Luca Kocci e le solite bugie sull’8×000

luca kocci

Il vaticanista de Il Manifesto, Luca Kocci dedica ben due articoli all’8×1000. Nel primo sponsorizza le polemiche dell’associazione atea UAAR e nell’altro diffonde informazioni sbagliate e già smentite da più parti, come quelle sugli interventi caritativi.

 


Il vaticanista del quotidiano Il Manifesto (9mila lettori) si chiama Luca Kocci.

Il 22 aprile scorso, Kocci ha pubblicato ben due articoli sull’8×1000.

 

Luca Kocci e il sostegno all’UAAR

Il primo articolo è una significativa valorizzazione della campagna dell’associazione ateista UAAR contro l’8×1000.

Un vaticanista che sponsorizza un’associazione atea che il Vaticano lo vorrebbe eliminare è piuttosto insolito, per lo meno però bisognerebbe accennare al fatto che la stessa UAAR sta tentando da anni di poter accedervi come destinataria arrivando ad autodefinirsi “confessione religiosa” e spiegando che «l’ateismo non potrebbe nemmeno essere distinto dalla religione».

 

Luca Kocci e le false notizie sull’8×1000

Il secondo articolo è invece dedicato all’utilizzo dell’8×1000 da parte della Chiesa cattolica, dove sono contenute alcune informazioni false.

La principale falsità è che la Chiesa utilizzi solo il 23% del ricavato dell’8×1000 per gli “interventi caritativi”, mentre il restante venga impiegato per “l’edilizia di culto”, “la pastorale e la catechesi” e “per gli stipendi dei preti”.

L’accusa di Kocci si rivolge anche verso le altre Confessioni, come quella luterana e le comunità ebraiche, che a suo dire «destinano una piccola parte alle attività missionarie». Battisti, avventisti e Chiesa apostolica, invece, sostiene che «inciampano sulla trasparenza».

Solo l’UAAR sarebbe per il vaticanista de Il Manifesto senza colpa e senza macchia.

Kocci non si è accorto che le parole del vicepresidente degli induisti italiani, da lui citate, hanno rilevato l’errore nella sua lettura dei dati: «Destinare fondi alla costruzione di un tempio significa mettere in moto le attività che vi si svolgono, di culto ma anche sociali e assistenziali», ha giustamente spiegato il leader induista.

E lo stesso vale per la Chiesa cattolica (e le altre realtà religiose), anzi a maggior ragione per l’istituzione cattolica che in Italia è fittamente radicata nel territorio con migliaia di chiese e parrocchie nelle quali è sempre presente un’attività caritatevole.

Ne abbiamo già parlato in passato, spiegando ad esempio che lo stipendio al missionario che ispira e anima un progetto di carità, nella rendicontazione dell’8×1000, finisce nel bilancio sotto la voce “sostentamento del clero”.

Allo stesso modo, le mense, i centri di ascolto, le case d’accoglienza, gli immobili a servizio della carità ecc., finiscono sotto la voce “edilizia di culto e pastorale”, anche se sono interamente dedicate agli interventi caritativi.

Dunque, il vero investimento negli “interventi caritativi” compare solo in parte sotto la diretta voce della rendicontazione.

 

Le inutili critiche al sistema 8×1000

Kocci passa poi, come da copione, ad accusare il sistema stesso dell’8×1000: per chi non sceglie nessuno dei destinatari disponibili (cattolici, valdesi, metodisti, luterani, battisti, avventisti del settimo giorno, ortodossi, ebrei, pentecostali, buddhisti, induisti e lo Stato), la sua quota viene attribuita in proporzione alle scelte espresse dagli altri.

Dato che la maggioranza dei firmatari (45% degli italiani) sceglie la Chiesa cattolica, la maggior ripartizione andrà automaticamente a quest’ultima. Qual è il problema?

Criticare il sistema non serve a nulla, o si convincono gli italiani a firmare per altre confessioni oppure si cerca di abolire il sistema stesso. Ci hanno provato i Radicali ma hanno fallito non riuscendo a raccogliere firme sufficienti per far approvare un referendum.

Agli italiani, evidentemente, va bene così.

Ricordiamo, inoltre, che non c’è nessuna garanzia che i firmatari scelgano la Chiesa cattolica, la quale aveva più garanzie prima del Concordato del 1984, quando i sacerdoti privi di altri redditi ricevevano dallo Stato il cosiddetto “assegno di congrua”. Garanzie a cui la CEI ha rinunciato, in accordo con lo Stato, rimettendosi alla volontà del popolo italiano.

 

Come Il Manifesto utilizza i fondi pubblici?

Sarebbe infine utile che il Il Manifesto chiarisse come vengono utilizzati i 3 milioni di contributi pubblici che riceve dallo Stato, dato che è altamente improbabile che vengano investiti tutti (senza successo, oltretutto) in un quotidiano moribondo, che ha già subito una liquidazione coatta da parte dello Stato.

Come mai, inoltre, l’organo di informazione del comunismo italiano in prima linea, almeno apparentemente, per i diritti dei più poveri non ha mai pensato di destinare parte degli introiti ad aiutare concretamente ed economicamente i più sfortunati? Ad esempio attraverso una fondazione legata al quotidiano stesso, come già fanno varie testate giornalistiche.

 

In attesa delle risposte dai komunisti italiani, anche quest’anno invitiamo tutti, credenti e non, a destinare l’8×1000 alla Chiesa cattolica.

E’ l’unico destinatario sufficientemente attrezzato, organizzato e radicato sul territorio per permettere davvero che questi soldi siano utilizzati nel modo più efficace possibile. Ognuno è testimone nel suo luogo di residenza di quanto fa da questo punto di vista la Chiesa, attraverso la Caritas locale e la parrocchia, nel quartiere dove abita.

Se non ci credete, chiedetelo a loro.

Autore

La Redazione

55 commenti a Luca Kocci e le solite bugie sull’8×000

  • Daniele ha detto:

    L’8×1000 il contribuente (cioè il cittadino che paga le tasse) può decidere di destinarlo a chi vuole, mentre il Sig. Kocci scrive su un giornale (“Il Manifesto”) che, pur essendo di piccola tiratura (9 mila copie giornaliere sono poche…), riceve i contributi pubblici per l’editoria.
    Ora, i contributi pubblici per l’editoria lo Stato li prende dalle tasse che noi paghiamo ed il contribuente non può rifiutarsi – a differenza dell’8×1000 – di pagarle.
    Quindi lo scandalo non è l’8×1000, ma il fatto che le baggianate di Kocci scritte su di un quotidiano che vende soltanto 9 mila copie al giorno vengono pagate da tutti noi, senza alcuna possibilità di scelta.

    • Klaud ha detto:

      Ma l’hai capito che con l’8×1000 viene spartita anche la quota di chi non firma?

      D’accordo sul togliere le sovvenzioni alla stampa. Tutta.

      • Flavio ha detto:

        non che non l’ho capito. argomenta meglio!
        Quello che io so è che, siccome non tutti sono tenuti a presentare la dichiarazione (730 o UNICO), quello che si fa è spartire l’8/1000 in base alle scelte di chi firma, ritenendolo un campione adeguatamente rappresentativo, come si fa in ogni buon sistema democratico. Forse che i seggi in parlamento non sono ripartiti solo in base a chi esprime il voto, ignorando chi non vota?
        Dimmi dove sbaglio!

        • Catto talebani fate schifo ha detto:

          Eh no caro imbroglione catto ipocrita!!! Un conto è il voto per eleggere il parlamento…un altro conto sono MILIARDI DI EURO di quote non espresse soldi dei cittadini che andrebbero benissimo a coprire spese per scuola, salute, lavoro per milioni di cittadini !! E invece se li pappano tutti i vostri amici preti.. Oltretutto la chiesa cattolica, la vostra setta, ha soltanto il 30% circa delle preferenze e si pappa addirittura l’87% di tutto il malloppo..tanto per intenderci col tuo paragone demenziale .anche il premio di maggioranza del porcellum (che assegnava una quota esagerata anche a chi otteneva il 30% dei voti ) e stato considerato incostituzionale dalla Consulta..e anche per i referendum esiste il QUORUM del 50% sotto il quale viene invalidato..informatevi asini!!!

          • Klaud ha detto:

            Sei stato molto colorito, ma hai colto il senso della questione.

            • gladio ha detto:

              Colorito… diciamo che un orangotango si sarebbe espresso in modo più intelligente e civile.
              L’ odio è la vostra arma e l’ ignoranza è il vostro attributo.

              Siete i più efficaci detrattori di voi stessi
              Avanti così che è tutta acqua al nostro mulino!

              • Catto talebani fate schifo ha detto:

                Poverini adesso fate pure le vittime!!! Chissà chi li ha fatti per MIGLIAIA DI ANNI ROGHI, INQUISIZIONI, STREGHE BRUCIATE, PERSECUZIONI, INTERI POPOLINCONVERTITI A FORZA…DONNE VIOLENTATE E SOTTOMESSE..PEDOFILIA E ABUSI SU MINORI.. DI QUANTE COLPE E SOFFERENZE ANCORA DOVETE CHIEDERE SCUSA AL MONDO INTERO E CHIEDERETE ANCORA.. L ODIO L AVETE CREATO VOI NEL MONDO DA SECOLI..CHI È CAUSA DEL SUO MAL PIANGA SE STESS!!! è altresì vero che i peggiori DETRATTORI DEL CRISTIANESIMO siete proprio VOI PRESUNTI CRISTIANI.. E almeno io sono ONESTO E NON IPOCRITA COME VOI LUPI TRAVESTITI DA PECORE (COME DICEVA GESÙ) non mi vergogno di dire che FATE SCHIFO CREPATe AL PIÙ PRESTO!!!

                • gladio ha detto:

                  Patatrac cin cin bum bum tratarok paciak paciok!
                  La vispa Teresaveafralerbetta:
                  URKA URKA PIRULERA!

                  • Poveri vecchi ha detto:

                    Come mai parli così hai pure la dentiera?? Poverini ora capisco siete vecchi pensionati..vi ho anche fatto fin troppa compagnia..è sempre un opera di carità anche questa come dice il vangelo no? Poverini vi sentite tanto soli tra favole bibliche , fanatismi talebani e ossessioni compulsive e psicopatiche come chi ha fondato questo sito di merda..e qualche commento on line, la minestrina, la preghierina, e poi tutti a dormire che domani mattina alle 6 c e il rosari etto su radio maria! su coraggio vecchiacci ..vi manca pure poco per schiattare cosi non soffrirete piu!!! ahahah CREPATE.

                • Francesco ha detto:

                  Migliaia di anni di roghi, inquisizioni e streghe bruciate? Si parla di un lasso di tempo di un centinaio d’anni e poco più. Dove c’era l’Inquisizione ecclesiastica, meno di 100 persone sono state bruciate. Dove la Chiesa cattolica non arrivava, si sono fatti invece i peggiori roghi. Basta leggere un libro di storia, eh. Io l’ho letto recentemente. Perché invece, non vediamo quante vite sono state salvate grazie alla Chiesa? O voi atei prendete solo quello che vi fa comodo? Chi ha fatto pressioni per abolire la schiavitù in America? Chi ha fermato l’invasione di Attila in Italia? Chi va in missione? Chi sfama i senzatetto? Gli atei? Altre religioni? Vogliamo invece paragonarlo ai milioni di morti del comunismo ateo cinese, delle centinaia di migliaia di cristiani sterminati nella rivoluzione laica francese?
                  La vostra superstizione e superficialità mi rende solo tristezza, poveri illusi.
                  Per la pedofilia non commento nemmeno, se solo ti informassi un poco capiresti di quanto siano gonfiati i numeri e di quanto la Chiesa stia facendo per prevenirli e di quanto supporti le vittime.
                  Infine, accolgo il tuo augurio e auguro per te una lunga e felice vita.

        • Klaud ha detto:

          Ha detto Daniele:
          = i contributi pubblici per l’editoria lo Stato li prende dalle tasse che noi paghiamo ed il contribuente non può rifiutarsi – a differenza dell’8×1000 – di pagarle.=

          Anche i soldi dell’8×1000 vengono dalle tasse (irpef) e nessuno può rifiutarsi di pagarle.
          Quindi NON a differenza dell’8×1000.

          Sulla democraticità del sistema rappresentativo avrei qualche dubbio: se, per assurdo, firmasse un solo cittadino e questa firma fosse per i testimoni di Geova, saresti d’accordo?

          • Francesco ha detto:

            Non alteriamo le informazioni. Puoi rifiutarti di pagare l’8×1000 alla Chiesa Cattolica o qualche altro ente religioso e darlo allo Stato, non puoi impedire invece di destinare parte delle tue tasse al Manifesto. Sbaglio?

            • Klaud ha detto:

              Se io non voglio firmare per nessuno i miei soldi comunque vanno nelle tasche altrui. Rispondo anche a Franceschiello: l’errore sta appunto nello spartire le quote di chi non firma, quei soldi sono tasse e devono restare all’erario. Il sistema più corretto sarebbe quello tedesco della Kirchensteuer, ma non credo che vi piacerebbe…

              • lorenzo ha detto:

                Il sistema più corretto sarebbe restituire tutto quello che è stato sottratto alla Chiesa…

              • Flavio ha detto:

                se vuoi che quei soldi restino allo Stato, firma per lo Stato italiano. Dov’è il problema?
                Tu dici che il sistema migliore sarebbe quello tedesco, mentre i tedeschi, pensa un po’, ritengono che lo sia quello italiano.

                • Klaud ha detto:

                  Appunto, mi stai dando ragione!
                  Alla chiesa tedesca piacerebbe il sistema italiano perché non dovrebbe più preoccuparsi del calo dei fedeli, e i fedeli scaricherebbero buona parte della loro tassa attuale sulla totalità della popolazione. Forse ora capisci perché preferirei il sistema tedesco.

                  • Flavio ha detto:

                    guarda che non ho detto “alla chiesa tedesca”, ma “ai tedeschi”. Proprio non sei capace di seguirlo un ragionamento?

                    • Klaud ha detto:

                      =… e i fedeli scaricherebbero buona parte della loro tassa attuale sulla totalità della popolazione…=

                      di chi sto parlando qui?
                      Io so seguire un ragionamento, ma tu salti le righe…

          • Franceschiello ha detto:

            Il criterio di assegnazione dell’8xmille è un proporzionale puro, anzi purissimo: nessun premio di maggioranza, nessuna soglia di sbarramento, nessun miglior perdente, nessun trucchetto di prestigio. Tutti i contribuenti hanno diritto di voto, ogni voto è un voto utile, ed i voti degli astenuti vengono esattamente distribuiti secondo le percentuali dei voti espressi, senza correttivi.

            Davvero, non vedo nessun problema di democraticità nell’8xmille. Anzi, mi sembra che attualmente l’8xmille sia il sistema rappresentativo più democratico che abbiamo in Italia.

          • Flavio ha detto:

            è talmente assurda la tua ipotesi che non ho nessuna difficoltà a dirti di si. Tanto più che se davvero ci fosse una sola firma, con estrema probabilità questa sarebbe per la Chiesa Cattolica.
            Non è un sano modi di ragionare, il tuo.
            Fuori da esempi assurdi, buona norma democratica è che quando non si riesce a raccogliere la totalità delle opinioni, si abbia almeno un campione adeguatamente rappresentativo, è questo avviene in misura sovrabbondante con le firme raccolte. Altro dettaglio di cui tanti non sembrano rendersi conto, è che se si rendesse obbligatoria la presentazione della dichiarazione, con annessa firma per l’8/1000, la ripartizione del totale non cambierebbe se non in misura infima, ed è anzi verosimile che ne beneficerebbe in misura maggiore proprio la Chiesa Cattolica, visto che gli esentati dalla presentazione della dichiarazione sono i detentori di solo reddito da lavoro dipendente, o pensione, e al più reddito di prima casa. Le classi mediamente più povere, quindi, dove notoriamente si annidano in misura maggiore i perfidi cattolici.

  • Alberto ha detto:

    Ammazza, poveretto questo qui è messo proprio male, ragazzi , preghiamo per lui..

    • gladio ha detto:

      Mi stupisco che in Istituto li lascino giocare da soli al PC per così tanto tempo, a quest’ora dovrebbero già essere tutti letto.

      • D-Dema ha detto:

        Istituto? Questa è gente giudicata sana, che va a votare e che cresce dei figli. Purtroppo è così.

    • LawFirstpope ha detto:

      Si risponde e si sottoscrive da solo, fra parentesi. 😀

  • Alberto stai attento ha detto:

    Ma perché non preghi per te stesso piuttosto prima che ti trovo? Ti dico solo una cosa se ti trovo ti SPUTO IN FACCIA poi ti riduco io a un POVO verme per terra.stai molto attento se ti sputo ti disinfetto.

    • Laura ha detto:

      Perdonami, ho letto le tue interessanti opinioni e mi è sorta questa domanda: vivi nell’odio perché non riesci a gustare l’amore di Dio, oppure non riesci a gustare l’amore di Dio perché vivi nell’odio? Sai, capita spesso di trovare persone lontane dalla Chiesa che mostrano tanta rabbia, frustrazione, violenza e odio…mi sono sempre chiesta se è questo che vi tiene lontane da Dio o se è la lontananza da Dio a rendervi tanto odiosi e violenti…grazie per l’eventuale risposta.

  • Donne violentate.. ha detto:

    SI SI CONTINUATE PURE COSÌ TUTTA ACQUA AL VOSTRO MULINO AHAHAHAH http://www.lastampa.it/2014/04/13/italia/cronache/come-in-bosnia-per-le-donne-violentate-la-gravidanza-un-dovere-Sl105ubje5TESRwMmAuu3J/pagina.html?exp=1 COME IN BOSNIA PER LE DONNE VIOLENTATE LA GRAVIDANZA UN DOVERE…CHIEDETELO ALLE DONNE VIOLENTATE L 8 x MILLE ALLA CHIESA SE NE AVETE CORAGGIO..SU SU ..

    • Laura ha detto:

      San Giovanni Paolo II ha ragione, il non uccidere è un comandamento laico prima che religioso ed è un dovere portare a termine la gravidanza, ovvero non uccidere il nascituro. Sia gli atei Bobbio e Pasolini sottoscrivevano questo imperativo laico, tu invece sei a favore dell’omicidio, infatti urli, ridacchi e sbraiti.

      L’8×1000 alla Chiesa significa aiutare queste donne violentate a non abortire ed essere aiutate ad accudire il loro bambino, nato da una violenza ma a cui non è stata tolta la vita con violenza, ma data con amore.

    • Francesco ha detto:

      Le donne vittime di stupri non vogliono abortire. Il figlio nato dalla gravidanza aiuta a superare il trauma. http://www.bastabugie.it/it/includi_articolo.php?id=2189

  • Daphnos ha detto:

    Giusto, redazione… meglio pregare, che replicare a prese in giro… 🙂

    • giovanni ha detto:

      Io mi domando solo una cosa, amici miei: perché date da mangiare ai troll?

      Le stupidaggini di questo soggetto, così grottesche da risultare palesemente finte, non valgono neanche il tessuto epiteliale perso sulla tastiera per rispondergli.

    • giovanni ha detto:

      Scusa Daphnos, la mia di qua sopra non intendeva essere una risposta a te. 😉

  • Luca Kocci ha detto:

    ringrazio tutte e tutti per l’attenzione dedicata ai miei articoli.
    in ogni caso, al di là dei commenti più o meno livorosi, mi pare proprio che “bugie” o “baggianate” (sic!) non ve ne siano: i rendiconti sono pubblici, quindi i dati sono quelli, perché quelli vengono dichiarati dalle stesse chiese e dallo stato.

    • Redazione UCCR ha detto:

      Gentile Luca Kocci, la ringraziamo per l’attenzione dedicata al nostro articolo.
      Le “bugie” non riguardano ovviamente i dati pubblicati (e da lei correttamente riportati), ma la Sua interpretazione di questi dati.

      Come è stato spiegato nell’articolo, i fondi destinati direttamente alle “opere di carità” sono inferiori rispetto alle altre due voci, ma lei ha evitato di considerare che lo stipendio del missionario in Africa rientra nella voce “sostentamento del clero” e non “opere di carità”. Così come l’affitto di una mensa dei poveri rientra nella voce “edilizia di culto” e non nelle “opere di carità”. Quello che dunque appare sotto la diretta voce “interventi caritativi” non è tutto ciò che la Chiesa cattolica destina a tale indirizzo.

      Siamo certi che lei lo sa benissimo, in caso contrario sarebbe grave per chi si occupa di queste tematiche. In ogni caso le è stato spiegato benissimo dal vicepresidente degli induisti italiani, citato da lei nel suo articolo.

  • beppino ha detto:

    Per “alberto stai attento”, “cattotalebani fate schifo” e “poveri vecchi” (penso siano la stessa persona…). Prima che la Redazione (giustamente) elimini questi interventi demenziali vorrei far notare che non é strettamente necessario pasticcarsi per sentirsi euforici e realizzati; inoltre sparar cazzate e luoghi comuni su altri é solo sintomo di una profonda ancorchè malcelata ignoranza. Suvvia… una piccola cura disintossicante e poi leggere, leggere, leggere,… e leggere (e cercare di non passare le giornate fra supersintetici siti internet di comodo e monorientati).

    • gladio ha detto:

      Beppino hai ragione,è chiaro che il soggetto in questione è in condizione di disagio psichico;
      Se si presta bene attenzione , mano a mano che si susseguono, i suoi commenti si fanno sempre più violenti ( addirittura deliranti), sempre più sgrammaticati ed espressi con un linguaggio sempre più sconclusionato .

      Notare anche il crescendo degli errori di battitura, sintomo di difficoltà nel controllo motorio delle proprie dita sulla tastiera.

      Speriamo abbia dei parenti che si prendano cura di lui.

    • Max ha detto:

      Come dicevano piu’ sopra, forse invece e’ il caso di lasciare certi commenti in bella mostra da qualche parte. Si mostra il disagio che alcuni si portano dentro.

      Non e’ il caso, comunque, di dare troppo seguito a tali messaggi, come dice Giovanni.

  • D-Dema ha detto:

    Ho il sospetto che gli utenti “Alberto stai attento” (il cui nick non fa rima, per la cronaca), “Cattotalebani bla bla bla” e “Poveri vecchi” siano dei troll, probabilmente di qualche utente abituale. Dico così perché i primi commenti di qualcuno vengono sempre letti e poi pubblicati. Se la persona in questione avesse scritto qui per la prima volta quello che ha scritto, la redazione avrebbe letto il suo messaggio e non l’avrebbe pubblicato, perché non conforme al regolamento.
    In conclusione: non fate divertire questo personaggio. Ignoratelo.

    • D-Dema ha detto:

      Aggiungo: ho anche il sospetto che l’utente in questione sia una persona che ha iniziato a scrivere sul sito pochi giorni fa. Qualcuno che ha esordito con toni di sfida e che ora non sta rispondendo da un po’ alle ovvie obiezioni ricevute.

  • Daniele ha detto:

    Intanto qualcuno informi il Sig. Cocci che la CEI (Conferenza Episcopale Italiana) ha deciso di stanziare 1 milione di € per aiutare gli alluvionati delle Marche.

    • Daniele ha detto:

      E quello di 1 milione di € è solo il primo stanziamento di denaro, cioè ne seguiranno altri.

    • Mandi ha detto:

      Il sig. Kocci non parlerà mai di questo, è pagato solo per sputare fango contro la Chiesa.

  • Flavio ha detto:

    Ho letto una grande quantità di commenti che trasudano stupidità da tutte le vocali (ed anche dalle consonanti), ed una incredibile incapacità di argomentare in maniera razionale, a cui si sopperisce con insulti gratuiti.
    Mettiamola così: a chi non piace l’attuale sistema dell’8/1000 l’onere di formulare un’alternativa che soddisfi a questi requisiti:
    1) lo stato ha deciso di destinare una certa quota del gettito fiscale ad un certo uso;
    2) a questo fondo possono attingere, per gli usi previsti, un certo numero di enti, riconosciuti dallo Stato, e lo Stato stesso;
    3) la ripartizione deve essere proporzionale alle scelte dei cittadini espresse nella dichiarazione dei redditi, senza creare per nessuno degli enti partecipanti posizioni di vantaggio;
    4) deve essere salvaguardata la libertà di chi non è tenuto alla presentazione della dichiarazione, di non essere sottoposto ad obblighi burocratici non essenziali.
    Io credo che chiunque sia dotato di un minimo di razionalità, arriva alla conclusione necessaria che non ci sono tante alternative al sistema attuale. Non è casuale che lo stesso criterio si usi per il 5/1000.

  • fornovo ha detto:

    pagatela con i tuoi soldi la tua chiesa,e quanto ai commenti ne ho letti un sacco che trasudano merda da tutte le vocali (e pure dalle consonanti). ah ah ah
    PAGATELA CON I TUOI SOLDI

    • Jack ha detto:

      Appunto, nessuno è obbligato a dare l’8×1000 alla Chiesa cattolica.

      Noto ancora una volta con dispiacere che gli oppositori alla Chiesa sono sempre persone sboccate, maleducate, violente e piene di odio. Sarà certamente un caso.

    • Francesco ha detto:

      Ma infatti noi ce lo paghiamo con i nostri soldi (le donazioni, oltre che all’8×1000), chi non vuole pagarla non lo fa. Non mi pare ti vengano a bussare in casa, o a obbligarti a versare l’otto per mille alla Chiesa Cattolica. Basta una firmetta in cui dici di devolvere tutto ad altri enti-Stato, e wualà, i tuoi soldi non toccano la Chiesa. Chi non dà preferenze, semplicemente non si cura a chi vanno questi soldi. Non credo che se fosse l’UAAR al posto della CC fareste tutto questo putiferio, anzi, lo difendereste con le unghie e con i denti.

      Ma la CC non è mica solo spesa: quello che nessuno dice, è che c’è un ritorno di denaro non indifferente:
      – ogni anno, il 30% dei ricavi dell’Italia derivati dal turismo dove i pellegrini vanno a visitare il Papa
      – Moltissime opere d’arte e strutture, di proprietà dello Stato, vengono affidati gratuitamente a organi ecclesiastici: in questo modo non vengono pagati custodi e manutenzione degli edifici.
      – Il costo di una scuola cattolica è un decimo per ogni alunno di quello di una scuola statale
      – Grazie ai corsi prematrimoniali, in Italia la percentuale di divorzi è minore rispetto ad altri paesi dove non c’è, e questo è un grosso risparmio per lo Stato.

      http://www.lamezianuova.it/index.php/cultura/356-ecco-perche-la-chiesa-conviene-all-italia-e-agli-italiani.html

      http://www.papalepapale.com/develop/se-la-chiesa-sammutinasse-lo-stato-affonderebbe-anticlericalismo-dallunita-a-grillopannella-2/

      Cosa invece fa per l’Italia l’UUAR?

  • Andrea C ha detto:

    Insinuare dubbi, sproloquiare, offendere e minacciare mi sembrano argomentazioni valide per non dare l’8×1000 alla Chiesa Cattolica, ci penserò…uuhh che peccato ho già firmato.
    Love Jesus!