La giurista Alvare: «la morale sessuale cattolica difende la donna»
- Ultimissime
- 25 Mag 2013
Recentemente, il 9 maggio 2013, si è tenuto a Washington DC il nono “National Catholic Prayer of Breakfast“, un annuale evento culturale sorto come risposta alla chiamata di Papa Giovanni Paolo II verso un cammino di nuova evangelizzazione. Questo evento, ha come scopo la creazione di un momento di incontro e riflessione sui temi che i cattolici sono chiamati ad affrontare nella quotidianità, in qualità di elementi attivi della società moderna.
All’incontro di quest’anno, è stato particolarmente interessante l’intervento della Prof.ssa Helen Alvare, docente di Diritto presso la George Mason University School of Law, che ha dedicato un discorso alla moderna morale sessuale, ai suoi effetti, e alla “controproposta” cattolica a questo tipo di valori. Secondo la giurista, infatti, “il nuovo ‘mercato’ del sesso, ha danneggiato terribilmente l’immagine e la dignità della donna, soprattutto fra i più poveri“; prendendo come spunto la figura di Papa Francesco, ha esortato tutti coloro che sono contrari al nuovo costume sessuale dell’Occidente, a farsi avanti per denunciare la rapida avanzata di questo modello culturale : “proprio come il nostro leader è senza paura,” – dice – “cerchiamo di essere leader senza paura“.
Nel suo intervento, la Prof.ssa Alvare ha sostenuto che le moderne strutture sociali e governative, promuovono un modello che danneggia incredibilmente le fasce più deboli della popolazione; questo perché, “i poveri soffrono sia sul piano economico che su quello umano, a partire dai valori che la moderna società propone“; tra questi valori, un certo tipo di “libertinaggio sessuale” ha contribuito tra la popolazione più povera, ad un aumento della trasmissione di malattie, e delle gravidanze indesiderate. Secondo Alvare, la “dottrina cristiana, è in grado di offrire una visione più ampia della sessualità, che permette di salvaguardare la dignità di ogni persona“.
“Sappiamo” – continua nel suo intervento – “che il benessere comune è strettamente legato alla presenza di legami forti e fedeli all’interno del matrimonio. Non dobbiamo più teorizzare su questo punto; dobbiamo iniziare ad affrontarlo e risolverlo“. Secondo la giurista, “la qualità della vita degli americani migliorerebbe sensibilmente se si iniziasse a ricostruire il legame tra sesso e matrimonio, lasciando da parte visioni che vogliono questi due aspetti in contrapposizione tra loro.” Tutto ciò, andrà fatto in collaborazione con il governo, che “non deve continuare nella sua opera di svalutazione della morale cristiana“.
Alvare, insiste molto sull’impegno da parte dei cattolici in questo campo : “Richiederà anche intrepida testimonianza da parte di tutti i ceti sociali, tra cui donne e minoranze, che devono rendere testimonianza alla verità circa l’etica sessuale cristiana“. Secondo la giurista, infatti, è da respingere con forza l’idea che i cattolici non debbano intervenire su questioni controverse e spinose come la morale sessuale : “Sono i temi che incontriamo sul nostro cammino, pertanto sono i problemi che richiedono la nostra attenzione“.
26 commenti a La giurista Alvare: «la morale sessuale cattolica difende la donna»
cattolici nella sessualità? dove sono i cattolici?
Non ho capito la domanda….?
eh?
Tutto ciò, andrà fatto in collaborazione con il governo, che “non deve continuare nella sua opera di svalutazione della morale cristiana“.
Ma il massone Obama ha proprio quello nel suo programma elettorale. La distruzione della società cristiana..
Potrebbe dimostrarmi l’affiliazione di Obama alla massoneria? Grazie.
Evidentemente lei non conosce per nulla la storia di come sono nati gli Stati Uniti d’America, di cosa significhino città come New York, Boston e Washington DC e chi erano tutti (o quasi) i presidenti americani.
Le prove per far parte di una setta “segreta” (che oggi certo non lo dimostra più di tanto di essere tale) non ci sono nero su bianco, perlomeno ancora oggi. Ma ci sono incredibili indizi che anche un orbo li può vedere:
1) nei discorsi liberali si propagandano dottrine massoniche (la dottrina dell’uguaglianza, il sovvertimento dell’ordine naturale della società, la mescolanza di credi religisiosi, il multiculturalismo, l’ostacolo alle azioni di boicottaggio della Chiesa Cattolica per quanto riguarda l’aborto e l’eutanasia ecc, e mille altri “dogmi” massoni)
2) Obama in più di una occasione si è presentato in pubblico con un anello raffigurante l’effige della Massoneria.. basta andare su internet a vederne le foto
3) la first lady porta al collo in diverse occasioni una catenina raffigurante anch’essa un simbolo massonico
4) in molte inchieste americane si citano moltissimi vip facenti parte della massoneria (si pensa che ci siano circa 50 milioni di americani massoni): tra questi comparirebbe una nota loggia massonica afro americana
Barack Obama is a 32 degree Mason, which is no small achievement in the Masonic Order, given that many Masons don’t go much past the Master Mason degree. Barack is said to be a member of the Prince Hall Masonic Lodge
si possono trovare estratti del genere in parecchi siti americani..
Gli indizi sono notevoli e non ne riporto altri per motivi di tempo. Ma per chi ha un minimo di conoscenza di come “funziona” la massoneria non può non accorgersi delle troppe coincidenze che circondano un personaggio come Obama.
Per quanto mi riguarda, se anche non lo fosse “ufficialmente”, lo è nei fatti. Poco importa se ha il tesserino.
mi interesserebbe molto qualche riferimento a questo discorso di Draghi.
Lo puoi linkare?
ho sbagliato a postare, volevo scriverlo nell’altro thread.
All’ inizio del Seicento, gli stati della penisola italiana erano ancora tra i più ricchi del pianeta, nonostante le guerre che avevano segnato il secolo precedente. Secondo le stime di Angus Maddison, pur controverse, il prodotto pro capite annuo, valutato ai prezzi internazionali del 1990, era pari a 1.100 dollari, un valore doppio della media mondiale, superato solo nei Paesi Bassi.
Puoi trovare l’intera lectio magistralis qui:
http://www.bancaditalia.it/interventi/integov/2010/draghi_5nov10/draghi_51110_ancona.pdf
Il declino sarebbe avvenuto poi tra il settecento e l’ottocento. Se anche il declino era stato intrapreso non c’è dubbio che l’operazione “Unità d’Italia” aveva affossato ulteriormente qualsiasi motivo di possibile ripresa economica.
Benissimo, siamo in due allora a non conoscere la storia degli Usa…
e il numero della tessera di Totò Riina affiliato alla mafia?
Ma il nuovo costume sessuale d’occidente sarebbe caratterizzato dunque dalla presenza del mestiere più antico del mondo? Non mi pare questa grande novità.
La giurista parla da cattolica, ignorando che non può pretendere che tutti gli americani, compresi gli atei, gli islamici, etc. accettino tali precetti di ispirazione religiosa.
Si pensi se lo stesso facesase un islamico, riuscendo con i numeri a impore a tutti qualche bizzarria del suo credo.
In ogni caso la questione è una provocazione che non può preoccupare, ci sono fior di leggi che tutelano la libertà individuale. Non sarà facile.
Qual’è secondo il tuo cervello manipolato la differenza tra imposizione e opinione? Te l’hanno insegnato ai corsi che frequenti?
semplice: se un consiglio viene da un cattolico è un’imposizione. Se è a parlare (anche e soprattutto quando calunnia) è un non cattolico, è libertà d’espressione: mica a qualche teppistello anticlericle salta in testa di andare a dargliene 4 perché Furio Colombo ha detto che la bomba alla maratona (non ricordo dove e non ho voglie di googlare) c’è l’hanno messa i cattolici pechè in genere Pasqua viene ad aprile? perciò, calunniare è libertà di pensiero! purchè si calunni uno o più cattolici….
Negli Stati Uniti molti stati si rifiutano di insegnare o alludere a qualsiasi forma di educazione sessuale ! Questo comportamento (che considero irresponsabile) causa il più alto tasso di ragazze madri al mondo! Altrove, il pudore ipocrita evitando di affrontare l’argomento, lascia la porta aperta ai giovani ad “imparare” su tutti i canali di diffusione della pornografia, con le manie, perversioni e deliri che essa implica ! Su questo piano, le scimmie sembrano più -diciamo- evolute….
Da notare ad esempio che nel Texas gli educatori non possono parlare di contraccettivi (preservativi, pillole ecc ..) agli adolescenti ! poiché la religione cristiana vieta di fare sesso prima del matrimonio …Succede che una alta percentuale di ragazze non sanno che possono rimanere incinta al primo rapporto sessuale, e … avere dei figli!!! Paradossalmente faccio notare che, statisticamente, l’85% delle persone degli Stati Uniti hanno rapporti sessuali PRIMA del matrimonio!
–Cherchez l’erreur…….!
Nessun collegamento tra mancanza di educazione sessuale nelle scuole e numero di ragazze madri.
Tant’è che anche in Italia e nella maggior parte dei Paesi non c’è nessuna educazione sessuale e il numero di ragazze madri è assai modesto.
Il resto del commento è il quotidiano delirio di Pendesini.
@Simone
Statistica ufficiale dei Paesi con percentuale di ragazze madri : Questa tavola comparativa mostra le notevoli differenze con altre nazioni:
o 9,3 % negli Stati Uniti
o 6,26 % in Inghilterra and Galles
o 4,27 % in Canada
o 1,51 % in Belgio (1996)
P.S.:Dimenticavo : oltre che ad essere un coltivatore di patate, sono anche un narratore o mitomane, scelga lei e…..grazie per i complimenti !
Numeri a caso senza fonte?
Ora faccio anch’io così:
o 0,99% Barcellona
o 0,81% Sesto Calende
o 22222,5% Cernusco sul Naviglio
o 9999999,1% Città del Vaticano
Il solito delirio quotidiano di Pendesini 😉
@Simone
Trovo abbastanza curioso che la censura di questo sito non intervenga con gente che non rispetta minimamente -anzi colla degli epiteti sgradevoli- a gente che scrive commenti tutt’altro che offensivi !!!
Deduco che lei, signor Simone, dalle sgradevoli e insensate risposte che mi indirizza, odia tutti quelli che non condividono il suo credo ! Questa a me sembra essere la realta, non proprio conforme agli insegnamenti del Vangelo o di Gesù !
Ti ho accusato di delirare e ho motivato la mia accusa, puoi dirlo anche tu a me, basta che motivi.
Citare una serie di numeri senza fonte è delirio, come pensi di poterti rendere credibile??
Ma deve insegnare tutto la scuola?
Esistono anche i genitori, cavolo!
@LawFirstpope
La sua osservazione è pertinentissima ! Ma purtroppo la maggioranza dei genitori competenti in educazione sessuale -malgrado la loro buona volonta- sono tutt’altro che la maggioranza ! E’ proprio per questo motivo che, ad esempio in Belgio e in molti altri Paesi, il compito viene assegnato alla scuola ufficiale con insegnanti preparati -ad hoc- sia didatticamente che psicologicamente.
In reazione contro il puritanesimo del XIX° secolo, le società occidentali (e non solo) hanno abolito quasi tutte le forme di censura. Attraverso la pornografia, in particolare, hanno disumanizzato la sessualità ! Siamo passati du un estremo all’alro, ed è questo che trovo più deplorevole.
Tramite dei programmi di educazione sessuale scolastici e parascolastici dovremmo “umanizzare” e non banalizzare la sessualità integrandola alle relazioni romantiche.
Il problema non mi sembra sia una inadeguata educazione sessuale: come nascono i figli lo sanno tutti (anche i bambini più grandicelli).
Il problema è invece la liberalizzazione del sesso (e il conseguente svuotamento del suo significato più profondo), residuo della cultura 68ina…
E’ questo che va combattuto!
Roman Polanski è un personaggio controverso (accusato di stupro ai danni di una 13enne…), ma oggi ha detto una cosa condivisibile:
“E’ ridicolo che il regalare dei fiori alla propria donna sia diventato un gesto maschilista”.
Non so come la “donna media” la pensi riguardo ai fiori, però la stragrande maggioranza delle donne che conosco è più che felice se un uomo regala loro dei fiori (e non solo l’8 marzo). Anzi, casomai le donne si lamentano che di uomini che regalano loro dei fiori ce ne sono sempre meno…
Polanski è uso dare coca alle sue donne