere astrattamente?! Eresia! Eresia! Il Magistero, dall’Humanae Vitae al Catechismo all’Evangelium Vitae non lascia nessuno spiraglio di dubbio circa l’illiceità del ricorso agli anticoncezionali.

          Ma chi è che ha dato una risposta simile, forse il card. Martini? Il card. Kasper? Vito Mancuso? Ebbene no, è sempre lui, il mite e mitico Joseph Ratzinger (“il sale della terra” ed San Paolo).

          Io dico che, per par condicio, le accuse che Socci rivolge a Francesco, dovrebbero essere indirizzate anche a Ratzinger.

          Quel che penso invece è che, se la Chiesa va verso il baratro (ma non credo), è per il mix di presunzione, saccenteria e ignoranza dottrinale di tanti, specialmente laici, che non sanno stare al loro posto.

  • Riccardo ha detto:

    Toglimi una curiosità: ma tu parli proprio con parole tue o i tuoi commenti li assembli con dei copia-incolla di testi socciani? Così…. solo una sensazione…

    Puoi indicare una fonte incontrovertibile che attesti che il papa ha scientemente e pervicacemente rifiutato una parola di consolazione richiesta da Asia Bibi?

    Io non sto sbranando nessuno e non conduco nessuna crociata. Socci ha pubblicato un libro e scrive quotidianamente su FB: è un personaggio pubblico ed è normale che ciò che scrive sia sottoposto a critica. Se è un professionista sa benissimo che fa parte del gioco.

    Io ho postato una ventina di commenti e, a parte due o tre, tutti entrano nel merito delle questioni. Non è colpa mia se di ca…. Socci ne ha scritte tante.

    Se UCCR pubblicherà un altro articolo sull’argomento, spiegherò perchè, secondo il mio modesto parere, dal libro di Socci Ratzinger esce non come un gigante, ma come un frescone.

    • Riccardo ha detto:

      questo commento era in risposta a

      Sete di Parola ha detto in risposta a Riccardo
      15 gennaio 2015 alle 14:56

    • Sete di Parola ha detto:

      No io non faccio copia incolla dei testi socciani oltre tutto con l’ipad sarebbe veramente faticoso…ho una testa pensante sai? Semplicemente visito di tanto in tanto il blog di Socci è noto che tutto quello che posta è corredato da fonti e documentato, dopodiché io non sempre mi accontento e vado a verificare se sono fonti attendibili. Non è perfetto, è un uomo, ma quello che mi ha colpito è la sua fede e l’enfasi che mette in quello che dice è dettata dall’amore che nutre verso la Chiesa e verso il Papa. Penso che sia dotato di onestà intellettuale ed è in buona fede, non trovo malafede in lui come non credo avesse bisogno di pubblicità negativa per vendere il suo ultimo come tanti affermano, nè di far parlare di sè a tutti i costi perché dimenticato. Inoltre ho notato il cambiamento di atteggiamento dai primi tempi del pontificato a qualche mese fa dovuto ai dubbi che certi detti e fatti (ne abbiamo già parlato) hanno suscitato non solo in lui, ma in tantissimi credenti. Sono testimone di quello che sto scrivendo perché ho seguito una lunga e accalorata diatriba ,via telematica, in cui lui difendeva a spada tratta con parole forti il Papa da un interlocutore che sosteneva la falsa identità di Bergoglio in base ad alcune rivelazioni private di una persona che non citerò per privacy. D’altronde nei mesi si sono viste schierare due fazioni: una pro e l’altra contro il Papa, fazioni eterogenee costituite da credenti, atei, laici ecc. Sia per l’una che per l’altra. È il momento storico, è la profonda crisi della fede a livello mondiale, è il bisogno dell’uomo di punti di riferimento, è la voglia di ritornare
      all’essenza dei valori cristiani, è il bisogno di sentirsi dire la Verità tutta intera quella Verità mistificata per troppo tempo…è veramente vorremmo sentirla gridare dai tetti, saremo capaci noi? Ci stiamo rendendo conto che ormai i portatori di ideologie malsane non hanno remore nel gridarci e vomitarci addosso le loro menzogne spacciate per diritti e libertà a tutti i costi? Riflettiamo su questo.
      P.S le accuse nel mondo reale sono diverse da ipotesi , allora ogni idea espressa è un’accusa? Non mi sembra

      • Riccardo ha detto:

        Non tutte le idee espresse sono accuse, ma alcune sì.

        Chi sostiene che Ratzinger fu anch’egli responsabile nel coprire gli abusi sessuali, esprime un parere e un’accusa.

        Affermare che Bergoglio occupi abusivamente il Soglio Pontificio, significa dire che è un impostore e anche questa è un’opinione e un’accusa insieme.

      • Riccardo ha detto:

        La mia domanda però era:

        Puoi indicare una fonte incontrovertibile che attesti che il papa ha scientemente e pervicacemente rifiutato una parola di consolazione richiesta da Asia Bibi?

      • Riccardo ha detto:

        Per quanto riguarda Socci in generale, la mia personalissima opinione è che, come giornalista, abbia voluto adottare quella che viene definita “strategia oceano blu”.
        Si sa che tutti, ma proprio tutti, sono solleticati e incuriositi da tutto ciò che riguarda il mistero, l’esoterismo, i complotti…
        I giornalisti e gli scrittori che si occupano di questi temi però sono fondamentalmente anticattolici e anticlericali, così che il mondo cattolico è rimasto abbastanza impermeabile a queste pubblicazioni.
        Socci deve aver fiutato in questa nicchia ancora libera (un cosiddetto oceano blu appunto) una possibilità di business, da sfruttare grazie alla propria reputazione di cattolico DOC.
        I titoli di alcune delle sue ultime pubblicazioni sembrerebbero andare proprio in questa direzione:

        – Mistero Medjugorje
        – I segreti di Karol Wojtyla
        – Il segreto di padre Pio
        – Il quarto segreto di Fatima
        – tornati dall’aldilà
        e adesso quest’ultimo libro dove c’è dentro tutto: complotti, scismi, profezie, eresie…

        Insomma, un po’ un Roberto Giacobbo della carta stampata.

        Con “Non è Francesco” deve aver tentato il tutto per tutto, o la va o la spacca, lo scoop della vita, il treno che passa solo una volta…
        Vedremo come andrà a finire.

        • Dario* ha detto:

          Secondo me, dopo quest’ultimo libro, Roberto Giacobbo è molto più credibile di lui. Socci lo paragonerei più a ad Enrico Ruggeri (inteso non come cantante ma come conduttore della trasmissione televisiva “Mistero”)

          • Riccardo ha detto:

            È vero, Giacobbo ha il talento del grande illusionista.

            Una volta ho visto una puntata sulla mitica area 51, ovviamente con l’immancabile “filmato straordinario”, che mi ha tenuto incollato al televisore.
            Poi mi sono riguardato il filmato in internet, togliendo l’audio: tutto quello che si vedeva erano tre cazzoni di mezz’età che girovagavano per il deserto e si accampavano di notte coi binocoli, osservando qualche lucina di automezzi che si muovevano vicino a dei capannoni.

            Semplicemente geniale!

  • Riccardo ha detto:

    Altro cavallo di battaglia di Socci è la questione relativa all’importanza che ognuno segua la propria coscienza. Ma ha detto proprio così il papa? Scalfari ha travisato le parole del pontefice? Sì, no, mah, boh!

    Ma leggiamo quest’inno al relativismo:

    “Noi non possiamo giudicare l’azione morale oggettiva, se non fondandoci sulla soggettiva conoscenza che ne abbiamo. Sicchè il punto di partenza non è tanto : “io devo evitare il male”, quanto: “io devo evitare ciò che dopo serio esame mi appare male”. Per cui il “serio esame”, quando c’è, rende corretto tutto il sillogismo, anche nel caso deprecabile che la conclusione non sia oggettivamente conforme alla norma di moralità. Dunque il requisito fondamentale perchè una coscienza sia legittima norma dell’agire è la “verità”, ma non tanto nel senso di conformità assoluta di fatto alla norma oggettiva, quanto nel senso di sincera adesione soggettiva alla norma oggettiva come viene conosciuta; adesione che implica l’impegno a cercare di conoscerla secondo le proprie concrete possibilità.”

    Cosa cosa?! “la “verità” non sarebbe tanto la conformità alla norma oggettiva, ma la sincera adesione soggettiva alla norma oggettiva come viene conosciuta? Non devo evitare il male, ma ciò che dopo serio esame mi appare male? E quali sono le concrete possibilità di conoscere la norma oggettiva per un bambino tirato su dall’IS? E tu mi dici che anche per lui la coscienza rimane legittima norma dell’agire? Allora fai prima a dire che ognuno fa il c…. che gli pare!

    E chi è costui? Hans Kung? padre Alberto Maggi? di nuovo Ratzinger? Nulla di tutto ciò, bensì, udite udite! S.E. Card. Giacomo Biffi (“Esplorando il disegno”, ed. Elle Di Ci), autore peraltro citato nel libro dallo stesso Socci.

    • Riccardo ha detto:

      Naturalmente le mie citazioni di Ratzinger, CCC, Biffi confermeranno alcuni nella convinzione che lo sfacelo della Chiesa Cattolica ha avuto inizio col Concilio Vaticano II, ma la verità è che, come ho già detto, la pretesa di pontificare di molti che si autoproclamano custodi della vera fede, si accompagna in realtà ad una profonda ignoranza dottrinale.

    • Riccardo ha detto:

      Se solo i cattolici fossero stati un po’ più scaltri, ne avrebbero approfittato per far passare da
      sprovveduto Scalfari, il quale sottolineò la natura rivoluzionaria delle risposte del papa, e avrebbero potuto evidenziare, con le opportune citazioni, come il primato della coscienza non sia una novità di Bergoglio, ma un aspetto centrale del magistero cattolico.
      Purtroppo invece l’ignoranza di molti in fatto di dottrina ha fatto percepire come inaudite parole e
      concetti che sono invece patrimonio del magistero, dando origine al triste spettacolo di un papa
      sottoposto a un impressionante impallinamento da fuoco amico.
      Ma d’altronde si sa, l’astuzia non è il nostro forte.

      • Dario* ha detto:

        Dici bene che l’astuzia non è il nostro forte, lo diceva anche Gesù stesso che “I figli di questo mondo, infatti, verso i loro pari, sono più scaltri dei figli della luce”

        • Drew ha detto:

          Verso i loro pari non verso i figli della Luce
          Invece…
          “Siate puri come colombe scaltri come serpenti”
          Mt 10, 16-18

  • Riccardo ha detto:

    Io credo che Ratzinger goda davvero nel vedere la genialità di Francesco (avete letto l’intervista http://www.corriere.it/esteri/15_gennaio_15/intervista-papa-bergoglio-filippine-sri-lanka-624f6434-9cab-11e4-8bf6-694fc7ea2d25.shtml ?) e la sua capacità di arrivare al cuore delle persone, e sia invece rattristato nel vedere che quelle che dovrebbero essere le menti più brillanti, le menti di chi sostiene magari di essersi formato alla sua scuola, non riescano a cogliere questa genialità e a fare da cassa di risonanza.