Spagna: la Chiesa cattolica permette un risparmio sociale di 20 miliardi

Il quotidiano spagnolo La Razón, quarto per vendite nel Paese, ha pubblicato un articolo interessante intitolato: “La Chiesa permette un risparmio sociale di oltre 20 miliardi.

Stretti nella morsa della crisi economia, alcuni media spagnoli di area socialista -come anche in Italia- hanno infatti attaccato la chiesa cattolica definendola un peso in più  da sopportare. Le risposte sono state molteplici, in molti hanno infatti mostrato il fondamentale contributo nella sanità, nell’istruzione e nell’assistenza sociale, indispensabili pilastri durante la crisi.

«Il contributo economico dell’opera sociale della Chiesa spagnola», si legge, «è incalcolabile, perché è difficile trovare la cifra esatta, ma in ogni caso si parla di una cifra astronomica». Soltanto parlando di istruzione, ci sono 5.347 scuole cattoliche in cui studiano più di 1.399.000 studenti. «Se questi luoghi fossero statali», si continua, «il costo per lo stato sarebbe di 4.399 milioni di euro». Un altro punto interessante è il risparmio in campo sanitario: la Chiesa possiede 4.800 centri medici, un centinaio di ospedali, oltre 1.000 cliniche ambulatoriali, centri per anziani, per malati cronici, ecc. «Almeno 3.650.000 spagnoli hanno beneficiato dalla sua attività di beneficenza durante la crisi», scrivono. Per non parlare dell’attività della Caritas, che ha fatto risparmiare 230 milioni di euro, mentre l’opera di Manos Unidas (una ONG cattolica di volontari) ha salvato oltre 41 milioni.

Il quotidiano spagnolo affronta poi un altro campo fondamentale, il turismo (religioso), il quale in ognuno degli ultimi quattro anni «ha generato un’attività di 830 milioni di euro». E infine «va anche ricordato il grande sforzo economico della Chiesa cattolica nel mantenere il suo patrimonio culturale, di cui 42 proprietà spagnole fanno parte del Patrimonio Unesco».

E così, anche gli anticlericali spagnoli sono belli che sistemati.

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51 commenti a Spagna: la Chiesa cattolica permette un risparmio sociale di 20 miliardi

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  1. Controinformato ha detto

    mammamia, così tanto?

  2. Alèudin ha detto

    ottimo!

    sarebbe interessante fare un prospetto simile per quanto riguarda l’Italia.

    • Luca S. ha detto in risposta a Alèudin

      Per fare che cosa, per fare la gara con i contabili del partito radicale? E se la Chiesa poniamo, di una nostra provincia, spendesse meno per i senza tetto, sarebbe meno Chiesa cattolica apostolica romana?

  3. Luca S. ha detto

    Le legittimazione della Chiesa cattolica, in Spagna come altrove, non dipende da quanti euro può far risparmiare allo Stato. La Chiesa non è una ONLUS. Trovo poco serio seguire gli atei in questa gara contabile. Certo se i cattolici spagnoli si sono ridotti a difendersi così, si vede che anni di zapaterismo li hanno parecchio danneggiati socialmente.

    • Alèudin ha detto in risposta a Luca S.

      è chiaro che lo scopo principale della Chiesa è il Vangelo ma anche sottolineare questi aspetti non mi pare la sminuisca.

    • J.B. ha detto in risposta a Luca S.

      Condivido appieno le ragioni di fondo che hai esposto, ma se devi parlare con dei materialisti, puoi dirgli tutto e di più ma capiranno solo il linguaggio numerico, per questo uno studio così sarebbe un mezzo molto utile 🙂 e poi è dannatamente divertente 🙂

  4. Alèudin ha detto

    solo una cosa, non capisco se la cifra di 20 miliardi è da ritenersi annuale o cosa.

  5. Archaeopterix ha detto

    “La legislazione [spagnola] ha però previsto il mantenimento di un tetto minimo da riconoscere alla Chiesa cattolica (che per il 2006 era stato fissato in 12.020.242,08 euro mensili)[!!!!!!!!!!!!]. Nel 2007 a seguito di trattative tra esponenti della Conferenza episcopale spagnola e del governo spagnolo è stato finalmente raggiunto un accordo interpretativo sul sistema della asignación tributaria che è divenuto così definitivo e il cui il coefficiente dell’Irpef è stato portato allo 0,7% [dallo 0,5239% dell’imponibile Irpef]. In cambio la Chiesa cattolica ha accettato definitivamente l’abbandono del sistema della dotación presupuestaria e il superamento dell’esenzione dall’Iva.”
    (da: http://www.confronti.net/SERVIZI/come-si-finanziano-le-chiese )

    “Nel settembre del 2006 i dirigenti ecclesiastici e il governo si accordarono per un aumento del finanziamento dello Stato alla Chiesa cattolica dal 0,52 % al 0,7% nella Dichiarazione dei Redditi. Questo incremento è accolto con carattere definitivo, dai Bilanci Preventivi Generali dello Stato per il 2007, con lappoggio del PSOE e di altri gruppi di sinistra e dei nazionalisti. Ciò costituisce una contraddizione. Nella recente assemblea plenaria della Conferenza Episcopale Spagnola, il suo presidente Monsignor Blàzquez ha espresso la naturale soddisfazione per lincremento del finanziamento alla Chiesa cattolica. Si tratta di un favore politico di speciale rilevanza dal momento che consolida una situazione di privilegio per la Chiesa cattolica e sanziona la costante e pervicace discriminazione che soffrono le altre religioni.
    Ciò che per primo richiama lattenzione è il fatto stesso dellaccordo, che è in contraddizione con le reiterate dichiarazioni della vicepresidente e di altri membri del governo favorevoli a che la Chiesa riceva sempre minori appoggi economici dallo Stato e che tenda allautofinanziamento con i soldi dei fedeli, contemplato come obiettivo degli Accordi con la Santa Sede nel 1979. E non solo questo non è avvenuto, ma bensì cè stato un incremento dallo 0,52% al 0,7% nella assegnazione tributaria, che, secondo i calcoli di alcuni esperti ecclesiastici, permetterebbe di riscuotere alla Chiesa cattolica nel 2007 trentun milioni di euro in più di quelli che ha ricevuto nel 2006.”
    (da: http://www.italialaica.it/news/articoli/27440 )

    I soldi non crescono sugli alberi.

      • Archaeopterix ha detto in risposta a Francesco Santoni

        Se intendi il tuo commento che inizia con “Intanto i libri di Deschner sono spazzatura…”, io ti rispondo (qui, perchè dall’altra parte le discussioni sono state chiuse) che è la Bibbia ad essere spazzatura: la Bibbia è un susseguirsi/alternarsi di pure invenzioni, racconti di crimini pazzeschi commessi “in nome di Dio” (e ti sfido a dimostrare il contrario) e deliri onirici (v. Apocalisse).
        In secondo luogo,

        • Archaeopterix ha detto in risposta a Archaeopterix

          in secondo luogo, dicevo, non era per cambiare discorso: era proprio per dire quello che ho detto qui sopra ieri alle 22:58.

        • lorenzo ha detto in risposta a Archaeopterix

          Più leggo i tuoi commenti, più mi convinco che unisci ad una scarsa conoscenza della Bibbia una capacità interpretativa pari a quella dei testimoni di geova: complimenti.

          • Archaeopterix ha detto in risposta a lorenzo

            Per lorenzo.
            Veramente, come ho detto giorni fa, sono diventato ateo quando ho letto la Bibbia.
            Quanto all’interpretazione della Bibbia, è chiaro che la Bibbia o la prendi alla lettera (e allora non puoi che pensarne male) o la “interpreti” in qualche modo. Però, come ha detto (molto giustamente) qualcuno di voi giorni fa, la Bibbia non contiene in sé stessa una sua “chiave di interpretazione”; ne consegue… quello che ne è realmente conseguito durante due millenni: centinaia o migliaia di persone si sono accapigliate con le buone ma anche con le cattive e anche con le cattivissime come eccidi, torture e roghi di cosiddetti “eretici” (e ogni parte dichiarava eretica l’altra), per imporre la propria “interpretazione” (personale, ovviamente) al prossimo.
            Complimenti.

            • lorenzo ha detto in risposta a Archaeopterix

              Quasi duemila anni ininterrotti di studio senza contraddizioni sulle “chiave di interpretazione” da parte del Magistero ti suggeriscono niente?

            • Salvatore ha detto in risposta a Archaeopterix

              Leggere un libro senza prima avere imparato ad interpretare i testi è dannoso. Il problema è la tua impostazione non la Bibbia, testo più diffuso, letto e tradotto nella storia dell’uomo.

            • gemini ha detto in risposta a Archaeopterix

              Mi sa che non sai leggere…

          • Archaeopterix ha detto in risposta a lorenzo

            Il concilio di Tolosa (1229) incluse nell'”Indice dei Libri Proibiti” anche la Bibbia; il concilio di Tarragona (1234) fece bruciare le traduzioni della Bibbia in volgare. Dopo il Concilio di Trento (1564) venne permesso, ma solo con particolari licenze, di leggere la Bibbia in volgare.
            Il motivo è stranoto: si voleva evitare che la lettura della Bibbia da parte di persone dalla mente sveglia e libera da preconcetti facesse render conto queste persone che la Bibbia non era “ispirata da Dio” (da cui eventualmente poteva sorgere l’ateismo), o che, se se la bibbia era “ispirata da Dio”, non era “ispirato alla Bibbia” il comportamento della “Chiesa di Roma”.

            • Francesco Santoni ha detto in risposta a Archaeopterix

              Te l’ho detto che devi lasciar perdere Deschner, ma tu non mi ascolti.

              Allora intanto l’Indice dei Libri Proibiti non esisteva nel 1229, essendo stato creato durante il Concilio Tridentino tre secoli dopo.

              Il concilio di Tolosa di cui parli era in realtà solo uno sinodo locale, quindi ben lontano dal poter stabilire regole di carattere universale, e non è vero che vietò di leggere Bibbia, ma vietò le traduzioni in volgare che circolavano nella zona. Se tu conoscessi la storia e avessi una vaga idea di come funzionassero in genere i provvedimenti della Chiesa relativi ai libri, sapresti che quando si proibiva un libro si faceva sempre riferimento a qualche particolare edizione e non all’opera in sé (ad esempio il De Revolutionibus di Copernico, messo all’Indice nel 1616, venne ristampato con tutti i permessi nel 1620 dopo aver ritoccato numero 11 frasi dell’introduzione, e lasciata intonsa tutta la trattazione; il Dialogo di Galilei invece venne ristampato senza problemi in latino nel 1641). Così alcune Bibbie in volgare potevano essere vietate perché ritenute inaccurate, ma di altre veniva permessa la circolazione e la lettura, come per esempio la Bibbia Alfonsina in spagnolo del 1280. Quindi dire che la Chiesa abbia vietato la Bibbia è semplicemente falso.

              Inoltre, al di là dei dettagli storici, quanto tu sostieni è problematico soprattutto sul piano logico. E’ contraddittorio infatti sostenere che la Chiesa consideri divinamente ispirata la Bibbia, ma che in realtà, notandone le contraddizioni abbia impedito di leggerla. E’ contraddittorio sostenere che per due millenni la Chiesa si sia occupata dello studio della Bibbia, ma al tempo stesso, conoscendone l’inconsistenza, l’abbia tenuta nascosta. Perché avrebbe dovuto farlo quando avrebbe potuto semplicemente tenere solo il Nuovo Testamento? Perché avrebbe dovuto comportarsi così nonostante, come dite sempre voi atei militanti, potesse scegliersi i testi biblici come più le faceva comodo? La tua tesi è quindi manifestamente contraddittoria. Giusto un pseudo-storico come Deschner può scrivere queste sciocchezze, alle quali tutti gli atei militanti abboccano subito subito come tanti pesciolini.

              Ora mi sembra che su questo blog, tu abbia fatto abbastanza figuracce, quindi io ti consiglio di portare la tua pseudoerudizione sul sito UAAR, dove verrai sicuramente accolto a braccia aperte e troverai molta più soddisfazione.

              • Archaeopterix ha detto in risposta a Francesco Santoni

                1) Le cose che ho detto sopra non le ho prese da Deschner.
                2) Dettagli a parta (su cui non ho voglia ne’ tempo di discutere), ti faccio notare che la Bibbia è stata vietata alle persone comuni; certo che la “Chiesa di Roma” la Bibbia se l’è studiata a lungo e se ne sceglieva i libri da considerare validi: infatti ne è uscito un gran pastrocchio. Piccolo esempio? vedi, nei 4 vangeli canonici, “chi” ha scoperto la tomba vuota di Gesù, e “chi” avrebbe “visto” Gesù per primo dopo la sua (presunta) resurrezione: noti qualche incongruenza?

                • Salvatore ha detto in risposta a Archaeopterix

                  1) Mi sembra invece che i tuoi errori siano gli stessi commessi da questo pover’uomo.

                  2) Il tuo pensiero è profondamente errato e sopratutto è un classico del militante laicista che pascola sul web. In realtà la questione è molto più complessa e qui si può trovare un approfondimento: http://www.gliscritti.it/blog/entry/788

                  Sintetizzando si può dire che la Chiesa rilevava più cause negative che positive nella lettura della Bibbia senza interpretazione dei successori di Cristo. Quando invece si è constatato l’accrescere del senso della Chiesa come Corpo di Cristo e come comunità dei credenti, allora questo divieto è stato tolto. La tua fallacia sta nel considerare la Chiesa come il Vaticano, come uno Stato, invece è un’istituzione anche divina (ovvero fondata e sostenuta da Cristo), la quale ha anche il compito di dare la corretta lettura delle parole dei profeti e di Cristo.

                  Lo stesso Cristo mandò per il mondo soltanto alcune persone, i suoi discepoli, dando solo a loro il compito di annunciare le sue parole.

            • Francesco Santoni ha detto in risposta a Archaeopterix

              Ora ci manca solo che mi riporti come autentica la Taxa Camarae e sei al completo…

            • Francesco Santoni ha detto in risposta a Archaeopterix

              E un’altra cosa. Ti ho detto che sono stato agnostico fino a quando non ho scoperto Tommaso d’Aquino. La storia non è tutta qui, c’è infatti un passaggio intermedio. Ho cominciato a studiare seriamente la dottrina cattolica e la filosofia cristiana dopo che essermi accorto di tutte le sciocchezze che voi atei vi inventate pur di parlar male della Chiesa. Prima ho preso atto di tutte le vostre bugie e solo dopo ho cominciato a studiare Tommaso.

              • Archaeopterix ha detto in risposta a Francesco Santoni

                Come ho già accennato un paio di volte, io sono diventato ateo dopo aver letto la Bibbia. E sai perchè ho letto la Bibbia? Perchè non mi convincevano assolutamente le “risposte” assurde che mi davano i preti ai miei dubbi sulla religione, preti a cui mi rivolgevo per meglio capire la religione cattolica nella quale cercavo di credere e nella quale volevo ancora credere: disilluso da quello che mi dicevano i preti, ho deciso di rivolgermi alla “fonte”, la Bibbia: e dopo averla letta l’ho riconosciuta come uno scritto completamente umano, in cui non vedevo assolutamente alcun intervento divino, se non come (palesemente falsa) menzione.

                • Salvatore ha detto in risposta a Archaeopterix

                  Ti ricordo che la tua esperienza rimane isolata e assolutamente minoritaria rispetto a quello che insegna la storia. Molto probabilmente l’errore è in te, nella tua scarsa capacità di comprensione e forse anche dal tuo pregiudizio e non tanto negli altri che non sono riusciti a farti capire. Al massimo sei stato sfortunato e hai peccato nell’esserti arreso subito…evidentemente di fede ce n’era poca ed era già confusa.
                  Non credo tu sia nemmeno in grado di dare giudizi colti su un libro, quindi quello che attribuisci alla Bibbia al massimo può farmi sorridere.

                  La cosa che non capisco è come la tua esperienza possa interessare a chi legge questo articolo (ovviamente se vuoi me la racconti davanti ad un caffè).

            • Francesco Santoni ha detto in risposta a Archaeopterix

              Quindi, riassumendo: l’ateismo non regge sul piano filosofico (è aporetico) mentre sul piano pratico non riesce ad affermarsi positivamente ma solo in contrapposizione alla Chiesa, contro la quale è stato costretto ad inventare un mare enorme di bugie. Complimenti, un visione veramente razionale la tua!

            • lorenzo ha detto in risposta a Archaeopterix

              I tuoi interventi confermano e ribadiscono, se ancora ve ne fosse bisogno, il mio giudizio su di te.
              Due brevi puntualizzazioni affinché anche tu possa rendertene conto:
              – i testimonidi geova, leggendo la Bibbia, ne ricavano che il mondo è stato creato esattamente in sei giorni nel 4026 a.C.
              – tu leggi la Bibbia ed arrivi più o meno alla stessa conclusione.
              La tua testuale affermazione: “sono diventato ateo quando ho letto la Bibbia”, significa che, come gli integralisti, ne hai fatto una lettura testuale e, con quella razionalità che ti ritrovi, hai ripudiato tutto.

              Sorvolando ora per un attimo sulla tua scarsa conoscenza di storia della Chiesa quando scrivi: “Il motivo è stranoto: si voleva evitare che la lettura della Bibbia da parte di persone dalla mente sveglia e libera da preconcetti…”, ha perfettamente ragione.
              Si voleva evitare che “persone dalla mente sveglia e libera da preconcetti” come te, i testimoni di geova e tanti altri, a causa della loro manifesta incapacità di usare le facoltà intellettive umane, facessero della Bibbia una lettura integralista.

              Sorvolando ora per un attimo sulla tua scarsa conoscenza di storia della Chiesa quando scrivi: “Il motivo è stranoto: si voleva evitare che la lettura della Bibbia da parte di persone dalla mente sveglia e libera da preconcetti…”, ha perfettamente ragione.
              Si voleva evitare che “persone dalla mente sveglia e libera da preconcetti” come te, i testimoni di geova e tanti altri, a causa della loro manifesta incapacità raziocinante, facessero della Bibbia una lettura integralista.

              • lorenzo ha detto in risposta a lorenzo

                X la redazione UCCR: per favore, eliminare la terza parte che inizia con: “Sorvolando ora per un attimo sulla tua scarsa conoscenza…” che è una ripetizione.

              • Archaeopterix ha detto in risposta a lorenzo

                Ti faccio notare brevemente che, se la Bibbia fosse stata scritta in modo coerente, univoco, chiaro e non contraddittorio, tutti ne trarrebbero le stesse conclusioni.
                Invece: http://it.wikipedia.org/wiki/Cristianesimo#Suddivisioni

                • Salvatore ha detto in risposta a Archaeopterix

                  Mi spiace che anche tu non riesca a regalarci una conversazione di un certo livello. Rimango in attesa di qualcuno di critico ma che sia interessante, confidando che tra gli anti-teisti vi siano persone colte.

                  Rispondendo alla tua banale obiezione: ogni libro può essere interpretato in modo diverso a seconda di chi lo legge. Non c’entra la coerenza o la chiarezza, su tutti i libri degli antichi, su ogni poesia, su ogni trattato moderno vi sono centinaia di punti di vista diversi. Questo è perché chi legge introita le parole e le interpreta secondo la propria esperienza…la Bibbia poi contiene argomenti che si prestano molto a questo.

                  Le varie ramificazioni del cristianesimo sono dovute a incomprensioni che raramente vertono sull’interpretazione delle Scritture. Sono dovute alla libertà dell’uomo, ma sono tutti distaccamenti dall’unico tronco centrale (compreso l’islam), ovvero la Chiesa cattolica (tant’è che ogni ramificazione al suo interno ne ha altre mille). Non a caso in questi mesi sono migliaia i “ritorni a casa”.

                • lorenzo ha detto in risposta a Archaeopterix

                  Chi ha scritto la bibbia?

            • gemini ha detto in risposta a Archaeopterix

              Scusami ma secondo te all’epoca, “le persone sveglie” dove studiavano?
              Venivano istruite comunque da persone religiose…
              Quindi ricapitolando: proibire la letture alle masse non ha precluso la Bibbia alle persone istruite, quanto piuttosto si voleva evitare che le masse fomentavano in modo fondamentalista il significato dei Vangeli, tanto è vero che la Chiesa ha difeso gli Ebrei.
              Quindi altro buco nell’acqua, stupido e senza senso e inutile.

            • gemini ha detto in risposta a Archaeopterix

              Scusami ma secondo te all’epoca, “le persone sveglie” dove studiavano?
              Venivano istruite comunque da persone religiose…
              Quindi ricapitolando: proibire la letture alle masse non ha precluso la Bibbia alle persone istruite, quanto piuttosto si voleva evitare che le masse fomentavano in modo fondamentalista il significato dei Vangeli, tanto è vero che la Chiesa ha difeso gli Ebrei.
              Quindi altro buco nell’acqua, stupido e senza senso e inutile.

        • gemini ha detto in risposta a Archaeopterix

          Arca o come ti chiami, il libro rosso di Mao come lo giudichi?!

          • Francesco Santoni ha detto in risposta a gemini

            Si chiama Archaeopterix in onore alla sua fede darwinista. La scelta del nome è significativa, ed infatti dovrebbe essere un militante visto che conosce a menadito tutto l’apparato propagandistico ateo. Io qui ci metto nome e cognome, e con tanto di link al mio blog che fornisce ancora più informazioni su di me, se scrivessi qualche sciocchezza, me ne dovrei assumere personalmente la responsabilità. Sarei curioso di vedere se lui invece ce l’ha il coraggio di sostenere le sue tesi mettendoci la firma.

    • Salvatore ha detto in risposta a Archaeopterix

      @Archaeopterix

      Per caso vuoi confutare con un articolo di italialaica 🙂 un quotidiano di La Razon?

  6. Luca ha detto

    Solo per segnalare che nell’articolo sulle scuole paritarie avete sbagliato la cifra, non è 6 milioni, ma 6 MILIARDI.
    L’articolo è questo
    http://www.uccronline.it/2012/05/17/lufficio-scolastico-lombardo-scuole-paritarie-un-patrimonio-e-un-risparmio-economico/

    E questo è un articolo che indica la cifra, 6 MILIARDI
    http://www.documentazione.info/scuola-statale-e-scuola-paritaria-quanto-costano

    Anche Bagnasco infatti parla di 6 MILIADI
    http://genova.repubblica.it/dettaglio-news/20:15/4154565

    • Archaeopterix ha detto in risposta a Luca

      In http://www.documentazione.info/scuola-statale-e-scuola-paritaria-quanto-costano
      si legge:
      “Scuola meno costosa ma a che costo?
      Collegamento permanente Inviato da Grifon d’oro il Mer, 04/11/2012 – 16:24
      Nell’articolo non si risponde ad una domanda molto semplice: perché la scuola privata è più economica della scuola pubblica?
      L’Istat (Istituto Nazionale di Statistica) ci offre una prima risposta.
      Infatti nel 2008 i dipendenti irregolari(ossia con contratti in nero) nel settore istruzione erano 17.200 mentre nel 2009 si è passati a 19.000 (+10,5% in un solo anno!): ovviamente questo <a href="http://www.istat.it/it/files/2011/09/tavole3.zip?title=Misura+dell%E2%80… riguarda solo le scuole private, visto che quelle pubbliche non possono avvalersi di insegnanti “irregolari”.
      Questa non è la sola causa di “ecomomicità”.
      Infatti il Ministero dell’Istruzione ha realizzato un monitoraggio su 5.986 istituzioni statali e 4.250 paritarie.
      Dalla recente ricerca del Ministero dell’Istruzione risulta che le scuole private sono nettamente indietro alle scuole pubbliche. Infatti ben il 99,3% delle scuole pubbliche è dotata di laboratori tecnologici e multimediali contro solo il 48,6% delle paritarie. Addirittura solo il 78% delle scuole private ha una connessione ADSL che è invece presente nel 90% delle scuole pubbliche. Inoltre l’82% delle scuole pubbliche è dotata di lavagne interattive multimediali contro il 20% delle scuole private.
      Ovvio che la scuola privata – facendo ricorso ad un maggior uso del “nero” e spendendo meno in tecnologia – può essere più economica: tutto a svantaggio della legalità e dell’offerta formativa.
      Insomma chi vorrebbe una scuola più economica ma con più contratti irregolari (dati ISTAT) e minore diffusione di supporti multimediali (dati Ministero Istruzione)?
      Tralascio di parlare le varie ricerche (Fondazione Giovanni Agnelli ed OCSE) da cui emerge che gli studenti della scuola privata sono nettamente meno preparati di quelli della scuola pubblica….”

  7. gemini ha detto

    Grazie a UCCR ancora una volta, alla prossima!…!

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