Ancora attacchi laicisti, ma il Papa dice: «sentiamoci fratelli di chi non crede»

Quasi ogni mese avvengono ormai anche in Occidente violenti attacchi, anche fisici, ai cattolici e ai credenti in generale da parte di esponenti laicisti.

A metà ottobre in Spagna un centinaio di giovani ha attaccato la Scuola salesiana “Maria Ausiliatrice” di Mérida, e con bandiere della guerra civile e al grido “Dove sono i sacerdoti? Stiamo andando a bruciarli sul rogo“, hanno ferito un insegnante e aggredito il personale dell’edificio.  L’intenzione del gruppo, secondo quanto ha riportato la stampa spagnola, era quello di togliere i crocifissi dalle pareti.

Pochi giorni fa in Francia, invece, il settimanale satirico Charlie Hebdo ha pubblicato in prima pagina una ennesima vignetta blasfema con la quale vengono offesi milioni di credenti, è una risposta -dicono- all’arcivescovo di Parigi André Vingt-Trois che ha osato esporre pubblicamente un’opinione contraria al progetto di legge sulle nozze e le adozioni per persone dello stesso sesso (con tanto eliminazione dei termini “mamma” e “papà” per non offendere gli omosessuali). Ancora una volta, dietro alla libertà di satira si maschera la libertà di insulto e di offesa.

Questi gli episodi più recenti, condannati da esponenti cattolici e non condannati dai media di ispirazione laica. E’ il solito teatrino già denunciato in una precedente occasione: finché si attacca la Chiesa cattolica e il cristianesimo fanno tutti la gara ad invocare il rispetto verso la libertà artistica, di satira e d’espressione. Se a finire sotto la satira e la derisione sono altre categorie di persone: islamici, ebrei, agnostici o omosessuali, allora tutti pronti a combattere la «libertà che si trasforma in insulto», riprendendo il pistolotto dell’anticattolica Dacia Maraini, o contro la «libertà che diventa provocazione» secondo la predica dell’anticattolico Corrado Augias.

Ma, come già detto, è il solito giochino che si ripete puntualmente nei secoli e davanti al quale è bene assistere con un sorriso ironico. Chi si smarca da questo squallido teatro è sempre Benedetto XVI, l’unico che merita vera ammirazione. Nonostante questa costante e socialmente accettata aggressione anti-cattolica, il Papa ha ancora una volta mostrato qual’è la strada da perseguire in una società civile e rispettosa: all’interno di un bellissimo discorso sul senso religioso naturale presente nell’uomo, ha concluso invitando a compiere il pellegrinaggio della vita sentendoci «fratelli di tutti gli uomini, compagni di viaggio anche di coloro che non credono, di chi è in ricerca, di chi si lascia interrogare con sincerità dal dinamismo del proprio desiderio di verità e di bene. Preghiamo, in questo Anno della fede, perché Dio mostri il suo volto a tutti coloro che lo cercano con cuore sincero».

In diverse altre occasioni il Pontefice ha mostrato questo profondo rispetto verso chi non ha avuto il dono della fede e tuttavia non si mostra intollerante e dissacrante. Nel 2011 ha evidenziato anche il grande contributo che queste persone offrono a noi credenti, perché «pongono domande sia all’una che all’altra parte. Tolgono agli atei combattivi la loro falsa certezza, con la quale pretendono di sapere che non c’è un Dio, e li invitano a diventare, invece che polemici, persone in ricerca, che non perdono la speranza che la verità esista e che noi possiamo e dobbiamo vivere in funzione di essa. Ma chiamano in causa anche gli aderenti alle religioni, perché non considerino Dio come una proprietà che appartiene a loro così da sentirsi autorizzati alla violenza nei confronti degli altri». Persone che, ha detto in un’altra occasione, «sono più vicini al Regno di Dio di quanto lo siano i fedeli ‘di routine’, che nella Chiesa vedono ormai soltanto l’apparato, senza che il loro cuore sia toccato dalla fede».

Ancora una volta il Pontefice ha mostrato la giusta strada da percorrere a tutti gli uomini di una civiltà rispettosa, ma siamo sicuri che i laicisti intolleranti non lo ascolteranno nemmeno questa volta. La cosa importante, comunque, è che l’esempio continui ad essere vissuto almeno da noi cattolici e da tutti gli uomini di buona volontà.

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174 commenti a Ancora attacchi laicisti, ma il Papa dice: «sentiamoci fratelli di chi non crede»

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  1. Castigamatti ha detto

    Ho visto la vignetta di Charlie Hebdo, che reputo di pessimo gusto e più offensiva di quella che ha fatto infuriare i musulmani.
    In nome della libertà di stampa, purtroppo, si giustifica tutto…

    • Giulio Quaresima ha detto in risposta a Castigamatti

      Mah, io questo atteggiamento non l’ho mai capito. Quello è un giornale che compra chi se lo vuole comprare e basta. E se mai con la sua volgarità avrà offeso Dio (che immagino si saprà difendere da solo) e se stesso.

      • Daniele Borri ha detto in risposta a Giulio Quaresima

        Tuttavia la vignetta ha fatto il giro del mondo…come mai? Non doveva rimanere tra i lettori di quel giornale? O forse il tuo ragionamento è poco pertinente?
        Anche la seconda parte è sbagliata: se insultano tua madre o i tuoi figli tu in coerenza non dovresti protestare, perché l’offesa non riguarda direttamente te? Mi sembra una giustificazione insensata.

        • Giulio Quaresima ha detto in risposta a Daniele Borri

          Protestare posso, ma invocare la censura (come mi pareva dalla frase “In nome della libertà di stampa, purtroppo, si giustifica tutto”), no.

          • Daniele Borri ha detto in risposta a Giulio Quaresima

            Nessuno invoca la censura infatti, ma il rispetto. La censura implica che il fatto sia già avvenuto, l’educazione al rispetto invece si batte perché il fatto non avvenga.

            Chiediamo di essere rispettati e non di censurare chi non ci rispetta.

          • Castigamatti ha detto in risposta a Giulio Quaresima

            non intendevo assolutamente parlare di censura, ma solo di rispetto: il diritto all’onore e alla reputazione valgono tanto quanto quello alla libera manifestazione del pensiero e alla libertà di stampa.
            Tutto qua.

            • Roberto Dara ha detto in risposta a Castigamatti

              Effettivamente la vignetta ha dato fastidio anche a me, ma la satira non si può fermare perché dà fastidio, anzi, è il suo principale scopo. Ognuno deve saper giudicare da solo, in un mondo libero.

              • Kosmo ha detto in risposta a Roberto Dara

                Vorrei vedere se l’avessero fatto a tua madre.
                Come i soliti laicisti con la coda di paglia e la faccia di bronzo, volete soltanto avere la “licenza di offesa”, solo voi e soltanto voi.
                Ecco che succede invece quando ci si permette di fare un po’ di “satira” anche su di voi:
                http://italiasovietica.wordpress.com/2011/07/07/i-giacobini-i-padri-dellattuale-sinistra-governarono-grazie-al-terrore-la-storia-si-ripete-in-italia-sovietica-chiude-per-paura-un-altro-sito-non-allineato-al-regime/

                • Giulio Quaresima ha detto in risposta a Kosmo

                  Posso rispondere per Roberto? Se qualcuno disegnasse una cosa del genere di mia madre, non me ne importerebbe niente. Sono sempre stato orgoglioso, fin da bambino, di sentirmi superiore ad insulti tipo “figlio di”, e mi hanno sempre fatto ridere quelli che si offendevano.

                  Quanto poi a quel sito da lei segnalato, non mi pare proprio satira, è un sito che propone una diversa lettura storia. La satira utilizza allegorie, paradossi, invenzione. La vignetta, per quanto sgradevole, non intende certo affermare che le tre persone divine fanno realmente sesso tra loro, è solo una provocazione.

                  • Kosmo ha detto in risposta a Giulio Quaresima

                    come tutti i laicisti faccia-di-bronzo anche tu ti arroghi il diritto di dare patenti, su cosa sia satira e cosa no, su chi sia democratico e chi no. Dimenticando la vostra storia, anche recente.
                    Non vi smentite mai. Non siete (ancora) i padroni del mondo.

                    Quanto alla Francia, provate a fare una cosa del genere su Napoleone, o sulla “laicitè”, e poi vediamo se non andate in galera.

                  • Kosmo ha detto in risposta a Giulio Quaresima

                    P.S.: ma sei pensionato o cosa? rispondi ad ogni singolo post, e poi dici che non trovi il tempo di rispondere ad un post che ti metteva in difficoltà (segnalazione che mi è stata cancellata)

                    • Giulio Quaresima ha detto in risposta a Kosmo

                      Quale? Non mi ricordo.

                      No, non sono pensionato, di solito posso rispondere la mattina fino alle 9:30 e il tardo pomeriggio-sera. Solo che, lavorando al computer, a volte quando sono infervorato da un particolare argomento rispondo anche in altri orari prendendomi una piccola pausa.

                      Quanto alle patenti, non do patenti, ma le assicuro che quel link che mi ha mandato non ha nulla di satirico, chieda pure ad altri. Dicendo questo, non ho detto che tale sito vada censurato. E non ho detto nulla su chi sia democratico e chi no.

                    • Kosmo ha detto in risposta a Kosmo

                      certo me lo assicuri tu, quindi lo devo dare per forza per buono.
                      E invece io ti assicuro che lo e’, e che quella schifezza immonda francese non lo e’. Allora, come la mettiamo?

                    • Giulio Quaresima ha detto in risposta a Kosmo

                      Non so che dirle. Mi definisca la parola “satira”.

                    • Kosmo ha detto in risposta a Kosmo

                      definiscimela tu, visto che per te quella immonda schifezza è “satira”.

                    • Falena-Verde ha detto in risposta a Kosmo

                      Occhio a non ridurre la satira a presa in giro, altrimenti anche l’umiliazione che certi ragazzi subiscono a scuola da parte di alcuni bulli, che fanno certi disegni e che appendono in giro, rischia di diventare “satira”, anziché “ingiuria”:
                      http://it.wikipedia.org/wiki/Ingiuria_(ordinamento_italiano)
                      Il semplice scopo di far ridere o divertire non giustifica le offese.

                    • Giulio Quaresima ha detto in risposta a Kosmo

                      @Kosmo, @Falena-Verde

                      La satira è un genere letterario (o fumettistico, o teatrale etc.), che ha intenti comici, ed utilizza strumenti retorici quali la parodia, l’allegoria, l’allusione, la farsa etc. Essa si rivolge contro personaggi pubblici, istituzioni, movimenti, partiti, religioni o idee, percepiti dall’autore della satira come rappresentati di una qualche forma di potere.

                      Dire che questa non è satira sarebbe come dire che il Mein Kampf non è un libro. Una satira può piacerci, lasciarci indifferenti o farci schifo, ma non si può dire “questa non è satira” solo perché non ci piace.

                    • Kosmo ha detto in risposta a Kosmo

                      Quindi anche quando i bulli prendono in giro i secchioni a scuola, o un gay, o quello con gli occhiali, è “satira”?
                      Complimenti.
                      Il fatto che tu non abbia regole morali, o valori in cui credere o sentimenti da custodire non ti autorizza a pensare che sia così per tutti.

                    • Giulio Quaresima ha detto in risposta a Kosmo

                      @Kosmo, non so perché continuo a risponderle, ma ci provo. La satira si rivolge contro qualcosa una qualche forma di potere, ed utilizza strumenti retorici. Cosa c’entrano i bulli?

                    • Falena-Verde ha detto in risposta a Kosmo

                      Beh, Giulio, la fai facile, ma il concetto di satira è troppo sfumato e troppo vago per poter tracciare dei confini:
                      http://www.diritto.it/materiali/penale/milizia.html
                      http://www.difesadellinformazione.com/ultime_notizie/110/ebrei-olocausto-e-satira-quando-la-barzelletta-diventa-reato/
                      Dici che la satira è rivolta a delle forme di potere, ma anche tale concetto è vago. L’insegnante può, quindi, essere oggetto di satira da parte dei suoi studenti, in quanto “percepita dall’autore della satira come qualche forma di potere”? Una insegnante può essere denigrata con dei disegnini finiti sul giornaletto scolastico, in cui magari si prende in giro la donna per il suo aspetto fisico?

                      Mi spiace, ma esiste un confine, sfumato, tra la satira e l’offesa. Il Mein Kampf è un libro, in quanto è fatto di carta e di parole. Quindi la questione non è se è un libro o no, ma se è un libro inquadrabile in un certo genere oppure no. Idem per la vignetta. Non stiamo discutendo se essa sia una vignetta oppure no, stiamo discutendo sul fatto che essa sia satirica.

                    • Kosmo ha detto in risposta a Kosmo

                      E Gesù Cristo aveva “potere”?
                      E cosa c’entra quell’obbrobrio con il “potere”?
                      Ma per favore, piantatela di fare i pelosi difensori della “libertà di satira” volete soltanto avere mano libera negli INSULTI!
                      come dimostra ancora una volta il mio link e che tu non sei riuscito a smontare.
                      Te la cavi che non sei nessuno e nessuno di calcola, chissà cosa faresti se qualcuno pubblicasse e magari mettesse sui cartelloni per le strade dei fotoritocchi di tua madre e tua sorella disabile che copulano con un animale mentre tuo padre mangia quello … basta… non sono capace di ideare schifezze al livello di questi imbrattacarte!

                    • Giulio Quaresima ha detto in risposta a Kosmo

                      Falena-Verde, d’accordissimo sul fatto che la mia definizione è ampliabile, criticabile etc. Resta il fatto che, per qualsiasi opera, appartenere o meno a un genere non ha nulla a che fare con l’accettabilità o meno del suo contenuto. Questa retorica del “questa non è satira” lasciatela ai politicanti.

                      E, per quel che può valere, guardi Wikipedia.

                    • Giulio Quaresima ha detto in risposta a Kosmo

                      Kosmo, ma secondo lei io sto difendendo quella vignetta, secondo lei a me piace? Secondo lei sono d’accordo? Ma se non ho fatto altro che dire dappertutto che sono contro il matrimonio omosessuale! A chi si riferisce dicendo “voi”?

                      Infine, a parte la facile battuta che Gesù, in quanto Dio, ha più potere di tutti, lei pensa che quella vignetta voglia attaccare Dio? Anche un bambino capirebbe che l’obiettivo non è Dio, ma la campagna religiosa contro i matrimoni omosessuali.

                    • Falena-Verde ha detto in risposta a Kosmo

                      @Giulio:
                      A me non interessa il significato della parola “satira” da un punto di vista “artistico”. Né ho intenzione discutere con te sul genere “artistico” a cui appartiene la vignetta. A me interessa discutere di cosa sia la satira da un punto di vista etico/giuridico. Questo per il semplice fatto che, come nei link che ti ho mandato, “satira” non è sinonimo di ingiuria. Il diritto di far satira non coincide col diritto di insultare le persone o cercare di metterle in ridicolo o di calpestare la loro dignità.

                      Ripeto la domanda: l’insegnante denigrata con vignette è satira?

                      http://liberaliperisraele.ilcannocchiale.it/2012/09/29/satira_religione_e_blasfemia.html
                      Qui leggo (non ho letto tutto, solo per far notare che satira e ingiuria sono cose differenti):
                      “La linea di demarcazione tra satira, quindi ridicolo, e ingiuria, quindi offesa, non è certa e cambia a seconda dei contesti, della sensibilità personale e sociale. ”

                      Leggi anche qua:
                      http://it.wikipedia.org/wiki/Leggi_sulla_blasfemia

                    • Giulio Quaresima ha detto in risposta a Kosmo

                      Certo, Falena, nella microsocietà costituita dalla classe, quella sarebbe satira. La satira grafica si è sempre esercitata sui difetti fisici.

                    • Falena-Verde ha detto in risposta a Kosmo

                      Giulio, anche se a volte “mi lascio andare”, devo riconoscere che il problema della definizione è, su Internet, sotto molti aspetti inutile.
                      Mi spiego: è evidente, a questo punto, che preferisci (legittimamente) parlare di satira da un punto di vista “artistico” e che ti stia limitando a dire che queste vignette rientrano nel genere di cui parli.
                      Sarebbe un po’ come dire che il Mein Kampf è un trattato politico, alla fine.
                      Ti chiedo scusa perché non avevo perfettamente capito il tuo pensiero.
                      Ora vorrei farti una domanda: convieni, con me, che non tutto ciò che è “artistico” o che rientra nel genere della satira possa, in linea di principio, essere condannabile penalmente?
                      L’esempio che ti ho fatto a proposito dell’insegnante è un reato. Per te, secondo la tua definizione, è anche satira, ma converrai con me che è anche reato?

                      Io, comunque, ripeto: satira e ingiuria vengono classificati diversamente nel diritto.

                  • EquesFidus ha detto in risposta a Giulio Quaresima

                    Satira quell’abominio? Satira quella bestemmia disegnata da quell’imbrattacarte che chiamare disegnatore è un insulto ad una intera categoria di persone? Satira quell’offesa tremenda, quell’insulto alle fondamenta stesse del pensiero cristiano? Quella non è satira, è una blasfemia ed un’offesa gratuita, un’offesa sicuramente ispirata dal Demonio, una provocazione illegittima ed atroce, una pugnalata al cuore. Verrebbe voglia di accecarsi solo per non doverla più vedere. E tu chiami questa mostruosità, quest’aborto, quest’aggressione culturale satira? Ma siate seri e, per una volta, smettete di nascondervi dietro la foglia di fico che vede la libertà di satira (quella vera, non la bestemmia o l’offesa gratuita, leggete gli antichi poeti se non ci credete) e di espressione (ma non di blasfemia o di insulto, per cui siaggredisce verbalmente e furiosamente il prossimo). Fratelli, noi dobbiamo essere saldi e non cedere, poiché se si è saldi in Cristo non si può morire di morte eterna. Dobbiamo combattere questa follia, questo delirio che ha trascinato la satira e la libertà d’espressione (sempre difesi dalla Chiesa) nelle sabbie mobili della blasfemia e dell’oltraggio. Invito pertanto tutti a scrivere al giornale in questione, nonché di pregare perché il redattore, il proprietario e l’autore di queste vignette siano illuminati dalla luce salvica di Gesù il Cristo e non dalle tenebre del principe di questo mondo.

                    • EquesFidus ha detto in risposta a EquesFidus

                      *alla nona riga: “) come dei cavalli di Troia per indottrinare al pensiero laicista, ben diverso da quello laico, denigrando ed aggredendo nemmeno più nascostamente la Vera Fede.

              • Kosmo ha detto in risposta a Roberto Dara

                senza contare di come se l’è presa il tuo idoletto santoro quando un tizio lo imitava in radio telefonando a qualche vip.

                E questo?
                http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2007/06_Giugno/18/Madonna_piange_sperma.shtml

                Come si è risolto? con un nulla di fatto, anzi una beffa perchè gli organizzatori non sono stati condannati perchè “la Madonna non è la divinità principale del cristianesimo” con un sorriso beffardo di chi…

                E senza contare neppure quella immonda porcata di “spettacolo” teatrale dove si gettavano feci addosso al volto di Cristo, e che molti qui hanno difeso strenuamente.
                Questa non è satira, è solo volontà di OFFENDERE (ma solo chi dite voi).

                • Roberto Dara ha detto in risposta a Kosmo

                  Cosa vorresti fare? Mandarli al rogo? Mettere una taglia per chi li uccide? Spiegami… Comunque io non ho idoli, e non sono certo comunista. La vignetta, lo ribadisco, mi ha dato fastidio, e nonostante il mio ateismo le bestemmie le ritengo estremamente maleducate.

                  • EquesFidus ha detto in risposta a Roberto Dara

                    No, ma una bella multa salata (come previsto anche nel nostro ordinamento, per inciso, dove la blasfemia è un reato amministrativo) e, magari, uno o due mesi di galera per costoro sarebbe una reprimenda più che soddisfacente.

                    • Roberto Dara ha detto in risposta a EquesFidus

                      Forse ti sfugge che la vignetta è stata pubblicata in Francia, paese tollerante e progredito, da sempre.

                    • GiuliaM ha detto in risposta a EquesFidus

                      La ghigliottina è uno strumento di tolleranza?

                    • Kosmo ha detto in risposta a EquesFidus

                      “Forse ti sfugge che la vignetta è stata pubblicata in Francia, paese tollerante e progredito, da sempre”

                      Embè, che cosa cambia?
                      Tollerante e progredito, vero vero si vede.

                    • Francesco ha detto in risposta a EquesFidus

                      Multa salata per la bestemmia ? Se si facesse pagare una multa per ogni bestemmia che odo dalle mie parti (veneto (ex) sagrestia d’Italia), non sarebbe più necessario l’aumento dell’Iva per contenere il debito pubblico dello Stato Italiano!

                    • EquesFidus ha detto in risposta a EquesFidus

                      Paese tollerante e progredito da sempre? Anche quando massacravano i contadini in Vandea, o (per rimanere nell’ultimo secolo) quando si è innescato un turbolaicismo che impone il non poter esibire simboli religiosi in pubblico?

                    • EquesFidus ha detto in risposta a EquesFidus

                      @ Francesco
                      Dopo i prime due o tremila euro pagati di multe, vedresti che sarebbero ben più attenti a bestemmiare in pubblico in presenza di un pubblico ufficiale. E comunque, quantomeno non si pubblichino blasfemie e vignette oscene ed offensive sui giornali, né tantomeno si presentino aborti mostruosi e scandalosi come opere d’arte. Che almeno si sanzionino le pubbliche blasfemie, rispettando il nostro ordinamento!

                  • Kosmo ha detto in risposta a Roberto Dara

                    “Mandarli al rogo? Mettere una taglia per chi li uccide?”

                    Le solite risposte idiote laiciste…
                    sempre lì vai a parare!

                    • Roberto Dara ha detto in risposta a Kosmo

                      Purtroppo le religioni del passato e del presente hanno usato spesso questi metodi.

                    • G.T. ha detto in risposta a Kosmo

                      Roberto soprattutto la tua religione! Il bravo Peppino che faceva le infornate nei gulag? Hai la memoria corta…
                      Dopo il crollo del muro non ho più udito un comunista che si considerasse tale… si erano svelati… hanno cambiato faccia, come i paracul* e si sono messi a insegnarci i valori (libertà di espressione) che noi (cattolici) abbiamo sempre difeso durante le dittature comuniste/fasciste!!!

                    • GiuliaM ha detto in risposta a Kosmo

                      Mi citi un caso presente in cui un cristiano avrebbe usato questi metodi?

                    • Kosmo ha detto in risposta a Kosmo

                      @Dara:
                      moltissimi regimi atei USANO TUTTORA NEL PRESENTE metodi come quelli che ho descritto. Vuoi forse negarlo, con la tua grandissima faccia di bronzo?

                    • Giulio Quaresima ha detto in risposta a Kosmo

                      La risposta sarà anche idiota, ma visto che subito qualcuno qui sopra ha proposto la galera… Roberto non ci è andato tanto lontano.

                    • Kosmo ha detto in risposta a Kosmo

                      beh nella democraticissima Italia Sallusti va in galera per questo.

                    • Roberto Dara ha detto in risposta a Kosmo

                      Infatti nessuno dovrebbe andare in galera per un’opinione, per quanto criticabile o offensiva. E questo vale anche per le opinioni religiose, sia in regimi teocratici (dove vengono represse le opinioni di altre religioni) sia in regimi atei (dove vengono represse le opinioni di qualsiasi religione). Fortunatamente questi metodi non sono più applicati in miolti paesi cristiani (i recenti casi in Russia però non li escludono totalmente), ma sono sistematicamente applicati ancora nei paesi islamici.

                    • Norberto ha detto in risposta a Kosmo

                      La vignetta in questione non è un’opinione, è un chiaro insulto verso chi ha determinati valori, è una fortissima mancanza di rispetto.

                      Ovviamente l’insulto e la derisione sono in perfetta coerenza con la cultura laica, capace di affermasi socialmente soltanto in questo modo.

                    • Woody85 ha detto in risposta a Kosmo

                      @Dara

                      Per non parlare degli orrori dell’ateismo di stato, che ancora oggi terrorizzano i credenti in Korea del nord. Non ho mai sentito una tua presa di distanza, evidentemente supporti tali sistemi.

                    • EquesFidus ha detto in risposta a Kosmo

                      Quantomeno una multa salata per costoro mi pare il minimo. Non capisco cosa ci sia di scandaloso, eppure qui si gioca a fare i tolleranti dicendo “Per me fa schifo, però…”. Però che cosa? Sono dei blasfemi e offendono un’intera categoria di persone pubblicamente, con vignette oscene e blasfeme, cosa bisognerebbe fare scusate, lasciar correre riempiendosi la bocca con una tolleranza che pare più assenza di attributi? Ah, già, se fossimo musulmani queste cose non solo sarebbero condannate da tutti ma neppure fatte per timore di una fatwa, ma dato che siamo cristiani si può offendere tranquillamente, tanto non si rischia niente…

                    • Roberto Dara ha detto in risposta a Kosmo

                      Che noia con questi riferimenti ai regimi atei, mi pare di aver esplicitamente citato anche loro tra i regimi intolleranti inaccettabili: io sono democratico, ovvio che sono contro qualsiasi regime, compresi quelli atei. Ma siccome questo è un sito in cui si parla di religione, è naturale che i riferimenti verso gli aspetti negativi di quest’ultima siano più argomento di discussione.

                    • Roberto Dara ha detto in risposta a Kosmo

                      @eques
                      Mi pare che, in base a quanto scritto in questo post, il Papa stesso ti abbia indicato come devono comportarsi i cristiani. Ah, sul Vangelo mi pare che ci sia pure scritto “porgi l’altra guancia”, non c’è scritto di multare o arrestare i blasfemi (gli ebrei invece lo facevano e si è visto quello che hanno poi combinato.

                    • EquesFidus ha detto in risposta a Kosmo

                      Questa è buona, dunque ora tu vuoi insegnarmi come esser cattolico? Leggi San Bernardo da Chairavalle, San Francesco da Assisi o i Padri del Deserto e poi ne riparliamo. Il porgere l’altra guancia implica non la non azione verso chi offende e denigra, bensì rispondere con giustizia e senza odio. Se così non fosse, sarebbe in contrasto anche con ciò che disse Cristo, poiché Lui non venne a portare la pace bensì una spada.

                    • EquesFidus ha detto in risposta a Kosmo

                      E, tra l’altro, nel Vangelo c’è scritto pure di tagliare la propria mano, se v’è di scandalo; ora San Francesco d’Assisi, che non era l’hippy pacifista che molti pensano, durante le crociate presso il Sultano spiegò, riguardo a quel passo, che quando v’è una minaccia alla società o alla Fede bisogna reagire. Pertanto, l’incitazione del Papa è giusta, ma io non ho letto da alcuna parte il fatto che io non debba reagire con giustizia e carità alle offese ed aggressioni mosse contro Cristo ed il Suo gregge.

                  • Kosmo ha detto in risposta a Roberto Dara

                    magari un bel corso di “rieducazione” che, tu mi insegni, non fa mai male (oppure una bella fucilata nei boschi di Katyn e gettare il corpo in qualche foiba) che ne dici?

              • Norberto ha detto in risposta a Roberto Dara

                Beh è la solita questione, i laicisti sostengono la libertà di insulto mentre i credenti invitano ad un maggior rispetto verso tutti, anche facendo satira.

                Questo si spiega perché il laicismo è capace di affermarsi soltanto per vie denigratorie, ovvero in modo reazionario rispetto al cristianesimo, non ha nulla da proporre ma fonda la sua esistenza nel distruggere quel che considera il nemico. Il cristianesimo invece è capace di una proposta concreta, ha dei valori a cui si affida e non è interessato a denigrare chi si oppone a lui, anzi tenta continuamente di avviare una pacifica convivenza.

                • Roberto Dara ha detto in risposta a Norberto

                  Dire che “i credenti invitano ad un maggior rispetto verso tutti” mi pare un po’ azzardato, visto come i musulmani o come l’attuale regime russo ortodosso trattano coloro che, a loro giudizio, insultano la religione. Limiterei questa affermazione al cattolicesimo contemporaneo.

      • Andrea ha detto in risposta a Giulio Quaresima

        Il fatto è che certi Temi non dovrebbero essere oggetti di satira. Sentirsi liberi di darsi a blasfemie in nome di una presunta “libertà d’espressione” è offensivo a prescindere!

        Comunque sia si, quella vignetta è davvero indefinibile, non trovo manco termini abbastanza bassi per parlarne. Non neppure ai livelli del letame, siamo al vomito, non va bene neanche per concimare.

        Ma non ho capito, dobbiamo metterci a fare come certi Musulmani o cosa? A me avevano insegnato che i bulli bisogna ignorarli, ma questi sembrano che ad essere ignorati ci prendano gusto!

        • Roberto Dara ha detto in risposta a Andrea

          Il solito vecchio adagio: “scherza con i fanti ma lascia stare i santi”…

          • Norberto ha detto in risposta a Roberto Dara

            No, semplice rispetto, quello che la cultura laica non riesce a fare. Non esistono infatti esempi del genere realizzati dai credenti, perché a noi non interessa nulla deridere e denigrare chi non crede in Dio o non ha i nostri valori.

            Al contrario, la cultura laica può soltanto rendersi presente socialmente attraverso la derisione, incapace di proporre qualcosa di costruttivo ha come unico metodo di presenza la reattività denigratoria. I tuoi commenti sono in totale coerenza con l’incapacità culturale della cultura da cui provieni.

            • Roberto Dara ha detto in risposta a Norberto

              È così abbiamo disintegrato secoli di conquiste sociali acquisite per merito di un’applicazione saggia della cultura laica.

              • Nonsense ha detto in risposta a Roberto Dara

                Quali “conquiste sociali”, sempre ammesso che così le si possano definire?

                • Roberto Dara ha detto in risposta a Nonsense

                  Tutte quelle che ti stanno consentendo di esprimere una libera opinione, ad esempio.

                  • Manuzzo ha detto in risposta a Roberto Dara

                    il punto è che se offendessi la madre di Roberto Dara (lungi dal me volerlo fare) sarei punibile a norma di legge. Se creo un gruppo facebook contro gli ebrei (contro i quali, effettivamente, non ho nulla) è antisemitismo. Chiama un tizio “negro”: è razzismo. Pesta un paio di chierichetti alla gmg: è libertà d’espressione, o magari buon senso. Se questa dev’essere la libertà d’espressione che dall’infornare gli ebrei ci porterà a gasare i cristiani, allora era meglio il medioevo feudale. Caro signor Dara, la vostra libertà d’espressione sta mandando l’Europa in un vortice di continua intolleranza e crescente odio razziale. Seppure io in passato vi ho odiato (merito dei numerosi insulti che devo sentire per essere apertamente cristiano), adesso ho smesso: è un sentimento che viene dal padrone che, più o meno ignari, servite. Per me è meglio seguire le parole di B-XVI.

                  • Kosmo ha detto in risposta a Roberto Dara

                    e quella l’avrebbe data la “cultura laica”?
                    ma torna un po’ a studiare la storia, ma su manuali seri, non quelli che regalano allegati a “l’Unità”.

              • Kosmo ha detto in risposta a Roberto Dara

                AH AH AH !!! E quale sarebbe questa cosiddetta “cultura laica”?
                Quella della ghigliottina?
                Ancora con questa stupidaggine “non approvo ciò che dici ma mi batterò…”, cosa che NON HA MAI DETTO Voltaire?
                E tu eri quello che non aveva pregiudizi?
                Oppure quella dei 200 e passa milioni di morti solo nel ‘900?
                ma per favore!!!

  2. Ivanom ha detto

    Non è impossibile, ma neanche tanto semplice poter dialogare con alcune persone che non credono. Basta vedere l’episodio del “bruciamo i sacerdoti”, chiara allusione alla caccia alle streghe, per capire che questa bufala ancora sussiste, e che, nonostante link su link che mostrano ciò che davvero fu questa caccia alle streghe, risulta vana ogni tipo di discussione. Ovviamente non tutti i non credenti sono così, ma fanno più “rumore” gli antiteisti.

    • Valentina ha detto in risposta a Ivanom

      No la citazione dei giovani laicisti è presa dalla guerra civile spagnola, dove davvero gli anticlericali bruciarono chiesa e religiosi.

      • Xadren ha detto in risposta a Valentina

        Credo che l’unico modo per i Cristiani (e i Cattolici in particolare) di contrastare questi attacchi sia esattamente quello delineato dal Papa nei suoi discorsi. I Cattolici devono testimoniare in ogni ambiente la loro fede, ad ogni livello e con tutte le persone che incontrano. È durissimo, me ne rendo conto, perché molti che sono fuori dalla Chiesa (mi viene da dire “dalla Grazia”…) con ignoranza tacciano facilmente i Cristiani come bigotti o omofobi, ma come ho letto in Sant’Agostino non ci sono mezze misure: o si è con Dio o si è contro Dio. Per testimoniare, però, è necessario conoscere; guardandomi intorno mi sorprendo sempre della scarsissima preparazione che molti Cattolici dimostrano, come se si credesse all’ “apparato” e non al contenuto (quell’espressione del Papa è stupenda e mi ha fatto venire i brividi).

    • Mariasole ha detto in risposta a Ivanom

      A che servono i link se nelle parrocchie NON SE NE PARLA MAI??????

  3. Pino ha detto

    le vignette anticattoliche non se le fila più nessuno, poichè non fanno audience come quelle antislamiche fra poco non saranno più pubblicate.

    • GiuliaM ha detto in risposta a Pino

      Non credo, magari faranno un “periodo di pausa” per disabituare la gente ma torneranno…

  4. Vincenzo ha detto

    Se ci sforziamo di vedere la questione da un punto di vista ottimistico, si può sostenere che tutte queste accuse , violenze verbali esternate con acrimonia vengano lanciate perchè a certi non credenti (x fortuna non moltissimi) dà molto fastidio che la Chiesa, periodicamente data x prossima alla scomparsa, sia in realtà ancora viva e vitale. E’ dunque un indice che la Chiesa ed i fedeli sono ancora “sulla piazza” in modo non marginale. Offese alla Chiesa ed ai credenti del resto ce ne sono sempre state. Ad esempio, quando ero all’università durante gli “anni di piombo”tra gli studenti era di moda l’imprecazione “m…a al clero!”

  5. G.T. ha detto

    Il pericolo è reale. L’Islam tra qualche anno supererà il Cristianesimo,
    ; perché loro fanno i figli e noi no. I pochi occidentali saranno laicisti. Due espressioni che combatteranno la nostra cultura.

    • Boomers ha detto in risposta a G.T.

      Dubito fortemente…la modernità occidentale è un pericolo per l’Islam, lo si sente purtroppo nella cronaca nera di questi giorni.

  6. Giulio Quaresima ha detto

    Posso fare a tutti una domanda senza che sembri una provocazione?
    Ma voi davvero, in buona fede, vedete una società maggioritariamente anticristiana? A me sembra una forma di vittimismo, uguale e speculare a quello che vedo se faccio un giretto sul sito UAAR.

    Io, se mi guardo intorno, vedo una società in cui per lo più si ha grande rispetto della Chiesa e dei suoi rappresentanti, così come, del resto, non mi sono mai sentito realmente discriminato in quanto ateo. Vignette come questa appartengono ad una cultura largamente minoritaria.

    • Daniele Borri ha detto in risposta a Giulio Quaresima

      Se sono di una cultura minoritaria, come mai nessuno le contesta?

      La società occidentale è anticattolica, non tanto (o non ancora) anticristiana. Questa è un’evidenza, confermata anche da fin troppi intellettuali non credenti.

    • Azaria ha detto in risposta a Giulio Quaresima

      Scusami Giulio, ti sei mai fatto un giretto sulle pagine di fb? Visto quante pagine blasfeme e anti-cattoliche ci sono?

      Passiamo ad un atto pratico: incontro del Papa con le famiglie a Milano, ricordi tutte le proteste? Ricordi il corteo “No Vat”? Quello che e` successo nel 2009 per le affermazioni di Benedetto XVI sul profilattico in Africa? (ed era GIA` noto ai veri esperti che il Papa ANCHE in quell’occasione aveva perfettamente ragione).

      Tornando all’incontro di Milano Papa-famiglie, perche` nessuno ha protestato contro questo?
      http://www.ilgiornale.it/news/milano/i-miracoli-dellislam-spariti-femministe-atei-e-indignados-830601.html
      Forse le femministe (SS in gonnella) avrebbero avuto dei buoni motivi per protestare, non credi?

      • Giulio Quaresima ha detto in risposta a Azaria

        Per fortuna non ho una pagina facebook. Ma di fronte a qualche migliaio di pagine internet contro la Chiesa, la Chiesa stessa è onnipresente in tutti gli aspetti della vita istituzionale. La Chiesa “ha”* televisioni, giornali, partiti di riferimento, decine di influenti associazioni, ha un notevole patrimonio mobiliare e immobiliare, è presente massicciamente nella scuola pubblica, nelle università, e praticamente ad ogni manifestazione pubblica e inaugurazione c’è un vescovo invitato.

        Mai sfiorato il dubbio che certa intolleranza (che io non giustifico) sia la risposta a questa onnipresenza? L’intolleranza è sempre sbagliata, sempre! Ma tutto questo vittimismo mi pare proprio esagerato.

        * “ha” non nel senso che le possiede, ma che le ha dalla sua parte.

        • Azaria ha detto in risposta a Giulio Quaresima

          Quello che “ha” (per come l’hai definito tu) e` cio` che si e` meritato nei secoli come nel quotidiano, gli spazi laici non credo che siano di meno.

          Sinceramente, se ascolti i discorsi da strada, cosa percepisci?
          Quello che vedo io e` un attacco continuo senza una minima ragione reale.

          Il Papa rifiutato alla Sapienza e poi il Dalai Lama richiesto come un Santo… eppure il buddismo anche ha il suo bello spazio.

          L’ingiustificato attacco per la presunta copertura ai preti pedofili, gli attacchi “vendi l’anello papale che vale miliardi” (e vorrei capire che strani poteri debba avere quell’anello per valere tanto). Gli spazi di questi oscurantisti sono anche su giornali, televisioni, partiti politici, con la differenza che questi integralisti non hanno fatto MAI niente di buono per meritarlo, anzi, considerarli dei cancri per la societa` e` essere troppo buoni.

          • Giulio Quaresima ha detto in risposta a Azaria

            Diciamo così: questi integralisti sono pochi ma fanno tanto rumore. Il rumore che fanno sarebbe però senz’altro di meno, se voi, invece da fargli da cassa di risonanza, li ignoraste. Io per esempio quella vignetta mica l’avevo vista, la vedo qui per la prima volta!

            Poi occorre distinguere: non tutto è un attacco integralista. Attenti a non mettere nel calderone dell’integralismo chi semplicemente non la pensa come noi.

            • Azaria ha detto in risposta a Giulio Quaresima

              “Attenti a non mettere nel calderone dell’integralismo chi semplicemente non la pensa come noi.”

              Giulio! Ti ho mai insultato forse? Ti ho mai considerato un integralista? Eppure e` abbastanza palese che abbiamo punti di vista profondamente diversi.

              Il Papa non accettato alla Sapienza, e` forse colpa di noi cattolici che non abbiamo ignorato? … e gli attacchi fisici ricevuti in Spagna?

              Indipendentemente dal numero di questi parassiti (in cui, ci tengo a precisare, non includo certo atei di tutto rispetto come te) il loro potere e` troppo forte e gli e` stato dato senza il minimo merito.

              Le proteste contro l’incontro del Papa con le famiglie a Milano, e` stato forse amplificato da noi? Perche` nessuno si e` mosso contro la stessa “riunione” fatta dagli islamici? Loro si sanno fare da cassa di risonanza, si guadagnano i posti nei telegiornali con bombe ed attentati. Fra l’altro difendono giustamente (ma con mezzi indegni) un loro diritto.

              Diciamola tutta: perseguitare la Chiesa e` di moda e fa fico, poco conta se per fare questo bisogna diffondere a piene mani l’aids in Africa (vedi gli attacchi del 2009 al Papa sul discorso in Africa) o se bisogna sopprimere le vite di tanti innocenti (gli attacchi contro la Chiesa per l’aborto) o costringere alla fame molti fratelli poveri (campagna contro l’8 x 1000 e le varie offerte).

              Questi parassiti (e da qui capisci perche` li definisco cosi`) pur di farsi fichi sono pronti a passare tranquillamente sui cadaveri dei piu` deboli (gli esempi fatti nel capoverso precedente) pur di farsi fichi, per guadagnare voti in politica, programmi in TV, consensi.

              Definirli sciacalli non e` forse riduttivo?

              Tutte gli ospiti nelle trasmissioni in TV, ti sembrano che siano amplificati da noi? Siamo seri!

              P.S.: L’immaginetta, l’avessero fatta su un Imham a scelta, sai che bombe? O sul Dalai Lama o su un rabbino capo, sai quante pubbliche indignazioni? Ti sembra ancora vittimismo?

              • Giulio Quaresima ha detto in risposta a Azaria

                Ma io sono d’accordo, e non mi riferisco a te 😉 Però ci sono alcune questioni in cui qui, tra i commenti che vedo in genere in questo sito, si taccia come integralistica, e come un attacco alla religione, qualsiasi opinione contraria. Si prenda come esempio paradigmatico la vexata quaestio dei crocifissi a scuola. Non tutti quelli che vorrebbero togliere i crocifissi dalle aule sono dei pazzi invasati come quelli citati in questo articolo. Ci sono persone che ritengono che la scuola pubblica debba essere laica, e che come tale non debba esporre simboli religiosi nelle sue strutture. Tutto qui. Eppure qualcuno, in questo sito, considera “integralista” una tale posizione. Io credo che non lo sia.

                • Norberto ha detto in risposta a Giulio Quaresima

                  Sono integralisti perché esprimono un’idea di laicità sbagliata, ovvero confondono laicità con laicismo e quindi intendono eliminare ogni simbolo religioso dalla società. Ma questa non è laicità. Integralisti è molto meglio di ignoranti.

                • Azaria ha detto in risposta a Giulio Quaresima

                  “Mai sfiorato il dubbio che certa intolleranza (che io non giustifico) sia la risposta a questa onnipresenza?”

                  Dopo gli ultimi tuoi interventi, si potrebbe magari cambiare la frase, magar iin questo modo:

                  Potrebbe sfiorarti il dubbio che gli eventuali eccessi (comunque a quello che ho visto abbastanza limitati) sono solo la risposta ad una ingiusta intolleranza violenta da parte di un branco (ridotto o meno poco importa) di sciacalli?

                  Tieni conto che (come dimostrato sopra) difendendo la Chiesa si difende il baluardo degli ultimi dalle unghie degli avvoltoi che della Chiesa sono nemici… scusa se e` poco.

            • Xadren ha detto in risposta a Giulio Quaresima

              ” Il rumore che fanno sarebbe però senz’altro di meno, se voi, invece da fargli da cassa di risonanza, li ignoraste.”
              Mi dispiace, non sono d’accordo. Il rumore che farebbero sarebbe di meno se il Cristianesimo fosse “di meno”, cioé se fosse ridotto ai livelli di una setta di persone che s’incontrano la domenica in completo anonimato o se, peggio ancora, esso fosse solamente una questione privata, e i Cristiani si limitassero – come del resto molti atei vorrebbero – a pregare Dio a mente, in casa o nelle loro chiese, e poi una volta fuori si comportassero come tutti gli “altri”.
              Ma non è così che funziona.
              Un cristiano ha il dovere (non la facoltà) di testimoniare la propria fede, che del resto è la testimonianza non solo di un fatto, la Risurrezione, ma della persona protagonista di quel fatto, Gesù Cristo. Per questo non può esistere che i Cristiani non diano peso alle azioni anticristiane che puntualmente si verificano nella società (mi ricordo ancora quel branco di femministe che in Argentina volevano assalire la Cattedrale, torturando i Cristiani che pregavano davanti a loro): sarebbe tradire la validità del messaggio evangelico che professano.
              Inoltre, che i Cristiani mostrino vittimismo è una tua opinione; l’indignazione per i sopprusi è qualcosa che deve sempre attuarsi,tanto nel campo della religione quanto dei diritti civili, altrimenti è accondiscenza, altrimenti è omertà. I Cristiani che vedono insultata la loro fede hanno tutto il diritto di ribattere; anzi, constato che tutte le volte che i Cristiani sono perseguitati a motivo della loro fede questo è per loro fonte di gloria, perché sono confermati nei valori che professano e uniti a Gesù nella sofferenza. Che non ci sia vittimismo, infine, lo prova il messaggio stesso del Papa, che è modello perfetto dell’atteggiamento evangelico: «Preghiamo, in questo Anno della fede, perché Dio mostri il suo volto a tutti coloro che lo cercano con cuore sincero».

              • Giulio Quaresima ha detto in risposta a Xadren

                Il vittimismo lo vedo circolare non tra tutti i cristiani, ma in alcuni (neanche pochi) dei commenti che leggo in questo sito, dove ogni opinione contraria viene vista come un segno dell’avvento dell’Anticristo.

                • GiuliaM ha detto in risposta a Giulio Quaresima

                  Eeeeh, che iperbole eccessiva 🙂
                  Purtroppo siamo talmente abituati ai troll e alle provocazioni che viene naturale alzare gli scudi subito…

                • Gattaca ha detto in risposta a Giulio Quaresima

                  È il difetaccio numero uno di questo sito. Ho letto spesso articoli interessanti ed anche dei dibattiti interessanti al di sopra della media riscontrabile su internet.

                  Ma resta il fatto che mi è toccato cambiare nome 4-5 volte perchè a rotazione mi sono sentito dare del nazista, comunista, imbevuto di idee massoniche pansessualiste, “ti diverti solo con il pene”, omosessualista, e altre amenità senza peraltro conscermi minimamente. E spesso rispetto a commenti mai offensivi.

                  Una volta tale a-theos=a-ethos (gia il nome adottato tradisce il profilo poco propenso al dialogo del soggetto) mi associò tranquillamente ai nazisti dopo un mio singolo messagio (http://it.wikipedia.org/wiki/Reductio_ad_Hitlerum). Avevo segnalato questa cosa. Il risultato? Censura totale.

                  Datevi una calmata su

          • Sophie ha detto in risposta a Azaria

            “vendi l’anello papale che vale miliardi”
            Spe spe….. parlano di quello che vale quanto due fedine nuziali…. che ogni volta che muore un Papa viene fuso e rifatto…. e che è praticamente lo stesso da sempre?

            • EquesFidus ha detto in risposta a Sophie

              Ma vaglielo a spiegare a costoro, per cui qualunque cosa faccia o possieda la Chiesa deve essere combattuta, disprezzata e pubboicamente derisa come menzogna e falsità.

        • Pino ha detto in risposta a Giulio Quaresima

          il problema, secondo me, è un altro. In Italia, perchè da altre parti la Chiesa cattolica conta ben poco, c’è ancora una presenza “istituzionale” della Chiesa, ma questo non ha alcun peso. Il vero problema, che non è problema religioso ma sociale, è costituito dallo sgretolarsi dei valori che fondano la società occidentale. Il più grande sociologo delle religioni vivente e l’unico che abbia scritto un’opera monumentale riguardo la relazione fra religione e società, l’americano Rodney Stark (non credente fra l’altro) sostiene che una società altro non è che il risultato della religione praticata. Lo è per l’islam, per l’America protestante, l’Europa cristiana divisa in cattolica e protestante e così via. Fino a pochi decenni fa i valori fondanti le nostre società erano quelli cristiani, indipendentemente dal fatto che una persona fosse o meno credente, questo non ha alcuna rilevanza, come ha messo bene in evidenza il Prof. Marcello Pera, ateo, che ha scritto un libro con l’allora Card. Ratzinger. Il moderno laicismo e relativismo stanno corrodendo questi valori, le leggi laiciste altro non sono che l’espressione giuridica di questo andamento, ma in tal modo stiamo facendo come Paperino che segava il ramo sul quale era seduto. Ci sono sintomi sociali inquietanti. Per esempio il calo della natalità (risultato di una mentalità laicista) non sta riducendo la popolazione dei Paesi europei, come qualcuno sperava, ma produce un travaso di popolazioni che con la nostra cultura nulla hanno o poco hanno a che fare. L’integrazione diviene possibile SOLO per i popoli latinoamericani e, guarda la coincidenza, sono quelli che hanno una cultura cristiana, quindi compatibile. Per gli islamici è impossibile. Anche l’Impero romano iniziò a sgretolarsi a seguito di un improvviso calo della natalità che si cercò di compensare integrando i popoli ai confini orientali. Tentativo suicida, tali popoli invece di integrarsi distrussero l’Impero. Vedi analogie con la situazione attuale?

          • Giulio Quaresima ha detto in risposta a Pino

            Io vedo senz’altro uno sgretolarsi dei valori tradizionali, senza che ci sia qualcosa di altrettanto forte e valido per sostituirli, e vedo questo come un pericolo. Su questo sono d’accordo. Però non condivido i rapporti di causa effetto: io credo che il “laicismo” e lo sgretolamento dei valori siano entrambi figli della società consumistica. Ho degli amici atei ma che sono nati in famiglie unite e povere, famiglie operaie e artigiane, che hanno dei valori fortissimi. Anche io credo (e spero) di averne. E d’altra parte vedo tanti “fedeli ‘di routine’, che nella Chiesa vedono ormai soltanto l’apparato”, come dice Benedetto.

            • Pino ha detto in risposta a Giulio Quaresima

              molti “pensano” di essere atei, ma in realtà non lo sono. Combattono una falsa immagine della religione e della Chiesa, immagine trasmessa dai media laicisti con scopi sputtanatori. Non che non ci siano persone di Chiesa che si diano da fare per far fare brutta figura alla Chiesa stessa, come i preti pedofili, ma come diceva S. Agostino “molti sono nella Chiesa ma non della Chiesa” e questo già 1700 anni fa. Occorre distinguere ed avere senso della misura, doti oggi scomparse.

            • G.T. ha detto in risposta a Giulio Quaresima

              Che valori hai?

              • Giulio Quaresima ha detto in risposta a G.T.

                Mi coglie impreparato, ma così, su due piedi, penso almeno di poter dire:

                Credo fermamente che ogni essere umano è un essere umano come me, e che ogni essere vivente è un essere vivente come me.
                Credo nella “regola d’oro”, che è un valore “universale del genere umano.
                Credo che ognuno abbia diritto alla felicità, non intendendo “felicità” nel senso moderno di “orgasmo dei sensi”, ma nel senso antico di “proficuità, fecondità, piena realizzazione”.
                Credo che l’uomo debba seguire la sua natura fintanto che essa non vada contro i suoi valori fondamentali.
                Credo nella dignità del lavoro.
                Credo nella capacità dell’uomo di raggiungere la verità, intesa come capacità di discernimento tra ciò di cui si può dire e ciò di cui non si può dire.

                • Giulio Quaresima ha detto in risposta a Giulio Quaresima

                  Mi era venuto male il link alla regola d’oro come valore universale. Eccolo: http://www.peacelink.it/pace/a/17807.html.

                • G.T. ha detto in risposta a Giulio Quaresima

                  Questi non sono valori Giulio. Sono formalità vuote, che un ateo non puoi spiegare.
                  Perché non credere all’infelicità degli uomini?
                  Le vostre sono semplici convenzioni laiche “positive” (perché la felicità, la dignità, la semplicità sono entità positive perché etico-religiose) derivate appunto dalla religione.
                  Voi li adottate per convenzione sociale. Altrimenti per coerenza dovreste ritenere lecite tutte le posizioni negative.

        • lorenz ha detto in risposta a Giulio Quaresima

          Ti propongo un esperimento, se ti va: visita un blog o una pagina facebook anticristiani, di quelli dei più accesi; abbozza un “trova e sostituisci” artigianale e metti al posto di cristiani termini tipo “ebrei”, “matti”, “handicappati”, “negri”, “froci” e, in sincerità, dimmi se di una pagina del genere non chiederesti immediatamente la chiusura.
          Eppure per molti è normale.

          • Giulio Quaresima ha detto in risposta a lorenz

            Neanche ci voglio provare, immagino il risultato. Del resto ci sono tanti siti neonazisti, mi fanno schifo, ma non vorrei fossero censurati.

            • Falena-Verde ha detto in risposta a Giulio Quaresima

              Beh, se inneggiano alla superiorità di certe razze, è reato.

            • Fede_81 ha detto in risposta a Giulio Quaresima

              Quindi tu faresti come avvenuto in Olanda che pur di non censurare nessuno hanno permesso al partito di pedofili di proporsi alle elezioni? Purtroppo c’è sempre qualcosa che non quadra nei tuoi convincimenti, Giulio…

              • Giulio Quaresima ha detto in risposta a Fede_81

                Una cosa è la libertà di esprimere un opinione, un altra è l’accesso a certi diritti o alle cariche pubbliche. Si può tutelare l’una, impedendo l’altra.

                • Fede_81 ha detto in risposta a Giulio Quaresima

                  Quindi tuteleresti la libertà di esprimere opinioni in modo pubblico a un’associazione di pedofili (magari che hanno già adocchiato i tuoi figli). Mica male, davvero…mi auguro che la nostra società continui a lungo a restare fondata sull’etica cristiana.

                  • Giulio Quaresima ha detto in risposta a Fede_81

                    Sì, se è solo un’opinione. Mi rendo conto che la mia è una posizione “forte”. Ma penso che le idee più criminali e deteriori non si possano combattere censurandole, sono altri gli strumenti di lotta.

                    • Azaria ha detto in risposta a Giulio Quaresima

                      Giulio, hai pensato al rischio che tale posizione porterebbe?
                      A questo punto anche i neo-nazisti dovrebbero avere lo stesso diritto. Come gli integralisti islamici, come i negazionisti della persecuzione degli ebrei… (magari gli ultimi si possono anche semplicemente sbugiardare e quindi tecnicamente rappresentano il problema minore).

                      Tieni conto poi di un’altra cosa: dando liberta` di parola si ha che a furia di insistere si convincono sempre piu` persone che la loro idea sia giusta, questo diventa particolarmente pericoloso in un ambiente relativista dove “tutto cio` che e` legale e` buono e va incoraggiato” e che le leggi devono essere fatte “per volere di maggioranza e non per amore di giustizia” (quello fra virgolette, non credo possa negarlo, e` il pensiero piu` comune di oggi).

                      Quindi:
                      1. I manifestanti riescono a diffondere le proprie idee.
                      2. La maggior parte delle persone iniziano a convincersi e a dire “che male c’e`”
                      3. Visto che le leggi si fanno sulla volonta` dei piu` (in democrazia vince il numero, non la ragione) si fanno leggi permissive a riguardo
                      4. La cosa diventa legale, quindi per il pensiero relativista di oggi (riportato prima) guai a chi lo contrasta in qualche modo.

                      Il problema e` che spesso non si riesce a guardare molto lontano. La Chiesa lo fa da tempo, per questo non viene capita (ma nei secoli ha sempre ragione).

                    • Kosmo ha detto in risposta a Giulio Quaresima

                      ma se hai fatto un cas*no infinito per i pollici rossi!

                    • Giulio Quaresima ha detto in risposta a Giulio Quaresima

                      Ha ha ha, Kosmo, ben giocata! Ma i pollici erano appunto una mezza censura, per questo non mi piacevano.

                      Ad Azaria dico invece che la mia posizione radicale sulla libertà di opinioni non è sicuramente scevra da dubbi. Penso però che la tua ipotesi sia un tantino pessimistica: io credo che certe idee nefaste non si riescono a contrastare con la censura: occorre invece lasciarle nude davanti agli occhi di tutti, in modo da non dargli chanche di vittimismo, in modo che tutti le possano giudicare con i loro occhi, e vanno combattute in modo positivo.

                      Comunque complimenti e grazie, Azaria, è veramente bello e stimolante discutere con lei.

                    • Kosmo ha detto in risposta a Giulio Quaresima

                      No dico, dove la vedi la “mezza censura” in un voto negativo?
                      Forse che ogni pollice giù ti cancellava un pezzetto di post?
                      Vediamo se hai il coraggio di ammettere che non ti andavano giù e basta.

                    • Giulio Quaresima ha detto in risposta a Giulio Quaresima

                      Ovvio che non mi andavano giù, altrimenti non li avrei criticati. Ho già spiegato in loco le ragioni per le quali non mi piacevano.

                    • Kosmo ha detto in risposta a Giulio Quaresima

                      insomma sei un ipocrita della peggior specie.
                      Complimenti!

                    • Giulio Quaresima ha detto in risposta a Giulio Quaresima

                      Lei cerca la rissa, Kosmo, ma da me avrà soltanto indifferenza. Prenda esempio da persone Azaria, che sanno parlare e ascoltare.

                    • Nonsense ha detto in risposta a Giulio Quaresima

                      E venne l’epoca in cui “parlare e ascoltare” si tradusse in “non dire le cose come stanno. Be politically correct”

                    • Kosmo ha detto in risposta a Giulio Quaresima

                      Eh già, ho il brutto vizio che non mi piacciono gli IPOCRITI.
                      Lei dice che farebbe parlare cani e porci, difende quella schifezza immonda in nome della “libertà di satira” (arrogandosi come al solito il diritto di dire che quella che ho postato io non è satira. Ma almeno lo ha letto il link?) e poi frigna per due “pollici giù”?
                      Con la RISIBILE giustificazione che non sarebbero motivati?
                      E invece i “pollici su” sarebbero motivati? e come?
                      E sentiamo, quella immonda laida schifezza come sarebbe motivata?
                      Perchè ci sono miliardi di persone che adorano Gesù Cristo? Che bella giustificazione!
                      La verità è che ti dava fastidio che qualcuno non fosse d’accordo con te, alla faccia della tua tanto sbandierata “libertà di parola”! Da sganasciarsi poi la pezza che i pollici giù sarebbero “una mezza censura”!!! Ma queste cose ve le studiate al corso di ateismo?
                      A casa mia questa si chiama IPOCRISIA, e non c’è “politicamente corretto” che tenga.

            • lorenz ha detto in risposta a Giulio Quaresima

              Non stavo parlando di censurare nulla

      • mistral ha detto in risposta a Azaria

        scusate, mi chiarite la fonte meglio della notizia. mi pare che sia su un sito chiaramente non obiettivo, non lo dico per polemica ma per deformazione professionale, servirebbe una fonte autorevole e superpartes per confrontare anche il punto di vista dei manifestanti e per capire il contesto meglio. per capire cosa porta le persone a comportarsi in un certo modo.
        … poi non ho capito il commento per cui le femministe sarebbero nazisti…

        • Fede_81 ha detto in risposta a mistral

          Perché Elmundo ti sembra una fonte di parte?

        • Azaria ha detto in risposta a mistral

          L’accostamento delle femministe con i nazisti e` per la loro comune volonta` di voler zittire (soprattutto violentemente) chi non la pensa come loro… naturalmente le femministe non sono le uniche che hanno copiato questa caratteristica dal nazismo, ma ne sono ottime maestre.

          Indipendentemente del sito obiettivo o no… non mi va di cercare oltre e sostituisco la ricerca con cio` che mi riesce meglio (la logica).
          Notato che nel periodo in cui c’e` stato il Papa a Milano ci sono state svariate proteste? Per quest altro evento nessuno ha protestato, tanto che se non fosse stato per l’articolo di cui ti ho mandato il link neanche avresti saputo.

          Quindi, anche considerando l’articolo “di parte”
          1) Parla di un evento che e` accaduto (per quanto “di parte” possa essere, non si sara` mai inventato un evento simile).
          2) Ha riportato due eventi di cui tutti gia` sapevano (l’incontro del Papa con le famiglie a Milano e le relative proteste).
          3) Il fatto che dell’evento musulmano nessuno ha protestato (in caso contrario si sarebbe saputo, o quanto meno si sarebbe dovuto trovare qualche traccia girando su internet, non credi? Io non ne trovo)
          4) Deduzione dei 3 punti precedenti (pura logica, anche senza leggere l’articolo)
          – L’evento cattolico ultra protestato
          – L’evento musulmano lasciato tranquillo

          Se tieni conto che
          1) I musulmano sono contrari ad aborto, “matrimoni” gay ed altre oscenita` simili (come anche i cattolici)
          2) Sono anche contrari (a differenza dei cattolici) alla liberta` della donna, alla liberta` religiosa, e ad altre cosucce simili.
          3) La Chiesa e` stata contestata principalmente per il punto 1…

          Trai, usando la logica, le tue conclusioni.

          • Mariasole ha detto in risposta a Azaria

            L’intellettuale cristiano marxista G. Chuckri narra:
            “..pensatori che appartenevano — in quanto battezzati — al Cristianesimo, si trasformarono, dalla notte al giorno, in musulmani estremisti; pensatori che appartenevano per cultura all’Occidente e al modernismo, diventarono fanatici dell’Oriente, senza alcuna remora o restrizione!”.

            Il Partito Comunista iraniano (Tudeh) approvò la rivoluzione degli ayatollah: “II contenuto del processo di evoluzione storica prende oggi un aspetto religioso.

            Per i marxisti, è perfettamente naturale che la lotta di liberazione, a seconda delle condizioni del tempo e del luogo, assuma forme differenti. (…)
            Questa rivoluzione anti-imperialista, antidittatoriale e popolare è stata fatta secondo le parole d’ordine dell’Islam e sotto la direzione di un capo religioso celebre nell’Iran, l’imam Khomeini”.

            Tornato da Parigi, Khomeini creò l’organizzazione terroristica Hezbollah.

            Il discorso inaugurale dell’organismo fu una parafrasi del sovversivo grido di Marx ed Engeis, “Proletari di tutto il mondo, unitevi!”.
            “Finora gli oppressi erano disuniti e nulla si ottiene dalla disunione.
            Adesso che è stato dato un esempio di efficacia dell’unione degli oppressi in terra musulmana, questo modello dev’essere diffuso dappertutto e prendere il nome di “Partito degli Oppressi”, sinonimo del “Partito di Dio”(Hezbollah).
            Gli oppressi devono regnare sulla terra, questa è la volontà dell’Altissimo, di Allah”.

            B. Etienne, professore d’Islamismo all’università di Aixen Provence in Francia, spiega l’affinità fra Marx e il fondamentalismo: “La lotta di classe, come Engeis l’aveva prevista, non sbocca nella rivoluzione tranne che quando essa si può presentare in termini religiosi; la finalità dell’islamismo radicale è molto mondana: creare un regno ugualitario che rovesci l’arroganza dei padroni”.

            Nulla ha contato tanto nella genesi del fondamentalismo quanto l’associazione egiziana Fratelli Musulmani:..”il dovere dei Fratelli è “espandere l’Islam in tutti gli angoli del globo, finché non ci sarà più rivolta né oppressione e la religione di Allah avrà prevalso”.

            ..Ai suoi primordi, l’organizzazione simpatizzò per le idee nazifasciste, nazionaliste, anticapitalistiche e antiebraiche, all’epoca di moda in Europa. Tale tendenza non ha mai smesso di esistere nel movimento fondamentalista, ma in genere è stata accresciuta da altri elementi.

            E’ necessario (secondo S. Qutb) che l’Islam torni alle sue fondamenta: “L’Islam è una dichiarazione generale di liberazione dell’uomo nel mondo dalla dominazione da parte dei suoi simili; (…) il rifiuto completo del potere di ogni creatura, sotto ogni forma; il rifiuto di ogni situazione di dominazione su esseri umani per opera di organizzazioni o situazioni, di qualunque forma.

            Quando il potere è in mano ad esseri umani, questi impersonano il Creatore e di conseguenza vengono accettati dai loro simili. Orbene, questo è misconoscere ed espropriare il potere di Allah”.
            ecc.
            http://web.tiscali.it/martiri/

    • MarcoF ha detto in risposta a Giulio Quaresima

      E’ un dato di fatto, caro Giulio, nessun vittimismo!! 😉

  7. Leonardo83 ha detto

    La famosa, rinomata e sempre citata tolleranza laica ha colpito ancora.

  8. edoardo ha detto

    No, mi dispiace, ma io su questa strada non lo seguo, o meglio, non lo seguirò più.
    Posso essere fratello dei non credenti, degli agnostici, degli atei, di chi cavolo volete, ma NON di chi fa quelle porcate, riferendomi a quegli individui che hanno fatto la sceneggiata in Spagna e alla vignetta blasfema.
    Se pensa che io non sia cristiano cattolico perchè non lo seguirò in questa strada, andrò avanti da solo, e mi sa che mi ritroverei in nutrita compagnia.
    Ma sul porgere per l’ennesima volta la guancia a quei farabutti, non lo seguirò.
    Quando è troppo è troppo.
    Mi dispiace, ma…se fossi loro fratello, mi vergognerei di me stesso.

    • Giulio Quaresima ha detto in risposta a edoardo

      Ma il Papa si riferisce a “chi è in ricerca”, “chi si lascia interrogare con sincerità dal dinamismo del proprio desiderio di verità e di bene”, “chi non ha avuto il dono della fede e tuttavia non si mostra intollerante e dissacrante”. Non certo al tizio della vignetta.

  9. Gab ha detto

    Il Santo Padre fa quel che può. Ma bisogna guardare la realtà. Qua se non ci si difende si verrà tutti uccisi (come ai tempi delle persecuzioni romane). Ma stavolta avverrà qualcosa di diverso, perché mentre prima si trattava della prima conversione, adesso vi è semplicemente l’APOSTASIA, il peccato mortale, l’arma del demonio. La legittima difesa va invocata e se si rischia una guerra civile allora non sarà certo la prima volta.

    Forse è bene che accada questo prima che l’Islam arrivi a decimare sia gli uni che gli altri. Questi sciocchi laicisti non hanno capito che gli conviene tenersi ben stretto il Cristianesimo.

    • Alberto Dellepiane ha detto in risposta a Gab

      Il pericolo per la Chiesa non è l’Islam, il vero pericolo viene dall’interno, è la tiepidezza dei cristiani e soprattutto la crisi della fede oggi. Questo è il motivo per cui il Papa ha indetto l’anno della fede. L’islam rispetta molto di più l’uomo che crede in Dio piuttosto che chi non crede a nulla.

      • Gab ha detto in risposta a Alberto Dellepiane

        non è l’Islam? ti ricordo la battaglia di Lepanto che ci salvò dalla conquista islamica. .. l’Islam ha solo cambiato tattica e non i suoi propositi .. è per colpa di gente tiepida che ragiona in questo modo che saremo presto sopraffatti

        • Alberto Dellepiane ha detto in risposta a Gab

          La battaglia di Lepanto è del 1500 e rotti.. non puoi fare il paragone con battaglia di Lepanto. Se i cristiani di oggi fossero dei cristiani veri, consapevoli, con una fede viva e anche con maggiore coraggio, il problema non sarebbe così grave.

          • Andrea ha detto in risposta a Alberto Dellepiane

            Diciamo che all’epoca l’Islam era il problema principale, ora tenta di infilarsi.

            Comunque non so quanto Dio Ci Voglia nelle mani dei Musulmani, un conto erano i Romani, un conto è l’Europa che comunque la si metta rimane Terra Cristiana per eccellenza. Dopotutto in ogni caso col Cristianesimo i conti li continuiamo a fare, e lo stesso libertarismo che c’ha portato alle “unioni gay” ed a robe simili si rivela spesso essere un travisamento del Cristianesimo.

            Volete che un Dio Buono e Giusto Voglia sostituire un Europa laica (o laicista) con una in cui i gay vengano uccisi, gli Ebrei costretti a fuggire e le minoranze etniche costrette ad “Arabizzarsi” come avviene in larghe parti del Medio Oriente?

            Come ho già detto, se l’Occidente ha delle colpe il Mondo Islamico non è certo da meno. E non penso che Dio Voglia punire i caproni con altri caproni…

      • Gab ha detto in risposta a Alberto Dellepiane

        a quale Dio? Sei convinto anche tu che sia lo “stesso” Dio? Andiamo bene .. Hai proprio ragione.. la Chiesa si autodistrugge da sola. Non c’è bisogno degli islamici. Si divertono da fuori anzi a guardare lo scempio suicida.

        • Alberto Dellepiane ha detto in risposta a Gab

          Non mettermi in bocca cose che non ho detto, per piacere. Non ho detto che abbiamo lo stesso Dio, non ci penso nemmeno. Ma conosco un po’ l’Islam e ti assicuro che pur sostenendo che noi cristiani siamo idolatri, perché secondo loro noi osiamo dire che un un uomo è Dio, eppure rispettano più noi che i non credenti. Però attenzione, non sopportano di vederci così remissivi e docili nei confronti degli atei. Quando trovano un prete che gli mette a disposizione la chiesa per le loro preghiere, come è successo a Milano tempo fa, quelli se la ridono è ci prendono per imbecilli ( e infatti è così!).

  10. Alberto Dellepiane ha detto

    La vignetta francese questa volta è proprio inguardabile, mi sono lasciato prendere dalla curiosità e mi è venuto un colpo quando l’ho vista e vi garantisco che non sono delicato di stomaco. Per me cattolico un dolore molto forte, sinceramente non pensavo che si potesse arrivare a pensare di fare una cosa del genere. Probabilmente al Papa non l’hanno fatta vedere, almeno lo spero. Credo veramente che Benedetto XVI sia uno dei più grandi papi della storia della Chiesa. Invito chi non l’avesse ancora ancora fatto a leggersi il suo discorso di Ratisbona e quello più recente al Parlamento di Berlino si quest’anno, oltre che naturalmente alla Caritas in Veritate.

    • mistral ha detto in risposta a Alberto Dellepiane

      la vignetta è davvero inguardabile e triste, triste per i cattolici, triste per gli atei che rispettano le religioni, triste per gli omosessuali perchè si fa riferimento ad una metafora sessuale che non c’entra niente con l’argomento. vignette così contribuiscono ad autentare diffidenza e ostilità e incompresioni tra le diverse parti sociali.

    • GiuliaM ha detto in risposta a Alberto Dellepiane

      Anche io l’ho vista per “amor d’informazione” ma sarebbe stato meglio che mi “fidassi” dell’articolo… priva di alcun senso ironico o satirico, solo brutta e senza fantasia.

  11. Giulio Quaresima ha detto

    Osservo come spettatore questo “scontro”, che non mi riguarda, non potendomi immedesimare in nessuna delle due parti.
    Come tutti gli scontri umani, vedo due fazioni che giustificano le proprie violenze (verbali, grafiche, e a volte purtroppo anche fisiche) come una reazione ad una violenza o ad un’offesa subita. E’ come quando i bambini si rinfacciano “ha cominciato prima lui!”. E’ cioè un circolo vizioso, ed il Papa con le sue parole si dimostra come uno che ha l’intelligenza e il coraggio di rompere questo circolo.

    • G.T. ha detto in risposta a Giulio Quaresima

      E’ vero quello che dici: Benedetto è il padre di tutti.
      Ma viviamo in una società parricida, figlia del 68 e quindi con le figure paternali (il papa, Dio, i vescovi ecc…) bisogna scontrarsi per liberarsi…

    • Manuzzo ha detto in risposta a Giulio Quaresima

      scusi signor quaresima, ma i laicisti in questione che violenza avrebbero subito?
      questa non l’ho capita O.o, al limite facciamo un favore alla loro causa a parlarne

      • Manuzzo ha detto in risposta a Manuzzo

        *Quaresima

      • Giulio Quaresima ha detto in risposta a Manuzzo

        Basta che lei legga un qualsiasi sito laicista e lo capisce da solo. Essi vivono come violenza tutte quelle leggi e proibizioni che ritengono essere imposizioni di valori che non sono i loro. Per loro è una violenza il fatto che siano vietati eutanasia e matrimoni omosessuali, sono una violenza i crocifissi a scuola e l’ora di religione, etc. etc.

        • Manuzzo ha detto in risposta a Giulio Quaresima

          Beh, che dobbiamo fare, chiedere scusa perché se in Europa i nostri padri, per secoli, sono stati cristiani e i legislatori crescono con dottrine giuridiche in cui l’omicidio è reato? No guardi, questi anche quando fossero stati accontentati su tutto, creerebbero altre scuse per insultarci e denigrarci. Vedesi la faccenda del preservativo (il cui non uso non è imposto a nessuno), o quella dell’aborto, rimane lecito ma per il quale siamo comunque condannati ( e vige una legge che consente l’aborto!!!!).

          • Kosmo ha detto in risposta a Manuzzo

            la verità è che vogliono che chiediamo scusa per il solo fatto che esistiamo.
            E che ci vorrebbero di nuovo nelle catacombe.

    • Fede_81 ha detto in risposta a Giulio Quaresima

      Verissimo Giulio…ma sbagli a parlare di “scontro”. Da parte nostra non esiste nessuna provocazione, nessuna offesa, nessuna pagina facebook ostile agli atei, nessun attacco fisico, nessuna vignetta satirica, nulla di nulla, nessuna marcia anti-ateista.

      • Giulio Quaresima ha detto in risposta a Fede_81

        Anzitutto, proprio in questo sito, tra i commenti, si sono offese e provocazioni verso gli atei in modo generalizzato (si faccia un giro tra i commenti e ne può trovare molti esempi). Detto questo, per i laicisti il fatto (ad esempio) che l’eutanasia sia vietata è una violenza dei cattolici, che vogliono imporre per legge i loro valori anche a chi non crede. Non sto entrando nel merito, non sto dicendo se abbiano o meno ragione, ma senza dubbio posso dire che essi ritengono che questa sia una violenza perpetrata dai cattolici nei loro confronti.

        • Kosmo ha detto in risposta a Giulio Quaresima

          “che l’eutanasia sia vietata è una violenza dei cattolici, che vogliono imporre per legge i loro valori anche a chi non crede.”

          Ma che cretinata!
          credevo facessi dei commenti più intelligenti.
          Ammazzare una persona adesso è un “valore”?
          Quindi per me quelli che si chiamano “quaresima” non sono esseri umani e si possono ammazzare tranquillamente?
          Ma per favore!!!

          • Giulio Quaresima ha detto in risposta a Kosmo

            Preciso: l’eutanasia volontaria, ovvero di un soggetto capace di intendere e di volere che la chiede per se stesso.

            • Azaria ha detto in risposta a Giulio Quaresima

              Per la cronaca, distinzione che non tutti conoscono: l’eutanasia e` quella fatta su un soggetto passivo; se e` il soggetto in prima persona che chiede di morire, non e` piu` eutanasia ma suicidio assistito.

              Questione di definizioni.

              • Giulio Quaresima ha detto in risposta a Azaria

                OK, grazie, allora diciamo il suicidio assistito o l’eutanasia su soggetto consenziente.

              • Manuzzo ha detto in risposta a Azaria

                Guardi signor Quaresima, capisco che forse vorrebbe fare da mediatore e questo le fa onore, ma secondo Lei, tanto per rimanere sugli “esempi”, a un ateo militante come quelli che si descrivono nelle aggressioni fisiche, fa pena la gente che soffre, oppure lo fa infuriare uno che predica valori di purezza sessuale e castità prematrimoniale? Non a caso non trovo mai nulla di offensivo sui neopagani, che tale regola, comune a moltissime religioni, non ce l’hanno. Attendo una risposta, ma sono allibito davanti al “prendere come atto di violenza il dare valore alla vita umana”, commento che mi meraviglia visto il calibro degli altri suoi interventi, evidentemente ci sono ancora cose che mi possono scandalizzare, in questo mondo.

                • Giulio Quaresima ha detto in risposta a Manuzzo

                  No, aspetti, rispondo anzitutto all’ultima affermazione. Credo che prendano come violenza non il dare valore alla vita umana, ma il fatto che si imponga questa cosa per legge anche a loro che hanno una prospettiva valoriale diversa.

                  Poi occorre che ribadisca di nuovo che io mi riferisco soltanto alla vignetta. Neanche per l'”anticamera” del cervello mi è passato in mente di difendere quei violenti, e penso che quei tizi spagnoli siano soltanto degli invasati “contro” a prescindere.

        • Fede_81 ha detto in risposta a Giulio Quaresima

          Mi piacerebbe che linkasse i commenti “contro gli atei”.

          Ovviamente un attacco fisico ad un cattolico è un’aggressione oggettiva, che non può essere paragonata alle elucubrazioni mentali degli atei che non accettano la democrazia e l’esistenza di pareri differenti. Vale il paragone se mi trova un aggressione di un gruppo di cattolici a degli atei o ad un’associazione di atei.

          • Giulio Quaresima ha detto in risposta a Fede_81

            Uhm. Ma lei pensa che io difenda quella banda di farabutti che hanno assaltato la scuola in Spagna? Io mi riferivo solo alla vignetta.

  12. alessandro giuliani ha detto

    Insomma dai, le vignette di Charlie Hebdo, i matti che vogliono bruciare l’istituto salesiano, sono tutti regali che arrivano a noi cattolici, ecco perchè la stampa laicista non li commenta…

    • Andrea ha detto in risposta a alessandro giuliani

      Per certi aspetti si… Purtroppo lo sono nella misura in cui alla fine il nazismo ha fatto emergere tutti i mali istinti dell’Europa del tempo sugli Ebrei!

  13. EquesFidus ha detto

    O Dio mio, che cosa ti tocca sopportare! O fratelli e sorelle, cosa dobbiamo sopportare anche noi che siamo alla Sua sequela! Gli anticlericali ed anticattolici, che con sguardi pieni d’odio e lingue venefiche scrivono blasfemie ed offese contro la Sposa di Cristo, i suoi Ministri ed i suoi fedeli che cosa propongono mai? Ciò che vien proposto è un’involuzione, un imbarbarimento: dall’aborto libero (magari fino al nono mese, o all’infanticidio), al divorzio libero (o, meglio ancora, al libertinaggio assoluto: se non v’è più matrimonio, del resto, neppur v’è più divorzio nelle menti di costoro che scambiano le cause cogli effetti!), al relegare i credenti in posizione minoritaria (e, possibilmente, favorire lo schizofrenico fenomeno dell’essere religiosi in privato ma atei, se non anticlericali, in politica), ai “matrimoni” omosessuali (magari gettando in carcere o facendo perdere il lavoro o tacciando di “omofobia” chi non è d’accordo) al diffamare, insultare, financo perseguitare noialtri. Fratelli, dobbiamo essere saldi! Ricordate sempre che le leggi ci sono a fianco, ancora, e che non dobbiamo aver timore di muoversi contro costoro che alle nostre mani tese rispondono con morsi velenosissimi. Dobbiamo contrattaccare, poiché v’è un momento per la preghiera ed un momento per la spada, la quale non dev’essere violenza bensì fermezza, carità nell’insegnare a questi ignoranti e far valere i propri diritti con mezzi legali. Ma perché non viene formato una sorta di CODACONS cattolico, dove chi vuole vi possa ricorrere per assistenza legale gratuita? Di cosa ci si vergogna?

  14. Matteo ha detto

    Forse sarebbe il caso di chiamarli con il loro nome, “anti-teisti”, dopotutto di laico non hanno nulla.

    • EnricoBai ha detto in risposta a Matteo

      E’ vero…credo che laicista e anti-teista siano abbastanza sinonimi però.

    • EquesFidus ha detto in risposta a Matteo

      Proprio vero, non foss’altro che il primo laico fu proprio quel Gesù il Cristo tanto tenacemente e vilmente oltraggiato ed insultato, quando disse le ormai proverbiali parole “rendete a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio”. Purtroppo, certuni ritengono (e cercano di far passar l’idea) che esser laici voglia dire appartenere e parlare solo di Cesare, ignorando e denigrando Dio.

  15. Manuzzo ha detto

    Non ci devono far paura. Possono ucciderci una sola volta. Quello che vi deve far paura è che fanno di tutto per farsi odiare: non cedete!

  16. Luca ha detto

    che classe e che uomo il nostro Papa!

  17. domenico ha detto

    nella scuola spagnola c’è stato un vero e proprio assalto con devastazione che ha terrorizzato i bambini (chiamati ‘putos fascistas’) e gli stessi insegnanti (una maestra è rimasta ferita);
    erano anche ben addestrati tanto che ai professori che cercavano di fermarli dicevano:
    “Tú tócame, que te grabo y se te cae el pelo porque soy menor”.

    I particolari qui:

    http://www.elmundo.es/elmundo/2012/10/17/espana/1350489010.html

    • edoardo ha detto in risposta a domenico

      Eredi dei nazisti.
      Noi saremmo gli “eredi di Torquemada”?????
      Loro sono eredi dei nazisti.
      Punto e basta.
      Giudizio fatto.
      Eredi dei nazisti.
      Questo è il nuovo antisemitismo dell’Occidente.
      Il remake della “notte dei cristalli”, il pogrom del 1938, eccolo qua, nel 2012.
      Signori, ecco il nuovo nazismo.

  18. enrico ha detto

    Leggo molti commenti sul significato del termine satira, sulla libertà di espressione e così via.

    A mio modo di vedere il problema, in questa come nelle precedenti vignette di Hebdo e che si tocca ciò che per alcune persone è sacro.
    Nella storia ciò che è sacro, oltre a rappresentare un elemento fondante di una determinata cultura e popolo, rappresentava anche qualcosa di inviolabile e rispetto al quale si facevano cessare anche dissidi interni alla comunità.

    Se questo esempio non è ben chiaro a coloro che affermano il caso non grave, lo si potrebbe paragonare a dissacrare la bandiera di uno stato. ( per fare un esempio laico)

    • Daphnos ha detto in risposta a enrico

      Ma tanto per loro il concetto di “sacro” è solo qualcosa da abbattere, per mostrarsi più forti e potenti di ciò che viene abbattuto.

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