La legge pro-aborto americana sotto attacco

Pro life in America Il prof. Karen O’Connor, docente di Scienze politiche alla “American University”, ha sostenuto che la legge americana Roe vs Wade che legalizza l’aborto «sta per essere ribaltata», probabilmente entro il 2015. Una legge approvata grazie ad una marea di menzogne, così come è stato per quella italiana.

Planned Parenthood, la più potente ONG dedicata alla diffusione dell’aborto nata da militanti eugenisti del’900, è finalmente finita sotto inchiesta da parte del “General Accounting Office” e probabilmente le verranno tolti i fondi statali (nel 2013 ha già dovuto chiudere 23 cliniche), la maggioranza degli americani è sempre più contraria all’aborto (sopratutto le donne, come informa il “Washington Post”) e sono ormai tantissimi gli stati che ogni mese stanno favorendo la vita approvando sempre più restrizioni all’interruzione di gravidanza. Ecco una piccola carrellata di novità:

 

North Dakota
Il North Dakota è diventato nella primavera 2013 lo Stato con leggi più restrittive, vietando ogni aborto non appena si sente il battito cardiaco del neoconcepito (6 settimane).

South Dakota
Nel febbraio 2013 è stato approvato l’House Bill 1237 che ha imposto alle donne in cerca di aborto di avere informazioni su quel che stanno per fare e di aspettare 72 ore prima di abortire. La proposta messa sul tavolo una legge contestata 2011. Chi si oppone a tale legge invoca l’ignoranza delle donne a conoscere la personalità dell’embrione e le cause sulla salute delle donne che provoca l’aborto per questo moltissimi cliniche abortiste, rifiutandosi di rendere informate le donne, stanno rischiando la chiusura.

Kansas
Il governo del Kansas è uno dei più attivi a favore della vita e delle donne, avendo approvato una dozzina di leggi in due anni tra cui il periodo di attesa obbligatorio, la legge sul “diritto di sapere” per le donne (come in South Dakota) e la proibizione dell’aborto dopo la 20° settimana, quando il bambino sperimenta certamente il dolore.

Arkansas
Come in North Dakota, a febbraio si è deciso di impedire l’aborto dalla 20° settimana alla 12° settimane, momento in cui è ascoltabile il battito cardiaco.

Virginia
La nuova legge di fine 2012 ha imposto che le cliniche abortistiche seguano gli standard igenici e sanitari di ogni centro chirurgico e questo sta portando tali cliniche alla chiusura, una dopo l’altra.

Mississippi
La legge TRAP ha richiesto un minimo di educazione sanitaria da parte del personale delle cliniche abortiste, con un certificato rilasciato da un istituto di istruzione dello Stato stesso. Non avendo soddisfatto questo requisito, l’ultima clinica abortista del Paese è stata chiusa nel gennaio scorso.

North Carolina
Anche qui è stato recentemente firmato in legge un disegno restrittivo all’aborto, vietando le interruzioni di gravidanza in base al sesso e fondi statali alle cliniche abortiste. Inoltre, si è estesa l’obiezione di coscienza a tutti i professionisti medici per motivazioni religiose o morali, mentre in precedenza era concesse solo ai medici e agli infermieri.

Texas
Oltre alla legge che vieta l’aborto fino alla 20° settimana, una nuova legge dà la possibilità alle donne in cerca di aborto un di frequentare un corso per conoscere l’adozione e altri servizi analoghi.

 

Una sola vita umana salvata è già una vittoria, ma queste leggi stanno e salveranno milioni di bambini!

La redazione

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24 commenti a La legge pro-aborto americana sotto attacco

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  1. Andrea. ha detto

    In America, comunque, vorrei far notare, l’aborto è l’unica “operazione chirurgica” (se così possiamo definirlo) facilmente praticabile a titolo gratuito e dietro pagamento dello Stato.

    Ben vengano le leggi restrittive, ma spesso è il quadro complessivo a dover esser modificato.

    • Antony ha detto in risposta a Andrea.

      Anche in Italia lo paga lo stato, che ti credi?

      • Andrea. ha detto in risposta a Antony

        Questo lo so, solo facevo notare il paradosso legislativo in America, patria per eccellenza della sanità privata ove però lo Stato curiosamente per l’aborto “scuce” sempre…

  2. Kisama ha detto

    Bene quando saremo troppi da rendere la terra sterile, invece dell’aborto praticheremo il cannibalismo.

    • Andrea. ha detto in risposta a Kisama

      A parte che già abbiamo l’agricoltura intensiva, poi c’è anche la disciplina della vita sessuale e coniugale.

      Nessuno ti obbliga ad avere 15 figli invece di due!

    • Laura ha detto in risposta a Kisama

      La legge 194 vieta di utilizzare l’aborto come metodo contraccettivo per il controllo della popolazione.

    • MarcoF ha detto in risposta a Kisama

      Un altro neo-malthusiano….. benvenuto a bordo!!!!!

    • Antony ha detto in risposta a Kisama

      Non ha nulla da dire contro gli uteri in affitto???

    • Giacomot ha detto in risposta a Kisama

      Ma fammi il piacere !
      Vai in Cina ! Dove le donne vengono costrette ad abortire anche con la forza , i cristiani vengono perseguitati , dove si vede in pieno il peso del regime ateo-comunista .

    • Umpalumpa ha detto in risposta a Kisama

      Sappi che al momento secondo la Fao la produzione alimentare mondiale potrebbe sfamare una popolazione pari a 12 miliardi di persone. Quasi il doppio di quella attuale. Il problema vero è lo spreco di cibo, non certo qualche bambino in più.
      Inoltre ti faccio notare che con la produzione ATTUALE si potrebbero sfamare oltre 12 miliardi di persone. Figurati se, finalmente, a livello mondiale si cercasse di ottimizzare la produzione, distribuzione e stoccaggio dei prodotti alimentari. Probabilmente la cifra di 12 miliardi sarebbe raddoppiata. Certo, questi obbiettivi, non hanno dalla loro parte ONG potenti come quelle abortiste.

      http://www.puntosostenibile.it/2011/05/03.php

    • Picchus ha detto in risposta a Kisama

      Bizzarro, questa demenziale idea la ritroviamo già ai tempi dell’impero romano, quando ci si lamentava e preoccupava che la terra fosse oramai troppo popolata. Immagino che anche qualche neanderthal si lamentasse della stessa cosa. L’idea, semplice semplice, che gli spazi vitali dipendono dallo sviluppo tecnologico proprio no eh? Per quel che ne sappiamo, la terra potrebbe anche sostenere 50 o 100 miliardi di persone con una tecnologia adeguata. Ma ovviamente è più facile ammazzare bambini.

  3. Kisama ha detto

    Sì, ma quella al limite tramite le nuove tecnologie, la consapevolezza dell’ecologia (anche se è più una moda),la crisi che ha fatto tornare dalle mie parti i proprietari degli uliveti a produrre nuovamente l’olio al frantoio e l’acquistare i prodotti “a km zero”, potrà essere ridotta.Quindi un processo in parte reversibile.Se continueremo a fare figli su figli (non dico 15 ma un bambino europeo o americano inquina molto di più di uno di un paese povero, non per sua scelta ovviamente), sopratutto nei paesi industriali, arriveremo ad un punto in cui saremo troppi e avremo inquinato troppo, sarà un problema avere cibo per tutti. Scoppieranno sicuramente guerre. L’aborto è sempre un omicio ,è vero, ma credo sia meglio uccidere degli esseri non senzienti che senzienti, lo facciamo tutti i giorni mangiando la carne (io ne mangio pochissima e vorrei diventare vegetariano). Ovviamente anch’io penso che prima dell’aborto bisognerebbe astenersi nel concepire un bambino.

    • Katy ha detto in risposta a Kisama

      La bomba demografica è una bufala: http://www.uccronline.it/2010/08/08/laborto-e-la-menzogna-della-bomba-demografica/

      Ti ricordo che esseri non senzienti sono anche i neonati, i disabili e chi sta dormendo. I cattolici a favore dell’aborto sono ancora peggio dei laicisti pro-choiche!

      • Antony ha detto in risposta a Katy

        Ammesso che si possano chiamare cattolici quelli

        • Picchus ha detto in risposta a Antony

          Un cattolico favorevole all’aborto si colloca di fatto fuori dalla comunione ecclesiale. E’ a un passo dalla scomunica ufficiale. E’ formalmente ancora cattolico ma sta proprio al limite.

    • Giacomot ha detto in risposta a Kisama

      S’è vabbè !
      È TUTTO UN GOMBLODDO !
      Visto che ci tieni a non far scoppiare il mondo (di discorsi del genere direi io) vai a popolare Marte , ora c’è il progetto per popolarlo , vai e tanti auguri mio eroe ! A parte gli scherzi queste balle sul sovra popolamento sono pure bufale che più pure non se ne può e se veramente ci fosse una cosa del genere invece di uccidere chi ancora deve proseguire la vita e fare il futuro del mondo magari dovrebbero aiutare i più vecchi che la loro vita l’hanno gia visssuta (mi sembra logico) , ma naturalmente questa è fantascienza secondo me ,dato che a un livello tale di esseri viventi da non entrare nel mondo non ci arriveremo mai .

    • Kosmo ha detto in risposta a Kisama

      ma che stai dicendo?

  4. Sophie ha detto

    Scusate l’off topic ma voi dovete dirmi come si fa a dare il nobel per la pace ad uno spione, guerrafondaio, abortista, omosessualista come Obama!

  5. Kisama ha detto

    Katy chi ha detto che io sia cattolico? E comunque anch’io sono semi-disabile, ho un’emiparesi sinistra congenita cioé non controllo bene i miei arti sinistri e sono più piccoli dei destri mano e piede compresi quindi non posso fare tutte le cose che fa una persona normale . Certo c’è di peggio, ma non sai quanto ci soffra! La gente che non mi conosce mi dice quando mi vede camminare :-ma perché zoppichi?- e altre cose che tralascio, quindi so bene come vive un disabile e so bene chevquesta non è vita infatti noi disabili dovremo poter scegliere di morire . Commento questo blog è perché l’ho trovato per caso e ogni tanto ne leggo gli articoli ed esprimo la mia opinione per confrontarmi con persone che la pensano diversamente da me. Io credo invece affermamente che su questo pianeta siamo troppi ed inquiniamo troppi, ma grazie del link lo leggerò con interesse!

    • Giancarlo ha detto in risposta a Kisama

      @ Kisama
      Pensi che la tua non sia vita? Preferiresti essere un cane? O un lombrico? O, magari, un geranio? E’ vita quella? Come dovrebbe essere, secondo te, la vita? Sai, Kisama, purtroppo nessuno è perfetto e anche chi, apparentemente, lo è… bè, lo sarà per un breve periodo della vita, se è fortunato; poi ingrasserà, invecchierà, si ammalerà ed infine morirà. Prendi me, per esempio: un splendido giovane di ventitre anni; ho terminato con succeso gli studi; poco dopo ho vinto un concorso ed ora lavoro, ho un buono stipendio e prospettive di carriera; piaccio alle donne e sono felicemente fidanzato ed in procinto di sposarmi. Che ne dici, faresti a cambio con me? … ah, dimenticavo di dirti che sono stato uno splendido ventitreenne e tutte le altre cose… trenta anni fa. Ora sono grasso e pelato, la mia fidanzata mi lasciò poco tempo dopo, non ho mai fatto carriera, non piaccio più alle donne, mi sono sposato a trentasette anni ed i miei tre figli sono ancora troppo giovani e dovrò sostenerli per altri dieci anni, se va bene. Io e mia moglie ci amiamo e non passa giorno senza che io ringrazi Dio di avermela fatta incontrare; ma se tu pensassi che tra noi ci sia chissà quale travolgente passione, che fossimo ancora innamorati, bè… mi spiace deluderti: innamoramento e passione sono finiti molti anni fa. Prendo la pasticca per il colesterolo ed il mio medico dice che dovrei fare sport. Cosa mi aspetta in futuro? Le mie prospettive sono radicalmente cambiate nel breve volgere di qualche decennio. Ammesso che ci sia stato un breve periodo della mia vita in cui ero perfetto, sono lontani quei giorni ormai. Ma non ti ho ancora parlato della mia ipocondria, che mi accompagna ovunque da sempre. Sai cos’è l’ipocondria? E’ una simpatica bestiola che si aggira tra i pensieri senza abbandonarti mai. Ogni tanto si agita un po’, soprattutto quando vai in ferie per rilassarti e goderti un po’ la vita: è in quei momenti che dà il meglio di sé. Posso assicurarti che mi è capitato spesso di passare dei brutti quarti d’ora, a causa sua. E sono quarti d’ora che possono durare molti giorni, settimane… mesi, a volte. Potrei parlarti anche di qualche altra questioncella, non proprio esaltante, che si occupa, con efficienza direi, di non far salire troppo il livello del mio benessere psico-fisico… ma, forse, non è il caso di tediarti con i miei limiti e le mie aspirazioni frustrate.

      Come vedi, caro amico, ognuno soffre a modo suo. Oppure credi di essere l’unico a soffrire? Sai una cosa? Ho imparato, nei miei primi cinquantatre anni, che la felicità è guardarsi intorno e scoprire che ci sono persone felici che tu ci sia, che passano volentieri con te una serata in compagnia, che desiderano, ogni tanto, abbracciarti e darti un bacio, anche se sei grasso e pelato. Ho capito che nella relazione con le persone c’è tutto quello di cui ho bisogno per essere felice. Ho capito che essere persona non è come essere un geranio. Essere persona è essere come Dio. Non c’è nulla di più prezioso al mondo di una persona. Abbi rispetto e cura di te stesso, della persona che sei e delle persone che ti amano. E scoprirai un oceano di gioia dentro di te. Smettila di farneticare di sovrappopolazione e di inquinamento, sono tutte cazzate senza importanza. Una sola cosa è importante: la meravigliosa persona che sei.

      …almeno, un po’ di stupore!

  6. Kisama ha detto

    Giacomot mi spiace ma io non farò mai figli o mi impegnerò al massimo per non farne. Visto che non voglio far nascere un altro essere umano per farlo soffrire per i suoi prossimi 80 anni. Al massimo se troverò una compagnia potrei adottare e rendere l’infanzia di un bambino sfortunato un po’ meno sofferente.

    • Giacomot ha detto in risposta a Kisama

      Prima di tutto se ci fossero le prove che sovra popoliamo il pianeta ti darei ragione , ma visto e dato di fatto che le statistiche e vari articoli dicono il contrario non posso che pensare che questo lo pensi solo tu .
      Seconda cosa di tutto ogni vita di ogni essere vivente è importante , quindi uccidere per far spazio è veramente degradante e mi fa schifo solo a pensarlo .
      Terzo , mi dispiace che tu sia disabile e capisco che chiunque nel tuo stato può sentirsi inutile ma io penso , dopo aver visto un sacco di persone disabili che si sentono buttate giù quasi depresse , che con l’aiuto di psicologi e della fede hanno ritrovato la voglia di vivere e hanno cominciato a dare importanza alla propria vita in quanto esseri viventi e creature di Dio . Ora non ti sto dicendo che devi a forza andare da uno psicologo o avere fede , ma almeno che dovresti imparare ad apprezzare la vita per come ti è stata data , ognuno ha la sua croce ma non per questo bisogna scoraggiarsi . Di sicuro ora puoi dirmi che io non ci sono passato e quindi dovrei solo stare zitto , ma se permetti credo che dare coraggio e speranza sia una delle cose più belle che la fede mi ha insegnato a fare (sempre ricordandoti che ne ho sentite di storie del genere) . Naturalmente una di tante altre .

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