La gravidanza protegge la donna dal cancro al seno
- Ultimissime
- 04 Nov 2014
Non solo l’interruzione di gravidanza uccide una vita umana innocente, ma aumenta anche i rischi per la salute della donna, come abbiamo ampiamente mostrato citando tutte le problematiche legate all’aborto.
Una di queste è l’evidenza del legame tra aborto e cancro al seno, evidenziato da decine di studi realizzati anche da aperti sostenitori dell’aborto.
Al contrario, la gravidanza è una fonte di protezione verso il cancro al seno, come hanno recentemente osservato i ricercatori del Fox Chase Cancer Center di Filadelfia, le cui conclusioni sono state presentate al meeting annuale della American Association of Cancer Research. Il motivo sta nei cambiamenti genetici indotti dall’ormone gonadotropina corionica (HCG), prodotto durante la gravidanza.
Anche da queste evidenze scientifiche emerge la disumanità dell’aborto, che causa conseguenze gravi perfino nella donna che lo pratica, al contrario della naturalità della gravidanza. «Caro Berlinguer», scriveva Giorgio La Pira il 30 gennaio 1977, poco prima della legalizzazione dell’interruzione di gravidanza, «pensaci, lasciala cadere, farai il bene del popolo italiano ancora sano e buono. Andiamo avanti invece con leggi in aiuto più serie e più umane». Sarebbe «un errore politicamente immenso» votare questa legge, «che ci fa tornare indietro nel cammino percorso, proprio nel momento in cui era invece necessario andare avanti insieme».
La redazione
14 commenti a La gravidanza protegge la donna dal cancro al seno
Cara femminista, raschia…raschia…vedrai come starai bene.
Quella dell’ormone non la sapevo bene. Thanks!
Ammazza aho, ma come si fa a scrivere una cosa …. (mi limito a dire) così!!!!!
Engy non so se sei uomo o donna, ma è evidente che a furia di raschiare possono farsi complicazioni di tipo fisico, immunologico, batterico e così via. il nostro corpo non reagisce come vogliamo noi.
Se poi mettiamo anche il rischio endometriosi…
Non so se l’endometriosi rende l’aborto più problematico, ma di certo lascia il corpo più esposto ai problemi sopra fissati.
E poi scusa, come dovrei esporlo? Non sarai mica di queli animalisti che si lamentano del povero pollo ucciso, ma il video di un feto già formato con mani, piedi e tutto che viene pinzato fuori e maciullato lo lascia indifferente? C’è da provare pietà per gente così!
Beh, intanto continui a parlare per categorie: femminista … CHI?
tI faccio presente che tutte le donne abortiscono, le atee, le cattoliche, tutte, non necessariamente solo le femministe anche perchè mi pare esista un filone di femminismo credente (non so se cattolico).
In ogni caso è legittimo e anzi doveroso esprimere la propria opinione, ma sarebbe bene farlo con un minimo di sensibilità per il dolore e i drammi degli altri, di quelle donne che hanno abortito ad esempio.
Nel tuo sinteticissimo commento c’è cinismo, cattiveria e insensibilità del tutto gratuite, e naturalmente anche il luogo comune che intravede nelle femministe tutte quelle donne che abortiscono e abortiscono a cuor leggero!
Ti faccio presente che tutti quanti siamo ben consci che la piaga dell’ aborto interessa in varia misura tutte le categorie sociali e ideologiche ;e questo grazie alla scellerata campagna di disonformazione e di mistificazione ( anche scentifica ) messa in atto dalla teppaglia radicale, femminista e comunista, che, col decisivo supporto democristiano si è impadronita della cultura.
Concordo con te che è doveroso esprimere la propria opinione avendo cura di tenere conto dei drammi degli altri, specialmente se questi altri sono degli esserini indifesi senza alcuna posibilità di difendersi, nemmeno con il semplice pianto.
Solidarizzo con la buona Li che che per il suo sentire umano e cristiano si è presa della cinica, della cattiva e dell’ insensibile.
Per quel che mi riguarda, personalmente mi riterrei onorato dal ricevere tali insulti da autentici Dervisci quale siete voi abortisti.
Siccome siamo in guerra e la posta in gioco è alta, ritengo doveroso mettere da parte il politicamente correto e mandarvi tutti quanti a cagare, tu, gli abortisti, i ” gay frendly” e tutta la feccia radical-massonica.
La pietà l’ è morta!
Io credo che si stia passando il segno con certe prese di posizione. Un conto è essere contro l’aborto ed un conto è augurare male o offendere altre persone.
Gladio, la pietà è morta? Se Dio dicesse a te una frase del genere? Tu non hai forse bisogno di pietà come gli altri? Non siamo tutti peccatori? Non ergerti a giudice dei tuoi fratelli, non riempirti il cuore di odio. Ricorda che Gesù ha detto che ciò che nuoce all’uomo è ciò che esce dalla sua bocca, nel caso specifico sarebbe ciò che scrive.
Detto questo, non so quali siano le posizioni di Engy ma ha ragione nel dire che bisogna avere sensibilità nel trattare le altre persone, magari in situazioni drammatiche. Un conto è essere contro l’aborto, ed io lo sono forse più di voi, ed un contro è mortificare o augurare del male agli sventurati che hanno le mani sporche di sangue innocente. Il Cuore di Dio è sempre aperto per un figlio pentito ed il Suo perdono sovrasta ogni colpa. Perdona sia la figlia che ha ucciso, sia i complici ed i mandanti, sia i cristiani che maledicono aggiungendo male al male.
Suvvia, cerchiamo di comportarci da fratelli invece che come fiere nell’arena.
Mi rendo conto, Gladio, che l’aborto sia un crimine che grida vendetta al Cielo. Però sta anche scritto che la vendetta appartiene al nostro Dio, arrogarsene il possesso non è certo un modo di fare cristiano. Ti invito per questo a non rispondere d’impeto ma a lasciare sbollire la rabbia prima, in fondo Engy non aveva scritto niente a favore dell’aborto, solo contro la violenza verbale.
A scanso di equivoci, con “la figlia che ha ucciso” intendevo “la figlia che ha commesso omicidio”, la frase originaria era ambigua
calma e gesso Gladio:
io non ho detto che Li è cinica e cattiva (e chi la conosce?), ho detto che nel suo commento ci sono cinismo e cattiveria (oltre alla pessima e insistita abitudine di generalizzare parlando per categorie, che è come dire parlare per luoghi comuni, cosa che più di ogni altra cosa mi dà fastidio).
Io sono convinto che se una donna è realmente cattolica consapevole non abortisce, ci sono tanti e tante sedicenti cattolici/che che non lo sono affatto. Non rimescoliamo le acque
Femministe cattoliche? In un certo senso ci possono anche essere, dipende da cosa si intende per femminismo, di certo non nella concezione classica del termine (aborto, divorzio, superiorità femminile e quant’altro non sono compatibili col cattolicesimo)
Capisco Dario. Il problema è che nessuno – neanche tu – può stabilire se un altro è realmente “qualcosa”, in questo caso se è realmente e consapevolmente cattolica, dunque di fronte a una donna cattolica che avesse abortito nessuno può comunque dire “tu non sei vera e degna cattolica”.
Detto questo pure io sono contraria all’aborto e penso che tutti coloro dotati come minimo di un po’ di equilibrio e di media umanità siano contrari all’aborto, dato che non mi pare proprio – per nessuno – un valore.
Detto anche questo io però ho sempre giudicato la legge 194 una buona legge e personalmente, nel caso fossimo chiamati a metterla in discussione, la sottoscriverei così com’è, obiezione compresa.
E la giudico buona nonostante la sua disapplicazione nel concreto, perchè nonostante i paletti precisi che la legge impone, di fatto l’aborto è considerato dai più un diritto e basta, slegato da qualsiasi eventuale motivo di salute, di violenza sessuale, ecc
Mai preteso di giudicare la fede di nessuno, il mio era un discorso generale per dire che l’aborto è un’azione che un cattolico non può condividere. Se una donna cattolica abortisce, nel momento in cui lo fa non può ritenersi cattolica, caso per caso ci possono poi essere delle eventuali attenuanti comunque e niente le vieta di pentirsi in seguito.
Non c’è condanna da parte mia per chi commette l’aborto ma di certo non mi astengo dal condannare l’aborto in sé.
Per quanto riguarda la legge, personalmente non condividerò mai una legge che legalizzi l’aborto in nessuna forma, ci sono soluzioni alternative ai problemi, basta buona volontà. Comunque sia sono d’accordo che la legge in sé non sarebbe così deleteria rispetto a come viene applicata (ma d’altra parte il fatto che si possa applicare a discrezione di chi vuole decreta di per sé il fatto che una legge sia fatta male)
Tutte le donne abortiscono? A quanto pare tu ogni donna che conosci ha abortito. Ma ti sei mai chiesto come sta dentro? Io ci ho parlato con una (non tutte quelle che lo fanno vogliono aprirsi), e lei era disperata, in lacrime mentre me lo diceva. Mesi dopo l’ho reincontrata più serena, ma la traccia resta. Se no non aveva motivo di piangere a dirotto.
Indaga su come stanno le donne che abortiscono. Voi proaborto pensate solo al momento, poi però le lasciate a loro stesse.
Li, non farti trasportare dall’impeto, guarda che Engy (che a proposito è una lei) ha scritto di essere anche lei contraria all’aborto, dei tuo post criticava i toni usati.
Con “tutte le donne abortiscono” intendeva dire che ci sono abortenti in ogni genere di categoria sociale.
Prova a rileggere i suoi post per quello che sono invece di ritenerli un attacco personale e vedrai che li hai almeno in parte fraintesi 😉
Il testo non è molto chiaro su un punto: è la cessazione improvvisa della produzione dell’ormone a favorire il cancro?
Altrimenti non ci sarebbe nessuna differenza rispetto a una donna che invece non ha mai avuto figli.
Nemmeno l’elenco degli studi raccolti qui su UCCR mi ha sciolto il dubbio, anzi in uno di essi veniva riportato il fattore “non aver mai partorito”…