Nella Germania nazista credenti e non credenti si rifugiavano nelle chiese
- Ultimissime
- 18 Ott 2012
Chi segue la stampa spagnola conosce bene il successo riscosso dal romanzo storico “Los hijos del Führer” (Libroslibres 2012) di Francisco Javier Aspas sull’indottrinamento dei bambini tedeschi, un vero viaggio nella Gioventù hitleriana (oltre otto milioni di membri).
L’autore, intervistato per l’occasione dall’ottimo sito “Religion En Libertad”, ha detto che «il ruolo svolto dalla mitologia germanica era molto più importante di quanto si possa pensare a priori, in particolare nella formazione dei ragazzi della Gioventù hitleriana». Lo studioso si è soffermato anche sul tanto discusso ruolo della Chiesa cattolica nei confronti del Nazismo e viceversa: «Adolf Hitler e il Nazionalsocialismo», ha spiegato, «hanno sempre avuto un atteggiamento ambiguo rispetto al cristianesimo. Per esempio, provavano ammirazione dalla sua durata millenaria nel tempo (qualcosa che aspiravano per la loro ideologia), ma d’altra parte erano consapevoli del fatto che esso si scontrava sui principi fondamentali della loro visione della vita e dell’uomo». Infatti l’ambiguità la si vede dagli avvenimenti nell’ascesa di Hitler al potere: «il 20 luglio 1933 il regime nazista e il Vaticano hanno firmato un concordato a Roma, presto violato da Adolf Hitler. Infatti cinque giorni dopo i nazisti hanno approvato una legge sulla sterilizzazione che sconvolse le chiese cristiane e in particolare la Chiesa cattolica. Il 30 dello stesso mese, è stata messa al bando la Lega della Gioventù Cattolica. Pochi mesi dopo, durante la “notte dei lunghi coltelli”, Erich Klausener, leader di Azione Cattolica, è stato fucilato».
Inoltre, ha proseguito Francisco Javier Aspas, «anche se Hitler, consapevole delle profonde radici cristiane della Germania, ha sempre cercato di mantenere rapporti non belligeranti con il cristianesimo, migliaia di sacerdoti sono stati tra le vittime della repressione interna nazista. La Gestapo ha ripetutamente violato il sigillo della confessione e numerosi pastori, ostili al regime di Hitler nelle loro omelie, sono stati uccisi nei campi di concentramento, come quello di Dachau». Addirittura, secondo lo storico, «nel lungo periodo il cristianesimo avrebbe cessato di esistere in Germania». Anzi, come sostengono diversi storici dell’Olocausto, Hitler avrebbe distrutto la Chiesa cattolica. «Anche se questo non era l’ideologia originale, dal momento che Heinrich Himmler prese la guida delle SS, divenne l’avanguardia ideologica sostituire il cristianesimo con il nazismo. Tra le altre cose, alcuni tra i più importanti leader nazisti, come Alfred Rosenberg, Martin Borman, Dietrich Eckart o lo stesso Heinrich Himmler, erano dichiarati pagani e anti-cristiani». Addirittura, ha rivelato, «in una delle canzoni più popolari della marcia della Gioventù hitleriana, questo concetto è chiaramente spiegato: “Nessun sacerdote può impedire che siamo figli di Hitler, non seguaci di Cristo. Benedetta svastica porta solo la salvezza per la terra”».
Il nazismo si può vedere come un processo di paganizzazione della Germania, «tuttavia questo tentativo non si è concretizzato in modo permanente. I tedeschi sono rimasti fedeli ai canti, agli alberi di Natale e al cenone. Nelle SS ogni rapporto con il cristianesimo venne eliminato, per esempio il matrimonio tra i membri delle SS e le loro mogli venivano celebrate da un ufficiale, sull’altare c’era un ritratto di Hitler, un’edizione del Mein Kampf e un’urna in cui ardeva il fuoco. L’ufficiale dava alla coppia il pane e il sale, simboli di Madre Terra e dello spirito del patrimonio ancestrale».
Nel romanzo storico, una delle protagoniste è Helga Petersen, la madre di Hans, un bambino nazista fanatico, essa rappresenta centinaia di migliaia di tedeschi inorriditi di fronte al nazismo e al regime di Adolf Hitler e si rifugia in una Chiesa cattolica. Infatti, «ho pensato a questo aspetto del carattere di Helga Petersen dopo aver esaminato la documentazione completa delle testimonianze scritte che sono riuscito a studiare, mi ha sorpreso che molte persone si rifugiarono nelle chiese. Naturalmente non mi ha sorpreso che lo facessero coloro che avevano profondi sentimenti religiosi, era normale, ma che lo facevano persone, come nel caso di Helga, prive di questi principi. Credo che all’interno di quelle chiese molti di loro hanno trovato una foto del vecchio mondo, il mondo prima di Adolf Hitler, lo desideravano».
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15 commenti a Nella Germania nazista credenti e non credenti si rifugiavano nelle chiese
Hitler avrebbe voluto eliminare il Cristianesimo, ma siccome quanto più uno è ispirato dal diavolo quanto meno dura…
Comunque fatelo girare al prossimo che tira fuori le storiella sul presunto filofascismo della Chiesa.
«I tedeschi sono rimasti fedeli ai canti, agli alberi di Natale e al cenone.»
Spero che sia solo una citazione estrapolata dal suo contesto, perché detta così anche la maggior parte del mondo occidentale sarebbe cristiana (cosa che richiede decisamente più di qualche segno esteriore).
Ma ha detto bene l’autore, i nazisti cercarono d’imporre la paganizzazione con la forza, ora qualche diavolo più astuto sta cercando di imporla col benessere, gli atteggiamenti scettici e nichilistici. Il pericolo che l’Europa si voglia dimenticare la propria identità è sempre presente.
Beh ma dipende da come si rimane fedeli, si può esserlo come lo sono io in modo consapevole cioè sapendo che i canti, gli alberi di natale e il cenone sono di tradizione cristiana.
Hai (mi permetto di darti del “tu”) perfettamente ragione, Ottavia; è con spirito cristiano (“consapevolmente”, come dici tu) che anch’io cerco di vivere quei bellissimi momenti con la famiglia. Purtroppo sappiamo anche che il Natale è paganizzato nei nostri tempi. Il mio augurio era proprio che più gente potesse accompagnare a quei simboli il loro vero significato.
“Ottavio”, perdona l’errore di battitura.
Da destra o da sinistra hanno sempre tentato, tentano e tenteranno di distruggere la Chiesa, eppure dovrebbero averlo capito che essa non può essere distrutta…forse tra altri 2000 anni lo capiranno…
caro francesco probabilmente sei troppo ottimista. . . almeno qui nell’occidente il cristianesimo e il cattolicesimo in particolare stanno vivendo un brutto periodo . . .
Questo è vero, ma vero è che di brutti periodi il Cristianesimo ne ha vissuti, eppure che ne è stato?
Ora, vero è che se non ci sono riusciti né i Romani, né gli Unni, né gli Ottomani, neppure i totalitarismi neri, rossi, bruni ora ci sta tentando il popolino libertario, ma vero è anche che non penso Dio Ci Lasci Scivolare verso il baratro.
Prima o poi, per un motivo o per l’altro, c’accorgeremo che stiamo sbagliando strada…
Dio può essere ascoltato da una umanità sorda alle sue parole? è questa la domanda che mi pongo quotidianamente… Mi guardo in giro, leggo i giornali, i forum e per mia sfortuna a volte anche facebook e vedo solo queste cose:
– Ignoranza (davvero pochi capiscono il messaggio cristiano e ancor meno quello cattolico, e meno ancora sono colori che fanno uno sforzo per capirlo; poi lo sforzo di andare oltre a un titolo di giornale è zero e quindi la “diffamazione” verso la CCR è over 9000, per non parlare poi delle manchevolezze storiche, galilei è stato bruciato vivo e giordano bruno era un grande scienziato . . . )
– Pregiudizio (figlio del punto precedente, non si ascoltano le parole altrui e il messaggio sottostante, si parte subito alla carica)
– Superficialità (figlia primogenita dei primi due punti, uomini che si precludono ogni rapporto con l’altro da se, che ritengono i testi sacri delle favolette scritte da un uomo che ha sniffato troppo incenso e dio, la minuscola è d’obbligo, un esserre immaginario per poveri babbei)
– Complottismo (la chiesa è contro la scienza perchè perderebbe potere, la chiesa è contro l’eutanasia perchè lucra sui malati, la chiesa è contro le staminali perchè lucra sui malati, la chiesa è contro i gay perchè li odia, la chiesa è contro le donne blablabla e vi aandare)
e in un mondo in qui queste cose tappano le orecchie non so quanto si possa essere ottimisti
La persecuzione di Hitler contro la Chiesa fu una persecuzione infida perchè furbescamente il dittatore non volle dichiarare una guerra aperta, ma piuttosto tramite un’offensiva di tipo amministrattivo tesi a restringerne sempre più il loro spazio. Anche quando mandavano al processo preti e religiosi spesso cercavano d’infagarli con false accuse come quelli di essere omosessuali o di aver raccimolato illegalmente denaro. Non a caso Pio XI paragonerà la persecuzione in Germania a quella subita dalla Chiesa sotto Giuliano l’Apostata.
Approfitto per ringraziarti Mattia per i tuoi articoli storici e i commenti sempre molto interessanti, sono un giovane insegnante di scuola media e ho più volte stampato le tue pubblicazioni come spunto per le mie lezioni.
Ringrazio te Flavio. Mi fa piacere sapere che un insegnante utilizza i miei articoli per le sue lezioni.
Ma che strano, mi ricorda tanto il metodo usato da radicali, libertari e simili oggi…
E’ inutile sentire le solite stonature… la verità è che senza la Chiesa cattolica staremmo al fresco tutti quanti. Il Nazismo avrebbe avuto piede libero.
interessante articolo di Francesco Agnoli sull’argomento
http://www.kattoliko.it/Leggendanera/modules.php?name=News&file=article&sid=2032
da notare come molte affermazioni contro la Chiesa siano esattamente le stesse usate dagli attuali laicisti.