La Francia scopre la pericolosità dei contraccettivi ormonali
- Ultimissime
- 30 Gen 2013
Vacillano le certezze sulla pillola anticoncezionale in Francia, spesso indicata come esempio del progresso contro le donne arretrate italiane, restie a ricorrere alla contraccezione. Eppure il ministro della salute, Marisol Touraine, ha invitato l’Unione europea a prendere provvedimenti per limitare l’uso delle pillole contraccettive di terza e quarta generazione.
Come riferisce il British Medical Journal, ai medici francesi è intanto stato chiesto di limitare la prescrizione di questi medicinali e dal 31 marzo non saranno più rimborsati dal Servizio sanitario nazionale. I contraccettivi ormonali sono infatti da tempo accusati di provocare embolie polmonari, trombosi gravi e decessi (ad esempio leggere qui e qui).
La questione è esplosa in questi giorni in Francia, dopo la denuncia nei confronti dell’azienda produttrice Bayer da parte di una ragazza venticinquenne, Marion Larat, ora disabile per un ictus che lei attribuisce al contraccettivo. Anche il quotidiano Le Monde ha narrato storie di malattia e morte, accusando la Bayer di non avere parlato degli effetti collaterali degli anticoncezionali con sufficiente enfasi. E’ stata riportata, ad esempio, la testimonianza di un’infermiera sopravvissuta alla pillola anticoncezionale, la quale spiega: «Il problema è che i medici interpellati non vogliono “parlare pubblicamente”, perché se attaccano la pillola vengono accusati di essere contro gli anticoncezionali, ci viene detto poi che evoca un altro tema, dicono che così si alzano gli aborti».
Ilsussidiario.net ha pubblicato un’intervista a Monty Matterson, il padre della prima donna morta a causa della RU486, il quale ha spiegato che anche la pillola EllaOne -oltre a poter essere abortiva- ha le stesse proprietà, ovvero «la facoltà di creare disordini al sistema immunitario, provocando rischi elevati di salute alla donna». I farmaci anticoncezionali, come si spiega sul Corriere della Sera, esistono fin dagli anni Sessanta, dopo le pillole di seconda generazione, sono arrivate quelle di terza e di quarta, sempre propagandate come “ancora più sicure” delle precedenti. Ma le ricerche scientifiche dimostrano che non è proprio così: diversi studi hanno denunciato un aumento del rischio di gravi danni per le donne, allarmi però rimasti inascoltati.
Chi è davvero a favore della salute della donna non può che ricordare l’esistenza dei metodi naturali di regolazione della fertilità, completamente innocui, che permettono anche uno stile di vita positivo e responsabilizzante nell’esercizio della sessualità. Metodi che, come ha spiegato Giovanni Paolo II, rispettano «la verità totale dell’incontro coniugale nella sua dimensione unitiva e procreativa, quale è sapientamente regolata dalla natura stessa nei suoi ritmi biologici». Oggi, grazie alla tecnologia moderna, possono anche ritenersi fortemente sicuri ed efficaci.
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5 commenti a La Francia scopre la pericolosità dei contraccettivi ormonali
…purtroppo quando si scherza con il fuoco (soprattutto quello delle fiamme infernali) spesso ci si brucia.
Quante donne dovranno ancora subire gli effetti delle informazioni distorte? Quanta propaganda è stata fatta, anche in Italia, da presunti intellettuali e scienziati per incentivare l’uso degli anticoncezionali?
Io da sempre sostengo che gli anticoncezionali sono un grosso affare per industrie farmaceutiche… Infatti, i metodi naturali, proposti dalla Chiesa e da tante associazioni laiche, non solo non hanno effetti collaterali e sono immediatamente reversibili, ma anche non costano nulla. Nessuno ci guadagna (sarà per questo che sono così discriminati?). Inoltre, soprattutto il Billings e molto semplice da imparare e da attuare ed ha una sicurezza elevatissima (maggiore di molti anticoncezionali propagandati come “perfetti”, come il preservativo).
http://www.woomb.org/bom/trials/index.html
Aggiungo anche che l'”innocuo” preservativo, non è privo di rischi per la salute. Tralasciando i problemi di allergia al lattice o al vinile, ci sono altri problema. Infatti, l’uso sistematico del preservativo può aumentare il rischio di eclampsia gravidica (gestosi, una gravissima patologia in gravidanza, pericolosa per madre e feto) nelle coppie che poi intendono avere figli. Tutto ciò senza contare i limiti alla “perfetta” prevenzione rispetto alle malattie veneree, tanto pubblicizzata, ma purtroppo non vera (come dimostrato anche nelle pagine di questo sito). Infine, guarda caso che anche i preservativi costano (e non poco)… qualcuno avrà interesse a che se ne usino il più possibile?
Certo, se poi qualche genitore assennato impedisce che vengano messi distributori atuomatici nelle scule, allora si grida al bigottismo ed all’oscurantismo…
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/01/29/sessualita-nelle-scuole-e-storie-di-ordinario-bigottismo/483338/
Vi invito a leggere l’articolo linkato… c’è molto da imparare sulla propaganda, nonché sui principi di tolleranza e rispetto delle opinioni…
Che Dio ci illumini e ci protegga.
Se ne sono accorti pure su la repubblica, che certo non è che sia una roccaforte di Tradizionalisti… Ora quanto ci vorrà perché la gente si accorga della fondatezza delle perplessità dei neuroscienziati sulle adozioni da parte di coppie gay/lesbiche?
Spero che ogni tanto venga ricordato che il sesso, per vocazione “naturale”, é prima di tutto il primo passo per avere figli. Sia che qualcuno lo faccia per puro piacere sia che venga fatto come coronamento dell’amore matrimoniale é bene ogni tanto ricordare, inoltre, che la biologia non guarda in faccia nessuno, al di la delle dotte dissertazioni sui sistemi naturali o meno per farlo senza procreare. E se questo accade speriamo che altrettante dissertazioni, forse meno dotte e probabilmente meno profonde, non vengano fatte per giustificare scelte successive che, magari, mai si sarebbe pensato di dover affrontare. In altre parole, prima di preoccuparsi su come fare sesso senza procreare (sapendo in partenza che la possibilità del rapporto ci é stata data proprio per quel fine) sarebbe bene anche prepararsi a maturare a priori la convinzione, qualsiasi cosa succeda, di abbandonare ogni egoismo ed accettare di buon grado anche doni, al momento, non desiderati.
Vogliamo semplicemente dire che chi non segue le leggi di Dio si fa del male?
Hai ragione, Giovanni Paolo II sosteneva che non si deve separare l’aspetto unitivo da quello procreativo in nessun rapporto sassuale.
Dunque, benché sia certamente possibile (e giusto) avere rapporti che non porteranno ad una gravidanza (infatti i giorni fecondi sono mediamente 5 in un ciclo); anche questi rapporti devono essere aperti alla potenziale vita.
Anche i metodi naturali, usati solo come tecnicismo, non sono leciti. Infatti, sarebbero usati solo per evitare una gravidanza. D’altra parte sarebbe errato anche vedere nel rapporto la sola finalità riproduttiva, disgiunta dall’unione e dal piacere.
I metodi (così detti) naturali rispettano questa dualità. Infatti, la coppia che li pratica accetta il progetto di Dio sulla sessualità, rispettando e conoscendo i ritmi del corpo proprio e del coniuge. Sarebbe allora più giusto parlare di maternità e paternità responsabile più che di contraccezione