Il pregiudizio che non c’è: altro caso di omofobia inventata

Omofobia italiaE siamo ancora qui a denunciare l’inesistenza dell’omofobia in Italia. Non per pregiudizio, ma basandoci su dati, fatti concreti e numeri al contrario di chi sostiene il ddl Scalfarotto. Non esiste il fenomeno omofobia, esistono semmai singoli e sporadici atti di bullismo, come accade purtroppo per tutte le minoranze.

I dati si possono trovare nel nostro dossier, che aggiorniamo costantemente. In esso si trovano, ad esempio, le interviste per i grandi quotidiani a numerose persone omosessuali. «Non abbiamo mai avuto problemi all’asilo, con il pediatra, per le vaccinazioni. E neanche ne ha avuti con i suoi coetanei. Forse una differenza la vedremo quando sarà più grande o forse mai», ha detto una coppia omosessuale con una figlia in adozione. Usano il “forse”, non lo userebbero se subissero una cultura omofobica. «Nella vita di tutti i giorni siamo una coppia accettata da famiglia, vicini e colleghi», hanno riferito altri due omosessuali. «Non mi sento giudicato da chi mi circonda e i miei figli vivono in condizione di grande serenità e benessere», ha commentato un’ennesima persona con tenenze omosessuali. Il transessuale Laura Matrone di Castel Volturno ha affermato: «sono una donna normalissima che non ha mai avuto nessuna difficoltà di inserimento nella vita sociale», alla faccia dell’omofobia!

Se l’omofobia non esiste allora per sostenere la menzogna occorre inventarsela. E’ così che vengono architettati i “casi di omofobia” che si leggono sui media e che poi, tempo dopo, vengono smentiti dalle autorità (anche se la smentita non appare sui quotidiani che avevano lanciato la notizia). Recentemente abbiamo raccontato la finta omofobia alla discoteca “Just In”, conclusasi con la denuncia per diffamazione del presidente di Arcigay Verbania, Marco Coppola. Così il caso della professoressa licenziata da un istituto cattolico in quanto lesbica (poi si è scoperto che il licenziamento era già previsto e concordato da tempo) o l’uccisione definita “omofoba” del parrucchiere omosessuale Daniele Fulli (si è poi scoperto che l’assassino è stato un ragazzo gay che frequentava)…e così via.

Oggi aggiorniamo il nostro dossier con una nuova bufala Lgbt smontata. Nell’ottobre 2013 un giovane di 21 anni si è tolto la vita lanciandosi da un palazzo a Roma, lasciando una lettera nella quale ha detto di essere gay. O almeno così ha raccontato “Repubblica”, che parla di “terzo caso in un anno a Roma”. Si riferisce ad altri due casi, anch’essi rivelatesi bufale Lgbt: il caso del ragazzo dai pantaloni rosa e il caso del tentato suicidio di un sedicenne omosessuale dell’Istituto Tecnico Nautico “Colonna”.

I casi sono zero non tre, quindi. Perché anche nel suicidio del 21enne romano l’omofobia non c’entrava nulla. Lo ha dichiarato il Ministero degli Interni con una nota firmata dal Vice ministro Filippo Bubbico, in seguito ad un’interrogazione parlamentare presentata da Carlo Giovanardi, che ha diffuso la notizia. «Attualmente, tuttavia non sono emersi elementi di riscontro in merito ai segnalati episodi di discriminazione a sfondo omofobo», è stato risposto.

Ignazio Marino non si è tuttavia scusato con gli italiani dato che, subito dopo la notizia del suicidio del 21enne, ha strumentalizzato la sua tragica morte per innaffiare le ossessioni Lgbt: «Io non la chiamerei disgrazia ma frutto dell’arretratezza culturale del nostro Paese sul tema dei diritti», affermò. E’ stato smentito: nessuna arretratezza. Nemmeno questa volta.

La redazione

23 commenti a Il pregiudizio che non c’è: altro caso di omofobia inventata

  • Menelik ha detto:

    Riguardo alla professoressa lesbo di Trento, con contratto a termine fino al 30 giugno, io sono nella sua stessa situazione, con la differenza che io sono nelle graduatorie delle superiori (e di un’altra classe di concorso) e le scuole dove insegno ogni anno con contratto a termine sono statali (dunque in un anno di insegnamento io totalizzo 12 punti perché statale, lei 6 perché privata paritaria…ecco, questa sarebbe una discriminazione a favore delle statali in quanto alle paritarie il punteggio ai fini della posizione in graduatoria viene dimezzato).
    Non solo, ma questo è l’anno in cui le nomine sono solo con la clausola “fino avente diritto” perché maturano gli aggiornamenti 2011-2014 (chi è dentro la scuola sa a cosa mi riferisco, e la professoressa trentina in oggetto lo saprebbe anche lei molto bene, se leggesse quanto ho scritto finora).
    Nel corso dell’autunno 2014 le nomine “fino avente diritto” possono diventare definitive per l’anno scolastico in corso, cioè fino al 30 giugno 2015.
    Comoda la signorina, sa bene che nell’autunno 2014 maturano gli aggiornamenti del triennio 2014-2017, e si rimette tutto in gioco con i nuovi inserimenti, e ha pensato bene di cavalcare l'”affare gay” per forzare la sua situazione contrattuale bypassando le graduatorie.
    E le associazioni gay si sono fregati le mani pensando: Bene, questa è un’altra cartuccia nella nostra guerra.
    Solo chi è dentro la scuola nelle GAE (graduatorie ad esaurimento – la II fascia -) o nella III fascia capisce questi meccanismi.
    In quel caso, ci metterei le mani sul fuoco, discriminazione “omofobica” non esiste, esiste se mai il tentativo di fregare gli altri in graduatoria in attesa di contratti a termine di durata annuale.

    • Dario* ha detto:

      In realtà credo che la situazione in questione fosse un po’ diversa. Resta il fatto che lei abbia regolarmente lavorato fino a fine del contratto, che non le è stato rinnovato come era nelle facoltà della dirigente dell’istituto ed in conformità con lo statuto dello stesso. La questione della discriminazione è stata montata ad arte, ma neanche troppo bene vedendo quanto presto hanno desistito dal cavalcarla =)

  • Piero ha detto:

    Giovanardi chi? Quello che disse che Gheddafi era una brava persona e che non era vero che uccideva gli oppositori?
    Quello che disse che da noi un bambino malato viene curato, mentre in Olanda viene lasciato morire?
    Quello che s’invento false dichiarazioni di Borsellino sulla legalizzazione delle dorghe?
    Quello che disse che nei paesi dove si erano approvate le unioni gay è esplosa la compravendita di bambini e bambine?
    Ah, se lo dice Giovanardi allora possiamo starne certi…

    • Laura ha detto:

      Amore mio, non lo dice Giovanardi ma il vice ministro dell’Interno Filippo Bubbico, in seguito ad un’interrogazione di Giovanardi.

      Accettare la realtà per voi è sempre così difficile?

      • Sebastiano ha detto:

        cara Laura, a quanto pare a Piero sta diventando sempre più difficile persino leggere gli articoli …

        • Piero ha detto:

          Giusto per precisare che il signore di cui sopra non sono io, il “vecchio” Piero, ma un altro.

    • Daphnos ha detto:

      Nessuno sa se Gheddafi amazzava o meno gli oppositori. Se lo faceva evidentemente non gli riusciva troppo bene, visto che oggi i suoi molti oppositori sono più vivi che mai e, grazie al mirabile e puntuale bombardamento umanitario del Premio Nobel per la Pace, si stanno ammazzando tra di loro con ferocia inaudita, per la gioia dei pacifisti arcobalenati nostrani.

      • Dario* ha detto:

        Aspetta Daphnos, il titolo corretto è “premio Nobel per la pace preventivo“, sai mai che si offendesse? =P

  • LG ha detto:

    …io mi chiedo una cosa…
    come capire se uno è gay ?
    attenzione: non se uno si comporta da gay, ma se lo è.
    Mi si può dire che lo sa lui/lei e che questo basta.
    Non mi convince.
    Un domani potrei chiedere asilo politico in quanto gay perseguitato. Vengono a vedere se esercito la kia genitalità nel modo consono ?
    Potrei chiedere la convivenza con un amico (con accordi) e avere magari facilitazioni registrandomi come coppia gay (ad es i burloni australiani per le partite di rugby mi pare).
    anche qui: come fare per verificare?
    uno mi può dire: e gli eterosessuali ? beh, lì ci sono i figli che arrivano o la potenzialità dei figli per certificare l’unione famigliare. E i gay che adottano ? Si ritorna al problema : per quale motivo non possono fare da genitori una coppia di amici? o un trio ? perchè e in base a che cosa certificare la coppia gay ? e poi : perchè solo coppia? dove lo mettiamo il poliamore e la poligamia ? perchè non 4 o 5 se ci si ama e, adulti, si è consenzienti?
    in base a cosa discriminare queste unioni?
    e se una coppia di amici si certifica come coppia gay, un domani, per avere la reversibilità ad esempio o eredità?
    Mi scuso davvero per il probabile OT, sono pensieri in ordine (molto) sparso.
    se inadeguati cancellateli pure.

  • Li ha detto:

    Solite porcate omocomuniste!

    E in America si va peggio:

    http://www.aleteia.org/it/dal-mondo/articolo/legge-houston-pro-gender-no-liberta-religiosa-5892549545820160

    Finiremo anche noi così? Dove verranno le associazioni lgbt dai parroci per controllare che le omelie non dicano male del gaysmo? Se non è dittatura questa!

    Per il momento da noi si va con falsi incidenti ai danni di lgbt, poi chissà!

  • Umpalumpa ha detto:

    Ma scusate, forse sono troppo ingenuo, ma non c’è una autority che garantisca la veridicità delle notizie date dai media? che so..anche semplicemente l’ordine dei giornalisti..

    • Dario* ha detto:

      Ma va, sono giornalisti pure loro, e poi, stringi stringi, l’ignoranza è alla base del giornalismo moderno 😉

    • minstrel ha detto:

      Da quel che ci ho capito l’ordine dei giornalisti non serve per mettere ordine, ma per “ordinare” chi è giornalista…

    • Li ha detto:

      veridicità? Purchè sia la veridicità che decidono loro! 😛

  • Li ha detto:

    E della lipofobia (come la chiamano su Tempi.it) come la giudichiamo?

  • Dario* ha detto:

    Oh beh, vogliamo parlare di quanto vengono discriminate le persone basse? Cosa di cui peraltro sono assolutamente incolpevoli a differenza di certe altre discriminazioni. Sentiamo quotidianamente offese a raffica a questo o quel politico solo per via della loro altezza ma nessuno si è mai scandalizzato sul fatto che siano offese estremamente discriminatorie. Tra l’altro per decenni gli uomini sotto il metro e 65 sono stati pesantemente discriminati, come anche quelli che non avevano 10/10 per occhio e l’elenco potrebbe proseguire. La discriminazione esiste solo quando fa comodo, negli altri casi è una sacrosanta forma di divertimento o emarginazione sociale…

    • Li ha detto:

      Veramente solo ad un politico l’hanno chiamato nano. Non è uno stinco di santo, ma nessuno ha detto che lo si stava discriminando. E come la mettiamo sul limite di altezza per far parte dell’esercito (se un limite esiste ancora). L’armata rossa apre ai gay, ma a chi è basso?

      Se si prende in giro uno perchè è basso si può deridere anche un gay, tecnarca, l’importante è non offendere.

      Quando però un gay offese le mie idee sul sesso, non ho preteso campagne per la solidarietà e neanche le avrei avuto. Forse avrei avuto la casa bruciata.

      • Dario* ha detto:

        A dire il vero di politici pesantemente sfottuti perché bassi (e sempre senza che alcuno dicesse niente) ce ne sono come minimo due, il caso ha voluto che fossero dalla stessa parte politica ma, esulando dalla politica, tutte le battute e le offese sulla gente bassa sono da sempre politically correct. Se non ci avete mai fatto caso cominciate e probabilmente mi darete ragione.
        Tanto per dire, io ho sentito dire in televisione (importante canale nazionale, non ricordo se rai o mediaset) “un uomo basso non è neanche un uomo” e nessuno ha ribattuto niente. Se lo avessero detto di un omosessuale? Probabilmente la donna in questione sarebbe stata giustiziata in diretta…
        Ma l’importante è mettersi d’accordo, o c’è libertà di offesa o non c’è. L’analogo si può dire in campo religioso: come mai sfottere Gesù è di gran moda ma ridere su Maometto è da incivili e va condannato? (per completezza io sono per il rispetto verso tutte le religioni)

  • Tecnarca ha detto:

    Domanda a tutti gli utenti: una persona ha il diritto di essere omosessuale senza essere discriminato in alcun modo?

    Incomincio io: assolutamente si.

    – Il Tecnarca

  • Francesco Tessadri ha detto:

    Finchè non verrà approvata la legge contro l’omofobia,riconosciuti i matrimoni gay,depenalizzato l’incesto (termine orrendo che criminalizza l’amore con il proprio fratello)e liberalizzata la pedofilia BEN VENGANO notizie vere o false.

    IMPORTAMTE CHE SE NE PARLI

  • Li ha detto:

    E’ vero Dario, sono 2.

    No Dario, la donna non sarebbe stata giustiziata se era di sinistra. Se era di destra o comunque non a favore delle idee del governo, sì. Così funziona la politica qui.
    Il politically correct è il cancro della società.

    cosa farebbe vostro figlio se andasse a lavorare in uno di quei paesi dove non vanno tanto per il sottile con i gay? Quando dico che qualche sana presa in giro non fa male lo dico perchè è così che ci si “fa gli anticorpi” dalle offese. Può darsi che a volte possiamo prendercela, ma fare un caso di stato, mettendo in ballo la lobby, questo scusate ma è pararsi il… e non avere spina dorsale.

    Ricordiamo poi che Daniele Fulli era gay, ma i gay hanno tenuto ben cucito il loro portafogli. Buoni solo a fare ciò che serve al proprio tornaconto e basta.

    Oggi ci pensavo…e cosa succede quando nel caso sono coinvolti 2 stranieri, uno dei quali è gay? Si dice chi sono, oppure no per preservarne l’immagine e non incorrere in discriminazione religiosa con blasfemia? Quando però sono preti coinvolti allora subito apriti cielo.

    E bravo Ratzinger!

    Francesco incesto e zoofilia non hanno una lobby potente. Guarda in Danimarca che hanno vietato il sesso con animali perchè degradante…per gli animali!

    E poi incesto tra fratello e sorella è così etero…se i fratelli sono dello stesso sesso, allora vedrai come le lobby gay si fanno avanti!