Bonino non difende i diritti umani, Pannella continua a mangiare
- Ultimissime
- 13 Ago 2013
Tutti coloro che volevano Emma Bonino come Presidente della Repubblica alle scorse elezioni, sono ancora sicuri di essere di quest’idea dopo la totale incompetenza mostrata dalla leader radicale nella vicenda Ablyazov?
Si tratta dell’espulsione dall’Italia di Alma Shalabayeva, moglie del dissidente kazako Mukhtar Ablyazov e di sua figlia Alua, avvenuta il mese scorso, all’oscuro del Ministro degli Interni, Angelino Alfano, e di quello degli esteri Bonino. La stampa ha giustamente bacchettato Alfano ma pochi hanno voluto toccare l’intoccabile Bonino.
Enzo Pennetta ha fatto notare che prendendo in esame gli articoli pubblicati sulla vicenda dal “Corriere della Sera” e da “Repubblica”, si nota che quando si parla delle responsabilità del Ministero degli esteri il nome della Bonino non si cita mai ma si preferisce parlare di “Farnesina”, come se la Farnesina fosse una persona o non facesse capo ad un responsabile. «Bonino l’intoccabile è adesso anche diventata “innominabile”». «Alfano è del Pdl», ha commentato perfino Massimo D’Alema, «alla Bonino invece le vogliamo bene ma mi domando in quale letargo si trovasse la Farnesina».
L’ex sottosegretario agli Esteri, Gianni Vernetti, ha spiegato che «Bonino era nelle condizioni per denunciare quanto avvenuto. Invece ci sono state settimane di silenzio», sperando di «passare la nottata». L’ex tesoriere dei Radicali, Danilo Quinto, si è domandato: «perché non ha convocato una conferenza stampa per difendere i diritti umani di “quella signora” o, ancora, perché non ha chiesto – neanche questo, risulta – formalmente a Letta d’intervenire?». Da numerose parti stanno arrivando accuse all’Italia di grave violazione dei diritti umani, proprio quando abbiamo come ministro degli Esteri una sedicente paladina in difesa di essi.
Non solo il caso kazako, in pochi mesi la Bonino ha collezionato una serie di figuracce che avrebbero portato alle dimissioni qualunque politico. Ricordiamo, ad esempio, l’erogazione di 1,4 milioni di euro a una lunga lista di enti, fra cui l’Istituto affari internazionali e l’Aspen institute, di cui anche lei fa parte e come non citare la violazione al diritto internazionale compiuta nei confronti del Presidente della Bolivia, definito atto di “pirateria” dal Guardian e che ha spinto il suo amico Marco Rizzo, segretario del Partito Comunista, a chiederne le dimissioni. Onore in questo caso al “Fatto Quotidiano” che più volte ha individuato le responsabilità della Bonino, invitandola a sua volta alle dimissioni.
Dagospia ha scritto: «Emma Bonino ha mostrato il suo vero volto di donna del potere disposta a passare sopra ogni principio pur di piacere ai potenti che la potrebbero incoronare Presidente della Repubblica alla scadenza di Napolitano». Una donna di potere, la leader radicale, che percepisce ben 178mila euro all’anno. Ovviamente difesa dal suo amico Marco Pannella: «non arrivano notizie di imminenti digiuni o piagnistei di Marco Pannella per la libertà di Alma e di Aluà, la moglie e la figlia del dissidente Albyazov» ironizza Pino Corrias . Nessuna protesta di Pannella mentre la Bonino testimoniava «quanto sia conveniente e triste sottomettersi al potere che ti ha appena incoronato. E dopo un trentennio passato a difendere i perseguitati di tutti i mondi lontani, farsi sfuggire l’unica coppia di perseguitati che proprio sotto casa Bonino avrebbe potuto difendere senza alzare un grammo di polvere, né una lacrima, né un digiuno. Ma solo facendo il suo dovere».
Finiamo con l’ultima chicca della leader radicale. Dopo che la sua collega della Sanità, Beatrice Lorenzin, ha illustrato i nuovi divieti antifumo contenuti nel suo disegno di legge, estendendolo agli spazi scolastici e alle auto private in presenza di donne incinte o minori, la tabagista Bonino ha sbraitato: «Ma siamo matti? Vietare il fumo anche in auto? Minori o donne incinte non mi interessa, questa è una roba proibizionista, non la sottoscriverò mai». Poco interessata alla salute di minori o donne incinte?
19 commenti a Bonino non difende i diritti umani, Pannella continua a mangiare
tutto riassunto nella foto
Per non parlare della stampa nazionale quando voleva presentarci il dissidente kazako Mukhtar Ablyazov come un paladino delle libertà…
Beh, intanto l’attuale presidente kazako è in carica da 23 anni…
e cosa c’entra?
Niente, ma per favore, non passiamo da “Ablyazov è un malvagio criminale kazako” a “L’attuale presidente kazako non è un dittatore ma una brava persona che riceve tanti premi per la pace in tutto il mondo” come vogliono farci credere certi politici (Schifani in primis)
… minori o donne incinte non mi interessa …
Perfettamente in linea con il modo di pensare della Bonino sui diritti (in)civili a lei tanto cari.
Tra l’altro noto giusto ora che radicali e PDL si sarebbero momentaneamente alleati per “riformare” la giustizia Italiana, con un referendum consultivo indetto dai primi e sostenuto da ali del secondo.
Vista la gente che gira da quelle parti, ho più di un sospetto…
Comunque della Bonino & Co. già si sapeva da tempo che fossero disposti più che ai compromessi.
Ma chi è Lord Voldemort per non essere nominata?
VoldeMORT ih ih ih mai nome fu più azzeccato 🙂
colei-che-non-deve-essere-nominata ha anche sbagliato il verbo: “Minori o donne incinte non mi interessa” non dovrebbe essere “minori o donne incinte non mi interessano”?
penso sia sottinteso “(che si tratti di) minori o di donne incinte…”
Una donna assolutamente inutile. Soprattutto in politica.
Altro che inutile, purtroppo!
Da rimandare a casa, e di corsa. Costei, dopo che il suo partito è stato (gloriosamente) stroncato alle ultime elezioni, è stata prontamente riciclata su ordine di Pannella come Ministro degli esteri, in maniera peraltro vergognosa dato che il popolo italiano aveva chiaramente espresso la volontà di non voler vedere i Radicali in alcun dove. Invece, dal momento che costoro sono ricchi e potenti (in special modo grazie alle alleanze “blasfeme” fatte in maniera bipartisan, negli ultimi anni con la destra, oltre al fatto di aver sparso adepti ed ex adepti per tutto lo scenario politico italiano) le regole democratiche non valgono più. Infatti, come al solito, la democrazia conta solo quando si è tutti d’accordo col potere, se qualcuno osa dire la propria e proporre visioni alternative (giuste o sbagliate che siano) deve essere subito ostracizzato ed emarginato (vedasi la Biancofiore, per cui non simpatizzo affatto ma che è stata oggettivamente trattata in modo vergognoso a favore dell’ancor più scandalosa Idem). Ed in questo i Radicali, grazie all’uso sapiente di denaro, clientelismo politico e propaganda massiccia e capillare fondata su menzogne e mezze verità sono degli autentici maestri.
eh eh eh Magari!!! Degli ordini di Pannella ce ne saremmo fatti un baffo.
Il fatto grave è che QUALCUN ALTRO ha ordinato questo…
Di donne decenti la politica italiana ne ha avute poche, e non sono in questo secolo.
Non nutro grandi simpatie nè per Alfano nè per il PDL, ma questo mi sembra un evidente caso di doppiopesismo
Trattasi di un affare di politica estera, e allora come mai il Ministro degli Interni non poteva non sapere, mentre invece il Ministro degli Esteri non poteva sapere?
pessimo articolo. Non sapete neanche scrivere
Trolling di bassa lega, affatto articolato e senza neppure saper mettere le maiuscole ma accusando gli articolisti di non saper scrivere, sicuramente ad opera di una filo-radicale. 2-, e mi raccomando nessuno nutri la trollina.