Misoginia dilagante nella comunità atea, parla Rebecca Watson
- Ultimissime
- 10 Nov 2012
Ateismo, sessismo e misoginia. La denuncia di alcune femministe atee, tra cui Rebecca Watson, ha aperto un vaso di pandora sulla «tossicità della comunità atea» per le donne. Fino alla scoperta che i molestatori «erano le persone più attive nella comunità scettica e atea. Frequentavo i loro blog e gli stessi eventi. Si trattava della “mia gente”, ed erano i peggiori».
La cosiddetta comunità atea sta vivendo momenti di grandissimo buio nel rispetto del gentil sesso. Lo scandalo è emerso nel 2011 a causa degli insulti ricevuti da Rebecca Watson da parte di numerosi esponenti di primo piano, come Richard Dawkins, a causa della sua denuncia circa le frequenti molestie sessuali ricevute durante la “World Atheist Convention” di Dublino.
La cosa sembrava circoscritta, fino a quando l’associazione American Atheists, attraverso il suo presidente David Silverman, ha deciso di creare una politica di autoregolamentazione per i loro convegni e conferenze, in modo da assicurare che essi «siano sicuri e divertenti». La decisione, come riportavamo, è stata resa necessaria dal moltiplicarsi di denunce da parte di donne per continui e pesanti approcci sessuali durante le conferenze dell’associazione. Si è parlato addirittura di donne «toccate sotto i tavoli, minacciate di stupro, furtivamente fotografate per voyeurismo pornografico, e molte altre trasgressioni».
Nel settembre scorso ha preso coraggio anche Jen McCreight, divulgatrice scientifica, atea e femminista, la quale ha chiaramente affermato: «non mi sento al sicuro come donna in questa comunità», denunciando a sua volta molestie sessuali e un «diluvio di sessismo» all’interno del movimento ateista. Parole che hanno aumentato ancora di più gli insulti verso le donne, accusate di voler distruggere la reputazione dell’associazionismo ateo. Tanto che la femminista è stata costretta a chiudere il suo blog a causa di «un’ondata ancora più grande di odio ingiustificato». Ha dovuto ritirarsi per «concentrarmi su come mantenere me stessa sana e felice, e questo non accadrà all’interno della tossica comunità atea», ha detto nell’ultimo suo articolo. Nel frattempo, un’altra attivista, Greta Christina, ha raccontato a sua volta che quando parla ai suoi confratelli di fede nel nulla, «devo aspettarmi un fuoco di fila di odio, abusi, umiliazioni, minacce di morte, minacce di stupro e altro ancora», per non parlare della campagna di odioverso Amy Davis Roth, un’altra delle pochissime donne che frequentano il movimento ateista.
Pochi giorni fa è tornata a scrivere Rebecca Watson su Slate.com, approfondendo la terribile esperienza vissuta nella comunità di scettici: «Quando ho iniziato a trovare un vasto pubblico sul mio sito web scettico», ha scritto, «non ero preoccupata dalla minaccia di stupro occasionale, di insulto sessista o sul mio aspetto […], almeno fino a quando ho iniziato a parlare di femminismo agli scettici, allora ho realizzato che non avevo uno spazio sicuro. Pensavo di aver trovato “il mio popolo” , una comunità che voleva educare il pubblico alla scienza e al pensiero critico. Il senso di appartenenza che provavo era simile, immagino, a quello che gli altri sentono in chiesa. Ai raduni di scettici il pubblico era per lo più di sesso maschile, ma ho pensato che era una cosa che si poteva bilanciare con un po ‘di duro lavoro».
Queste le giuste aspettative, però ad un certo punto, ha proseguito la femminista, «le donne hanno cominciato a raccontarmi storie sul sessismo in occasione di eventi scettici, esperienze che le hanno messe tanto in disagio da non tornare mai più. Dopo alcuni anni di blogging e podcasting, parlando in occasione di conferenze tra atei, ho anch’io cominciato a ricevere email da sconosciuti che descrivevano le loro fantasie sessuali su di me». Convinta che fossero casi isolati, ha risposto a tali fastidiosi approcci, ricevendo risposte come queste: “Onestamente tu meriti di essere violentata e torturata e uccisa“. La Watson ha indagato su queste persone tramite i profili personali dei social network, facendo una scoperta curiosa: «erano le persone più attive nella comunità scettica e atea. Frequentavo i loro blog e gli stessi eventi. Si trattava della “mia gente”, ed erano i peggiori» .
La Watson ha quindi optato per una grande opera di educazione della comunità ateista al rispetto della donna, arrivando a partecipare alla già citata conferenza di Dublino, nel 2011. In quell’occasione ha lamentato il disagio provato nel constatare che le uniche risposte ricevute al suo impegno di «comunicare online l’ateismo», erano «minacce di stupro e altri commenti sessuali», da parte dei membri più attivi della sua comunità. Il pubblico sembrava ricettivo, ha detto, peccato che tornando in camera verso le 4 del mattino è stata avvicinata da un partecipante che l’ha molestata in ascensore. Tornata a casa ha usato questo episodio come esempio di brutto comportamento in occasione di conferenze, «se si vuole che le donne si sentano al sicuro». Ma per aver rivelato pubblicamente questo spiacevole episodio subito, la femminista è stata coperta di insulti ai quali si è aggiunto -come dicevamo inizialmente- anche Richard Dawkins, che le ha scritto: «smettila di piagnucolare e pensa alla sofferenza delle donne musulmane. Per carità cresci, o almeno fatti crescere una pelle più spessa». Questo commento del leader dell’ateismo fondamentalista è stato preso come un «sigillo di approvazione», tanto che «la mia pagina di YouTube è stata inondata con “scherzi” di stupro, minacce e insulti. Alcuni individui mi hanno inviato centinaia di messaggi, promettendo di non lasciarmi mai più in pace. La mia pagina di Wikipedia è stato vandalizzata, foto grafiche di cadaveri sono state inviate alla mia pagina di Facebook, interi blog sono stati creati su di me, catalogando ossessivamente tutto quello che ho detto e tentando di scavare nel mio passato “sporco”».
Molto fredde le rassicurazioni ricevute da parte delle varie associazioni atee, alle cui conferenze ha smesso di partecipare (o per lo meno ha smesso di frequentarle da sola). Molte «hanno adottato politiche anti-molestie per i loro convegni, ma ancora ci sono i leader della comunità di scettici che si rifiutano di accettare che esiste un problema. Nel frattempo, altre donne sono state vittima di bullismo da parte degli atei lontano dai riflettori e anche al di fuori delle loro case». Ha scritto questo articolo, ha quindi concluso, con la speranza di un cambiamento che non avverrà «se continuiamo a marcire come una sottocultura mediocre che non solo ignora i problemi sociali, ma è attivamente antagonista al pensiero progressista».
La redazione
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88 commenti a Misoginia dilagante nella comunità atea, parla Rebecca Watson
mica male il clima di tolleranza di questi illuminati
“Davvero i nemici della Chiesa avranno la faccia tosta per continuare a sproloquiare sulla presunta misoginia nel mondo cattolico?”
Ma certo che sì! Tanto, a chi devono rendere conto per le scemenze che dicono e scrivono?!
Ricollegandomi al discorso sul rispetto delle opinioni altrui e sulla satira, guardate che bel commento tollerante che ho trovato su facebook (in fondo non è così OT rispetto all’articolo, anzi, forse è quasi in linea con l’invito di Dawkins alla Watson a tollerare le angherie e non piagnucolare, pensando alla sofferenza delle donne musulmane):
“Daniele Sufaisbuc
Bisessuale, trinosessuale? Fico! E comunque che cazzata questa simmetria falsa tra l’islam e il cristianesimo: “ah ecco, vedi, Dio si può prendere per il culo e Allah no, non è giusto!” Invece è giusto. Gesù si può prendere per il culo perché non è permaloso e infatti si fa crocifiggere, uno che si fa crocifiggere e perdona, deve reggere tranquillamente una presa per il culo a lui i e a suo padre. Maometto col cazzo che si fa crocifiggere, è un guerriero e se prendi per il culo lui o il suo Dio, ti taglia la testa. E’ così e basta, bisogna stacce e basta.
Rispondi · 1 · Mi piace · Ieri alle 4.15″
Non fa una piega.
E’ la stessa filosofia di Dara e Quaresima.
“Ci devi stare e basta, perchè questa è satira”.
Molto istruttivo, ma questo lo si sapeva già.
E’ per quello che dico e ripeto alla nausea, che tagliargli la testa no a quei viscidi ateo-nazi, ma una bella cinquina nel muso che gli lascia il segno delle cinque dita (la cinquina, appunto) per almeno una settimana, est cosa bona et iusta.
Io, piuttosto di uno di quegli esseri lì, preferisco un islamico.
Lo trovo incomparabilmente migliore.
un grande parroco avrebbe risolto tutto con un bel bastone (di pioppo però, perché così faceva meno male)…
…per caso era il parroco di un paese a caso che si chiama Brescello?
Già, caro edoardo, anche perché la conoscenza dell’islam che traspare da quel commento è assai modesta.
A proposito di conoscenza: non so se tu, Kosmo e gli altri avete visto quella vignetta. Nessuno ha fatto notare (probabilmente non è certo quello l’elemento che salta all’occhio) che, nell’immagine, lo Spirito Santo viene raffiguarto come un triangolo con l’occhio al centro. Ovvero, non come una colomba, o come un raggio di luce, ma con un’immagine iconografica che simboleggia l’intera Trinità. Una svista? Non penso proprio.
In pratica, non solo sono infami, vigliacchi e arroganti: sono anche ignoranti! E neanche poco. La cosa mi ha fatto tornare in mente un articolo del prof. Pennetta, pubblicato nel suo sito qualche settimana fa,
http://www.enzopennetta.it/2012/10/titoli-ignobili-sui-siti-di-scienza/
in cui un poco brillante articolista di Oggiscienza faceva riferimento al concepimento verginale di Maria (equiparandolo a quello delle vipere) chiamandolo “immacolata concezione”.
Ci sarebbe da ridere se non fosse che costoro pensano di essere più intelligenti e istruiti di coloro che vanno a sbeffeggiare; e se la loro giustificazione non si riducesse ad un inappellabile “ma tanto sono tutte caz..te, perché dovete stare a puntualizzare?”.
E’ vero, Kosmo, prendere in giro la gente è solo libertà d’espressione. Anzi no: forse queste persone (o almeno, Dara di sicuro) si sono dimenticate di sostenere un ddl che prevede il carcere per chiunque pronunci la parola “finocchio” al di fuori di un contesto puramente agrario o alimentare. Perché, sì, il concetto di sacro sarà stato cancellato per qualcuno, ma deve immancabilmente essere associato alle nuove forme di sacralità del nostro tempo. Signore e signori, benvenuti nella democrazia post-contemporanea!
“nzi no: forse queste persone (o almeno, Dara di sicuro) si sono dimenticate di sostenere un ddl che prevede il carcere per chiunque pronunci la parola “finocchio” al di fuori di un contesto puramente agrario o alimentare. ”
Non se ne sono dimenticate affatto, anzi.
Dara per primo vuole una legge sull’omofobia che punisca QUALUNQUE comportamento omofobo.
La coerenza non è il loro forte.
Come ho detto, sono soltanto e semplicemente IPOCRITI, lui e quelli come lui, quaresima (se questo è il suo vero nome e non una presa per il c*lo) in testa.
Ma non si può dire, ormai la verità non è politicamente corretta.
Comunque il mio riferimento non era certo all’omofobia, che non ha mai fatto parte del mio carattere e penso non faccia parte del carattere di quasi nessuno di noi. Il problema sta nelle definizioni: se si classifica come omofoba la frase “credo che una coppia di omosessuali non debba adottare bambini”, allora si litiga, perché il vittimismo diventa il grimaldello per introdurre il reato d’opinione.
Altrimenti la richiesta di rispetto diventa inevitabilmente estendibile ai cristiani.
Ma forse è meglio di no, lasciamo che la democrazia, la libertà e l’uguaglianza siano l’apparenza di un malcelato desiderio dittatoriale.
“Comunque il mio riferimento non era certo all’omofobia”
E su che cosa era allora? O_O
Ma no il vittimismo è solo il nostro:
https://www.uccronline.it/2012/11/08/ancora-attacchi-laicisti-ma-il-papa-dice-sentiamoci-fratelli-di-chi-non-crede/#comment-94972
https://www.uccronline.it/2012/11/08/ancora-attacchi-laicisti-ma-il-papa-dice-sentiamoci-fratelli-di-chi-non-crede/#comment-94990
https://www.uccronline.it/2012/11/08/ancora-attacchi-laicisti-ma-il-papa-dice-sentiamoci-fratelli-di-chi-non-crede/#comment-95019
E siamo sempre noi che “provochiamo” e “offendiamo”, proprio su questo sito, naturalmente con offese ben peggiori di quella vignetta “satirica”:
https://www.uccronline.it/2012/11/08/ancora-attacchi-laicisti-ma-il-papa-dice-sentiamoci-fratelli-di-chi-non-crede/#comment-95166
Dico io, vabbè fare finta di fare i fessi per non alimentare polemiche, ma diventarci per davvero…
Intendo dire, non volevo giustificare l’omofobia, bensì sottolineare la diversità di trattamento da parte dei paladini dei diritti.
è proprio quello che ho detto pure io.
Mi fa piacere essere menzionato anche quando non intervengo. Preciso comunque che io non sostengo alcuna legge che punisca qualunque comportamento omofobo. Sono semplicemente d’accordo con la proposta bocciata dal parlamento che prevede l’aggravante per i reati già puniti dal codice penale se commessi per omofobia. Ad esempio se una persona picchia un’altra per il solo motivo che quest’ultima è omosessuale è da punire più che se la picchia perché ha scoperto che ha portato a letto sua moglie.
Riguardo al tema di questo post non ho molto da dire, le molestie nei confronti delle donne sono da biasimare sempre, ma sinceramente non credo che possano derivare dal fatto di essere atei o meno, ma solo dal fatto di essere più o meno educati e civili.
Rispetto al reato di omofobia, non si capisce perché una persona che riceve offese perché è calva o obesa dovrebbe essere più discriminata di una che riceve offese perché è omosessuale.
Rispetto al tuo secondo commento, non si capisce perché questi episodi accadano all’interno della comunità e degli incontri ateisti, mentre non esistano all’interno degli infiniti raduni cattolici. La statistica gioca un peso eccessivo…qualche risposta?
Ricevere offese è un conto, essere oggetto di violenza è un altro. Gli omosessuali purtroppo sono spesso vittime di violenza proprio perché omosessuali, non conosco casi di persone picchiate perché calve o obese. Se accadessero, sarei d’accordo sul punire questi fatti con l’aggravante uguale a quella dell’omofobia.
Per quanto riguarda i casi di molestie, questi possono capitare dovunque, uomini irrispettosi delle donne ci sono dappertutto, in discoteca, nei concerti, nei cortei e nei raduni politici, nei luoghi di lavoro, per strada, e probabilmente sará capitato, raramente, anche in qualche raduno cattolico.
La violenza morale è a volte peggiore della violenza fisica. Perché le persone calve, quelle obese, quelle anoressiche ecc. non devono avere a loro una tutela speciale per i casi di discriminazione? Perché privilegiare solo gli omosessuali?
Mi sembra che le stesse femministe atee dicano che ci sia un problema oggettivo nella comunità atea e nei loro raduni.
Nessuna cattolica ha mai detto lo stesso della comunità cattolica e dei raduni cattolici, infinitamente più numerosi e frequenti. Come te lo spieghi?
Stai tranquillo che in quanto a violenze morali subite gli omosessuali non sono secondi a nessuno. Per quanto riguarda le molestie che in ambienti cattolici sono state subite da donne (e non solo) è meglio evitare questo discorso, visti i tanti casi avvenuti e resi noti, ma io è moltissimi atei non hanno alcuna intenzione di strumentalizzarli dicendo che gli ambienti cattolici sono pericolosi per le donne, cosa assolutamente falsa. Sono casi che riguardano singole persone, senza relazione con la loro appartenenza.
Ma no è soltanto *SATIRA*, ricordi cosa hai detto tu stesso?
E quindi ci devono stare! Non si devono permettere di fiatare!
Prendi e porta a casa!
E puoi anche tenerti il tuo ricattuccio “i cattolici sono colpevoli di numerose atrocità ma noi non vogliamo approfittarne”
Ma non ho capito bene: ammesso che sia satira, per te gli omosessuali ci dovrebbero stare e i cristiani no?
non ho capito bene neanche io.
per te invece i cristiani ci devono stare e i gay no?
E ancora una volta si disvela la solita arroganza atea.
Non solo ti sei arrogato ancora una volta il diritto di decidere tu e solo tu cosa sia satira e cosa no, naturalmente quella immonda schifezza è satira e uno sfottò verso i gay no, ma hai anche stabilito da te chi ci deve stare per forza e chi no.
Complimenti!
Non dire sciocchezze. Io, se leggi bene i miei post, ho ben distinto le offese dalla violenza.
evita per favore di arrampicarti sugli specchi.
Il rumore dà fastidio a molti.
Non ti preoccupare, Roberto, Kosmo è un provocatore. Ignoralo e basta.
iiiiihhhhhh! E basta con ‘sta storia degli omosessuali picchiati perchè omosessuali.
E perchè, i secchioni non vengono picchiati perchè secchioni?
Gli idioti che picchiano uno in carrozzella (è successo qualche anno fa a Roma e l’hanno buttato giù da una rampa per disabili) non li picchiano perchè disabili?
Gli stro*zi che pubblicano vignette abominevoli contro il cristianesimo non lo fanno perchè contro il cristianesimo?
basta con ‘sta propaganda asfissiante!
Si, ma ora Dara ti dirà che gli omosessuali vengono picchiati più forte e con maggiori pugni…quindi serve una legge ad hoc solo per loro. Chissenefrega invece dei disabili, loro sono meno meritori.
Ovviamente le stragi di cristiani in Nigeria hanno lo stesso significato di un qualsiasi omicidio, no??
perchè, ti risulta che abbiano chiesto che la morte di un cristiano valga doppio?
la verità è che manco ci si sforza di rintracciare questi terroristi, anzi vengono appoggiati perchè vogliono cacciare via i cristiani.
Certo che passare dalle molestie subite da qualche femminista atea in qualche comunità alle stragi di cristiani in Nigeria è un bel salto…
sono semplici omicidi casualmente commessi a danno di cristiani o hanno natura persecutoria nei confronti dei medesimi?
L’UE a megafoni accesi diffonde il suo sostegno contro le violenze anti-gay, mentre contro le violenze cristiane (che sono specifiche al Cristianesimo in quei Paesi) ha accennato a “generiche” violenze contro le religione.
Ipocrisia. Quando sono i primi a volar smantellare il Cristianesimo in Europa, dando manforte agli islamisti che sbarcano sulle nostre coste e sperando in una grande immigrazione di massa e poi con le leggi laiciste.
Spero cada l’€ e si levano dalle balle questi burocrati, che non sono minimamente all’altezza dei vecchi sovrani europei come Carlo Magno, il quale sapeva il fatto suo sui valori da difendere.
Io dell’Islam ho una conoscenza limitata agli studenti e agli operai che di quegli studenti sono i genitori.
Nell’Alto Vicentino è una fetta tutt’altro che irrilevante di popolazione.
E fanno figli, e sono persone del tutto integrate nel sistema produttivo.
Io, da cristiano cattolico romano, non mi sento assolutamente minacciato da queste persone, qua in casa nostra.
Quello che succede in alcuni dei loro Stati, è un’altra faccenda.
Queste persone non sono come quelli che massacrano i cistiani.
Può darsi che esagero, ma io “a pelle” sento come miei nemici questi italianissimi newatei.
Sento che da loro dovrei temere un massacro se ne avessero il potere militare di attuarlo, molto più di quegli islamici che vedo nelle strade e nelle scuole di casa nostra.
Ecco, questi newatei non li posso digerire; forse perchè sono italiani come me, e le guerre peggiori sono sempre quelle civili, parlando in termini figurati, non mi riferivo ad un reale stato di guerra, quella è un’altra faccenda.
Io li sento come nemici, sento che se loro potessero, sarebbero come gli uomini di Pol Pot nei nostri confronti.
Almeno questo è quello che percepisco.
“Hanno fatto un bel regalo di Natale a Nazingher e il Vaticano”…scritto su un blog a proposito dell’attentato in una chiesa in Sudan lo scorso Natale da parte di un commando di Boko Haram: l’ha scritto un mio connazionale del quale mi vergogno di condividere la nazionalità. Avrà il suo bel diritto quel citrullo di starmi in antipatia di più degli islamici?
E lo ripeto: mi stanno sulle scatole molto più degli islamici in Italia. In Italia. A casa loro, è un’altra faccenda.
Ah, circa la conoscenza dell’islam, chiaramente mi riferivo all’autore di cui ho postato il commento facebook, non certo alla tua. Ho riletto il mio post e mi sono reso conto che poteva essere interpretato male!
mi sembra quanto meno ingenuo (per non dire di peggio) sperare in una fantomatica “alleanza” tra cristiani e islamici al fine di contrastare l’ateismo, come pregare il coccodrillo di mangiarci per ultimo.
Quanto poi ogli immigrati musulmani, li stanno usando chiaramente per “annacquare” e dissolvere il cristianesimo in Italia.
“Non volete togliervi dalla testa Cristo? E adesso ci pensiamo noi inviandovi milioni di persone con cui dovrete scontrarvi e che diminuiranno di molto la vostra influenza”
Prova ne è le recenti affermazioni di quel tizio che improvvidamente occupa il posto di ministro dell’istruzione. “Ormai ci sono troppi immigrati, bisogna togliere l’ora di religione”. E quei POLLI (per non dire altro se no mi censurano) di cattolici ad applaudire come polli in batteria.
Ci stanno facendo la festa e noi applaudiamo.
Infine quanto al “persone del tutto integrate nel sistema produttivo” ci andrei molto piano, cercando di togliere le fette di prosciutto dagli occhi, come le cronache dimostrano sempre più.
e non dico altro.
Voglio aggiungere anche quest’ultima considerazione:
io trovo stupido ed irresponsabile voler dialogare a tutti i costi, anche a quello di svendere la propria dignità, con quella gente lì.
Stupido perchè non c’è nulla di più inutile ed inconcludente del voler dialogare con chi ha deciso di odiarci con un deliberato atto di volontà.
Irresponsabile perchè, perdendo il tempo con quelli lì, perdiamo di vista quelle persone che dovrebbero essere in cima alle nostre azioni: i diseredati ed i nuovi poveri della Caritas, la nostra azione nelle missioni in Africa, Asia ed America Latina, ossia le nuove frontiere del mondo che diventeranno sempre più importanti per gli equilibri mondiali.
Dunque, stando dietro alle follie degli ateo-nazi-troll, degni rapperesentanti di un Occidente che sta naufragando, allentiamo la presa dalle responsabilità nei confronti di chi si aspetta un aiuto concreto dai cristiani.
Quelli non fanno altro che distoglierci dai nostri obiettivi.
“io trovo stupido ed irresponsabile voler dialogare a tutti i costi”
dovresti farlo notare a certi “piani alti” della Chiesa, per pur di apparire “democratici” e “aperti” venderebbero l’anima al diavolo (come in effetti hanno fatto).
Ma costoro la faccia per continuare a sproloquiare contro la Chiesa l’avranno sempre. E vorrei capire perché odiano così tanto Dio e la Sua Sposa. Forse perché certa gente deve avere qualcosa da odiare, o perché semplicemente il fatto che ci siano persone che non la pensino come loro, gli contestino e votino diversamente li fa imbestialire. E così via, da Voltaire in poi, con le menzogne: dall’Inquisizione come mezzo di repressione di scienziati e persone buone (o, come mi son sentito dire di recenti, di “persone intelligenti”), magari con migliaia se non milioni di morti, fino alle baggianate sull'”anello d’oro del Papa” e l’ 8×1000. Ed il problema è che costoro, dinanzi alle evidenze che dimostrano che si tratta di menzogne e falsità consapevolmente (almeno dagli ispiratori dei movimenti antitesti) create e messe in circolazione, non solo non cambiano opinione ma anzi diventano più aggressivi e furiosi. E chi rivede il proprio modo di pensare, come Flew (il quale non è stato illuminato, purtroppo, dal Cristo ma perlomeno ha ammesso l’esistenza di Dio), viene trattato come un pazzo ed un plagiato. Purtroppo, bisogna dire che gli antiteisti sono riusciti (o quasi) nell’impresa di mutare la parola “laicità” in “anticattolicesimo” e “blasfemia” come equivalente di “satira”. Fratelli, noi però non dobbiamo arrenderci, mai: poiché Colui che è morto per noi ha detto che non si deve temere la morte del corpo ed i tormenti perché sarà con noi tutti i giorni sino alla fine del mondo. Dobbiamo combattere questi intolleranti, questi blasfemi con le armi della giustizia e della carità, anziché della violenza e dell’odio: insegnando a costoro (ove possibile), combattendo la loro ideologia venefica ovunque, nelle piazze, sul web, nelle scuole, vivendo il cristianesimo e non vergognarci di difendere il Cristo. E se, come dice [b]edoardo[/b], qualcuno errando rietiene che dobbiamo solo tollerare e dialogare (dimenticadosi che il dialogo si effettua tra due o più persone, altrimenti è solo un vano monologo), al massimo difendendo Dio, senza proporre alcunché non significa che ciò sia giusto: il prossimo deve sempre essere amato ed ascoltato, è vero, ma non si deve aver paura di controbattere alle menzogne ed alle blasfemie, di dir le cose come stanno e proclamare il Vangelo. Non dobbiamo mai smettere di essere orgogliosi di essere cattolici, quali che siano el menzogne o le colpe di taluni, e mai dobbiamo vergognarci: ci si vergogna quando si è fatto qualcosa di male, non quando si segue l’Agnello di Dio e la Sua Sposa.
Kosmo, non edoardo, chiedo scusa (anche se non condivido il tono della risposta).
???
Riguardo al fatto che certi prelati avrebbero venduto l’anima al Demonio pur di piacere al mondo.
perchè non è vero?
Speriamo di no!
Confermo di sì, purtroppo. In Vaticano vige ormai il “pensiero unico” liberale politicamente corretto su moltissime questioni. E come al solito chi non è direttamente “carnefice”, si accoda perché pusillanime. Bisogna rendersi conto che è questa la mentalità “del mondo”, che purtroppo è penetrata anche nella Chiesa, con il seguito di “vittime” dell’ideologia che immancabilmente seguono. Ne ho esperienza diretta…
Molestie, pornografia, voyeurismo?!?
Io a quel punto non sono più riuscito ad andare avanti. Ero già schifato.
Signori e signori: “Questo è l’ateismo moderno”
No, non farei certamente di tuta l’erba un fascio, commenti come questi sono sicuramente sciocchi.
Curioso soltanto che questi episodi accadono sembra frequentemente durante questi raduni e non all’interno dei ben più numerosi raduni cattolici. Una curiosità che mi ha punzecchiato, tutto qui.
Il new ateism sicuramente sì (i fanatici ideolocizzati), appunto ho scritto ateismo moderno, mentre l’ateismo in generale no.
“signorE e signori” 😀
Non ho alcun problema con dio.
E’ il suo fan club che mi preoccupa.
Soprattutto dopo la lettura di cose così infantilmente autocelebrative.
Buona devozione a tutti.
Eccolo il troll che è entrato in azione.
Anch’io non ho alcun problema con la casualità e il non senso.
E’ la sua schiera di devoti che mi deprime e mi intristisce.
Non vedo nessuna autocelebrazione, ma soltanto la tua furbissima mossa per evitare di prendere in considerazione le numerose denunce delle femministe atee.
Buona sopravvivenza a te, un giorno ci spiegherai che senso ha avuto vivere nel non senso.
Furbissima?????????????????????????
Forse era meglio se tu lo avessi scritto virgolettato.
Per il resto la tua risposta è ineccepibile.
Non copiare bestialità da Facebook, per favore, e porta argomentazioni e fatti alle tue idee. Altrimenti, meglio non scrivere, si fanno figure meno cacine.
Perchè bestialità?
Sei premuroso nella tua preoccupazione riguardo alle figure che posso fare: te ne ringrazio.
Perché sono sempre le stesse cose, prive di contenuto. La tua spiritosaggine te la metti in quel posto, perché chi non sente il desiderio di provare a sentire quell’amore universale (bada bene: non sto parlando di alcun dio e ne di alcuna chiesa) è irrimediabilmente condannato a essere solo e a non scoprire.
Per un triplice motivo: è un off topic rispetto all’argomento trattato nell’articolo, è uno slogan derisorio ed irriverente e non hai scritto uno straccio di motivazioni, scrivendo la frase solo per distogliere l’attenzione e schernire un’intera categoria di persone. Fai un favore a te stesso e a tutti: o porti motivazioni e sviluppi il tuo pensiero (anticlericale) sì che possa essere discusso e confutato, o evita di scrivere.
Figurati, non c’è di che.
saremo devoti anche per quelli come te. Ovviamente nel nostro possibile. Per il resto trolla pure quanto vuoi, non sei tu che mi fai arrabbiare: non ne hai i meriti. Ma è il padrone che (forse) inconsapevolmente servi che è viscido, caro alex…..
Sei arrabbiato, Manuzzo?
Mi dispiace.
Ma non capisco perchè tu ritenga che io potrei attribuirmene i “meriti”.
Non mi sono mai rivolto a te, vero?
È arrivato Peppone.
Secondo me al vero ateo non interessa un piffero della religione, non si capisce la natura di questi convegni. Si riuniscono per parlare di che cosa?
Del disinteresse verso il sacro?
E’ utile?
A questo riguardo, una delle donne dell’articolo affermava: « Pensavo di aver trovato “il mio popolo” , una comunità che voleva educare il pubblico alla scienza e al pensiero critico. Il senso di appartenenza che provavo era simile, immagino, a quello che gli altri sentono in chiesa. »
Quel “simile-alla-chiesa” è significativo, si tratta di persone chiaramente a disagio, altrimenti non sentirebbero il bisogno di riunirsi, come se volessero trovare una risposta “religiosa” nella loro a-religiosità. È paradossale, me ne rendo conto, è una vera non-fede organizzata secondo il modello delle religioni positive. Io li considero “gli arrabbiati con Dio” e penso che abbiano bisogno di tutte le nostre preghiere, esortazioni e – importantissimo – la testimonianza vera, nelle opere cristiane.
Se io sono juventino non me ne frega alcunché dell’Inter e degli interisti. A tal proposito, la creazione di un club anti-Inter denoterebbe la mia intolleranza verso l’Inter.
Questi simpatici amici con questi convegni palesano la loro intolleranza verso i credenti.
Infatti sono una minuscola minoranza. Per fare una statistica semplice, l’Uaar ha 4200 iscritti, su circa 10 milioni di atei esistenti in Italia. Per la cronaca, non siamo a conoscenza di casi di molestie verso le donne avvenuti durante eventi Uaar.
Ancora con questa storia Roberto…
I 10 milioni che citi sono nones, non atei, il non avere una religione non significa rifiutare il sacro, infatti il 60% di questi ha un rapporto con esso.
Se per voi gli atei sono quelli che fanno parte delle associazioni (meno dello 0,1 del totale degli atei o dei nones se preferisci, che comunque sono persone non religiose) che tipo di preoccupazione dovrebbero farvi?
E’ preoccupante che sia diffuso nelle associazioni atee…
*gli atei sono quelli che rifiutano ogni divinità, sono una minoranza esigua e la maggior parte militano.
*i nones sono coloro che hanno “lasciato” la religione a tempo determinato, sono superstiziosi per il 60% (ciò dovrebbe preoccuparti: l’ateismo non funziona, le vostre battaglie sono fallite… Come mai quest’altra categoria di non credenti è superstiziosa?), non hanno alcun rapporto con il sacro ma lasciano la porta aperta.
quando fece il putsch di Monaco Hitler aveva dietro meno di tremila simpatizzanti.
Che infatti non ebbe proprio tutto questo successo…..
tanto che dopo fu votato da milioni di persone (mi sembra 14 milioni) diventando la seconda forza politica del paese
si, 10 anni dopo.
Dopo la crisi del ’29, dopo il crollo della repubblica di Weimar, dopo l’iperinflazione del marco, dopo l’ascesa del fascismo in Italia, e la percezione incessante del “pericolo comunista” in Germania.
Va bene tentare sempre e comunque la reductio a hitlerum, però stavolta l’hai fatta fuori dal vaso
questa mi era sfuggita.
Visto che non lo hai capito te lo spiego in modo che anche tu possa capirlo:
non è necessario essere pochi per NON essere pericolosi, ok?
Adesso hai capito?
P.S.: complimenti per la citazione pseudo-latina. Ti ha aiutato “mamma”-Agnostico oppure hai fatto tutto da solo?
Bene, prendiamo atto che per te l’Uaar e i nazisti sono la stessa cosa. Io, molto modestamente, non sono d’accordo.
Mi sembra che tu stia dicendo l’opposto di quanto dicono le femministe atee citate nell’articolo. Perché pensi di saperne più di loro?
Ho riletto attentamente l’articolo e non mi sembra che alcuna delle femministe atee abbia parlato di eventi Uaar. E sono sicuro che se ci fosse anche il minimo sospetto di un fatto del genere, su questo blog sarebbero stati scritti almeno venti post.
Ma cosa c’entra l’UAAR? Le femministe parlano chiaramente di un problema all’interno della comunità atea.
Vuoi per caso contraddirle? Su quali basi?
Io non contraddico nessuno. Ho citato l’Uaar perché è praticamente l’unica associazione italiana che promuove l’ateismo (quindi praticamente l’unica comunità ufficialmente atea italiana) che rappresenta solo lo 0,05% degli atei italiani, a testimonianza del fatto che l’ateismo non c’entra nulla con le c.d. “comunità atee”. In aggiunta a ciò, ho solo fatto presente che nell’Uaar, comunità atea, i casi di molestie verso donne non ci sono state. Ritengo pertanto che i casi citati siano casi legati alla maleducazione e alla incivilita di persone che, in quel caso, sono anche atee, ma non c’è nessuna correlazione tra i due fenomeni.
In effetti c’è correlazione solo laddove una lussuria incontrollata spinge (quasi inevitabilmente) all’ateismo, e questo accade soprattutto tra i giovani. Negli altri casi, staremo a vedere.
Perché le femministe atee segnalano che nella comunità atea c’è oggettivamente un problema nel rispetto delle donne?
Come mai tale problema non viene denunciato in altre comunità religiose, come il cattolicesimo (i cui membri maschili e femminili sono infinitamente più numerosi)?
Cosa c’entra l’UAAR in tutto questo se rappresenta una minoranza di atei?
Ho risposto sopra, e sinceramente non credo proprio che sia il caso di stimolare questo discorso che non pochi strumentalizzerebbero, viste le migliaia di casi di molestie, e non solo, avvenuti negli ambienti cattolici, costati finora diversi miliardi di dollari in risarcimenti,
ancora con queste BALLE Dara?
I casi sono stati poche centinaia, molto meno di quelle che tu e la tua propaganda strombazzate in lungo e in largo.
In proporzione ci sono stati molti più casi di insegnanti che molestano gli/le alunni/e.
E tu saresti quello “onesto intellettualmente”?
“Poche centinaia”…
Siete voi che avete lanciato il discorso, sostenendo che nei raduni cattolici non accadono casi di molestie, non certo io… “Poche centinaia” mi sembra un numero diverso da zero… E in ogni caso per queste “poche centinaia” di casi non mi sogno neanche d sostenere che gli ambienti cattolici sono pericolosi per le donne (e non solo).
è inutile che fai il finto tonto.
Nessuno ha mai detto che i preti siano tutti dei santi.
E’ all’interno della “fisiologica” percentuale di “mele marce”, tanti quanti nelle altre categorie sociali.
quindi non attacca.
Stesso discorso vale per gli atei.
«tanti quanti nelle altre categorie sociali.»
Scusa Kosmo ma in realtà sono almeno il 50% in meno. Cioè una bambina starebbe più al sicuro in mezzo a cento preti che in mezzo a 50 “laici”
Hai ragione.
Al vero ateo non interessa un piffero della religione.
Dal che si deduce che un ateo che parla di religione non è un ateo.
Ergo è credente, ergo un credente che parla di religione fa una cosa di dubbia utilità?
” e perché? Vorreste farmi credere che uno va all’inferno se violenta qualche pollastra?”
Notasi le virgolette, ovviamente io credo nell’inferno, ci mancherebbe altro.
A costo di essere ripetitivo, (ma si sa, “repetita iuvant”) nulla di nuovo sotto il sole: “dal frutto si riconosce l’albero”.
Beh… diciamo che non sei una cima nelle ricerche 😀
https://www.uccronline.it/2012/10/15/la-conversione-del-leader-ateo-josh-horn-un-altro-modo-di-vivere/#comment-91422