Francia: per non discriminare i gay aboliti “mamma” e “papà”

Mentre negli USA la ricchissima lobby LGBT -che ha già comprato la legalizzazione del matrimonio gay a New York-, può ora contare anche sui soldi del sindaco miliardario Mike Bloomberg che ha promesso di finanziare i candidati di ogni partito che promuovano l’agenda omosessuale, in Francia sta per essere confermata la tesi del piano inclinato: le unioni civili (legalizzate nel 1999) servono soltanto come primo passo per portare al matrimonio e all’adozione per le persone dello stesso sesso.

E’ stata la promessa elettorale di Francois Hollande, uno che di relazioni sentimentali se ne intende (sic!) dato che pare abbia “condiviso” l’attuale première dame francese con un ministro del governo di Sarkozy. E’ stato comunque costretto a spostare dal 31 ottobre al 7 novembre l’approvazione del progetto matrimonio con annessa adozione per gli omosessuali dopo che anche  il grande rabbino di Francia, Gilles Bernheim, ha preso posizione contraria assieme a cattolici, evangelici, musulmani, protestanti e cristiani ortodossi di Francia. Secondo un recente sondaggio, tuttavia, due francesi su tre preferiscono che la decisione sulla legge venga presa dopo un referendum, così come ha chiesto la Chiesa cattolica francese, che oltretutto ha rilasciato una interessante nota sulla legge in discussione.

Recentemente  la psicologa Mariolina Ceriotti Migliarese, neuropsichiatra infantile e psicoterapeuta, ha affermato che pare esserci un «più ampio disegno di delegittimazione della famiglia molto chiaro, in atto in modo sotterraneo, ovvero togliendo valore a quello che c’è». Non si può spiegare in altro modo la decisione del governo socialista di Hollande di abolire dal diritto di famiglia i ruoli di madre e padre, che verranno sostituiti dai termini più neutri di “genitore 1” e “genitore 2”. Già qualche anno fa, si ricorda su “Linkiesta”, il ministero della Pubblica istruzione inglese ha suggerito agli insegnanti di redarguire i bambini che si riferiscano ai propri genitori chiamandoli “mamma” o “papà” perché ciò farebbe sentire discriminati i bambini cresciuti da coppie omosessuali. Questa legge, ha spiegato il ministro della Giustizia Christiane Taubira, «è necessaria per secolarizzare il legame del matrimonio».

Il cardinale André Vingt-Trois, arcivescovo di Parigi e primate di Francia, è stato letteralmente coperto di insulti per aver criticato questa legge e per aver chiesto semplicemente ai fedeli di pregare «per i bambini e giovani perché possano essere aiutati a scoprire il proprio percorso, progredire verso la felicità, cessare di essere oggetto di desideri e conflitti da parte degli adulti e beneficiare pienamente dell’amore di un padre e la madre». Una preghiera ritenuta diffamatoria verso gli omosessuali e che ha giustificato una violentissima campagna di diffamazione, arrivata anche in Italia su Il Fatto Quotidiano che ha parlato addirittura di “guerra omofobica“! Forti perplessità per questa intolleranza omosessualista sono state pubblicate anche sull’Osservatore Romano.

Anche il Corriere della Sera, tuttavia, ha sorprendentemente avanzato qualche riserva verso le nuove disposizioni del governo francese chiedendosi «se sono proprio indispensabili certe corse in avanti, certe forzature volute in nome del sempre più esigente e tirannico politically correct». Ha anche riportato l’opinione critica della filosofa Sylviane Agacinski, docente presso l’École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi, la quale ha ricordato che «esiste una identità di struttura tra la coppia genitoriale uomo-donna, sessuata, e la bilateralità della filiazione (cioè il fatto che i figli abbiano due genitori). L’alterità sessuale dà il suo modello formale alla bilateralità genitoriale: è per questo, e solo per questo, che i genitori sono due, e non tre o quattro».

Si tratta in realtà di un interessante articolo della Agacinski pubblicato nel 2007, nel quale ricordava che «l’istituzione di una coppia genitoriale omosessuale elimina la distinzione uomo/donna a favore della distinzione tra omosessuali ed eterosessuali […], non accorgendosi che la pretesa di “matrimonio gay” o “genitorialità gay” è una finzione perché crea soggetti giuridici che non sono mai esistiti: gli “eterosessuali”». La filosofa ha continuato:  «non è la sessualità degli individui ad essere la base del matrimonio o parentela, ma il sesso in primo luogo, vale a dire, la distinzione antropologica tra uomini e donne. Il matrimonio è sempre stata l’unione legale di un uomo e una donna, che è la madre dei suoi figli: la parola francese tiene traccia del significato latino, “matrimonium”, che mira a rendere una donna madre (mater)».

Ha poi proseguito ricordando che «è molto difficile separare la questione del matrimonio “omosessuale” da quella di “genitorialità gay”» ed ha concentrato l’attenzione sul fatto che «la filiazione tra un bambino e i suoi genitori avviene universalmente in modo bilaterale, può solo accadere se «la coppia è costituita dal modello asimmetrico e complementare maschio-femmina, che dà distinzione ai lati paterno e materno di parentela. Non vi è alcuna confusione tra la natura e il sociale , ma c’è un’analogia, vale a dire, una identità strutturale, tra la coppia genitoriale, sessuale, e la filiazione bilaterale».

In sintesi, se la filiazione umana, sociale e simbolica chiede agli individui di essere maschio e femmina, non è a causa dei sentimenti che possono esserci tra di loro, ma «è a causa della condizione sessuale dell’esistenza umana e l’eterogeneità di ogni generazione». Invece, come ha ripreso pochi mesi fa, «la differenza sessuale è diventata per alcuni un vero e proprio tabù, un argomento proibito. Invece di un caso filosofico e antropologico è una lotta politica, come se fosse reazionario dire che esistono uomini e donne» .

195 commenti a Francia: per non discriminare i gay aboliti “mamma” e “papà”

  • Vincenzo ha detto:

    E dire che x molti non credenti sono le religioni a raccontare le favole….(sull'”al di là”, sui miracoli etc.)! Qui siamo arrivati alla palese bugia/favoletta del genitore 1 e genitore2….Ma chi ci crede? Meno male che i credenti hanno ancora una consistente dotazione di sano realismo x vedere le cose così come sono e non farsi irretire in giochetti di parole da “politicamente corretto”.

  • Giulio Quaresima ha detto:

    Mi ha sempre stupito questo accanimento della sinistra mondiale su questo tema così scivoloso. Non riesco a capire come questa storia possa interessare così tanto i partiti di sinistra. Da un punto di vista puramente tattico, mi pare un errore clamoroso, poiché non fa altro che che mettere il dito nella piaga delle proprie divisioni interne (basti pensare al PD, all’interno del quale convivono posizioni diversissime al riguardo).

    Del resto, non credo che queste divisioni interne siano patologiche, credo invece che sia sbagliato pretendere di polarizzare queste questioni. Per dirla in altre parole, non credo che essere favorevole al matrimonio omosessuale sia “di sinistra” ed essere contrario sia “di destra”: destra e sinistra sono termini che hanno un senso sul piano economico-sociale e istituzionale, mentre queste materie hanno un carattere molto più trasversale. Io, per esempio, mi considero di sinistra, sono per la laicità dello stato e anticlericale in senso proprio (ovvero non sono “contro i preti”, ma sono contro l’ingerenza diretta degli ecclesiastici nella politica), ma sono sempre stato contrario al matrimonio omosessuale, che trovo essere addirittura una specie di nonsense, un ossimoro.

    • Andrea ha detto:

      Sono sulla stessa posizione, pur non essendo assolutamente anticlericale giacché penso che il clericalismo (ossia l’identificazione tra Poteri Politici e Spirituali) sia l’ultimo dei problemi interni per l’Occidente odierno, anzi…

      La sinistra mondiale è la sinistra liberale, quindi non mi stupisce assolutamente che pensi solo a queste porcherie. Se ci si basa sul liberismo sfrenato dove pensi si vada a finire?

      Poi anche a me hanno sempre insegnato che “destra” e “sinistra” si riferisca alla visione Economico-Sociale che si ha del Mondo, ma a quanto pare nei Palazzi di Potere così non è, ma è naturale sia così. Chi ha il potere lo gestisce per chi lo ha, è così da sempre e non è che la democrazia attuale abbia cambiato di molto la situazione; ad avere diritto di parola sono le lobbies ed a dominare è la mentalità libertarista.

      Un discorso come il tuo, fatto in Parlamento, sarebbe stato tacciato di “omofobia”… Per quanto sia razionale ed argomentato, se il pensiero di uno è contrario ad unioni od adozioni gay ormai è considerato “omofobico”.

      • Giulio Quaresima ha detto:

        Temo che tu abbia ragione sulla sinistra… anche se non confonderei liberismo con liberalismo.

        • Andrea ha detto:

          E che differenza ci sarebbe?

          • Giulio Quaresima ha detto:

            Sono due cose del tutto diverse.

            Il liberalismo è la base teorica dello stato moderno, inteso come uno stato non dispotico, che riconosce e rispetta i diritti fondamentali dei cittadini, e storicamente si basa sul pensiero di filosofi come Locke, Hobbes, Rousseau, etc.

            Il liberismo è una dottrina economica (la mano invisibile del mercato) e si basa sul pensiero dell’economista Adam Smith.

            • Pino ha detto:

              guarda che l’esempio di Rousseau non mi pare centrato. Rousseau era un pedofilo, dalla moglie ebbe cinque figli che abbandonò subito dopo la nascita mentre lui pagava le ragazzine dodicenni per avere compagnia. Rousseau inoltre, con la sua folle idea della volontà generale, è stato il precursore del marxismo, altro che liberale.

              • Giulio Quaresima ha detto:

                Il fatto che fosse pedofilo e fedifrago qui non c’entra un tubo, e d’altra parte non ne sapevo nulla. Rousseau, come ideologo del “contratto sociale”, è senz’altro da annoverare tra i padri del liberalismo e dello stato moderno.

                • Pino ha detto:

                  no è stato il padre del marxismo

                  • Giulio Quaresima ha detto:

                    E’ sicuramente padre (nonno?) del marxismo, ma nella dialettica con gli altri pensatori coevi ha anche contributo alla costruzione delle fondamenta ideologiche dello stato liberale.

    • Pino ha detto:

      Quaresima scrive “Non riesco a capire come questa storia possa interessare così tanto i partiti di sinistra.” Cercherò di spiegartelo. Il crollo del comunismo non ha fatto sparire la filosofia portante del marxismo cioè il materialismo dialettico che si è inserito nelle democrazie occidentali trasformandosi in laicismo. Come puoi vedere sono i partiti di sinistra eredi del comunismo che hanno fatto diventare temi come i matrimoni gay, l’eutanasia ecc. che erano confinati solo a piccole elite intellettuali, un fenomeno di massa.

      • Giulio Quaresima ha detto:

        Ma io intendevo come fa ad interessargli da un punto di vista tattico. Come non vedere cioè che mettere in primo piano la questione è una forma di autolesionismo politico, che, specie in Italia, porta molti più svantaggi che vantaggi? La Francia è diversa, forse a Hollande fa gioco parlare di queste cose, ma qui in Italia, considerando soprattutto i dissidi interni al PD, mi pare un suicidio politico.

        • Pino ha detto:

          cercherò di spiegarlo. La sinistra, abbandonati i sogni e le illusioni comuniste, ma essendo ancora comunistocentrica (tutti i suoi dirigenti sono stati esponenti del PCI inutile negarlo, solo Renzi è la novità) è ancora ancorata alle vecchie filofie su cui era basato il comunismo. La sinistra ha sempre bisogno di un nemico, una volta era il capitalismo, la borghesia, ora il “nemico” sta ritornando ad essere la Chiesa (Berlusconi non lo è più) vista come arretrata ed oscurantista. Questo perchè? Semplice: perchè la sinistra ha predicato il laicismo di massa, aborto, eutanasia, matrimoni gay ecc. ed ormai senza appoggiare queste rivendicazioni perde una fetta consistente del proprio elettorato. Ti dice nulla il fatto che Bersani si allei con Vendola ed appoggi i matrimoni gay? E’ una logica conseguenza.

      • Andrea ha detto:

        Mah… Non ci vedo molto di marxiano nelle sinistre moderne.

        Il loro è il libertarismo sessantotista della piccola neoborghesia popolina venuta fuori dal “boom economico”. Ed il laicismo lo vedo come una propaggine del libertarismo, della voglia di libertà senza responsabilità.

        • Pino ha detto:

          sbagliato, l’attuale laicismo è il prodotto del materialismo dialettico, filosofia portante del marxismo. Crollato il comunismo tale filosofia si è inserita nelle democrazie occidentali ed ha determinato tutte le rivendicazioni che conosciamo

  • francesco ha detto:

    La Francia è davvero caduta in basso, ma possibile che i cattolici tacciano? Non parlo dei vescovi che si sono presi anche gli insulti, ma dei semplici fedeli, dove sono? A sti punti non era forse meglio lasciare che l’islam invadesse l’Europa?

    • Giulio Quaresima ha detto:

      Non dirlo neanche per scherzo.

      • controinformato ha detto:

        non mi dispiacerebbe vedere una mezzaluna al posto di quel tricolore liberal-massone…

        • Andrea ha detto:

          Non esageriamo, adesso.

          Forse un po’ ce lo meriteremmo anche, ma non penso Dio Voglia Metterci in mano all’eresia Islamica.

          Se Dio È Giusto non Scatenerà chi è in errore contro chi lo è. Lui Vuole Correggerci, pensare che l’errore si corregga con l’errore è pensare con mente d’uomo e non sulla Traccia del Signore.

          • Giulio Quaresima ha detto:

            Non credo che “eresia” sia il termine tecnicamente corretto per definire l’Islam rispetto al cristianesimo. Eretico è l’apostata, colui che abbandona una religione in favore di una propria visione personale, di un altra religione, o dell’ateismo. Gli islamici non sono una setta del cristianesimo, non provengono da esso, e quindi non sono eretici, semmai sono “infedeli” (come noi siamo infedeli per loro).

            • Andrea ha detto:

              L’Islam ha i caratteri di un culto sincretico nato dall’incrocio tra Ebraismo, eresie Cristiane (tanto che il Corano usa in larga parte testi apocrifi e gnostici) e paganesimi Arabici. È una situazione di confine, ma può ritenersi almeno in parte eresia anche per la pretesa di volersi fare legittima continuazione del Cristianesimo e per quella di ergersi a “revisione corretta” della Parola del Cristo e dei Profeti.

        • Giulio Quaresima ha detto:

          Più che “controinformato” dovresti chiamarti “controriformato” 🙂

        • Mariasole ha detto:

          Al posto? Ma se sono alleati

    • Sophie ha detto:

      Guarda, io so di un prete in Francia che ha benedetto gli anelli di fidanzamento e l’unione di una coppia di omosessuali e di una mia amica cattolica che questo prete lo difende pure, anzi mi s’è pure incavolata quando le ho detto che era un eretico…. Alla luce di ciò cominciamoci a fare due conti sul motivo per cui in Francia ci sia quest’andazzo, andiamo a vedere come viene seguito il cattolicesimo. Mi dispiace molto perchè la Francia è un Paese che vanta Santi di tutto rispetto.

      • Pino ha detto:

        anche in Italia ci sono esempi nefasti, basta guardare questo
        http://www.dongiorgio.it/
        io non farei di ogni erba un fascio, come ho già detto in altra discussione la mia impressione della Chiesa francese, almeno di quella che ho conosciuto io 25 anni fa quando lì vivevo, non è stata negativa. Il problema è un altro, è una Chiesa fantasma, non esiste al di fuori delle chiese, non ha visibilità, a Parigi non ho mai visto un prete o una suora per la strada che fossero riconoscibili come tali. La Chiesa francese non si è più ripresa dai tempi della rivoluzione, i governi francesi sono governi massonici sia di destra che di sinistra, quindi ostili. Questo nonostante Lourdes, ed i santi francesi.

        • Sophie ha detto:

          Ma guarda che il cambiamento drastico in Francia (così come in Italia), è avvenuto in poco tempo. Ormai secondo me non sono più da considerarsi Paesi cattolici. Per capire se un Paese è cattolico o meno basta solo vedere qual è l’andazzo generale.

          • Pino ha detto:

            la situazione in Francia era già compromessa da tempo, in Italia la secolarizzazione ha fatto passi avanti negli ultimi 20 anni

            • Giulio Quaresima ha detto:

              A proposito di questo, ti cito una battuta che anche se è del miscredente Woody Allen sono convinto ti piacerà. Da “Harry a pezzi”:

              – Doris: Tu non hai valori. Tutta la tua vita è nichilismo, cinismo, sarcasmo e orgasmo.
              – Harry: Beh in Francia con uno slogan così vincerei le elezioni.

      • Azaria ha detto:

        Se anche noi stessi o un angelo dal cielo vi predicasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo predicato, sia anàtema!

        Mi dispiace per la tua amica ma la sua condanna fu scritta 20 secoli fa. Unica speranza la conversione e la confessione. Negare l’eresia e` peccato, e fra i piu` gravi.

    • Andrea ha detto:

      Mi pare troppo maledire l’Europa per questo.

      Allora se tu vedessi come nella larga maggioranza di dar-al-Islam trattano gli omosessuali cosa diresti? Che li vorresti ancora colonizzati dall’Occidente?

      Ma andiamo, se sbagliamo in un senso non vedo perché dovremmo invocare chi fa gli errori diametralmente opposti: sono due facce dela stessa medaglia…

    • Sandro Di Marco ha detto:

      “lasciare” che l’Islam invadesse l’Europa..qui emergono sempre piu’ i sentimenti xenofobi..e come avremmo dovuto “lasciare” che cio’ accaddesse ??

  • G.T. ha detto:

    Questo fascismo di ritorno sarà risolto solo se: 1) si metteranno alle strette Arcigay e potentati economici; 2) meno tasse sulle famiglie; 3) bonus per ogni figlio nato; 4) si metta al centro la famiglia tradizionale.

    • Sandro Di Marco ha detto:

      “fascismo di ritorno” ha ha ha, ma qui oggi e’ meglio del bagaglino !

  • Alèudin ha detto:

    A questo punto è chiaro che le persone realiste e ragionevoli sono i credenti.

    • Giulio Quaresima ha detto:

      Non generalizzate, se non volete essere “generalizzati” 😉

    • Alessandro M. ha detto:

      Concordo con Giulio, qui non c’entra nulla la distinzione esistenziale tra chi crede in Dio e chi no. Lui stesso più sopra ha detto di essere contrario al matrimonio gay perché infatti è una questione antropologica, non religiosa.

  • Andrea ha detto:

    Già è successo in Inghilterra…

    Assurdo che i lobbisti gay vogliano lavare il cervello a tutti solo per sembrare nella norma! E peggio ancora che qualcuno gli dia corda, in un periodo poi come questo l’ultimo dei pensieri dovrebbe essere proprio questo…

    • Giulio Quaresima ha detto:

      Quello che mi chiedo io è: quanti saranno questi “lobbisti gay”, e che peso elettorale avranno mai?

      • Antonio ha detto:

        il peso è rispettivamente proporzionale ai complessi che nutre la parte stupida della società. Quando senti qualcuno che dice: “oh siamo indietro”, “non siamo mica come l’Olanda con le p*****e in vetrina, la droga, e gli omosessuali” “come vorrei stare in Norvegia con le bionde, le zuppe biologiche e la raccolta differenziata” …ecco questi individui danno man forte a queste lobby in quanto gli essere più facilmente manipolabili del mondo. Io li chiamo stupidi, ma è uguale.

    • EnricoBai ha detto:

      Più che lobbysti gay si deve parlare di lobby omosessualista, ovvero formata da gay ma sopratutto da eterosessuali sostenuti dal 99% della potenza mediatica (per rispondere a Giulio).

      Pensiamo all’Italia, non esiste un quotidiano (tranne Avvenire e Il Foglio) che critica apertamente le nozze gay. Pensate su che forza mediatica di convincimento possono contare gli omosessualisti.

  • Antonio ha detto:

    Ma schiaffeggiare tutti i francesi che hanno votato questo tizio no eh?!

    • Giulio Quaresima ha detto:

      Sì, se schiaffeggiamo insieme anche tutti i movimenti cattolici che hanno smaccatamente fatto campagna berlusconiana negli ultimi venti anni 😀

      • Fede_81 ha detto:

        Io sono fra quelli. Per lo meno il programma politico di Berlusconi era (ed è ancora) in linea con il mio pensiero, ovviamente non potevo immaginare cosa sarebbe venuto fuori. Oggi non voterei più un partito con Berlusconi presente, ma continuo a sentirmi rappresentato dal programma politico del centrodestra.

        • Giulio Quaresima ha detto:

          A parte che l’atteggiamento di Berlusconi verso le donne è sempre stato evidente a chiunque non fosse cieco e sordo, quello che non capisco è perché tanti cattolici, politicamente, siano interessati soltanto a questi argomenti (i gay, la famiglia, la bioetica, le scuole private…) tralasciando tutto il resto come se fosse secondario. E la dottrina sociale della Chiesa?

          • Fede_81 ha detto:

            Io parlo per me. Non mi sono mai interessato dell’atteggiamento di Berlusconi, non ho mai votato lui mai il PDL. Poteva anche fumarsi le canne ogni sera ma l’importante è che legiferasse bene. La tua critica è comunque valida: effettivamente della politica mi interessa in particolare l’ambito bioetico e sociale, molto meno quello economico di cui capisco ancora poco. Tuttavia continuerei a votare per un partito che non legalizza le nozze gay anche se magari favorisce uno spirito individualistico nella vita economica. Anche perché i moderati a destra e sinistra dicono più o meno le stesse cose su questo, le vere differenze stanno sul quel che interessa a me.

            • Giulio Quaresima ha detto:

              anche perché i moderati a destra e sinistra dicono più o meno le stesse cose su questo
              è questo il vero dramma!

            • Giulio Quaresima ha detto:

              E comunque occorre notare che le “nozze gay” sono soprattutto figlie di quella cultura iper-individualista del “facciamo un po’ come ci pare” che ha sempre permeato la cultura berlusconiana: guarda le sue televisioni, guarda quelle trasmissioni con il pubblico dove tutti gridano e non fanno che gridare “io, io, IO!”. Poco conta che poi B. abbia utilizzato strumentalmente certi argomenti per acchiappare più voti: il gay che vuole sposarsi è figlio della cultura capitalista, consumistica ed iper-individualistica di cui Berlusconi è l’indiscusso campione.

              • Alèudin ha detto:

                bò, questo collegamento mi sembra forzato, che “le nozze gay” siano figlie del consumismo non mi pare, forse saranno figlie di un intellettualismo liberal-snob di sinistra partito dal ’68.

                Insomma sempre individualismo ma di sinistra 😉

                • Giulio Quaresima ha detto:

                  E infatti il ’68 è un fenomeno borghese. E Forza Italia prima – il PDL poi – sono strapieni di ex-comunisti (PCI come Sandro Bondi e Giuliano Ferrara) o anche più estremi, con provenienze da varie formazioni di estrema sinistra parlamentare ed extra-parlamentare.

                  • Pino ha detto:

                    Quaresima scusa ma tu che ne sai del ’68? Io ero studente universitario in quel periodo, tu non eri ancora nato. Sulla base di cosa etichetti il fenomeno? Che poi ci siano persone che abbiano cambiato parere mi pare un fatto positivo, solo gli stupidi non lo cambiano mai.

                    • Giulio Quaresima ha detto:

                      Lo etichetto sulla base di quel che ho letto, ho visto, ho sentito, e sulla base delle persone che come te lo hanno vissuto. Se possiamo parlare solo di quello che abbiamo vissuto in prima persona, allora chiudiamo ogni discussione e andiamo a casa.

              • Fede_81 ha detto:

                Una tesi originale che però ritengo fondata, faccio fatica a trovare una colpa a Berlusconi (ne ha già tante ma questa no, secondo me) ma comunque certamente la cultura pansessualista ed edonista di oggi è nata nel ’68 , come dice Alèudin, e si è diffusa anche a causa della televisione

                • Pino ha detto:

                  fa parte del filone “tutte le colpe sono di Berlusconi e delle sue TV” tanto cara ai radicalchic che propagandano aborto, eutanasia, matrimoni gay.

                  • Giulio Quaresima ha detto:

                    Leggi quello che ho scritto fin qui. Non sono un radical chic e non propagando matrimoni gay, anzi sono contrario.

                • Giulio Quaresima ha detto:

                  E infatti il ’68 è un fenomeno borghese. E Forza Italia prima – il PDL poi – sono strapieni di ex PCI o anche più estremi, con provenienze da varie formazioni di estrema sinistra parlamentare ed extra-parlamentare.

                  • Pino ha detto:

                    mentre il PCI era pieno di liberali devoti cattolici che passavano il loro tempo nelle sacrestie. Quaresima ma piantamola di dire fregnacce, per favore.

                    • Giulio Quaresima ha detto:

                      E questo che c’entra? Non è in discussione se il PCI (e i suoi eredi) abbia mai difeso i valori cattolici, ovvio che non lo fa! Qui si discute se chi afferma di essere portatore dei valori cristiani (come B.) lo sia davvero, o piuttosto usi la buona fede degli elettori per ottenere il potere.

                    • Pino ha detto:

                      allora, qui non è in discussione il comportamento privato di questo o quel politico che può essere o meno criticabile (ricordarsi che solo chi è senza peccato può scagliare la prima pietra) ma la sua azione pubblica in relazione alle leggi laiciste. Ora, chi propone le leggi laiciste (matrimonio gay, testamento biologico ecc.) è sempre e solo la sinistra politica, in Italia il PD, altrove i partiti socialisti o socialdemocratici. I governi di cdx NON hanno mai proposto leggi di tale tipo ed è di questo che stiamo parlando commentando l’articolo, non di altre cose come le tasse o i tagli della spesa pubblica, che non sono oggetto di dibattito qui, ci siamo ora?

              • Sandro Di Marco ha detto:

                Mettetevi d’accordo tra voi farisei, perche’ io figlio di Berlusconi proprio non mi ci sento e non riesco a pensare ad una offesa peggiore.

                • Pino ha detto:

                  lo sappiamo, tu sei un figlio di Vendola, se passa il matrimonio gay e la relativa adozione diventerai suo figlio

            • Sandro Di Marco ha detto:

              LEGIFERARE BENE ?????????? Eliminazione falso in bilancio, distruzione sistematica di qualsiasi possibilita’ di concludere un processo (e no parliamo di condannare un delinquente) . Lodo Schifani, Condono Fiscale..e queste sono solo alcune.

              • Pino ha detto:

                ecco un tipico esempio di paccottiglia intellettuale, le solite litanie insensate e illogiche, la solita miopia culturale, il solito conformismo radicalchic di chi si abbevera a Repubblica ed il Fatto. Non sapete dire altro.

              • simone ha detto:

                Ognuno ha le sue opinioni politiche, non credo comunque che sia questo il tema dell’articolo.

                • Sandro Di Marco ha detto:

                  Certo. Pero’ e’ sempre interessante constatare come certi “cattolici” (tra virgolette ovviamente, bsognerebbe scrivere farisei) che piagnucolano quotidianamente contro gli omosessuali, sono esattamente gli stessi che votano la PEGGIORE classe dirigente (formata da corrotti, mafiosi, papponi, pedofili e non si sa che altro) e giunta dichiarano “mi identifico coi loro valori”.

                  • Gennaro ha detto:

                    Il politico lo si giudica per come legifera, il panettiere per come fa il pane. La vita privata del politico o del panettiere non mi interessa, chi sbaglia pagherà personalmente, ma di certo questo non cambia le mie idee politiche sul partito di cui fa (faceva) parte.

                    E pensare che il più noto politico gay italiano (l’unico? non lo so) è indagato per concorso in abuso d’ufficio…. 🙂
                    Certamente tu continuerai a identificarti con i suoi valori, o no?

                    • Fabio Moraldi ha detto:

                      Ah ah ah ah ah…praticamente citando Vendola e le sue “disavventure” giudiziarie hai praticamente steso Di Marco. Immagino che non oserà più parlare di politica e valori in vita sua 😀

                    • Sandro Di Marco ha detto:

                      Dove ho scritto che voto Vendola, DOVE ??? E che c’entra il fatto che e’ gay ? Che vuol dire ? che voti una persona perche’ gay o etero ? Ma vi siete bevuti il cervello ? Il politico lo si giudica per come legifera ? APPUNTO ! Chi ha DEVASTATO la giustizia italiana ? I Lodi vari ? La depenalizzazione del falso in bilancio ? I condoni in massa ?i debiti di Alitalia finiti tra i debiti dello stato ? L’abrogazione delle norme di contrasto all’evasione fiscale varate dal governo precedente ? L’ abrogazione delle norme restrittive varate dal precedente governo sull’utilizzo dei voli di stato ? La privatizzazione dei soggetti che gestiscono beni pubblici come l’acqua, in particolare con il decreto Ronchi ? Quanto devo continuare ? MA PER FAVORE…..AVETE DEVASTATO L’ITALIA !

                    • Pino ha detto:

                      @ Di Marco

                      Di Marco tu avresti bisogno di prendere una camomilla prima di parlare. Capisco che tu faccia parte di quello che definisco “il popolo berluscofobico”, un tipo di popolazione che addebita a Berlusconi tutti i mali del mondo, compresi i disastri naturali come terremoti ed alluvioni per terminare con il cambiamento climatico. Mi rendo altresì conto che è una perdita di tempo ragionare con persona che hanno simili impostazioni mentali.

                    • G.T. ha detto:

                      Di Marco, io cattolico indipendente che giudica negativamente il berlusconismo culturale, condivido parte di quelle cose che hai scritto e giudichi negative.
                      Il salvataggio di Alitalia per scongiurare i francesi. Privatizzazioni. Meno burocrazia. Avesse continuato…

                    • Sandro Di Marco ha detto:

                      Pino e Gennaro, ovvero CLASSICO esempio della profonda ipocrisia, malafede e atteggiamento farisaico di certo (non tutto, fortunatamente) cristianesimo italiano. Ovvero chiudiamo tutte due gli occhi, orecchie e quant’altro davanti alle sconcezze non solo legiferate ma anche commesse da una classe dirigente che “si dice” cattolica ed ha come valori il peggio del peggio del peggio della societa’ occidentale.Aggiungerei che il ragionamento “mi interessa come legifera, non quello che fa” e’ parte del motivo per cui stiamo come stiamo. Un politico deve, prima di ogni altra cosa, essere ONESTO ! Non so come possiate aspettarvi una leadership efficiente e rispettabile da un tizio che ospita in casa per anni mafiosi assassini conclamati, paga pu**ane a dx e sx, e risultava tesserato alla P2 (ah gia’, ma qui poi mi si viene a parlare delle supposte “lobby omosessuali”). E poi voi sareste cattolici, vero ? La vostra ipocrisia mi fa VOMITARE !

                    • Laura ha detto:

                      “ipocrisia, malafede e atteggiamento farisaico” soltanto perché hanno civilmente espresso la loro opinione?

                      E pensare che qualcuno continua a ripetere che la lobby LGBT non è formata da persone intolleranti…!

          • alessandro pendesini ha detto:

            …quello che non capisco è perché tanti cattolici, politicamente, siano interessati soltanto a questi argomenti (i gay, la famiglia, la bioetica, le scuole private…) tralasciando tutto il resto come se fosse secondario….
            @Giulio Quaresima : concordo !
            Aggiungo che non sono mai riuscito a capire come mai la Chiesa (e non solo) non riesca a capire che l’OMOSESSUALITA’ NON E’ UNA SCELTA PERSONALE ; in altre parole : NON E’ OMOSESSUALE CHI VUOLE ! NB : L’omosessualità non è considerata da l’OMS una parafilia o perversione sessuale…..Allora ?

            • Paolo Viti ha detto:

              Non capisco cosa c’entri il fatto che l’omosessualità non sia una scelta. Nemmeno l’attrazione sessuale per gli animali lo è, dunque bisogna accettare tutte quei comportamenti che non sono una scelta? Tesi deboluccia Pendesini, non credi?

              Entrando nel merito, comunque, un recente studio ha dimostrato come il determinismo anche per l’omosessualità è una posizione errata, non c’è nessuna influenza genetica in grado di determinare completamente il comportamento umano: http://www2.psych.ubc.ca/~heine/docs/geneticessentialism.pdf
              Commento apparso anche su questo sito web: https://www.uccronline.it/2012/05/31/omosessualita-determinismo-e-libero-arbitrio/

              Sinceramente di quel che dicono le istituzioni politiche, come l’OMS e l’APA me ne frego altamente. Hanno dimostrato di nona vere autorità in questo campo perché motivate da ragioni politico-idelogiche e non scientifiche. Il Catechismo considera “gli atti di omosessualità intrinsecamente disordinati”, perché “contrari alla legge naturale. Precludono all’atto sessuale il dono della vita. Non sono il frutto di una vera complementarità affettiva e sessuale”. Tuttavia, “devono essere accolti con rispetto, compassione, delicatezza. A loro riguardo si eviterà ogni marchio di ingiusta discriminazione”: http://www.vatican.va/archive/catechism_it/p3s2c2a6_it.htm

              Questo è il giudizio della Chiesa, che non parla di “parafilia” o “perversione sessuale” ma di disordine affettivo. D’altra parte, se ci pensi, l’omosessuale è tale soltanto nella testa, il corpo continua fisiologicamente a comportarti da eterosessuale. Il disordine naturale mi sembra abbastanza evidente.

              • Sandro Di Marco ha detto:

                Ha ha ha…prima dice “l’OMS e l’APA..hanno dimostrato di nona vere autorità in questo campo perché motivate da ragioni politico-idelogiche e non scientifiche”

                E poi cita il Vaticano…CHE INVECE NON FONDA I SUOI PRINCIPI SU RAGIONI POLITICO IDELOGICHE, GIUSTO ???

                • Pino ha detto:

                  l’OMS sostiene che l’omosessualità è una variante naturale della sessualità sulla base di una votazione come se il dato scientifico fosse basato sul 51%. Come una elezione politica. Viti non cita il Vaticano (non sai distinguere fra Vaticano e Chiesa) ma il catechismo della Chiesa cattolica che è un’altra cosa. Forse studiare un pochino prima di scrivere ti eviterebbe brutte figure.

                  • Sandro Di Marco ha detto:

                    C’erano una serie di studi analitici alla base della decisione dell’OMS, condotti per anni e su vari pazienti. Siccome alcuni psicanalisti si opposero questa classificazione venne votata. E’ quindi incorretto dire che la scientificità della classificazione si basò solo su un voto tout court, caro Pino, ma immagino tu abbia attinto questo modo poco onesto di argomentare dallo zio Silviuccio.

                    C’è da osservare poi che nella comunità scientifica questa è in realtà una procedura piuttosto comune (si pensi al peer review dei papers scientifici). Vorrei infine capire, secondo te, quale criterio avrebbero dovuto seguire (magari “la Bibbia dice questo” ???)

                    • Pino ha detto:

                      secondo te la scienza si fa per votazioni a maggioranza, non per evidenze raggiunte mediante il metodo sperimentale. Uno studio è solo un parere o individuale o di un gruppo, il fatto che altri non lo condividano significa che vale ZERO dal punto di vista scientifico. Una verità scientifica (anche se transitoria come è la verità scientifica) è tale solo se è oggettiva, dimostrata al di là di ogni possibile contestazione, come diceva Galileo “una dimostrazione matematica non puà essere contestata neppure dal Padreterno”. Che l’omosessualità sia una variante non c’è dubbio, che sia “naturale” è una presa di posizione indimostrata, quindi anti scientifica e pertanto ideologica.

                • Paolo Viti ha detto:

                  Non lo dico io ma gli ex presidenti dell’APA, come Robert Perloff e Nicholas Cummings: https://www.uccronline.it/2011/11/16/lex-presidente-dellapa-%C2%ABdallomosessualita-si-puo-uscire-lapa-e-solo-politica%C2%BB/

                  Ho citato il Catechismo sull’omosessualità, non perché abbia valore scientifico ovviamente, ma per rispondere a Pendesini sul giudizio morale da parte della Chiesa.

                  • Pino ha detto:

                    Viti, ma in questo sito i laicisti confondono giudizi etici con votazioni pseudoscientifiche, come confondono il Vaticano con la Chiesa ed il catechismo con il libretto di Mao. Sono un pochino confusi ma sperare di chiarir loro le idee è impresa vana.

                    • Giulio Quaresima ha detto:

                      Credo che tutti siamo confusi rispetto alle posizioni degli altri. Io per esempio, da “laicista”, ero pieno di pregiudizi sul mondo cattolico, e sto cercando, anche grazie al vostro aiuto, ad avere un punto di vista più corretto e rispettoso. Ma è naturale che chi non sta dentro ad un mondo ne ignori i dettagli. Quello che dovremmo fare in posti come questo è cercare di spiegarci e di conoscerci meglio, non nel tentativo, vano, di convincerci a vicenda, ma per stabilire un terreno di convivenza il meno conflittuale possibile. Il mondo dei laici, come qualsiasi altro “mondo”, è molto più variegato e diviso di quanto possa apparire dall’esterno, e quindi etichettarci come “laicisti” ed attribuirci in generale tutte le opinioni dell’UAAR come se fossimo tanti robot è sbagliato come confondere Chiesa, Vaticano, CEI, CL, etc…

                    • Fede_81 ha detto:

                      Giulio, grazie di esistere!!

                      Ti avverto che con alcuni (penso a Pino, a G.T.) farai davvero fatica a relazionarti a causa del tuo dichiarato ateismo/laicismo. Concordo sulle generalizzazioni e spero non arriverai al punto di identificare tutti i cattolici (tutti noi cattolici) con le loro posizioni “guerreggianti”.

                    • Giulio Quaresima ha detto:

                      Uhm… c’è qualcuno che non appena vede il mio nome immancabilmente mette il voto negativo 😀

                    • Laura ha detto:

                      Effettivamente c’è un uso poco ponderato del voto, probabilmente i commenti manco li leggono (da una parte e dall’altra).

                    • Pino ha detto:

                      @ Quaresima
                      guarda che io non voglio convincere proprio nessuno, dico solo la mia, poi ognuno può pensarla come meglio crede.

                    • Giulio Quaresima ha detto:

                      Fede_81 e Laura, grazie.

                      Hai visto Fede_81? Ti sei subito beccato un voto negativo 😀

                    • G.T. ha detto:

                      Fede81 queste attribuzioni indebite mi offendono parecchio.

                      Giulio sono stato laicista per un periodo, comprendo la sua matrice esistenziale.

              • alessandro pendesini ha detto:

                @Paolo Viti
                Lei scrive : « sinceramente di quel che dicono le istituzioni politiche, come l’OMS e l’APA me ne frego altamente »…..
                Complimenti Sig.Paolo Viti, Lei si che ha capito tutto e bene !
                NB : -Per sua informazione l’Organisation mondiale de la santé (OMS) non è un’istituzione « politica » come lei afferma, bensi un’istituzione specializzata dell’ONU (Organisation des Nations Unies) per la salute publica, la quale dipende dal Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite con sede a Ginevra ! La sua costituzione mira a portare tutti i popoli della Terra al più alto livello possibile di salute, la quale è definita nel relativo documento come uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, e non semplicemente l’assenza d’infermità o malattie !!!
                P.S. E’ sempre sicuro che se ne frega altamente dell’OMS ? Lei considera tutta questa gente -altamente competente e specializzata nella branca medica- dei paranoici, megalomani cioè degli squilibrati mentali ? Mille grazie per la sua risposta.

                • Paolo Viti ha detto:

                  Ho specificato che rispetto a omosessualità e aborto hanno assunto posizioni ideologico-politiche.

                  Oltretutto “The Lancet” ha dimostrato che l’OMS ha raddoppiato il rischio di contrarre l’Aids in Africa diffondendo il contraccettivo ormonale “Depo Provera”. Infatti Mary Lyn Gaffield ha dichiarato: «Abbiamo intenzione di rivalutare le raccomandazioni cliniche dell’Oms sull’uso dei contraccettivi».
                  http://www.thelancet.com/journals/laninf/article/PIIS1473-3099(11)70247-X/abstract

                  Se l’OMS è “l’istituzione specializzata dell’ONU (Organisation des Nations Unies) per la salute publica che mira a portare tutti i popoli della Terra al più alto livello possibile di salute” allora stiamo freschi. Meno male che sarebbe “altamente competente e specializzata nella branca medica”.

                  Le ricordo inoltre che la psicologia non è considerata una scienza medica, dunque l’OMS -secondo la sua definizione- non ha alcuna autorità quando parla di omosessualità e psicologia: http://www.latimes.com/news/opinion/opinion-la/la-ol-blowback-pscyhology-science-20120713,0,1641705.story

            • Francesco Santoni ha detto:

              Ma tanto tu sei convinto che non esista ALCUNA scelta personale, hai più volte affermato che non esiste il libero arbitrio. Ora non comincerai mica a fare distinzioni? Attento a non cadere in contraddizione con te stesso (cosa che comunque hai già fatto una miriade di volte su questo blog…)

              • alessandro pendesini ha detto:

                @Francesco Santoni
                La invito a rileggere cio’ che ho scritto a proposito del libero arbitrio ! Mi sa che riesca a capire….

                • Fabio Moraldi ha detto:

                  Effettivamente in questo caso Francesco ha sbagliato, tu sei stato coerente con la tua ridicola guerra contro il libero arbitrio. Ovviamente non è colpa tua, non sei libero di scegliere di fare questa guerra e renderti ridicolo, sei determinato dai tuoi istinti genetici. E’ colpa loro!

            • Sophie ha detto:

              Non si nasce omosessuali, ecco perchè mettere in pratica l’omosessualità è peccato. Non può essere peccato una cosa per cui non hai alternativa nè scelta. Devi metabolizzare il fatto che siamo nati liberi di fare della nostra vita quello che vogliamo.

              • alessandro pendesini ha detto:

                @Sophie
                Come Lei dice « non si nasce omosessuali » OK., (anche se dobbiamo ammettere certe predisposizioni genetiche). Infatti tra le varie cause che conducono a l’omosessualità maschile esiste quella dovuta a delle deprivazioni materne precoci, causa di riorganizzazioni sinaptoarchitettoniche fini nella corteccia cingolata anteriore, e questi cambiamenti molte volte persistono nell’adulto. A questo punto possiamo ritenere che l’omosessuale abbia scelto di essere tale ?

                • Laura ha detto:

                  Ovviamente no, Sophie probabilmente intendeva che il “mettere in pratica l’omosessualità” è invece un atto libero. Testori, ad esempio, lo capiva benissimo e ha vissuto l’ultima parte della sua vita non avendo relazioni omosessuali.

                • Pino ha detto:

                  Pendesini, che l’omosessualità non abbia cause genetiche, oltre al fatto che non esistono prove scientifiche in tal senso, è dimostrato dal fatto che ci sono omosessuali che ritornano ad essetere etero ed etero che diventano omosessuali. Quindi, anche se nessuno conosce i meccanismi che determinano l’omosessualità, questo comportamento ha probabilmente a che fare con ragioni di tipo psicologico.

                  • alessandro pendesini ha detto:

                    @Pino
                    ….Ci sono omosessuali che ritornano ad essere etero ed etero che ritornano omosessuali….Pino DIXIT !
                    Lei sembra ignorare che la sessologia clinica NON si limita all’omosessualita e/o eterosessualità ! Ma include tutte -dico tutte- le varianti possibili tra gli estremi omo/etero, tra le quali la BISESSUALITA !!! — Da seri studi universitari risulta che il circa 30% degli uomini sono POTENZIALMENTE biesessuali ! Questa statistica è accettata da qualsiasi sessologo (o psichiatra) degno di questo nome.
                    Penso che Lei abbia capito dove voglio arrivare, o devo continuare ?

                    • Pino ha detto:

                      pendesini dixit “Da seri studi universitari” e questi “seri studi” sono fatti da chi? Quale valore scientifico hanno? Nessuno probabilmente perchè siamo sempre nel campo delle ipotesi, delle opinioni, delle congetture, del soggettivo, del “io la penso così”, poi pendesini prosegue: “Questa statistica è accettata da qualsiasi sessologo (o psichiatra) degno di questo nome” queste affermazioni mi fanno divertire tantissimo, e chi sarebbero i sessuologhi e psischiatri “degni di questo nome” che sostengono queste teorie? E gli psichiatri che la pensano in modo opposto non sono “degni” di essere tali? E chi l’ha detto? Lo dice pendesini, ahhh abbiamo capito, lo dice pendesini. Mi scusi pendesini, ma chi se ne importa.

                    • Laura ha detto:

                      Non è soltanto Pendesini a crederci, ma anche quelli che hanno decretato che esistono ben 23 generi sessuali, oltre a uomo e donna: http://miradouro.it/node/49866

                      I pedofili sono per ora in lista d’attesa ma ci sono forti spinte per renderli il 24° genere sessuale.

                • Sophie ha detto:

                  L’omosessuale in linea di massima non sceglie di essere tale, anche se col passare del tempo vedo sempre più omosessuali che lo sono più perchè è la nuova moda di oggi che per altro. Non c’entra nulla il sistema nervoso centrale, è solo una questione psicologica. Fin quando è una cosa psicologica può mutare ed è risolvibile (e molti ex omosessuali lo dimostrano). Certo è come una persona che so, per fare un esempio, malata di depressione, ce la può fare a risolvere la cosa e può non farcela ma se non c’è nata l’alternativa c’è. Io fin da piccola ho avuto quello che chiamo un vero e proprio handicap che mi limitava talmente tanto che sembravo quasi una con problemi di agorafobia: ero una timida patologica. Non riuscivo a parlare con nessuno, non salutavo le persone, non riuscivo a comprare una cosa in un negozio, non riuscivo ad approcciare con i ragazzi che mi piacevano, passavo per vie imboscatissime per non incontrare nessuno,ecc. Mi sono fatta seguire da una specialista e dopo molti anni la cosa s’è risolta. Con la buona volontà si può fare tutto ma le cose non cadono dal cielo, ti ci devi mettere pure tu. Noi siamo nati liberi, siamo liberi di essere quello che vogliamo, con tanta pazienza e buona volontà. I limiti sono fatti per essere superati.

                  • alessandro pendesini ha detto:

                    @Sophie
                    Siamo “liberi” di fare tutto cio’ che possiamo fare ma non tutto cio’ che vorremmeo fare ! Dalla sua biografia sembra che lei abbia manifestato delle fobie, (agorafobia) ma soprattutto timidità ! E come detto ha potuto trovare la terapia appropriata (psicologia cognitiva ?). E ne sono contento ! (non è un’adulazione!). Purtroppo per cio che riguarda certi sindromi -tra i quali l’omosessualità- le cose non sono cosi facili da risolvere ! Statisticamente, sono pochissimi gli omosessuali che hanno potuto -tramite assistenti psicologi ecc..-ritornare all’eterosessualità ! Le diro’ che ho seri dubbi che un omo (da non confondere con bisessuale ecc..) possa -tramite una qualsiasi terapia- ritornare etero ! L’eccezione non è la regola, la conferma….

                    • Paolo Viti ha detto:

                      Già Nicholas Cummings, ex presidente dell’APA e tra i principali psicologi americani, ha testimoniato d avere aiutato persone ad uscire dall’omosessualità, per poi affermare: “Relegando l’attrazione dello stesso sesso come immutabile -come si fa con un gruppo di afro-americani per esempio- distorce la realtà. Far passare il tentativo di rendere “immorale” la terapia del riorientamento sessuale viola la scelta del paziente e rende l’APA il determinante de facto degli obiettivi terapeutici”: http://www.narth.com/docs/cummings.html

                      Lo psicologo Robert Perloff, ex presidente dell’APA e oggi membro del comitato scientifico di Narth ha detto: “Ogni individuo ha il diritto di rivendicare un’identità gay o di sviluppare il suo potenziale eterosessuale. Il diritto di cercare una terapia per cambiare il proprio adattamento sessuale è considerato ovvio e inalienabile”: http://www.narth.com/docs/perloff.html

                      Puoi continuare a dire “secondo me” e loro a dire “secondo loro”, di fatto per autorità vincono loro. E anche la realtà lo dimostra essendoci centinaia di ex omosessuali felicemente sposati (ma ovviamente per te sono per forza tristi e ancora omosessuali).

                      L’omosessualità è una sindrome? Sandro Di Marco ha letto e non ha commentato…evidentemente è d’accordo anche lui.

                    • Sophie ha detto:

                      Psicologia cognitivo-comportamentale sì. Adesso arrivo al punto. Io mi sono sbarazzata di questa timidezza indesiderata grazie al fatto che agli psicologi è stato dato il via libera per risolvere questo problema, così com’è stato dato il via libera per ricerche sperimentali su questo per migliorare le terapie. Perchè a un omosessuale che si vuole sbarazzare della propria omosessualità indesiderata deve essere preclusa la possibilità di seguire un percorso con uno psicologo? Perchè non si deve dare il via libera per le ricerche sperimentali sul problema omosessualità? Perchè? Converrai con me che, in questo senso, paziente e professionista non si possono muovere liberamente senza prima dover fare i conti con pressioni esterne.

                  • alessandro pendesini ha detto:

                    @Sophie
                    Ripeto che con la volontà si puo’ arrivare a fare cose -a volte straordinarie- te lo concedo MA NON TUTTO ! Esempio : Se fossi dotato di una volontà diciamo « straordinaria » per battere il record dei 100 metri, oppure passare da transessuale o omosessuale alla normalità farei senzaltro cilecca….poiché l’organismo fisico cosi come la mia configurazione neurosinaptica cerebrale, non sarebbero in grado di rispondere a queste aspettative !
                    Per cio che riguarda il tuo commento « vedo sempre più omosessuali », rispondo volentieri che l’omosessualità umana non è un fenomeno di moda recente, ma esiste sin dalla preistoria ! Se vediamo in Occidente « molto » più omosessuali è perché non è più considerata ne malattia malattia mentale ne atto criminale. Ma NON dobbiamo dimenticare che in certi paesi l’omosessualità è punita da pene severe, incarcerazione o pena di morte !!! Esattamente come in Occidente al XIV secolo…..

                    • Sophie ha detto:

                      E dalli co ste sinapsi … non c’entrano niente!La volontà e tutto perchè senza quella non si va da nessuna parte e ti si prepara il fallimento in ogni campo della vita. E se mi dici che l’omosessualità non è una malattia (praticamente hai bisogno di te stesso e non di farmaci), allora ti dai la zappa sui piedi da solo. Qui in occidente per gli omosessuali non c’è nè incarcerazione, nè pena di morte ma un contratto di lavoro assicurato, un posto in televisione assicurato e ogni processo per omofobia a loro a favore. Io ho un’amica etero che, un paio di anni fa mi disse che voleva provare ad andare con una donna (lei conviveva col suo ragazzo) perchè tanto era una cosa condivisa e che si facev atranquillamente. Nella mia città quasi la metà sono omosessuali, giusto pochi mesi fa ho vista una ragazzina di sì e no 14 anni che è già un travestito. Nessun outing, c’è solo un grande bombardamento mediatico dell’omosessualità e della mentalità omosessualista e per fortuna i cristiani veri non ci cascano. L’aumentare dell’omosessualità è direttamente correlata all’aumentare dell’approvazione sociale perchè non mentire, ora essere omosessuali fa ganzo. A proposito lo sai che si predica tolleranza per tutti tranne che per i cristiani? Vai un pò a vedere cosa succede ai cristiani nei Paesi a dittatura atea e in quelli islamici senza che nessuno muova un dito.

                • enrico ha detto:

                  @ alessandro pendesini

                  Essere omosessesuali non è un peccato.
                  E’ praticare atti omosesseuali un peccato (stante le condizioni di deliberato consenso e piena avvertenza).
                  L’omosessuale cattolico è chiamato alla castità (come ogni battezzato, nè più nè meno).
                  La misericordia di Dio è infinita dunque se cade, come qualunque altro battezzato, può tramite la confessione ed il dispiacere per la propria colpa e debolezza, tornare in grazia.
                  Quello che viene “chiesto” ad un omosessesuale non è nè più nè meno di quanto viene chiesto ad ogni battezzato.
                  Certo vive una condizione spesso difficile.

                  • enrico ha detto:

                    2357 L’omosessualità designa le relazioni tra uomini o donne che provano un’attrattiva sessuale, esclusiva o predominante, verso persone del medesimo sesso. Si manifesta in forme molto varie lungo i secoli e nelle differenti culture. La sua genesi psichica rimane in gran parte inspiegabile. Appoggiandosi sulla Sacra Scrittura, che presenta le relazioni omosessuali come gravi depravazioni, [Cf ⇒ Gen 19,1-29; ⇒ Rm 1,24-27; 2357 ⇒ 1Cor 6,10; ⇒ 1Tm 1,10 ] la Tradizione ha sempre dichiarato che “gli ATTI di omosessualità sono intrinsecamente disordinati” [Congregazione per la Dottrina della Fede, Dich. Persona humana, 8]. Sono contrari alla legge naturale. Precludono all’atto sessuale il dono della vita. Non sono il frutto di una vera complementarità affettiva e sessuale. In nessun caso possono essere approvati.

                    2358 Un numero non trascurabile di uomini e di donne presenta tendenze omosessuali profondamente radicate. Questa inclinazione, oggettivamente disordinata, costituisce per la maggior parte di loro una prova. Perciò devono essere accolti con rispetto, compassione, delicatezza. A loro riguardo SI EVITERA’ OGNI MARCHIO DI INGIUSTA DISCRIMINAZIONE. Tali persone sono chiamate a realizzare la volontà di Dio nella loro vita, e, se sono cristiane, a unire al sacrificio della croce del Signore le difficoltà che possono incontrare in conseguenza della loro condizione.

                    2359 Le persone omosessuali sono chiamate alla castità. Attraverso le virtù della padronanza di sé, educatrici della libertà interiore, mediante il sostegno, talvolta, di un’amicizia disinteressata, con la preghiera e la grazia sacramentale, possono e devono, GRADATAMENTE E RISOLUTAMENTE, avvicinarsi alla perfezione cristiana.

            • Giulio Quaresima ha detto:

              Non so se l’omosessualità sia una scelta. Ma qui non si tratta di essere a favore o contro l’omosessualità, si tratta di essere d’accordo o meno con il matrimonio delle coppie omosessuali, e le sue eventuali conseguenze.

              • alessandro pendesini ha detto:

                @Giulio Quaresima :
                Per essere « pro » o « contro » l’omosessualità non bisognerebbe innnanzitutto avere una visione chiara dell’omosessualità in termini neurochimici e psicologici ? Non pensa che certe convinzioni e decisioni sarebbero molto diverse se certi omofobi conoscessero i vari meccanismi che conducono all’omosessualità ?

                • Paolo Viti ha detto:

                  @Pendesini
                  Ovviamente nessuno conosce i processi neurochimici e psicologici dell’omosessualità, lo ha ammesso anche l’APA. La sua origine rimane misteriosa, comunque noto che ha evitato alla grande questo studio da me citato, che affronta proprio la tematica: http://www2.psych.ubc.ca/~heine/docs/geneticessentialism.pdf

                  Hai comunque dimostrato che il tentativo di rendere l’omosessualità una condizione genetica (ancora a sostenere il famigerato gene gay??) serve perché si modifichino «certe convinzioni e decisioni», ovvero serve alla propaganda omosessualista. Proprio nello studio citato sopra si rivela questo tentativo, ovviamente demonizzandolo.

                  • Pino ha detto:

                    ovvio, che la propaganda omosessualista insista sul gene gay è evidente, deve dare una spiegazione scientifica alla diversità, perchè sono i gay che si sentono “diversi” tanto da dover trovare bizzarre giustificazioni al loro comportamento, quasi si vergognassero dello stesso. Strano no?

                  • alessandro pendesini ha detto:

                    @Paolo Viti
                    Guardi che al « gene gay » solo degli peseudoscientifici o ingenui credono attualmente, ed esistono…..Ma più seriamente : ha ragione affermare che attualment nessuno conosce réalmente la -o le- cause che conducono all’omosessualità. Questo non significa che sia un « mistero » per gli scientifici. Diverse ipotesi sono state formulate tra le quali certe considerate pertinenti. Purtroppo dei seri studi sulle cause dell’omosessualità (ma anche di varie malattie rare !) non hanno avuto luogo ! Vuole sapere il perche ? Perché alle multinazionali (e non solo) non le frenga un tubo investire soldi su studi relativi al benessere umano che non rapportano benefici notevoli (€) ! Veda la « supercherie » dei medicinali contro il colesterolo, e non solo, e capirà i perché di certi comportamenti « razionali » umani…….Purtroppo !

                    • Paolo Viti ha detto:

                      Su questo credo tu abbia ragione, certamente la ricerca è poco stimolata.

                      Noto un paragone tra “omosessualità” e “malattie rare”, mi stupisco che Sandro Di Marco non ti abbia ancora coperto di insulti. Io ovviamente ho inteso che si trattava di un normale confronto e non di un abbinamento, ma purtroppo l’amico Sandro non coglie mai queste differenze (vedasi argomento “omosessualità, poligamia e incesto”.

                • Giulio Quaresima ha detto:

                  Lascio la questione allo psicologo e al neurochimico. Non pertiene comunque al tema del matrimonio sì o no.

                  • alessandro pendesini ha detto:

                    @Paolo Viti
                    Vorrei evitare qualsiasi polemica e chiarire che NON esiste nessun nesso tra omosessualità e malattie rare ! L’omosessualità NON è più considerata da anni una malattia (see DSM-IV), su questo spero essere stato chiaro ! Lei -forse anche di buona fede- ha confuso il mio commento e/o comunque mal interpretato.

                    • Paolo Viti ha detto:

                      Dammi pure del tu se ti va. Ho specificato che io so benissimo che non intendevi dirlo, purtroppo questo siparietto si apre spesso con Sandro Di Marco che invece ha qualche problema a interpretare in modo corretto i commenti. Mi sorprende che non sia intervenuto.

        • Giulio Quaresima ha detto:

          Ad esempio, Fede_81, leggiti qui dall’enciclica “Quadragesimo Anno” di Pio XI almeno i punti 107-109.

    • Fede_81 ha detto:

      Tanti preti milanesi hanno fatto campagna elettorale per Pisapia che la pensa esattamente uguale. Non ci si deve stupire più di nulla ormai.

      • Pino ha detto:

        a Milano dopo 30 anni di vescovi “progressisti” non ci si deve stupire più di nulla, ormai la Chiesa ambrosiana è stata ridotta al lumicino.

      • Giulio Quaresima ha detto:

        Forse perché hanno pensato di avere un motivo di disaccordo con Pisapia ma più motivi di disaccordo con la Moratti.

        Ma il problema vero e che i preti sarebbe meglio si astenessero dal fare campagna elettorale tout court.

        • Fede_81 ha detto:

          Su questo non ci piove. Peccato che valga per tutti i preti tranne che per don Gallo, a lui nessuno dice che farebbe meglio a smettere di andare in televisione e fare campagna per Vendola. Nessuno dice a Vito Mancuso che un teologo ed ex prete mal si accoppiano in uno stato laico con l’essere editorialista di Repubblica. La laicità vale soltanto per alcune persone, le altre finché fanno comodo possono benissimo fare come credono.

          • Giulio Quaresima ha detto:

            Questo è un tipico strumento retorico: se i preti dicono qualcosa che non ci piace, si invoca la laicità dello stato, mentre quando dicono qualcosa che ci piace li si invita alle trasmissioni.

            Ma questo capita continuamente in politica, e non solo con i preti. Basti pensare all’Europa: quando fa comodo, tutti a gridare “ce lo chiede l’Europa!”, mentre quando l’Europa ci costringe a fare manovre lacrime e sangue, gli stessi si trasformano in anti-europeisti.

            • Fede_81 ha detto:

              Esattamente, concordo su tutto.
              Torniamo sul tema e pensiamo proprio alle nozze gay: tutti a dire “la maggior parte di Paesi d’Europa le legalizzano”. Peccato che lo stesso discorso non valga per il finanziamento alle scuole private (argomento su cui magari sarai in disaccordo, ma mi interessa il ragionamento) che manca soltanto in Italia mentre nel resto d’Europa è completamente a carico dello Stato (e non a caso le private sono le migliori scuole in tutti gli stati, tranne quello italiano).

              • Giulio Quaresima ha detto:

                Sì, il ragionamento è questo!

                Con il finanziamento alle scuole private sono d’accordo nella misura in cui si considera il sistema delle scuole private come una struttura che offre comunque un servizio pubblico. E ti dirò come la penso: potremmo tranquillamente continuare a finanziarle, le scuole. Ciò che andrebbe tolto di mezzo è l’ora di religione a scuola: con il risparmio che si otterrebbe ai voglia a finanziare le scuole private!

                • Pino ha detto:

                  ma quale finanziamento, ma cosa dici!! Le scuole private fanno risparmiare 6 miliardi di euro allo Stato e ricevono 500 milioni. Ti pare un finanziamento? A me pare un furto!! Le famiglie che mandano i figli alle private non hanno nessun aiuto neppure le detrazione fiscale delle rette pagate.

                  • Giulio Quaresima ha detto:

                    Dove hai preso queste informazioni? Non è una polemica, mi interessa davvero, perché non è che me ne intenda molto della questione. Comunque lo stato offre già un servizio di istruzione (con tutti i suoi difetti, per carità!). Ma se qualcuno “non si accontenta” di ciò che offre lo stato, è giusto che se ne sobbarchi l’onere, almeno in parte, un po’ come avviene per la sanità. L’educazione religiosa, in particolare, non può ricadere sullo stato, essa è compito dei genitori e della Chiesa IMHO.

                    • Pino ha detto:

                      scusa, immagina cosa accadrebbe se le scuole private dovessero chiudere tutte dalla sera alla mattina. Lo Stato deve garantire l’istruzione a tutti ma non ne sarebbe in grado perchè mancherebbero scuole, insegnanti, personale amministrativo ecc. La scuola privata svolge un servizio pubblico, non privato. Riguardo alla cifra che ho citato c’è un interessante articolo su UCCR che elenca tutti i numeri, purtroppo adesso non ho molto tempo e ho fatto una veloce ricerca senza trovarlo. Prova tu, magari con più calma lo trovi.

                    • G.T. ha detto:

                      Pino d’accordo su scuola privata. Attenzione però a garantirla a tutti!
                      Altrimenti diventa solo una questione d’élite e sarebbe senza senso.

                    • Pino ha detto:

                      @ G.T. mi sono spiegato male, nessuno deve garantire l’istruzione privata a tutti ma lo Stato deve garantire l’istruzione a tutti.

                    • G.T. ha detto:

                      E se io voglio mandare mio figlio nella scuola privata e non posso permettermelo?
                      Deve poter essere garantita ai redditi bassi che vorrebbero usufruirne per liberare i figli dall’indottrinamento di Stato.
                      Libera scelta svincolata dalle posizioni economiche.

                    • Pino ha detto:

                      @ G.T. correttissimo, infatti lo Stato è capace solo di intascare i risparmi che ottiene grazia alle scuole private e non dà assolutamente nulla alle famiglie che mandano i figli in queste scuole. La libertà di educazione è una bufala, una delle tante, perchè nella pratica viene negata.

                    • Giulio Quaresima ha detto:

                      @Pino

                      Grazie per il link

                • Fede_81 ha detto:

                  Ovviamente non sono d’accordo sull’ora di religione (che non è ora di catechismo, naturalmente!). Concordo invece sul finanziamento, infatti le paritarie sono “costrette” ad offrire un servizio pubblico per essere finanziate.

  • Sophie ha detto:

    http://www.youtube.com/watch?v=-Dh4lQLpqxo Porto all’attenzione un discorso fatto da un prete che, andando a tirare le somme, praticamente dice:”I falsi cattolici fuori dalla Chiesa”.

  • Pino ha detto:

    l’omosessualismo si dimostra per quello che è, una nuova forma di totalitarismo. Adesso ai bambini viene negato anche il diritto di chiamare i genitori mamma e papà.

  • G.T. ha detto:

    Io non sono di sinistra e nemmeno di destro.
    Comunque Berlusconi andava cacciato da molto prima, penso che i cattolici dovevano prenderlo per la giacca e rimproverargli con forza: la vita sregolata che conduce, la pessima leadership che esercitava, la sua disastrosa influenza nei media, ecc…
    Chi non segue la storia, VIENE MANGIATO DELLA STORIA.
    Il lascito di Berlusconi è pesantemente negativo.
    Per colpa del suo fallimento saremo consegnati all’Europa!

    • Pino ha detto:

      speriamo in un governo Vendola, così risolveremo tutti i problemi creati da Berlusconi

      • G.T. ha detto:

        Nemmeno il comunista Vendola va bene, ci vorrebbe un signore con le palle pronto a eliminare sperperi ed alleggerire il fisco per famiglie e imprese.
        Berlusconi ha promesso il vuote e la Storia lo ricorderà per quello che non ha fatto.
        In Italia uno dei pochi che ha saputo prevedere e realizzare lo sviluppo economico e stato De Gasperi.

        • Pino ha detto:

          affidiamoci a Casini allora.

        • Giulio Quaresima ha detto:

          Vedo che chiunque parli male di Berlusconi qui si becchi i voti negativi. Abbiamo toccato un nervo?

          • Woody85 ha detto:

            Oppure solo i berlusconiani usano in modo “sfacciato” la votazione con i pollici 🙂

        • edoardo ha detto:

          De Gasperi in politica e Woityla nella Chiesa……possiamo mettercela via di avere altri due statisti così per i prossimi due-trecento anni, e forse più.
          Per forza i giovani oggi non hanno un’idea positiva della democrazia; basta vedere come l’hanno ridotta questi che ci hanno governato finora. Ne hanno svuotato il contenuto per il loro tornaconto ed i loro piaceri, tra bugiardi, ladri e debosciati.
          Io non vorrei dirlo ma…..speriamo che gli extracomunitari abbiano diritto di voto, che diluiscano almeno un po’ la nostra mollezza e ci siano degli uomini nei ruoli istituzionali, e non dei pagliacci.

  • Xadren ha detto:

    Io credo che il mio genitore 1 e il mio genitore 2 sarebbero piuttosto concordi (soprattutto il genitore 2) nel giudicare Hollande un demente, proprio nell’etimologico valore di “fuori come un balcone”.

  • G.T. ha detto:

    Bravo Edoardo hai detto la verità scomoda.

    Giulio questo argomento è ancora un tabù, perché è ancora fresco. Non è ancora stato ‘storicizzato’.
    Ancora molti commentatori di UCCR non sono abbastanza maturi per affrontarlo, evidentemente.
    Si rifugiano e(si sono rifugiati) appoggiando Berlusconi ad un opportunismo politico, che è a dir poco omertoso.

    Pino non vedo purtroppo un leader moderato convincente.

    • Giulio Quaresima ha detto:

      Comunque mi dispiace, non volevo sollevare un polverone pro o contro B. Tutto nasce dallo stupore con cui osservo – da non cattolico – molti movimenti cattolici, soprattutto quelli più compromessi politicamente come CL, dare la massima importanza alle questioni riguardanti la famiglia, la vita sessuale, la bioetica, e disinteressarsi completamente del resto, come gli aspetti economici e sociali. Non rendendosi conto per altro che tutto è collegato, e che se faccio del successo e del denaro un idolo, tutto viene sacrificato al successo e al denaro. E’ in virtù di questo ideale che il compagno di banco è “frocio” mentre Dolce & Gabbana o Elton John sono “gay”.
      E Berlusconi è l’incarnazione di questo ideale, di questa idolatria dei soldi, del successo e della fama che sacrificano tutto il resto a sé, ed è sempre stato evidente che fosse così. Quando è sceso in campo nel ’94 io avevo 18 anni, ma me lo ricordo bene, B. non era De Gasperi, era esattamente quello che è ora, solo un po’ più fresco nell’aspetto.

      Badate bene, non sto dicendo che allora i cattolici dovevano votare a sinistra. Ma il sostegno appassionato e acritico che ho visto da parte di CL e di altri movimenti cattolici è per me incomprensibile.

      • G.T. ha detto:

        CL dovrebbe sganciarsi da certi tatticismi e tornare a essere un movimento integrale fedele alla Chiesa, come ora all’origine.
        Per colpa del berlusconism si è ridotta ad un’agenzia di lobbing, il cui compito principale corrispondeva a leccare il c*** al PDL.
        Questa situazione non vorrei fosse equivocata, certo Berlusconi è stato un furfante,però la colpa è nelle sinistre che con le stagioni del 68 e del 70, con il libertismo e con il socialismo hanno inquinato la politica. Oggi è progressismo, unione di queste due.

        • Giovanni Pastormerlo ha detto:

          Ma di quali tatticismi parli? Chiunque può dire di essere di Cl, non c’è nessuna tessera d’iscrizione.

          • G.T. ha detto:

            Mettere Formigoni nelle liste elettorali e farlo eleggere presidente e aiutare Don Verzé.

            • Giovanni Pastormerlo ha detto:

              Ma secondo te è una tattica di CL? Oppure è l’iniziativa di un militante di CL che fa politica? Forse pensi che l’astrofisico Bersanelli abbia fatto carriera perché è stato messo lì da CL? La piantiamo di vedere le cose come le vedrebbe il complottista Corrado Augias?

      • enrico ha detto:

        @ Giulio Quaresma

        CL la conosco un pochino perchè frequento persone che fanno parte del movimento.
        Non posso dire di farne parte perchè non mi sento degno di definirmi tale.
        Però le posso dire che CL dà molto fastidio perchè a differenza di altri movimenti, e per il carisma che le è proprio, entra nel reale e dunque è presente e fa sentire la propria voce in diversi settori siano essi la scuola o l’università, sia la politica o la sanità etc etc.
        Grazie a CL molti giovani non sono costretti a formarsi nelle scuole al politicamente corretto imperante.
        Riguardo Berlusconi la scelta di campo è stata fatta in linea con quelli che sono i valori non negoziabili della Chiesa, in campi ad esempio come la famiglia per fare un esempio.
        Il problema di Berlusconi, a parte quelli personali, sorgano soprattutto nel momento in cui il governo del Paese è stato paralizzato causa l’impossibilità di governare.
        Avrebbe dovuto, a mio parere farsi da parte molto prima.
        Questo è il giudizio politico, e su un politico questo è il giudizio che conta, dunque ha fatto il suo tempo.
        Per quanto riguarda la dottrina sociale della Chiesa, se ci riferiamo al denaro, perchè il problema mi pare sia questo, esso non è male di per sè ma se visto come un fine e non come un mezzo.
        Così certamente è positivo quando un imprenditore investe talento e ricchezza in un azienda che dà lavoro.
        D’altro canto rappresenta un rischio, come ricorda l’episodio del ricco che recatosi da Gesù non è capace di rinunciare ai propri beni e seguirlo (segue poi la famosa espressione del cammello e della cruna di un ago, che poi forse si tratta di una gomena ma poco cambia.

        • Giulio Quaresima ha detto:

          Per quanto riguarda la dottrina sociale della Chiesa, mi costringi a ripetere la citazione Quadragesimo Anno, soprattutto i punti 107-109: leggetevela, non penso si possa essere più chiari di così. E poi basta con questa storia del dare lavoro: B. avrà anche avuto il merito di rompere il monopolio RAI e inventare la TV privata (ma i tempi erano maturi, se non lo faceva lui lo faceva qualcun altro), però poi ha fatto di tutto per mantenere il duopolio proteggendo i suoi interessi, frenando la concorrenza, e quindi di fatto impedendo che si creassero nuovi posti di lavoro.

          Per quanto riguarda invece i “principi non negoziabili”, i cattolici che hanno sostenuto B. in tutti i questi anni si sono fatti prendere per il naso, secondo me, perché in nome di questi “principi non negoziabili”, hanno lasciato che B. e compagnia facessero tutto quello che volevano. E’ un gioco molto facile, per loro: si presentano agli elettori dicendo “siamo per la famiglia, contro i matrimoni gay, contro l’inseminazione artificiale” etc., e così si garantiscono qualche milioncino di voti cattolici, sapendo che qualsiasi cosa faranno in tutti gli altri campi voi continuerete a votarli in nome dei valori non negoziabili. E infatti B. ha goduto del vostro appoggio sempre, fino a quando non si è scoperto che era un puttaniere, soltanto allora gli avete voltato la faccia.

          • enrico ha detto:

            @ Giulio Quaresima

            Brevemente le rispondo che il fatto che fosse “puttaniere” conta molto poco.
            Questo è un problema fra lui ed il suo confessore se ce lo ha.
            Il cattolicesimo non è un moralismo.
            Trovo poi piuttosto discutibile che coloro che nel ’68 difendevano l’amore libero gli rinfaccino oggi di essere un puttaniere ( in generale non nel suo caso specifico).
            Ma se lei ritiene che sia così facile mettere su un impresa..prego si accomodi…

            • Giulio Quaresima ha detto:

              Enrico, non ha risposto al punto fondamentale, rilegga attentamente il mio secondo paragrafo.

              Comunque sono proprio i cattolici che hanno smesso di sostenerlo quando sono saltati fuori gli scandali.

              E poi mi scusi, ma se il cattolicesimo non è moralismo, mi spiega tutta questa bagarre contro i matrimoni omosessuali? Non è per moralismo che siamo contrari ai matrimoni omosessuali? Come spiegare allora questo moralismo intermittente, che si spegne come per magia quando si tratta di Berlusconi?

              Infine: l’amore libero non significava di certo andare a prostitute: l’amore libero correttamente inteso era in un ambito di libertà e parità, non in un ambito di mercificazione del corpo della donna. Questa storia dell’amore libero è non a caso l’argomento degli ex 68ini à la Ferrara di cui abbonda il PDL, gente che evidentemente, come lei, non ha mai capito cosa significasse amore libero. Le prostitute ci sono sempre state, e l’abolizione delle case chiuse è stato proprio uno dei làsciti del femminismo. Non mistifichiamo per favore.

              Infine: quando avrei detto che mettere su un impresa è facile?

              • enrico ha detto:

                @ Giulio Quaresma

                Vedo che ho ricevuto voti contrari.
                Vabbè non è un problema.

                Il cattolicesimo non è un moralismo.
                E adesso le spiegherò perchè.
                Il moralista è chi si erge a giudice dei costumi altrui.

                “Tendenza a considerare e giudicare cose e persone da un punto di vista esclusivamente morale, con eccessiva intransigenza e spesso con una buona dose di ipocrisia”

                Le uniche persone che Gesù non accoglie nei Vangeli sono i moralisti ovvero i farisei, per fare un esempio.
                Ossia coloro i quali reputavano di non aver bisogno di salvezza e si consideravano giusti secondo la legge, e da questa posizione giudicavano l’operato altrui.
                Prendiamo ad esempio l’episodio del fariseo e del pubblicano al Tempio.

                Il cattolicesimo annucia la salvezza e questa salvezza è possibile solo grazie a Cristo.
                Torniamo all’episodio del ricco che vuole seguire Gesù e vediamo come si conclude.

                “ma Gesù riprese e disse loro: «Figli, quanto è difficile entrare nel regno di Dio! È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio». Essi, ancora più stupiti, dicevano tra loro: «E chi può essere salvato?».

                Ma Gesù, guardandoli in faccia, disse: «Impossibile agli uomini, ma non a Dio!”

                Vede cosa c’è scritto..”impossibile agli uomini, ma non a Dio”.

              • enrico ha detto:

                @ Giulio Quaresma

                Comunque nini, le dirò che molte persone non sono sprovvedute come lei forse crede.
                Sinceramente mi pare di essere stato chiaro che Berlusconi, che forse ancora è un tantino presente nei suoi pensieri, nei miei zero, politicamente ha fatto errori tali che doveva farsi da parte prima.

                Ma forse a lei piacciono personaggi come un de Benedetti, magari collimano con “La dottrina sociale della Chiesa”, giusto per guardare l’altra sponda, accumulatore di ricchezze, burattinaio del PD senza manco metterci la faccia, incapace di gestire un azienda, prendiamo ad esempio l’Olivetti.

                Poi “de gustibus non disputandum est”.

                Però vede risulta duretta per un cattolico votare l’altro schieramento, se fa una cappatina su giornali quale il citato “La repubblica” ” Fatto Quotidiano” o “L’Unità”.

                Non crede?

  • Giulio Quaresima ha detto:

    Torniamo al punto. Vorrei spiegare perché, da laico e ateo, sono contrario al matrimonio omosessuale. Non “laicista” o “ateista” per favore, altrimenti comincio a chiamarvi “cattolicisti” 😀

    Io penso che pretendere il matrimonio da parte degli omosessuali sia una violenza e un tentativo di usurpazione di qualcosa che non gli appartiene. Se ammettessimo il matrimonio tra omosessuali, un domani io potrei mettermi d’accordo con quattro amici e un cane e pretendere che il matrimonio venisse riconosciuto anche per noi, perché anche noi abbiamo diritto alla casa popolare, ad assisterci quando stiamo male etc. etc. In pratica si svuoterebbe di senso il concetto stesso di matrimonio, che diventerebbe una vuota parola per etichettare una serie di contratti tra persone fisiche. Tutto questo non esclude naturalmente che vengano riconosciuti alcuni diritti alle coppie omosessuali, come ad esempio il diritto di assistenza reciproca in caso di malattia o il diritto di eredità, ma questo va fatto sotto nuove forme giuridiche diverse dal matrimonio.

    Per quanto riguarda infine l’adozione dei figli, non ho abbastanza competenze di psicologia per avere una opinione informata, ma la mia impressione è che avere due mamme o due papà non sia l’ideale per un mambino, così come non lo è avere i genitori divorziati, o che stanno insieme ma non si amano.

    Esiste però il caso in cui tali situazioni si verifichino. Mettiamo che una persona abbia un figlio, ma si separi e il figlio gli venga affidato dal giudice. Mettiamo che questa stessa persona, dopo un po’ di tempo, instauri una relazione di tipo omosessuale. In questo caso, pur senza riconoscimento giuridico, quel bambino si troverebbe di fatto ad avere due “genitori” dello stesso sesso. In un caso del genere non credo sarebbe giusto strappare il bambino al suo genitore biologico perché esso ha un rapporto di natura omosessuale: questa sarebbe una violenza inaccetabile.

    • G.T. ha detto:

      Non ho niente contro gli atei,sono stato ateo anche io,

      Mi spiace della disinformazione operata da un certo Fede81, che non sa la differenza tra esporre con vigore una cosa (come faccio io) e discriminare una categoria.
      Quindi non accetto queste falsità.

    • Pino ha detto:

      scusa ma l’esempio che hai fatto non ha nulla a che vedere con l’adozione gay conseguente ad un matrimonio gay

      • Giulio Quaresima ha detto:

        No, ma apre una questione.

        • Ottavio ha detto:

          E’ un caso molto particolare, ma è preferibile restare sulla linea generale. Mi incuriosisce questa tua posizione fortemente contro il matrimonio omosessuale ma leggermente contraria all’adozione omosessuale. E’ insolita, diciamo.

          • Giulio Quaresima ha detto:

            Non sono leggermente contrario, sono contrario all’adozione. Volevo far notare che però la vita a volte crea delle situazioni di fatto che possono essere contrarie al senntire comune e all’ordinamento generale, ma bisogna tenerne conto e accettarle, in qualche modo.

  • Daphnos ha detto:

    Sul primo link indicato da Giovanni Pastormerlo, sono presenti numerosi commenti di facebook.

    C’è un tipico troll che, cercando di screditare una fonte che rimanda a UCCR, afferma che:

    https://www.uccronline.it/2011/09/23/omosessualita-uscirne-si-puo-io-lho-fatto/ -> parla di lobby gay e già questo basta a capire che sia spazzatura il sito intero. ”

    Perbacco, la prossima volta che leggerò un libro e mi accorgerò di un refuso nella battitura lo getterò via: è spazzatura.

  • Sophie ha detto:

    Ragà forse è meglio evitare di parlare di politica.

    • Giulio Quaresima ha detto:

      Il post parla di politica, il tema dei matrimoni omosessuali è politica.

      • Sophie ha detto:

        Il tema è la rimozione dei termini “papà” e “mamma” e se propio se n deve parlare non vedo cosa c’entri Berlusconi.

        • Sophie ha detto:

          *proprio

        • Giulio Quaresima ha detto:

          Ho ricostruito: l’argomento Berlusconi è venuto fuori per reazione ad una affermazione un po’ forte (per usare un eufemismo), l’affermazione di Antonio:
          “Ma schiaffeggiare tutti i francesi che hanno votato questo tizio no eh?!”

          Una frase del genere in un contesto in cui, mi sembra, il berlusconismo è maggioritario, mi è sembrata una provocazione che meritava una qualche sorta di contro-provocazione. Poi ovviamente qualcuno mi ha risposto a sua volta, ed è nato il dibattito.

  • "Lorenzo" ha detto:

    Che per gli omosessuali venga usato il termine genitore1 e genitore2 è coerente ma che tutti si debbano adeguare e venga vietato a chi lo voglia l’ uso di mamma e papà è un paradosso da mente deviata. Che la maggioranza debba adeguarsi alla minoranza questa cosa non l’ avevo mai sentita prima.

  • Francesco Santoni ha detto:

    Giulio Quaresina, giusto per curiosità, non c’entra niente con tutto il resto: tu sei di Perugia ed eri presente quando assegnammo l’Asino d’Oro ad Odifreddi vero?

  • Carlo ha detto:

    per tutelare una minoranza non si può fare un danno alla maggioranza.

  • domenico ha detto:

    Penso che ormai siamo al livello della demenza.
    Non ci sono parole. Veramente.
    Abbiamo sempre sopravvalutato questi francesi.
    In realtà si dimostrano mediocri. Soggetti in tutto alle lobby massoniche che fanno il bello e cattivo tempo e che sognano di modificare la natura umana. Mi chiedo se la Francia sia una democrazia e se abbia pienamente diritto a far parte dell’Europa…

    http://temis.blog.tiscali.it/2011/01/28/il-bunga-bunga-dei-massoni-francesi-by-introvigne/

  • alessandro pendesini ha detto:

    @Domenico :
    Il “livello di demenza” le cercherei più nella Finanza e Mafie particolarmente quelle di stampo italiano, che nell’omosessualità !
    Le ragioni ? Eccole :
    Possiamo dire che gli eterosessuali hanno una migliore salute sessuale, che l’omosessuale o il bisessuale? Non vedo quali argomenti razionali potrebbero sostenere tale ipotesi ! Nelle tre orientazioni, l’attrazione erotica coinvolge una persona umana nella sua interezza. Quali sarebbero i criteri razionali che permettono di affermare che due persone adulte e consenzienti dello stesso sesso che si desiderano sono da considerare anormali ? Chi puo’ dare una definizione assoluta della normalità ? Certi pretendono -a volte con accanimento- che questi comportamenti sono “contro natura”, ma l’umano non ha questa possibilità di trascendere la natura ? Non è un segno di evoluzione andare oltre le leggi naturali quando il benessere umano non viene coinvolto ?

  • edoardo ha detto:

    Non vorrei dirlo, ma quando ci vuole, ci vuole:
    speriamo che bengano i musulmani a mettere un po’ di ordine.
    PER FORTUNA, costituiscono una fetta della popolazione tutt’altro che irrilevante, ed in crescita.
    Islamici della serie moderata, non fatemi l’esempio dell’Iran, altrimenti alla voce “Socialismo”, anzichè il Labour Party, vi faccio il nome di Pol Pot.
    Ma se l’Occidente non è in grado di rimettere un po’ di ordine, e la Chiesa nemmeno, o perchè abdica, o perchè è permeata al suo interno da Massoni o candide colombelle, speriamo ci pensino gli islamici che stanno crescendo in percentuale in Occidente.
    Porco mondo, quando ci vuole, ci vuole.
    Per quello sarebbe bene che nelle ozioni dell’8×1000 ci siano anche gli islamici, e dopo un tot di anni gli extracomunitari in regola abbiano maturato il diritto di voto.
    Tanto noi Italiani siamo in netto declino, ormai.
    Allargare il diritto di voto, per quanto possa fare male, e se lo farà, non potrà farci più male di quanto gli Italiani lo facciano a sè stessi.

    • Sophie ha detto:

      Sono i cristiani che devono fare pulizia nell’occidente, non gli islamici!!! Il giorno del giudizio dovranno rendere conto a Dio sulle responsabilità che non si sono presi…. e là s’attaccano al tram!