Miracolo di San Gennaro: il Cicap è già stato smentito

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San Gennaro e il Cicap. Il biologo Giuseppe Geraci e l’equipe del Dipartimento di Biologia Molecolare dell’Università Federico II di Napoli hanno mostrato che nell’ampolla c’è sicuramente sangue e non una sostanza tissotropica.


 

Quello della liquefazione del sangue di San Gennaro non è mai stato considerato “miracolo” da parte della Chiesa cattolica, qualcuno ha parlato piuttosto di “prodigio”.

In uno specifico dossier abbiamo descritto le diverse analisi scientifiche verso tale fenomeno.


Clicca qui per consultare il dossier sul sangue di San Gennaro:

Il sangue di San Gennaro, cosa dice la scienza


 

Il CICAP e il sangue di San Gennaro

Recentemente il prodigio si è verificato nuovamente e su alcuni media sono comparse ricostruzioni errate della vicenda storica.

In particolare si sostiene che il Cicap (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze), guidato dal chimico Luigi Garlaschelli avrebbe elaborato nel 1991 una prova scientifica su come sia possibile ottenere uno scioglimento simile a quello del miracolo di San Gennaro, affermando che nelle ampolle vi sarebbe una sostanza tissotropica e non sangue umano.

Questi resoconti mediatici ignorano che il CICAP (già noto per la realizzazione della “Seconda Sindone”, rivelatasi in realtà una conferma dell’impossibilità di replicare l’immagine sindonica) non fece proprio una bella figura durante la presentazione pubblica delle loro conclusioni.

In quell’occasione, infatti, il prof. Giuseppe Geraci, docente emerito di Biologia molecolare e studioso di fama internazionale, intervenne pubblicamente smontando una ad una le loro tesi e, soprattutto, confutando l’ipotesi della tissotropia.

Lo stesso Garlaschelli dovette riconoscere i limiti del suo studio.

 

L’Università di Napoli dimostra presenza di sangue

Nel febbraio 2010 proprio il prof. Geraci, assieme ai suoi colleghi del dipartimento di Biologia Molecolare dell’Universita’ Federico II di Napoli, hanno dimostrato che nell’ampolla contenuta nel Duomo di Napoli vi è certamente sangue umano (grazie allo spettro dell’emoglobina).

«Quello che non sappiamo», ha affermato il biologo, «è in base a quali circostanze il sangue dell’ampolla di San Gennaro passa da solido a liquido e viceversa».

Il prof. Guido Trombetti, accademico di prestigio internazionale, titolare del corso di Analisi Matematica I e II per il corso di laurea in Fisica, ha confermato il lavoro del prof. Geraci: «Nella teca custodita in cattedrale vi è certamente sangue umano. Perché il 19 settembre di ogni anno, agitando la teca, il sangue ivi racchiuso possa sciogliersi nessuno sa dirlo. Neanche gli esperimenti di Geraci».

 

Questo è quello che si dovrebbe dire quando si vuole parlare dell’approccio scientifico al fenomeno della liquefazione del sangue di San Gennaro.

Nel 2008 il cardinale Crescenzio Sepe ha espresso nuovamente il desiderio di porre il prodigio del Santo all’attenzione di esperti internazionali, in modo da far luce su una questione che da sempre ha suscitato curiosità, fede e polemiche.


Clicca qui per consultare il dossier sul sangue di San Gennaro:

Il sangue di San Gennaro, cosa dice la scienza


Autore

La Redazione

38 commenti a Miracolo di San Gennaro: il Cicap è già stato smentito

  • Fabio Cavaliere ha detto:

    Mi baso solamente sulle evidenze citate da questo articolo, che sto commentando. Secondo l’articolo de “Adesso”, i test compiuti dall’equipe del Prof. Geraci sono stati eseguiti su una “‘ampolla, contenente un liquido che il professore definisce ‘in tutto simile a quello di San Gennaro’ “, “proveniente dall’Eremo dei Camaldoli” “.

    Quindi, nessuno ha dimostrato alcunché sul contenuto della “fiala di San Gennaro”.

    Questo, e non quanto presuntuosamente e spocchiosamente affermato da “La Redazione” è tutto e soltanto quello che si può dire riguardo a questi esperimenti.

    La Scienza, cari signori de “La Redazione”, è cosa assai seria. Merita rispetto come rispetto meritano coloro che la professano. Quindi, vi suggerisco quel minimo di logica e onestà intellettuale che imporrebbe di non distorcere la realtà per piegarla alla ragione che voi e voi soltanto avete deciso di volere.

    • Carlo Trevisan ha detto:

      per cortesia, già il cicap è una bestemmia sulla scienza, evita anche tu di continuare a nominarla invano.

      “Quindi, vi suggerisco quel minimo di logica e onestà intellettuale che imporrebbe di non distorcere la realtà per piegarla alla ragione che voi e voi soltanto avete deciso di volere”

      scarso tentativo di fare una supercazzola… non basta scrivere cose senza senso, devono anche far divertire. la tua frase non ha senso logico, e non fa ridere…
      riguardati amici miei.

    • Emanuele ha detto:

      …caro amico,

      le suggerisco quel minimo di logica ed onestà intellettuale che imporrebbe di controllare bene le fonti, prima di distorcere la realtà e piegarla alla ragione che ha deciso di volere:

      http://www.positanonews.it/articolo/5894/miracolo-di-san-gennaro-un-test-dimostra-che-nell-acute-ampolla-c-acute-egrave-sangue-umano

    • Boomers ha detto:

      Fabio sei decisamente disinformato, questo è irrispettoso per la scienza e per i tuoi interlocutori. L’analisi spettroscopica che ha rivelato lo spetto dell’emoglobina è stato realizzato sulla “fiala di san gennaro”, come la chiami tu con quel disprezzo che ti rende tutt’altro che imparziale.

      Oltre alla fonte consigliata da Emanuele, ti offro questo video: https://www.facebook.com/video.php?v=154445361385833

      Prima ci si informa e poi, se lo si vuole, si può giudicare.

  • Carlo Trevisan ha detto:

    per me il cicap è un associazione a scopo di lucro, esattamente come l’uaar.
    hanno degli specchietti (probabilmente ben pagati e non sufficientemente lucidi da capirne la cattiva fede) in rappresentanza, ma in sostanza sono un branco di buffoni rosiconi.
    un po’ come l’uaar.
    destinati a finire quando non saranno più spesati e non avranno più quel piccolo seguito di allocchi esaltati.

  • Nullapercaso ha detto:

    Aprire l’ampolla originale e verificare di cosa si tratta, scienza = verifica = studio. Chi si oppone ha la coda di paglia.

    • Boomers ha detto:

      Ma quale coda di paglia? 🙂 Non è nemmeno considerato miracolo!

      Hai idea di cosa sia l’esame spettroscopico? Non c’è bisogno di aprire l’ampolla (che rischierebbe di rovinare e contaminare un reperto archeologico), l’importante è che la sostanza assorbisca la radiazione e lo può fare dentro qualunque contenitore (ampolla di vetro, capsule da laboratorio ecc..) come si fa in laboratorio con qualunque sostanza.

      Invito anche a te ad informarti: http://it.wikipedia.org/wiki/Spettroscopia

    • Daphnos ha detto:

      Se conosci un solvente adatto a sciogliere una colla rimasta incrostata ad un vetro per un migliaio di anni, dimmelo, ti prego: correrei a Napoli a condurre io stesso gli esperimenti!

      Ovviamente se tu conoscessi le basi della spettroscopia sapresti che non c’è bisogno di tutto ciò 😉 .

  • Li ha detto:

    E’ così degradante accettare che i miracoli esistono e certi fatti la scienza non li può spiegare?

    • borg ha detto:

      miracolo è una parola forte, presuppone un intervento esterno alle leggi della natura. risulta oggettivamente difficile.

  • danieleb ha detto:

    Premesso che non ho molto interesse di San Gennaro e del suo sangue( senza offesa per chi ci crede), avrei comunque una domanda: ammesso pure che trattasi effettivamente di sangue umano, è stato accertato che sia sangue puro quello nelle ampolle o è possibile anche che siano presenti altre sostanze come quelle necessarie per la riproduzione il fenomeno? Chiedo a chi ne sa più di me.

  • danieleb ha detto:

    Ho appena finito di vedere il video dell’intrervista del professor Geraci postato dall’articolo. Se ho capito bene afferma che effettivamente si tratta di vero sangue quello nelle ampolle, ma dice anche che lo stesso fenomeno della liquefazione è avvenuto anche con il sangue prelevato da se stesso e dopo aver atteso la sua solidificazione. Quindi se le cose stanno così, non penso che possa trattarsi un evento miracoloso la liquefazione in se, ma di un fatto naturale di cui ancora non se ne conosce la natura. Correggetimi se sbaglio.

    • Katy ha detto:

      Credo però che sia difficile capire come del sangue possa proseguire il fenomeno durante i secoli (cioè quando le sue cellule dovrebbero essere ormai morte) e perché si verifichi solo in date stabilite.

      • danieleb ha detto:

        premetto che ho visto il video in modo abbastanza distratto perchè facevo anche altro in quel momento…ma mi sembra di aver capito che lui parlasse anche di questo nel video…dopo due settimane il sangue era ancora liquidoe a sentir lui fu necessario esporre all’aria il sangue (parlo del suo) perchè si potesse assitere a qualche forma di deterioramento.

        • Katy ha detto:

          Anch’io non ho capito bene quella parte, purtroppo il video si interrompe quando lui sembra spiegare le differenze tra i due casi (quello di San Gennaro e il suo)…forse è proprio il fatto che il sangue di San Gennaro non viene mai esposto all’aperto o ad agenti che lo possano far mutare di stato.

  • Chris ha detto:

    Ma il prof. Geraci ha anche affermato che non ci sia il miracolo. Dunque questo presunto miracolo resta un bufala.

    • Katy ha detto:

      A parte che nessuno parla di miracolo…ma ha spiegato che il sangue chiuso nella teca si liquefa da secoli senza alcun intervento di sostanze esterne (oltretutto in date stabilite). Parlare di miracolo mi sembra azzardato ma anche parlare volgarmente di bufala. A meno che siamo già tornati alla guerra alle religioni…allora ti lascio fare e mi tiro via.

  • Francy ha detto:

    Sembra che nessuno si sia accorto che Geraci non ha mai analizzato il sangue di san Gennaro ma quello di “un’ampolla simile proveniente dall’Eremo dei Camaldoli”, così almeno è riportato nel link presente nell’articolo. Non capisco infatti come il redattore abbia potuto scrivere: “hanno dimostrato che nell’ampolla contenuta nel Duomo di Napoli vi è certamente sangue umano”. Mi metto nei panni di Geraci: analizzo l’ampolla B che suppongo simile all’ampolla A, allora posso affermare che il contenuto di A e B è identico. Alla faccia del metodo scientifico…
    Seconda questione, Geraci afferma: «Il sangue c’è, il miracolo no, tutto nasce dalla degradazione chimica dei prodotti, che crea delle reazioni e delle variazioni anche con il mutare delle condizioni ambientali». Aggiunge che un test che ha effettuato con il proprio sangue ha dato risultati analoghi.
    Possiamo concludere che la notizia in realta’ è: “Il sangue comune, in condizioni particolari, puo’ solidificare. Indi, il vero miracolo di San Gennaro, e’ che la gente ci creda ancora.”

    • danieleb ha detto:

      Credo che ci siano anche dubbi che sua mai esistito relamente questo santo. Al punto che la Chiesa avrebbe voluto toglierlo dall’elenco dei santi…ci fu quindi una sollevazione popolare a Napoli. Così avevo sentito una volta.

    • Katy ha detto:

      Ciao Francy, credo che tu non abbia letto con attenzione. L’analisi spettroscopica è stata realizzata sul sangue di san Gennaro, non sull’ampolla di Camaldoli. E’ risultato essere sangue umano (come scritto dalla redazione e come dice Geraci nel video..vai al minuto 8 in poi).

      Il suo sangue è stato esposto ad agenti atmosferici e sostanze varie prima che mutasse di forma e sostanza, quello di San Gennaro è sigillato da secoli. Non c’è alcuna variazione di condizioni ambientali e non ci sono queste “particolari condizioni” per questo non si capisce come faccia a mutare di stato. Sarebbe bello vedere la seconda parte del video ma non l’ho trovata sul web…

      • Francy ha detto:

        In nessun momento del video Geraci dice di aver analizzato il sangue di san Gennaro, se non per monitorarne il peso, ma solo quello dell’ampolla di Camaldoli. Bisogna infatti fare attenzione all’uso delle parole: chi afferma che Geraci e la sua equipe, dopo aver effettuato esami spettroscopici, hanno dimostrato che il sangue contenuto nell’ampolla del Duomo di Napoli è solo ed eslcusivamente sangue umano, sta commettendo una frode scientifica, per il semplice motivo che costoro non hanno mai realizzato tali prove o almeno così non è indicato in nessuno dei link presenti in questa pagina.

        Geraci cade anche in contraddizione, perchè in un momento afferma che nell’ampolla di san Gennaro vi è sangue umano in quanto esclude (senza però aver eseguito analisi specifiche) possa essere sangue di gallina, coniglio o mucca, poi però deve riconoscere che potrebbe anche trattarsi di sangue di altro animale. In ogni caso anche la sua prima affermazione è carente di ogni valore scientifico perchè egli ha provocato il processo di putrefazione sul suo sangue e non su quello dei tre tipi di animale sopra menzionati, quindi questi tre campioni non possono essere tenuti in conto per una comparazione come quella che propone lui.

        Quello che si ascolta in questo video non dimostra quindi nulla, è un resoconto molto approssimativo che non ha nessuna valenza scientifica, l’unica cosa nuova che si conosce, ma che andrebbe verificata in ambiente controllato, è che il sangue sottoposto a un processo di putrefazione e poi chiuso in una boccetta può facilmente passare dallo stato liquido allo stato solido e viceversa. Si tratterebbe in ogni caso di una scoperta che smonterebbe definitivamente l’idea che un qualcosa di miracoloso avviene all’interno dell’ampolla di san Gennaro.

        • Katy ha detto:

          Ma hai guardato il video? Dal minuto 8 in poi Geraci spiega perché sostiene che nell’ampolla di San Gennaro è contenuto sangue: perché l’esame spettroscopico ha fatto emergere il colore dell’emoglobina.

          Nel video inoltre Geraci esclude che possa essere sangue di gallina, coniglio o mucca, dice che potrebbe essere di qualche animale strano ma non importa perché “funziona con il sangue umano”. E’ emoglobina di sangue umano (dunque il CICAP ha torto un’altra volta).

          Rispetto al miracolo: la Chiesa non ha mai parlato di miracolo, ancora non ci sono abbastanza prove.

          • Francy ha detto:

            Il video l’ho visto, per questo ho potuto segnalare gli errori che ho appena citato.

  • Klaud ha detto:

    Che il ‘miracolo’ avvenga solo in certi giorni non sarà dovuto al fatto che solo in quei giorni la fiala venga agitata?
    Lo stesso ‘miracolo’ avviene, oltre che per s. Gennaro, per il sangue di s. Pantaleone, di s. Lorenzo e di s. Patrizia. Ce ne sono altri? Qualcuno ha fatto un inventario completo?

    — …il cardinale Crescenzio Sepe ha espresso nuovamente il desiderio di porre il prodigio del Santo all’attenzione di esperti internazionali …—
    Finalmente! basta farle aprire, queste benedette ampolle. Magari ci trovano un cocktail di sostanze tissotropiche e sangue di emofiliaco…

    • Katy ha detto:

      Dall’esame spettroscopico si è concluso che si tratta certamente di sangue umano e la presenza di altre sostanze sarebbe stata rilevata se ci fossero state.

      • Klaud ha detto:

        Ma è proprio sul tipo di spettroscopio impiegato (antiquato) che puntano il dito quelli del cicap.

        • Daphnos ha detto:

          Ma tu hai una mezza idea di come funzioni un’analisi spettroscopica, di qualunque tipo? Credi che sia possibile confondere un complesso eme con del cloruro ferrico?

  • Nippur ha detto:

    Insomma, a differenza di quanto proclamato dal titolo CICAP vs s.Gennaro 1 a 0

    • Daphnos ha detto:

      Mi raccomando, ora fai partire qualche bel coro da stadio, sennò non ci divertiamo 🙂 .

  • Nippur ha detto:

    Forza Cicap alè-oooo alè-oooo.
    Va bene così? XD
    In realtà del tipo non me ne frega niente ma in questo caso la redazione ha toppato, alla grande.

    • Daphnos ha detto:

      La redazione non brilla certo per imparzialità (né dovrebbe), infatti io non la considero certo una fonte di verità assoluta. Ma devo ammettere che molti spunti e molte ricerche, statistiche o interviste riesco a trovarle solo qui, ed è il motivo per cui frequento il sito così assiduamente.