Grazie allo IOR la Chiesa aiuta milioni di persone

IorIl passato dello Ior, la cosiddetta “Banca Vaticana” non è certo limpido e passi in avanti fortunatamente se ne stanno facendo molti negli ultimi anni. Il futuro dello IOR, se lasciarlo com’è, chiuderlo o trasformarlo in una “banca etica”, è in mano a Papa Francesco e i suoi collaboratori.

Tuttavia vogliamo segnalare qualcosa che pochi sanno a proposito dell’Istituto Opere di Religione, oggi nei media sinonimo di “sporcizia”, “malaffare” e “corruzione”. Attraverso lo IOR, invece, si aiutano ogni giorno milioni e milioni di persone nel mondo.

E’ stato spiegato recentemente su (nientemeno che) “Repubblica” da Filippo di Giacomo: «Ogni mese la Chiesa cattolica paga circa trenta milioni di stipendi al personale della sua rete scolastica globale (70.544 scuole, 92.847 scuole primarie, 43.591 istituti secondari, 988 università e 211 istituti equivalenti) e a quella della sua rete sanitaria a carattere “umanitario” cioè a favore di tutti (5.305 ospedali, 18.179 dispensari, 547 lebbrosari, 17.223 case per anziani, malati cronici e handicappati, 11.379 giardini d’infanzia, 15.327 consultori matrimoniali, 34.331 centri di educazione o rieducazione sociale e 9.391 istituzioni di altro tipo)».

Anche Giovanni De Censi, presidente dell’Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane e fino a due anni fa membro del board laico dello Ior e oggi ritornato in Vaticano, ha spiegato che sarebbe un errore chiuderlo, come auspicano alcuni cardinali, perché la Chiesa faticherebbe a trasferire sostegni alle Chiese in Paesi governati da dittature. «Finalmente lo Ior è alla vigilia della White List», ha spiegato. «E’ stato compiuto un percorso necessario e la trasparenza è entrata a far parte del percorso di un organismo molto importante per la Chiesa. La trasparenza resta una pietra miliare e la logica deve essere quella di seguire procedure che consentano di aiutare ovunque le missioni nel mondo».

Ha quindi concluso: «La Chiesa ha bisogno di avere questo strumento per intervenire in tutti i Paesi del mondo. A volte la comunità cattolica è presente in zone difficili, dove la trasparenza non sempre è di casa. Di conseguenza c’è la necessità di avere a disposizione strumenti finanziari in grado di colloquiare e gestire al meglio le risorse a disposizione. Perché, non dimentichiamolo, vi è anche una responsabilità nei confronti dei tanti benefattori che mettono a disposizione i fondi».

La redazione

15 commenti a Grazie allo IOR la Chiesa aiuta milioni di persone

  • Daniele ha detto:

    Papa Francesco, quando ha parlato di “Chiesa povera”, è stato frainteso dai soliti mass-media laicisti (Fatto Quotidiano, Repubblica…), che hanno interpretato erroneamente tali parole. Infatti la “Chiesa povera” che ha in mente Papa Francesco non è sinonimo di “Chiesa indigente e priva di ogni mezzo economico” (cioè come la vorrebbero i laicisti militanti), ma è la “Chiesa povera, per i poveri”, cioè una Chiesa che non rinuncia a possedere del denaro, ma che, piuttosto, impiega tale denaro, poco o tanto che sia, per aiutare milioni di persone – soprattutto i poveri – in tutto il mondo.
    E questo è ciò che lo IOR sta facendo. Ed anche nel Vangelo si parla del fatto che Gesù ed i Discepoli avessero una “cassa comune” (gestita, peraltro, da Giuda Iscariota, cioè colui il quale tradirà Gesù e del quale si dice pure che era ladro: Gv 12,4-6) attraverso la quale fare fronte alle spese quitidiane: per cui non c’è nulla di male nel fatto che la Chiesa abbia dei beni materiali e, secondo me, Papa Francesco non ha alcuna intenzione di abolire lo IOR, ma soltanto di riformarlo nel segno di una maggiore trasparenza (per esempio rendendo di pubblico dominio ogni voce di spesa), trasparenza che scioglierà ogni dubbio circa la destinazione del denaro.
    Perché il denaro è vero che è lo sterco del diavolo e che la tentazione di farne un idolo al quale sacrificare la vita propria ed altrui è sempre prensente: però il denaro, se usato bene (cioè per aiutare gli altri, soprattutto i più poveri, e per il bene della società), diventa uno strumento utile: il denaro, infatti, è un pessimo padrone, ma è un ottimo servo.

  • controinformato ha detto:

    allora è vero che la chiesa non tira avanti solo con le ave maria

    • Positrone76 ha detto:

      Ti darò una notizia esclusiva e ben poco nota al di là delle segrete (ed inconfessabili stanze) del peggiore Vaticano. Pare che il Papa si nutra, e mica solo lui, anche prelati e preti persino gli “umili” e “poveri” francescani che in spregio a qualsiasi regola e morale sembrano essere attaccati a quell’insulsa abitudine lungi dal ricordare i 40 giorni nel deserto di Gesù. Una comunità quella ecclesiale marcia fino al midollo….

      • Antony ha detto:

        Si ma non hai detto di cosa si nutra, o è una battuta da quattro soldi?

        • edoardo ha detto:

          Te lo dico io, che ho imparato da preti:
          una cunculina de pappardelle al ragù de cignale, pe’ secondo na mezza tiella de cignale a bujone, e n litrozzo d’alleatico.
          Ma questo solo i giorni de lavoro, quelli festivi o la lansagna al forno, o le cannellone, oppuramente la zuppa de pesce…dipende.
          Infatti, dice, santificare le feste, o no?
          Il brodino de dado co la pastina le famo magnà all’atei, che loro hanno da stà a dieta.
          A parte gli scherzi, domenica scorsa ho pranzato in una struttura parrocchiale, non da solo ovviamente, eravamo un branchetto: stracciatella, risotto, arrosto, contorni, dolce, caffè, e tutto col bis.
          Queste sortite bisogna farle più spesso.
          Santifichiamo le feste, fratelli!

      • Ottavio ha detto:

        Dai è ironia…Positrone sarà anche cerchiobottista…ma in questo caso si capisce che è un’ironia. 😀

        • edoardo ha detto:

          …anche io ero ironico.
          Però il pranzo era vero!

        • Positrone76 ha detto:

          Dove è il mio cerchiobottismo lo sai solo tu Ottavio :-). Ti sfido a trovare un mio intervento cerchiobottista ma perdono certamente il tuo sparare etichette eheh.
          Antony, pare siu nutrano di elementi al limite dell’umana comprensione. Scavando nei meandri della rete pare che le sostanze abbiano agghiaccianti nomi, come lipidi, proteine, zuccheri e amminoacidi. Quest’ultimi in caso qualcuno volessi torturarli e così cavare inconfessabili rivelazioni sul complotto che la Chiesa da anni perpetra per soggiogare il mondo (muaahahahah):-D

  • controinformato ha detto:

    vabbé, se sono riusciti a fare tanto con un sacco di sporcizia dentro (mafie e massonerie varie), una volta completata la pulizia si potrà fare ancora di più

  • Gaber ha detto:

    Certo che i generi alimentari sono aumentati parecchio, un milione di euro a pacco di tortellini.

    • Mandi ha detto:

      Perché al posto di commentare e ironizzare su chi fa del bene non usi questo tempo per donare metà stipendio ai poveri? Probabilmente non ti interessano.