Legalizzare l’eutanasia aumenta il numero di richieste di morte
- Ultimissime
- 14 Ago 2012
Un’altra tesi dei promotori della cultura “pro-death” è stata confutata. Poco tempo fa uno studio aveva mostrato che l’aborto illegale non è associato ad un aumento di mortalità materna, al contrario di quanto sostiene la più grande leggenda nera creata dai favorevoli all’uccisione dell’essere umano nella prima fase della sua esistenza. Chi promuove l’eutanasia/suicidio assistito invece, sostiene che liberalizzare tali pratiche non favorisca cambiamenti sociali, ovvero non induca un maggior numero di cittadini a suicidarsi (seppur in modo “dolce”, come abilmente recita lo slogan pro-eutanasia).
In realtà basterebbe il solo uso del buon senso per respingere queste affermazioni (si veda lo stesso ragionamento a favore della legalizzazione delle droghe leggere e pesanti), ma è opportuno segnalare i recenti risultati forniti dalla rivista medica britannica “Lancet” sulla situazione olandese: da quando, a fine 2001, è stata autorizzata la pratica dell’eutanasia, le morti eutanasiche sono aumentate del 73%. In particolare dal 2003 al 2010, il numero di eutanasizzati è passato dai 1.815 casi iniziali ai 3.136 morti del 2010, registrando un’accelerazione del 35% negli ultimi due anni.
In Olanda, uno dei fronti più avanzati dei “pro-death” essendo una società ex protestante e largamente secolarizzata, l’eutanasia non è riservata solo agli anziani o malati terminali, ma viene contemplata anche per soggetti sani. In una recente comunicazione la Royal Dutch Medical Association (Knmg) ha ricordato ai medici associati che le richieste vanno accolte anche per pazienti affetti da malattie mentali, demenza, psicosi suicide, ma anche semplicemente tedio per la vita e anche in caso di solitudine.
Secondo il cosiddetto “Protocollo di Groningen”, un accordo stipulato fra associazione dei pediatri e governo, l’eutanasia può essere praticata anche sui minori, e perfino sui neonati, se gravemente ammalati. Dato che il bambino non può acconsentire alla propria morte, sono i genitori a dare il consenso per lui o, in mancanza di essi, il tutore legale: una forma di eutanasia involontaria che è applicata solitamente, come “soluzione compassionevole” (sic!), alle disabilità gravi.
Ricordiamo che l’eutanasia è fortemente osteggiata dalle principali associazioni mediche, come più volte segnalato, ed è vietata in tutto il mondo all’infuori che nel Benelux (Belgio, Olanda, Lussemburgo), mentre in Svizzera e in tre dei 50 stati Usa (Washington, Oregon e Montana) è permesso solo il suicidio assistito.
14 commenti a Legalizzare l’eutanasia aumenta il numero di richieste di morte
“Legalizzare aborto, eutanasia e droghe per ridurne la diffusione.”
Se davvero c’è bisogno di studi scientifici per cercare di convincere la gente che quest’idea è demenziale (ma poi secondo me, o almeno lo spero, pure quantomeno una buona parte dei suoi sostenitori mica ci crede, semplicemente devono trovare una scusa per legalizzare ciò che vogliono legalizzare) allora scusatemi, ma mi viene da pensare che avesse ragione Einstein quando diceva che la supitidà dell’Uomo sa essere sconfinata 🙁 🙁 .
Infatti serve solo un pò di buonsenso per capirlo…
Seguendo questo ragionamento, per ridurre la criminalità bisognerebbe alleggerire le pene previste. Mi chiedo come Stefano Rodotà possa abbassarsi a tanto…
Purtroppo c’è chi ci crede… e quando gli viene dimostrato il contrario con semplici ragionamenti logici non sanno controbattere, chiaro esempio di lavaggio del cervello.
[OT]: fatti un giro su http://www.climatemonitor.it
L’utente “valery” mi sa tanto di una nostra vecchia conoscenza…
Soluzione Finale
E’ più facile non educare un figli che educarlo…
G.T.
La scienza deve trovare il modo con l’aiuto della fede,si proprio cosi ho usato questo termine per me più appropiato,deve trovare il classico “rivoluzionario scientifico” che con “la sua pazzia e la sua fede” sia in grado di pensare nuove idee per il bene dell’umanità,l’eutanisia vuol dire resa,arrendersi,e da credente francamente: Cristo non ha mai insegnato ad arrendersi,anche quando il mondo ti è contro con ogni parola,non si può spegnere una vita solo per rifiuto,un’uomo può usare le sue gambe per dare un pugno a un volto,un’uomo può andare con le sue gambe a dare una carezza a un volto,e tutto ciò si accompagna a ciò che stà nel suo cuore.Ma non c’è modo di uccidere una fede nè un’amore,tutti noi comettiamo errori siamo come lastre di marmo bianco coperto dalla cenere nera,togliendo la cenere vedrai un’uomo che ama, può tutto, anche sollevare le montagne,partendo da un sasso si va sulla luna,infatti se il suo fine va da Dio a se stesso e infine il suo prossimo,non ci sono limiti al bene che puo fare non è importante in che modo lo faccia,se il fine è il bene vero,solo allora sarà “Imago Dei”,non quando sarà onnipotente e onniscente, ma piuttosto quando sarà della stessa umiltà di un Dio onnipotente e onniscente sulla Croce,allora ecco il fine della conoscenza,la conoscenza deve andare verso il nostro prossimo,e chi sarà mai il mio prossimo?,esso è ovunque partendo dalla tua stessa famiglia,infatti viene prima il possibile poi semplicemente quello che puoi,non ha importanza che credo religioso o convinzioni abbia,sia esso ateo,protestante,Buddista,il mio Dio mori per l’umanità.Questi rettori politici,uomini di potere,che sono votati alla distruzione della stessa umanità con l’arte della rettorica,e che parlano agli uomini e le donne in maniera così vuota,essi dovrebbero servire non Dio,ma la sua stessa volontà,e cioè l’umanità stessa tanto amata da Dio stesso,ma l’avidità nelle sua varie forme è un’ostacolo.Infatti sconfiggere l’avidità spesso significa sconfiggere se stessi.
E’ molto più semplice propugnare l’eutanisia che dare ai ricercatori finanziamenti concreti per trovare nuovi modi per curare queste malattie.E molto più semplice dire che “l’aborto è una verità”,piuttosto che aiutare con ogni mezzo quelle madri che spesso si trovano in difficoltà,mantenendo così la propria facciata “buona” come dice Macchiavelli.Dio non giudicò se non con bontà,io non ho nulla da dire.Tutti pagherebbero con tranquillità le loro tasse se vedrebbero i frutti dei loro sacrifici per questo Stato,ma puoi darli pure tutto fino all’ultimo quadrante,quando l’uomo approda al potere senza saperlo dominare,è un’uomo del tutto inutile,fino a quando non comprenderà a cosa serve lo stesso,il potere lo divorerà lo coprirà di cenere perchè ancora non ha imparato a dominarlo,questo perchè anziche saper dominare un fuoco nella sua frenesia di dominio genera un’incendio incontrollabile,e non riesce più a fermarsi,vuole potere sempre più potere,perchè il fine del potere stesso nella sua ideologia è il potere stesso e tutta la cenere si poggera sul marmo.E ogni mezzo anche la menzogna e l’inganno al suo popolo diventano leciti per il suo fine.Ma si è dimenticano una cosa fondamentale,il potere per il potere,non può comprare nè una vita,nè un’esistenza,ne può valere quanto la vita nè quanto l’esistenza.
Mentre il “Buon Regnante” è solo quello che indirizza il suo potere per il bene del suo popolo,egli è e il suo popolo sono una cosa sola.
Domanderei ai rettori politici,perchè vi hanno eletto?
Se mai qualcuno di loro rispondesse “per il bene della Patria”,e questo che vorrei dirli da cittadino e dunque “da servo” anche dello Stato:il bene della mia Patria non è quella di privarla dei suoi figli ma darli una vita dignitosa,il bene della mia Patria non è uccidere chi si trova in dificoltà ma indirizzarla a trovare soluzioni per aiutare chi si trova in difficoltà,con impegno, perseveranza e abnegazione.Troppo rettori,spesso accusate il cittadino comune di rettorica, per non aver compreso con il cuore chi è la vostra Patria.E’ forse il Regno dei cieli?,il Regno dei Cieli e dare aiuto a mio fratello come posso e con i mezzi di cui dispongo,anche pregando,dopo che ho fatto il possibile.Ecco la mia patria è dietro gli occhi di ogni uomo e questo che dovrebbe servire il vostro potere,ed questo che dovrebbe battervi in petto ogni volta che state parlando di Patria e leggi in parlamento.E allora comprenderte di non essere più schiavi ma padroni del potere,e sarete veramente rispettati piuttosto che “malamente sopportati.”
“Infatti se il bene supremo dell’uomo e della donna è Dio,il bene supremo di Dio è morire per l’uomo e la donna,anche quando sono coperti di cenere.”
Infatti non è il potere in sè che può uccidere ma l’uso che se nè fà che uccide,e l’uso che sè ne fa dipende dalla propria testa e dal proprio cuore.
“Legalizzare aborto, eutanasia e droghe per ridurne la diffusione.”
Ecco queste parole sono proprie di un pessimo rettore,sono "perle di rettorica".Infatti legalizziamoli,cosi le case farmaceutiche quotate in borsa,le varie multinazionali quotate in borsa,la mafia, e i flagelli stessi della mia patria adesso dovrebbero andare serviti?Questa non è la mia patria mi rifiuto di servirli.
Voi non solo ingannte ma pure vendete il vostro popolo!E questo è umanamente insopportabile,certi politici stanno perdendo i lume della ragione,o megli hanno fatto della ragione, solo loro stessi.
come volevasi dimostrare, il diritto orienta il comportamento. E’ per questo che occorre battersi con decisione contro leggi di questo tipo.
E poi c’è chi osa sostenere che la modernità è incomparabilmente migliore di tutto ciò che storicamente ci ha preceduto!!!
Non ci sono parole di fronte a cose cosi allucinanti, attuate nella convinzione che si tratti delle “libertà” conquistate democraticamente… Bisognerebbe riflettere su questa parola-mito: democrazia… Ma de che? Si tratta della migliore invenzione del demonio.
La democrazia ha avuto due percorsi nella storia (romana o precisamente contemporanea)
-controllata, non fine a sé stesa ma in funzione della giustizia (pensiamo ai primi anni in Italia, in cui governava la DC e c’era un certo limite naturale verso certi ambiti).
-grassa, democrazia allo sbando, il popolo viziato serve ai potenti per conquistare il potere. I limiti naturali (etici e non) sono scavalcati dall’uomo, peggio che nelle dittature, alla fine si imboccano sempre due strade arrivati a questo punto: dittatura controllata (un sistema di potere consolidato attorno un giro di persone legate -oligarchia- o personalismi che si generano attorno a figure di potere; oppure ad una post-democrazia, in cui i poteri del legislatore sono limitati dalla prassi politica, determinata a tavolino e la democrazia diventa uno spauracchio da usare contro i “cattivi” nemici. (democrazia a uso e consumo).
La tua analisi riguarda la superficie delle cose. Il vero spartiacque è dato dalla Modernità, con una concezione liberale della democrazia, originatasi a partire almeno dal soggettivismo-volontarista di Ockam e proseguita con Grozio (il famoso “Etiamsi Deus non daretur”), Pufendorf e poi, esplicitamente e più compiutamente, con Locke e Hobbes. Il tutto “esploso” con la rivoluzione francese. In questo filone politico-filosofico le aspettative soggettive, anche quando si parla di “natural rights” (da non confondere, come fa giustamente notare un autore liberale come Cubeddu, con la tradizione tomista della “legge naturale”), si impongono sull’oggettività delle cose ed è così che, ad esempio, gli omosessuali possono oggi rivendicare il loro oggettivo essere contro natura come “diritto naturale”.
La DC è venuta da subito al compromesso su queste questioni, essendo nata e maturata in ambito modernista. Ascoltavo proprio oggi Mario Marini parlare a prosisto della “grande visione” che ebbero insieme e identica Togliatti e Moro, sulla necessità che i comunisti giungessero al governo… No comment
La contemporaneità, come corrente storica, si è affermata in modo palese grazie al contributo di forze o poteri del tutto estranei alla vecchia concezione medievale: trono, croce e spada.
Cambiare la storia purtroppo è impossibile.
Ma analiticamente, facendo un analisi sommaria, posso considerare la contemporaneità come uno specchio in cui il soggetto si attribuisce da solo le sue caratteristiche e anche dell’ambiente circostante.
La spiritualità diventa un fatto puramente simbolico e personale.
Sulla DC posso dirti che è stato l’unico movimento cattolico serio, si è impegnato contro il comunismo e contro l’emergente progressismo.
Purtroppo i cravattari lo hanno distrutto.
Ogni cosa ha una sua fine.Ma il futuro non è roseo per i cattolici.
La DC è venuta da subito al compromesso su queste questioni, essendo nata e maturata in ambito modernista. Ascoltavo proprio oggi Mario Marini parlare a prosisto della “grande visione” che ebbero insieme e identica Togliatti e Moro, sulla necessità che i comunisti giungessero al governo
Non confondiamo una forma di governo ottimale che possa garantire e provvedere alla maggior parte delle necessita’ dei cittadini con la volonta’ tenace di Moro & C. di mantenere la cadrega, per favore…