Lo psichiatra Ablow: «approvo lo studio sui disturbi dei figli dei gay, ma temo a dirlo»

Il mese scorso la rivista scientifica “Social Science Research” ha pubblicato due studi molto interessanti sulle problematiche dei bambini cresciuti all’interno di una relazione omosessuale. Il primo, quello del sociologo dell’Università del Texas, Mark Regnerus, si è basato sul più grande campione rappresentativo casuale a livello nazionale, facendo parlare per la prima volta i “figli” (ormai cresciuti) di genitori con tendenze omosessuali, dimostrando un significativo aumento di disturbi psico-fisici rispetto ai figli delle coppie eterosessuali. Il secondo studio è stato realizzato da Loren Marks della Louisiana State University, con il quale è stata confutata la posizione (politica) ufficiale dellAmerican Psychological Association (APA), secondo la quale i figli di genitori gay o lesbiche non sarebbero svantaggiati rispetto a quelli di coppie eteorsessuali. La studiosa ha analizzato i 59 studi citati dall’APA per sostenere la propria tesi, dimostrando la loro scarsa attendibilità.

Entrambi gli studi sono stati accolti in modo positivo dalla comunità scientifica dal punto di vista della correttezza procedurale, come abbiamo già avuto modo di segnalare. A causa delle fortissime proteste (animalesche, a volte) della lobby gay, un gruppo di 18 scienziati e docenti universitari ha deciso di pubblicare un appello di difesa sul sito della Baylor University (classificata nel 2011 da US News & World Report come la 75° miglior università nazionale su di 262), spiegando che le critiche avanzate sono ingiustificate e affermando l’attendibilità dell’indagine scientifica (in particolare dello studio di Regnerus, il più aggredito dalle critiche).

In campo ha deciso di scendere anche lo psichiatra americano Keith Russell Ablow, collaboratore del “New York Times” e di Fox News, il quale in un’intervista ha iniziato affermando: «Mi costa dirlo perché verrò minacciato e possibilmente leso». Anche lui conosce dunque la violenza della lobby gay, quella che organizza agguati notturni contro chi chiede di abbassare la musica del Gay Pride, che fa dimezzare lo stipendio ad un padre di famiglia favorevole al matrimonio tradizionale, che minaccia di morte chi osa criticare l’educazione omosessuale nelle scuole materne, che interrompe funzioni liturgiche e arriva a voler bloccare il Festival di Sanremo per impedire l’ascolto della canzone “Luca era gay”.

Ablow ha continuato riportando i dati ufficiali dello studio di Mark Regnerus, secondo i quali il 23% di chi è cresciuto con una madre lesbica ha dichiarato di essere stato palpeggiato, contro il 2% degli altri giovani. Inoltre, il 31% di quelli cresciuti con una madre lesbica e il 25% di quelli cresciuti con un padre gay sono stati abusati sessualmente e costretti al sesso forzato, contro l’8% di quelli cresciuti da genitori biologici. Hanno più probabilità (40% contro 13%) di essere infedeli al partner, un maggior uso di marijuana, di uso del tabacco, di ore davanti alla televisione, maggior numero di arresti, maggior numero di relazioni e partner sessuali. Infine, il 25% di coloro che sono cresciuti con genitori gay ha contratto malattie sessualmente trasmissibili contro l’8%. E solo il 61% di quelli con madre lesbica e il 71% di quelli con padre gay si definisce eterosessuale, contro il 90 per cento di chi è cresciuto con genitori eterosessuali.

«Perché Regnerus è stato attaccato?», è stato domandato ad Ablow. «Prenda me» – ha risposto –, «anche io sarò minacciato per i dati che sto semplicemente riportando. Mi vogliono bruciare la macchina, la casa, verranno a protestare sotto il mio ufficio». Ha proseguito Ablow: «Purtroppo siamo nel clima del politicamente corretto davanti a cui nemmeno i dati scientifici sono sufficienti a porre delle regole. Infatti, chi attacca questo studio, anche con rabbia e violenza, non lo fa mai portando argomentazioni scientifiche indiscutibili. Per questo ho pensato molto prima di esprimermi, perché tutte le volte che lo faccio vengo minacciato. Ma, in merito, non c’è uno studio miglior. Qui il video dell’intervista allo psichiatra americano.

In un secondo articolo ha spiegato: «I dati non devono essere respinti. Sono stati generati, dopo tutto, da leader accademici delle università più importanti e pubblicati da una rivista stimata senza programma politico e con un comitato consultivo di rappresentanti di circa tre dozzine di università.  Quello che dobbiamo evitare a tutti i costi è mettere a tacere tale ricerca solo perché è vista da alcuni come politicamente scorretta». Anche in questo caso dice però di avere esistato ad intervenire: «Ho esitato perché sono sempre più preoccupato delle minacce e odio per posta ed e-mail che ricevo ogni volta che, anche soltanto menziono, la questione apparentemente ineffabile di come le forze sociali legate all’orientamento sessuale e all’identità di genere potrebbero influenzare il benessere nei bambini.  Eppure, cedendo a queste preoccupazione significherebbe restare vittima del bullismo, tornando a quando ero un timido ragazzino di scuola, e io non sopporto questo».

 

28 commenti a Lo psichiatra Ablow: «approvo lo studio sui disturbi dei figli dei gay, ma temo a dirlo»

  • Scettico ha detto:

    “I dati non devono essere respinti. Sono stati generati, dopo tutto, da leader accademici delle università più importanti e pubblicati da una rivista stimata senza programma politico e con un comitato consultivo di rappresentanti di circa tre dozzine di università.”

    Questo intendevo quando dicevo che l’opinione, per quanto rispettabile e seria, di un professore universitario, espressa sull’Huff Post non può avere la stessa valenza di un articolo pubblicato su una rivista scientifica.

  • Fulton Sheen ha detto:

    Non capisco il modo di agire di certa gente. Io ho idee precise sul mondo, che gran parte dell’intelligentia moderna non esiterebbe a definire radicali.

    Eppure non mi salterebbe mai in testa, dopo aver ascoltato l’intervista del politico o dell’ideologo di turno, di andare a cercare la sua mail o il suo numero di telefono e minacciarlo. Meno che mai di andarlo ad aggredire per strada. Una volta certe cose accadevano solo nell’ambito delle ideologie politiche estremiste, oggi accade sempre più spesso all’interno di molti circoli liberali, non soltanto quando viene tirata in ballo la questione dell’omosessualità.

    Si vede che per riempire le loro esistenze, ormai vuote, hanno bisogno di fare in modo di sentirsi dei piccoli eroi, dei novelli Martir Luther King, che dopo aver lanciato minacce contro l’odiato nemico possono dire a loro stessi di aver combinato qualcosa di buono nella loro insoddisfacente vita, fatta di puro edonismo.

  • Controinformato ha detto:

    dopo i fasci neri è l’era dei fasci arcobaleno

  • Max ha detto:

    Ma poiche’ Ablow parla su Fox News, non gli daranno retta. Negli Stati Uniti e’ considerato l’equivalente de “Il Giornale” o “Il Tempo”.

    Continuo a notare come, in rete, il lavoro di Regnerus sia oggetto di tentativi di dimostrare la sua non validita’ e/o mancanza di accuratezza scientifica. Anche su “Tempi” succede.

  • Sophie ha detto:

    Leggevo il giornale al bar e ho fatto caso ad un articolo sul PD che praticamente vuol proporre i matrimoni omosessuali. Le mie domande sono:
    1- premesso che sono dell’idea che la fede non ha colore politico purchè quel partito politico ne rispetti i principi. Ma per quale motivo certi presunti cattolici votano il PD?
    2- Com’è possibile che un politico cattolico si trovi in un partito anticlericale e cattofobico?

  • Daniele ha detto:

    La lobby omosessualista, quando le fa comodo, tira fuori frasi del tipo “E’ un fatto scientifico che nel mondo animale vi siano rapporti omosessuali”.
    Quando poi, però, la scienza (quella vera) la smentisce, la lobby si mostra essenzialmente per quello che è, cioè puramente ideologica.

    • Brain ha detto:

      Curisoamente su questo sito viene definita la “vera scienza” solo quella che tende a doimostrare le cose che ideologicamente piacciono a loro. Regnerus, ad esempio, devoto cattolico, ha semplicemente trovato quello che si prefiggeva di trovare e il suo studio ogni giorno è guardato con più sospetto. La metodologia dello studio è sotto indagine e l’università del Texas ha aperto una indagine. articoli correlati
      http://www.theaustralian.com.au/higher-education/negative-study-of-gay-parents-comes-under-fire/story-e6frgcjx-1226424729104
      http://www.huffingtonpost.com/2012/06/12/gay-parents-study-kids-social-scientists_n_1589177.html

      • Norberto ha detto:

        Guarda Brain, capisco che tu sia contento della macchina innescata dalla lobby gay. Era abbastanza prevedibile…pensa che una coppia omosessuale è stata lasciata libera di abusare sessualmente dei ragazzi in affido perché gli assistenti sociali temevano di essere accusati di discriminazione e omofobia http://www.dailymail.co.uk/news/article-480151/Gay-couple-left-free-abuse-boys–social-workers-feared-branded-homophobic.html

        Questo è il mondo che state creando: chiunque osi dire qualcosa contro il Pensiero Unico Omosessuale (PUO) viene diffamato, viene insultato, vengono fatte inviare inchieste personali. Inchieste che devono terminare con esito negativo altrimenti la stessa università cadrà nelle mire dei gay e quindi verrà discriminata e diffamata, lo stesso rettore finirà sul rogo dell’Arcigay.

        Peccato che lo studio sia stato approvato in peer-review e può solo essere smentito con un altro studio scientifico. Non certo ce la farete con la censura e le inchieste personali. Auguri 🙂

        • Brain ha detto:

          Scusami Norberto ma credo che in fatto di Pensiero Unico i devoti seguaci religiosi non siano secondi a nessuno: un Solo ed Unico Pensiero e Divino è presentato come Verità Rivelata Universale alla quale tutti dovrebbero piegarsi, pena l’inferno eterno, un bello spauracchio che ha funzionato per millenni. Non esiste nessun PUO, non per niente le intere rivendicazioni del movimento LGBT rivendicano il diritto alle differenze, una società fatta non di robot fatti tutti con lo stampino ma che rispetti la varie diversità che compongono la razza umana.

          Il fatto di cronaca da te riportato ovviamente non ha affatto la mia aolidarietà. Aspetto che pubblichi anche link ad articoli di esponenti del clero invischiati in scandali sessuali e abusi su minori. Non avresti certo problema alcuno a trovarne, ma naturalmente ti guarderai bene dal farlo.

          • Norberto ha detto:

            Hai una idea distorta di quello che crede il 90% delle persone, questo senz’altro è un tuo attacco alla loro intelligenza.

            Sai bene che se lo studio avesse riguardato l’efficacia dei ventilatori da tavolo, nessuno avrebbe scatenato un putiferio del genere che è appunto viziato dell’ideologia unica del PUO (Pensiero Unico Omosessuale).

          • Norberto ha detto:

            Anche perché dalla guerra alla fede che c’è in giro mi sembra che vi sia tutto tranne che un pensiero unico. Se in Oriente i cattolici vengono uccisi di persona, in Occidente li si uccide moralmente…quindi…

            • Brain ha detto:

              Norberto guarda io rispetto a quello in cui credono gli altri. Quello che non sopporto è che le personali credenze religiose, stili di vita, scelte su come vivere e morire, amori, sentimenti e relazioni affettive debbano per forza valere per tutti e tutti quanti siano ‘chiamati’ ad omologarsi ad un certo Progetto di Dio per l’umanità. A me piace il concetto di relativismo (contro di cui Ratzinger si scaglia continuamente) perchè l’alternativa al relativismo è l’Assolutismo, una Sola Unica Verità Universale e alla quale tutti dovrebbero obbedientemente adeguarsi.

              Per quello che riguarda la ricerca di Regnerus si sa benissimo cosa succederà nel caso l’indagine avviata dall’Università del Texas rivelasse un bias metodologico: si strillerebbe, ancora una volta, che la solita misteriosissima e superpotentissima “lobby gay” ha conquistato anche l’Università del Texas, esattemente come lo si dice quando TUTTE le maggiori associazioni mondiali di psicologi, psichiatri, medici prendono posizioni favorevoli ai pari diritti per le coppie dello stesso sesso.

              Per quanto riguarda la tua frase “in Oriente i cattolici vengono uccisi di persona, in Occidente li si uccide moralmente” due osservazioni: la prima è che in medio oriente e anche in Africa vi sono Stati che mettono regolarmente a morte gli omosessuali, per cui i cristiani non sono certo i soli ad avere problemi (è ovvio che io sono assolutamente contrario ad ogni persecuzioni motivata su base di sesso, razza, etnia, idee politiche, religione, orientamento sessuale) . Per quanto riguarda che in occidente i cattolici sarebbero “uccisi moralmente” guarda a me pare che in Occidente nessuno voglia imporre niente ai cattolici. Sono liberissimi di vivere la vita che vogliono, pregare chi vogliono, organizzare la loro vita come vogliono. I problemi sorgono quando i cattolici ad esempio non vogliono il divorzio (o il testamento biologico, o il riconoscimento delle unioni omosessuali) e allora vorrebbero che NESSUNO potesse poter usufruire di strumenti legislativi relativi a queste tematiche. I motivi di frizione nascono quando si cerca di imporre il punto di vista (morale, etico, religioso) a tutti. E questo ci riporta esattamente al punto di partenza: ovvero la pretesa di avere avuto in ‘dono’ (il ‘dono della fede’) una Verità Assoluta indiscutibile alla quale TUTTI debbano soggiacere.

              • Norberto ha detto:

                Il relativismo è la morte dell’uomo e della ragione umana, ma lasciamo pure perdere.

                La Lobby gay ha già conquistato l’Università del Texas perché non era mai successa una cosa del genere, qualcosa si è mosso. E se non arrivano alla radiazione di questo povero ricercatore, allora ci andrà di mezzo il rettore e tutti i collaboratori. Andare contro ai gay oggi significa la morte pubblica, ancora non quella personale ma il profilo pubblico è spaccato.

                Ogni legge modifica la società, quindi l’argomento “se tu non vuoi non farlo” non ha senso. I cattolici sono gli unici che non possono esprimere la loro opinione, e sulla questione omosessuale mi sembra che ormai sia chiaro a tutti. Ma questa violenza vi si ritorcerà contro…basta aspettare. Solo la Chiesa troverete a difendervi.

              • domenico ha detto:

                “I motivi di frizione nascono quando si cerca di imporre il punto di vista”…
                verissimo! quindi sei favorevole a strumenti legislativi che approvino la poligamia o l’incesto? saresti favorevole al matrimonio di consanguinei? o in questi casi imporresti il tuo punto di vista morale agli altri?
                Insomma Brain, fino a che punto il tuo amore per il relativismo arriva?

      • domenico ha detto:

        “Regnerus, ad esempio, devoto cattolico, ha semplicemente trovato quello che si prefiggeva di trovare e il suo studio ogni giorno è guardato con più sospetto. La metodologia dello studio è sotto indagine e l’università del Texas ha aperto una indagine. ”

        peccato che su una pubblicazione scientifica Loren Marks ha dimostrato che tutti e 59 gli studi citati dall’APA sono inaffidabili e pieni di problemi metodologici ma sembra che nessuno abbia sollevato polveroni contro di essi quando sono usciti…
        Ad ora non sembra che nessuno dei loro autori sia stato messo sotto inchiesta dalle rispettive istituzioni nè nessuno ha analizzato le loro convinzioni religiose o non convinzioni.

  • Paolo ha detto:

    Veramente la scienza, quella vera, ha già dimostrato da anni che non vi è alcuna differenza tra le famiflie composte da genitori dello stesso sesso e quello composte da genitori di sesso diverso nel allevare i figli…continuate a riproporre il suddetto studio che si base su categorie sbagliate e sulla generazione passata. Per quanto riguarda Ablow direi che Max ha (forse non volutamente) spiegato il perchè della sua opininoe.
    Poi sempre con questa manfrina delle minacce della fantomatica “lobby gay”…ormai sembra che parliate di robe tipo “il grande complotto” o l’area 51..

  • domenico ha detto:

    contro Mark Regnerus è già iniziata la caccia all’uomo:
    la sua università l’ha già messo sotto inchiesta
    http://www.statesman.com/news/local/ut-investigates-professors-study-on-children-with-gay-2415276.html

    • domenico ha detto:

      ovviamente quelli che hanno scritto i 59 studi citati dall’APA e giudicati inaffidabili non hanno nulla da temere…

    • Fabio Moraldi ha detto:

      Alla fine ce l’hanno fatta….poveretto. Spero solo che lascino in pace la sua famiglia.

  • Sophie ha detto:

    Bisogna stare al passo non con i tempi ma con la natura! Rispetto per Dio e per la natura!