Fallisce l’educazione sessuale inglese: crescono infezioni

Educazione sessualeIl Regno Unito ha alcune delle più aggressive e precoci educazioni sessuali di qualsiasi Paese occidentale, con corsi fin dalla scuola primaria. Eppure tutto questo sforzo non ha alcun effetto, anzi!

Il tasso di aborto rimane alto tanto che colui che lo ha legalizzato nel 1967, Lord David Steel, si è recentemente pentito: «Questo è un problema crescente e assolutamente indesiderabile. Non era questo l’obiettivo della mia riforma, non volevo che l’aborto diventasse un sistema contraccettivo». Gli ha risposto Josephine Quintavalle, la più nota esponente laica del movimento pro-life britannico: «Se nel 1967 davvero non pensava che sarebbe finita così, allora è davvero ingenuo».

Ma un altro gravissimo problema, come ha recentemente rilevato dalla “Public Health England” (PHE), è che le infezioni sessualmente trasmissibili (IST) sono alle stelle tra i giovani, in particolare per quanto riguarda la clamidia. Quasi mezzo milione di persone sono state diagnosticate affette da malattie sessualmente trasmissibili nel 2012, un aumento del cinque per cento rispetto al 2011, con tassi maggiori per le persone di età inferiore ai 25 anni, ovvero le più soggette agli invasivi corsi di educazione sessuale. Clamidia ma anche gonorrea, aumentata del 21 per cento.

Guardando per un momento fuori dal Regno Unito occorre anche sottolineare che le persone omosessuali rimangono il gruppo sociale più a rischio di infezioni sessuali: il Vancouver Coastal Health (VCH) e il British Columbia Centre for Disease Control (BCCDC) hanno pubblicato un rapporto avvisando che le infezioni da sifilide negli uomini omosessuali e bisessuali sono salite alle stelle con i livelli più alti degli ultimi 30 anni nella zona di Vancouver. Si parla di “proporzioni epidemiche”, in tutta la nazione si è registrato un aumento del 870% di sifilide negli omosessuali tra il 1999 e il 2008. Uno studio su Lancet ha invece rilevato che la maggior parte dei rapporti omosessuali è un significativo fattore di rischio per il cancro.

Tornando ai problemi dell’Inghilterra, la dott.ssa Gwenda Hughes ha affermato comunque che «il continuo investimento in programmi per aumentare la consapevolezza sanitaria-sessuale è di vitale importanza». Eppure sarebbe opportuno far notare che in Italia, che oltretutto ha 10 milioni di abitanti in più, non ci sono mai stati tassi di infezioni sessuali così consistenti ma nemmeno ci sono corsi di educazione sessuale nelle scuole.

Come sempre la Chiesa ha ragione. L’Osservatore Romano nell’agosto scorso ha pubblicato un articolo su questa tematica molto criticato dai media e su cui c’è stata tanta ironia sui social network. Eppure  diceva la verità, una verità scomoda che nessun altro ha avuto il coraggio di dire: «Non si capisce come mai le istituzioni pubbliche occidentali continuino a nutrire una fiducia magica nell’efficacia dell’educazione sessuale. Dopo anni di corsi, naturalmente centrati sui metodi contraccettivi, abbiamo visto come in molti Paesi – l’esempio più noto è il Regno Unito – i ragazzi continuino ad avere rapporti sessuali precoci senza alcuna protezione, e si moltiplichino le gravidanze fra le adolescenti e gli aborti. Ormai è chiaro che non basta assolutamente spiegare loro come possono usare i contraccettivi, e dove trovarli facilmente, per evitare queste tragedie, ma che il problema è più a monte, nell’educazione e quindi nella famiglia. In fondo l’Italia – dove non esiste educazione sessuale scolastica obbligatoria – è uno dei Paesi che se la cava meglio da questo punto di vista: qui i giovani rischiano di meno malattie e gravidanze precoci».

Questo avviene, continua l’editoriale firmato da Lucetta Scaraffia, «per merito della famiglia, del controllo affettuoso dei genitori sui figli adolescenti, del fatto che i ragazzi non sono abbandonati a se stessi con una scatoletta di anticoncezionali come unica difesa dalle loro passioni e dai loro errori. E, in parte, è merito anche della Chiesa cattolica, che continua a insegnare che i rapporti sessuali sono molto più di una ginnastica piacevole da praticare senza freni senza correre rischi. La Chiesa considera infatti la vita sessuale degli esseri umani come una delle prove più significative della loro maturità umana e spirituale, una prova da affrontare con preparazione e serietà, cioè da collegare a scelte di vita fondamentali come il matrimonio, e quindi alla fondazione di una famiglia in cui la procreazione costituisce uno dei fini principali. La Chiesa insegna rispetto per il proprio corpo, che significa dare importanza e peso agli atti che si compiono con esso, a non considerarli solo possibilità di divertimento o di appagamento narcisistico: e questo è proprio il contrario di quanto dicono i suoi critici. I cattolici quindi non possono accettare che la vita sessuale venga considerata materia di insegnamento come un’attività qualsiasi, la quale presenta dei pericoli che sarebbe meglio evitare; come ben si sa, poi, i giovani sono spesso attratti dai pericoli, e si impegnano a evitarli solo se vengono educati alle ragioni profonde di un diverso comportamento morale».

La redazione

52 commenti a Fallisce l’educazione sessuale inglese: crescono infezioni

  • Meister Eckhart ha detto:

    Troppa “educazione” sessuale, che concerne un’attività tipica di tutti gli animali e in cui l’uomo non è dissimile da scimmie, cani e maiali, e nessuna educazione ai sentimenti, quindi anche all’impegno e al rispetto, che invece sono prerogativa esclusiva dell’essere umano e in quanto tali ci distinguono dalle bestie.
    Ecco illustrata la scelta di campo della pedagogia contemporanea: giudicate voi.

    • manuzzo ha detto:

      Le bestie anno almeno la dignità di non usare pezzi di plastica o metallo per evitare le gravidanze. Ne tantomeno ho notato bestie che si infilano un aspirapolvere nella vagina per estrarre il “contenuto dell’utero”. Queste sono macchinazioni diaboliche che solo gli esseri umani possono perpetrare

  • Enrico da Bergamo ha detto:

    Concordo pienamente e ricordo che quella sessuale è un educazione e pertanto spetta ai genitori e non alla scuola.

  • Enrico da Bergamo ha detto:

    Se lo scopo dei corsi è quello di evitare gravidanze fuori dal matrimonio e precoci basta comunque un corso di 4 ore.

  • Andrea. ha detto:

    Gli ha risposto Josephine Quintavalle, la più nota esponente laica del movimento pro-life britannico: «Se nel 1967 davvero non pensava che sarebbe finita così, allora è davvero ingenuo».

    Ogni altro commento è superfluo.

    • manuzzo ha detto:

      Per me era semplicemente in mala fede

      • Andrea. ha detto:

        Ci vuol poco a capirlo.

        Se uno non lo capisce è solo perché si sforza di non volerlo capire.

      • Emanuele ha detto:

        Infatti, ora fanno i buonisti difronte alla tragedidia di milioni di aborti e migliaia di ragazze-madri costrette ad abortire… ipocriti!

    • Li ha detto:

      Proprio come Benjamin Spck, il sedicente pediatra che ha educato le famiglie a non sgridare o sfiorare i bambini se sbagliano. Anche lui si è pentito. Come sarà che sta gente prima fa i danni e poi si pente?

      • Emanuele ha detto:

        …poi, pentito non vuol dire nulla… In concreto cosa ha fatto o sta facendo per rimediare ai suoi errori (e nel caso di Steel) e crimini?

  • gladio ha detto:

    Ritengo che più che di educazione sessuale i giovani abbiano bisogno di un’ educazione alla sessualià , che è cosa molto diversa.

  • Umberto P. ha detto:

    Post hoc ergo propter hoc

  • LeCorbeau ha detto:

    Magari sarebbe meglio insegnargli a bere meno.
    Sai, quando sei ubriaco mettere un profilattico è un pò difficile…

    • LeCorbeau ha detto:

      Giusto così al volo:
      http://www.cesda.net/?p=1923
      Anche qui pensate sempre solo come volete, eh!

      Poi mi criticate l’educazione sessuale…
      Forse che i problemi siano altri?

      • Emanuele ha detto:

        Ma non lo capisci che tutto ciò è frutto della stessa mentalità? Bere poco e scop… tanto pensi vada bene per ragazzini di 12 anni? E questo il tuo (e di molti altri) errore.

        • LeCorbeau ha detto:

          Sono astemio e dovresti leggere meglio gli interventi.
          Dico solo che se sei ubriaco o drogato non metterai certo il profilattico nel modo corretto in termini percentuali.

          • Emanuele ha detto:

            Astemio? ho forse detto che tu bevi?

            …anche indossando bene un condom, credi che cambierebbe qualcosa? Credi che un ragazzino abituato a fare sesso a tutte le ore e con la prima che capita, se non ha un preservativo in tasca diventi improvvisamente casto? …magari la prima volta ci pensa, poi il desiderio prende il sopravvento… se gli instinti non si educano con calma, non è facile resiste sul momento “del bisogno”

            • LeCorbeau ha detto:

              Per il fatto che beva ho forse male interpretato la frese del bere e *****.

              Per il condom magari sì, in parte l’educazione sessuale dovrebbe servire anche a capire questo.

  • Daniele ha detto:

    Quello dei fallimenti della “rivoluzione 68ina” è un sintomo importante, cioè è il sintomo che la nostra società ha un urgente bisogno di depurarsi dal veleno con la quale è venuta a contatto dalla Rivoluzione Francese in poi, cioè il veleno del laicismo e del relativismo che ha trovato il suo apice (negativo) nel ’68.

    L’unico modo per togliere questo veleno e guarire le ferite è “aprire, anzi: spalancare, le porte a Cristo”.

  • LeCorbeau ha detto:

    http://salute24.ilsole24ore.com/articles/13143-adolescenti-e-alcol-teenager-inglesi-alzano-il-gomito
    Giusto così per dire…
    Anche se ho imparato a guidare mi schianto e saluti.
    Forse bisogna impedire la scuola guida?

    • Picchus ha detto:

      No, bisogna semplicemente impedire una scuola guida che ti dice che se conosci come è fatto un motore e ti metti le cinture allora puoi fare come ti pare, anche andare a 200 all’ora mentre scrivi sms. Non è difficile da capire.

      • LeCorbeau ha detto:

        Non credo che ai corsi di educazione sessuale consiglino di bere e drogarsi e poi di mettere il profilattico che poi non ci sono problemi o a te risulta di si?
        Hai prove in proposito?
        Sul fatto che poi bisognerebbe anche lavorare sull’aspetto psicologico/affettivo del sesso e non solo meccanico siamo d’accordo.
        Ma che la castità sia la soluzione è una cosa smentita dai fatti (e dai bisogni dell’essere umano).

        • Azaria ha detto:

          Ma che la castità sia la soluzione è una cosa smentita dai fatti
          Mi puoi indicare da quali fatti?
          e dai bisogni dell’essere umano
          Questo in parte é vero, solo che tali bisogni sono principalmente (non totalmente) indotti dalla societá attuale che ci martella con l’idea “se non scopi sei un fallito”

          • Azaria ha detto:

            Scusate i troppo grassetti, il grassetto sarebbe dovuto essere solo sulla parola “quale” (la prima evidenziata). Errore mio!

          • LeCorbeau ha detto:

            Ahah!
            Dal fatto che molte persone “caste” non stanno bene,nel senso che non sono soddisfatte?
            Che molte in realtà si masturbano o vanno a prostitute? Che ci sono anche preti che hanno intrallazzi vari o che lasciano la veste?
            “Questo in parte é vero, solo che tali bisogni sono principalmente (non totalmente) indotti dalla societá attuale che ci martella con l’idea “se non scopi sei un fallito”
            Mah, se io sto senza sesso per 3/4 giorni comincio ad essere nervoso, mi manca.
            Tu Azaria sei arrivato vergine al matrimonio?
            Ti sei mai masturbato?
            Quanto tempo stai senza fare del sesso?
            Anzi, lo chiedo a tutti quelli che partecipano alla discussione: datemi delle risposte sincere.Questo non per voyeurismo ma per capirci meglio.
            Poi vediamo il piano pratico e quello teoretico.

            • Li ha detto:

              La castità non va vista nè vissuta come un’imposizione: è un modo di essere nel mio caso (già mi sono dichiarata asessuale tipo grey A, cioè parte di uno di quei 3000 tipi di gender a quanto pare), ma non l’ho mai vissuta neppure come un contraccettivo. Sarà perchè il sesso non mi ha mai attirato come può attirare te. Certo, di tanto in tanto ci penso, ma poi passa, perchè soo che il sesso non è Amore, è solo un bisogno che il fisico richiede per soddisfare il proprio piacere.
              Purtroppo questo ad educazione sessuale non viene detto o approfondito.
              Come pensi che mi sentirei mentre il mio partner prova tutte le posizioni usandomi come una bambola gonfiabile?
              Guardati i video di Jason Evert che oltre essere divertenti sono anche molto istruttivi.
              Sono stata in 2 classi con 2 ragazze incinte. Di una so che il suo ragazzo dopo un poco l’ha lasciata, un’altra non so.
              Fare sesso da ubriachi poi? Di sicuro uno c’è con la testa e non si comporta come un animale, vero?
              La masturbazione…che posso dirti, è parte del nostro essere, ma come ho detto tempo fa quell’energia sessuale va scaricata in altro modo: non bisogna eccedere, proprio come nel caso della gola, perchè se masturbazione e pornografia si rischia di diventare ninfomani o satiriaci, cioè drogati di sesso. Quanti diventano incapaci di affrontare nella vita un ragazzo/a!
              Penso che l’educazione sessuale non approfondisca la parte sentimentale/morale/etica del caso.

              • LeCorbeau ha detto:

                Ok, abbiamo 2 modi di pensare diversi e ci mancherebbe che ti uniformassi al mio.
                Però non hai risposto:”La castità non va vista nè vissuta come un’imposizione”.
                Quindi ammetti che non tutti siano adatti alla castità.
                “Come pensi che mi sentirei mentre il mio partner prova tutte le posizioni usandomi come una bambola gonfiabile?”: beh, io ho una ottima vita sessuale con mia moglie e facciamo sesso, oltre che amore.
                Se fai sesso con una persona è uno scambio reciproco.
                Se ti vedi usata come una bambola gonfiabile 2 sono le cose: o non ti piace la persona o non ti piace come ti tratta.
                Sarebbe interessante capire anche la tua età: ti assicuro che oltre un tot di anni mettere da parte i pensieri diventa un pò più difficile, a maggior ragione se hai provato e ti è piaciuto.
                “La masturbazione…che posso dirti, è parte del nostro essere, ma come ho detto tempo fa quell’energia sessuale va scaricata in altro modo: non bisogna eccedere, proprio come nel caso della gola, perchè se masturbazione e pornografia si rischia di diventare ninfomani o satiriaci, cioè drogati di sesso. Quanti diventano incapaci di affrontare nella vita un ragazzo/a!”
                Beh, direi che la masturbazione aiuta a conoscere se stessi ed il proprio corpo.
                Il primo periodo ci si dà dentro 🙂 , poi ci si dà una calmata.
                Quindi tu ti masturbi o no?
                “Penso che l’educazione sessuale non approfondisca la parte sentimentale/morale/etica del caso.” su questo siamo d’accordo: dovrebbe essere un’educazione anche sentimentale,al rispetto dell’altro, come ho detto prima.

                • Li ha detto:

                  Ho 35, cerco di avere una visione del mondo a tutto tondo e sono vergine. Nessuna vergogna a dirlo. Voglio restarci finchè non mi sposo anche se avere partner non è alla prima voce della mia lista. Come ho detto il sesso e avere un marito/compagno non è vitale al momento. Ma io dico sempre “Se deve capitare…Sia fatta la Tua volontà!”

                  Riguardo alla castità che significa non tutti sono adatti? Non è mica come provare un paio di scarpe, ma un modo di essere per alcuni, una scelta per altri. La maggior parte degli uomini (o delle donne) non riesce a stare casto per molto tempo: lo considerano più un peso di cui sbarazzarsi.
                  Mantenersi casti non è una cosa che si riesce a fare alla perfezione perchè ci sono le tentazioni.

                  Sono felce per te che stai bene con tua moglie. Comunque la cattiva sessualità non l’ho ancora provata, ma ho visto un’amica piangere perchè l’avevano fatto nel modo descritto sopra.
                  Dopo si è riavvicinata alla fede, ma quando si buttava via ci soffriva proprio. Non stava bene con sè stessa.
                  Fare sesso con qualcuno non è uno scambio reciproco (forse di fluidi e di infezioni). se è solo fisico non si è altro che una tacca sul curriculum del ragazzo in questione.
                  La masturbazione. Davvero dopo un po’ ci si calma? Allora mi saprai spiegare perchè un sacco di giovani stanno collegati sui siti porno.

                  http://it.scribd.com/doc/144757778/Porno-web-e-allarme-tra-i-giovani

                  • Li ha detto:

                    E riguardo alla masturbazione, sì a volte capita. Per me è uno sfogo di stress, eventuali ansie. E’ un atto che fa parte della nostra natura. Capita. Come dicevo è una cosa però che non deve diventare esagerata, perchè può diventare compulsiva, una droga.
                    Però mi va tutto ok, per fortuna!
                    Caderci è una tentazione, ma non significa che la Chiesa ci bandisce se capita, e Dio non ci ha fatti invincibili dal peccato e certi santi avevano un caratterino…
                    Comunque preferisco usare la mia energia in modo più produttivo come una corsa, una passeggiata, un hobby insomma che rilassi.

            • GiuliaM ha detto:

              ““Questo in parte é vero, solo che tali bisogni sono principalmente (non totalmente) indotti dalla societá attuale che ci martella con l’idea “se non scopi sei un fallito”
              Mah, se io sto senza sesso per 3/4 giorni comincio ad essere nervoso, mi manca.”
              Dicono così anche i drogati… E se ti capitano 2 settimane senza sesso per un imprevisto (fidanzata via o malata, ammesso che tu ce l’abbia), che fai, cominci ad uccidere?

              • LeCorbeau ha detto:

                No, innanzitutto sono sposato felicemente.
                Se stessi 2 settimane senza sesso alla fine (non mi capita da quando sono sposato ed anche prima del matrimonio in realtà),potrebbe capitare che mi masturbi, te lo dico senza alcun problema.
                Anche se 2 settimane senza sesso con mia moglie, salvo imprevisti, potrebbero essere indice di qualche problema, almeno per i nostri ritmi.
                Adesso tocca a te rispondere al quiz.
                Dimmi anche l’età e sei coniugata, se ti va.

                • GiuliaM ha detto:

                  Perchè tutto questo interesse? Cos’è, il giochino “smascheriamo il cattolico ipocrita in modo da sentirsi superiori”? Ti potrei dire che ho 20 anni e sono single da poco, ma chissà se è una verità nel mondo di Internet, esattamente come il fatto che fai sesso ogni giorno e tu e tua moglie non vi siete MAI allontatati l’uno dall’altra per qualche giorno 🙂
                  Io non ti ho chiesto se sei sposato o meno, ti ho chiesto cosa faresti se tu per qualche motivo non avessi a disposizione una donna per due settimane. Se sei via per lavoro? Se tua moglie è via per lavoro? Se uno dei due ha problemi “là sotto” (cosa che ovviamente non vi auguro)? E se hai un così buon rapporto con te stesso e la tua sessualità, sai bene che l’autoerotismo non è paragonabile a fare l’amore.

                  • LeCorbeau ha detto:

                    Bah, non capisco questa acidità di fondo.

                    -Cos’è, il giochino “smascheriamo il cattolico ipocrita in modo da sentirsi superiori”: dato che si parla tanto di castità si, posso chiederti se la pratichi.
                    Per quanto riguarda l’età è una “curiosità statistica”, se mi passi la cosa.

                    -“esattamente come il fatto che fai sesso ogni giorno”:non direi, non so neanche se ce la farei o se mi piacerebbe 🙂
                    Dove lo hai letto?

                    -“o non ti ho chiesto se sei sposato o meno”->” (fidanzata via o malata, ammesso che tu ce l’abbia)” l’ho colta come una domanda.

                    -” se hai un così buon rapporto con te stesso e la tua sessualità, sai bene che l’autoerotismo non è paragonabile a fare l’amore.”: Vero, ma tu mi hai chiesto se non potendo farlo ammazzerei qualcuno, ti ho risposto.

                    -“ma chissà se è una verità nel mondo di Internet”: vero, potremmmo mentire entrambi, ma trovo stupido parlare con qualcuno e dire bugie.
                    Se si parla si confrontano idee ed opinioni e lo si fa per vedere qualcosa di diverso,altrimenti che senso ha?

                    Aspetto le altre risposte.

                    • Titti ha detto:

                      Che strano questo ritegno da parte di persone, che dopo una risposta che dai, sanno già dirti come sei, a cosa credi, ecc. ecc. Cosa costa dire. “Sono cattolico/a praticante, non pratico nè la masturbazione, nè il sesso fuori dal matrimonio, e se lo pratico, anche quando uso i metodi contraccettivi cosiddetti “naturali”, sono consapevole che potrei mettere/restare incinta, anche perchè, per la dottrina cattolica, l’atto sessuale è subordinato al concepimento.” Insomma, se uno vuole, dà una risposta sincera, altrimenti, se si parte dal presupposto che in Internet si forniscono dati falsi, come vale per uno, vale per tutti.

            • Azaria ha detto:

              Che molte in realtà si masturbano o vanno a prostitute?
              Vorrei capire dove prendi queste tue statistiche. Ovviamente non mi riferisco al fatto che ci siano quelli che si masturbino o vadano a prostitute, é su quel molte che non capisco da dove lo prendi. Hai statistiche reali ed attendibili?
              Naturalmente anche se le avessi non cambierebbe molto la cosa, come ti ho detto tale “necessitá” é infinitamente ampliata dalla societá attuale, che ti bombarda con quel “se non scopi sei un fallito”.

              Che ci sono anche preti che hanno intrallazzi vari o che lasciano la veste?
              Con questo che vorresti dimostrare? Che ci sono uomini che prendono il sacerdozio senza esserne degni? Magari tutti gli indegni lasciassero la veste (si sarebbero evitati tanti danni come don Gallo e don Farina), ma per ogni sacerdote che si lascia vincere dalla lussuria (e da altre pratiche inconciliabili con il sacerdozio) ce ne sono altri 1000 che vivono il loro sacerdozio completamente (castitá compresa) per tutta la vita.
              Anche qui si puó fare presente che con tutti i bombardamenti “scopa sempre e comunque” della societá le tentazioni (e quindi i “caduti”) sono aumentate negli ultimi anni.

              se io sto senza sesso per 3/4 giorni comincio ad essere nervoso
              La stessa cosa che dicono i dipendenti da nicotina riguardo alle sigarette. Io che non ho mai fumato e che ho sofferto di pochissimo fumo passivo non divento minimamente nervoso se non fumo…

              sei arrivato vergine al matrimonio?
              Ti sei mai masturbato?
              (rispondo a tutte le domande in un colpo solo)
              Sinceramente non capisco perché ti interessino tanto i miei peccati, ma se proprio ci tieni… ti accontento.
              Non sono arrivato vergine al matrimonio, come anche sulla masturbazione l’ho fatta, ma il fatto che l’abbia fatto io non significa molto. Ho un passato da “cattolico adulto” (immagino che tu sappia cosa significhi) e da giovane me ne infischiavo non solo di ció che diceva la Chiesa ma anche del buon senso (che sono poi la stessa cosa).
              Ho conosciuto peró persone che sono arrivate vergini al matrimonio, ultra serene (piú di me che facevo sesso, come la societá mi richiedeva, in maniera abbastanza leggera), ultra felici (sia uomini che donne).
              Ho conosciuto anche convertiti che dopo averne fatte di cotte e di crude hanno mollato la loro vecchia vita per vivere in castitá totale da quel momento fino al matrimonio (o per tutta la vita nell’Ordine Sacro o nella castitá consacrata).
              C’é un certo Jason Evert (giá citato da Li) che del suo arrivare vergine al matrimonio ne ha fatto quasi una bandiera (se n’é parlato su questo sito un paio di giorni fa) e la sua attuale moglie che da un certo punto in poi ha scelto la castitá (comunque prima di conosccere il suo attuale marito). Non mi sembra che siano stati cosí male.

              • LeCorbeau ha detto:

                -“Che molte in realtà si masturbano o vanno a prostitute?
                Vorrei capire dove prendi queste tue statistiche. Ovviamente non mi riferisco al fatto che ci siano quelli che si masturbino o vadano a prostitute, é su quel molte che non capisco da dove lo prendi. Hai statistiche reali ed attendibili?
                Non ho statistiche da citarti, posso vedere solo la mia esperienza personale in giro.
                Sul fatto della masturbazione vado un pò a senso logico, so che non è una prova ma alla fine … chi non si è mai masturbato?

                -“Naturalmente anche se le avessi non cambierebbe molto la cosa, come ti ho detto tale “necessitá” é infinitamente ampliata dalla societá attuale, che ti bombarda con quel “se non scopi sei un fallito”.”
                Che la società sia ossessionata dal sesso non un problema ammetterlo per me.
                Questo non toglie però che non sia un bisogno fondamentale, altrimenti non avrebbe tanto appeal, non credi?

                -“se io sto senza sesso per 3/4 giorni comincio ad essere nervoso
                La stessa cosa che dicono i dipendenti da nicotina riguardo alle sigarette. Io che non ho mai fumato e che ho sofferto di pochissimo fumo passivo non divento minimamente nervoso se non fumo…”
                Si parla di sesso: fa bene, non ha effetti collaterali e migliora l’umore.
                E per il sesso che dici?
                Stai bene anche se non lo fai per …un mese diciamo?
                Nessun problema, turbamento di alcun genere?

                -“sei arrivato vergine al matrimonio?
                Ti sei mai masturbato?
                … (rispondo a tutte le domande in un colpo solo)
                Sinceramente non capisco perché ti interessino tanto i miei peccati, ma se proprio ci tieni… ti accontento.
                Non sono arrivato vergine al matrimonio, come anche sulla masturbazione l’ho fatta, ma il fatto che l’abbia fatto io non significa molto. Ho un passato da “cattolico adulto” (immagino che tu sappia cosa significhi) e da giovane me ne infischiavo non solo di ció che diceva la Chiesa ma anche del buon senso (che sono poi la stessa cosa).
                Ho conosciuto peró persone che sono arrivate vergini al matrimonio, ultra serene (piú di me che facevo sesso, come la societá mi richiedeva, in maniera abbastanza leggera), ultra felici (sia uomini che donne).
                Ho conosciuto anche convertiti che dopo averne fatte di cotte e di crude hanno mollato la loro vecchia vita per vivere in castitá totale da quel momento fino al matrimonio (o per tutta la vita nell’Ordine Sacro o nella castitá consacrata).”
                Nessun problema, ma come dico a Li è un percorso personale, non un’alternativa valida per tutti. Se si propone la castità come metodo concezionale PER TUTTI ci possono essere dei problemi, non credi?
                Questo perchè vedo la castità come una costruzione successiva, anche tu mi confermi che ci sei arrivato dopo.

                -“Che ci sono anche preti che hanno intrallazzi vari o che lasciano la veste?
                Con questo che vorresti dimostrare? Che ci sono uomini che prendono il sacerdozio senza esserne degni? Magari tutti gli indegni lasciassero la veste (si sarebbero evitati tanti danni come don Gallo e don Farina), ma per ogni sacerdote che si lascia vincere dalla lussuria (e da altre pratiche inconciliabili con il sacerdozio) ce ne sono altri 1000 che vivono il loro sacerdozio completamente (castitá compresa) per tutta la vita.
                Anche qui si puó fare presente che con tutti i bombardamenti “scopa sempre e comunque” della societá le tentazioni (e quindi i “caduti”) sono aumentate negli ultimi anni.” No, dico solo che anche per uomini che dovrebbero rimanere casti per loro scelta a volte è difficile mantenersi tali.
                Per me i preti dovrebbero sposarsi, te lo dico senza mezzi termini.

                • Azaria ha detto:

                  Non ho statistiche da citarti, posso vedere solo la mia esperienza personale in giro.
                  Dovresti cambiare compagnie.
                  chi non si è mai masturbato?
                  Eppure mi sembrava di esser stato chiaro che il mio intervento era rivolto al fatto che tu avessi scritto che molte persone fossero dedite al vizio. Una cosa é una singola caduta, magari da adolescente (probabilmente non ne é scampato nessuno) altra cosa é dipingerla (come hai fatto tu) come una mania di chiunque non abbia rapporti sessuali di coppia.

                  Questo non toglie però che non sia un bisogno fondamentale
                  Non mi sembra che qualcuno sia morto di astinenza sessuale, di astinenza da cibo si (fame), di astinenza da sete anche (sete), di astinenza di aria pure (asfissia) ma da astinenza da sesso….
                  Che sia un bisogno siamo tutti d’accordo (e per fortuna la natura l’ha creato, altrimenti la nostra razza si sarebbe estinta da tempo) ma assolutamente non fondamentale.
                  altrimenti non avrebbe tanto appeal, non credi?
                  Sei assolutamente in errore. Se qualcuno viene sempre e comunque bombardato da un singolo messaggio fará quel messaggio proprio, lo sapevano bene i nazisti, i comunisti e tutta l’altra gente esperta in lavaggio del cervello.

                  Stai bene anche se non lo fai per …un mese diciamo?
                  Mi sembrano le parole di un vero dipendente. Mah!

                  Nessun problema… non credi?
                  Come alternativa é assolutamente valida per tutti, se intendi dire che non vuoi che venga imposta sfondi solo una porta aperta. Nessuno vuole imporre niente a nessun altro, solo essere chiari su quello che succede e non mascherarsi stupidamente dietro ad un dito.
                  Si parlava di educazione sessuale, di bombardamento totale al “sesso sempre, comunque, dovunque e con chiunque”, chi non vuole la castitá é pure libero di fare sesso come preferisce (purché con adulti consenzienti) stai perdendo peró di vista il punto principale: la societá moderna non accetta in nessun modo questa alternativa, e le lezioni di educazione sessuale partono dal presupposto che i ragazzi debbano adeguarsi alle politiche della societá a riguardo, nascondendo pericolosamente i pericoli di una vita non casta.
                  Non vuoi vivere una vita casta? Bene! Una buona educazione sessuale dovrebbe metterti di fronte ai rischi a riguardo, poi magari cambi idea, magari no, ma certo lo fai in maniera consapevole. Non ci si nasconde stupidamente dietro un dito come l'(a) (dis)educazione sessuale fa da queste parti (e non solo qui a Londra).

                  Per me i preti dovrebbero sposarsi, te lo dico senza mezzi termini.
                  Tutti quelli che hanno in odio la Chiesa ed il buon senso hanno il tuo stesso pensiero… come la storia dei protestanti ci ha insegnato la cosa vi sarebbe molto utile per abbattere questa “coscienza istituzionale” che dura ormai da 20 secoli e piú.

                  • LeCorbeau ha detto:

                    -“Non ho statistiche da citarti, posso vedere solo la mia esperienza personale in giro.
                    Dovresti cambiare compagnie.”
                    Perchè? Non frequento spacciatori o delinquenti, solo ragazzi normalissimi.
                    A me non piace andare a prostitute, tuttavia tollero che altri lo facciano anche se preferirei la legalizzassero.
                    Per il fatto che uno si masturbi poi…Bah, sai che colpa!

                    Questo non toglie però che non sia un bisogno fondamentale
                    Non mi sembra che qualcuno sia morto di astinenza sessuale, di astinenza da cibo si (fame), di astinenza da sete anche (sete), di astinenza di aria pure (asfissia) ma da astinenza da sesso….
                    Che sia un bisogno siamo tutti d’accordo (e per fortuna la natura l’ha creato, altrimenti la nostra razza si sarebbe estinta da tempo) ma assolutamente non fondamentale.”
                    Direi proprio di no.molti matrimoni si sfasciano anche per una cattiva intesa sessuale, ci sono tante prostitue per le strade…
                    Forse sei tu la minoranza,giusta o sbagliata che sia.

                    -“altrimenti non avrebbe tanto appeal, non credi?
                    Sei assolutamente in errore. Se qualcuno viene sempre e comunque bombardato da un singolo messaggio fará quel messaggio proprio, lo sapevano bene i nazisti, i comunisti e tutta l’altra gente esperta in lavaggio del cervello.”
                    Anche qui non sono d’accordo: niente richiama tanto quanto il sesso, diversamente la pubblicità non lo utilizzerebbe e lavorerebbe su qualcosaltro.
                    Eros e Thanatos, dice niente?
                    -“Stai bene anche se non lo fai per …un mese diciamo?
                    Mi sembrano le parole di un vero dipendente. Mah!”
                    Un mese senza sesso e sarei un dipendente? Mi viene da guardare un pò strano te, credimi.

                    -“Si parlava di educazione sessuale, di bombardamento totale al “sesso sempre, comunque, dovunque e con chiunque”, chi non vuole la castitá é pure libero di fare sesso come preferisce (purché con adulti consenzienti) stai perdendo peró di vista il punto principale: la societá moderna non accetta in nessun modo questa alternativa, e le lezioni di educazione sessuale partono dal presupposto che i ragazzi debbano adeguarsi alle politiche della societá a riguardo, nascondendo pericolosamente i pericoli di una vita non casta.
                    Non vuoi vivere una vita casta? Bene! Una buona educazione sessuale dovrebbe metterti di fronte ai rischi a riguardo, poi magari cambi idea, magari no, ma certo lo fai in maniera consapevole. Non ci si nasconde stupidamente dietro un dito come l’(a) (dis)educazione sessuale fa da queste parti (e non solo qui a Londra).”
                    Mi devi ancora dimostrare come questi corsi promuovano sex -drugs -rock roll a tutti i costi.Hai un programma da farmi leggere?

                    -“Per me i preti dovrebbero sposarsi, te lo dico senza mezzi termini.
                    Tutti quelli che hanno in odio la Chiesa ed il buon senso hanno il tuo stesso pensiero… come la storia dei protestanti ci ha insegnato la cosa vi sarebbe molto utile per abbattere questa “coscienza istituzionale” che dura ormai da 20 secoli e piú.”
                    Mi piacerebbe sapere come un prete, magari vergine e senza esperienze di sorta, possa comprendere fino in fondo le meccaniche ed i problemi della coppia.

                    • Azaria ha detto:

                      solo ragazzi normalissimi
                      Normalissimo chi va a prostitute… allora cambiare compagnie diventa importante per te, te lo consiglio ancora piú vivamente.
                      anche se preferirei la legalizzassero
                      Ora si spiega molto sulla tua concezione della donna e della tua visione del sesso.

                      molti matrimoni si sfasciano anche per una cattiva intesa sessuale
                      Si, se le tue amicizie sono come te e ci si basa solo al voler godere ci credo che poi quando viene a mancare quello che é diventato l’unico collante della coppia poi tutto crolla.

                      diversamente la pubblicità non lo utilizzerebbe e lavorerebbe su qualcosaltro
                      Dopo averlo fatto diventare forzatamente un’ossessione é normalissimo che poi i pubblicitari lo usino, si sono trovato questo bel regalo della perversione moderna… perché non dovrebbero sfruttarlo?

                      Hai un programma da farmi leggere?
                      Mi spiace, qui ho solo le chiacchierate che ho fatto con gli insegnanti e qualche alunno di queste parti (e con qualche insegnante anche in Italia).
                      Ti avevo giá detto che sarei favorevole (e non sarei il solo) ad un’educazione sessuale fatta bene.

                      Mi piacerebbe sapere come un prete, magari vergine e senza esperienze di sorta, possa comprendere fino in fondo le meccaniche ed i problemi della coppia.
                      Sinceramente piacerebbe anche a me saperlo, é un vero e proprio mistero, eppure i migliori consigli li trovo dai preti…
                      Per cercare una spiegazione razionale (se ne esistono, giusto un tentativo) potrei dire che si mettono a studiare sociologia in seminario? (É solo un’ipotesi) O forse psicologia di coppia? Certo non hai necessariamente bisogno di vivere qualcosa per poterla capire, altrimenti non ci sarebbero ginecologi uomo o andrologi donne, ci potrebbero essere pochissimi oncologi e assolutamente nessun geriatra.

                    • LeCorbeau ha detto:

                      -“Ora si spiega molto sulla tua concezione della donna e della tua visione del sesso.”
                      Sai se sono mai andato a prostitute o come considero mia moglie?
                      Dimmi, da dove l’hai dedotto?
                      Sai se amo mia moglie, la tradirei o l’ho fatto?

                      -“Si, se le tue amicizie sono come te e ci si basa solo al voler godere ci credo che poi quando viene a mancare quello che é diventato l’unico collante della coppia poi tutto crolla.”
                      Anche qui, da dove sai come funziona il mio matrimonio?

                      Per cortesia, sto cercando di avere un dialogo, non tracciamo subito un identikit.
                      Sai che sono uomo, sposato, probabilmente non un cattolico delle tue idee e stop.

                      Posso rispondere (sinceramente) a tutte le domande che poni, ma dandomi così per scontato un pò mi offendi.

                      -“Dopo averlo fatto diventare forzatamente un’ossessione é normalissimo che poi i pubblicitari lo usino, si sono trovato questo bel regalo della perversione moderna… perché non dovrebbero sfruttarlo?”
                      Va bene, credi che sarebbe possibile creare un bisogno di un…rinoceronte rosa in scala naturale?
                      La pubblicità utilizza gli stimoli primari per vendere le cose, non crea stimoli primari.

                      -“Ti avevo giá detto che sarei favorevole (e non sarei il solo) ad un’educazione sessuale fatta bene.”
                      Su questo siamo d’accordo.Peccato che l’articolo dica che sarebbe meglio non averla, un’educazione sessuale se non improntata alla castità:
                      ” In fondo l’Italia – dove non esiste educazione sessuale scolastica obbligatoria – è uno dei Paesi che se la cava meglio da questo punto di vista: qui i giovani rischiano di meno malattie e gravidanze precoci».”

                      -“Per cercare una spiegazione razionale (se ne esistono, giusto un tentativo) potrei dire che si mettono a studiare sociologia in seminario? (É solo un’ipotesi) O forse psicologia di coppia? Certo non hai necessariamente bisogno di vivere qualcosa per poterla capire, altrimenti non ci sarebbero ginecologi uomo o andrologi donne, ci potrebbero essere pochissimi oncologi e assolutamente nessun geriatra.”
                      Boh, qui siamo in due a non sapere quindi possiamo fare solo congetture.
                      posso solo dire che un ginecologo affronta cosa diverse dal “ho scoperto che mia moglie vuole lasciarmi e vorrei riconquistarla, per dirne una.”

                    • Azaria ha detto:

                      Se tu ami o abbia mai tradito tua moglie o se lo faresti mai non ne ho la minima idea ne mi interessa. Io parlavo della tua concezione della donna in generale, non del tuo rapporto con una donna in particolare (in questo caso tua moglie).

                      Anche qui, da dove sai come funziona il mio matrimonio?
                      …e chi ha detto mai di saperlo? Mi hai illustrato come funziona la tua mentalitá, io su quella mi sono basato.

                      non crea stimoli primari
                      Infatti, sul fatto che il sesso sia uno stimolo primario eravamo giá d’accordo, l’hai dimenticato? Solo non fondamentale. É stato amplificato tanto da dare l’impressione che sia fondamentale da questa societá pervertita.

                      Peccato che questo articolo….
                      Beh! Se la distinzione é fra avere una perfetta diseducazione sessuale e non trattare proprio l’argomento é infinitamente meglio la seconda, non fosse altro che vedo i risultati in prima persona da Londra (da dove vivo). Se poi di tale “materia” se ne occupano i genitori senza abdigare a dei metodi contro-producenti della scuola é sicuramente meglio.
                      Visto che fin’ora ci sono solo corsi di educazione sessuale fatti malissimo (appunto diseducazione invece di educazione) sta sicuramente meglio chi non ne ha proprio.

                      Per la tua congettura sul ginecologo, certamente al sacerdote non arrivano molte richieste come quelle che hai portato tu, ma neanche al ginecologo… e anche arrivassero a te dubito che potresti dare consigli utili per riconquistare il 90% delle donne che conosco io. Per la cronaca, visto che tutto questo era nato per la tua idea di fare sposare i sacerdoti, voglio ricordarti che non é quello il primo compito di un sacerdote, anzi, quello che indichi tu é un compito infinitamente marginale rispetto al suo infinitamente alto ruolo. Quindi la discussione a riguardo mi sembra inutile.

                      Per cortesia, sto cercando di avere un dialogo
                      Ti sto rispondendo allo stesso modo, non sto cercando certo la briga.
                      non tracciamo subito un identikit
                      Come hai visto dalle prime due risposte hai solo frainteso.
                      dandomi così per scontato
                      Sto ragionando pari pari su quello che hai scritto, niente di piú, niente di meno.

                    • Azaria ha detto:

                      Ora scusami, ma il tempo a mia disposizione é finito! Devo interrompere la discussione. Ti dico solo un’ultima cosa (anche se me ne vergogno) tempo fa la pensavo in maniera molto simile alla tua, avrei condiviso ogni tua parola… poi arriva la razionalitá e tutto cambia.

                      Buon fine settimana.

                    • Azaria ha detto:

                      P.S.:
                      Rileggendo bene il mio ultimo commento potrebbe sembrare un insulto, non é quello che volevo: semplicemente volevo farti capire che in passato ho avuto il tuo stesso pensiero (appunto sono stato cattolico adulto) ma a guardare bene il mondo che ci circonda con tanta razionalitá (anche senza scomodare la fede) ci si rende conto che ció che la societá ci propina oggi é per la maggior parte contro-producente. Anche io ero con i paraocchi e ti auguro di farteli cadere come ho fatto io.

                      Dinuovo.
                      Azaria.

        • Emanuele ha detto:

          La castità come metodo sicuro per evitare malattie e gravidanze indesiderate da quali fatti sarebbe smentita? Quanti sono i malati di malattie sessuali che le hanno contratte senza aver fatto sesso? Quante ragazze sono rimaste incinta senza aver fatto sesso?

          Poi, hai mai sentito parlare del programma ABC in Uganda (https://www.uccronline.it/2013/05/20/lhiv-si-vince-cambiando-i-comportamenti-sessuali/)?

          Il preservativo non serve a nulla se non accompagnato da un stile di vita casto!… giusto l’esempio delle cinture di sicurezza: inutile indossarle, se non rispetto le regole della strada…

          Sui corsi di educazione sessuale. Certamente non si incita a drogarsi e a bere (per quello ci pensano i Radicali e quelli di SEL), ci mancherebbe! Ma a quali corsi si dice che avere rapporti in età troppo giovane può avere gravi conseguenze psicologiche e fisiche? Credi che una gravidanza o un aborto a 15 anni sia senza conseguenze? O vogliamo parlare di prendersi un Erpes genitale… lo sai che è una delle principali cause di suicidio tra gli adolescenti?

    • Katy ha detto:

      Se ci fosse un investimento imponente sulle scuole guida, come come c’è sull’educazione sessuale, e i ragazzi si schiantassero lo stesso perché non sanno guidare allora ci sarebbe il problema di riformulare l’insegnamento.
      Nel tuo caso gli adolescenti si schiantano perché usano alcolici, quando sei sotto effetto di alcool poco importa se hai fatto bene o male la scuola guida.

    • Azaria ha detto:

      Non si discute del fatto che l’educazione sessuale serva, é del modo in cui viene fatta che é contro-producente.
      Certo l’alcol é concausa del problema, ma se l’educazione sessuale continua ad essere “metti il preservativo e va tutto bene” allora meglio risparmiarseli quei soldi delle lezioni. Ci si risparmierebbe anche in salute dei ragazzi.
      Giá sarebbe un buon miglioramento indicare che nessuno (ma assolutamente nessuno) dei mezzi contraccettivi é sicuro ed indicare qual’é la percentuale di rischio per ogni singolo metodo (cosa assurdamente taciuta e tutti vengono fatti passare per ultra-sicuri).
      Per quanto riguarda i preservativi, su questo sito si é discusso piú e piú volte di quanto in vari contesti un uso massiccio abbia aumentato la diffusione di gravidanze indesiderate e di malattie invece di diminuirla (in particolare si é discusso dell’Africa e di S. Francisco, contesti sociali agli antipodi l’uno dall’altro). Quello del regno unito é solo uno dei tanti contesti che conferma il trend.
      Ora, qui in Inghilterra l’alcol é pericolosamente piú diffuso, ma questa, ripeto, é solo una concausa, non l’unica causa (ne la principale).

      Per quanto riguarda l’esempio della scuola guida, l’educazione sessuale buona sarebbe come la scuola guida che ti insegna a rispettare i limiti e le segnaletiche, quella in discussione qui é come quella citata da Picchus che ti insegna cosa é il motore, ti insegna a mettere la cintura e ti mette su strada.

      Questo post é in risposta anche a Umberto P. nel suo Post hoc ergo propter hoc

      • Emanuele ha detto:

        …beh, sai una farmacia media guadagna 30.000 €/anno dai soli anticoncezionali, in Italia ci sono oltre 5000 farmacie… credi che a qualcuno interessi pubblicare i dati veri sulla sicurezza dei contraccettivi (per altro in Italia già poco usati)?

  • edoardo ha detto:

    Io ho abitato nel nord-ovest dell’Inghilterra tra l’80 e l’85, in piena epoca “heavy metal”. Ho vissuto con i miei coetanei locali, non facevo la vita da emigrante. Ho vissuto sia da testimone diretto che da protagonista la vita del ragazzotto medio del Cheshire-Nord Galles-Merseyside, assieme alla gente locale.
    In quegli anni un matrimonio su tre naufragava nell’arco di una meteora, avviare una relazione di breve durata, basata su tanto sesso e poco impegno, era molto più facile di quanto lo fosse in Italia. In quattro e quattr’otto ti mettevi con una conosciuta poche settimane prima, traslocavi da lei ed in un mese ritornavi a casa tua: relazioni che si allacciavano e si esaurivano nell’arco di una meteora.
    Poi di cannabis ne girava quantità impressionanti, assieme ad anfetamina e funghi allucinogeni di psilocybe. La quantità di Inglesi che faceva uso di stupefacenti era enorme, quello che cambiava erano i tipi di droga in circolazione, molta meno eroina di quel che girava in Italia, e a prezzi superiori del doppio (l’eroina lì era la droga dei cantanti rock, non dei “comuni mortali”). Poi la gente prendeva un sacco di droghe da farmacia, tipo le pasticche di efedrina e gli sciroppi di tintura d’oppio, entrambi in libera vendita in quegli anni coi nomi di Dodos Tablets e Collis Browne’s Mixture (nei primi anni 80 si acquistavano liberamente in farmacia, ripeto), e, ripeto, dai laboratori dell’IRA veniva contrabbandata attraverso il canale d’Irlanda un fiume di anfetamina che veniva smerciato a prezzi popolari (la guerra dell’Ulster come credete sia stata mantenuta?).
    Oltre a ciò, gli Inglesi bevono pinte di birra (1 pinta = 568 ml), lager, bitter e stout, poi il sidro, che acciucca più della birra, e i booze, cioè i superalcolici, whiskey gin e vodka.
    Quello che ha scritto Le Courbeau non è sbagliato, ma è solo una parte del tutto.
    Il giovane inglese viveva una vita sbandata, ed io la vivevo con loro.
    Se avete visto Quadrophenia degli Who, avete visto uno spaccato impietoso della vita del ragazzotto dei suburbs inglesi.
    E credetemi, sto scrivendo quel che ho visto e provato vivendo con loro.
    C’è anche da aggiungere una cosa: tutti quelli che non lavorano, a partire dal 18° anno, sono “on the dole”, cioè ricevono un assegno quindicinale che per i diciottenni è basso, ma per chi ha moglie e due figli è quasi uno stipendio medio full time. Per riceverlo quando perdi il lavoro, bastava andare nell’ufficio governativo locale e colpilare il modello UB40 (è per quello che quel gruppo di brit pop si chiamava UB40, vi ricordate?).
    Adesso cosa succede quando ad una donna, qualunque sia l’età, entra in gravidanza?
    Il medico condotto certifica la gravidanza e passa gli incartamenti all’ufficio governativo per farti ricevere l’assegno del Social Security che è molto superiore alla semplice disoccupazione, poi hai una serie di benefici, tra i quali: trattamenti sanitari completamente gratuiti anche se non hanno nulla a che vedere con la gravidanza (mia moglie si è rifatta i denti quando era incinta senza spendere manco una sterlina, un lavoro che in Italia sarebbe costato una fortuna), ogni medicinale prescritto a costo zero (io pagavo 1,20 pound di ticket ogni prescrizione qualunque sia il costo del farmaco e la quantità, lei zero), riceveva una pinta (0,5 l) di latte al giorno a titolo gratuito, poi ha fatto, sempre gratis, il corso pre-parto tenuto dall’ospedale dove era registrata per il parto, e dopo la nascita oltre a tutto questo, veniva visitata dalla midwife (l’ostetrica) mandata dall’ospedale, gratis due volte la settimana, e lei cambiava pannolini e faceva faccende di casa, non stava con le mani in mano.
    L’Inghilterra è una nazione con estremi opposti, è il regno del casino sociale ma anche delle regole morali, della cultura del benessere, per molti aspetti amo l’Inghilterra e la considero ancora una sorta di seconda patria, e sto male quando sento parlare male dell’Inghilterra, perché c’è molto di buono in quella nazione.
    La figlia, che adesso ha trent’anni, ha preferito tornare là, anche se non dove è nata, e ormai ci resterà tutta la vita, perché ha trovato un buon lavoro ed un ambiente favorevole, cosa che in Italia sarebbe stata molto più problematica, nell’attuale situazione di incertezza.
    Poi, in quanto alla religione, nella città dove abitavo il cattolicesimo era molto sentito, al punto che al tempo della guerra di Cromwell si schierò dalla parte dei cattolici realisti, contro i puritani di Cromwell. Ok, sono passati quattro secoli, ma lì tutte le chiese sia cattolica che anglicana che le altre metodista, battista, puritana, sono l’espressione di gruppi etnici portatori di interessi diversi, come partiti. Lì è proprio la storia che ha preso questa piega, diversamente che da noi. Per esempio, la quasi totalità degli Irish Rangers e del Cheshire Regiment, i corpi d’elite dell’esercito arruolati in Ulster e Cheshire-Merseyside, sono composti di cattolici. E’ per motivi storici che per noi è difficile comprendere.

    • Titti ha detto:

      OT: sembra fantascienza qui da noi, sentire di questi sussidi, alla faccia di quel che dicono i politici, che l’Italia ha il welfare più costoso d’Europa.

    • LeCorbeau ha detto:

      Allora l’Inghilterra di cui leggo su Irvine Welsh è realistica?

      • Li ha detto:

        Se hai quest’idea dell’inghilterra (e chissà, forse del mondo) si spiega il tuo modo di vedere le cose nei tuoi post.