“La notte della Sindone” su Rete4, la datazione è stata pilotata?
- Ultimissime
- 25 Mag 2013
Un anno fa informavamo dell’uscita di un importante documentario sulla Sindone, “La notte della Sindone” (prodotto da Polifemo e RAI), particolarmente concentrato sul controverso esame al radiocarbonio eseguito nel 1988 che ne ha suggerito l’origine medioevale ma che ad oggi risulta essere fortemente inattendibile, come abbiamo già mostrato più volte. Lo stesso Christopher Ramsey, responsabile di uno dei laboratori in cui venne realizzata la radiodatazione, ha dichiarato in un comunicato ufficiale del 2008: «Ci sono un sacco di altre prove che suggeriscono a molti che la Sindone è più vecchia della data rilevata al radiocarbonio».
Accertata l’erroneità del risultato ottenuto occorre domandarsi se vi possa essere stata una manipolazione dei risultati per fare emergere una precisa datazione corrispondente al 1290 – 1360 d.C., esattamente coincidente al momento in cui i dati storici segnalano la prima presenza certa della Sindone. Ebbene, grazie al documentario realizzato da Francesca Saracino, è razionalmente accettabile rispondere affermativamente senza passare per complottisti.
Domani, domenica 26 maggio 2013, alle ore 9.00 su Rete4 verrà proprio trasmesso il documentario “La notte della Sindone”. Chi scrive ha già avuto modo di visionarlo e assicura essere un appuntamento imperdibile per chiunque sia interessato al mistero della Sindone! Per la prima volta si fa luce sulle ricerche, sui personaggi e sulle misteriose manovre che hanno coinvolto esponenti della comunità scientifica e del mondo ecclesiastico, alternando le scottanti rivelazioni dei protagonisti e di personaggi di rilievo internazionale che hanno vissuto quegli anni, e vengono analizzati documenti inediti: video, file audio, fascicoli di archivi privati, lettere, foto.
Se è dunque molto probabile che la datazione al Carbonio 14 sia stato un grande bluff, l’origine medioevale della Sindone è stata dimostrata essere impossibile grazie al lavoro dei ricercatori dell’Enea di Frascati attraverso lo studio della formazione dell’immagine sindonica, irriproducibile oggi (se non in forma similsindonica) con i laser più avanzati. Lo ha spiegato il prof. Paolo Di Lazzaro proprio su questo sito web (prima parte, seconda parte), risultati poi pubblicati in un vero e proprio documento scientifico.
L’appuntamento è allora domani alle 9:00 su Rete4, ci ritroveremo più avanti su questo sito web per commentarne i contenuti anche attraverso un recente e importante studio sulla Sindone di Tristan Casabianca, ricercatore dell’Université d’Aix-Marseille (France) che ci ha recentemente contattato inviandoci gentilmente il suo lavoro in forma integrale.
36 commenti a “La notte della Sindone” su Rete4, la datazione è stata pilotata?
Un programma Rai su un canale Mediaset.
Evidentemente alla rai hanno boicottato in ogni modo
Alla nove di domenica mattina…ma hanno fatto apposta per farlo vedere a meno gente possibile?
Forse perchè meno gente possibile vuole vederlo.
Caro Mario
se tu no vuoi vedere il documentario è un problema tuo.
non di altra gente.
La collocazione alla 9 del mattino ci è stata fortemente consigliata dalla Rete stessa in quanto è una fasci molto seguita da anni perchè vanno in onda i documentari della BBc e infatti anche il nostro verrà trasmesso in Alta Definizione.
Quindi rilassatevi tutti,non c’è nessun complotto!
Per quanto riguarda chi diceva un documentario rai su Mediaset, si è vero è sembra una barzeletta, un’amara barzeletta, ma è andata cosi.
La Rai si prenderà la responsabilità di quello che ha fatto.
Grazie!
come qualcuno passato recentemente a miglior vita amava ripetere: “a pensar male…”.
Una indiscrezione: cosa ha risposto la RAI (visto che essa stessa l’ha prodotto)?
Non hanno detto nulla, hanno dovuto accettare visto che loro non sono riusciti inserirlo da nessuna parte.
I diritti Tv sono i nostri quindi una volta data loro l’ultima possibilità con Vojager a Pasqua,che non ha trasmesso il documentario,ma ne ha copiato una buona parte di testo narrante ( furboni!) , alla fine siamo andati altrove.
Mah… mi scusi ma mi sembra che non tutti i mali vengano per nuocere.
SECONDO ME, trasmetterlo all’interno di Voyager (seppur seguito da molte persone) avrebbe svalutato moltissimo il vostro lavoro, essendo quel programma un noto e abbastanza parodiato contenitore di … ehm… bufale.
Sarebbe stato meglio trasmetterlo all’interno per esempio di POrta a Porta, come quel breve speciale dedicato agli ultimi esperimenti di Fanti.
Secondo me, meglio così.
E’ vero. Però c’è da dire che altri interventi sulla Sindone da parte di Voyager sono stati piuttosto corretti.
Si potrebbe dire che lo smascheramento della truffa era troppo poco “politically correct” per poterlo mettere in Rai? Forse avranno ragionato così.
Ahahaha Porta a Porta ? Ma stai scherzando ? Quel programma mi fa solo ridere xD ! Ma anche dormire , infatti io lo uso come calmante al posto della camomilla , mi fa risparmiare tante bustine di camomilla !
certo che se aspetti che le la pubblichi ballarò stai fresco.
Lei stà formulando sotto forma di ipotesi
quella che è in realtà una sua speranza?
L’ateismo digrigna i denti, davanti alla
Sindone, perchè la stessa scienza a constatarne
il mistero.
Mi metterò la sveglia .. e grazie per la segnalazione.
Caro Gab
mettere i video su youtube è una cosa illegale, e oggi si va incontro a parecchie sanzioni.
Vi pregherei di non farlo altrimenti sarò costretta,dato che questo è un prodotto Rai distribuito da Warner,a dover rendere conto di questa cosa.
Scaricare video illegali è gravissimo,ne va del lavoro ditante persone che vivono di questo
Grazie!
Aggiungiamo alla corretta indicazione di Francesca (che probabilmente intendeva replicare a Marcuriade qui sotto e non a Gab), che il documentario è acquistabile online:
http://www.amazon.it/Notte-Della-Sindone-Francesca-Saracino/dp/B00B67CFMC
…il costo è peraltro modico… Certo, magari con i-tunes si poteva risparmiare supporto e spedizione… Ma siamo lì…
Magari i produttori potrebbero fare un promo “lungo” (5-10 min), con alcuni risultati salienti… E questo su youtube ci starebbe benissimo. Tanta pubblicità e tanta visibilità…
Se poi siamo un po’ “virali” sui blog più gettonati, il successo è assicurato, ottenendo la giusta considerazione sui media più blasonati…
Qualcuno avrebbe la bontà di registrarlo e metterlo su youtube?
Non di può .
violazione di copyright
Ma si potrebbe registrarlo, caricare il file su qualche sito e scrivere un link tra i commenti di qualche articolo. Link che sparirà dopo qualche giorno.
C’è qualcuno che ha la possibilità di farlo?
youtube o un altro sito, sempre di violazione di copyright si tratta.
E non è bello RUBARE (perchè copiare questo significa) il lavoro degli altri.
http://www.amazon.it/Notte-Della-Sindone-Francesca-Saracino/dp/B00B67CFMC
MEDIASET STESSA FARà QUESTA COSA SUL SUO SITO
George P., un uomo vissuto ca. 2000 (almeno a lui è affibiata la citazione) anni prima dell’avvento di Cristo, ha dato una regola d’oro, comune quasi ad ogni etica (indovinate chi è che non segue questa etica: chi non ne ha una!): “non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te”. Il suo nome potrebbe essere traslitterato in Kung-Fu-Tzu. Ora se fossi stato tu a sudare sette camicie per produrre quel documentario, farebbe piacere che fosse messo su un sito di hosting (streaming, peer to peer, quello che sia) FREGANDOSENE di quelli che sono i tuoi diritti di proprietario? per la cronaca: io scarico da internet o canzoni di cui già ho un disco (anche in vinile) o canzoni senza copyright….
Adesso vado al pellegrinaggio in notturna di Sant’Antonio.
Se torno in tempo domattina, lo guardo.
Certo che se fosse tomorrow evening, lo guarderei con una probabilità del 100%.
Buona sera, buona notte!
Volevo fare i più vivi complimenti alla regista! Davvero una inchiesta di ottima fattura e di grande accuratezza.
Ovviamente non avevo dubbi sulle manovre massoniche per offuscare la Verità.
Ma la Verità è più forte per quanto i massoni ci provino..
Volevo chiedere alla regista se la collaborazione con Rosalinda Celentano è stata presa in considerazione soprattutto la sua ottima interpretazione nel film di Mel Gibson, che personalmente reputo il migliore in assoluto sulla Passione di Cristo.
Molto ben fatto.
Spero facciano una replica !
Perché , l’ultimo con Fanti, prima di Pasqua , ti ha fatto. dormire ?
Non mi stupirei se i risultati fossero stati pilotati. Infatti, la mancanza di effettivi interessi scientifici dà spazio ad altri tipi di interessi. Intorno alla sindone non esistono seri interessi scientifici. Né in realtà storici: con ogni probabilità la scoperta della storia della sindone non getterebbe luce su nessun evento storico che siamo abituati a studiare nei saggi di storia.
Le solite idiozie sofiste di pavone.
Se era così ininfuluente perchè si sono presi la briga di fare tutti questi sotterfugi?
Stendiamo un velo pietoso sull’ignoranza abissale del suddetto in materia scientifica.
Buono solo per sofismi da quattro soldi.
“I miracoli non devono esistere, gli esorcismi non devono essere veri, attorno alla Sindone non deve esserci nessun interesse scientifico ecc.”
Ecco a quale dogmatismo porta l’ateismo, il fideismo sentimentale di Pavone è una perfetta risposta agli inutili tentativi di Odifreddi di dare una parvenza razionale alla loro religione.
A proposito di mancanza di interesse scientifico:
http://opac.bologna.enea.it:8991/RT/2011/2011_14_ENEA.pdf
http://old.sis-statistica.org/magazine/spip.php?article177
Visto e la conclusione resta una sola: sabotaggio
Avrei preferito non ci fosse stata la Celentano, in ogni caso documentario molto bello!
Laura non pensi che anche queste cose possono infine portare ad una insperata conversione? Io ancora ci spero e nei suoi occhi vedo come la Celentano è alla ricerca della Verità. Dobbiamo sperare che la trovi. Per quanto mi riguarda le porte le saranno sempre spalancate e vedrai, che se la sua ricerca è sincera, arriverà la sua conversione. Io ci spero fortemente e preghiamo affinché sia così.
La Caritas di Dio spazza via e sconfigge qualsiasi resistenza. E’ più facile che si converta una persona come Rosalinda piuttosto che un “pretino” alla Don Gallo.
PER LAURA e GAB:
cara Laura, caro Gab non ho ben capito i vostri commenti circa la presenza di Rosalinda nel documentario.
Ovviamente può piacere o non piacere, ma non capisco cosa centri la sua vita privata con il documentario.
Ciò che conta è il messaggio forte che questo documentario vuole dare circa l’analisi al Carbonio 14 condotta sulla Sindone, è un documentario di denuncia, non vuole essere un documentario di conversione.
Che poi la conversione per qualcuno arrivi, ne siamo più che felici.
Tornando alla vita privata di Rosalinda, vi posso assicurare che è una persona stupenda mal conosciuta in Italia perchè in questo paese e questa è una cosa vera, ci piace dare importanza a giornalisti senza scrupoli che giocano con la vita delle persone note (stravolgendo a modo loro dichiarazioni che queste persone fanno), soprattutto quando sono più deboli.
Addirittura ci fu un prete che a Porta a Porta per l’uscita del film di Mel Gibson, Rosalinda era in studio, disse che veramente lei era il Diavolo e Vespa che gli dava corda. Ecco in Italia stiamo cosi e questo è un dato di fatto. Questo non è un Paese Cattolico ma un paese Bigotto che è ben diverso. Il cattolicesimo vero, puro è un’altra cosa.
Non è assolutamente vero che Rosalinda è una persona lontana dalla fede anzi, e anche se lo fosse, non vedo perchè deve essere sminuito il lavoro che lei ha fatto nel documentario e per cui noi la ringraziamo.
Grazie
Ducumentario molto interessante, ma mi permetto alcune osservazioni…
1. Per chi come me non è un appassionato di sindologia, almento all’inizio, si fa fatica a seguire i vari nomi e sigle di enti come STURP, etc. Forse un’ora di documentario (benché non poco) è un tempo un po’ breve per un argomento così delicato.
Si poteva altrimenti spiegare meglio il ruolo dei vari protagonisti… in realtà confesso però che mi sono perso i primissimi minuti (non credo comunque di aver perso più di due minuti), magari però è stato spiegato proprio lì.
Voglio dire che un’introduzione “alla Lucarelli” dei vari personaggi e enti scintifici coinvolti forse avrebbe giovato alla chiarezza…
2. Non vengono sottolineati abbastanza, secondo me, alcuni aspetti salienti. Perché i test non sono stati ripetuti, nonostante ci fossero ancora campioni a disposizione? Oggi credo che le stesse indagini si possano fare con molta meno massa a disposizione.
Credo poi che ripetere i test sui campioni di controllo sarebbe abbastanza fattibile, anche questo gioverebbe alla trasparenza.
Inutile poi consegnare dei campioni sigillati, se poi vengono aperti a caso: la tasparenza e correttezza avrebbero voluto che i campioni fossero aperti davanti ad una commissione, dove dovevano essere presenti delegati del Vaticano e membri super partes.
3. Non si sottolinea abbastanza un grave errore scientifico. Nel fare una qualunque prova ci si deve mettere in condizioni di ripetibilità. Poco conta che tre laboratori abbiano fatto i test separatamente. Infatti, stando alle dichiarazioni (anche se smentite poi dai fatti), tutti i campioni sono andati distrutti e nessuno potrebbe ripetere le prove sugli stessi campioni prelevati dal telo, né tantomeno analizzare la presenza di eventuali inquinanti.
Non si può poi mettere “a media” “roba” palesesemente appartente a serie statitiche molto diverse. Se ci sono dubbi sulle misure (e in questo caso ci sono, perché tornano troppo bene o troppo male a seconda dei punti di vista), è necessario ripetere le prove. Perché non è stato fatto?
In ogni caso, su un oggetto del genere (parlo da ricercatore), tre set di misure sono troppo pochi. Io lavoro con materiali infinitamente più omogenei e realizzati oggi… sapeste quante volte, mesi dopo le prove, mi sono accorto di aver fatto errori madornali… eppure lì per lì tornava tutto e tutto sembrava filare liscio, ottimi protocolli rispettati, tornava pure la statistica… solo ripetere le prove in elevato numero e a distanza di mesi ci ha permesso di capire che eravamo difronte a sviste… purtroppo gli errori di misura sono sempre in aguato…
4. Circa la divulgazione del documentario. Come ho scritto sopra, un trailer su youtube o simili non avrebbe guastato… nei media tradizionali non ho trovato traccia della trasmissione, benché il tema sia molto sensibile per l’opinione pubblica.
Non so se poi sia fattibile, ma un istant book, magari da allegare al documentario in vendit,a aiuterebbe le comprensione. Infatti, seguire a video non è facile (almeno per me che non sono appassionato di sindologia). Anche l’istant book potrebbe essere affiancato da un articolo di libera divulgazione… (un po’ più vasto di questo che stiamo discutendo)
Mi si permaetta poi una piccola critica. Pensare che la divulgazione libera, se ben organizzata, ostacoli il rispetto del diritto d’autore è un assurdità. …non so quante vendite a singoli privati si aspettino gli autori da Amazon, quello che è certo è che la pubblicità è l’anima del commercio. Mettere il video on-line ne amplifica la visibilità “costringendo” blog e forum a parlarne… da lì ai media tradizionali il passo è breve…
Una volta che il video è famoso, è facile che enti pubblici e privati (parrocchie, scuole, università, etc. comprino l’originale)
Credo poi che i diritti per trasmettere il video in prima serata in tv, siano molto superiori ai pochi euro chiesti al singolo. Non credo invece che sia possibile evitare che qualche “buon tempone” violi la legge, mettendo tutto on-line… si sa poi che quando una cosa è on-line è quasi impossibile da rimuovere… non conveniva allora anticipare i tempi e pubblicare un promo come ho scritto sopra?
Anche perché, correggetimi se sbaglio, una volta che è in rete senza copyright specifici, chiunque può ritrasmetterlo, anche prime-time… Sì, mi obietterete che non sarebbe HD… ma se lo frammenti e lo rincornici in riquadi più piccoli, magari lasci l’audio delle interviste su immagini statiche o altri video sulla sindone, la cosa diventa decente… avrete notato che non è cosa rara in tv.
Del resto si sa che il telespettatore medio è molto veloce con il telecomando, ma poco con il portafogli… Ossia, è pronto a sorbirsi 15 min di pubblicità, ma non a pagare pochi euro di DVD…
Caro Emanuele, le tue critiche sono tutte giuste ma permettimi di aggiungere delle cose.
-Purtroppo per inserire tutto quello che dici tu, avremmo dovuto fare un documentario di molte più ore, ma questo non è possibile.
Molti di questi aspetti vengono approfonditi nei contenuti extra presenti nel Dvd distribuito da Warner Bros: dei contenuti extra molti ricchi dove non solo vengono mostrati altri contenuti inediti,ma c’è l’intervista al prof. Luigi Conti sull’analisi da lui compiuta su famosi Dati Grezzi di cui siamo venuti in possesso e che hanno dato risultati strabilianti.
-Approfondire ogni personaggio richiedeva uno spazio troppo ampio, noi abbiamo cercato di dare alcune notizie per fare capire il ruolo che hanno avuto nell’analisi del C14
-Per quanto riguarda i test non ripetuti ad un certo punto nel filmato noi poniamo questo quesito, ma non è una risposta che possiamo dare noi, dovrebbero darla i laboratori coinvolti nell’analisi.
-Circa la divulgazione del documentario, le cose che tu dici sono interessanti ma c’è un tassello che ti manca.
Sul documentario in questi anni ci sono stati molti articoli e servizi molto interessanti in Italia, tra cui questo del TG2 di cui ti dò il link, ma devi capire che è solo ora che questo lavoro sta rientrando piano piano in Italia…prima è stato per cosi dire “boicottato” proprio per i contenuti che presenta che sono scomodi per molte persone. Di quello che ti sto dicendo abbiamo certezze non sono congetture.
Ora la situazione all’interno delle Chiesa è molto cambiata e infatti il documentario è andato in onda!
In questi due anni il documentario ha avuto grande successo soprattutto all’estero.