La conversione cattolica dell’ex star di “Baywatch”, Donna D’Errico

Già in altre occasioni abbiamo parlato di conversioni, di stravolgimenti in materia di fede che, però, si manifestano anche in molti altri ambiti della vita. In questo articolo si parlerà di un ennesimo caso, scelto dalla redazione come esempio e testimonianza di un evento non solo possibile, ma anche frequente.

Donna D’Errico è un’attrice, conosciuta per aver posato, nel 1995, per la rivista Playboy, dunque per la successiva partecipazione alla serie televisiva Baywatch: in questo periodo sta invece partecipando alla produzione di un documentario sull’arca di Noè ed i recenti sospetti riguardo la presenza della stessa sul monte Ararat, in Turchia.

La scelta è certamente dovuta al fascino su di lei esercitato dal racconto biblico fin da quando era bambina, come ha raccontato. Ma soprattutto ad un cambiamento radicale nella sua vita: la conversione al cattolicesimo, tanto da considerarsi ora “totalmente religiosa” (e sottolinea che si può essere religiosi o non esserlo, ovvero che termini quali “spirituale” non hanno alcun significato), va a messa tutte le domeniche e recita il rosario tutte le sere con i suoi figli prima di andare a dormire.
Il suo passato nella rivista di Playboy è ora visto dalla donna come un errore, un periodo al quale ha ormai chiuso la porta. «Mi sembra di essere stata un’altra persona. Una persona che non è ciò che sono oggi», ha dichiarato Donna D’Errico.

La sua storia richiama inevitabilmente alla mente quella di Claudia Koll, nota attrice italiana, inizialmente coinvolta in film erotici diretti da Tinto Brass, e poi convertitasi alla fede cattolica.

 

Qui sotto una testimonianza di Claudia Koll sulla sua conversione

Michele Silvi

19 commenti a La conversione cattolica dell’ex star di “Baywatch”, Donna D’Errico

  • Pino ha detto:

    speriamo in Pamela Anderson

  • Leon ha detto:

    Ironia:non solo era una gran peccattrice aveva fatto diventare un gran peccatore anche me.X))))

    Ovviamente,non mi si assalga perchè mi reputo altamente “non santo” dati i fatti,soltanto gli atei dicono che devo essere perfetto aut ipocrita,sono peggio dei farisei altro che nienete legge e morale soggettiva.E comunque non sono puritano calvinista.

    • Pino ha detto:

      fra lei e Claudia Koll fanno una bellissima coppia. Fossero tutte così…..

      • Leon ha detto:

        Giusto…consideriamo il lato positivo:

        “Uno dei primi effetti della bellezza femminile su di un uomo è quello di levargli l’avarizia.”(Svevo)

        • Pino ha detto:

          diciamo che se ci fosse anche Belen sarebbe ancora meglio ma in tal caso non potremmo parlare di “conversione” perchè è già cattolica.

  • luigi ha detto:

    sto attraversando un momento molto triste della mia vita coniugale.
    il mio desiderio sarebbe quello di poter parlare con claudia koll, potreste aiutarmi, voi responsabili del sito?
    grazie

  • Pino ha detto:

    mi permetto un appunto all’articolo. Per la D’Errico si può parlare di conversione al cattolicesimo in quanto era prima appartenente ad altra confessione religiosa o a nessuna confessione. Per la Koll non possiamo parlare di conversione, la Koll era battezzata e quindi cattolica, possiamo al massimo parlare di cambiamento di stile di vita, cosa che dovremmo fare pure noi visto che non siamo perfetti.

    • Michele Silvi ha detto:

      Mmm, in realtà il termine “conversione” ha anche un significato più alto, non necessariamente presuppone una situazione diversa precedentemente, dal punto di vista prettamente “oggettivo” (una parola più adatta non mi viene, scusami).
      Ad esempio io, riferendomi a determinati momenti della mia vita, non trovo definizioni migliori della stessa parola “conversione”, nonostante sia stato battezzato, comunicato e cresimato secondo gli “standard”, e nonostante questi momenti (che sono anche più di uno) siano venuti successivamente.
      Comunque se la redazione vorrà correggere lo faccia pure, io non dispongo dei permessi necessari.

      • Pino ha detto:

        condivido, il termine “conversione” può essere interpretato in molti modi. Quello che mi suona un pochino strano è l’affermazione che la Koll si sia “convertita alla fede cattolica”. Il fatto che qualcuno non si comporti in modo perfetto non significa che abbia perso la fede. La storia della Chiesa ci insegna che grandissimi santi furono grandi peccatori. Comunque non è un problema, ho perfettamente capito il significato dell’articolo, non ho certo chiesto alcun cambiamento al testo.

  • Falena-Verde ha detto:

    Il prossimo è Hugh Hefner. Faccio il tifo per lui.

  • E non dimentichiamoci di Luce Caponegro (che però se non ricordo male dichiarò di non rinnegare il prprio passato).

    Pare che questo fenomeno della conversione delle pornostar sia abbastanza frequente. Forse è anche una ricerca della purezza, come se volessero “lavarsi” di dosso tutti quegli anni d’immoralità.

    • Panthom ha detto:

      Non credo però che Selen si sia convertita, penso che abbia solo smesso di fare la pornostar. Credo come te che cmq sia questo uno dei motivi per cui ci sono così tante conversioni in questo mondo.

      • Pino ha detto:

        si è sposata in chiesa e ha cambiato vita. Io lascerei perdere le motivazioni morali o moralistiche relative alla conversione di queste persone.

  • don rino ha detto:

    E’ davvero ripugnante ascoltare queste ostentazioni di conversioni! onestamente non credo ma anche se fossero vere non vedo a cosa serva sapere di queste “conversioni” la fede,la conversione…sono doni di Dio e non spot….questi personaggi,onestamente farebbero bene e darebbero un vera testimonianza se tacessero e,dopo averv fatto il proprio comodo……x una vita,stessero ben chiusi a chiave e la loro “conversione” non sia un nuovo modo simile alla vita condotta prima,inoltre sarebbe davvero interessante porre,di nascosto,dei cip x capire bene cosa e come vivono “la conversione” a luci spente delle loro nuove ribalte!