“L’amore e le differenze psicologiche e comportamentali tra uomo e donna”
- Ultimissime
- 23 Apr 2012
«Con questo articolo diamo avvio alla collaborazione con Anna Paola Borrelli, ha conseguito il Baccalaureato in Teologia presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia meridionale di Napoli e la Licenza in Teologia Morale presso l’Accademia Alfonsiana di Roma, è Perfezionata in Bioetica presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Cattolica, è Dottoranda in Teologia morale presso l’Accademia Alfonsiana e Perfezionanda in Scuola e Disagio giovanile presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi “G.Marconi” di Roma. Docente incaricata di Teologia Morale presso diversi istituti cattolici, ha pubblicato di recente il libro “L’amore e le differenze psicologiche e comportamentali tra uomo e donna” (Bonomi 2012), che presenterà qui sotto»
di Anna Paola Borrelli*
*teologa moralista e perfezionata in bioetica
Il filo conduttore che lega l’intera trattazione vede l’immagine metaforica dell’amore come vite, sui cui tralci si innestano le differenze tra uomo e donna. E’ questa la sorgente che ha dato vita al libro e che ad ogni pagina ne fornisce la linfa e il respiro.
Solitamente prima si scrive un libro e poi lo si propone all’attenzione del pubblico, per me, invece, è stato un percorso al contrario. Tutto ha avuto origine da due relazioni che ho tenuto tre anni fa: l’una in un convegno culturale sulla famiglia, l’altra all’interno di un itinerario per coppie di fidanzati, sposi e operatori di pastorale familiare. Tra un incrocio di volti, uno scambio di emozioni e stralci di confidenze mi fu chiesto quasi all’unanimità, se potessi consegnare i fogli delle relazioni o meglio ancora se avessi raccolto tutto in un testo. L’anno successivo ripensai a quella proposta e oggi, grazie al Signore che mi ha posto nel cuore questo sogno e grazie ai partecipanti di quei due incontri, quella richiesta è diventata tangibile e il sogno reale.
E’ un libro in cui convergono psicologia, teologia, antropologia filosofica e poesia. Si parla di amore, fidanzamento e matrimonio. Da varie angolature si desidera accompagnare il lettore sui sentieri della riflessione, su quegli stessi sentieri che mi hanno spronata e aiutata a considerare la diversità (maschile e femminile) come un “pozzo” di ricchezza, come una risorsa preziosa di cui forse troppo spesso ignoriamo l’importanza. L’uomo e la donna sono due individui in relazione, ma anche due mondi distinti per la diversa conformazione fisica, per la differente psicologia, per il modo difforme di pensare e di agire. Eppure sono chiamati a divenire un “cuore solo”, un’”anima sola”, una “carne sola”. In questa apparente contraddizione c’è tutto un mistero che si descrive col termine “amore”. Nella coppia le differenze non sono pietre d’inciampo dalle quali fuggire, ma mattoni preziosi per costruire la comunione. Scoprirle insieme contribuisce a migliorare di gran lunga la qualità del proprio rapporto sentimentale e la comunicazione affettiva.
Il libro si snoda nei suoi vari passaggi, soffermandosi infatti sul dialogo di coppia che porta a scoprire le tecniche di comunicazione più avvincenti, i modi giusti per comunicarsi all’altro, i silenzi e le parole che tessono ogni storia d’amore. Vengono ancora passati in rassegna tutti quegli elementi che sono presenti all’interno di ogni vincolo affettivo come la stima, il rispetto, la comprensione, il perdono, il superamento delle difficoltà…. e semplici suggerimenti per la vita a due. E’ un libro che si rivolge a tutti e in modo speciale ai fidanzati e agli sposi, ma anche a chi è alla ricerca dell’amore vero. Il linguaggio è semplice e impastato di quotidianità, non lontano dal vivere comune, aleatorio, fatto di nozionismo o astrazione. E’ piuttosto un libro che ha il sapore della vita di tutti i giorni, corredato da simpatici aneddoti in cui ciascuno può ritrovarsi.
3 commenti a “L’amore e le differenze psicologiche e comportamentali tra uomo e donna”
Grazie per il tuo prezioso lavoro Anna Paola: se i concetti che illustri fossero piu’ conosciuti ed accettati il rapporto tra uomo e donna ne trarrebbe senz’altro molto giovamento. Purtroppo i modelli di “relazione” che ci vengono proposti, basati sull’ edonismo e sull’individualismo, ostacolano fortemente lo sviluppo di relazioni sane. E tutta la societa’ finisce per soffrire le conseguenze di queste scelte sbagliate.
E’ vero Lucio, c’è anche da dire che non solo l’edonismo e l’individualismo stanno distruggendo la bellezza e forza della coppia fra uomo e donna, ma anche l’ideologia femminista che invece di dimostrare e apprezzare le nostre differenze con l’uomo, prova sempre di annullarle o ignorarle. Dicono d’avere la mente aperta, ma invece la chiudono e non riescono a vedere che sono proprio le nostre differenze cui ci portano alla pari del’uomo. Loro pensano che la donna vale lo stesso che l’uomo, solo quando queste si comportano da uomini, ma lottare per il valore della donna su questa premessa è ancora peggio che non lottare, e dire “Sono disposta a rinunciare alla mia diversità, se così mi prenderete sul serio”. Ne Dio, nella Chiesa, nelle donne veramente razionali hanno voluto questo.
Molto bello che in molti lavorino per spiegare come la diversità è un bene e non certo una contraddizione. Anzi, direi che è proprio quello che manca nelle coppie gay. Forse la loro vita poco moderata (parlo in linea generale e secondo lo spettro che ne danno gli studi sociologici) è proprio dovuta alla mancanza di una soddisfazione su cui far riposare il cuore.