Omosessuali contro le nozze gay: «la famiglia è una sola»
- Ultimissime
- 23 Gen 2013
Anche in Inghilterra è aperto il dibattito sui matrimoni omosessuali dato che David Cameron ha deciso che non basta più il “Civil Partnership Act”, il quale garantisce dal 2005 una forma di unione civile alle coppie dello stesso sesso con diritti equiparabili a quelle sposate, ma formalizzata in un registro a sé.
La regolamentazione delle coppie di fatto, infatti, servono solo come trampolino di lancio verso il matrimonio e l’adozione gay. Lo ha dichiarato recentemente Livia Turco, parlamentare PD: «se andremo al governo come ha detto Bersani, faremo subito una legge per riconoscere le coppie di fatto. Una volta accettato questo poi sarà difficile negare a queste famiglie la possibilità in futuro dell’affidamento e dell’adozione»
La maggioranza del partito di Cameron, tuttavia, sembra essere contraria, come anche il 70% dei cittadini inglesi. Eppure secondo il premier conservatore, gli omosessuali hanno bisogno del matrimonio vero e proprio. A contraddirlo apertamente, c’è un articolo pubblicato nell’ultimo numero del settimanale Spectator. L’autrice è Julie Bindel: cinquant’anni, scrittrice, giornalista e famosa attivista per i diritti degli omosessuali, firma del Guardian e fondatrice del gruppo femminista Justice For Women, la quale ricorda gli anni ’70 e ’80: «Quelli tra noi che hanno vissuto quell’epoca sentivano di partecipare a un’insurrezione culturale: il rifiuto dell’eterosessualità obbligatoria e dello stile di vita che essa implicava».
Ora, invece, il premier Cameron invita «gli omosessuali a conformarsi a quella che considerano a giusto titolo un’istituzione profondamente conservatrice: il matrimonio». Il paradosso, sostiene Julie Bindel, è che gli attuali leader del movimento per i diritti gay «prendono la via della ribellione per conformarsi meglio. Per loro, l’omosessualità non è davvero qualcosa di cui essere orgogliosi. Ai loro occhi è sufficiente che sia tollerata, mentre condurre battaglie più ambiziose, come la lotta contro l’omofobia, sembra un compito troppo complicato». I vari Paola Concia e Franco Grilli, ovvero i leader politici omosessuali, sono i «nuovi conservatori gay ultramoderati», i quali hanno rinunciato «alle tattiche radicali dei loro predecessori», accontentandosi «di rivendicare per gli omosessuali il diritto di integrarsi nel decoro», con l’unico scopo di «imitare la struttura famigliare eterosessuale».
In un batter d’occhio le rivendicazioni sono diventate «entrare nell’esercito, sposarsi in chiesa e allevare bambini adottati», stiamo assistendo -continua la Bindel- ad una «isteria pro-matrimonio», al punto che «oggi, le coppie etero non sposate si confrontano probabilmente con una minore riprovazione rispetto alle coppie omosessuali che rifiutano di sposarsi». Anche lei, come tanti altri, spiega infine che è «solo una parte non maggioritaria del mondo omosessuale» ad essere «davvero convinta che “sia importante estendere i diritti del matrimonio a coppie dello stesso sesso” e che solo un’infima minoranza (uno su quattro) “sarebbe pronta a sposare il suo/la sua partner se la legge lo consentisse”?».
In un modo speculare la pensa anche Alfonso Signorini, direttore di Chi e omosessuale mediatico di “casa nostra”, il quale spiega: «prima di batterci per il matrimonio omosessuale o l’adozione da parte di coppie dello stesso sesso ci sono urgenze maggiori […]. Io sono contrario al matrimonio gay o etero che sia. E lo dico da omosessuale. Sono contrario alle adozioni da parte di coppie gay. La famiglia è una sola. Un maschio e una femmina. E’ nella natura delle cose da sempre».
Come Julie Bindel e Alfonso Signorini, anche altri numerosi omosessuali hanno criticato questa “isteria pro-matrimonio” (in realtà sostenuta più da eterosessuali devoti alla causa, che omosessuali): Jean-Pierre Delaume-Myard, Richard Waghorne, Andrew Pierce, David Blankenhorn, Rupert Everett e Doug Mainwaring.
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39 commenti a Omosessuali contro le nozze gay: «la famiglia è una sola»
Ripeto le parole di Livia Turco per i cattolici che votano per Bersani: “se andremo al governo come ha detto Bersani, faremo subito una legge per riconoscere le coppie di fatto. Una volta accettato questo poi sarà difficile negare a queste famiglie la possibilità in futuro dell’affidamento e dell’adozione”
È verissimo. Forse la Turco non è d’accordo, ma io è moltissimi altri lo siamo.
Siete d’accordo nel nascondere quello che è il vero obiettivo?
Abbiate almeno il coraggio di metterlo nero su bianco nel programma: adozione anche per le coppie omosessuali.
Innanzitutto tu non sei cattolico, e Alessandro si rivolgeva ai cattolici. E poi perché allora mascherare le vostre vere intenzioni?
Io non faccio parte del PD, ma se mi candidassi non avrei problemi a dire chiaramente che appoggeremo leggi che estendano l’uguaglianza dei cittadini senza distinzioni di natura sessuale.
Allora dovresti dire che legalizzerai le unioni incestuose e poligamiche, anche loro sono cittadini e non vedo perché discriminare il loro amore rendendolo diverso da quello degli omosessuali.
Io penso che i cittadini maggiorenni possono avere la libertà di fare ciò che vogliono dei propri sentimenti e di scegliere con chi unire i propri affetti.
Ma essere maggiorenni non implica necessariamente che ciò che si fa sia accettabile o giusto. Con questo criterio, due fratelli che commettono un incesto sarebbero giustificati perché stanno solo “unendo i propri affetti”.
Se sono consezienti e maggiorenni per me possono fare quello che vogliono. La legge attuale peraltro condanna l’incesto solo se questo provoca scandalo. Semmai io posso considerarli sciocchi: ci sono sette miliardi di persone al mondo e proprio del consaguineo dovevano innamorarsi?
Il problema dei rapporti fra consanguinei non è che provocano scandalo, ma problemi gravi ed oggettivi, soprattutto nell’eventuale prole. Inoltre nascono quasi sempre da situazioni di disagio psicologico.
Se poi la legge non condanna sempre l’incesto, è una mancanza della legge.
La questione è perché non legalizzare le unioni incestuose al pari del matrimonio eterosessuale, con possibilità di adottare. Perché gli omosessuali si e gli incestuosi no?
Scusa quale sarebbe la “natura”? A scuola mi hanno insegnato che siamo “maschi” e “femmine”… cos’altro avrebbe “inventato” la natura?
Hai frequentato una scuola un po’ superficiale, di cui non avevi bisogno se si limitava a dire che esistono maschi e femmine. Oggi la sessuologia identifica la sfera sessuale in quattro dimensioni: il sesso biologico, l’identità di genere, il ruolo di genere e l’orientamento sessuale. Limitarsi solo alla prima dimensione può essere comodo ma, appunto, è superficiale.
Questa è la teoria del gender, una pagliacciata che porta a considerare 23 generi sessuali diversi (oltre maschio e femmina). E’ evidente che sia una cretinata inventata con scopi ideologici, e soltanto i polli abboccano.
alla scuola cattolica?
Veramente il concetto di “maschio” e “femmina” viene insegnato in tutte le scuole statali, che sono laiche.
Veramente il concetto di “maschio” e “femmina” non c’è proprio bisogno di insegnarlo a scuola…
biologia, dove ti spiegano come funziona la natura e la procreazione.
Veramente nei programmi di scienze a scuola si studiano la riproduzione e il dna, e viene spiegata la differenza genetica fra individui maschi e femmine. La distinzione che viene fatta è sempre fra XX e XY. A parte casi di malformazione genetica, non risulta che esistano altre distinzioni in natura. La faccenda dell’orientamento sessuale è psicologica, non genetica.
Appunto, la biologia spiega solo una parte della sessualità, quella legata ai cromosomi. La sessualità umana, come ho scritto sopra però, è variegata attraverso altre dimensioni oltre quella puramente biologica, come del resto moltissimi altri aspetti della individualità umana.
Roberto Dara aderisce alla teoria del gender, e dunque sostiene l’esistenza di 23 generi sessuali: uomini, donne, omosessuali, bisessuali, transgender, trans, transessuali, intersex, androgini, agender, crossdresser, drag king, drag queen, genderfluid, genderqueer, intergender, neutrois, pansessuali, pan gender, third gender, third sex, sistergirl e brotherboy.
Ultimamente stanno cercando anche di inserire la pedofilia: https://www.uccronline.it/2011/04/11/ora-anche-la-pedofilia-diventa-variante-naturale-della-sessualita/
Capite cosa ci ha appena spiegato Roberto Dara? 😀
Io non voto per una mia questione di principio. Ma se dovessi votare, anche come cattolico, tenderei o per il PD o per Monti. Al di là di questo rappresentano meglio i miei ideali.
Interessante sapere che ti senti rappresentato dal PD e dalle adozioni gay, mi domando dove stia la coerenza quando commenti qui.
Scusa che ti interessa? Tanto ha detto che non vota!
Boomers io mi sento rappresentato, almeno teoricamente, da persone che prediligono il lavoro, il merito, l’uguaglianza sociale, l’innovazione e che si oppongono al nepotismo, al classismo… tutto qui. Al di là di una certa etica portata avanti da lobby che nulla hanno a che fare con questi movimenti politici, che comunque hanno in seno molti cristiani e che tuttavia si oppongono a ciò. Sono grosse fette di cristianesimo democratico pari, o forse superiore, alla corrente laica.
Non voto perché non penso sia la democrazia il sistema giusto che possa portare grossi mutamenti e realizzare i miei ideali e soprattutto la Verità.
Anch’io mi sento rappresentato da esse, ma non venirmi a dire che persone di tale buon senso hanno tutte e soltanto la tessera del PD. Sappiamo bene entrambi che un cattolico coerente non può sentirsi rappresentato da Bersani e dalla sinistra di oggi, continuare a dire che esiste una grossa fetta di cattolici democratici è una giustificazione assurda, grazie alla quale tantissimi cattolici hanno sostenuto un partito politico che ha legalizzato in modo completamente opposto al magistero della Chiesa. I cattolici del PD sono tutti incoerenti, c’è rimasto solo Fioroni che è lo zimbello di tutti. Binetti e compagnia varia, cattolici seri e coerenti, hanno da tempo fatto le valige proprio per questo motivo. Ora esiste anche una alternativa a Berlusconi, si chiama Mario Monti. Facciamoci un pensierino, il non voto è un segno di disinteresse criticato recentemente anche dal card. Bagnasco: http://www.repubblica.it/politica/2013/01/22/news/bagnasco_voto_elezioni_cei-51065721/
Infatti ho detto di stimare il Partito Democratico e Mario Monti. Entrambi appunto. Io non credo quello che affermi relativo alla concezione passata di una certa struttura di sinistra e soprattutto di idee di sinistra. Oramai si sono mischiate le carte in tavola dopo il famoso Crollo. Grossi componenti cattoliche hanno cofondato partiti di centro-sinistra. Al contrario molte componenti socialiste/liberaliste (massoniche? Anche esse contro la Chiesa?) hanno ispirato la destra italiana negli 8 anni di governo, mandando un paese al fallimento.
Se ci nascondiamo dietro simbolismi e ideologie è un altro paio di maniche, ma se dobbiamo guardare con l’occhio della verità il quadro generale possiamo capire, non dico tutto il resto, qualcosina…
Movimenti “verginelli” non ne vedo, intanto inizio ad apprezzare chi propone un’alternativa all’indecenza di questi anni poi si vedrà… di certo non voterò un signore ottantenne che ha rinunciato ad alcuni miei valori con le sue scelte politiche/personali, anch’esse cristiani.
Non concordo con Bagnasco, la democrazia non è un sistema che garantisce giustizia e verità ma è solo un sistema di cambiamento istituzionale, che è limitato sul piano oggettivalente a raggiungere quei scopi di verità.
allora piuttosto Giannino è l’unica scelta coerente… le sembra che il gioverno Monti si opponga al nepotismo? o che il PD sia estraneo a tanto mal consociativiso e consorrteria.. ma per favore…
Il problema è questo, nella mente di molte persone tutto ciò che è di sinistra è automaticamente buono, giusto e progredito (come se il progresso dovesse essere buono e giusto in quanto tale), ciò che non è di sinistra è automaticamente cattivo, fascista e retrogrado. E dispiace sentire di cattolici che votino certi partiti, quando è palese che l’agenda del PD, per esempio, in tema etico è assolutamente incompatibile con tutto ciò che la Chiesa insegna e tramanda.
I preconcetti ce li ha chi non vede lo schifo del berlusconismo di questi anni, che ha agito contro ogni logica cristiana, in perenne lotta con la Dottrina sociale!
Le istituzioni ecclesiastiche farebbero bene ad abbandonare certi tatticismi fallimentari.
Ma ti pare che io abbia difeso Berlusconi, o che lo reputi un’alternativa accettabile al PD? Siamo seri, suvvia. Se però il blasfemo e falsamente cattolico (ricordo che si tratta di un massone conclamato) non è un presidente del Consiglio in cui un cattolico possa riconoscersi, anzi, vero è che neppure l’attuale sinistra italiana lo è, data che propone un’etica in aperto contrasto con quella cattolica.
Anche la destra propone modelli comportamentali contro l’etica cristiana e contro la Dottrina Sociale.
Siamo sempre al solito discorso: meglio un Bersani che apre alle coppie e adozioni gay, ma con una vita privata impeccabile; oppure un Berlusconi puttaniere ma che è contrario a matrimonio e adozione gay?
So che sarebbe meglio una persona dal comportamento etico che legifera in modo etico, ma fin’ora non esisteva. Monti è arrivato, i catto-comunisti non hanno più scuse per essere incoerenti a causa di Berlusconi.
E chi ha parlato di destra? Esiste anche il centro (la Binetti nell’UDC, per esempio), sai?
Ma la Turco non era quella che ha voluto aumentare la soglia di quantitativo di marjiuana “legale”?
Mi sa che se ne è fumata pure troppa.
Ah, così se vanno al governo quelli del PD la prima cosa che faranno sarà una legge sulle “coppie di fatto”? Poi nella mia famiglia (“rossa” da sempre) si stupiscono se io invalidi le schede 😐 😐 … Mah, continuino a lamentarsi per poi andare a votare per certi elementi.
Sulla piega che sta prendendo questo articolo nelle risposte, non sparo su Monti, può darsi che lo voti. Una paio di mesi fa era sicuro sul PD, ora sto anch’io convergendo su Monti da prima dell’articolo di Bagnasco.
Però consideriamo anche chi sta dall’altra parte: Berlusconi.
Se quello può essere considerato il rappresentante delle istanze dei cattolici italiani…..non voglio dire altro.
Pensate solo al fatto che se Berlusconi uscisse vincitore dalle elezioni, il prossimo settembre scadranno delle obbligazioni che sottoscrissi 4 anni fa, e non me la sento di rinnovare l’investimento e nemmeno sottoscrivere titoli di Stato.
Penso se mi riuscisse a trasferire la somma in UK, nella banca di mia figlia, ed aprire un investimento lì.
Non mi fido della situazione economica italiana se lui andasse ancora al potere.
Secondo me si arriverà come la Grecia, col rischio concreto di una situazione da guerra civile.
Io non lo voterò neanche morto.
A questo punto Monti, ma non avrà mai la maggioranza; gli toccherà partecipare al governo col PD, volenti o nolenti.
Che faccia ciò che voglia, per quanto mi riguarda l’importante è che né il PD né il PdL detengano la maggioranza assoluta, altrimenti sono dolori.
Certo che la Turco risente ancora della sua legge sul raddoppio della dose legale di cannabis per “uso personale”…